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22 marzo 2018

L'ARTE ASIATICA AL MAO DI TORINO CON LA MOSTRA "ORIENTI"

ORIENTI. 7000 anni di arte asiatica dal Museo delle Civilta’ di Roma è la nuova mostra sull'arte asiatica che inaugura al MAO Museo d’Arte Orientale Giovedì 19 aprile 2018 e prosegue dal 20 aprile – 26 agosto 2018.

"Orienti"  presenterà quasi 180 opere della ricchissima collezione romana dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale temporaneamente Torino prima della collocazione definitiva nello spazio previsto all’EUR di Roma. Sono opere d'arte eccellenti della produzione artistica asiatica a partire dalla fine del VI millennio a.C. per sette millenni.
Il progetto della mostra "Orienti" si sviluppa su due temi: il primo è la storia del Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma e delle sue collezioni entrate a far parte del museo attraverso campagne di scavo italiane in Asia, accordi internazionali o donazioni private.
Il secondo tema riguarda le aree geografiche del Vicino e Medio Oriente antico, l’arte sudarabica, l’arte regale degli Achemenidi, dei Parti e dei Sasanidi, l’arte islamica ghaznavide e la produzione artistica dell’area persiana, per finire con le due grandi aree dell’Asia meridionale e dell’Asia orientale.
La mostra "Orienti" esporrà miniature indiane e bronzi tibetani, statuine cinesi e dipinti giapponesi.
Opera importante è una Testa funebre in alabastro dello Yemen datata tra il I secolo a.C.- I secolo d.C. p: un tipo di  manufatti già musealizzati ma  fuori contesto fino agli scavi della Missione Archeologica Tedesca a Mārib, alla fine degli anni Novanta, che ha scoperto per la prima volta trattarsi di teste  posizionate su stele e non collocate all'interno di templi.
Altra opera importante nella mostra "Orienti" del MAO di Torino è un Calice con serbatoio conico scanalato, con terminazione a testa taurina in argento sbalzato, proveniente da Qasr-e Shirin, Iran occidentale, del periodo achemenide, IV secolo a.C. dalla valenza rituale confermata dai testi e dal cerimoniale di corte assiro.

Opera d'arte iraniana del periodo sasanide, VI-VII sec. d.C., sono gli Elementi di cintura: puntale, fibbia con ardiglione e placca, placche e pendenti in oro, di un manufatto realizzato con diverse tecniche di fusione, granulazione, battitura e incisione.


Dall’India, dal Rajasthan, del XVIII secolo esposto un acquerello opaco su carta raffigurante un Diagramma cosmologico e dalla Cina del IV-II secolo a.C., dinastie Zhou Orientale – Han Occidentale, il Pendente in forma di drago realizzato in giada.

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Museo Nazionale d'Arte Orientale in Roma
Il Museo Nazionale d'Arte Orientale in Roma venne istituito nel 1957 con Decreto del Presidente della Repubblica e aperto al pubblico nel 1958. Nel 2010 il museo è stato intitolato a Giuseppe Tucci (1894-1984), uno fra i massimi orientalisti del Novecento, che ne promosse la fondazione. Il Museo era un Istituto con finalità particolari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le sue specificità si sostanziavano innanzitutto nella tutela delle collezioni statali d’arte orientale e al contempo nella promozione di sempre maggiori conoscenza e consapevolezza in Italia riguardo alle culture e civiltà d’Asia, attività di valorizzazione resa tanto più necessaria dall’incalzare dei più recenti sviluppi globali. Dal settembre 2016 il Museo è formalmente confluito nel nuovo Museo delle Civiltà, chiudendo definitivamente nell’ottobre del 2017 per il trasferimento nella nuova sede dell’EUR di Roma.
L'attività della Missione Archeologica Italiana in Pakistan, guidata all’epoca da Giuseppe Tucci, fu promossa dall’IsMEO-Istituto Italiano per il Medio e l’Estremo Oriente. Giuseppe Tucci, noto anche al pubblico non specialista per le ricerche compiute nell’area tibetana in occasione di spedizioni delle quali ha lasciato memorabili resoconti di viaggio, è stato Presidente dell’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO) dal 1947 al 1978, e proprio Tucci fu uno dei principali promotori nel 1957 dell’allora Museo Nazionale d’Arte Orientale successivamente a lui intitolato.
I due istituti hanno organizzato, per oltre cinquanta anni, missioni archeologiche ed etnografiche in diversi paesi asiatici: Afghanistan, Armenia, Cina, Giordania, Iran, Iraq, Kazakistan, Nepal, Oman, Pakistan, Tagikistan, Thailandia, Turkmenistan, Uzbekistan, Yemen. Oltre al rilievo posto sull’attività archeologica italiana in Oriente, il percorso espositivo mette in evidenza la funzione centrale del museo d’Arte Orientale in Roma quale naturale collettore di importanti donazioni e depositi d’opere d’arte asiatica presenti in Italia, nonché della fondamentale attività di sorveglianza, svolta in collaborazione con le Soprintendenze territoriali, per controllare il transito doganale dei beni culturali, evitando la dispersione delle collezioni private.
MAO Museo d’Arte Orientale
Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.
In una realtà fatta di molte culture, il Museo contribuisce a costruire una comunità di cittadini che conoscono e amano le differenze. Al MAO tutti sono inevitabilmente stranieri, tutti hanno qualche cosa da imparare sugli altri e strumenti per riflettere su se stessi.
A partire dalla sua apertura il Museo organizza mostre, conferenze, concerti, dimostrazioni ed esibizioni, visite guidate e percorsi tematici, attività per le scuole e le famiglie, proponendo al pubblico un consistente calendario di appuntamenti che consentono di conoscere gli aspetti più vari delle culture rappresentate dalle collezioni. Numerose anche le occasioni di partecipazione a grandi eventi culturali e di collaborazione con istituzioni Internazionali.

Via San Domenico 11, Torino
Infot011.4436927/8 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it - sito www.maotorino.it
Facebook MAO. Museo d’Arte Orientale
Orario mar-ven h 10 -18; sab-dom h 11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima.

11 dicembre 2017

ARTE. NINJA E SAMURAI AL MAO DI TORINO



FINO AL 4 marzo 2018
NINJA E SAMURAI. Magia ed estetica
BUSHI parte II
in collaborazione con Centro Giappone Yoshin Ryu

MAO Museo d'Arte Orientale
via San Domenico 11 – Torino

Al MAO si racconta la storia dei guerrieri giapponesi più conosciuti, i samurai, e il mistero che circonda la figura dei leggendari guerrieri ombra, i ninja. Le caste guerriere giapponesi dal XII al XIX secolo svolsero un ruolo determinante nella storia e nella società giapponese. 



La visione della vita e dell’estetica dei samurai è rimasta negli strati più profondi dell’inconscio della nazione ed è chiamata “Bushido” traducibile anche come “arte di fermare la lancia”, cioè l’arte della guerra, definendo la via del guerriero quale percorso di conoscenza interiore.

La mostra presenterà

3 novembre 2017

ARTE . CERAMICHE ISLAMICHE AL MAO DI TORINO

Per il ciclo MILLE E UNA STORIA

17 novembre 2017 - 21 gennaio 2018

LA MAGIA DELL’IMPASTO.

Ceramiche islamiche dai depositi del MAO.

MAO Museo d'Arte Orientale

via San Domenico 11 – Torino


Figura 1: Coppa, Iran, Ravy o Kashan, XII-XIII sec. d.C.


Dal 17 novembre 2017 al MAO Museo d’Arte Orientale una selezione preziosa di oggetti d’arte islamica mai esposti prima emerge dai depositi e si lascia ammirare in un piccolo allestimento temporaneo.

LA MAGIA DELL’IMPASTO si inserisce tra gli appuntamenti del ciclo MILLE E UNA STORIA: 18 ceramiche, tra vasellame e piastrelle, e le parole scritte nel XIV sec. dal trattatista iraniano Abi'l-Qasims propongono al visitatore nuove prospettive di osservazione e una conoscenza sempre più ampia del patrimonio artistico del Museo.

Come attraverso un piccolo processo alchemico la terra foggiata dall’uomo diviene ceramica. Questo processo - del quale gli artigiani islamici sono sempre stati grandi maestri-  e le diverse tecniche di decorazione sono il fulcro del nuovo progetto espositivo. In evidenza le varie vasi di lavorazione che caratterizzano la ceramica, come se si trattasse del “fossile giuda” per eccellenza per archeologi e storici dell’arte: impasto, modellazione, essicazione, impermeabilizzazione, decorazione, cottura.

I manufatti esposti daranno prova di una bellezza diversa, quella dello studio, della conoscenza.

La selezione di opere scelte per l’esposizione non ha seguito un criterio estetico e stilistico ma è connotata dalla presenza di oggetti splendidamente “imperfetti” che possono mettere in evidenza elementi che oggetti integri non consentirebbero di rilevare, quali l’osservazione in “frattura” di un corpo ceramico o gli stadi di lavorazione di una piastrella non terminata.

Proprio un’opera “rotta” sarà il fulcro attorno al quale il pubblico potrà tornare bambino, chiedendosi come è fatto?”, “che cosa c’è dentro?” e cercando le risposte nell’apparato didascalico chiaro, semplificato ma esaustivo, ricco di citazioni dal testo “Ardyis al-jawahir wa nafasis al- atayb” (Tehran 1345).

Se, in base alla definizione dell’ICOM, il compito dei musei è conservare, studiare e valorizzare il proprio patrimonio, con questa mostra – seppur piccola – il MAO assolve perfettamente a questa funzione.

L’esposizione è compresa nel biglietto d’ingresso del museo.

MAO Museo d’Arte Orientale Via San Domenico 11, Torino

Il Museo Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.

Info t. 011.4436927 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it - sito www.maotorino.it

Orario mar-ven h 10 -18; sab-dom h 11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima.

Tariffe Intero € 10, ridotto € 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte