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1 giugno 2016

I dodici cerchi Yuri Andrukhovych



Una prodezza narrativa scintillante e grandiosa che racconta con ironia del cuore dell’Europa e della nostra identità.
I dodici cerchi
Yuri Andrukhovych

traduzione di Lorenzo Pompeo
In libreria il 30 giugno 2016


Del Vecchio Editore pubblica in Italia I dodici cerchi di Yuri Andrukhovych.
Nel 1990, Karl–Joseph Zumbrunnen, fotografo austriaco con radici galiziane, viaggia più volte attraverso l’Ucraina alla ricerca delle proprie origini. Gli spasmi di questa nazione nuova di zecca, l’incongrua miscela di una occidentalizzazione brutale e improvvisa, di un nazionalismo montante, del folklore tradizionale e delle nostalgie asburgiche e sovietiche lo affascinano con forza. Il caos della transizione dal socialismo reale gli sembra infinitamente più attraente rispetto alla noiosa vita 
in Occidente – soprattutto perché si è innamorato della sua interprete Roma Woronytsch. Zumbrunnen la accompagna in un viaggio mozzafiato attraverso le montagne dei Carpazi fino alla “Locanda sulla luna”, una stazione sovietica di spionaggio trasformata 
in un moderno complesso sportivo. Qui, tra
cineasti, spogliarelliste, guardie del corpo, furfanti e intellettuali, passato e futuro si incontrano e l’idea di frontiera perde qualunque significato. Con uno stile incantato e magistrale Andrukhovych ci conduce per mano, da un punto di vista immaginario e realissimo allo stesso tempo, attraverso un intenso volo notturno geopoetico nel cuore dell’Europa e della nostra identità occidentale



L’autore: Yuri Andrukhovych, nato nel 1960 in Ucraina, è romanziere, poeta, saggista, intellettuale di nazionalità ucraina. Oltre a essere un autore di culto in Europa centrale, è stato attivista del movimento democratico del Maidan e ha partecipato attivamente alla Rivoluzione Arancione. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il PREMIO PER LA PACE ERICH MARIA REMARQUE nel 2005 e il PREMIO HANNAH ARENDT nel 2014.

«Andrukhovych scrive della sua terra d’origine in un modo così affascinante e cosmopolita che siamo scioccati dal nostro provincialismo»
Der Spiegel
«Uno degli scrittori più importanti emersi alla fine del secolo scorso»
El País


Pagine: 336 - euro 17 - ISBN: 9 788861 101661



CINEMA E FOTOGRAFIA: LE GIORNATE DELLA LUCE


Spilimbergo 11 – 19 giugno 2016

TORNA TRA L’11 E IL 19 GIUGNO A SPILIMBERGO (PN) IL FESTIVAL CHE CELEBRA I MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA DEL NOSTRO CINEMA LE GIORNATE DELLA LUCE

Il festival nasce per celebrare il ruolo degli Autori della Fotografia del nostro tempo, i Maestri della Luce del cinema italiano contemporaneo. 
La cura artistica è dell’autrice, regista e conduttrice Gloria De Antoni,

Gloria De Antoni
con
Donato Guerra.
Anche quest’anno sarà presente Dante Spinotti, un grande maestro della fotografia e due volte candidato all’Oscar.
Il programma si svolgerà attraverso proiezioni di film in concorso, incontri con registi e attori, seminari, percorsi espositivi, eventi collaterali e culminerà con il conferimento del premio Il Quarzo di Spilimbergo-Light Award, che premierà la fotografia di un film italiano dell'ultima stagione. A presiedere  la Giuria degli esperti ci sarà  Pupi Avati,


da quasi cinquant’anni tra i protagonisti assoluti del nostro cinema: il regista bolognese sarà anche uno dei docenti della Masterclass dedicata agli studenti delle Scuole di Cinema e il festival gli dedicherà anche una mostra retrospettiva. La giuria che affianca Pupi Avati per l’assegnazione del rpremio al miglior Autore della Fotografia - composta anche dall’attore Luca Zingaretti
Luca Zingaretti
e il giornalista, critico cinematografico e autore televisivo Oreste De Fornari - ha selezionato tra i film italiani dell’ultimo anno la terna dei finalisti: Paolo Carnera per il film Suburra di Stefano Sollima, Vladan Radovic per La pazza gioia di Paolo Virzì, e Fabio Zamarion per La corrispondenza di Giuseppe Tornatore.

I tre film saranno proiettati in sala al Cinema Castello durante il festival (giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18), per giungere alla premiazione del vincitore nella serata conclusiva di domenica 19 giugno. Tra le presenze di punta di questa edizione anche l’attrice e regista Veronica Pivetti 

Veronica Pivetti
che tra mercoledì e domenica sarà protagonista di una serie di proiezioni e incontri. Oltre a presiedere la Giuria dei giovani che assegnerà il Premio “Il Quarzo dei Giovani - FVG Film Commission”. Protagonisti di questo premio i partecipanti alla Masterclass delle Scuole di Cinema - in programma nella giornata di domenica 19 giugno - che quest’anno coinvolge studenti del DAMS di Gorizia, dell’Università Ca' Foscari di Venezia, del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, della Civica Scuola di Cinema di Milano, di ZeLIG School for Documentary, Television and New Media di Bolzano e dell’Università di Lubiana - Accademia di Teatro, Radio, Film e Televisione. Tra i docenti della Masterclass un altro, grande ospite di questa edizione, il pluripremiato regista polacco Krzysztof Zanussi.
Apertura ufficiale sabato 11 giugno con l’attesa presenza del vincitore della scorsa edizione, l’autore della fotografia Luca Bigazzi - premiato per il film Youth di Paolo Sorrentino - che riceverà il premio che lo scorso anno non riuscì a ritirare personalmente e sarà intervistato da Gloria De Antoni.

Spicca tra le presenze anche della regista Maria Sole Tognazzi, protagonista dell’Incontro 8 ½, condotto dalla giornalista e scrittrice Laura Delli Colli. Figlia del celebre attore e regista Ugo Tognazzi, uno dei “mostri sacri” della Commedia all’Italiana, Maria Sole si è rivelata una regista di grande tecnica e talento, apprezzata da critica e pubblico, non solo in Italia.
A suggello dell’edizione, domenica 19 giugno, oltre all’attesa assegnazione dei riconoscimenti al miglior Autore della Fotografia il festival ospiterà anche un omaggio a Marcello Mastroianni a vent'anni dalla scomparsa alla presenza della figlia Barbara Mastroianni e della produttrice Silvia D'Amico.


Proclamazione dei vincitori dei Premi Il Quarzo di Spilimbergo – Light Award, Il Quarzo dei Giovani – FVG Film Commission e Il Quarzo del Pubblico – Audience Award domenica 19 giugno alle 21.00. Presenti la curatrice del festival Gloria De Antoni, la presidente della Giuria Giovani Veronica Pivetti e il giurato Oreste De Fornari.

31 maggio 2016

Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera. Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento.

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Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera
Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento

Palazzo Corvaja, Taormina
19 Luglio - 16 Ottobre 2016


Dal 19 luglio al 16 ottobre 2016, Palazzo Corvaja di Taormina ospita la mostra Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera. Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento, nata dalla collaborazione tra Taobuk Taormina International Book Festival e Artelibro Festival del Libro d’Arte.
L’esposizione, che anticipa la VI edizione di Taobuk (10-16 settembre 2016), il festival delle Belle Lettere fondato e diretto da Antonella Ferrara e Franco Di Mare, è un viaggio tra i protagonisti del XX secolo attraverso l’ampia e variegata raccolta iniziata nei primi anni Sessanta dall’artista ed editore d’arte Ezio Gribaudo.

Ezio Gribaudo (Torino, 1929) si è misurato in prima persona e con successo con la sperimentazione pittorica, scultorea e grafica, ma grazie alla sua lunga e fertile attività di editore d’arte prima con Le Edizioni d’Arte Fratelli Pozzo e poi con Fabbri Editori, e alla sua passione per il collezionismo, ha saputo creare e mantenere un attivo e prolifico dialogo con le personalità artistiche più importanti del XX secolo. Una fitta rete relazionale di frequentazioni e sinergie che ha suggerito di inquadrare la progettualità dell’intellettuale piemontese nel concept dell’edizione 2016, dedicata ad un tema - “Gli Altri” - che postula la necessità dell’apertura, del confronto. E nell’atteggiamento verso l’alterità, rileva in Ezio Gribaudo la predisposizione a coltivare una blasonata pluralità di contatti, maturata e mantenuta nel tempo, alla ricerca dell’altro e dell’altrove.
Le opere in mostra presenteranno un notevole spaccato del contesto culturale e artistico del Novecento, grazie alle relazioni con grandi artisti di cui Gribaudo fu amico, editore e collaboratore, quali Lucio Fontana, Giorgio De Chirico, Hans Hofmann, Hans Hartung, Joan Mirò, Henry Moore, Francis Bacon, Graham Sutherland, Renato Guttuso, Fernando Botero, Jean Dubuffet, Man Ray, Conrad Marca-Relli.

Straordinaria la raccolta di opere, disegni, fotografie, documenti e testimonianze raccolti da Gribaudo nel corso della sua vita, parte dei quali saranno esposti in mostra, accanto ai libri che contribuì a creare a partire dal 1960, tra i quali le Grandi Monografie Fabbri, dedicate a personalità del calibro di Alberto Burri, David Alfaro Siqueiros, Willem de Kooning, Louise Nevelson. Su iniziativa di Gribaudo, alcune copertine furono concepite come interventi artistici inediti degli artisti, come il Taglio realizzato da Lucio Fontana per la copertina della monografia a lui dedicata e scritta dal critico Michel Tapié, o i progetti di Pierre Alechinsky, Hans Hofmann, Hans Hartung, Graham Sutherland, Antoni Tàpies, solo per citarne alcuni.

La mostra raccoglierà anche alcune opere d’arte realizzate dallo stesso Ezio Gribaudo e dei suoi libri d’artista, una delle forme-oggetto a lui più care, alcuni dei quali in esemplare unico con aforismi inediti di Antonio Tabucchi e altri in edizione limitata, tra cui Lo Scultore di carta del 1975, Logogrifi realizzato con il raffinatissimo editore Vanni Scheiwiller nel 1970, fino alle recenti Avventure di Pinocchio realizzate da Tallone nel 2014.
A concludere il percorso, la proiezione del breve documentario su Ezio Gribaudo La Magia bianca di Marco Agostinelli, prodotto nel 2015.

Paola Gribaudo. Libri e librini
In esposizione saranno presenti anche alcuni dei piccoli volumi che costituiscono la Collana Disegno Diverso, ideata da Paola Gribaudo, figlia di Ezio e sua più fidata collaboratrice fin da giovanissima, e alcuni dei libri più significativi da lei realizzati nel corso di 35 anni di attività, tra cui l’ultimo, il n. 1000, che racconta la sua personale avventura editoriale.
In conclusione della mostra parte dei volumi esposti curati da Paola Gribaudo saranno donati alla Biblioteca Comunale S. Agostino di Taormina. www.paolagribaudo.org

In occasione della mostra sarà presentato il catalogo Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera. Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento. Paola Gribaudo, libri e librini, edito da Gli Ori. Un’edizione speciale che non solo documenta l’esposizione ma offre anche una lettura sull’editoria d’arte attraverso la storia di Ezio e Paola Gribaudo.

Taormina International Book Festival
Con un programma ricco di grandi mostre e progetti innovativi, la kermesse si svolge grazie al sostegno del Comune di Taormina e della Regione Siciliana, con il concorso di autorevoli partner privati come l’Associazione Albergatori di Taormina www.taobuk.it

Artelibro Festival del Libro d’Arte
Dalla sua fondazione nel 2003 e per le sue undici edizioni successive, Artelibro ha trasformato Bologna nella capitale del libro d’arte contemporaneo, antico e di pregio, coinvolgendo tutte le più importanti istituzioni cittadine, pubbliche e private, nell’organizzazione di mostre, conferenze, laboratori didattici e incontri professionali, oltre alla grande mostra mercato di Palazzo Re Enzo, sua sede principale. Oggi l’obiettivo di Artelibro è quello di patrocinare nuove iniziative e partnership su tutto il territorio nazionale. www.artelibro.it

Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera
Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento

Palazzo Corvaja, Taormina

19 Luglio - 16 Ottobre 2016
Orari: 10 -23
Biglietto: € 7,00 
     
Enti Promotori:
Taobuk Taormina International Book Festival
Presidente: Antonella Ferrara
Direttore: Artistico Franco Di Mare

Artelibro Festival del Libro d’Arte
Presidente: Maddalena Bracchetti

Con il patrocinio di:
Città di Taormina
Sindaco: Eligio Giardina
Assessore alla Cultura: Mario D’Agostino
Dirigente Ufficio Cultura: Giovanni Coco

Catalogo edito da Gli Ori a cura di Paola Gribaudo

Si ringraziano:
Paola ed Ezio Gribaudo, Eligio Giardina, Mario D’Agostino, Giovanni Coco, Geri Muscolino, Italo Mennella
Collezione privata Ezio Gribaudo www.eziogribaudo.com

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Future Vintage Festival // Classico Contemporaneo // 9-10-11 settembre 2016



FUTURE VINTAGE FESTIVAL
Torna il festival che ha cambiato il modo di vedere e interpretare il vintage in Italia
3 giorni di eventi, lectures, workshop, esposizioni artistiche e nightlife



Classico-contemporaneo, è il claim della settima edizione del Future Vintage Festival, manifestazione unica nel suo genere e leader in Italia per la proposta di nuovi trend, contaminazioni e stimoli di mercato nel settore della comunicazione, del lifestyle, della moda e del design. La manifestazione, che l’anno scorso ha registrato un record di presenze (più di 50.000 in tre giorni), tornerà a Padova dal 9 all’11 settembre 2016 con un programma ricco di appuntamenti: conferenze con grandi personaggi, workshop creativi, esposizioni, appuntamenti serali e fuori festival, legati da un’attenta fusione tra passato e futuro, artigianato e tecnologia.
Un osservatorio sui linguaggi del contemporaneo quest’anno dal nome rinnovato in “Future Vintage Festival”e si arricchisce del media partner ufficiale con Radio Deejay, per favorire lo scambio e la contaminazione creativa tra diverse generazioni.


FUTURE VINTAGE FESTIVAL 2016
venerdì 9, sabato 10, domenica 11 settembre 2016
Centro Culturale Altinate/San Gaetano
via Altinate, 71 - Padova
www.futurevintage.it
www.facebook.com/PadovaVintageFestival

@festivalvintage | #padovavintage



30 maggio 2016

LIBRI IN CIOCCOLATERIA

MARTEDÌ 7 GIUGNO ALLE 18.15
TORINO, CIOCCOLATERIA 
"IL NOSTRO CIOCCOLATO"
 (via Palazzo di Città 24).

​"Dai un morso a chi vuoi tu, storie d'amore per appetiti formidabili" 

Martedì 7 giugno 2016 alle 18.15, presentazione di Dai un morso a chi vuoi tu. Storie d’amore per appetiti formidabili (Booksalad, 2016). La location scelta per l’evento è perfetta visto il temi del libro: amore e cibo. 
Interverranno Carlotta Borasio, Monica Coppola, Desy Icardi e Francesca Mogavero, autrici della raccolta insieme a Arianna Berna, Valeria Angela Conti, Miriam Ghezzi, Sarah Iles e Linda Scaffidi

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Il volume. Sarà capitato a tutti di cedere a un peccato di gola per curare una delusione d’amore, di immaginare il viso di una persona speciale grazie al profumo di un cibo, di chiacchierare piacevolmente in cucina al punto da perdere la cognizione del tempo. 
Dai un morso a chi vuoi tu. Storie d’amore per appetiti formidabili è  una raccolta di nove racconti – ognuno accompagnato dalla propria ricetta – in cui l’ingrediente magico è  l’amore: deluso e ritrovato, sognato e immaginato, l’amore per la buona cucina e per la condivisione,  soprattutto l’amore per sé stessi, quella forza interiore che fa  inseguire i propri sogni nonostante le difficoltà e che, anche quando tutto sembra perduto, strappa un sorriso. Perché vale sempre la pena di assaporare la vita boccone dopo boccone, meglioancora davanti a una tazza di cioccolata fumante.
Monica Coppola è autrice di uno dei racconti e curatrice del volume. Il primo romanzo, Viola, vertigini e vaniglia, (Booksalad, 2015), è schizzato ai vertici delle classifiche di Amazon tra i libri digitali più venduti.
Carlotta Borasio collabora con la casa editrice indipendente Las Vegas, per la quale si occupa di ufficio stampa, impaginazione, editing, gestione del sito e fare il caffè.
Desy Icardi è autrice di testi teatrali e calca i palchi di cabaret con lo pseudonimo “la Desy”. Con Golem ha pubblicato Tacchi e taccheggi (2014) e Dove Scappi – Romanzo eroticomico in 50 nodi (2016).
Francesca Mogavero è nata a Torino dove vive e lavora per la casa editrice Golem. 

IMPRESA: MANIFATTURA DELLE IDEE E "LA STORIA DI GIOVANNI RANA"

Venerdì 3 giugno ore 18,30 a Casa Cava
L’impresa dal vivo:
Uomini e pratiche di innovazione per il successo dell’impresa

Manifattura delle Idee presenta:
TRADIZIONE - INNOVAZIONE E NUOVE SFIDE: la storia di GIOVANNI RANA





Leader in Europa della pasta fresca, Giovanni Rana continua a radicare il proprio successo su innovazione, comunicazione e una vera e propria ossessione per la qualità che gli è valsa la fiducia di milioni di consumatori in tutto il mondo. 

L’imprenditore veneto, che nel 1959 iniziò a produrre e consegnare casa per casa i tortellini, sarà il protagonista del prossimo appuntamento della rassegna L’impresa dal vivo: uomini e pratiche di innovazione per il successo dell’impresa.
L’incontro con Giovanni Rana si terrà venerdì 3 giugno, con inizio alle 18,30, all’auditorium Casa Cava a Matera. Chiara Lupi, direttore di “Persone & Conoscenze” e direttore editoriale della casa editrice Este Editore, intervisterà l’imprenditore puntando l’attenzione su tradizione, innovazione e nuove sfide, consentendo di ascoltare dalla voce del protagonista la storia di Giovanni Rana.

Organizzata dall’associazione Manifattura delle idee, la rassegna si propone di ospitare esperienze di impresa, attraverso la testimonianza diretta dei suoi protagonisti per trasmettere: valori, raccontare vissuti, provocare il dibattito sul fare impresa e sulla cultura d’impresa, stimolando quanti vorranno intraprendere nel prossimo futuro un nuovo progetto d’azienda.

“Spesso la nascita di una nuova impresa parte da un’intuizione e dalla passione – sottolinea Biagio Cicchetti, presidente di Manifattura delle idee - diventa “progetto” e si trasforma in una sfida. L’imprenditore in prima persona spende non solo il suo nome ma la sua immagine, associandola gradualmente alla storia ed al successo della propria impresa che nel futuro è proiettata sempre verso nuovi traguardi”. 
“E’ questa la storia di Giovanni Rana – prosegue Giovanni Volpe, vicepresidente di Manifattura delle idee - un nome che evoca non solo un successo legato ad una efficace campagna di marketing e comunicazione ma anche: voglia di fare, sacrificio, entusiasmo e capacità di intrapresa. La testimonianza di Giovanni Rana si consegna a quanti fra giovani startupper, neo imprenditori ed imprenditori navigati vogliano essere “contagiati” ed incoraggiati ad intraprendere, a fare sviluppo ad innovare. L’incontro – conclude Volpe - tra narrazione e dibattito vuole incrociare la testimonianza con le esperienze e le domande di quanti saranno presenti allo scopo di generare curiosità e voglia di fare”.



L’Associazione
Manifattura delle idee nasce tre anni fa - oggi novanta associati -  su iniziativa di un gruppo di persone radicate nel tessuto economico e produttivo  del territorio appulo/lucano (nell'area murgiana al confine tra Basilicata e Puglia) per sostenere, stimolare e valorizzare la cultura d’impresa e l’imprenditorialità giovanile.
I soci fondatori e gli aderenti rappresentano diverse categorie della società quali professionisti, insegnanti, imprenditori, commercianti, artigiani, esponenti della comunità sociale e culturale.

 La Mission
- promuovere, stimolare e supportare le nuove idee imprenditoriali dei giovani, attraverso azioni di valorizzazione della business idea e di supporto allo start-up delle nuove imprese presenti nell'area appulo-lucana i cui territori rientrano nella Provincia di Matera, ivi compreso il Comune di Matera e i Comuni di Altamura, Gravina in Puglia e Santeramo in Colle.
- promuovere e stimolare, inoltre, l'azione imprenditoriale lucana e pugliese (area murgiana) attraverso attività che valorizzano la cultura delle imprese e la loro capacità di essere competitive, originali e propositive sul mercato interno ed internazionale, con una particolare attenzione dedicata alla valorizzazione del patrimonio lucano di risorse e idee.

#manifatturadelleidee
#giovannirana
#impresa

MUSICA: "ROSARIO FUGA' JAZZ QUARTET"

MERCOLEDI 01 GIUGNO 2016 ORE 21.30 A ROMA 
Concerto di musica jazz con il :

ROSARIO FUGA’ JAZZ QUARTET “


con
ROSARIO FUGA’ – flauto traverso
STEVE MARIANI – contrabbasso
DANIELE CHIUSAROLI – batteria
ALEXANDERPLATZ  JAZZ CLUB

via Ostia , 9 – Roma
Info e prenotazioni con possibilità di cena :
06-83775604

#rosariofuga
#jazz

TEATRO: SILVANO TOTI GLOBE THEATRE Direzione artistica Gigi Proietti


SHAKESPEARE SOTTO LE STELLE DI ROMA

23 giugno | 9 ottobre 2016
SILVANO TOTI GLOBE THEATRE
Direzione artistica Gigi Proietti




400 anni dalla morte di Shakespeare (23 aprile 1616) e Silvano Toti Globe Theatre di Roma, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti, presenta una stagione speciale.
Anche quest’anno sarà attivo il Globar.

Per la stagione 2016 si è scelto di privilegiare quei testi che, oltre ad un'ambientazione italiana, hanno come asse portante la giustizia e l'esercizio della legge, temi sempre attuali che oggi più che mai può essere interessante osservare attraverso la lente di ingrandimento fornita dal Bardo.

Per la prima volta Gigi Proietti salirà sul palco di Villa Borghese in veste di attore e presenterà un omaggio a Shakespeare con brani da Edmund Kean di Raymund FitzSimons, curando anche l’adattamento e la regia dello spettacolo.
fotto di  Marco Borrelli


In calendario anche nuovi allestimenti - Il mercante di Venezia di Loredana Scaramella; Il racconto d’inverno di Elena Sbardella – spettacoli cult delle passate stagioni - Sogno di una notte di mezza estate di Riccardo Cavallo che festeggia quest’anno 10 anni di repliche e successi; Romeo e Giulietta con la regia di Gigi Proietti – e il Re Lear di Giuseppe Dipasquale. Inoltre, tornano in programma la Bedouin  Shakespeare Company con un nuovo spettacolo in lingua inglese The Tempest per la regia di Chris Pickles e i Sonetti d'amore, un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare con l’ideazione e la regia di Melania Giglio. Nel corso della stagione in programma anche il laboratorio per attori Macbeth. I contagiati dalla morte a cura di Daniele Salvo.
Re Lear


La stagione 2016 parte il 23 giugno con Mariano Rigillo in LEAR. La storia (fino al 3 luglio ore 21.15) con l’adattamento e la regia di Giuseppe Dipasquale (traduzione di Masolino d’Amico). Il grande attore napoletano approda al ruolo shakespeariano con l’autorevolezza acquisita in oltre sessant’anni di straordinaria carriera. Dipasquale porta sul palco di Villa Borghese la più apocalittica delle tragedie del Bardo che declina l'inganno insieme all'ingratitudine, la follia insieme alla malattia, la corruzione insieme alla superbia e al delirio del “Re sacro”. Una tragedia in cui il bene fa fatica ad affermarsi per mezzo della ragione o del disvelamento dei personaggi negativi.

Si prosegue dall’8 al 17 luglio ore 21.15 con Gigi Proietti in un OMAGGIO A SHAKESPEARE (adattamento e regia Gigi Proietti, regista assistente Loredana Scaramella).
In scena un uomo solo nel suo camerino che beve, si trucca e si  interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi. È Edmund Kean,  grande attore inglese dell'inizio dell'Ottocento, idolatrato dal pubblico e dalla critica che ne decretarono l'ascesa dal ruolo di Arlecchino ai grandi protagonisti shakespeariani e, poi, la rovinosa decadenza. Ad interpretarlo è Gigi Proietti, nel testo scritto da Raymond FitzSimons per Ben Kingsley, già portato in scena a Taormina 27 anni fa e ripreso oggi come omaggio affettuoso a  Shakespeare in occasione dei 400 anni dalla sua morte. Il copione è più che un testo chiuso: è un'occasione per entrare nel segreto del camerino in cui monologhi, battute, idee prendono e perdono forma, in un processo creativo da laboratorio che smonta e scruta le creazioni di Shakespeare.

Dal  22 luglio al 7 agosto ore 21.15 va in scena IL MERCANTE DI VENEZIA (regia e traduzione di Loredana Scaramella) un testo dai toni contrastanti, in cui si affronta il tema della tolleranza e lo scontro fra clemenza e giustizia. Loredana Scaramella presenta un allestimento che punta a mantenere il carattere di commedia, allontanandosi dai toni drammatici delle più recenti messe in scena del testo. Lo fa puntando sul racconto di una grande storia sull'amore e spostando l'ambientazione negli anni a cavallo fra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, anni euforici, pieni di cambiamenti di costume, di novità e luminosi progressi, che accolgono però i germi silenziosi di un buio futuro.

Per il decimo anno consecutivo torna l’appuntamento cult del Silvano Toti Globe Theatre: il SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE, a firma dell’indimenticabile Riccardo Cavallo (traduzione di Simonetta Traversetti) che quest’anno andrà in scenda dal 10 al 21 agosto ore 21.15. Una storia che non smette mai di emozionare e che continua a far sognare grandi e piccoli raccontando il tempo breve della felicità con un sottile sottofondo di malinconia.  L’opera è stata scritta in occasione di un matrimonio e rappresenta, come una scatola cinese, un mondo stregato in cui dominano il capriccio e il dispotismo. Linguaggi diversi che si intrecciano: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, e quello degli artigiani, in cui la prosa di ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso raffinato.
Silvanpo Toti Globe 


Dal 26 agosto all’11 settembre ore 21.00 in programma IL RACCONTO D’INVERNO (regia e adattamento di Elena Sbardella), una delle ultime opere scritte da Shakespeare, che contiene e sviluppa i temi presenti nelle opere precedenti. Qui la giustizia invade un terreno privato, quello della fiducia e della relazione matrimoniale tra Ermione e Leonte. Si susseguono la gelosia, la disperazione, l’allontanamento, il dolore, la morte, per poi vedere il ritorno della gioia più allegra e sfrenata e della vita: vince l’amore.

Inoltre, lunedì 29 agosto, lunedì 5, 19 e 26 settembre alle ore 21.00 andranno in scena i SONETTI D'AMORE con l’ideazione e la regia di Melania Giglio (traduzione di Alfonso Veneroso e Melania Giglio). Un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare accompagnato da una ricca contaminazione musicale: da Marvin Gaye a Amy Winehouse, da Leonard Cohen ad Alanis Morissette .

Dalla tragedia del male alla tragedia d’amore per antonomasia: dal 16 settembre al 2 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18.00) torna in scena il classico tra i classici del repertorio shakespeariano ROMEO E GIULIETTA per la regia di Gigi Proietti (traduzione di Angelo Dallagiacoma). Proietti porta in scena un gruppo di giovanissimi attori e ambienta la storia in due epoche: nella prima parte dello spettacolo ci troviamo nei nostri giorni, con Mercuzio e i suoi amici che si esprimono a ritmo di rap e una Giulietta amante del rock. La festa è un ballo in maschera. Qui, dopo il primo sguardo tra i due ragazzi, la magia proietta la storia in un’epoca lontana dove nessuno dei due giovani supera il confine della maturità e nessun adulto li sa guidare su questo sentiero. Due realtà, due secoli, due mondi in cui si passa dal gioco alla tomba – come può accadere in ogni tempo – nella distruzione del futuro.

Seguendo la tradizione inaugurata con successo lo scorso anno, chiude la stagione un nuovo spettacolo in lingua inglese:  THE TEMPEST con la regia di Chris Pickles, in scena dal  5 al 9 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18). Lo spettacolo è coprodotto dalla Bedouin Shakespeare Company.

Gigi Proietti


In programma anche MACBETH. I  CONTAGIATI DALLA MORTE, un laboratorio per attori sulla tragedia scozzese a cura di Daniele Salvo. Macbeth è la tragedia dell’ambizione e del potere che divora ogni cosa, un testo che diventa una straordinaria occasione di studio per un attore perché consente di esplorare fino in fondo l’essenza stessa del male portando gli attori ad un confronto ravvicinato con il proprio mondo interiore.


Dove

Roma, Largo Aqua Felix (Piazza di Siena), Villa Borghese

Quando

23 giugno - 9 ottobre 2016
ore 21.15 (23 giugno -  21 agosto)
ore 21.00 (26 agosto – 11 settembre)
ore 21.00 lunedì 29 agosto, lunedì 5-19-26 settembre
ore 20.45 dal lun al sab, ore 18 dom (16 settembre – 9 ottobre)






Info


Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00) www.globetheatreroma.com

Botteghino e Prevendite


Botteghino V.le P. Canonica: tutti i giorni dalle 15 alle 19, nei giorni di spettacolo fino alle 21.15– apertura botteghino dal 18 giugno.
Info 06 06 08 www.globetheatreroma.com - Prevendite abituali - Circuito www.ticketone.it - call center 892.101

 


Globar


Il punto ristoro sarà attivo nei giorni di spettacolo dalle 19.00 alle 01.00 per il pubblico del Teatro



#FABNIGHT | MAO e Palazzo Madama



 
#FABNIGHT
Doppia inaugurazione per il MAO e Palazzo Madama
 
Martedì 31 maggio dalle ore 19.30
 
#FABNIGHT è la festa per l'apertura delle due mostre estive del MAO e di Palazzo Madama: Nothing is Real. Quando i Beatles incontrarono l'oriente e Marilyn Monroe. La donna oltre il mito.
 martedì 31 maggio dalle 19.30 alle 23.00
 
   
 
   
NOTHING IS REALQuando i Beatles incontrarono l’Oriente
 MARILYN MONROELa donna oltre il mito  
1 giugno – 2 ottobre 2016  1 giugno – 19 settembre 2016   
 MAO Museo d’Arte OrientaleVia San Domenico 11 - Torino Palazzo MadamaPiazza Castello - Torino   
 scopri di più sulla mostra scopri di più sulla mostra   
 




  #FABNIGHT
#  MAO
#palazzomadama
#torino

ARTE E ARCHITETTURA: "EMPATIA CREATIVA.L'EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SOSTENIBILITA'"



ATTI DISCORSIVI
Ciclo di conferenze 

Un ciclo di incontri serali nella Sala Conferenze del Museo con protagonisti internazionali dell’Arte, dell’Architettura e della Cultura in generale. 

Martedì 31 maggio, ore 18.00
MARIO CUCINELLA e MANUEL ORAZIEmpatia Creativa. L’evoluzione del concetto di Sostenibilità
Sala Conferenze GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
C.so Galileo Ferraris, 30 Torino
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

C’è un’evidente scollamento tra le ambizioni e la realtà quando si parla di sostenibilità. Ciò è dovuto a una particolare situazione storica: veniamo da una cultura di grande trasformazione industriale che ha generato, da una parte, tecnologia, sviluppo e un miglioramento della qualità della vita, ma che, dopo molti anni, ha presentato il conto ambientale e sociale e le conseguenze planetarie in termini di sopravvivenza. Come tutte le cose, quando degenerano, lo fanno a scapito di qualcuno e in questo caso è la natura che comincia a protestare attraverso i cambiamenti climatici. (…) Nessuno, per prima la politica, ha voluto capire il carattere della propria città, il dna culturale, le vocazioni, le aspirazioni e tutto ciò ha permesso la costruzione di edifici inadeguati che si avvicinano di più alla globalizzazione, più cara al mondo della finanza globale che ai cittadini, i quali vedono crescere una città contemporanea che non riconoscono, mentre chiedono più parchi pubblici, più orti, più piazze e strade pedonali, chiedono più rispetto, chiedono più aria pulita e più cura per i loro figli. La sostenibilità cosi come la immaginiamo, dovrebbe rispondere proprio a questo, nascere sulle reti, sulle relazioni con i cittadini e non solo sui piani finanziari. Immaginare gli edifici sostenibili vuol dire aprire una profonda relazione con il clima, con il luogo. Immaginiamo di ripensare gli edifici in cui il rapporto tra l’architettura e la sua ingegneria non è solo tecnologica, ma genetica. (…) Edifici con alto grado d’empatia, un’empatia creativa. Mario Cucinella
Mario Cucinella è il fondatore di Mario Cucinella Architects.
Ha lavorato dal 1987 al 1992 nello studio di Renzo Piano a Genova e a Parigi, come responsabile di progetto. Nel 1992 ha fondato a Parigi Mario Cucinella Architects (MCA) e a Bologna nel 1999. È stato professore a contratto del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura di Ferrara e dal 2004 è Honorary Professor presso la Università di Nottingham, in Inghilterra. Nel 2013 è Guest Professor in Emergency Technologies presso la Technische Universitat di Monaco di Baviera e nel 2014 è Professore a Contratto presso la Facoltà di Architettura Federico II di Napoli. Tiene regolarmente conferenze in Italia e all’estero. E’ attualmente Direttore del comitato scientifico di PLEA (Passive Low Energy Architecture). Nel 2016 il Royal Institute of British Architects (RIBA) gli conferisce la nomina di International Fellowship 2016 . Nel 2014 ha collaborato, in qualità di tutor, con Renzo Piano al progetto G124 per il recupero delle periferie in Italia. Nel 2012, fonda Building Green Futures, un’organizzazione no-profit il cui obiettivo è quello di fondere cultura ambientale e tecnologia per ricreare un’architettura che garantisca dignità, qualità e performance nel rispetto dell’ambiente. Progetto simbolo di BGF è la Kuwait School, a Gaza, sviluppata in partnership con UNRWA (l’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati e profughi palestinesi e del Medio Oriente). Nel 2015 costituisce a Bologna S.O.S. - School of Sustainability, una scuola volta alla formazione di nuove figure professionali nel campo della sostenibilità. Nel 2015 fonda insieme a Viviamolaq LAP, il Laboratorio di Architettura Partecipata che ha come scopo la creazione di un nuovo modello di ricostruzione di edilizia scolastica.Mario Cucinella è particolarmente interessato ai temi legati alla progettazione ambientale e alla sostenibilità in architettura. Si dedica alla ricerca e allo sviluppo di prodotti di design industriale.
Manuel Orazi è storico dell’Architettura e della Città
È professore presso la Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna. Ha svolto attività di ricerca presso il Getty Research Institute di Los Angeles. Collabora regolarmente con la rivista “Log” mentre fra le sue pubblicazioni più recenti sono la cura del volume di R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da Las Vegas. Il formalismo dimenticato della forma architettonica, e con Yona Friedman The Dilution of Architecture, Park Books, Zurigo 2015
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ATTI DISCORSIVI. IL PROGETTO E IL PROGRAMMA:
Atti Discorsivi è partito lo scorso 20 aprile riflettendo sulla nostra civiltà in un mondo globale traumatizzato ecologicamente e dalle guerre, in cui le immagini di violenza e di distruzione delle opere d'arte sono ormai all'ordine del giorno. Propone, nelle ultime conferenze, una nuova alleanza, un pianeta come casa comune in cui il binomio natura/cultura è superato. Il progetto ha preso il via ospitando, in collaborazione con il Goethe-Institut Turin, W.J.T. Mitchell, uno dei più noti storici dell'arte e teorici dei media, docente alla University of Chicago, con una conferenza sul tema Metodo, Follia e montaggio di immagini.
Nel mese di maggio due importanti incontri legati al biocentrismo, ovvero ad una visione che pone la vita organica e gli elementi naturali al centro della cultura e principali fonti di ispirazione sia degli artisti e architetti dell’Art Nouveau, sia dell’arte e dell’architettura contemporanea, tema presente nella grande mostra Organismi. Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla Bioarchitettura
. Saranno protagonisti l’architetto Mario Cucinella, da sempre interessato ai temi legati alla progettazione ambientale e alla sostenibilità in architettura e tra i principali protagonisti della Green architecture, e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. Giugno vedrà protagonista Griselda Pollock, tra le pioniere della Storia dell’Arte femminista negli anni Settanta e oggi attenta studiosa del trauma nell'arte e nel cinema, oltreché dei modelli organici di pensiero radicale.
Il ciclo si conclude con l’incontro tra Valérie Thomas, conservatore del Musée de l'Ècole de Nancy, e Virginia Bertone, conservatore della GAM, che tracceranno il ritratto di Émile Gallé, figura di spicco dell’Art Nouveau e protagonista della mostra alla GAM.
I prossimi appuntamenti:
Mercoledì 8 giugno 2016
GRISELDA POLLOCK

Effetti femministi nel pensiero, nell'arte e nella cultura: un approccio organico
ore 21.00 – ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Mercoledì 22 giugno 2016
VALÉRIE THOMAS E VIRGINIA BERTONE

ore 18.00 – ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Gli incontri si svolgono in sala Conferenze GAM
Corso Galileo Ferraris, 30 – Torino
 www.gamtorino.it
#Organismi
  GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta, 31
10128 Torino
tel. +39 0114429518/95
www.gamtorino.it



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