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22 dicembre 2015

Sino al 10 gennaio 2016 SYNCHRONICITY, da Lippi a Warhol | Prato, Palazzo Pretorio


SYNCHRONICITY
Contemporanei, da Lippi a Warhol
Museo di Palazzo Pretorio, Prato
Sino al 10 gennaio 2016
Progetto espositivo a cura di Stefano Pezzato
Promosso dal Comune di Prato - Museo di Palazzo Pretorio

Maria Mulas, Andy Warhol, 1987 


Al Museo di Palazzo Pretorio, a Prato, prosegue sino al 10 gennaio 2016 SYNCHRONICITY. Contemporanei, da Lippi a Warhol, un progetto espositivo di Stefano Pezzato, curatore e conservatore del Centro Pecci, promosso dal Comune di Prato – Museo di Palazzo Pretorio, consulenza per l’allestimento di Francesco Procopio.
Nella sua splendida sede rinnovata, il Museo di Palazzo Pretorio accoglie alcune fra le ricerche artistiche più significative dal secondo dopoguerra, inserendole all'interno del suo percorso storico-artistico. Marcel Duchamp e Andy Warhol, Daniel Spoerri e Michelangelo Pistoletto,

M_PISTOLETTO-Venere Maria-Nudo color seppia_1962-1974 
 Matthew Barney e Vanessa Beecroft, per citarne solo alcuni, trovano posto a fianco di Filippo Lippi e Donatello, delle tavole tardogotiche e delle pale rinascimentali, per arrivare, attraverso i secoli, sino all’altana dove sono esposte le opere dell'Ottocento e del Novecento, inserendosi cronologicamente proprio là dove terminano le raccolte civiche di Prato (con la considerevole donazione dei gessi di Jacques Lipchitz).

Il progetto SYNCHRONICITY rilancia così la vocazione a promuovere l'arte contemporanea coltivata in questa parte della Toscana - tra Firenze, Prato e Pistoia - negli ultimi sessant'anni, decenni di intenso sviluppo economico, sociale e culturale. Le opere contemporanee selezionate da Stefano Pezzato sono oltre trenta e dal loro incontro con quelle del percorso museale - inaugurato nel 2014 con le mostre sulla donazione Lipchitz e Da Donatello a Lippi. Officina pratese - emergeranno combinazioni in grado di aggiornare i piani espositivi e di riconfigurare la cronistoria museale in una dimensione di "sincronicità" fra il presente e il passato.

Lorenzo BARTOLINI-Fiducia in Dio_1834
La presenza di opere video e installazioni, articolate fra le collezioni del museo, provoca un coinvolgimento ambientale con alcune sale del Palazzo, mentre sala per sala si presentano innesti contemporanei fra composizioni tematiche di opere antiche e moderne: Marina Abramovic si confronta con i caravaggeschi e Piero Gilardi trova posto tra le nature morte del tardo Settecento, per fare solo due esempi.
Il percorso contemporaneo avrà un'ampia premessa al piano terra del Palazzo, per introdurre i visitatori del museo alla concezione dell'attualità dell'arte fin dall'ingresso e in tre sale espositive temporanee, per poi svilupparsi dentro l'allestimento storico nei tre piani superiori.

Andy Warhol_ Portrit of Giuliano Gori_1974 

Sarà pubblicato da Pacini Editore un catalogo/guida che documenterà tutte le opere esposte con immagini e apposite note critiche, un saggio introduttivo del curatore sul tema della "sincronicità" fra i contemporanei e la storia, rappresentata nell'occasione da un'ampia selezione di capolavori delle raccolte civiche di Prato.

L'esposizione comprenderà opere di:
Marina Abramovic, Vito Acconci, Matthew Barney, Vanessa Beecroft, Martha Colburn, Joseph Cornell, Vittorio Corsini, Marcel Duchamp, Sylvie Fleury, Lucio Fontana, Piero Gilardi, Domenico Gnoli, Dan Graham, Joan Jonas, Yves Klein, Eugenio Miccini, Alberto Moretti, Margherita Morgantin, Maria Mulas,

Andy WARHOL-Mona Lisa-Four Times_1979 

Bruce Nauman, Luigi Ontani, Lucy+Jorge Orta, #MichelangeloPistoletto, Robert Rauschenberg, Mimmo Rotella, Santiago Sierra, Keith Sonnier, Daniel Spoerri, Johan Van der Keuken, Andy Warhol, Jiechang Yang, Gilberto Zorio.

Museo di Palazzo Pretorio
Piazza del Comune - 59100 #Prato
Info e prenotazioni: Tel. +39 0574 19349961 dal lunedì al venerdì ore 9-18, il sabato ore 9-14
e.mail: museo.palazzopretorio@comune.prato.it
Orario: Aperto tutti i giorni (eccetto il martedì non festivo) con orario continuato dalle 10.30 alle 18.30. Chiuso per la festività di Natale. La biglietteria chiude alle 18
Giovan Maria BUTTERI-Tre virtù teologali_1590 

ARSENICO E VECCHI MERLETTI AL TEATRO GHIONE DI ROMA

Arsenico e vecchi merletti
dal 17 dicembre al 10 gennaio
Ivana Monti, Paola Quattrini, Sergio Muniz

di Joseph Kesselring

con Fabrizio Nardi, Nico Di Renzo
e con la partecipazione di Aldo Ralli
regia Giancarlo Marinelli

E’ giusto aiutare qualcuno a congedarsi dalla vita quando vengono a mancare il sorriso, l’amore o anche solo la speranza della felicità? E’ giusto proteggere un fratello assassino e un fratello pazzo ad ogni costo, coprire i loro misfatti in nome del sacro vincolo famigliare? E’ giusto rivelare ad un figlio adottato in fasce e ormai divenuto un uomo che quella non è la sua famiglia naturale?


Troverete ogni risposta in #ArsenicoeVecchiMerletti di Joseph Kesselring. Un capolavoro giallo e commedia; operetta morale e macchina comica, dove si pensa con il sorriso e si sorride con il pensiero.



info: Teatro Ghione, via delle Fornaci 37, 00165 Roma – tel. 06 6372294 – 06 39670340, fax 06 39367910 – info@teatroghione.it - Direzione artistica: Roberta Blasi
platea 25 eu, galleria 20 eu
replica con audiodescrizione per spettatori non vedenti o ipovedenti:
20 dicembre e 9 gennaio 2016
tutti i giorni, ore 21.00
 - Lunedi, riposo - 
Domenica, ore 17.00
25 e 26 dicembre ore 18.30
31 dicembre doppio spettacolo: ore 20.00 e ore 23.00
1 e 6 gennaio ore 18.30

21 dicembre 2015

IL DRAGO E IL FIORE D’ORO. Potere e Magia nei Tappeti della Cina Imperiale | MAO Torino | Dal 5 dicembre 2015

 IL DRAGO E IL FIORE D’ORO
Potere e Magia nei Tappeti della Cina Imperiale
MAO Museo d’Arte Orientale - Torino
5 dicembre 2015 - 28 marzo 2016


Il #MAO Museo d’Arte Orientale, in collaborazione con la Fondazione Museo Asia, propone una grande mostra che presenta per la prima volta opere di arte tessile di rara bellezza e impatto visivo: 36 tappeti di manifattura cinese realizzati tra il 18° e il 19° secolo nei laboratori imperiali per adornare le immense sale e i podi dei troni dei palazzi dell’Imperatore nella Città Proibita di #Pechino.

Le preziosissime opere esposte provengono da varie collezioni internazionali e rappresentano una selezione significativa di tutti i tappeti imperiali di seta e metalli preziosi della dinastia Qing (1644-1911) conosciuti nel mondo, che superano di poco i trecento esemplari.



Il tappeto - frutto di una raffinatissima arte che vedeva gli artigiani/artisti dei laboratori imperiali combinare seta, oro, argento e rame -  esprimeva il  potere imperiale e la concezione del mondo a esso sottostante attraverso la componente estetica e decorativa.
Con la loro straordinaria lavorazione, con la luce che sembra scaturire dal fondo dei tappeti, con la complessa decorazione di esseri favolosi e animali fantastici, queste opere rappresentano una finestra spalancata sul mondo del potere divino dell’Imperatore e sulla Città Proibita, uno sguardo sui simboli e sui principi del taoismo, la dottrina filosofico/religiosa che ha permeato la cultura e la società cinese.

A partire dal titolo, la mostra dischiude al visitatore un mondo invisibile e complesso nel quale il #Drago rappresenta l’Imperatore, il Figlio del Cielo, il potere, mentre il #Fiored’Oro dai mille petali è il simbolo dell’energia divina e del’universo. Questi due simboli assieme ci raccontano dell’ordine del cosmo e dell’immortalità.

Il fascino dell’universo simbolico scritto nella trama dei tappeti trova rispondenza in musica e immagini e la mostra si fa polisensoriale: la partitura originale 'The Dragon and the Golden Flower' per quartetto d'archi ed elettronica scritta da Nina Danon e la videoinstallazione in cinque sezioni 'Mirrors' di Andreas Nold accompagnano e avvolgono il visitatore durante percorso di visita.

Ritmi e movimenti ispirati al simbolismo e alla storia delle opere in mostra vengono usati per creare un linguaggio in cui i cinque sensi si fondono dando vita a paesaggi sonori e armonie visive.

Oltre ai grandi tappeti, cuore della mostra, il MAO espone due vesti anch’esse risalenti alla dinastia Qing provenienti da una collezione privata e una selezione di opere della collezione permanente del Museo.

Per tutta la durata della mostra, un ricco calendario di eventi consentirà al pubblico di immergersi totalmente nell’atmosfera della Cina antica, apprezzandone dal vivo la storia, l’arte e le tradizioni.
La rassegna prevede incontri con gli studiosi che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, conferenze in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino, workshop, spettacoli, attività per famiglie, visite guidate alla mostra, degustazioni di tè e festeggiamenti in concomitanza il Capodanno cinese.

 
IL DRAGO E IL FIORE D’ORO
Potere e Magia nei #Tappeti della Cina Imperiale
5 dicembre 2015 - 28 marzo 2016
MAO Museo d’Arte Orientale, #Torino
via San Domenico 11, Torino
orario
mar-ven 10.00-18.00 sab-dom 11.00-19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima) chiuso il lunedì
tariffe
mostra: intero: €10, ridotto € 8 gratuito abbonati Musei Torino Piemonte
collezioni: intero € 10, ridotto € 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte
collezioni + mostra: intero €14, ridotto € 11, gratuito abbonati Musei Torino Piemonte
info
t. 011.4436928 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it - sito www.maotorino.it

Facebook MAO. Museo d’Arte Orientale | Twitter @maotorino

Giosetta Fioroni Teatrini-Presepi 23 dicembre 2015 – 11 gennaio 2016 Museo MADRE, Napoli

Giosetta Fioroni
Teatrini-Presepi
23 dicembre 2015 – 11 gennaio 2016
Museo MADRE, Napoli

Teatrino-Presepe Azzurro 2015, cm 60×43×41


Dal 23 dicembre 2015 all’11 gennaio 2016 presso il MADRE di Napoli si terrà la mostra Teatrini-Presepi di Giosetta Fioroni, ideata da Piero Mascitti, curatore della mostra con Marco Meneguzzo.

In esposizione sei presepi di ceramica di Giosetta Fioroni: uno verticale del 1996 e cinque inediti, creati per questa occasione, «nati da una fusione emotiva, tra l’idea del Presepe e quella del Teatrino, della Fiaba».

I Presepi di Giosetta Fioroni, infatti, prendono vita dai ricordi dell’artista da bambina, dal grande presepe costruito da suo padre scultore, e dalla rappresentazione di Fiabe in un Teatrino per marionette allestito da sua madre con sue scenografie. La magia del Presepe e quella del Teatrino, si concretizzano oggi nelle opere esposte al Madre.

Scrive il curatore Marco Meneguzzo «i Presepi sono compatti, sviluppati in altezza come delle piccole torri […] è tutto lì, Sacra Famiglia e mondo… eppure, anche in questa composizione eterodossa rispetto al presepe che i napoletani sono abituati a vedere quel rapporto tra mondo e Natività, tra realtà e rinascita, tra evento e quotidianità si ritrova appieno».

Un catalogo monografico, a cura di Piero Mascitti e Marco Meneguzzo, rende omaggio all’artista romana. I testi in catalogo sono di Giosetta Fioroni, Piero Mascitti, Marco Meneguzzo, Ermanno Rea, Raffaele La Capria, Erri De Luca, Silvio Perrella, Marzio Breda e del filosofo Giorgio Agamben.
La pubblicazione è edita da Silvana editoriale (22 euro).

Giosetta Fioroni nasce a Roma la vigilia di Natale del 1932 da un padre scultore e una madre marionettista e pittrice. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti, dove segue le lezioni di Toti Scialoja. Dal 1958 vive a Parigi e nel 1963 ha la sua personale alla galleria Denise Breteau. Tornata a Roma, Giosetta entra a far parte, come unica presenza femminile, nel gruppo della Scuola di Piazza del Popolo, accanto a Franco Angeli, Mario Schifano, Tano Festa, Francesco Lo Savio, Giuseppe Uncini, Fabio Mauri. Con alcuni di loro partecipa alla XXXII Biennale di Venezia del 1964. Questi sono gli anni del ciclo degli Argenti: volti, figure e paesaggi dipinti, su carta o tela, con vernice industriale alluminio. Nel 1968 Giosetta presenta la sua prima performance La Spia Ottica, con la quale inaugura la rassegna "Il Teatro delle Mostre" presso la galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis. In questi anni presenta i suoi "giocattoli per adulti", ovvero i Teatrini. Inizia a collaborare con poeti e scrittori, come Alberto Arbasino, Nanni Balestrini, Andrea Zanzotto, Cesare Garboli, Guido Ceronetti, Franco Marcoaldi e tanti altri, ideando con loro libri e opere grafiche. Si cimenta con la macchina da presa creando film in 16mm e Super8. Gli anni Settanta li trascorre in Veneto, a Salgareda, col compagno, lo scrittore Goffredo Parise. Legge gli studi sulla fiaba del russo Vladimir Propp e compone i cicli degli Spiriti Silvani (disegni a china nera) e Le Teche (scatole di legno che raccolgono piccole collezioni di oggetti trovati per boschi e campagne). Nel 1975 espone a Roma l’Atlante di Medicina Legale. Dal 1980 al 1986 compone un ciclo di pastelli (accompagnati da un testo di Goffredo Parise nell’esposizione del 1987 alla galleria dell’Oca di Roma) ispirati agli affreschi di Gian Domenico Tiepolo nella Villa Valmarana a Vicenza. Nel 1993 partecipa alla Biennale di Venezia invitata con una sala da Achille Bonito Oliva. Sempre nel 1993 inizia a lavorare con la ceramica presso la Bottega Gatti di Faenza dando vita ad una serie di cicli come le Case, i Teatrini, le Steli, i Vestiti. Negli anni che seguono ricordiamo alcune antologiche: Palazzo Diamanti a Ferrara, Casa del Mantegna a Mantova, Loggetta Lombardesca a Ravenna, Mercati di Traiano a Roma, Museo MIC (Museo Interazionale di Ceramica) di Faenza. Collabora con il fotografo Marco Delogu, prima nel 2002 per Senex, poi nel 2012 per L’Altra Ego al MACRO di Roma. Nel 2009 per i tipi di Skira esce un’ampia monografia storico-biografica curata da Germano Celant. Nel 2013 il Drawing Center di New York le dedica un’antologica "Giosetta Fioroni. L’Argento", curata da Claire Gilman. Nello stesso anno, la mostra viene riproposta a Roma alla GNAM, accanto a "Faïence", una raccolta di importanti opere in ceramica. Nella primavera del 2014 realizza per la casa di moda Valentino un breve video dal titolo The Golden Bough, ispirato all’ominimo libro dell’antropologo James Frazer.

Inaugurazione: 23 dicembre ore 12.00, Sala delle Colonne (primo piano)
Presentazione della monografia: 11 gennaio ore 12.00, Biblioteca (primo piano) alla presenza dell’artista e degli autori.
Info
Tel. 081.19313016 lunedì-venerdì 9:00-18:00 e sabato 9:00-14:00
Orari
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10:00 ⋅ 19:30
Domenica 10:00 ⋅ 20:00
La biglietteria chiude un'ora prima / Martedì chiuso / Lunedì ingresso gratuito
Sede espositiva
Museo MADRE
Via Settembrini 79, Napoli

GIORGIO MORODER dal vivo a Capodanno | Festa in piazza il 31 dicembre

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A CAPODANNO
PARMA BALLA
CON GIORGIO MORODER

Dalle 22.30 di giovedì 31 dicembre 2015, piazza Garibaldi si trasforma in un enorme dancefloor per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo, sulle note dell’inventore della Disco music.
Preparate le scarpe da ballo e venite tutti a Parma!

A #Capodanno, dalle 22.30, piazza Garibaldi si trasformerà in un enorme dancefloor per accogliere #GIORGIOMORODER, uno dei geni indiscussi della musica degli ultimi quarant’anni.
Saranno le note dell’inventore della Disco music ad accompagnare il pubblico nel nuovo anno con un DJ set prodotto da Moroder stesso, promosso dal Comune di Parma e dal Teatro Regio di Parma, nel quale l’artista altoatesino ripercorrerà alcuni dei suoi maggiori successi che hanno segnato la storia e il sound della musica internazionale.
Il concerto è gratuito.

A 75 anni, Giorgio Moroder è pronto a dare una sferzata di energia e di vitalità alla notte più pazza dell’anno, fedele alla massima con la quale presentava il suo disco 74 is the new 24, “La Dance music non si preoccupa di dove tu vivi. Non si preoccupa di quali amici hai. Non si preoccupa di quanti soldi tu abbia. Non si preoccupa se tu hai 74 o 24 anni”.
Indiscusso padre fondatore della musica elettronica live è stato autore delle maggiori hit di Donna Summer come I Feel Love o Love to Love You Baby e ha collaborato con i più grandi artisti pop e rock internazionali.
Dagli anni ottanta, Moroder si è cimentato nella scrittura di colonne sonore per film che hanno ottenuto grandi successi, vincendo numerosi Golden Globe e premi Oscar, come per “Fuga di mezzanotte” (The Chase), “Flashdance” (Flashdance…What a feeling) e “Top Gun” (Take my breath away).
Nel 2013 Moroder riacquista nuova popolarità grazie alla collaborazione all’album Random Access Memories dei Daft Punk in cui nella traccia “Giorgio by Moroder” incide un proprio pezzo autobiografico, divenuto poi un vero tormentone riscuotendo un enorme consenso tra il pubblico così da spingerlo a tornare sulla scena della musica internazionale pubblicando ancora, a trent’anni dall’ultima fatica, il nuovo album “Déjà Vu” e a esibirsi in pubblico.
Parma, dicembre 2015

CAPODANNO 2015
GIORGIO MORODER in piazza Garibaldi
Parma, giovedì 31 dicembre 2015, dalle ore 22.30
Programma della serata
22.30 Robert Passera
23.30 Giorgio Moroder
01.00 DJ Rocca
Vocalist Lorenzo Immovilli

Concerto gratuito

20 dicembre 2015

L'anima del mondo di LENOIR \ Bompiani



L'anima del mondo 
di LENOIR 

Torna in libreria Frédéric Lenoir con un viaggio nel cuore dell'oriente.



Prevedendo l’imminente fine del mondo, sette saggi provenienti dai quattro angoli del mondo si incontrano a Tulanka, un monastero sperduto tra le montagne tibetane, per trasmettere agli adolescenti  Tenzin e Natina le chiavi della saggezza universale. 

Oltre le loro differenze, ii sette saggi si lasciano ispirare da quella che i filosofi dell’antichità chiamano l’“anima del mondo”: la forza misteriosa e buona che mantiene l'armonia dell'universo.

Il loro messaggio filosofico e spirituale risponde agli interrogativi di ogni essere umano: qual è il senso della mia esistenza? Come conciliare le esigenze del mio corpo con i bisogni della mia anima? Come imparare a conoscere me stesso e a realizzare il mio potenziale creativo? Come passare dalla paura all’amore e contribuire alla trasformazione del mondo? 

L'anima del mondo è una storia che, lontano da ogni dogmatismo, ha la forza di un grande racconto iniziatico e la potenza di un messaggio rivolto all’umanità, che tocca il cuore e la mente.

#FrédéricLenoir è uno dei più noti filosofi francesi, i suoi libri sono dei best-sellers venduti in tutto il mondo. Ricercatore dal 1991 presso l’École des hautes études en sciences sociales e direttore di Monde des religions, dedica la maggior parte dei suoi studi alle relazioni tra il Buddismo e l'Occidente. Tra i suoi maestri Emmanuel Lévinas e Edgar Morin, responsabile il primo di aver acceso una ricerca spirituale che lo ha portato nei luoghi d'eremitaggio in India e Israele, e il secondo della sua attenzione per il pianeta terra. Convinto ambientalista e animalista, autore di molte trasmissioni per France Culture, è autore di circa quaranta libri, tra saggi, romanzi e opere filosofiche. Le sue opere sono tradotte in oltre trenta lingue. Di Lenoir Bompiani ha pubblicato Il segreto (2002) e La felicità. Un viaggio filosofico (2014).

RADIO 3 RAI: FELICI E CONTENTI. LE FIABE RACCONTANO LA SCIENZA


Felici e contenti. Le fiabe raccontano la scienza


Felici e contenti. Le fiabe raccontano la scienza


C’erano una volta le fiabe, i re, le principesse, le mele stregate e le belle addormentate. E ci sono oggi a Radio3scienza le stesse e immortali storie fantastiche, con gli stessi re e principesse, raccontate anche come piccole e grandi  storie scientifiche. 
Davide Coero Borga, che per mestiere fa il comunicatore scientifico  e anche l’inventore di giocattoli, è autore del libro Scienza della fantasia,(editore Codice) e nella settimana natalizia proporrà ogni giorno, agli ascoltatori di Radio3scienza,  una fiaba del repertorio classico, raccontata attraverso gli occhi e i ragionamenti di uno scienziato.
Il risultato è un racconto  a più dimensioni con Biancaneve che studia chimica, la Bella Addormentata che indossa il camice bianco, stivali tecnologici per il gatto  più famoso della letteratura fantastica , la biodiversità del blu profondo di Andersen e i viaggi nel tempo post salgariani.
Come scrisse Gianni Rodari: Anche inventare storie è una cosa seria. Buon ascolto.

Radio3scienzaDa lunedì 21 a venerdì 25 dicembreDalle 11.30

5 Racconti letti e interpretati da Davide Coero Borga, progettista e comunicatore scientifico. Autore di Scienza della fantasia, CodiceEdizioni.

21 dicembre 2015
Il grande blu è la leggenda di Cola Pesce. Fiaba italiana della Regione Sicilia. (+ Lo guarracino di Roberto Murolo)
(biologia marina e biodiversità)


22 dicembre 2015
La mela avvelenata tratto da Biancaneve. (+ Romeo e Giulietta)
(chimica)


23 dicembre 2015
Gli stivali del gatto da Il gatto con gli stivali
(artigianato e saperi tecnici)


24 dicembre 2015
La bella addormentata
(medicina)


25 dicembre 2015
Il mondo di domani è  tratto da Le meraviglie del Duemila di Salgari.
(tecnologia)

19 dicembre 2015

LibriSCELTI PER NOI DAGLI EDITORI: DEL VECCHIO CON "BREVE DIARIO DI FRONTIERA"

Abbiamo chiesto alla casa editrice Del Vecchio di suggerire un libro per i nostri Lettori ed ecco un comunicato  e un libro apposta per noi. 
Grazie Editore Del Vecchio.

un’idea per Natale:

Pagine: 310 - euro 16 - ISBN 9788861101449

Breve diario di frontiera
Gazmend Kapllani
Una storia di migrazione di successo,
con la speranza che il 2016 sia un anno con meno emergenze.
Un brillante, ironico e divertente romanzo sui migranti.
L’autore ci racconta quello che non ci è mai
 stato detto prima.

Pubblicato da DelVecchioEditore Breve diario di frontiera, con la traduzione di Maurizio De Rosa, è un’originale testimonianza sul mondo della migrazione firmata dallo scrittore albanese #GazmendKapllani.

Dopo aver trascorso l’infanzia e gli anni della scuola in Albania, immaginando che le minigonne e i quiz della tv di Stato italiana fossero la realtà di ogni giorno della vita in Occidente – e fantasticando di conseguenza di poter vivere
al di là del confine – la morte del dittatore Enver Hoxha finalmente consente a Kapllani di mettere in pratica il proprio piano di fuga.
Tuttavia, al suo arrivo nella Terra Promessa, non trova né procaci e disponibili fanciulle, né il caloroso benvenuto che aveva immaginato di ricevere dai suoi cugini greci. Viene, invece, sbattuto in un centro di detenzione temporaneo, situato in una piccola città di confine. Gazi e i suoi compagni immigrati cercheranno così di trovare un lavoro, cominciando a pianificare le loro vite future in Grecia e immaginando ricchezze e successi che rimangono sempre
appena oltre la loro portata.
 Kapllani racconta con irriverenza e ironia di un’infanzia popolata di onnipresenti e paranoici delatori e di cartoni di sapone in polvere sbiancati dalla salsedine del Mare Adriatico utilizzati come feticci dell’Occidente per decorare il salotto di casa, e, intrecciando questi ricordi con il presente di migranti afflitti dalla “sindrome del confine” (uno stato mentale al pari di un’esperienza geografica), confeziona un brillante e divertente romanzo d’esordio.

L’autore: nato nel 1967 a Lushnjë, in Albania. Nel gennaio del 1991 ha attraversato il confine con la Grecia
a piedi per sfuggire alla persecuzione da parte dei servizi segreti comunisti. In Grecia ha lavorato come muratore, cuoco, venditore ambulante, laureandosi successivamente presso l’università di Atene e completando un dottorato sull’immagine degli albanesi sulla stampa greca e dei greci sulla stampa albanese. Ora è uno scrittore di successo e tiene una rubrica bisettimanale su Ta Nea, il più grande quotidiano greco.

«Un brillante, ironico e divertente romanzo sui migranti. Kapllani ci racconta quello che non ci è mai stato detto prima.» - The Times
«Kapllani racconta le assurdità dei nazionalismi e dei sistemi totalitari nei Balcani – e in tutto il mondo – con malizia, arguzia e intuito.» - The Independent
«Un esilarante reportage narrativo – scritto con dosi massicce di humour nero – sulla migrazione e sulle frontiere, dalla penna di un albanese che è cresciuto con il desiderio di arrivare in Grecia, solo per scoprire che la realtà non faceva il paio con la fantasia.» - Granta


18 dicembre 2015

"Fausto Maria Franchi. Incontri con l'artista", sabato 19 dicembre 2015, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea





Fausto Maria Franchi
Incontri con l’artista
sabato 19 dicembre 2015
ore 16.30
Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
viale delle Belle Arti, 131 – Roma
Ingresso disabili via Gramsci 71

In occasione della mostra L’orma del cerchio (20 novembre 2015 - 31 gennaio 2016), l'artista orafo Fausto Maria Franchi terrà una serie di tre incontri, durante i quali inviterà i partecipanti a riconoscere ed esprimere le proprie potenzialità creative.
Incontri su prenotazione con max 10 persone
Partecipazione inclusa nel biglietto della Galleria

Per prenotazioni e informazioni:

Chiara Stefani e Laura Campanelli

I libri di Fabio Ciminiera e Marco Di Battista protagonisti al MiFaJazz Christmas Festival di Matera

I libri di Fabio Ciminiera e Marco Di Battista protagonisti al MiFaJazz Christmas Festival di Matera
MiFaJazz Christmas Festival
Sabato 19 e domenica 20 dicembre 2015
Ridola Caffé.
Matera. Via Domenico Ridola, 19

Marco Di Battista - Improvvisazione Jazz Consapevole volume 2


#FabioCiminiera e #MarcoDiBattista saranno i protagonisti della sezione letteraria del MiFaJazz Christmas Festival di  #Matera. Infatti nei pomeriggi di sabato 19 e di domenica 20 dicembre si terranno due conferenze che prendono le mosse dai loro libri più recenti, vale a dire rispettivamente, Il tempo di un altro disco e Improvvisazione Jazz Consapevole. Entrambi gli incontri sono ad ingresso libero e si terranno alle 19 presso il Ridola Caffé , in via Domenico Ridola, 19, a Matera.
Il tempo di un altro disco è un racconto autobiografico in musica, realizzato attraverso ascolti, riflessioni, passioni e condivisioni. Per quanto riguarda la cronologia, sono tre i punti di partenza utilizzati da Fabio Ciminiera: l'attualità, la stagione del rock storico e il passaggio dagli anni '80 ai '90, più precisamente l'uscita dagli anni '80 come spesso viene definita nel libro. E, da lì, si va avanti e indietro nel tempo, si riportano alla luce aneddoti e acquisti di dischi, si passa per pochi attimi dietro le quinte, si scorrono le immagini dei grandi del rock, le copertine dei dischi, si cerca il lato migliore, e quello meno accattivante, di ogni supporto.
Il tempo di un altro disco - Copertina

Fabio Ciminiera è redattore di Jazz Convention (www.jazzconvention.net) e autore dei programmi di Jazz Convention on TV, si occupa di jazz e, in generale, di musica in ruoli diversi: conduttore radiofonico e televisivo, redattore e critico, ufficio stampa e organizzatore di concerti. Dal 2007 fa parte dello staff del Pescara Jazz Festival. Nel maggio 2009, ha pubblicato, per Ianieri Edizioni, il libro Le Rotte della musica, dedicato ai suoni e ai protagonisti della vita musicale del Mediterraneo. Ha collaborato con Mediterranea on line e Strumenti e Musica.
Marco Di Battista, pianista e compositore jazz, pubblica con Improvvisazione Jazz Consapevole la sua visione didattica innovativa, destinata a rimettere al centro delle scelte tecniche del musicista la consapevolezza e il significato di quanto si vuole esprimere. L'opera è concepita in più volumi e affianca alle diverse tecniche di improvvisazione le motivazioni antropologiche, sociali ed economiche che le anno causate. Improvvisazione Jazz Consapevole non è dunque, né vuole essere, il solito manuale ma è uno studio ragionato che permette a qualsiasi musicista inesperto di fare ingresso con facilità nel mondo dell'improvvisazione e che consente, allo strumentista più preparato e al didatta stesso, di attingere a nozioni rigorose, inedite e soprattutto utili, proposte in maniera moderna e originale. Marco Di Battista associa, infatti, ai principi tecnici le circostanze storiche ed estetiche da cui sono scaturiti, in questo modo il lettore viene portato, attraverso il ricco corredo di esempi tecnici, a contatto con le evoluzioni del linguaggio, un passo importante per definire il proprio concetto d'improvvisazione.
Marco Di Battista è diplomato in jazz e popular music. Dal 1996, insegna piano jazz, musica d'insieme e armonia jazz. È stato cotitolare, nel 2012, della cattedra di storia del jazz presso il conservatorio di Monopoli. Marco Di Battista svolge regolare attività concertistica suonando in Italia e all'estero e ha collaborato con i migliori musicisti della scena italiana ed internazionale. Ha registrato nove dischi ed è presente come "sideman" in molti lavori. Nel 2000 ha fondato il webmagazine Jazz Convention, che dirige tuttora, e, per la tv, ha curato diversi programmi riguardanti il jazz come autore e come conduttore. Ha scritto testi e musica per spettacoli teatrali di #jazz. Nel 2012 ha pubblicato Lennie Tristano, C-Minor Complex, volume dedicato al celebre brano del pianista statunitense con la trascrizione completa e un ritratto artistico e biografico di Tristano. Nel 2014 ha dato alle stampe il primo volume di Improvvisazione Jazz Consapevole.
Il #MiFaJazz Christmas Festival è il consueto appuntamento di Natale targato MiFaJazz: cinque giorni di festa della musica in programma a Matera dal 18 al 22 dicembre. La rassegna si apre venerdì 18 dicembre con il concerto Christmas Time is Here del Dino Plasmati Trio con la cantante Gaia Gentile, un concerto dedicato alle Christmas songs. Lunedì 21 dicembre avrà luogo il Workshop di canto tenuto da Pastor Ron Hubbard, cantante statunitense tra i più acclamati nel panorama gospel e black music internazionale. Martedì 22 dicembre, infine, ci sarà l'evento di Natale 2015 a Matera: Because it's Christmas. Il grande Gospel e i temi della tradizione americana dedicati al Natale saranno la colonna sonora di quest’anno: in scena, lo straordinario Pastor Ron Hubbard, con il suo gruppo Gospel Show, una delle figure più conosciute e carismatiche del panorama gospel internazionale, che ha saputo incantare il pubblico italiano con la sua personalità strabordante e coinvolgente. La seconda parte del concerto, vedrà in scena anche la già apprezzata LJP Big Band, diretta dal chitarrista Dino Plasmati, per un finale energico ed entusiasmante. Sul palco anche gli allievi del Workshop tenuto da Ron Hubbard.

17 dicembre 2015

DESIGN | Giovani creativi in mostra al MAXXI con DAB6 | Dal 18 dicembre

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Roma, MAXXI | Dal 18 dicembre 2015 al 24 gennaio 2016
GIOVANI DESIGNER IN MOSTRA
OLTRE 30 PROGETTI PER ARTSHOP E BOOKSHOP
PREMIATI DAL MINISTERO DEI BENI CULTURALI,
DAL GAI E DAL COMUNE DI MODENA
Allo Spazio D del Museo MAXXI di Roma i 34 migliori progetti che hanno partecipato a DAB6 – Design per Artshop e Bookshop, bando lanciato dal Comune di Modena, promosso da GAI e sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali. In mostra i prototipi di oggetti che creativi under 35 hanno immaginato per artshop e bookshop dei musei italiani: a undici di loro un sostegno economico per trasformare l’idea in realtà.
INAUGURAZIONE VENERDÍ 18 DICEMBRE ORE 18.30

Dal progetto al prototipo, per arrivare alla realizzazione e alla sua esposizione pubblica. Lo Spazio D del Museo MAXXI di Roma accoglie, dal 18 dicembre 2015 al 24 gennaio 2016, i lavori più meritevoli tra quanti – oltre 150 – hanno preso parte a DAB6 – Design per Artshop e Bookshop, bando di concorso lanciato dall’ Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, promosso dal GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane e Direzione Generale Musei.

In mostra i migliori 34 progetti e prototipi per oggetti destinati alla commercializzazione all’interno di artshop e bookshop dei musei italiani, frutto dell’intuizione di 26 creativi di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Eterogenea la natura dei lavori presentati, che spaziano da gadget e strumenti per cancelleria fino a prodotti gastronomici, passando per abiti e accessori tra i più disparati: offrendo una panoramica quanto mai ampia e articolata delle infinite declinazioni che il design sa assumere.

I designer chiamati ad esporre sono: Davide Tuberga, Michela Bortolozzi, Federico La Piccirella, Maddalena Vantaggi, Alessandra Benigno con Davide Negro, Noemi Romano, Jessica Russo, Ilaria Bortolussi, Emanuela Stocco, Francesco Fusillo, Alberto Ghirardello, Sogutlu Deniz con Massimiliano Straccia Giovanni Viviani, Maria Barbara De Marco, Costanza Palmirani, Fabio Bernardi, CODE0039 di Dante Antonucci con Laura Crognale, Stefania Quintili e Alessandro Zuppa, Giulia Bertolin, Claudia Grespi, Cristian Loddo, Emilio Baria, Giuseppe Abati con Alessandra Messali, Rossella Granata, Marcella Stilo, Eleonora Pettinà con Sara Coniglio, Beatrice Marazzini.    
 
A determinare la selezione una giuria composta da Sandra Tucci della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo; Francesca Condò della Direzione Generale Musei, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Luigi Ratclif, segretario dell’Associazione GAI e presieduta da Michele Zini, architetto e designer dello Studio ZPZ Partners di Modena.
La commissione ha inoltre definito i premi in denaro assegnati nell’ambito di DAB6. Il Premio Speciale MiBACT Sezione Contemporaneo (del valore di 2.000 euro) va a Davide Tuberga (Bologna, 1987) per il progetto RPCO - Rapid Process for Concave Objects, che presenta non solo l’oggetto di design finito (in questo caso una serie originale di tazze e tazzine), ma anche il dispositivo necessario alla sua produzione: una speciale stampante 3D che lavora con l’argilla, ideata dallo stesso giovane designer.

Il Premio Speciale MIBACT Patrimonio Culturale (del valore di 2.000 euro), dedicato ai lavori ispirati alla ricchezza del panorama storico-artistico italiano, viene invece assegnato ex-equo a Michela Bortolozzi (Venezia, 1986) e Federico La Piccirella (Modena, 1986). La prima presenta Kit Enjoy Italy: Enjoy Venice, stampo per lecca-lecca che richiama le forme di elementi architettonici peculiari della città lagunare. Un oggetto scelto dalla commissione per la sua semplicità e quindi immediata fattibilità, ma anche per la visione di scala che propone: Kit Enjoy Italy può infatti essere agevolmente customizzato su ogni singola città italiana, proponendosi come oggetto al tempo stesso unico e massivo. Un valore, quest’ultimo, che si riscontra anche nell’altro progetto premiato: Memories di Federico La Piccirella presenta il classico gioco del Memory, costruito sul repertorio iconografico di un singolo museo, oppure di una singola mostra.

La commissione assegna inoltre un totale di 7.000 euro agli undici creativi seguenti, in forma di sostegno alla realizzazione dei loro progetti: Michela Bortolozzi (Kit Enjoy Italy: Enjoy Venice, 1.000 euro), Federico La Piccirella (Memories, 1.000 euro), Maddalena Vantaggi (di(af)fetti, 1.000 euro), Alessandra Benigno con Davide Negro (Make Your Own creative view, 1.000 euro), Noemi Romano (Drops, 1.000 euro), Jessica Russo (Monreale ’15, 1.000 euro), Ilaria Bortolussi (Tobi, 500 euro), Emanuela Stocco (Vattelapesca, 500 euro).

Roma, dal 18 dicembre 2015 al 24 gennaio 2016
DAB – Design per Artshop e Bookshop
MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Corner Spazio D – via Guido Reni 4/a
Ingresso libero
Orari: da martedì a venerdì e domenica 11-19; sabato 11-22. Lunedì chiuso.
Info: www.fondazionemaxxi.it | www.comune.modena.it/gioarte


16 dicembre 2015

Danza 2015/16 Balletto Teatro di Torino | La Danza in 1 minuto

 
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Lavanderia a Vapore - Giovedì 17 dicembre 2015 | ore 21.00
Serata di premiazione
 
COORPI – COORDINAMENTO DANZA PIEMONTE
contest di video danza 
LA DANZA IN 1 MINUTO
 
a cura di COORPI – Coordinamento Danza Piemonte
in collaborazione con Critica in MOVimento e Cinedans (NL)
contest a cura di Perypezye Urbane
Frame dal film – L’amante del Cervo di Carmelo Brustia

 
La danza in 1 minuto è un contest di video di danza rivolto alle creatività del territorio nazionale, un’ opportunità per esprimere, attraverso un video della durata di 60”, quali significati possa assumere la danza nel senso più ampio del termine.
La serata ospita la proiezione dei video finalisti e la premiazione dei video vincitori dei premi e delle menzioni de La danza in 1 minuto – edizione 2015. In prima assoluta, i due cortometraggi inediti realizzati dai vincitori del Premio Speciale – Under 30 e del Premio Speciale – Sostegno alla produzione de La Danza in 1 minuto dell’ edizione 2014: Still di Augenblick e L’amate del cervo di Carmelo Brustia.
Sarà inoltre assegnato il premio Critica in MOVimento, contest di videocritica online a cura di Perypezye Urbane.
 
Nella serata una performance del Balletto Teatro di Torino.
Stage to Screen: Experiment # 1
Con un “dance event” ispirato ai quattro film degli artisti residenti del progetto Campo Largo, i nuovi danzatori del BTT, in collaborazione con Renata Sheppard, condividono sul palco e con il pubblico un’esperienza creativa giocosa e sperimentale che indaga lo schermo come spazio performativo. Uno studio che colma il divario tra palcoscenico e schermo, una sintesi fra corpi in movimento, in video e dal vivo.
 
 
La danza in 1 minuto e Critica in MOVimento fanno parte di R.I.Si.Co.  – Rete interattiva per Sistemi Coreografici, progetto triennale a cura di Cro.me. – Cronaca e Memoria dello Spettacolo, COORPI – Coordinamento Danza Piemonte e Perypezye Urbane.
INFO E PRENOTAZIONI
Ingresso prima parte (Performance): 6 € unico
Ingresso seconda parte (Proiezioni): Entrata libera
Biglietti acquistabili sul sito www.vivaticket.it / Presso il TPE Teatro Piemonte Europa di Torino (c. Rosolino Pilo, 6 Torino) e InfoPiemonte (p.zza Castello, #Torino)
 
#LAVANDERIAVAPORE, Corso Pastrengo 51, 10093 Collegno (TO)
Mail. info@ballettoteatroditorino.org
Tel. +39 011.4033800
(LUN-VEN 11.00/18.00)
www.ballettoteatroditorino.it
MM Fermi + BUS 33-C01-37 fermata PASTRENGO NORD