11 gennaio 2016
10 gennaio 2016
ORCHESTRA TUTTA AL FEMMINILE: DEL 41° PARALLELO
TEATRO VASCELLO ROMA
SPECIALE PROMOZIONE VALIDA
lunedì 11 gennaio
h 21: biglietti speciali a 10€
prenota a promozione@teatrovascello.it
065898031-065881021
per IL CONCERTO
Ass. LSD e
Controchiave
COSE 8
ORCHESTRA DEL 41° PARALLELO
E' tutto al femminile, Un progetto della Provincia di Roma nel 2009, che propone un viaggio musicale
ideale attraverso diverse tradizioni popolari del mondo.
Le musiche sono
arrangiate dal direttore Stefano Scatozza, e da alcune
musiciste dell'orchestra.
Il repertorio prende spunto dalle tradizioni
musicali di alcuni Paesi situati sul 41° parallelo tra cui: Italia
Centro-Meridionale, Turchia, Stati Uniti, Grecia, Albania, Armenia, Bulgaria,
Macedonia, Portogallo, Spagna.
L'orchestra collabora
la coreografa specialista di danze etniche Paola Stella. "L'Orchestra del 41
parallelo" è anche il titolo di un film documentario di Camilla Tomsich
dedicato all'esperienza formativa e ai percorsi individuali delle singole
musiciste di questo particolare organico.
#teatrovascello
#musica
#41parallelo
LECTIO MAGISTRALIS DI FOTOGRAFIA CON ULIANO LUCAS
AFIP
INTERNATIONAL
GIOVEDÍ 14 GENNAIO, ORE 19.00
ULIANO LUCAS
ALLA TRIENNALE DI MILANO PER LE LECTIO MAGISTALIS
DEI PIÙ IMPORTANTI FOTOGRAFI ITALIANI
Una serie di eventi organizzati dall’AFIP International - Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni
GIOVEDÍ 14 GENNAIO, ORE 19.00
ULIANO LUCAS
ALLA TRIENNALE DI MILANO PER LE LECTIO MAGISTALIS
DEI PIÙ IMPORTANTI FOTOGRAFI ITALIANI
Una serie di eventi organizzati dall’AFIP International - Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni
Dalle condizioni degli immigrati meridionali
arrivati a Milano e a Torino negli Anni Sessanta fino all’assedio di Sarajevo da
parte dei Serbi nel 1991; passando per la contestazione studentesca e operaia e
la decolonizzazione di molti Paesi africani. Uliano
Lucas (Milano, 1942) è tra i fotoreporter che hanno saputo raccontare,
con puntualità e straordinaria efficacia, gli episodi che hanno fatto la Storia
degli ultimi quarant’anni: le sue riflessioni sul tema del fare notizia
attraverso l’immagine sono oggetto di un nuovo appuntamento delle Lectio
Magistralis promosse da AFIP International – l’Associazione Fotografi
Italiani Professionisti, in programma alla Triennale di Milano giovedì
14 gennaio, alle ore 19.
Lectio Magistralis di Fotografia e dintorni
Triennale di Milano (viale Alemagna 6)
Giovedì 14 gennaio, ore 19.00
Ingresso gratuito (fino esaurimento dei posti)
Diretta streaming su: http://www.afipinternational.com/diretta-video-streaming.html
AFIP INTERNATIONAL - ASSOCIAZIONE FOTOGRAFI ITALIANI PROFESSIONISTI
Sito internet: www.afipinternational.com
UNA LUCE PER L'EMILIA ROMAGNA
UNA LUCE PER L’EMILIA
ROMAGNA
23 GENNAIO - 28 FEBBRAIO
2016
AL MUSEO DEL VETRO DI MURANO
(VE)
UNA MOSTRA PRESENTA
I LAMPADARI DEL COMUNE FERRARESE DI
SANT’AGOSTINO (FE)
DANNEGGIATI DAL TERREMOTO DEL
2012
E RESTAURATI DAL CONSORZIO
PROMOVETRO MURANO
PROMOVETRO MURANO
Il Consorzio Promovetro Murano è il motore di
Una luce per l’Emilia Romagna che combina solidarietà
e salvaguardia artistica, a sostegno del patrimonio dell’Emilia Romagna, ferito
dal terremoto del 2012.
Il Consorzio Promovetro Murano ha accolto l’invito del
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a recuperare e
restaurare alcuni capolavori in vetro colpiti dal sisma, come i lampadari che si
trovavano all’interno del palazzo che ospitava gli uffici e la sala consiliare
del Comune di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara.
Il risultato dell’intervento verrà presentato in
una mostra dal 23 gennaio al 28 febbraio 2016, al Museo del Vetro di
Murano.
L’esposizione, il cui allestimento è curato dal Teatro La
Fenice, ruoterà attorno all’imponente lampadario in cristallo-ambra oro di quasi
5 metri di altezza per 4 piani, con una circonferenza di circa 3 metri,
realizzato alla metà degli anni venti del Novecento, il cui stile ricalcava la
grande tradizione veneziana del Settecento di lampadari monumentali.
Inoltre verrà proposto il restauro di altri tre lampadari,
di dimensioni più ridotte, che si trovavano nella stessa sala.
Accompagna la mostra, un libro diBaraldi Editore, curato
dallo scrittore e giornalista Alberto Toso Fei, che ripercorrerà la storia dei
lampadari di Sant’Agostino e l’attività di restauro.
Una luce per l’Emilia
Romagna.
I LAMPADARI DI SANT’AGOSTINO
Murano, Museo del Vetro (Fondamenta Giustinian, 8)
23 gennaio - 28 febbraio 2016
Orari: tutti i giorni, 10.00-18.00 (la
biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti: intero, € 10,00; ridotto, €
7,50
Informazioni: Tel. +39 0415274718 |
email: museo.vetro@fmcvenezia.it | http://museovetro.visitmuve.it
Catalogo: Baraldi Editore
#restauro
#vetro
#lampadario
#restauro
#vetro
#lampadario
7 gennaio 2016
ROCKY IN TELEVISIONE
OMAGGIO A ROCKY IN OCCASIONE DEI 40 ANNI
DALL’USCITA NELLE SALE
Creed |
In occasione dei 40 anni dall’uscita americana di #Rocky e a supporto di
quella italiana di #Creed - Nato per
combattere di Ryan Coogler (nelle sale dal prossimo 14 gennaio), Studio
Universal (Mediaset Premium DT) presenta l’intera saga (Rocky, Rocky II, Rocky III, Rocky IV, Rocky V, Rocky Balboa), una
clip esclusiva di 3 minuti del nuovo film e in Prima TV il Documentario “Da Rocky a Creed, la leggenda continua”.
L’appuntamento è a gennaio ogni venerdì alle ore
21.15.
“Da Rocky a Creed, la leggenda continua” - in onda venerdì 8 gennaio alle 23.20
Documentario
narrato da Michael B. Jordan, #SylvesterStallone, i registi e membri del cast
del passato che condividono il loro ricordi, aneddoti e la storia di Rocky, dal
primo film che vinse il premio Oscar fino al sesto Rocky Balboa . Il regista
Ryan Coogler, Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Tessa Thompson e il
produttore Irwin Winkler, racconterano inoltre agli spettatori come è nata
l’idea di un nuovo film su Rocky dal titolo #Creed – Nato per combattere, scritto
e diretto da Ryan Coogler ed interpretato da Michael B. Jordan e Sylvester
Stallone distibuito nelle sale da #WarnerBros a partire dal 14 gennaio.
L'ARTE DI ALESSANDRO CANNISTRA' : APPUNTAMENTO IL 15/1 NEL SUO LABORATORIO
Lab. Via Gianfranco Zuretti 23 - 20125 -
Milano
6 gennaio 2016
Arte Fiera 2016
La 40° edizione di Arte Fiera torna a
Bologna
29 gennaio - 1 febbraio 2016
ph. di @Cecile De Montparnasse
Tra Gallerie e artisti sempre in aumento, la 40° edizione della Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea apre le porte di BolognaFiere al grande pubblico dal 29 gennaio all’1 febbraio 2016.
Arte Fiera 2016 si prepara a celebrare i suoi primi 40 anni.
Il ruolo di Arte Fiera è sempre più affermato e questa edizione servirà non solo per ribadire un primato, ma anche per interrogarsi sul futuro, attraverso un modello espositivo forte e suggestivo, ma anche solido e scientificamente altissimo.
Il progetto prevede oltre la classica esposizione in Fiera delle più note Gallerie d’Italia e del mondo, anche una mostra celebrativa che ripercorre i primi 40 anni del Salone d’arte più grande d’Italia per raccontare cosa ha significato Arte Fiera capace negli ultimi quattro decenni di intuire e scoprire lo “stato dell’arte” del nostro Paese.
Ma non solo, Arte Fiera 2016 oltre ai grandi Maestri della scena contemporanea e moderna esposti dalle Gallerie dalla nascita del Salone fino a oggi, offrirà ai visitatori uno sguardo verso il domani: cosa ci riserva il futuro dell’Arte?
#arte
#artefiera
TRILOGIA AL TEATRO DELL'OROLOGIO
Teatro dell’Orologio
stagione 2015 – 2016
CAMBIAMENTO REALE
TRILOGIANIENTE DI NUOVO SOTTO IL SUOLOdi DOPPIOSENSO UNICO
SALA GASSMAN
dal 12 al 17 gennaio 2016
dal martedì al sabato ore 20:00 | domenica ore 17:00
LA VARIANTE E.K. – 12 e 15 gennaio
gU.F.O – 13 e 16 gennaio
OPERAMOLLA – 14 e 17 gennaio
di e con Luca Ruocco e Ivan Talarico
maschere e oggetti Stefania Onofrio, Tiziana
Tassinari, Antonio Guarino
scene Stefania Onofrio, Fiammetta Mandich
disegno luci Martin Emanuel Palma
tecnico di scena Francesco Rita
produzione DoppioSenso Unico, Teatro
dell’Orologio, Progetto Goldstein
Dal
12 al 17 gennaio torna al Teatro
dell’Orologio il duo DoppioSenso
Unico, compagnia tra le più apprezzate e innovative del panorama teatrale
romano contemporaneo.
Nell’ambito
dei percorsi monografici dedicati alle più interessanti compagnie emergenti
italiane, DoppioSenso Unico e Teatro dell’Orologio propongono la
trilogia Niente di nuovo sotto il suolo
, composta dagli ultimi tre
lavori scritti, diretti e interpretati da Luca
Ruocco e Ivan Talarico. La
Trilogia comprende i tre spettacoli cult della compagnia: La variante E.K. (12 e 15
gennaio)
fumetto gUFO |
e infine Operamolla (14 e 17
gennaio)
fumetto Opermolla |
I
tre spettacoli rappresentano al meglio lo stile originale del duo DoppioSenso
Unico, in particolare l’abilità di trarre ironia
e umorismo disarmanti da situazioni
surreali, di far ridere trattando con spiazzante leggerezza tematiche particolarmente
cupe, di sconvolgere con disinvoltura argomenti spinosi. Tutto ciò è realizzato
attraverso un continuo e audace esperimento sulle possibilità del linguaggio,
giocando con paradosso, doppi sensi e freddure, e coinvolgendo in modo radicale il pubblico, che diventa parte integrante e insostituibile della
costruzione drammaturgica.
Gli spettacoli sono stati ideati e prodotti
tra il 2013 e il 2015 partendo da un momento di forte disagio artistico e umano
e lavorando su tre tematiche molto serie e delicate: il suicidio, l’alienazione
e la malattia.
Ancora oggi non riusciamo a spiegarci bene
perché questi spettacoli facciano molto ridere. Forse questa trilogia ci
aiuterà a capirlo. Nostro malgrado.
DoppioSenso Unico
SINOSSI
La
variante E.K.
Un
uomo alle corde aspira alla corda, ma necessita metodo. Si sottopone a un duro
allenamento ma nel momento cruciale non coglie il nodo. Ricondotto sulla
diritta via si dà la fine. Strani figuri ne portano le spoglie. La sua vita è
dibattuta in giusta causa, ripercorsa nei punti salienti, nei consigli di chi
non disse giusta parola. La sua passione per il west apre lo spettacolo
sull’inquietante e straordinario mondo dei cavalli. Tramutato anch’esso in
cavallo troverà all’inferno la giusta pena.
gU.F.O
Continuando
a giocare con gli stili e le variazioni DoppioSenso Unico fa incontrare Gufi e
Alieni: chiusi nel loro piccolo spazio vitale i primi, dominatori dell’universo
i secondi. I Gufi nicchiano, non essendo predisposti al dialogo. Gli Alieni
incalzano, con atteggiamento gerarchico. Riusciranno nel contempo Hitler, Marx
e Darwin a sviluppare idee autonome? L’attesa è snervante. E se i gufi non
esistessero? E se gli alieni fossero dio? E se noi fossimo alienati?
Operamolla
Tre
fratelli chiusi in casa. Due vivi, uno vegeto. Il divertimento non è molto,
l’unico svago sono le malattie. La speranza è quella di morire, perché la
certezza è che la carne risorgerà subito. Ma il fratello che vegeta, sarà
morto? Sarà risorto senza dir niente agli altri due?
Il
Guaritore, mistico figuro che manda all’aria ogni malanno, ha le risposte. Ma
dimentica le domande.
INFO
E PRENOTAZIONI
La prenotazione è vivamente consigliata
06 6875550 | biglietteria@teatroorologio.com
le prenotazioni possono essere effettuate dal
lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00
intero 15
euro
ridotto 12
euro
ingresso consentito ai soli soci: tessera
associativa annuale 3 euro
#teatrorologio
#teatro
5 gennaio 2016
QUANDO ROMA PARLAVA FRANCESE
QUANDO ROMA PARLAVA FRANCESE
Feste e monumenti della prima Repubblica
Romana (1798-1799)
nelle collezioni del Museo Napoleonico
Roma, Museo Napoleonico
Fino al 13 marzo 2016
Pendenti repubblicani (micromosaico) |
I 20 mesi della Repubblica Romana del
1798-99, pur contrassegnati da molte contraddizioni, rappresentarono per la
città un momento di netta cesura rispetto al passato, dando vita a strutture
politiche e amministrative del tutto inedite nella capitale pontificia.
In particolare, il governo repubblicano ebbe
la necessità di inventare nuove cerimonie pubbliche. Per le feste
rivoluzionarie, trasposizione capitolina di quelle francesi, furono stilati
dettagliati programmi, ricchi di simboli e di richiami ai secoli repubblicani
dell’antica Roma, e furono realizzati imponenti apparati effimeri, a cui
collaborarono architetti, pittori e scultori.
La memoria visiva di questi avvenimenti è proposta al pubblico nella mostra
“QUANDO ROMA PARLAVA FRANCESE. Feste e monumenti della prima Repubblica Romana
(1798-1799) nelle collezioni del Museo Napoleonico”, dall’11 dicembre 2015 al 13
marzo 2016 - promossa da Roma Capitale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali e curata da Marco Pupillo, con l’organizzazione di Zètema Progetto
Cultura.
Si tratta di una collezione unica nel
panorama collezionistico pubblico o privato, in cui la grande quantità di
materiale preparatorio contenuto offre l’occasione straordinaria di assistere ad
una sorta di visita virtuale nella bottega dell’incisore, seguendo il processo
ideativo di alcune opere dal disegno preliminare alle successive prove d’autore
fino alla stampa definitiva. La grande rarità di queste illustrazioni di forte
connotazione politica è probabilmente conseguenza della loro distruzione nel
corso della successiva Restaurazione.
Il fondo, sinora solo parzialmente edito,
comprende, tra le altre, opere di convinti giacobini come David-Pierre Humbert
de Superville, Giuseppe Ceracchi, Sebastiano Ittar e Paolo Bargigli, costretti
all’emigrazione dopo la fine della Repubblica, nonché di artisti che invece
continuarono a lavorare nella città del papa come l’architetto Giuseppe
Camporese e l’incisore Tommaso Piroli.
Il percorso espositivo si articola in due
sale. Accanto alle testimonianze grafiche in mostra si vedrà una rarissima
serie di pendenti con emblemi rivoluzionari, sinora mai esposti in Italia,
realizzati con la peculiare tecnica romana del micromosaico.
Con questa mostra il Museo Napoleonico
prosegue la politica di valorizzazione del materiale conservato nei depositi,
normalmente non fruibile dal pubblico dei visitatori. L’esposizione è parte di
un più ampio progetto dedicato agli anni di influenza francese sulla Città
Eterna (1798-99, 1809-14), cui saranno dedicate altre mostre nei prossimi anni.
L’itinerario segue lo svolgimento delle
feste in ordine cronologico: una sezione è dedicata ai progetti di monumenti
(nessuno dei quali fu effettivamente realizzato); un’altra presenta le
successive fasi di realizzazione delle illustrazioni a stampa.
La mostra è corredata da un catalogo, curato
da Marco Pupillo; il volume ospiterà la schedatura completa del fondo museale e
uno studio di Maria Grazia Branchetti, nota esperta di micromosaico.
Mostra |
QUANDO ROMA PARLAVA FRANCESE
Feste e monumenti della prima Repubblica Romana (1798-1799) nelle collezioni del Museo Napoleonico |
Dove
Inaugurazione |
Museo Napoleonico
Piazza di Ponte Umberto I, 1 – 00186 Roma 10 dicembre ore 18.00 |
Quando
Biglietti |
11 dicembre 2015 – 13 marzo 2016
martedì - domenica 10.00-18.00; 24 e 31 dicembre ore 10.00 - 14.00 La biglietteria chiude mezz'ora prima Chiuso: lunedì 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio Ingresso gratuito |
Informazioni Tel. 060608 (tutti i giorni ore
9.00-21.00)
GIO PONTI E LA RICHARD-GINORI. L’eleganza della modernità
GIO PONTI E LA RICHARD-GINORI
L’eleganza della modernitàMostra a cura di Livia Frescobaldi
Malenchini, Oliva Rucellaie Associazione Amici di Docciacon la collaborazione di Cristina
Maritano, Palazzo MadamaPalazzo Madama - Sala AtelierPiazza Castello – Torino4 dicembre 2015 - 29 febbraio
2016Inaugurazione: giovedì 3 dicembre, ore
18.00
Coppa Funéraille de Thais, 1925 (decoro), 1923
(forma)
porcellana decorata a cromo e dipinta a mano, h 19 cm
©Associazione Amici di Doccia/Arrigo Coppitz
|
Palazzo Madama presenta una mostra
dedicata a Gio Ponti e alla Richard Ginori realizzata grazie alla
collaborazione tra il museo e l'Associazione Amici di Doccia.
La mostra, dopo due fortunate tappe a
Palazzo Marini di Firenze e alla Triennale di Milano, approda ora a
Torino consentendo al pubblico torinese di ammirare per la prima volta da
vicino le straordinarie invenzioni che Gio Ponti creò nel decennio
1923-1933 per Richard-Ginori, la fabbrica di Sesto Fiorentino di cui divenne
direttore artistico all'età di 32 anni, chiamato da Augusto Richard.
In mostra settantacinque opere in
porcellana e maiolica e un’ampia selezione di lettere e disegni di
Ponti, tutti provenienti dal Museo Richard-Ginori di Sesto
Fiorentino.
Vaso Donatella su corde, 1927 (decoro)
maiolica dipinta a mano, h 15,4 cm
©Associazione Amici di Doccia/Arrigo Coppitz
|
Tra le opere esposte a Palazzo Madama
alcuni dei più alti capolavori creati da Gio Ponti come il vaso Delle
donne e delle architetture, la bomboniera Omaggio agli snob,
il vaso L'Edile, la Mano della Fattucchiera, il disco
Esorcismo, la Cista con il Trionfo dell'Amore e della Morte,
nonché le porcellane celadon, gli oggetti con decoro Labirintesca, Circo
e Jungla, che evidenziano la profondità del linguaggio pontiano e la
complessità delle sue rielaborazioni, le sue riflessioni sulla classicità e sul
contemporaneo, i riferimenti al movimento futurista e all'art decò.
Urna Archi e corde, 1926 (decoro)
1924 (forma), porcellana dipinta a mano, h 49,9 cm
©Associazione Amici di Doccia/Arrigo Coppitz
|
Rispetto alle precedenti tappe della mostra,
a Torino vengono presentate alcune prestigiose novità come le urne
Grottesca e Archi e corde, la coppa Funérailles de
Thaïs (riprodotta sul manifesto), il piatto Pontesca, l'alzata con le
Attività Gentili, il Bolo Ostiense, la Coppa Fantini e il
Grande Vaso con reticolo in rilievo.
Il Museo Richard-Ginori della Manifattura
di Doccia, attualmente chiuso al pubblico, documenta quasi tre
secoli di storia di una delle manifatture più longeve d’Europa grazie
a un cospicuo archivio cartaceo, a una straordinaria raccolta di più di
diecimila opere tra ceramiche e modelli in gesso, terracotta, piombo e cera e a
un corpus di più di 460 opere di Gio Ponti: un insieme unico al mondo per
qualità e consistenza. In attesa dell’auspicata riapertura del museo,
l’Associazione Amici di Doccia ha promosso la mostra itinerante dedicata
a Gio Ponti con il duplice obiettivo di far conoscere una realtà museale di
rilievo internazionale e di rendere omaggio a un maestro del design
italiano.
Convinto che il legame fra Arte e
Industria fosse una condizione imprescindibile per la creazione di uno stile
e di un gusto veramente moderni, Gio Ponti rinnovò profondamente la
produzione della manifattura Richard-Ginori, fino a quel momento ancorata ad
un gusto storicistico legato alle forme e ai decori in uso nella manifattura nel
Settecento e nell'Ottocento. Ponti, con un’intelligente scelta di modernità,
impose temi nuovi che riportarono nuovamente la fabbrica all'attenzione del
mercato internazionale.
Di grande interesse quanto emerge dalla
corrispondenza con cui Ponti, dalla sua residenza milanese,
seguiva a distanza ogni fase del processo produttivo della Richard
Ginori. Le lettere scambiate con Luigi Tazzini, direttore esecutivo, getta
luce sulla genesi di opere, forme e decori e sul modo di operare del geniale
architetto: dalla prima idea, spesso presentata sotto forma di schizzo, al suo
sviluppo. Il suo intervento si spingeva fino a progettare gli annunci
pubblicitari, le confezioni, le etichette per i prezzi da applicare agli
oggetti, i marchi da apporvi. La rete delle sue committenze e i legami con i
critici Ugo Ojetti e Margherita Sarfatti, con esponenti dell’alta borghesia
finanziaria e industriale milanese, ci restituiscono inoltre uno spaccato
dell'élite intellettuale ed economica italiana del tempo.
Ad arricchire il percorso in mostra anche
la proiezione di “Amare Gio Ponti”, il primo film documentario sul
maestro del ‘900. Presentato in anteprima quest’anno al Milano Design Film
Festival, il film si basa sulla ricerca di materiali storici, le fonti
iconografiche degli Archivi Ponti e delle Teche Rai, con un’intervista a Gio
Ponti nel suo studio di via Dezza, le architetture e gli arredi progettati ad
hoc, da Villa Planchart al Palazzo Montecatini, fino al grattacielo Pirelli.
“Amare Gio Ponti” raccoglie le
testimonianze degli eredi e le interviste ai protagonisti di oggi: Vittorio
Gregotti, Fulvio Irace, Enzo Mari, Giovanna e Maria Grazia Mazzocchi, Sandro
Mendini, Nanda Vigo, Bob Wilson.
Il film è curato da Francesca Molteni e
prodotto da Muse, in collaborazione con Gio Ponti Archives e promosso da
Molteni&C.
GIO PONTI E LA RICHARD-GINORI. L’eleganza
della modernità
4 dicembre – 29 febbraio 2016
Palazzo Madama - Sala Atelier
Piazza Castello – Torino
Orario: lunedì 10-18; giovedì-sabato
10-18; domenica 10-19. Martedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora
prima
Ingresso: intero € 10, ridotto € 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte
Teatro : MUSELLA/MAZZARELLI "La società" e "Strategie fatali"
MusellaMazzarelli, arriva a Firenze una
delle realtà più originali del nuovo teatro italiano. Doppio appuntamento al
Teatro Cantiere Florida e al Teatro delle Arti
Venerdì 8 gennaio – ore 21 – biglietti
15/13/10 euro
Teatro delle Arti - via G.
Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze)
MarcheTeatro, MusellaMazzarelli
LA SOCIETÀ
Tre atti di umana
commedia
scritto e diretto da Lino Musella, Paolo
Mazzarelli
con Fabio Monti, Laura Graziosi, Paolo
Mazzarelli, Lino Musella
Spettacolo vincitore del Premio della
Critica 2014
Premio Le Maschere del Teatro 2014 a Lino
Musella come miglior attore esordiente
Sabato 9 gennaio – ore 21 – biglietti 15/12 euro
Teatro Cantiere Florida - via Pisana 111r
– Firenze
MarcheTeatro, MusellaMazzarelli e
EmmeA Teatro
STRATEGIE FATALI
Musella Mazzarelli foto di Laila Pozzo |
testo e regia di Paolo Mazzarelli e Lino
Musella
assistente alla regia Dario Iubatti
con Marco Foschi, Fabio Monti, Paolo
Mazzarelli, Lino Musella,
Laura Graziosi, Astrid Casali, Giulia
Salvarani
Premio Inbox 2010, Premio della Critica
2014, Premio Le Maschere del Teatro 2014 a Lino Musella come miglior
attore emergente. Questi sono solo alcuni dei riconoscimenti ricevuti dalla
compagnia MusellaMazzarelli, tra le più interessanti e originali realtà
della nuova scena teatrale italiana.
Due appuntamenti e due spettacoli da
protagonista :i inaugura il dittico venerdì 8 gennaio, al Teatro delle Arti di
Lastra a Signa (ore 21 – biglietti 10/13/15 euro), “La società – tre atti
di umana commedia”, tra gli spettacoli più premiati della passata stagione.
Scritto, diretto e interpretato da Lino Musella e Paolo Mazzarelli – in scena
anche Fabio Monti e Laura Graziosi - la commedia si dipana tra i registri del
comico e del tragico, narrando le peripezie di quattro amici alle prese con un
locale da gestire. I migliori ideali, l'amicizia, il sogno di una gestione
condivisa non basteranno ad evitare che la società finisca nel peggiore dei
modi, assieme ai rapporti e agli ideali coltivati dai quattro per l'intera vita.
STRATEGIE-FATALI_mazzarelli-casali-musella-monti_foto-MARCO-PAROLLO |
Venerdì 8 gennaio sempre al Teatro delle
Arti, alle ore 19,15, la compagnia MusellaMazzarelli incontra il pubblico
nell’ambito del progetto “Il cantiere dello spettatore” (ingresso libero). Segue
(ore 20) Cenainteatro con buffet e drink a 6 euro.
Sabato 9 gennaio i due attori, registi e
drammaturghi saranno invece al Teatro Cantiere Florida (ore 21 – biglietti
12/15 euro) per misurarsi con le geniali intuizioni che Jean Baudrillard
espose in “Les stratégies fatale (1983). È il Teatro, inteso sia come ambiente
fisico che come ultimo possibile luogo di indagine metafisica, il tema di
“Strategie fatali”.
Con questo nuovo spettacolo - interpretato
da Marco Foschi, Fabio Monti, Lino Musella, Paolo Mazzarelli, Laura Graziosi,
Giulia Salvarani, Astrid Casali - la compagnia prova ad arricchire il proprio
gioco teatrale, apre le porte - usando Shakespeare e Baudrillard come chiavi -
ad una scrittura che chiama in causa un numero crescente di compagni di scena,
ma tiene fede a quella sua caratteristica cifra stilistica che si muove sul
confine sottile fra comico e tragico. Un confine in cui la vita e il teatro si
toccano fra loro e – insieme - prendono aria, fuoco, luce.
Spettacoli proposti nell’ambito della
stagione 2015/2016 realizzata in collaborazione con la Fondazione Toscana
Spettacolo.
MUSELLAMAZZARELLI - La Compagnia
MusellaMazzarelli è animata dal lavoro di Paolo Mazzarelli e Lino Musella e
propone un processo lavorativo in cui ogni passaggio della creazione artistica,
dall'ideazione alla scrittura, dalla regia all'interpretazione, è condiviso dai
due.
Dal 2009 ad oggi la Compagnia ha dato vita a
cinque spettacoli, tutte drammaturgie originali: tra il 2009 e il 2011
realizzano “Due cani”, “Figlidiunbruttodio” (vincitore del premio Inbox 2010) e
“Crack machine”, tutti lavori basati su testi originali, ideati, scritti diretti
e interpretati a due. Negli ultimi anni Marche Teatro ha prodotto “La società”,
spettacolo vincitore del Premio della Critica 2014.
TEATRO CANTIERE FLORIDA
via Pisana 111/R – 50143 Firenze +39.055.7135357
Biglietti: 15 € intero; 12
€ ridotto
Riduzioni: Cral Convenzionati,
Unicoop Firenze, Feltrinelli Card, Tessera Arci, Soci Aci, Over 65, Under 26,
CTS, Università dell'Età Libera
Orari della biglietteria:
dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle
18.00 in orario continuato.
Nei giorni dello spettacolo il botteghino
sarà aperto dalle 14.30 alle 16.30 e dalle 19.00 alle 21.00.
Prevendita e prenotazioni:
È possibile effettuare la prenotazione
telefonica chiamando il numero 055-7130664/7135357 o scrivendo una mail
a prenotazioni@teatroflorida.it specificando nominativo, titolo e data dello spettacolo, numero di
posti richiesti e numero di telefono.
TEATRO DELLE ARTI
viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa
(FI)
Tel. 055 8720058 - 331 9002510
Biglietti: Posto unico intero 15 euro - ridotto 13 euro (10 euro ridotto under 21)
Riduzioni: under 21, over 65, soci
Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, abbonati
stagione teatrale 2014/2015
Orari biglietteria: martedì 10-13,
mercoledì e venerdì 17-20
MUSICA E FILM: PASQUALE AMETRANO ORCHESTRA
PASQUALE AMETRANO CINEMATIC
ORCHESTRA
Andrea Ruggiero - violino
Matteo Scannicchio - piano
Edoardo Impedovo - tromba
Max Trani - chitarra acustica
Giorgio Maria Condemi - chitarre
elettriche
Nicolò Pagani - basso
Federico Leo - batteria
Filippo Schininà - batteria e
percussioni
SABATO 9 GENNAIO TEATRO STUDIO ORE
21
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Biglietti: 12 euro
Ennio Morricone e Carlo Verdone: due pietre
miliari della cultura pop italiana. Un collettivo di musicisti della scena
romana, un viaggio in furgone, due film conosciuti a memoria e delle musiche
capaci di ridicolizzare ed esasperare i tanti vizi (e le poche virtù)
dell’Italia che si affacciava negli anni ottanta.
Così prende vita nel Gennaio
2015 la Pasquale Ametrano Cinematic Orchestra, un progetto nato da
un’idea del violinista Andrea Ruggiero e del pianista Matteo Scannicchio con
l’intento di suonare dal vivo le colonne sonore composte da Ennio Morricone dei
primi due film di Carlo Verdone, “Bianco Rosso e Verdone” e “Un sacco
bello”.
Uno spettacolo dove gli estratti dei film si
intrecciano ai temi musicali, riproposti fedelmente e in chiave moderna da un
ensemble di più di 7 elementi.
In brevissimo
tempo la Pasquale Ametrano Cinematic Orchestra ha ricevuto un grande
consenso da parte del pubblico e per questa serata speciale sono previsti alcuni
ospiti d'eccezione che verranno annunciati a ridosso dell'evento.
Info 06-80241281
www.auditorium.com
#enniomorricone
#carloverdone
#ametranorchestra
#musica
Compie 40 anni "Il pubblico della poesia"
Uscito per la prima volta nel 1975, Il pubblico della poesia offriva un panorama dei poeti italiani dopo la crisi delle scritture militanti e la fine della Neoavanguardia.
Composto da un questionario, da un’antologia e da uno schedario critico il libro rendeva conto della disorientante molteplicità di ispirazioni e linguaggi dell’epoca, interrogandosi anche sul futuro della società contemporanea e sulla tendenza della scrittura poetica a diventare sempre più autoreferenziale.
#poesiaRipubblicato nel 2004 con la sostituzione di cinque poeti, questo testo seminale e profetico torna ora in una edizione completa, che recupera tutti gli autori presenti nelle precedenti versioni e si arricchisce dei saggi introduttivi di cinque poeti e critici appartenenti a generazioni più giovani.Poesie di Eros Alesi, Dario Bellezza, Mariella Bettarini, Patrizia Cavalli, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Alberto Di Raco, Fabio Doplicher, Vivian Lamarque, Attilio Lolini, Angelo Lumelli, Giorgio Manacorda, Dacia Maraini, Renato Minore, Franco Montesanti, Nico Orengo, Renzo Paris, Elio Pecora, Paolo Prestigiacomo, Gregorio Scalise, Adriano Spatola, Sebastiano Vassalli, Cesare Viviani, Valentino Zeichen.#AlfonsoBerardinelliSaggista e critico letterario, ha insegnato Letteratura contemporanea presso l'Università di Venezia. Tra i suoi libri La poesia verso la prosa (1994) e Casi critici (2007). Collabora con «Avvenire», «Il Sole 24 Ore» e «Il Foglio».#FrancoCordelliScrittore e critico, ha esordito con Procida (1973). Tra gli altri suoi romnzi ricordiamo Un inchino a terra (1999) e La marea umana (2010). È critico teatrale per il «Corriere della Sera».
#castelvecchi
#libri
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