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26 ottobre 2016

DOCUMENTARIO: 28 ottobre ANIMELAND



Venerdì 28 ottobre 2016
h. 13:00
Il documentario Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay,
di Francesco Chiatante proiettato a Lucca Comics&Games il 28 ottobre nell'ambito dell'evento '25 Anni Kappa', alla presenza del regista e dei Kappa Boys


Sarà proiettato a Lucca Comics & Games, venerdì 28 ottobre, presso l'Auditorium San Girolamo a partire dalle ore 13:00 nell'ambito dell'evento '25 Anni Kappa' il documentario Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay, opera prima diretta da Francesco Chiatante, che sarà presente alla proiezione con i Kappa Boys

Il documentario, presentato in anteprima mondiale a Roma, alla nona edizione del Roma Fiction Fest, è ideato e interamente realizzato in low budget dal regista Francesco Chiatante, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione. Il documentario è stato quindi proiettato in numerosi festival e rassegne tra cui il Lecce Film Fest, la rassegna Nemoland di Firenze, il Far East Fest 2016 di Udine e il Festival dell'Oriente di Roma. Una proiezione privata è stata quindi organizzata per i dipendenti della Rainbow, che produce il cartone animato Winx. Animeland è stato quindi presentato al BGeek - BariGeekFest, al festival Etna Comics di Catania e all'Isola del Cinema di Roma, sempre alla presenza del regista. Il 27 settembre scorso Animeland ha aperto il festival cinematografico Terra di Siena, quindi è stato proiettato a Chiavari (Genova), all'interno della rassegna FilmGreed16, organizzata dalla UICC - Unione Italiana Circoli Cinema e dal Circolo cinema Dodes'ka-den con il patrocinio del MIBACT. 


Animeland è un vero proprio viaggio tra cartoni animati giapponesi e non, manga, anime e cosplay, attraverso ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati il cui immaginario e la cui vita sono stati influenzati da fumetti e cartoni animati. Da Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto, passando per Holly e Benji, L’incantevole Creamy e Ken il guerriero, dalla fine degli anni Settanta è iniziata in Italia una vera e propria invasione “animata” giapponese. Animeland, più che un film è un “documento” che intende ricostruire e ripercorrere tutto quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia, segnando l’intero immaginario ‘pop’ delle generazioni degli ultimi quarant’anni con robot, maghette e orfanelli!

Numerosi gli intervistati nel film, dall’animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, allo stilista Simone Legno alias Tokidoki, da cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga giapponesi, ad attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy. Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry, ma anche Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji. 
Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappa Boys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia. Il tutto con le musiche originali di Simone Martino, la consulenza artistica di Fabio Anastasio Zucchi e l'ufficio stampa di Carlo Dutto.


IL REGISTA
Francesco Chiatante nasce a Taranto nel 1981, videomaker di cortometraggi, documentari, backstage e video. Studia all'Accademia di Belle Arti di Macerata “Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale” e si specializza in “Arti Visive – Scenografia”. Approda a Roma nel 2007 per un Master in Effetti Speciali per il cinema. Negli ultimi anni ha lavorato per post-produzioni di film e fiction, collaborato come operatore video e montatore per una serie di progetti documentaristici prodotti e diretti da Franco Zeffirelli, diretto l'episodio 'Iride' del film indipendente a capitoli 'Amores' (Italia, 2013) e realizzato backstage dei film diretti da Ivano De Matteo 'Gli equilibristi' e 'I nostri ragazzi' (vincitore del Premio Miglior Backstage 2015 - Festival del Cinema Città di Spello) e della serie TV RAI ‘Il sistema’ diretta da Carmine Elia. Animeland - Racconti tra Manga, Anime e Cosplay, del 2015, è il suo esordio nel lungometraggio

#animeland
#kappaboys
#francescochiatante

GRAZIA TODERI E ORHAN PAMUK. Words and Stars

Grazia Toderi e Orhan Pamuk
Words and Stars
Una collaborazione poetica tra un’artista visiva e uno scrittore.
Un’opera d’arte che esplora le affinità esistenti tra ingenue domande metafisiche e la gioia di guardar le stelle.
Palazzo Madama - Torino
dal 4 novembre 2016 al 16 gennaio 2017
Infini.to - Planetario di Torino - Pino Torinese
5 e 6 novembre 2016 | proiezione alle ore 18.30 – 19 – 19.30
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto - Rovereto
dal 2 aprile 2017 al 2 luglio 2017 | apertura al pubblico: 2 aprile dalle ore 10.00
INAUGURAZIONE - Venerdì 4 novembre 2016
Inaugurazione e apertura al pubblico: dalle ore 17.00 alle 19.00
Palazzo Madama, Piazza Castello Torino - Sala del Senato




Il progetto Words and Stars nasce nel 2013, quando lo scrittore turco Orhan Pamuk decide d’invitare l’artista Grazia Toderi a ideare insieme un’opera d’arte per il Museo dell’Innocenza da lui creato ad Istanbul. In tre anni di lavoro, le conversazioni, gli incontri e l’intenso scambio di corrispondenza tra i due autori hanno portato alla realizzazione di una trilogia costituita da un “monologo”, un “dialogo” e una “conversazione” -  per un totale di otto proiezioni video - che verranno presentate al Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto nell’aprile del 2017.
Grazie alla collaborazione con Infini.to – Planetario di Torino, il moderno Science Centre sulla collina a pochi chilometri da Torino, il progetto si arricchisce di un’opera realizzata specificamente per lo spazio della cupola del Planetario, che sarà presentata al pubblico il 5 e 6 novembre 2016, e un piccolo ma raffinato intervento installativo sarà esposto dal 4 novembre 2016 al 16 gennaio 2017 presso il Museo d’Arte Antica di Palazzo Madama a Torino.
In Words and Stars le parole di Orhan Pamuk riprendono e sviluppano la trama del Museo dell’Innocenza, romanzo scritto dallo scrittore turco nel 2008, a cui è seguita la creazione del museo vero e proprio a Istanbul nel 2012. I due protagonisti, che vivono un amore contrastato, tornano bambini ponendosi domande esistenziali sull’universo: possono i nostri pensieri essere confrontati a lontane stelle in movimento? Esiste un collegamento visivo tra i paesaggi della nostra mente e il cielo sopra alle città? Questi stessi interrogativi costituiscono il punto di partenza della collaborazione tra l’artista visiva e lo scrittore, che trova sviluppo nella trilogia, dove il “monologo” si sviluppa in “dialogo” e in “conversazione”, trasformando l’esperienza personale in universale.
All’interno del Planetario, Words and Stars prende l’aspetto di una proiezione video a 360 gradi su schermo emisferico. Il pubblico si trova all’interno di un globo nel contempo celeste e terrestre, dagli incerti confini, dove la scrittura di Orhan Pamuk appare e scompare sullo sfondo notturno della città di Istanbul, le cui luci si trasformano in possibili costellazioni nelle immagini create da Grazia Toderi.



A Palazzo Madama, l’intervento di Grazia Toderi e Orhan Pamuk dialoga con un’opera d’arte antica dell’ebanista Pietro Piffetti (Torino 1701 – 1777): un piccolo planetario realizzato in legno e avorio a metà del 1700, un modellino con elementi mobili che rappresenta le orbite in movimento tra Sole, Terra, Luna e i pianeti. Il planetario è intagliato in legno e intarsiato in avorio con figure che tutt’intorno raffigurano i segni zodiacali. Un oggetto usato durante le lezioni di astronomia come strumento didattico per le dimostrazioni sperimentali con gli allievi. In ambito anglosassone viene definito Orrery (termine riferito a Charles Boyle, quarto conte di Orrery, che fece realizzare il primo planetario del genere nel 1704) e questo conservato a Palazzo Madama di Torino fu costruito dall’ebanista piemontese sulla base delle indicazioni a lui fornite dal fisico francese Jean-Antoine Nollet, chiamato a Torino per sei mesi nel 1739 a tenere un corso di fisica per il principe Vittorio Amedeo, figlio di Carlo Emanuele III di Savoia e futuro re di Sardegna.
Grazia Toderi e Orhan Pamuk hanno inserito tridimensionalmente e racchiuso in una grande teca che hanno posto in Sala del Senato a Palazzo Madama otto immagini dalla forma circolare e ovale da avvicinare al piccolo planetario ligneo, scegliendo di lasciarlo smontato così come è stato ritrovato (in futuro sarà restaurato), per sottolinearne la natura fortemente enigmatica, come enigmatica rimane la visione delle stelle.

Words and Stars è a cura di Guido Curto e Clelia Arnaldi di Balme per la mostra al Planetario e a Palazzo Madama di Torino, e di Gianfranco Maraniello al Mart di Rovereto.

#wordsandstars
#graziatoderi
#orahnpamuk

LIBRI: ELLA SANDERS TAGLIARE LE NUVOLE COL NASO



Dall’autrice di Lost in Translation, la raccolta illustrata di parole intraducibili tradotta in tutto il mondo, best seller del New York Times:
Ella Sanders
TAGLIARE LE NUVOLE COL NASO

 


 

Modi di dire dal mondo
tradotto da Ilaria Piperno
illustrato dall’autrice
in libreria dal 3 novembre
 
Se scivoli su un panino ai gamberi, in Svezia vuol dire che te la passi bene; se tagli le nuvole con il naso, l’umiltà non è il tuo forte in Serbia.
Del resto anche le scimmie cadono dagli alberi, direbbero in Giappone, e chi ha mai visto un pavone danzare nella giungla? commenterebbe la saggezza hindi.



Le parole superano muri e confini, vanno lontano: volano come semi nel vento, di lingua in lingua, di pensiero in pensiero.
Come un pescatore di stelle, Ella Sanders ha gettato la sua rete nella corrente viva delle immagini strane e colorite che usiamo nei vari angoli del mondo per prenderci in giro, per esprimere con forza un’emozione, per augurarci buona fortuna.
Ha raccolto espressioni variopinte, le ha illustrate con tocchi delicati e splendide immagini, lasciandole risuonare per noi nei loro più bizzarri accostamenti.
Un bagaglio leggero e ricco per viaggiare ma non come un coniglio, con la nostra mezza arancia, un gatto in testa, e l’occhio che talvolta ci tiene compagnia.
Ella Sanders sarà per la prima volta in Italia sabato 10 dicembre alla fiera Più Libri più Liberi di Roma.


 

ARTE: BOCS ARTISTI IN RESIDENZA A COSENZA


Residenza Artistica BoCS Art Cosenza
II sessione edizione 2016
10 ottobre | 30 ottobre 2016



Finissage e presentazione delle opere realizzate in residenza
28 ottobre 2016 ore 19,00



La mostra finale della seconda sessione dell’edizione 2016 della residenza BoCs Art (the box of conteporary spaces) è una fabbrica di idee, un laboratorio di talenti. Gli artisti propongono progetti in una ricerca che li vede interagire anche con il territorio.



Gli artisti invitati sono: Raffaella Romano, Piero Chiariello, Jasmine Pignatelli, Caterina Arcuri, Antonella Raio, Luca Guatelli, Federico Losito, Dunia Mauro, Tiziano Bellomi, Isotta Bellomunno, Meri Tancredi, Elena Diaco Mayer, Dario Agrimi, Alessandra Abbruzzese, Paolo Migliazza, Simone Bubbico, Michela Tobiolo, Noemi Vola, Guerrilla Spam.
In occasione del Finissage previsto per il 28 ottobre gli artisti presenteranno alla città di Cosenza e al Sindaco Mario Occhiuto, promotore dell'iniziativa, le opere realizzate durante la residenza all'interno dei BoCS.
gli artisti bocs

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Nato nel 2015 da una idea del Comune di Cosenza, in collaborazione con I Martedì Critici e Alberto Dambruoso, il progetto Residenze Artistiche Bocs Art Cosenza è parte di un finanziamento dell’Unione Europea, volto a riqualificare alcune zone depresse del sud Italia. Sono 27 box i prefabbricati ed ecosostenibili, destinati ad ospitare gli artisti e che hanno consentito al Comune di Cosenza di ottenere il Premio Smau Napoli 2015 sezione ‘Communities’ nell’ambito delle città più innovative d’Italia. Oggi, più che mai, si inseriscono nell’ambizioso percorso di Cosenza candidata a Capitale della Cultura 2018.

workinprogress




Attualmente hanno aderito al progetto più di 200 artisti, italiani e stranieri, appartenenti a diverse generazioni e con molteplici ricerche artistiche. 

#bocsart
#cosenza
#arte

LIBRI E POESIA : GIUSEPPE CONTE ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE



Giovedì 27 ottobre 2016, alle 17.00 
Roma, Biblioteca Nazionale Centrale

Incontro con Giuseppe Conte 
in occasione della pubblicazione dell’antologia
Poesie 1983-2015


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Giovedì 27 ottobre alle 17.00 nella Sala 1 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma,  nell’ambito del ciclo Spazi900: letture incontri, confronti, sarà presentato l’antologia Poesie 1983-2015 di Giuseppe Conte (Mondadori).  L’incontro, preceduto dal saluto del Direttore della BNCR Andrea De Pasquale e introdotto da Irene Baccarini, avrà la forma di un dialogo tra il poeta e la studiosa Rossana Dedola, inframmezzato dalle letture di Fabio Pierangeli, docente universitario all’Università di Roma Tor Vergata.


Dall’introduzione di Giorgio Ficara sull’opera:
“Gli inediti che completano questo volume confermano l'inesausta energia lirica e metaforica di Giuseppe Conte e ne proseguono l'“incessabile” interrogazione, cominciata negli anni Settanta, sul valore di mito, natura e destino nella realtà contemporanea. Erede della tradizione del primo Montale e di Sbarbaro, attenta ai modelli di Goethe, Whitman, Lawrence e Borges, la scrittura poetica di Conte si è consolidata nel tempo seguendo i sentieri paralleli della prosa, come dimostrano l'insieme dell'opera romanzesca e gli scritti di viaggio raccolti in Terre del mito (1991). Con L'Oceano e il Ragazzo (1983) - salutato da Calvino e Citati come un libro di svolta nella poesia italiana - e Le stagioni (1988), fino alle ultime Ferite e rifioriture (Premio Viareggio 2006), si profila dunque una soggettività forte, estranea a qualunque minimalismo o sperimentalismo, capace di mediare fra la passione della forma e la profonda conoscenza e frequentazione di culture e mitologie lontane, orientali e occidentali, e di coniugare una vena erotica con una vena metafisica e con la passione civile. Nel 1994, con l'invasione simbolica di Santa Croce e la fondazione del “mitomodernismo”, Conte ha segnato un momento di riflessione importante nel panorama culturale italiano ed europeo, coinvolgendo intorno alle sue tesi sul primato etico e spirituale della poesia artisti, pensatori e poeti italiani e stranieri di diverse generazioni”. 

#poesia
#giuseppeconte
#mondadori
#BIBLIOTECANAZIONALE


25 ottobre 2016

CINEMA E PREMI: PAOLA CORTELLESI special guest a ITALY ON SCREEN TODAY a NY

New York City
26 / 30 ottobre 2016
Prima edizione del Festival Italy on Screen today New York - #Wind of Europe Project#, rassegna itinerante nella città con special guest Paola Cortellesi



Si tiene dal 26 al 30 ottobre 2016 presso la Casa Italiana Zerilli Marimò NYU, il Loreto Theater di Soho e la Stony Brook University di Long Island a New York, la prima edizione di Italy on Screen today New York - #Wind of Europe Project#, rassegna di cinema italiano con proiezioni di film e docufilm, incontri con gli artisti e con i professionisti del cinema, convegni e un omaggio ad Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Unità d’Europa.
Il festival, ideato da Loredana Commonara, che ne è anche Direttrice Artistica, coordinato da Sarah Masten e con Giuliana Ridolfi Cardillo come referente su New York, è realizzato in collaborazione con RAI Cinema – 01 distribution, con il contributo del Ministero per i Beni e Attività Culturali e del Turismo, sostenuto da SIAE e sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo. 
Special guest del festival, Paola Cortellesi, che presenterà, con il giornalista Andrea Visconti, la proiezione del film Gli ultimi saranno ultimi, di Massimiliano Bruno. L'attrice riceverà il Vento d’Europa – Wind of Europe International Award”, istituito nel 2013, in occasione dei 70 anni dalla nascita del Movimento Federalista Europeo, fondato da Altiero Spinelli, con l'intento di dare un riconoscimento al lavoro o alla carriera di un artista europeo. 
Il Premio nasce con l’obiettivo di consegnare un riconoscimento ad un artista simbolo di tutta la cultura continentale già consegnato a: Radu Mihaileanu, Matteo Garrone, Stefano Mordini, al regista Premio Oscar Louie Psihoyos, Giancarlo De Cataldo, Fabrizio Bentivoglio, Vinicio Marchioni, Francesco Piccolo, all’onorevole Silvia Costa. Un Premio che, come il progetto del festival, nasce dall'associazione culturale ArtMedia di Loredana Commonara, con la mission di divulgare il cinema italiano contemporaneo e richiama la caparbietà di tre pensatori confinati nell'isola di Ventotene: Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni con Ursula Hirshman, i quali redassero il Manifesto per un'Europa Libera e Unita, meglio conosciuto come Manifesto di Ventotene. Proprio Ventotene, infatti, da ventidue anni ospita il Ventotene Film Festival, ideato e da sempre diretto da Loredana Commonara, che negli anni ha ospitato artisti italiani e internazionali del cinema.
Numerosi i lungometraggi italiani proiettati nella Grande Mela: da Veloce come il vento, di Matteo Rovere a Le Confessioni di Roberto Andò, ma anche Il racconto dei racconti, di Matteo Garrone e Un Mondo nuovo, la storia di Altiero Spinelli interpretato da Vinicio Marchioni e diretto da Alberto Negrin, che sarà introdotto da William R. Pace, direttore del World Federalist Movement-Institute for Global Policy. Quindi il documentario Europe Before Europe, the Manifesto of Ventotene, di Salvatore Braca e il docu-film My name is Adil, opera prima diretta da Adil Azzab, vincitore dell'Open Frontiers Contest della 22ma edizione del Ventotene Film Festival, che sarà presentato da Andrea Pelizzer, sceneggiatore e direttore della fotografia del film.




#paolacortellesi

ARTE IN BLOG: Marco Maria Zanin per il progetto Level 0 di ArtVerona

La Galleria civica di Modena partecipa al progetto Level 0 promosso da ArtVerona
e pruomuove
Marco Maria Zanin


La Galleria civica di Modena entra a fare parte del progetto Level 0, promosso da ArtVerona per offrire supporto e visibilità ai giovani artisti esposti in occasione dell’ultima edizione di ArtVerona (14-17 ottobre 2016).
I musei quest’anno sono 14, ognuno dei quali promuoverà un giovane artista all’interno della propria programmazione nel 2017.
La Galleria civica di Modena ha scelto Marco Maria Zanin, proposto in fiera da Spazio Nuovo, Roma.
Marco Maria Zanin, Natura Morta VII (della Serie Lacuna e Equilibrio), 2015. 60x75cm
 
 
informazioni Galleria civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena
tel. +39 059 2032911/2032940 - fax +39 059 2032932
 
 


PERCORSI D'ARTISTA: PAOLA GROSSI GONDI "GRANO D'ALTA QUOTA"

Inizia con Paola Grossi Gondi la serie dei "Percorsi", tratti di strade di arte e cultura che percorriamo accanto ai protagonisti che ci mostrano i loro passi.

PERCORSI D'ARTISTA
 
PAOLA GROSSI GONDI
 
DIARIO D'ARTISTA
"GRANO D'ALTA QUOTA"

Queste sono pagine da un diario che segue casualmente lo scorrere dei giorni d'artista secondo le ispirazioni più profonde e immediate per far capire - queste sono le parole di Paola Grossi Gondi - che l'arte, quella vera, parte dal cuore dell'artista ed esprime quei valori universali, condivisibili da ogni uomo. Se non vi riesce, non è arte. 

dal diario dell'artista - 22 ottobre – memoria di San Giovanni Paolo II, Papa


Grano d’alta quota – olio su tela - 2000 - Paola Grossi Gondi


"Grano d'alta quota" è un omaggio a Giovanni Paolo II, uomo e Papa di alta quota e queste sono le parole di vera poesia che Paola ha scritto:

Hai capito chi è l'uomo, Karol il grande!
Hai indicato la strada, Karol il profeta!
Hai conquistato genti, nazioni e montagne, Karol l'atleta!
Hai amato l'arte, Karol il poeta!
E a me - che è capitato essere giovane quando parlavi ai giovani, artista, quando scrivevi agli artisti - hai portato ad alta quota, facendomi alzare lo sguardo e contemplare l'assoluto.
 

dettagli da Grano d’alta quota – olio su tela - 2000 - Paola Grossi Gondi

 

Ancora le parole di Paola: Il pubblico deve imparare ad essere più esigente e con senso critico difronte a ciò che gli viene proposto oggi come arte. 
Non mi propongo come una vera artista, lo lascio giudicare a chi guarda raccontando anche per scritto il mio punto di vista.
Questo pensiero chiude il post e sintetizza tutta la poetica di un'artista che si porge con talento e ricerca di profonda spiritualità consapevole che essere artisti è un privilegio.
 


dettagli da Grano d’alta quota – olio su tela - 2000 - Paola Grossi Gondi

#mycultureinblog
#paolagrossigondi

23 ottobre 2016

ARTE IN BLOG: FINO AL 5 MARZO / ZIMOUN

ZIMOUN
605 prepared dc-motors, cardboard boxes

Zimoun  prepared dc-motors, cotton balls, cardboard boxes 60x60x60cm. Credits Paolo Terzi

a cura di Filippo Aldovini
nell'ambito di NODE festival
Galleria civica di Modena
Palazzina dei Giardini - corso Canalgrande, Modena
fino al 5 marzo 2017



Prima mostra personale in un museo italiano dell’artista svizzero Zimoun, noto per le sue opere che uniscono sound art e architettura degli spazi

Zimoun prepared dc-motors, cotton balls, cardboard boxes 60x60x60cm, Zimoun 2013 


La mostra, a cura di Filippo Aldovini, è organizzata e prodotta da Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con Associazione Lemniscata e fuse.

 prepared dc-motors, wire isolated, cardboard boxes 30x30x8cm, Zimoun 2012



Zimoun (1977, Berna) vive e lavora a Berna, in Svizzera. Di recente le sue opere sono state esposte al Nam June Paik Art Center, Corea del Sud; Kuandu Museum of Fine Arts, Taipei; Ringling Museum of Art, Sarasota; Harnett Museum of Art, Richmond; Bitforms gallery, New York; Kunsthalle, Berna; SeMA Seoul Museum of Art; Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz; Musée des beaux-arts de Rennes; Centrale for Contemporary Art, Bruxelles; Galerie Denise René, Parigi; Museum Les Champs Libres, Rennes; MNAC Contemporary Art Museum, Bucarest; Beall Center for Art + Technology, Irvine; Museum of Fine Arts, Berna; MSUM Museum of Contemporary Art Metelkova, Lubiana; National Art Museum, Pechino; Museo d’Arte della Svizzera Italiana, LAC, Lugano. Nel 2016 è stato il primo artista invitato da Sennheiser per il Future Audio Artist Program, installando un'opera a Basilea durante Art Basel.


a cura di Filippo Aldovini
sede Palazzina dei Giardini - corso Canalgrande, Modena
periodo fino al 5 marzo 2017

organizzazione e produzione Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
in collaborazione con Associazione Lemniscata e fuse
orari mercoledì - venerdì 10.30-13.00 / 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi 10.30-18.00; 25 dicembre-1 gennaio 15.00-18.00; chiuso lunedì e martedì
apertura straordinaria
31 ottobre 2016 10.30-13.00 / 15.00-18.00
ingresso gratuito


21 ottobre 2016

ARCHITETTURA: 25 OTTOBRE CONFERENZA Museo nazionale Zurigo e Kunstmuseum Basel Christ & Gantenbein

La partecipazione alla conferenza riconosce n.3 CFP
È obbligatoria l’iscrizione online suwww.architettiroma.it/formazione
/ codice ARRM 1151
  

ARCHITETTURA CONTEMPORANEA IN SVIZZERA I NUOVI MUSEI E CENTRI CULTURALI
Un’iniziativa dell’Ambasciata di Svizzera in Italia e della Casa dell’Architettura di Roma
Seconda conferenza
Martedì 25 ottobre 2016 ore 14.30 
Museo nazionale Zurigo e Kunstmuseum Basel
Christ & Gantenbein
Casa dell’Architettura Piazza Manfredo Fanti 47, Roma
Durante la seconda conferenza sarà possibile visitare la mostra
“Architettura in Svizzera. Dialogo tra storia e contemporaneità“ 
aperta al pubblico dall’11 ottobre all’8 novembre 2016
Per orari e giorni di apertura della mostra consultare il sito www.casadellarchitettura.it

Kunstmuseum_Julian Salinas

L’estensione del Museo nazionale Zurigo e il nuovo edificio del Kunstmuseum Basel sono i due progetti presentati martedì 25 ottobre 2016, dall’architetto Christoph Gantenbein, dello studio Christ & Gantenbein di Basilea, nella seconda conferenza organizzata nell’ambito del ciclo di tre conferenze, sui più nuovi e significativi progetti culturali e museali della Svizzera, ospitate alla Casa dell’Architettura di Roma. L’iniziativa dell’Ambasciata di Svizzera in Italia e della Casa dell’Architettura di Roma è promossa dal Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura, dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia, da Roma Capitale e curata dall’architetto Arianna Callocchia con l’intento di favorire e sviluppare un dialogo ed un confronto fra la realtà svizzera e quella italiana nell’ambito dei Musei e dei centri culturali contemporanei. 

KuMu_StefanoGraziani
Protagonisti degli incontri sono gli stessi progettisti e i direttori o curatori museali che presentano e raccontano le opere in mostra non solo dal punto di vista urbanistico e architettonico ma anche da quello dei contenuti culturali, artistici e funzionali.

_Immag Web_Conf 25 ott_Svizzera



TERZA CONFERENZA > martedì 8 novembre 2016
CREDITS
ARCHITETTURA CONTEMPORANEA IN SVIZZERA I NUOVI MUSEI E CENTRI CULTURALI
Un’iniziativa dell’Ambasciata di Svizzera in Italia e della Casa dell’Architettura di Roma
Promossa da Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura www.casadellarchitettura.it Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia www.architettiroma.it Roma Capitale www.comune.roma.it

CG_1017_FN_KellerR

A cura di Arianna Callocchia www.studiocallocchia.it
Con il patrocinio di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo www.beniculturali.it Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori www.cnappc.it Associazione dei musei svizzeri AMS www.museums.ch Società Svizzera degli Ingegneri e degli Architetti www.sia.ch Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma www.architettura.uniroma1.it
In collaborazione con Museo Nazionale Svizzero www.nationalmuseum.ch LAC Lugano Arte e Cultura www.luganolac.ch Kunstmuseum Basel www.kunstmuseumbasel.ch            

                                



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