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21 giugno 2017

LIBRI RECENSIONE "DALL'UTOPIA ALLA DISTOPIA IN PASOLINI", SGUARDI AUTOREVOLI

“L’utopia di Pasolini”
il libro della direttrice del Centro studi di Casarsa, pubblicato da Bottega Errante, più l’allestimento speciale della mostra
 “I tanti Pasolini”
con le storiche fotografie di Carlo Riccardi a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado
 
 
di Emanuela Dottorini


Nella  conversazione su Pasolini e sulla recente pubblicazione di Angela Felice
 
 
 
 
 
 
 
Roberto Ippolito, noto giornalista
 
 
Roberto Ippolito
foto di Mycultureinblog
 
ha introdotto la serata evento nello Spazio 5 di Roma tra le  fotografie storiche di Carlo Riccardi.
Questo libro - dice Ippolito- è L'utopia di Pasolini,  cioè l'utopia di conciliare il suo inconciliabile.
L'utopia della gioventù, prima di tutto, dice Angela Felice
 
 
Angela Felice
foto di Mycultureinblog


 
che, studiosa  di Pasolini e Direttrice del Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, afferma l'importanza dell'uso dei suoni in senso strettamente musicale nella poesia di Pasolini che attori della "Compagnia Friulana" hanno recitato in lingua originale furlan.
 
Attore della Compagnia di teatro friulana e Filippo La Porta
foto d Mycultureinblog

 
Per Filippo La Porta questa pubblicazione è di una tale assolutezza critica, equilibrio e freschezza da aggiungere ancora molto al tanto già scritto su Pasolini.
Utopia è un termine che confligge proprio col tema pasoliniano della realtà; l'utopia è legata al Friuli, a Casarsa, patria ideale e idealizzata come spazio del sacro, dove il ritmo della natura diventa il ritmo stesso della lingua friulana che è incorrotta. 

 

Filippo La Porta
foto di Mycultureinblog
 

Ma è un'utopia che si converte in distopia: immagine catastrofica di una giovinezza idealizzata prima e poi  violenta, come nella "La nebbiosa". Io adulto? Mai! dice un Pasolini antipedagogico, convinto che l'esistenza non maturi nessuno  perché le persone non sono modificabili; ognuno ha un proprio ritmo misterioso.
Ma allora cosa può tentare il legame tra utopia e realtà? La poesia, che è  termine intermedio e spazio totalmente gratuito dell'esistenza.
Lunis, Lunedì è la poesia di congedo di Pasolini dall'utopia, dice Angela Felice

 

Angela Felice
foto di Mycultureinblog
 

perché il lunedì è la fine della domenica e qui la poesia suona in un friulano spento senza più gli echi provenzali delle prime poesie.
Pasolini mette sempre in campo se stesso e la sua pulsione di come dovrebbe essere la realtà; per lui Casarsa è un luogo assoluto, paradigma di come dovrebbe essere il mondo. L'utopia è il Friuli, il paesaggio sonoro di una geografia antropologica che si estende fino alle borgate romane, dove la giovinezza è  luogo dell'innocenza solo come categoria psicologica, perché condizione transitoria che diventerà nostalgica; quando l'utopia si deformerà nella distopia della coscienza dolorosa della fine del bisogno di poesia, lì dove il friulano suonerà antilirico.
 
 
 
 



19 giugno 2017

LIBRI "AMANTIA"

mercoledì 21 giugno 2017, ore 19.30
presentazione del libro
AMANTIA
di Davide Ciliberti

(L’Erudita, Giulio Perrone Editore - 2017)
Intervengono in conversazione con l’autore:
Francesca Alfano Miglietti, Carlo Ducci e Patrizia Sardo Marras
NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8 - Milano

Appuntamento con una Sardegna inedita e meravigliosa raccontata da Davide Ciliberti nel libro Amantia.
A parlarne con l’autore intervengono Francesca Alfano Miglietti, Carlo Ducci e Patrizia Sardo Marras.
In un inizio d’estate degli anni Cinquanta la notizia di un omicidio rimbalza da un desolato paesino sardo a una grande fabbrica di Torino e induce un giovane a smettere la tuta da operaio e farvi ritorno. Il treno sino a Genova, poi il battello, la corriera ed infine la camminata sulla strada che da Bosa (Trerose) si arrampica verso Macomer, alla volta di Amantia (nome di fantasia con marcata assonanza a Sindia). Addosso una giacca di velluto verde, in tasca un revolver. Sarà, la sua, vendetta o giustizia?
Amantia è il primo romanzo di Davide Ciliberti che ambienta un noir nella Sardegna occidentale, più precisamente nella cosiddetta Planargia (trenta chilometri a sud di Alghero), la cui costa ancora non è ancora affollata di turisti.
Una lettura che invita alla scoperta di una Sardegna incantevole quanto inedita. Paesaggi secchi e dorati, dove i tramonti sono infuocati e il mare lontano. Luoghi in cui il silenzio è voce; e gesti e sguardi, ancora oggi, codici di linguaggio” racconta Davide Ciliberti

Davide Ciliberti lavora da circa vent’anni nel settore della comunicazione. Nel 2007 ha scritto il libro Per favore dite a mia madre che faccio il pubblicitario, entrato nel Guinness dei Primati come “libro con il titolo più lungo al mondo”.


Libro: Amantia, di Davide Ciliberti - L’Erudita, Giulio Perrone Editore (2017)
Data: 21 giugno 2017, ore 19.30
Sede: NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Info: tel.: 02 76280991 – mail: bottega@antoniomarras.it; www.antoniomarras.com

LIBRI EVENTO E FOTOGRAFIA "MA PASOLINI COSA AVEVA IN MENTE?"

Segnalo questo evento in modo speciale per capire e approfondire la figura di Pasolini con due massimi esperti.

Ma Pasolini cosa aveva in mente?

Ce lo chiediamo con Angela Felice e Filippo La Porta


lunedì 19 ore 19.00

 Spazio5
via Crescenzio 99/d - 00193 Roma (RM) 
348 4814089


L'utopia di Pasolini


A Roma serata evento con “L’utopia di Pasolini”, il libro della direttrice del Centro studi di Casarsa, pubblicato da Bottega Errante, più l’allestimento speciale della mostra “I tanti Pasolini” con le storiche fotografie di Carlo Riccardi a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado


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È il racconto dell’universo di un uomo che ha lasciato il segno nella cultura, come scrittore, poeta, saggista e regista: è “L’utopia di Pasolini”. Questo il titolo del libro scritto da Angela Felice, direttrice e anima del Centro studi Pier Pasolini di Casarsa della Delizia, pubblicato da Bottega Errante e proposto in una serata evento a Roma. Angela Felice dialoga con lo scrittore Roberto Ippolito e il critico letterario Filippo La Porta alle 19.00 di lunedì 19 giugno 2017 a Spazio5, via Crescenzio 99d (fermata Ottaviano della metropolitana, a due passi da San Pietro), dove viene anche proposto un allestimento speciale della mostra “I tanti Pasolini” con le fotografie del maestro Carlo Riccardi a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado.
Con “L’utopia di Pasolini” Angela Felice, restituisce frammenti originali, squarci sull’opera e sul pensiero e indica quali sensibilità e umanità si nascondano dietro il mondo di uno dei più grandi intellettuali del Novecento.
Nella conversazione con Ippolito e La Porta a Spazio5 si parla dell’amore per la lingua friulana, dell’etica dei valori del mondo contadino, del senso profondo del viaggiare, della pedagogia come elemento imprescindibile dell’essere umano, dell’incontro con gli Stati Uniti e del ruolo della televisione: qual è il disegno definitivo dell’opera di Pasolini? Quali sono i temi a lui cari? Ecco le domande a cui si tenta di rispondere.
Angela Felice è una delle massime conoscitrici e divulgatrici della figura complessa di Pier Paolo Pasolini. Dal 2009 dirige il Centro studi di Casarsa che ha sede nella Casa Colussi, la dimora della famiglia materna di Pasolini e sua abitazione durante il periodo friulano della formazione giovanile. Studiosa di letteratura e di teatro, pubblicista, critica teatrale de “Il Gazzettino”, già docente di italiano e latino, dirige il Teatro Club Udine. Tra i suoi saggi, numerosi approfondiscono la figura e la storia di Pasolini.
Autore di libri di inchiesta di successi (ultimo “Eurosprechi” dopo “Ignoranti” e “Abusivi” con Chiarelettere), come organizzatore culturale Roberto Ippolito ha realizzato “conPasolini – Dieci giorni alla scoperta di una vita” nel 2015 con la libreria Nuova Europa I Granai. Collaboratore del “Sole 24 Ore” e di altri giornali e consulente editoriale, Filippo La Porta è autore di “Pasolini, uno gnostico innamorato della realtà”, pubblicato da Le Lettere, e “Pasolini” uscito con Il Mulino. L’ultimo suo libro è “Indaffarati” con Bompiani.

Le fotografie esposte a Spazio5 di Carlo Riccardi, il paparazzo per eccellenza, 90 anni lo scorso 3 ottobre, sono il frutto del minuzioso lavoro di ricerca nell’Archivio Riccardi di Maurizio Riccardi, direttore dell’Agenzia Agr, e di Giovanni Currado, responsabile editoriale di Agr. Il titolo della mostra “I tanti Pasolini” indica l’eccezionale varietà di espressioni, posture e perfino vestiti di Pasolini delle fotografie che riescono a trasmettere la sua essenza.
Maurizio Riccardi ha dato vita da alcuni anni alla galleria Spazio5, a due passi da san Pietro, diventata rapidamente un punto di riferimento culturale per le mostre di fotografia e di arte e per gli eventi culturali, con una particolare attenzione ai libri.

FOTOGRAFIA "POP STYLE ICONS"

McArthurGlen Barberino Designer Outlet in collaborazione con ONO arte contemporanea
 
Angelina Jolie©Michel Haddi

POP STYLE ICONS: 30 anni di icone da Kate Moss a David Bowie negli scatti di Michel Haddi

Una mostra che racconta l’evoluzione dello stile di tre epoche (la caduta del Muro di Berlino vissuta da Haddi in diretta insieme ai Red Hot Chili Peppers, l’arrivo degli anni ’90 rappresentati dal volto-icona di Kate Moss, il nuovo Millennio) e anche il passaggio dall’analogico al digitale .
Tra i momenti significativi nella carriera di Michel Haddi sicuramente c'è stato il colpo di fulmine quando inciampa in una cover di Vogue realizzata da Helmut Newton.

Kate Moss @©Michel Haddi

Nel 1981 arriva finalmente il contratto che aspettava da tempo: gli viene commissionato un servizio di dieci pagine per Vogue Hommes .

Tupac Shakur@©Michel Haddi


Le collaborazioni si susseguono (The Face, GQ, Sunday Times, Tatler…) così come i viaggi: tra il 1987 e il 1989 sono condensati alcuni degli scatti più significativi, come quelli a Uma Thurman, Debbie Harry, Red Hot Chili Pepper, Kylie Minogue. Si sposta in America e, proprio a New York, realizzerà la serie di scatti a Kate Moss per Bloomingsdale, scatti che faranno la loro comparsa negli store americani, così come nelle campagne pubblicitarie televisive e nei vari media. Ma i soggetti si ampliano quando Haddi si trasferisce a Venice Beach: sembra non esista celebrità che non sia passata davanti all’obiettivo puntuale di Michel, dal mondo del cinema a quello della musica, come Cameron Diaz,


Cameron Diaz@©Michel Haddi


Clint Eastwood, David Bowie, Tupac Shakur, Sean Connery, Tim Burton. I suoi scatti sentono l’influenza di fotografi del calibro di Cecil Beaton, Irving Penn, Richard Avedon, David Bailey, Helmut Newton o Mario Testino, che Haddi ha sempre guardato con ammirazione.

Keanu Reeves@©Michel Haddi


Il suo sguardo, intimo e personale, è condensato negli oltre trenta personaggi esposti in mostra che ci permette di vedere da vicino il lavoro e l’evoluzione dell’immagine contemporanea, seguendo il passaggio dall’analogico della carta stampata e patinata dei suoi primi lavori, fino all’avvento di internet e del digitale. 
Le immagini esposte sono state selezionate insieme a Michel Haddi e provengono da un archivio sterminato di volti noti e meno noti.

La mostra (13 giugno – 30 luglio 2017), presentata anche all’interno del calendario ufficiale di Pitti Immagine Uomo 92, è composta da 41 fotografie in diversi formati. L’ingresso è libero.
BARBERINO DESIGNER OUTLET
Via Meucci snc,
50031 Barberino di Mugello (FI)
Telefono: +39 055 842161
Lunedì – Domenica 11:00 - 20:00
INGRESSO LIBERO

TEATRO A ROMA "TROPPU TRAFFICU PPI NENTI"


Silvano Toti Globe Theatre
Direzione artistica Gigi Proietti


TROPPU TRAFFICU PPI NENTI
Regia di Giuseppe Dipasquale
Adattamento di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale

Mimmo Mignemi  e dx Giampaolo Poddighe


In coproduzione con Teatro della Città di Catania

22 giugno – 2 luglio ore 21.15


Debutta il Silvano Toti Globe Theatre con TROPPU TRAFFICU PPI NENTI (22 giugno – 2 luglio ore 21.15): Andrea Camilleri e il regista Giuseppe Dipasquale si sono divertiti a mettere in scena il mistero dietro la vita e le opere del Bardo. Per una serie di coincidenze, forse Shakespeare sarebbe stato siciliano, tale Michele Agnolo Florio Crollalanza di origine quacquera e sfuggito alle persecuzioni religiose tra Messina, Venezia, Verona, Stratford e Londra. Molte tragedie e commedie sembrano  la versione originaria di altre ben note opere attribuite a Shakespeare, come Troppu trafficu ppi nnenti, scritta in messinese, che potrebbe essere l'originale di Molto rumore per nulla di Shakespeare, apparsa 50 anni dopo. Lo spettacolo è in coproduzione con Teatro della Città -Catania.




Il Silvano Toti Globe Theatre è l’unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti, che ne cura la direzione artistica.



Valeria Contadino



Interpreti
(in ordine alfabetico)

Eru
Don Petru
Frati Ciccio, Un Cancilleri, Messu
Biatrici
Corradu
Borracciu
Margherita
Carrubba
Don Giuvanni Bastardu
Claudiu
Lionatu
Orsola
Binidittu
Sorba
Una Guardia

ROBERTA ANDRONICO
FILIPPO BRAZZAVENTRE
PIETRO CASANO
VALERIA CONTADINO
FEDERICO FIORENZA
LUCIANO FIORETTO
VALERIA LA BUA
MIMMO MIGNEMI
GIORGIO MUSUMECI
LUIGI NICOTRA
GIAN PAOLO PODDIGHE
CARLOTTA PROIETTI
RUBEN RIGILLO
VALERIO SANTI
GIOVANNI VASTA




REGIA E SCENE
Giuseppe Dipasquale

COSTUMI
Angela Gallaro

MOVIMENTI COREOGRAFICI
Donatella Capraro

AIUTO REGISTA
Paolo Merlini
DIRETTORE DI SCENA
Carmelo Marchese
CAPO MACCHINISTA 
Claudio Cutispoto
MACCHINISTA 
Filippo Tornetta
DISEGNO LUCI 

Umile Vainieri

Info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
Facebook www.facebook.com/SilvanoTotiGlobetheatreRoma/
Twitter @globeroma
Botteghino e prevendite
Botteghino Viale P. Canonica: tutti i giorni dalle 15.30 alle 19, nei giorni di spettacolo fino alle 21.15 – apertura botteghino dal 14 giugno.
Prevendite abituali - Circuito www.ticketone.it - call center 892.101
Call center 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
N.B. Al botteghino si può acquistare fino alle 19 per tutte le serate. Dopo le 19 si può acquistare solo per lo spettacolo della sera (è a discrezione dell'operatore in funzione della quantità di persone in coda, emettere biglietti per le date successive. Normalmente, in caso di grande affluenza, vengono emessi non appena smaltita la coda per la vendita serale).
Biglietti
Parterre (posti in piedi) intero € 10, ridotto € 8
Palco GOLD: intero € 30, ridotto € 27 (settore non disponibile in prevendita)
Palco Centrale Livello 1 e 2: intero € 26, ridotto € 23
Palco Centrale Livello 3: intero € 20, ridotto € 18
Palco Laterale 1 Livello 1 e 2: intero € 22, ridotto € 20
Palco Laterale 2 Livello 2: intero € 16, ridotto € 13
Palco Laterale 3 Livello 1 e 2: intero € 14, ridotto € 12 (visibilità ridotta)
Palco Laterale 1 Livello 3: intero € 18, ridotto € 15
Diritti di prevendita
Diritto di prevendita al botteghino del Teatro (applicabile fino a 2 ore prima dello spettacolo) da € 1,50 – € 4,00
Diritto di prevendita sui circuiti online (applicabile fino al termine della vendita online per la serata prescelta) 15% del prezzo del biglietto, oltre ai costi applicati dal circuito di vendita (commissioni, spese di spedizione, etc). Tali costi sono determinati dal gestore del sistema e sono di sua esclusiva pertinenza.
Promozioni speciali
Tutte le domeniche continua l’iniziativa “i fidanzati di Villa Borghese”. I fidanzati di tutte le età (sia etero che gay), avranno diritto a una riduzione sul biglietto di ingresso (escluso posti in piedi).
Il mercoledì per gli over 65 speciale promozione “biglietto 2×1” (escluso posti in piedi). 1 biglietto intero del settore prescelto+1 biglietto cortesia a € 5
Il venerdì per gli under 20 ingresso ridotto.
Tutte le riduzioni sopra elencate non sono valide per il parterre e possono essere acquistate solo ed esclusivamente al botteghino del Teatro. All’ingresso il personale di servizio potrà richiedere documento comprovante il requisito che dà diritto alla riduzione.
I bambini sotto 5 anni non pagano se non occupano il posto, in caso contrario biglietto ridotto.
Convenzioni
I possessori di un biglietto di ingresso al Silvano Toti Globe Theatre o dell’abbonamento avranno diritto all’ingresso ridotto dalla domenica al giovedì ai seguenti spettacoli:
Viaggi nell’Antica Roma a cura di Piero Angela e Paco Lanciano
L’Ara com’era presso il Museo dell’Ara Pacis
Disabili
Un biglietto ridotto nel settore riservato (centrale I livello) e un omaggio per l’accompagnatore
Inoltre, se provvisti di automobile, l’auto potrà arrivare fino a largo Picasso all’altezza della sbarra che delimita l’ingresso al parco di Villa Borghese; l’accompagnatore segnalerà la presenza del disabile al personale del Teatro al n. 3881878035 ed il personale staff provvederà ad aprire la sbarra e a consentire l’accesso all’auto fino all’ingresso di servizio (l’auto non potrà sostare all’interno del Teatro).
Ove ritenuto necessario, all'ingresso, contestualmente allo strappo del biglietto, potrà essere richiesta documentazione attestante l'invalidità, che attesti la disabilità al 100%. 
Gruppi
inviare una mail a gruppi@globeroma.com (minimo 15 persone)
Gruppi scolastici
inviare una mail a scuole@globeroma.com
Abbonamento a 5 spettacoli
(inclusi diritti di prevendita)
Platea: posti in piedi: € 46
Palco Centrale Livello 1 e 2: € 120,75
Palco Centrale Livello 3: € 92
Palco Laterale 1 Livello 1 e 2: € 103,50
Palco Laterale 2 Livello 2: € 74,75
Palco Laterale 3 Livello 1 e 2: € 63,25 (visibilità ridotta)
Palco Laterale 1 Livello 3: € 102,50
L’abbonamento dà diritto al biglietto ridotto sugli spettacoli non compresi nello stesso e agli spettacoli pomeridiani previsti, ma attualmente non in cartellone
Globar
Il punto ristoro sarà attivo nei giorni di spettacolo dalle diciannove all’una per il pubblico del Teatro


LIBRI E ARTE "STORIE DI PALAZZO CORSINI"

Per la rassegna

LIBRI BARBERINI / CORSINI 
a cura di Silvia Pedone

lunedì 19 giugno ore 17.30

STORIE DI PALAZZO CORSINI
Protagonisti e vicende nell’Ottocento
a cura di Alessandro Cosma e Silvia Pedone (Campisano)



Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini
via della Lungara 10, Roma

Intoduce: Flaminia Gennari Santori

Presentano: Giovanna Capitelli, Michela Di Macco, Marco Guardo


A presentare il libro introdurrà il Direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, Flaminia Gennari Santori, e interverranno Giovanna Capitelli, Michela Di Macco, Marco Guardo.

Le pagine raccontano e ricostruiscono la vicenda del Palazzo Corsini alla Lungara nell’arco di cento anni. 
Si è cercato di ricomporre il denso intreccio tra il Palazzo e le sue stanze, la Galleria e la Biblioteca, la famiglia e gli ultimi protagonisti del ramo romano, gli ospiti di riguardo e i visitatori occasionali, gli impiegati e la servitù, ognuno con qualche storia particolare da raccontare, persino i più defilati che hanno lasciato una traccia del loro passaggio. E poi, naturalmente, le opere d’arte: a volte in primo piano, a volte sullo sfondo, contemplate o descritte, acquisite e vendute, ammirate o denigrate, studiate e copiate, gelosamente custodite o solo ricordate, amate e odiate, come capita sempre con gli oggetti d’affezione. Il volume è in uscita il 30 giugno e si può già prenotare sul nostro spazio Amazon.

 #libriincorsini

14 giugno 2017

FINANZA E ARTE "L'azienda napoletana Tecno finanzia il restauro del "San Domenico che istituisce il Rosario" del Tiepolo con il progetto Rivelazioni - Finance for Fine Arts promosso da Borsa Italiana per le Gallerie dell'Accademia di Venezia "

L'azienda napoletana Tecno finanzia il restauro del

"San Domenico che istituisce il Rosario"

del Tiepolo con il progetto Rivelazioni - Finance for Fine Arts promosso da Borsa Italiana per le Gallerie dell’Accademia di Venezia


Il gruppo è leader nei servizi alle imprese per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale
"Siamo orgogliosi di partecipare al progetto di Borsa Italiana per restaurare opere per le Gallerie dell’Accademia di Venezia.
La crescita del nostro gruppo è fortemente legata al successo avuto nel Triveneto e ci fa piacere con quest'iniziativa poter supportare un'istituzione così importante come le Gallerie.”
Lo ha dichiarato il fondatore di Tecno Giovanni Lombardi nel corso della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione progetto Rivelazioni - Finance for Fine Arts, promosso da Borsa Italiana per le Gallerie dell’Accademia di Venezia


: un progetto che promuove la collaborazione tra privati e istituzioni per la raccolta di risorse destinate al restauro e alla digitalizzazione di opere d’arte dei più importanti musei italiani. Una volta restaurate, le opere saranno in mostra temporanea nella Galleria BIG a Piazza Affari, per poi tornare alle Gallerie dell’Accademia.

 Giovanni Lombardi – Tecno – Imprenditore e primo donor del progetto,  Valentina Sidoti – Responsabile Investitori Isti

In conferenza stampa è stato annunciato anche il primo restauro della serie, il "San Domenico che istituisce il Rosario" di Giambattista Tiepolo, realizzato proprio grazie al supporto di Tecno, gruppo industriale leader nei servizi alle imprese per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Fondato nel 1999, ha fatturato 13 milioni e 500 mila euro nel 2016, con una crescita prevista del 15% per il 2017. 


L'azienda, che ha il suo quartier generale a Napoli alla Riviera di Chiaia in Palazzo Ischitella, e sedi a Milano, Bologna, Berlino e Parigi, è molto attenta al mondo della cultura. Quest'anno, tra l’altro, ha finanziato l'app dedicata alla mostra napoletana su Picasso, organizzata dal Museo di Capodimonte.
Nel 2005 Tecno è stata una delle prime aziende italiane a conseguire la qualifica di ESCo - Energy Service Company – accreditandosi presso l'AEEG (Autorità Energia Elettrica e Gas), per certificare gli interventi energetici.
“La mission di Tecno –dichiara Giovanni Lombardi - è quella di essere partner dei clienti in tutte le strategie e le azioni per la sostenibilità grazie a soluzioni tecnologiche avanzate, frutto di brevetti interni, che garantiscono risparmi sui consumi energetici e ottimizzazione delle risorse.
Le nostre leve competitive sono le risorse umane e la ricerca: da 110 tra dipendenti e collaboratori prevediamo entro il 2018 di arrivare almeno a 130, di cui il 70% laureati in materie scientifiche con età media inferiore ai 35 anni.
I nostri clienti ci scelgono consapevoli che il nostro costante investimento di oltre il 6% del fatturato in ricerca e innovazione rappresenta l'unica garanzia per la crescita in chiave di sostenibilità e competitività.
Da qualche anno abbiamo diversificato in attività dove la matrice comune è costituita da open innovation, tecnologia e digitale, affermandoci anche come incubatore industriale di imprese.
Grazie al lavoro del nostro comitato scientifico coordinato dal direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università  Federico II e direttore scientifico della IOS Developer Academy di Napoli, Giorgio Ventre, stiamo acquisendo sia start-up tecnologiche che partecipazioni strategiche al fine di integrare nuovi servizi".
Borsa Italiana per la valorizzazione dell’arte: al via la seconda edizione di “Rivelazioni – Finance for Fine Arts”, per il restauro di otto opere delle Gallerie dell’Accademia di Venezia

Borsa Italiana ha inaugurato la seconda edizione del progetto “Rivelazioni – Finance for Fine Arts” per il restauro di otto opere delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
Grazie a un accordo con Gallerie dell’Accademia e Comitato Italiano per Venezia, Borsa Italiana promuoverà la raccolta di risorse destinate al restauro delle opere  presso aziende e operatori appartenenti alla comunità finanziaria nazionale e internazionale. Attraverso una nuova forma di mecenatismo, favorita anche dall’Art Bonus, i finanziatori che aderiscono al progetto adotteranno un’opera tra quelle selezionate dalle Gallerie dell’Accademia e promosse da Borsa Italiana contribuendo alla loro restituzione a una piena fruibilità da parte del pubblico.
Il progetto messo a punto da Borsa Italiana consente di ottimizzare il meccanismo di raccolta fondi attraverso la proposta di più opere con costi di restauro differenti, facilitando la relazione tra mecenate e museo e semplificando le modalità di donazione. Borsa Italiana, inoltre, promuoverà il Progetto presso il proprio network nazionale e internazionale.
Il Comitato italiano per Venezia supporterà le Gallerie e Borsa Italiana nella valorizzazione delle opere restaurate e promuoverà il progetto presso i propri associati al fine di facilitare la raccolta di fondi.
Le opere restaurate saranno esposte presso le gallerie e, ove possibile, presso BIG – Borsa Italiana Gallery, lo spazio espositivo all’interno di Palazzo Mezzanotte, la storica sede di Borsa Italiana a Milano.
In conferenza stampa viene annunciato anche il primo restauro  del "San Domenico che istituisce il Rosario" di Giambattista Tiepolo che sarà realizzato grazie al supporto di Tecno, un gruppo industriale leader nei servizi alle imprese per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Fondata nel 1999 dall'imprenditore Giovanni Lombardi ha fatturato 13 milioni e 500 mila euro nel 2016 ed ha una crescita prevista, in linea con il trend degli ultimi anni, del 15 per cento per il 2017 ed oltre 2500 aziende clienti in tutti i settori industriali.
L’iniziativa nasce in seguito al successo della prima edizione di “Rivelazioni”, sviluppata in collaborazione con la Pinacoteca di Brera, che ha consentito il restauro di dieci opere e di un ciclo di affreschi selezionati dalla soprintendenza del museo. Nell’ambito della prima edizione sono stati raccolti circa 300 mila euro.
Valentina Sidoti, Responsabile del progetto Finance for Finance Arts ha dichiarato:
“Il lancio della seconda edizione del progetto “Rivelazioni” con le Gallerie  dell’ Accademia di Venezia segna un ulteriore passo in avanti di efficace collaborazione tra pubblico e privato per lo sviluppo di un moderno mecenatismo a favore della valorizzazione dei beni culturali. Borsa Italiana è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’eccellenza italiana e vede nel sostegno al nostro patrimonio artistico uno strumento essenziale per lo sviluppo economico e per il rilancio del Paese”.
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L'impegno di Tecno per la cultura  
Tecno è attiva nella promozione di una cultura economica innovativa.
Organizza campagne per diffondere i valori dell’economia sostenibile e del risparmio delle risorse energetiche.
Nel campo della formazione innovativa ha portato a Napoli il Coderdojo, un progetto internazionale che offre le basi della programmazione informatica per i giovanissimi. Nato in Irlanda nel 2011, il fenomeno si è esteso a macchia d’olio agli Stati Uniti, al Giappone e a mezza Europa (Regno Unito in primis), fino ad arrivare, grazie al gruppo Tecno, anche in Italia ed in particolare a Napoli presso gli uffici della Tecno nello storico Palazzo Ischitella di Riviera di Chiaia 270.
Sul fronte della promozione dei beni architettonici, Tecno ha partecipato al progetto del FAI (Fondo Ambiente Italiano) “Beni del FAI, luoghi da vivere” aprendo al pubblico le dimore storico architettoniche di Palazzo Ischitella e Palazzo San Teodoro, che sono state, quindi, inserite tra i tesori di arte che raccontano la storia del Paese.
A Palazzo San Teodoro, prestigiosa casa nobiliare napoletana di recente accuratamente restaurata, l’impegno della Tecno ha consentito la realizzazione di un Museo unico nel suo genere dove tradizione, storia, arte e architettura sposano la più innovativa tecnologia dando vita a Palazzo San Teodoro Experience, in grado di raccontare il passato oltre la storia, sfruttando le opportunità sempre più sofisticate originate dall’evoluzione tecnologica. I fruitori possono accedere all’uso di tecnologie e applicativi innovativi per la fruizione sensoriale di beni artistici ed architettonici attraverso riproduzioni virtuali di oggetti, animazioni ed elementi grafici. I visori consentono di muoversi in uno spazio 3D con la sensazione di vivere Palazzo San Teodoro e il quartiere di Chiaia come immersi nel ‘700.
Tecno dal 2016 sostiene anche l'associazione "Di Meo vini ad arte", che realizza ogni anno un calendario con fotografie di Massimo Listri, presentato nei più importanti musei del mondo.