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Visualizzazione post con etichetta Museo. Mostra tutti i post
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26 agosto 2016

LA GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA E' #museums4italy

PERUGIA

DOMENICA 28 AGOSTO 2016

 

 

LA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA

ADERISCE ALL’INIZIATIVA

#museums4italy

A SOSTEGNO DEI TERRITORI COLPITI DAL TERREMOTO

 

 

 
 
La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia è vicina alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto e aderisce all’iniziativa #museums4italy promossa dal MiBACT.

Domenica 28 agosto 2016, tutti i proventi della vendita dei biglietti d’ingresso alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia saranno destinati ai territori terremotati, per interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma.
Galleria Nazionale dell’Umbria | Perugia, corso Pietro Vannucci, 19

Informazioni: Tel. 075.58668415
Orari: da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì 12.00-19.30
Biglietti: Intero, € 8,00; ridotto, € 4,00

#museums4italy
#gnu
#perugia
#musei


 

13 agosto 2016

ARCHEO IN BLOG: L'ARULA LOCRESE ORGOGLIO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI LOCRI

Arula locrese

Museo Archeologico Nazionale di LocriLocri (Reggio Calabria)

Arula locrese

Il Museo Archeologico Nazionale di Locri, in occasione della domenica ad ingresso gratuito dedicata alle Olimpiadi, voluta dal ministro Dario Franceschini, ha registrato la presenza di oltre 1.600 visitatori.
Il museo è “simbolicamente” presente alle Olimpiadi di Rio de Janeiro poichè tra le foto dei reperti dei Musei italiani selezionate dal MiBACT è stata inserita l'arula locrese in terracotta, che rappresenta la Nike alata che tiene in mano la benda destinata all'atleta vincitore della gara. 



Il Museo ha registrato quest'anno un notevole incremento rispetto a quello della medesima settimana dello scorso anno, circa 2500 visitatori, cui ha contribuito sicuramente la presenza del gruppo del Cavaliere di Marafioti  (vedi nostro post precedente).



Arula locrese
Museo Archeologico Nazionale di Locri
Locri (Reggio Calabria)
Polo Museale della Calabria
Direttore: Angela Tecce
Museo Archeologico Nazionale di Locri
Direttore: Rossella Agostino

9 giugno 2016

CONVENZIONI: MAXXI E BIBLIOCARD

Il Museo MAXXI entra a far parte delle convenzioni Bibliocard


MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Via Guido Reni 4A


Biblioteche di Roma e la Fondazione MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, con un Protocollo d'intesa consentono a chi possieda la Bibliocard delle agevolazioni per le attività a pagamento del MAXXI: mostre, workshop, convegni, laboratori, spettacoli, proiezioni, progetti formativi .

I possessori Bibliocard potranno acquistare con la riduzione del 10% la card , la tessera individuale per adulti di € 50,00, per avere un accesso illimitato e preferenziale e partecipare, a condizioni agevolate, a tutti i programmi culturali, alle attività didattiche e agli eventi speciali.  

Convenzione Bibliocard:
Riduzione a € 8,00 per gli ingressi al museo dal martedì alla domenica, presentando la Bibliocard alla cassa . 
Riduzione del 10% sul prezzo di acquisto della card My Maxxi Individual (€ 50 tessera individuale per adulti) presentando la Bibliocard alla cassa e compilando il modulo di registrazione nuovo utente.
#bibliocard
#maxxi
#roma

22 marzo 2016

IL MAGA DI GALLARATE SI SUPPORTA CON BEART

MA*GA WANTS YOU!
SUPPORTA IL MA*GA CON BeArt
Un piccolo contributo, per essere parte di una grande identità!





Un piccolo contributo donato attraverso BeArt, piattaforma di crowdfunding dedicata al mondo dell’arte (www.beartonline.com), ci renderà parte del grande patrimonio del Museo MA*GA di Gallarate (VA).
Il MA*GA chiede dunque il supporto di tutti gli appassionati dell’arte per rendere il pubblico partecipe e attento alle tematiche offerte dall’arte dei nostri giorni e a continuare a garantire mostre, conferenze, corsi di aggiornamento, laboratori per le scuole di ogni ordine e grado e progetti speciali dedicati ai bambini e alle famiglie. 
Il Museo è stato anche eletto  da moltissimi studenti universitari, luogo di studio accogliente e funzionale per eccellenza , dotato di connessione wi-fi gratuita, e il bar, luoghi di aggregazione e di incontro .
L'importanza del MA*GA non è solo locale: da aprile 2015 a gennaio 2016, il Museo ha ospitato la mostra Missoni, l’arte, il colore che ha accolto 40.000 visitatori dall’Italia e dall’estero.
Dal 16 aprile 2016, si terrà la mostra ABITARE è essere ovunque a casa propria. Opere e ricerche nell’ambiente urbano 1962-2016, dedicata all'artista, architetto e designer Ugo La Pietra.
In occasione di quest’esposizione, chi supporterà il MA*GA su BeArt avrà la possibilità di ottenere al costo di € 110,00, l’opera Scaramanzia di Ugo La Pietra: un vasetto di ceramica, che l’artista ha realizzato in 100 multipli numerati e firmati in occasione della prossima mostra personale dedicata all’artista  al MA*GA dal 16 aprile al 18 settembre 2016.
Tra i principali artisti presenti in collezione, C. Carrà, M. Sironi, A. Del Bon, F. De Rocchi, R. Guttuso, E. Treccani, E. Morlotti, G. Santomaso, G. Ajmone, V. Tavernari, Afro, A. Soldati, L. Veronesi, E.  Prampolini, B.  Munari, Arnaldo e Gio Pomodoro, F. Melotti, L. Fontana, A. Bonalumi, E. Vedova, G. Colombo, Dadamaino, G. Varisco, P. Gilardi, Studio Azzurro, G. Mauri, fino ai giovanissimi, ma già rinomati, L. Cecchini, E. Borghi, P. Calignano, L. Moro, A. Paci, L. Vitone, O. Mocellin e N. Pellegrini e alle recenti acquisizioni delle opere video di Marcel.lì Antunez Roca, Bianco-Valente e Alice Cattaneo.

#beart
#Magagallarate
#arte


7 marzo 2016

IL MUSEO MARINO MARINI SI TINGE DI ROSA

                  

Il Museo Marino Marini si tinge di rosa

MARTEDI’ 8 MARZO 2016

giornata internazionale delle donne

  
Martedì 8 marzo il Museo Marino Marini si tinge di rosa in omaggio alla giornata internazionale delle donne e per celebrare la donna che ha reso possibile la sua nascita: Marina Marini.
La Silfi – Società Illuminazione Firenze illuminerà così di rosa la facciata del Museo, nel suo settimanale giorno di chiusura.

Un'iniziativa promossa dalla presidente del Museo, Patrizia Asproni, che spiega così l’omaggio “Vogliamo in questo modo, con un "fil rose" , ricordare le grandi donne che hanno lasciato nel tempo a Firenze e ai fiorentini importanti eredità culturali, dall'Elettrice Palatina, che ha permesso che la grande collezione degli Uffizi fosse lasciata alla città a Marina Marini che ha fortemente voluto che le opere del marito diventassero patrimonio comune”.

  
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso la domenica e il martedì - Biglietti: intero: 6, ridotto 4, studenti 3
Tel. +39 055.219432 - e.mail: info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it 

#arte
#museo




4 marzo 2016

Tony Lewis "Alms Comity and Plunders"

MUSEO MARINO MARINI

Tony Lewis
Alms Comity and Plunders

a cura di Alberto Salvadori
12 marzo / 23 aprile 2016
inaugurazione sabato12 marzo ore 19.00
Sarà presente l’artista

Alms Comity and Plunders è il primo progetto italiano dell’artista afroamericano Tony Lewis (Chicago,1986), realizzato appositamente per lo spazio della cripta del Museo Marino Marini. 
Lewis tra i giovani artisti americani è uno dei più rappresentativi della sua generazione, i suoi progetti sono stati realizzati a Bruxelles e Basilea mentre negli Stati Uniti ricordiamo la personale del 2015 al Museum of Contemporary Art Cleveland. 
Ha partecipato nel 2014 alla Whitney Biennial al Whitney Museum of American Art di New York.

Tony Lewis, Became, 2015, Matita e grafite su carta / Pencil and graphite on paper. Photo Credit: Alessandro Zambianchi. Courtesy Massimo De Carlo, Milan/London/Hong Kong

Museo associato
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso la domenica e il martedì 

Tel. +39 055.219432 - e.mail: info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it

IL MIO AMICO MUSEO al Museo del Novecento e alle Gallerie d'Italia

Image
MILANO
ALLE GALLERIE D’ITALIA E AL MUSEO DEL NOVECENTO
SABATO 5 E DOMENICA 6 MARZO 2016
I LABORATORI PER BAMBINI
DE IL MIO AMICO MUSEO

Proseguono i laboratori de IL MIO AMICO MUSEO, il palinsesto di proposte culturali per bambini e genitori, promosso dal Museo Diocesano di Milano, con il patrocinio del Comune di Milano, che si tengono nei fine settimana in una rete di 17 musei milanesi.
IL MIO AMICO MUSEO offre l’occasione di avvicinarsi all’arte e alla cultura grazie a un percorso che nel corso dell’anno conduce genitori e figli alla scoperta dei musei milanesi.
Gli appuntamenti di sabato 5 e domenica 6 marzo 2016, si terranno alle Gallerie d’Italia (piazza della Scala 6) e al Museo del Novecento (via Marconi 1).
Alle Gallerie d’Italia, sabato 5 marzo, alle ore 15.30, si terrà il laboratorio, in inglese, per bambini dai 3 agli 8 anni, Tutti a tavola... Alle Gallerie d'Italia, nel quale si offriranno ai ragazzi aneddoti e curiosità legati alle tradizioni culinarie che si sono consolidate nel corso dei secoli. Parteciperanno al grande simposio descritto da Antonio Canova, cucineranno con i frati in un convento medioevale, scopriranno le nuove tendenze venute da lontano per poi tornare alle tradizioni tipiche della città di Milano.
Sempre alle Gallerie d’Italia, domenica 6 marzo, alle ore 11.00, Alice in wonderland presenta un percorso - in inglese - per bambini dai 9 ai 12 anni, che prende spunto dalla lettura del testo di Lewis Carrol per trovare rimandi e confronti con opere d'arte ospitate nella sezione del Novecento delle Gallerie d'Italia. Ripercorrendo la storia di Alice e del suo itinerario fantastico si affiancano esperienze artistiche che permettono di attivare l'immaginazione. Il viaggio onirico descritto dal libro s’intreccia con il viaggio all'interno del mondo dell'arte, proponendo un percorso visionario e ricco di fantasia.
Al Museo del Novecento, domenica 6 marzo, alle ore 10.30, STOP MOTION cinetico-futurista proporrà una visita, per bambini dagli 11 ai 14 anni, come rappresentazione virtuale del movimento e della corsa nelle opere del futurismo e dell’arte cinetica. In laboratorio viene sperimentata la tecnica della Stop Motion, passando dall’animazione di singole fotografie ai contenuti base di un software per il montaggio dei video.
Alle ore 15.30, “Composizione” di Kandinsky è il punto di partenza del percorso, dal titolo Che forma ha il silenzio?, per bambini dai 6 ai 10 anni, che introduce in un mondo di segni, colori e musica. Le opere possono essere ascoltate? I lavori di Colombo e di Boriani sono pieni di rumore, mentre quelli della Pop art sono ricchi di suoni; attorno a Pistoletto e Zorio regna un grande silenzio, Novelli può essere cantato? Partendo da questi stimoli, in laboratorio, con l’ausilio di strumenti musicali e apparecchiature audio per l’ascolto di musica e rumori, i bambini provano  a dipingere suoni e ritmi cercando di dare loro segno, forma e colore per creare una personale partitura pittorica.
Milano, marzo 2016

IL MIO AMICO MUSEO
Per informazioni e prenotazioni
Tel. 02 92 800 918
dal lunedì al venerdì, dalle 08:00 alle 18:30

15 febbraio 2016

LA VILLA DELLA PISCINA A CENTOCELLE DIVENTA MUSEO

Incontro nell’ambito del programma della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Educare alle mostre, educare alla città

LA VILLA DELLA PISCINA A CENTOCELLE DIVENTA MUSEO
 a cura di Patrizia Gioia



Martedì 16 febbraio, ore 16.00
BIBLIOTECA GIANNI RODARI

Il calendario del mese di febbraio di Educare alle mostre educare alla città, iniziativa della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, prevede come quinto appuntamento il 16 febbraio 2016 l’incontro LA VILLA DELLA PISCINA A CENTOCELLE DIVENTA MUSEO, a cura di Patrizia Gioia, alla BIBLIOTECA GIANNI RODARI, in Via Francesco Tovaglieri, 237a.

Negli anni ‘90, indagini archeologiche nell’area dell’attuale Parco di Centocelle hanno fatto rinvenire tra l’altro i resti di sette ville romane. Due sono comprese nell’attuale parco urbano. Una terza è situata più a Sud e sarà inclusa nel parco non appena anche quest’area sarà acquisita. 
Esse rappresentano un esempio dei grandi complessi suburbani di cui i dintorni della città antica erano costellati; hanno una lunghissima storia, che parte dal VI sec. a.C ed arriva fino al VI sec. d.C e, sebbene fossero originariamente insediamenti di tipo “rustico”, sono stati  trasformati, nel corso del tempo, in lussuosi luoghi di campagna, forniti di spazi e comodità che una dimora urbana non sempre poteva avere.
Dall’esame dei ritrovamenti, dalla tipologia degli ambienti e dall’analisi dei materiali archeologici emerge chiaramente un assetto funzionale che ha unito, nel corso di più di un millennio di storia, vita domestica e produzione agricola.
Attualmente si sta concludendo la progettazione per la valorizzazione di uno dei grandi complessi presenti nel Parco.
Attraverso la musealizzazione e valorizzazione delle ville romane di Centocelle sarà possibile rivivere i diversi “paesaggi” che si sono succeduti nel tempo: dalle piccole fattorie a pianta rettangolare del VI secolo a. C., alla coltivazione intensiva della vite a filari nel corso dell’età repubblicana, fino alle colture di pregio dell’età imperiale, quando, sia pur non rinunciando ad una redditività economica, le ville si dotano di grandi impianti termali, di ampi giardini decorati con statue, di teatri privati e grandi piscine, raggiungendo un’estensione di circa 10.000 mq di edificato.


Patrizia Gioia, archeologa della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ha fatto parte dalla metà degli anni ’90 del gruppo di lavoro che ha eseguito le indagini archeologiche nell’area dell’ex aeroporto di Centocelle. E’ attualmente responsabile della musealizzazione delle ville romane rinvenute durante le ricerche ed in particolare si sta attualmente occupando, con un ampio gruppo di studio e di lavoro, del progetto per l’apertura al pubblico della Villa della Piscina.

Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria 060608 (dalle 9.00 alle 21.00)

BIBLIOTECA GIANNI RODARI


#giannirodari
#centocellemuseo
#villaromana

29 dicembre 2015

NELLO SCRIGNO DELL'ARTISTA - Museo Pietro Canonica a Villa Borghese

NELLO SCRIGNO DELL’ARTISTA
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
fino al 17 gennaio 2016
Alla scoperta di cinque preziosi cofanetti della collezione di Pietro Canonica



Nello scrigno dell’Artista è la prima di una serie di mostre organizzate dai curatori del Museo Pietro Canonica di Villa Borghese per valorizzare la pregevole collezione di oggetti e mobili d’epoca che arredano l’appartamento dello scultore.
Si tratta di manufatti e arredi preziosi finora mai messi in risalto in modo mirato. Veri e propri oggetti d’arte, abitualmente in mostra nelle stanze private dell’artista, lungo un percorso museale che offre una visione d’insieme del “mondo” di Pietro Canonica. Una visione suggestiva e carica d’atmosfera che però in molti casi non consente al visitatore di entrare in contatto diretto con questi oggetti o avere informazioni approfondite.
Da ogni scrigno parte un percorso che guida il visitatore alla scoperta di altri mobili d’epoca legati allo scrigno per tipologia, funzione o tipo di manifattura.

Primo Percorso: “Gli arredi della sposa” include il pregiatissimo cofanetto di Isabella di Saluzzo del XIV secolo, appartenente alla figlia di Bernabò Doria, che nel 1307 sposò Manfredo IV Marchese di Saluzzo. 


Si tratta di un oggetto con una decorazione tipica del periodo del Gotico Internazionale, con un intaglio a pergamena sul coperchio, esposto nell’atelier dell’artista. Nel percorso sono compresi anche cinque cassoni nuziali, arredi della sposa.
Secondo Percorso: “Il decoro piatto a traforo” presenta un cofanetto collocato nella camera da letto, con una tipologia da piccolo forziere e delle placche in ferro battuto traforate a motivi vegetali, tipici della manifattura artigianale della Valle Susa del Settecento. Vi è incluso anche un portamusica, che ha un simile decoro piatto a traforo.

Terzo percorso: “Intarsi preziosi” presenta lo stipetto in ebano e avorio, che consta di sei cassetti in avorio inciso con maniglie a pendagli a cui è ricollegabile un cassettone intarsiato con lo stesso decoro.

Quarto percorso: “Piccole Architetture” comprende uno stipo monetiere del XIX sec. in legno ebanizzato con ai lati cartine dipinte che riproducono gli intarsi di pietre dure degli stipi fiorentini ed una libreria con timpano spezzato.
Quinto percorso: “Bon Voyage”, qui i protagonisti sono un cofanetto da viaggio del XX sec. con decorazioni dorate floreali, simile ai curtley box inglesi settecenteschi (astucci di forma verticale che contenevano posateria da tavola), che rimanda nella funzione a tre cofani da viaggio e ad un grande baule che veniva abitualmente utilizzato da Pietro Canonica nei suoi lunghi viaggi intorno al mondo.

I Depositi
In occasione di questo primo appuntamento espositivo, sarà inaugurata la piccola Sala V del Museo, riallestita per ospitare il deposito delle opere di Pietro Canonica, prevalentemente modelli di rilievi e busti in gesso, recentemente restaurati, e mai esposti.
Sarà naturalmente possibile visitare il prestigioso “Deposito delle Sculture di Villa Borghese", recentemente aperto al pubblico, che raccoglie gran parte della collezione di statue antiche dei Borghese, poste ad ornamento della Villa, sostituite da copie per sottrarle a furti e vandalismi.
Questo è il ‘concetto’ di Deposito che si vuole presentare, non più ‘magazzino’ delle tante opere conservate nei nostri musei, ma luogo aperto al pieno godimento del pubblico.

INFO MOSTRA
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese Via Pietro Canonica, 2 - Roma
Inaugurazione 12 dicembre 2015 ore 12
Ingresso gratuito
Orario
da martedì a domenica ore 10.00 - 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30).
Info
Tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
www.museocanonica.it;
www.museiincomune.it, www.zetema.it

21 dicembre 2015

Giosetta Fioroni Teatrini-Presepi 23 dicembre 2015 – 11 gennaio 2016 Museo MADRE, Napoli

Giosetta Fioroni
Teatrini-Presepi
23 dicembre 2015 – 11 gennaio 2016
Museo MADRE, Napoli

Teatrino-Presepe Azzurro 2015, cm 60×43×41


Dal 23 dicembre 2015 all’11 gennaio 2016 presso il MADRE di Napoli si terrà la mostra Teatrini-Presepi di Giosetta Fioroni, ideata da Piero Mascitti, curatore della mostra con Marco Meneguzzo.

In esposizione sei presepi di ceramica di Giosetta Fioroni: uno verticale del 1996 e cinque inediti, creati per questa occasione, «nati da una fusione emotiva, tra l’idea del Presepe e quella del Teatrino, della Fiaba».

I Presepi di Giosetta Fioroni, infatti, prendono vita dai ricordi dell’artista da bambina, dal grande presepe costruito da suo padre scultore, e dalla rappresentazione di Fiabe in un Teatrino per marionette allestito da sua madre con sue scenografie. La magia del Presepe e quella del Teatrino, si concretizzano oggi nelle opere esposte al Madre.

Scrive il curatore Marco Meneguzzo «i Presepi sono compatti, sviluppati in altezza come delle piccole torri […] è tutto lì, Sacra Famiglia e mondo… eppure, anche in questa composizione eterodossa rispetto al presepe che i napoletani sono abituati a vedere quel rapporto tra mondo e Natività, tra realtà e rinascita, tra evento e quotidianità si ritrova appieno».

Un catalogo monografico, a cura di Piero Mascitti e Marco Meneguzzo, rende omaggio all’artista romana. I testi in catalogo sono di Giosetta Fioroni, Piero Mascitti, Marco Meneguzzo, Ermanno Rea, Raffaele La Capria, Erri De Luca, Silvio Perrella, Marzio Breda e del filosofo Giorgio Agamben.
La pubblicazione è edita da Silvana editoriale (22 euro).

Giosetta Fioroni nasce a Roma la vigilia di Natale del 1932 da un padre scultore e una madre marionettista e pittrice. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti, dove segue le lezioni di Toti Scialoja. Dal 1958 vive a Parigi e nel 1963 ha la sua personale alla galleria Denise Breteau. Tornata a Roma, Giosetta entra a far parte, come unica presenza femminile, nel gruppo della Scuola di Piazza del Popolo, accanto a Franco Angeli, Mario Schifano, Tano Festa, Francesco Lo Savio, Giuseppe Uncini, Fabio Mauri. Con alcuni di loro partecipa alla XXXII Biennale di Venezia del 1964. Questi sono gli anni del ciclo degli Argenti: volti, figure e paesaggi dipinti, su carta o tela, con vernice industriale alluminio. Nel 1968 Giosetta presenta la sua prima performance La Spia Ottica, con la quale inaugura la rassegna "Il Teatro delle Mostre" presso la galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis. In questi anni presenta i suoi "giocattoli per adulti", ovvero i Teatrini. Inizia a collaborare con poeti e scrittori, come Alberto Arbasino, Nanni Balestrini, Andrea Zanzotto, Cesare Garboli, Guido Ceronetti, Franco Marcoaldi e tanti altri, ideando con loro libri e opere grafiche. Si cimenta con la macchina da presa creando film in 16mm e Super8. Gli anni Settanta li trascorre in Veneto, a Salgareda, col compagno, lo scrittore Goffredo Parise. Legge gli studi sulla fiaba del russo Vladimir Propp e compone i cicli degli Spiriti Silvani (disegni a china nera) e Le Teche (scatole di legno che raccolgono piccole collezioni di oggetti trovati per boschi e campagne). Nel 1975 espone a Roma l’Atlante di Medicina Legale. Dal 1980 al 1986 compone un ciclo di pastelli (accompagnati da un testo di Goffredo Parise nell’esposizione del 1987 alla galleria dell’Oca di Roma) ispirati agli affreschi di Gian Domenico Tiepolo nella Villa Valmarana a Vicenza. Nel 1993 partecipa alla Biennale di Venezia invitata con una sala da Achille Bonito Oliva. Sempre nel 1993 inizia a lavorare con la ceramica presso la Bottega Gatti di Faenza dando vita ad una serie di cicli come le Case, i Teatrini, le Steli, i Vestiti. Negli anni che seguono ricordiamo alcune antologiche: Palazzo Diamanti a Ferrara, Casa del Mantegna a Mantova, Loggetta Lombardesca a Ravenna, Mercati di Traiano a Roma, Museo MIC (Museo Interazionale di Ceramica) di Faenza. Collabora con il fotografo Marco Delogu, prima nel 2002 per Senex, poi nel 2012 per L’Altra Ego al MACRO di Roma. Nel 2009 per i tipi di Skira esce un’ampia monografia storico-biografica curata da Germano Celant. Nel 2013 il Drawing Center di New York le dedica un’antologica "Giosetta Fioroni. L’Argento", curata da Claire Gilman. Nello stesso anno, la mostra viene riproposta a Roma alla GNAM, accanto a "Faïence", una raccolta di importanti opere in ceramica. Nella primavera del 2014 realizza per la casa di moda Valentino un breve video dal titolo The Golden Bough, ispirato all’ominimo libro dell’antropologo James Frazer.

Inaugurazione: 23 dicembre ore 12.00, Sala delle Colonne (primo piano)
Presentazione della monografia: 11 gennaio ore 12.00, Biblioteca (primo piano) alla presenza dell’artista e degli autori.
Info
Tel. 081.19313016 lunedì-venerdì 9:00-18:00 e sabato 9:00-14:00
Orari
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10:00 ⋅ 19:30
Domenica 10:00 ⋅ 20:00
La biglietteria chiude un'ora prima / Martedì chiuso / Lunedì ingresso gratuito
Sede espositiva
Museo MADRE
Via Settembrini 79, Napoli

29 settembre 2015

ARTE: EROS DE FINIS | ALKEROS | MUSEO DELLA CARTA E DELLA FILIGRANA DI FABRIANO

Eros De Finis. Alkeros
Mostra a cura di Italo Bergantini
Fabriano, Museo della Carta e della filigrana (g.c.)
3 Ottobre - 8 Novembre 2015

Eros De Finis, Baccoletto, 2012. C-Print su carta Hahnemühle Baryta. Edizione di 3. Copyright dell'artista, courtesy ROMBERG

Inaugurazione Sabato 3 Ottobre 2015 - ore 17.30


Alkeros è il titolo della prossima mostra  di Eros De Finis al il Museo della Carta e della filigrana di Fabriano, nella programmazione del Premio nazionale Gentile da Fabriano.
Più di 70 opere fotografiche selezionate, di un artista marchigiano protagonista della fotografia d’arte degli ultimi anni.
Eros De Finis approda a Fabriano, dopo successi anche internazionali.
Eros De Finis, La Verità, 2015. C-Print su carta Hahnemühle Baryta. Edizione di 3. Copyright dell'artista, courtesy ROMBERG

Il catalogo che accompagna la mostra De Finis  è a cura di Galliano Crinella, arricchito dalle poesie di Umberto Piersanti e da una nota critica di Katia Migliori.

Eros De Finis, Uomo di Avenale, 2011. C-Print su carta Hahnemühle Baryta. Edizione di 3. Copyright dell'artista, courtesy ROMBERG

   
EROS DE FINIS. ALKEROS
a cura di Italo Bergantini
Inaugurazione Sabato 3 Ottobre, ore 17.30
Periodo 3 Ottobre - 7 Novembre 2015
Orari 10.00 - 18.00, lunedì escluso

Luogo Museo della Carta e della filigrana, Fabriano, Largo F.lli Spacca

20 settembre 2015

Museo del santuario di Polsi

Museo del santuario di Polsi
Convento del santuario della Madonna di Polsi
San Luca (Reggio Calabria)

E’ stato inaugurato a San Luca (Reggio Calabria museo del santuario di Polsi.

Inaugurazione


Le opere più rappresentative custodite nel museo sono i paramenti sacri donati al santuario dalle famiglie Carafa e Pignatelli; una pisside a forma di cuore
 

; copia della Icona della Madonna della Lettera patrona di Messina

Madonna della Lettera patrona di Messina (copia)
e delle corone in oro del 1881 utilizzate per le 4 incoronazioni

.

Le fotografie  sono di Giulio Archinà.

5 maggio 2015

MUSEI a MILANO:Il nuovo Museo Pietà Rondanini_Michelangelo al Castello Sforzesco

IL MINISTRO FRANCESCHINI E SINDACO PISAPIA HANNO INAUGURATO IL NUOVO MUSEO PIETÀ RONDANINI_MICHELANGELO AL CASTELLO SFORZESCO

Il Ministro dei Beni e della Attività Culturali Dario Franceschini


E’ stato inaugurato IL 2 maggio 2015 al Castello Sforzesco di Milano il nuovo Museo Pietà Rondanini_Michelangelo alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e dell’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno.

Aggiungi didascalia

“Questo Museo è un altro importante passo grazie al quale Milano sarà una grande capitale della cultura internazionale non soltanto durante Expo, ma anche dopo, per i prossimi dieci anni – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini –. La Pietà Rondanini ha finalmente trovato una casa tutta sua per merito della collaborazione virtuosa tra le diverse istituzioni pubbliche a tutti i livelli, tra musei civici e musei statali. Tutti insieme hanno contribuito alla realizzazione di questo straordinario spazio che dà al mondo l’opportunità di riscoprire quest’opera così affascinante e al tempo stesso moderna anche per la sua incompiutezza”.
“L’inaugurazione del Museo della Pietà Rondanini in tempo per l’apertura di Expo 2015 è una promessa che è stata mantenuta – ha dichiarato 

Al centro il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia
l’Assessore alla CulturaFilippo Del Corno –. Il nuovo spazio, che propone ai milanesi e ai milioni di visitatori di Expo una lettura inedita del capolavoro di Michelangelo, rappresenta il risultato dell’impegno di tante professionalità e competenze interne al Comune e non solo. L’appuntamento di oggi è anche un momento simbolico molto importante per Milano – prosegue l’Assessore – perché rappresenta l’avvio di ExpoinCittà, il palinsesto di oltre 23.000 iniziative promosse dal Comune e dalla Camera di Commercio di Milano per animare la vita culturale della città durante il semestre dell’Esposizione universale. Un momento di felicità condivisa con tutta la città che proseguirà fino al 10 maggio con l’ingresso libero al Museo“.

MUSEO PIETA’ RONDANINI_MICHELANGELO
Milano, Castello Sforzesco, Cortile delle Armi
Informazioni per il pubblico
· 2 – 10 maggio 2015
Sabato 2 maggio apertura inaugurale alla città dalle ore 14 e fino alle ore 23
Ingresso gratuito al Museo Pietà Rondanini tutti i giorni (lunedì 4 maggio compreso) fino a domenica 10 maggio
Orari dalle ore 9.00 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00)
Giovedì 6 apertura prolungata dalle ore 9.00 fino alle ore 22.30 (ultimo ingresso ore 22)
· Dal 12 maggio 2015
L’ingresso al Museo della Pietà Rondanini è compreso nel biglietto unico per i Musei del Castello Sforzesco al costo di 5 euro (ridotto 3 euro) acquistabile presso la biglietteria dei Musei del Castello Sforzesco
Orari dalle ore 9.00 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00)
Giovedì apertura prolungata dalle ore 9.00 fino alle ore 22.30 (ultimo ingresso ore 22)
Chiuso il lunedì

14 dicembre 2014

Fondazione Torino Musei lancia le App Android con Google Cultural Institute


 

 
FONDAZIONE TORINO MUSEI CON GOOGLE CULTURAL INSTITUTE
LANCIA LE APP PER SMARTPHONE E TABLET ANDROID 
 
Tredici percorsi per esplorare le collezioni di GAM, Palazzo Madama e MAO: dal “museo in mezz’ora” per i più frettolosi, ai percorsi legati alle emozioni, fino allo speciale Women of Vision con immagini e commenti audio alla mostra in corso a Palazzo Madama.
 

Fondazione Torino Musei, già partner di Google attraverso Art Project, prosegue nella collaborazione con Google Cultural Institute e pubblica oggi su Google Play Store tre app Android gratuite dedicate a GAM, Palazzo Madama e MAO.
Attraverso le applicazioni si accede a ben 13 percorsi museali fruibili dai visitatori da smartphone o tablet Android. Inoltre, grazie alla tecnologia Street View integrata nelle applicazioni, le persone potranno anche visitare virtualmente gli interni dei tre musei.
 
 
Ciascuna applicazione dà accesso a testi e fotografie ad alta risoluzione che suggeriscono percorsi inusuali, stimolanti e curiosi. Una risorsa imperdibile in ogni momento: per prepararsi al meglio prima di entrare in museo, per orientarsi tra le opere durante la visita, o al termine per conservare un ricordo dell’esperienza sul proprio smartphone.
 
 
Avviato nel 2010, Google Cultural Institute si occupa di sviluppare tecnologia con l’obiettivo di promuovere e preservare la cultura online. Tutti i progetti del Google Cultural Institute sono frutto di collaborazioni strette con importanti partner italiani e internazionali: musei, fondazioni, siti di interesse culturale, archivi e altre istituzioni che gestiscono i contenuti di cui sono proprietari all’interno delle piattaforme tecnologiche messe a disposizione da Google gratuitamente. Particolarmente proficua la collaborazione sul progetto app tra il team di Google e Fondazione Torino Musei, grazie alla quale è stato possibile raggiungere un risultato che aggiunge valore alla visita nei musei.
 

Il lancio delle app si inserisce nella strategia digital di Fondazione Torino Musei: è attualmente in corso il progetto di completo rifacimento dei siti web istituzionali, mentre continua l’impegno di incontro, ascolto e comunicazione sulle piattaforme sociali.