TRANSLATE

Visualizzazione post con etichetta MAXXI. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta MAXXI. Mostra tutti i post

14 settembre 2017

MAXXI preview opere in asta da Christie's

Cavalli di battaglia dell'arte contemporanea, opere di artisti celeberrimi prossimamente in asta da Christie's a Londra, in preview al MAXXI di Roma . Mondanità e cultura .

Uno spazio bello antistante al Museo è  il luogo che ospita cotante bellezze:

16 novembre 2016

PKF PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL Ebraismo e Israele nel Cinema




PKF
PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL

Ebraismo e Israele nel Cinema


11ma edizione
Roma, 19/24 novembre 2016
c/o MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo,
Casa del Cinema, Casina dei Vallati e
Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani

Torna dal 19 al 24 novembre 2016 - a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - alla Casa del Cinema di Roma e al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani (Via Arco de' Tolomei, 1) il Pitigliani Kolno’a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema. L'inaugurazione, il 19 sera, si terrà per la prima volta al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (via Guido Reni, 4). Il festival, giunto alla sua undicesima edizione, prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico, è diretto da Ariela Piattelli e Dan Muggia.
Invariate le sezioni del festival, dallo Sguardo sul nuovo cinema israeliano, ai Percorsi ebraici, cui si aggiunge l'Omaggio del PKF dedicato alla regista e attrice Ronit Elkabetz, morta lo scorso aprile. Spazio come di consueto anche al PKF Lab (lunedì 21 novembre alle ore 18), dedicato quest'anno a Il cinema al tempo di Netflix
Ne discuteranno, moderati da Dan Muggia, tra gli altri, Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema; Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del Mibact; Fabio Amadei, Direttore del Cinema Farnese di Roma; Andrea Morini, Responsabile della programmazione del Cinema Lumière della Cineteca di Bologna; Pini Schatz, Programmatore della Cineteca di Tel Aviv, Antonio Urrata, Direttore Generale della Fondazione Ente dello Spettacolo.
Ricca la selezione della sezione Sguardo sul nuovo cinema israeliano. One week and a day


film che, in anteprima italiana, apre il festival (sabato 19 allo ore 20:00 al MAXXI; proiezione a inviti e replica per il pubblico domenica 20 novembre alle ore 17:00), opera prima di Asaph Polonsky, che affronta


il soggetto della morte e del lutto in chiave umoristica, già vincitore del premio per il Miglior Film Israeliano al Festival di Gerusalemme. Il film, che sarà distribuito in sala in Italia da Parthenos, sarà presentato in entrambe le proiezioni dall'attrice protagonista Evgenia Dodina (The attack; Made in Israel; Love & Dance), che ha lavorato in più di una occasione con Ronit Elkabetz. Già al Festival di Cannes 2015 e vincitore del Gran Premio al Festival del cinema di Haifa, arriva al PKF Afterthoughtdi Elad Keidan, commedia esistenziale ambientata proprio ad Haifa, dove le infinite scalinate della montagna guidano i destini degli abitanti della città. Quindi, Mr. GAGA anima e corpo di un genio della danza, 


di Tomer Heymann, la storia di Ohad Naharin, nato e cresciuto in un kibbutz, uno dei coreografi più importanti e innovativi al mondo, 


conosciuto a livello internazionale per aver creato il linguaggio di movimento corporeo chiamato “Gaga”. Presenting Princess Shaw


di Ido Haar, è invece la storia di Samantha Montgomery, cantautrice americana dal passato difficile, dotata di una splendida voce e di un enorme talento compositivo, che su un canale YouTube, con il nome di Princess Shaw, posta confessioni personali e performance musicali. Due i film che affrontano le tematiche gay, dalla commedia tutta colori e musica di Cupcakes


di Eytan Fox, definito l'Almodovar israeliano a Barash


opera prima di Michal Vinick, già presentato in centinaia di festival in tutto il mondo. Quindi, Tikkun, 


di Avishai Sivan, film vincitore del Primo Premio al Festival di Gerusalemme e del Premio Speciale della Giuria a Locarno, 
la vita di un giovane ultra-ortodosso sconvolta da un incidente automobilistico. Anche documentari in questa sezione, con Never turn your back on Sparksdi Pini Schatz, che sarà presente alla proiezione, che, in chiave di commedia musicale, racconta gli Sparks, gruppo pop americano. Altro documentario, Twilight of life, di Sylvain Biegeleisen, che racconta, con l'ausilio del bianco e nero e delle canzoni di Jacques Brel, la madre 95enne del regista, affrontandone l'inevitabile addio senza funebri sentimentalismi.
La sezione Percorsi ebraici presenta una variegata e ricca selezione di film, due dei quali raccontano la Shoa con un nuovo stile e approccio. A partire da Il labirinto del silenziodi Giulio Ricciarelli, film scelto dalla Germania per concorrere ai Premi Oscar come Miglior Film Straniero. Due le due proiezioni al PKF (lunedì 21 alle ore 21:30 e mercoledì 23 alle ore 21:00), realizzate in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoa, per un film che racconta, per la prima volta e attraverso la ricostruzione della 'macchina della morte', la progressiva presa di coscienza della società tedesca dei crimini nazisti. Altro film di punta della sezione e del festival, Un appuntamento per la sposa (proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano martedì 22 a inviti e per il pubblico mercoledì 23 novembre alle ore 21:00), scritto e diretto da Rama Burshtein, già regista de La sposa promessa, che sarà distribuito in Italia da Cinema, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall'Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano. Quindi, Il figlio di Saul


di Làszlò Nemes, film vincitore del Premio Oscar 2016 come Miglior Film Straniero e del Golden Globe 2016 nella stessa sezione, che ritrae l'inferno nazista di Auschwitz tramite l'esperienza soggettiva del protagonista, un ebreo ungherese reclutato come sonderkommando.
Due i documentari della sezione. Il primo, in anteprima romana, Il Ghetto di Venezia – 500 anni di vita


di Emanuela Giordano, che sarà presente al festival (proiezioni domenica 20 ore 12 e lunedì 21 novembre ore 21).
Il film, che sarà distribuito in Italia da Tamgram, ripercorre, anche grazie a inserti di ricostruzione storica realizzati in animazione, le vicende del ghetto più antico d’Europa, 



ricorrendo ai ricordi e alle testimonianze di “testimoni eccellenti”, tra cui Amos Luzzatto e Riccardo Calimani. Si andrà alla scoperta della vita quotidiana e della tradizione, così come delle sinagoghe nascoste e dell’antico cimitero ebraico. Quindi, Hummus! The movie


di Oren Rosenfeld, che chiuderà il festival con la proiezione di giovedì 24 novembre alle ore 20:15 presso il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, cui seguirà una degustazione di hummus. Un film, presentato all'ultima edizione del Religion Today Film Festival di Trento, che non solo racconta, attraverso varie ricette, la preparazione della famosa salsa mediorientale, ma che sottolinea quanto questo piatto possa unire le varie religioni dell'area, dall'ebraismo al cristianesimo all'islam. Infine, il cortometraggio The little dictator, di Nurith Cohn, vincitore del Gran Premio “nello Spirito della Fede” all'ultima edizione del Religion Today Film Festival di Trento, che sarà presentato da Emanuel Cohn e che attraverso umorismo e paradosso, affonta i temi della Storia e della vita raccontando la situazione in cui si trova un grigio professore di Storia durante la festa di compleanno di una donna sopravvissuta alla Shoa.
L'Omaggio PKF di questa edizione è dedicato a Ronit Elkabetz, regista, sceneggiatrice e attrice, scomparsa nell’aprile del 2016.
Ronit - sottolineano i direttori artistici - ha scritto la storia del cinema israeliano degli ultimi vent’anni. Pluripremiata ai festival internazionali, assieme al fratello Shlomi, con cui ha diretto la Trilogia di Viviane


ha portato il cinema israeliano alla ribalta. Come attrice, memorabile il ruolo di protagonista nell’esordio alla regia di Eran Kolirin, La banda, che le valse il Premio Ophir, il massimo riconoscimento del cinema israeliano. A Ronit, va l’omaggio del PKF, che riattraverserà attraverso la Trilogia e la voce di Shlomi Elkabetz, la sua storia e il suo cinema”. Saranno infatti proiettati, alla presenza del fratello e co-regista Shlomi, To take a wife, Seven days e Viviane (scelto come film israeliano candidato ai Premi Oscar 2014).






#maxxi
#PTK
#pitiglianokolnofestival
#CINEMA

9 giugno 2016

CONVENZIONI: MAXXI E BIBLIOCARD

Il Museo MAXXI entra a far parte delle convenzioni Bibliocard


MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Via Guido Reni 4A


Biblioteche di Roma e la Fondazione MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, con un Protocollo d'intesa consentono a chi possieda la Bibliocard delle agevolazioni per le attività a pagamento del MAXXI: mostre, workshop, convegni, laboratori, spettacoli, proiezioni, progetti formativi .

I possessori Bibliocard potranno acquistare con la riduzione del 10% la card , la tessera individuale per adulti di € 50,00, per avere un accesso illimitato e preferenziale e partecipare, a condizioni agevolate, a tutti i programmi culturali, alle attività didattiche e agli eventi speciali.  

Convenzione Bibliocard:
Riduzione a € 8,00 per gli ingressi al museo dal martedì alla domenica, presentando la Bibliocard alla cassa . 
Riduzione del 10% sul prezzo di acquisto della card My Maxxi Individual (€ 50 tessera individuale per adulti) presentando la Bibliocard alla cassa e compilando il modulo di registrazione nuovo utente.
#bibliocard
#maxxi
#roma

18 gennaio 2015

FOTOGRAFIA: I quattro vincitori della sesta edizione del Concorso Internazionale Federculture per Giovani Artisti, Centro-Periferia:


CENTRO-PERIFERIA VI edizione - I VINCITORI
In mostra al Corner D del MAXXI dal 15 gennaio 2015 le opere dei quattro vincitori della sesta edizione del Concorso Internazionale Federculture per Giovani Artisti, Centro-Periferia:
Yael Duval, Riccardo Giacconi, Ovidiu Leuce, Ekaterina Maximova

Riccardo Giacconi


CENTRO-PERIFERIA
Concorso Internazionale Federculture per Giovani Artisti
MOSTRA DEI VINCITORI DELLA VI EDIZIONE
Dal 15 al 22 gennaio 2015
Corner D - MAXXI
Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 19
Opening: giovedì 15 gennaio 2015 ore 18.30-21.30

Ekaterina Maximova


Yael Duval (Repubblica Dominicana), Riccardo Giacconi (Italia), Ovidiu Leuce (Romania), e Ekaterina Maximova (Russia), sono i quattro vincitori della sesta edizione di Centro-Periferia, il concorso internazionale per giovani artisti promosso da Federculture, che ha l’obiettivo di scoprire e promuovere nuovi talenti dell’arte contemporanea.

Riccardo Giacconi


Oltre 500 giovani artisti da tutto il mondo hanno inviato le loro opere. 28 sono stati selezionati come finalisti e, tra questi, solo 4 sono stati selezionati come vincitori dal Comitato Scientifico e dalla Giuria Popolare, aggiudicandosi la possibilità di esporre in mostre personali.

Yael Duval


Il Comitato Scientifico - Maria Grazia Bellisario, Zhang Hongbin, Matteo Lafranconi, Anna Mattirolo, Ivan Novelli, Michelangelo Pistoletto, Ludovico Pratesi, Luigi Ratclif, Oliviero Toscani, Maurizio Vanni, Marcello Smarrelli, Andrea Viliani, Emma Zanella - ha scelto:
  • L’altra faccia della spirale, il video dell’artista italiano Riccardo Giacconi, promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli;
  • Cloister on the lake Kenozero in Archengelsk Region, l’opera fotografica dell’artista russa Ekaterina Maximova, promossa da Creativirus e dal Consolato Onorario della Federazione Russa nelle Marche.
La Giuria Popolare, composta dal pubblico accorso a visitare la mostra dei 28 finalisti che si è svolta tra maggio e giugno 2014 presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano , ha invece scelto:
  • Señora ensacada (Bagged lady), la fotografia digitale realizzata dall’artista dominicana Yael Duval, promossa dal Museo de Arte Moderno di Santo Domingo;
  • Postcards, la serie di opere su carta realizzate dall’artista rumeno Ovidiu Leuce, promosso da Roma Capitale.
A testimonianza del raggiungimento dell’obiettivo principale del concorso, ossia la scoperta e la promozione dei giovani talenti, segnaliamo i successi ottenuti da alcuni artisti della scorsa edizione di Centro-Periferia: il duo artistico formato da Lazlo Passi Norberto e Tania Brassesco ha preso parte alla mostra statunitense “In Tandem” curata da John T. Spike per il Muscarelle Museum of Art di Williamsburgh, dove le opere sono entrate a far parte della collezione permanente ed esposte al fianco di artisti come Cindy Sherman e David Hockney. Ha partecipato anche alla mostra “Under influences” curata da Antoine Perpère per la Maison Rouge di Parigi, assieme ad artisti del calibro di Jean-Michel Basquiat, Yayoi Kusama e Damien Hirst.
Dopo la mostra di Roma, Rori Palazzo ha vinto il concorso indetto da BNL per il suo centenario e ha partecipato alla mostra “The sea is on my land”, al MAXXI, curata da Francesco Bonami e Emanuela Mazzonis. Un’esperienza di successo anche quella di Andrey Abramov che, dopo aver vinto la V edizione di Centro-Periferia, ha conquistato una personale all’interno della Moscow Photobiennale 2014.

GLI ARTISTI E LE OPERE