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30 novembre 2015

Novità Sellerio in libreria

Giosuè Calaciura, Gianni Di Gregorio, Fabio Stassi, Antonio Manzini, Giordano Tedoldi, Chiara Valerio 'Storie dalla città eterna'
C’è un drago al Corviale, il quartiere della periferia di Roma detto dagli abitanti «il Serpentone», un vero lucertolone, grande un intero appartamento, che terrorizza tutti. Con questa fiaba di Antonio Manzini si apre l’arazzo con cui sei scrittori raffigurano Roma. La Stazione Termini, secondo Fabio Stassi, diventa un luogo magico e reale, che incanta «l’eterno andare solitario per il mondo». A Trastevere, racconta Chiara Valerio, scende un marziano che agisce in base al passato come noi facciamo in prospettiva del futuro, e vede oltre la luce visibile agli umani: si insinuerà misterioso nella vita di una ragazza. Giordano Tedoldi immagina un amore adolescente tra Monteverde Vecchio e il Vaticano, che esce dalle vecchie mura di un liceo clericale e si immerge nella libertà del colonnato del Bernini. Nel racconto di Gianni Di Gregorio, è lo squallore della periferia che diventa un balcone da cui osservare il globo: Roma caput mundi di tre «poracci» d’oggi che progettano una vita alla grande in un paradiso per pensionati miseri. Quella inventata da Giosuè Calaciura è un’avventura di barbari: una banda di ladri ragazzini si tira dietro un bambino «per bene» che sta diventando cieco, il quale per un giorno vede con i loro occhi una specie di città tardoimperiale, preda molle e meraviglia.
La rappresentazione di una città in sei atti unici.

Renata Pucci di Benisichi 'Per un buon uso della vecchiaia'
Narratrice, giornalista, professoressa, traduttrice, Renata Pucci di Benisichi ha fermato, in libretti dotati di silenzioso e vasto successo, racconti di occasioni vissute, cose viste, luoghi e stravaganze appartenenti al suo piccolo e immenso mondo di nobildonna siciliana, oppure osservazioni sorridenti e acute di intelligenza su oggetti e situazioni in ombra delle giornate di tutti. Questo elogio, di sapore stoico, a quella parte della vita che alcuni, non lei, chiamano vecchiaia è, si direbbe, un invito ricco di spirito a coloro i quali sono in procinto di entrarci. Una giornata azzurra, tutti gli oggetti utili intorno alla poltrona, poter andare dappertutto sola, dire una parolaccia scioccante più che quando si è solo giovani… tutti piaceri che solo alcuni si possono concedere: «il vantaggio è che noi siamo anziani, e siamo stati giovani, e voi, no».
Alan Bradley 'Un segreto per Flavia de Luce'
Flavia de Luce si trova presa in un groviglio che questa volta la tocca negli affetti più cari. Alla stazione dismessa di Bishop’s Lacey è attesa Lady Harriet, la madre dispersa dieci anni prima tra le nevi dell’Himalaya. E sarà l’indagine sulla vita e sulla morte della madre, dentro i segreti della sua antica famiglia. La guideranno, in questo cammino sconosciuto, remoti reperti, filmini di casa mai visti con dentro strani figuri, visite inattese, mezze frasi di vecchi domestici, implorazioni carpite di papà al cadavere della moglie, orridi esperimenti di risuscitamento cadaverico, intrighi di intelligence.
Oltre il divertimento che viene da un umorismo allo stato infantile, Flavia de Luce avvince il lettore mettendolo davanti al mistero puro, al suo perturbare non inquinato né dal sangue (anche se i morti ci sono) né da stratagemmi narrativi e altri manierismi. Puro come è il brivido sulla pelle di una bambina intelligente, vigile e temeraria.
«Enfant terrible del delitto, Flavia de Luce ha fatto il giro del mondo con l’arguzia, la competenza degna di un Ris televisivo e il golf sfondato da campagna inglese. Atmosfera brumosa, sottili cattiverie, tragiche vendette per un giallo geometrico alla Agatha Christie» (Camilla Valletti, TTL - La Stampa).
«Cosa resta di noi» di Giampaolo Simi è tra i romanzi in gara per la cinquina del Premio Scerbanenco 2015
‪‎Cosa resta di noi‬ di Giampaolo Simi è tra i 21 romanzi in gara per la cinquina del Premio Scerbanenco 2015. Votatelo su http://www.noirfest.com/2015/scerbanenco.asp. C'è tempo fino alle 19,00 del 27 novembre. Se non l'avete ancora letto, è il momento di farlo...
Un noir che disturba e sorprende, una tensione che sale piano come la marea. La storia di un amore che lentamente si trasforma in veleno, di un vuoto intimo che trasfigura una ragazza meravigliosa. In questo senso Cosa resta di noi fa pensare ai romanzi di Patricia Highsmith.
Guia, la protagonista, chiama «morte vista al contrario» la sua impossibilità di avere un figlio. Eppure è una ragazza nata per essere felice, di antica famiglia, scrittrice indirizzata al successo, sposata con Edo un uomo che ama ed è pazzo di lei. Ma ad un tratto lo scenario cambia. Nella vita di Edo appare un’altra donna che però, pochi giorni dopo, svanisce nel nulla inspiegabilmente. La sua scomparsa diventa il caso del momento, segna l’irrompere di una realtà cieca e distruttiva nella crisi che Edo e Guia stanno cercando di affrontare. La lucida follia del circo mediatico divora torbidi risvolti in nome del conformismo e del pettegolezzo più morboso. Finché cosa resta di loro è soltanto l’assenza.
Giampaolo Simi, con la sua prosa capace di svariare dall’ironia alla tensione, riesce a raccontare di una specie di contagio che parte da una mancanza intima, fisica e spirituale, che si espande e diventa una trappola da cui nessuno riesce più a fuggire. 


Livorno
Giovedì 26 Novembre alle 20,15 presso lo Yacht Club di Livorno,  via del Molo Mediceo, Marco Malvaldi incontra i lettori e presenta il suo ultimo romanzo Buchi nella sabbia.
Montemaggiore al Metauro (PU)
Domenica 29 novembre alle 16,00 presso il Teatro Comunale di Montemaggiore al Metauro, Marco Balzano presenta il suo romanzo L'ultimo arrivato.
Palermo
Mercoledì 2 dicembre alle 18,00 alla libreria Feltrinelli di Palermo, via Cavour 133, Marco Malvaldi incontra i lettori e presenta il suo ultimo libro Buchi nella sabbia.
Discute con l'autore Santo Piazzese.
Roma - Fiera Più libri più liberi, Palazzo dei Congressi EURSabato 5 dicembre alle 14,00 Scott Spencer presenta il suo romanzo Un amore senza fine in compagnia di Irene Bignardi.
L'incontro si svolgerà nella Sala Smeraldo.
Sabato 5 dicembre alle 17,00 Marco Balzano presenta il suo romanzo L'ultimo arrivato, Premio Campiello 2015.
Discute con l'autore Christian Raimo.

L'incontro si svolgerà nella Sala Rubino.
Domenica 6 dicembre alle 14,00 Antonio Manzini presenta il suo ultimo librio Sull'orlo del precipizio in compagnia di Alberto Galla.

L'incontro si svolgerà nella Sala Diamante.
Domenica 6 dicembre alle 19,00 Andrea Camilleri presenta il suo romanzo Le vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta.

L'incontro si svolgerà nella Sala Diamante.
Lunedì 7 dicembre alle 16,00 Alejandro Zambra incontra i lettori e presenta il suo libro I miei documenti.

L'incontro si svolgerà nella Sala Rubino. 

Esce il nuovo libro di Antonio Manzini 'Sull'orlo del precipizio'


Sellerio - Newsletter


NEWSLETTER N.37 Esce il nuovo libro di Antonio Manzini 'Sull'orlo del precipizio'
Antonio Manzini 'Sull'orlo del precipizio'
Antonio Manzini 'Sull'orlo del precipizio'
Cosa succederebbe se tutte le principali case editrici italiane si trovassero raggruppate sotto un’unica sigla? Giorgio Volpe è il più grande scrittore italiano, una potenza nel campo delle lettere. Alla consegna del nuovo romanzo Sull’orlo del precipizio, scopre che una cordata di investitori ha inghiottito la sua casa editrice. Ora al comando sono caricature in completo scuro che odiano le metafore e «amano le saponette se il pubblico vuole saponette». Cercando una via di fuga editoriale come un uomo che annega cerca l’aria, Giorgio affonda nel grottesco e nell’angoscia di chi vede messa in discussione la propria libertà di espressione. Antonio Manzini ha scritto una satira spietata ed esilarante. Una distopia alla Fahrenheit 451, dove è il mondo dei libri a bruciare se stesso e non un potere esterno.
 
Ella Berthoud, Susan Elderkin 'Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno'











SPAZIO IF DESIGN IN BOTTEGA


Visto che la nostra vita è caotica come la vostra, abbiamo pensato di rendere le cose più semplici e divertenti. Da oggi troverai nel nostro shop online anche gli accessori, dal bijou alle sciarpe e se vuoi vedere i modi diversi di indossarli puoi seguire il nostro canale youtube SPAZIOiF.
Noi ti aspettiamo e per tutto il mese di Dicembre saremo aperti anche il Lunedì mattina e le domeniche del 6, 13 e 20 dalle 10.30 alle 15.00-16.00 alle 20.00.
Da bravi aiutanti di babbo natale stiamo lavorando per voi, vieni a vedere le novità anche l'8 Dicembre.



Il nodo è un lavoro lento e pensato, ogni punto stretto modifica la forma attorno alla geometria perfetta del cerchio.
#No-Do è per noi una collezione storica e ogni pezzo è speciale. La lavorazione somiglia ad un macramè, realizzato in gomma.
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LIBRI: O barra O a Più libri Più liberi 2015

  
O barra O edizioni

#Piùlibri Più liberi - Roma 2015

Appuntamento

O barra O prende parte alla Fiera dell'editoria indipendente di Roma Più libri Più liberi che si terrà al Palazzo dei Congressi (Eur) dal 4 all'8 dicembre.
Ci troverete allo stand C10 dalle 10 alle 20.
Qui il programma della manifestazione.
Sabato 5, ore 11, Sala Turchese
Daniela Guardamagna (docente di lingua e letteratura inglese #Università di Roma Tor Vergata)
Maurizio Gatti (editore O barra O)

presentano 30 grandi miti su #Shakespeare di Laurie Maguire ed Emma Smith.


Chi si celava realmente dietro la firma di William Shakespeare? È davvero possibile che abbia scritto tutte le sue opere da solo? Era un teschio umano quello utilizzato nella prima rappresentazione dell’Amleto? E ancora, l'accusa di plagio rivolta a molte sue opere era fondata?
L’arte e la figura di Shakespeare suscitano da sempre ricorrenti e spinosi quesiti, mai risolti definitivamente.
30 quesiti che le autrici affrontano con brio e incisività, appoggiandosi a un approfondito lavoro di ricerca storiografica e filologica.
Senza decretare la verità o la falsità dei miti presi in esame, le due studiose gettano nuova luce su quelli che sono ancora oggi i punti oscuri della carriera e della vita del drammaturgo e danno in ciascun saggio una visione esauriente delle più stimolanti diatribe accademiche. Ma non solo! Ricostruendo il contesto storico, ci trasportano nel pieno del periodo elisabettiano e ci offrono un prezioso spaccato della vita dell’epoca.
Una narrazione coinvolgente che interroga la vita, le opere e il teatro del drammaturgo, toccandone i punti che più animano l'immaginario comune.

LIBRI: Incontro con Marco Del Corona alla Libreria L'Argonuata

  
O barra O edizioni

Un tè con Mo Yan all'Argonauta

Presentazione del libro di Marco Del Corona


Lunedì 7 dicembre, ore 18.30
Libreria L'Argonauta
Via Reggio Emilia, 89 – Roma
Marco Del Corona, giornalista del «Corriere della sera», autore;
Alessandra Cappelletti, docente Università americana di Roma e Istituto Confucio, fondatrice della testata «cinaforum»
presentano Un tè con Mo Yan e altri scrittori cinesi

Dagli incontri con i maggiori scrittori della Cina avuti prima, durante e dopo i suoi anni da corrispondente del «Corriere della Sera», Marco Del Corona raccoglie la testimonianza diretta e multiforme di un mondo in vorticosa evoluzione: il significato della letteratura, il valore della memoria, la figura di Mao, l’elaborazione della Rivoluzione culturale e di traumi recenti come la repressione della Tiananmen, il ruolo delle donne, il posto dei bambini nella società, i nuovi media, la contraddittoria riscoperta di Confucio, la dialettica fra città e mondo rurale, il rapporto fra intellettuali e industria culturale, il soft power di Pechino, le implicazioni del boom economico, il “Sogno cinese” del leader Xi Jinping. Non solo, perché sull’attualità politica emerge il punto di vista di autori integrati e di chi si chiama fuori e critica aspramente il Partito comunista.
A partire dalle conversazioni con il premio Nobel per la Letteratura 2012, Mo Yan, ritroviamo in queste pagine Acheng, Bi Feiyu, Bo Yang, Feng Jicai, Guo Jingming, Han Dong, Han Han, Hong Ying, Liao Yiwu, Su Tong, Yan Lianke, Yang Hongying, Yang Yi, Yu Dan, Yu Hua, Zhang Jie, Lijia Zhang.

29 novembre 2015

ARTE: GINO DE DOMINICIS




Intitolazione a Gino De Dominicis del palazzo in cui ha vissuto

Via di San Pantaleo 66, Roma

Si è svolta stamattina la cerimonia di “Intitolazione a Gino De Dominicis” del luogo in cui ha vissuto e lavorato, il palazzo al civico 66 di via San Pantaleo a Roma.
Quest’anno il 29 novembre cade di domenica, esattamente come nel 1998, giorno in cui Gino De Dominicis ha cessato di vivere. Per ricordarlo, Simone e Pio hanno pensato di inserire negli stemmi laterali al portone d’ingresso, due immagini riferite all’Arte di Gino De Dominicis: Tentativo di Volo e relativa citazione.



27 novembre 2015

ARTE: CHRISTIANE REKADE DIRETTRICE ARTISTICA DI MERANO ARTE

MERANO (BZ)
NOVEMBRE 2015
 
CHRISTIANE REKADE
È LA NUOVA DIRETTRICE ARTISTICA DI MERANO ARTE
 
La curatrice svizzera sostituirà,
dopo 15 anni di direzione, Valerio Dehò


La curatrice svizzera Christiane Rekade (San Gallo, 1974) è la nuova direttrice artistica di Merano Arte.
 
Christiane Rekade si trasferirà a Merano nell'estate del 2016 e da gennaio 2017 si occuperà a tutti gli effetti del programma espositivo di Merano Arte, ideando e organizzando esposizioni ed eventi attenti sia alle espressioni culturali internazionali che regionali, e prestando particolare attenzione anche alla produzione degli artisti emergenti.

Un aspetto importante del programma di Christiane Rekade sarà il dialogo tra le realtà artistiche dell'area di lingua tedesca e di quella italiana. Il coinvolgimento della scena regionale rimarrà un aspetto importante di Merano Arte.


Christiane Rekade sostituisce, dopo quindici anni di direzione, Valerio Dehò, la cui competenza, il cui impegno e profilo internazionale, hanno consentito di proporre progetti di grande interesse. I contatti di Valerio Dehò con numerosi galleristi e collezionisti italiani, hanno reso possibile la realizzazione di rilevanti mostre personali e collettive e il coinvolgimento di molti artisti di fama internazionale.
Lo stesso Valerio Dehò curerà la prima mostra in programma per il nuovo anno a Merano Arte: "GESTURES - Women in action". Dal 6 febbraio al 10 aprile 2016, l'esposizione presenterà una selezione di opere che ripercorrono le espressioni più significative della Body Art femminile dagli anni Sessanta a oggi. Si va dalle opere di esponenti tra più importanti della Body e Performance Art attive già dagli anni Sessanta e Settanta, quali Yoko Ono, Marina Abramovic, Valie Export, Yayoi Kusama, Ana Mendieta, Gina Pane, Carolee Schneemann, Charlotte Moorman, Orlan, alle esperienze più recenti di artiste quali Sophie Calle, Jeanne Dunning, Regina José Galindo, Shirin Neshat, Silvia Camporesi e Odinea Pamici.
Christiane Rekade (nata nel 1974 a San Gallo, Svizzera) ha studiato storia dell'arte a Basilea e Dresda e si è laureata presso l'università Humboldt di Berlino. Ha lavorato per molti anni alla Galleria neugerriemschneider di Berlino e dal 2007 è attiva come curatrice freelance. Nel 2008 ha fatto parte del team curatoriale che ha realizzato la mostra "Eurasia" presso il Mart di Rovereto. Ha vinto la prima edizione del Premio *Kurator indetto dalla Fondazione Gebert di Rapperswil, dove tra il 2007 e il 2008 ha curato il programma artistico annuale. Ha lavorato come curatrice per il Blauorange Art Prize, indetto dalle banche cooperative tedesche Deutsche Volksbanken e Raiffeisenbanken. Dal 2011 al 2013 ha diretto con Simone Neuenschwander lo spazio espositivo OSLO10 di Basilea. Ha lavorato con importanti artisti internazionali quali Tomas Saraceno, Helen Mirra, Diego Perrone, Deborah Ligorio, Monika Sosnowska e Aleksandra Domanovic. Nel 2004 e nel 2012 è stata insignita dello Swiss Art Award For Curating, indetto dall'Ufficio Federale Svizzero per la Cultura. Dal 2012 collabora con il Michel Majerus Estate di Berlino.

MUSICA: ACCADEMIA DI SANTA CECILIA, TORNA OROZCO-ESTRADA

Stagione Sinfonica 2015-2016
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 28 novembre ore 18 - lunedì 30 novembre ore 20,30 - martedì 1 dicembre ore 19,30

Torna Andrés orozco-Estrada



Beniamino del pubblico romano e ospite abituale delle Stagioni Sinfoniche di Santa Cecilia, il giovane direttore colombiano #AndrésOrozco-Estrada torna sul podio dell’Orchestra e Coro dell’Accademia (Sala #Santa Cecilia, sabato 28 novembre ore 18 - lunedì 30 novembre ore 20,30 - martedì 1 dicembre ore 19,30), con un programma molto originale che impagina la Passacaglia di Webern, i Salmi di Zemlinsky e Vita d'eroe di Richard Strauss.
Orozco-Estrada offre un'occasione riflettere sull'evoluzione della musica austro-tedesca tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo: momento decisivo per svolte epocali .
Richard Strauss fu in quel periodo il "grande attuale" (nella definizione di Mahler che si considerava il grande inattuale) e nel suo poema sinfonico Vita d'eroe si raffigura in bilico tra una celebrazione consapevole e l'ironia dell'autoritratto.
Da scoprire sono i  Salmi di Zemlinsky, compositore ancora poco conosciuto eppure in Austria e in Germania nei tre decenni del radicale rinnovamento del linguaggio musicale (1900-1930) è stato un protagonista, stimato e ammirato per  intelligenza, eccezionale competenza tecnica e generosità.
La Passacaglia di Webern, composta nel 1908 ma pubblicata solo nel 1922, fu presentata per la prima volta sotto la direzione dell'autore a Vienna il 4 novembre 1908 in un concerto di musiche degli allievi di Arnold Schönberg. Quest'opera segnò per Webern la fine del periodo di apprendistato con Schönberg e l'inizio di quel cammino "verso la nuova musica" che lo avrebbe reso protagonista appartato di una delle maggiori rivoluzioni del linguaggio musicale di tutto il Novecento.




Andrés Orozco-Estrada è nato nel 1977 a Medellin (Colombia), dove ha iniziato giovanissimo lo studio del violino e a 15 anni lo studio della direzione d’orchestra. Nel 1997 si è trasferito a Vienna proseguendo gli studi con Uroš Lajovic, pupillo del leggendario Hans Swarowsky, presso l’Accademia Musicale di Vienna. nel 2004 il suo debutto al Musikverein di Vienna ha riscosso unanimi consensi ed è stato salutato dalla stampa come “il miracolo di Vienna”.
Orozco-Estrada è tra i direttori più richiesti della nuova generazione. Dalla stagione 2014-2015 ricopre il ruolo di Direttore principale della Sinfonieorchester Frankfurt e di Direttore musicale della Houston Symphony e ha iniziato la collaborazione con la London Philharmonic Orchestra in qualità di Principale direttore ospite.
Dal 2009, e fino al 2015, è Direttore musicale della Tonkunstler Orchester; l’Orchestra si esibisce regolarmente al Musikverein di Vienna ed e Orchestra in residence al Festival di Grafenegg. Dal 2009 al 2013 è stato Direttore principale della Orquesta Sinfonica de Euskadi.
Nel 2010 ha debuttato con grande successo di pubblico e critica sul podio dei Wiener Philharmoniker e nella stagione 2013-14 ha debuttato con la Royal Stockholm Philharmonic, con la St Louis Symphony Orchestra e al Festival di Glyndebourne con il Don Giovanni di Mozart.
Nelle ultime stagioni ha diretto, tra l’altro, i Munchner Philharmoniker, Gewandhausorchester di Lipsia, Mahler Chamber Orchestra, City of Birmingham Symphony Orchestra, Orchestre National de France e le Orchestre sinfoniche della Radio NDR e WDR.  Ad aprile è stato sul podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia per dirigere la Prima Sinfonia di Schubert e il Requiem di Mozart. Nell’estate 2015 ha diretto per la prima volta al Festival di Salisburgo. Orozco-Estrada vive attualmente a Vienna
Stagione Sinfonica 2015-2016
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 28 novembre ore 18 - lunedì 30 ore 20,30 - martedì 1 dicembre ore 19,30
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Andrés Orozco-Estrada direttore
Ciro Visco maestro del coro
Webern           Passacaglia
Zemlinsky      Salmo 23 op. 14
Zemlinsky      Salmo 13 op. 24
R. Strauss       Vita d'Eroe
Biglietti da 19 a 52 Euro


LIBRI: PER ADELPHI "TERRE SENZ'OMBRA"

26 novembre 2015

Presentazione libro: COLORI PROFONDI DEL MEDITERRANEO, a cura dell'ISPRA, Museo Civico di Zoologia

LE IMMAGINI DEL MARE NOSTRUM
COME NON L’AVETE MAI VISTO
Un libro fotografico
dell’Istituto  Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

racconta in dettaglio gli ambienti mediterranei tra i 50 e i 400 metri di profondità




MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA
GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE, ORE 18.00

ingresso libero




Le profondità del Mare Nostrum per la prima volta esplorate nel dettaglio, un patrimonio scientifico e culturale di immenso valore messo a disposizione della collettività, in una serie di fotografie che mostrano cosa si trova nelle viscere del Mediterraneo, tra i 50 e i 400 metri di profondità.

È quello che racconta COLORI PROFONDI DEL MEDITERRANEO”, il libro fotografico di Michela Angiolillo e Marco Pisapia con le foto di Simonepietro Canese, realizzato dall’ISPRA, che sarà presentato giovedì 26 novembre, ore 18.00, al Museo Civico di Zoologia di Roma.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

900 i punti di immersione e 50 le campagne oceanografiche portate avanti, dal 2006 in poi, dai ricercatori dell’Istituto, per arrivare a selezionare le 90 fotografie più rappresentative di questi ambiente marini profondi, raccontate e spiegate nelle 165 pagine di questo volume di pregio.

Il libro è stato selezionato nella short list MIGLIOR VOLUME FOTOGRAFICO al Festival Mondial de l'Image Sous-Marine MARSIGLIA 2015

Lo studio di questi ambienti profondi è stato possibile grazie all’utilizzo di strumentazione d’avanguardia, in particolare di un ROV (Remotely Operated Vehicle), piccolo robot filoguidato, pilotato dall’imbarcazione d’appoggio, che naviga in prossimità del fondo, acquisendo filmati, foto dell’ambiente circostante e raccogliendo piccoli campioni degli organismi marini presenti.

La grande mole di dati raccolti ha stravolto in pochi anni le conoscenze sulle comunità profonde mediterranee, con l’acquisizione di nuove importanti informazioni sul nostro mare, aprendo le strade per nuove linee di ricerca. Prima di raccogliere questa documentazione si ipotizzava che scendendo più a fondo gli ambienti divenissero poveri e bui, invece si sono scoperti veri e propri hotspot di biodiversità, popolamenti definiti dai ricercatori come “Foreste animali”.

Sono ambienti dove ancora penetra un barlume di luce e dove domina la componente animale, fatta di organismi “strutturanti”, creature sessili ed erette, che si elevano dal substrato, creando con le loro forme massive e arborescenti nuovi spazi, anfratti e nicchie, che richiamano ed ospitano altri organismi. Le spugne ed i coralli sono gli attori principali, i maggiori rappresentanti di questi ecosistemi profondi. Fungono da sostegno e attirano a sé una ricchissima fauna associata, fatta di pesci, molluschi, crostacei, echinodermi. Ogni organismo trae giovamento dall’altro, in un continuo scambio di energia. Lo spettacolo è affascinante e sorprendente, simile a quello cui si assiste con le foreste terrestri, per struttura, ricchezza e complessità: esplosioni di colori e forme già fantasticate da antichi naturalisti e pescatori.

Il volume ha l’intento di comunicare i risultati di questo enorme lavoro al pubblico, coniugando il rigore scientifico con un linguaggio divulgativo: nei 90 scatti c’è tutto il Mediterraneo, dalle gorgonie bianche e gialle al corallo nero alle praterie di quello rosso, fino agli anemoni di mare. Ci sono pesci come lo scorfano, la rana pescatrice, la murena, la ricciola, il pesce luna, la cernia gigante fino al gattuccio e lo squalo vacca, nonché crostacei come l’aragosta di profondità e molteplici tipologie di spugna, (da quelle a camino a quelle a forma di calice).

Il libro racconta anche i segni, quasi mai piacevoli, del passaggio dell’uomo: dalle reti abbandonate che arrivano a spezzare i coralli, a copertoni e bidoni che diventano rifugio per crostacei, fino alle buste di plastica e le bottiglie, che sono state trovate persino in canyon a 450 metri di profondità.

Negli scatti che raccontano i colori profondi, il mare più presente è quello della Sardegna, seguito da quello di Sicilia e Calabria. Ma ci sono anche i fondali di Liguria, Toscana, Campania e Lazio, a testimonianza di una straordinaria ricchezza presente in tutti i tratti di mare della nostra Penisola.

Alla presentazione interverranno il dott. BRUNO CIGNINI (Direttore della U.O. Musei Scientifici – Planetario e Museo Civico di Zoologia di Roma Capitale), la dott.ssa EMI MORRONI (Direttore del Dipartimento Attività bibliotecarie, documentali e dell'informazione dell’ISPRA).
Modererà il dott. PIETRO GRECO (giornalista scientifico). Saranno presenti gli Autori.


Nel corso della presentazione saranno proiettate alcune immagini del libro.

ARTE: EGOSUPEREGOALTEREGO.

The Gallery Apart  segnala la partecipazione di MARIANA FERRATTO a
EGOSUPEREGOALTEREGO.
Volto e Corpo Contemporaneo dell’Arte

a cura di Claudio Crescentini
27.11.2015 - 08.05.2016 (opening 26.11.2015)
MACRO | Museo d'Arte Contemporanea Roma
Via Nizza 138, 00198 Roma
Mariana Ferratto | Allo specchio | 2015 | video installazione
Un’intera sala del museo sarà dedicata alla videoinstallazione Allo specchio, un lavoro in progress presentato nell’occasione in una inedita versione ampliata.

La mostra, che analizza il volto e il corpo dell’artista che si auto-rappresenta e/o, a sua volta, è rappresentato, raccoglie opere di numerosi grandi artisti internazionali, tra i quali Vito Acconci, Sandro Chia, Francesco Clemente, Gilbert & George, Urs Luthi, Bruce Nauman, Luigi Ontani, Arnulf Rainer.
Via Francesco Negri, 43 - 00154 Roma
tel/fax  +39 (0)6 68809863 
mar-sab 15-19 o su appuntamento
info@thegalleryapart.it
www.thegalleryapart.it
http://www.museomacro.org/mostre_ed_eventi/mostre/egosuperegoalterego_volto_e_corpo_contemporaneo_dell_arte

ARTE: A MIAMI BEACH CON SCARAMOUCHE NINO MUSTICA




We hope you'll join us under a warm Florida sun at Pulse Miami Beach!




Nino Mustica, "Tuesday, September 3, 2013", 2013, resin, pigment and enamel on canvas, 59 x 51 in.


NINO MUSTICA | December 1 - 5, 2015

Booth #N216

PULSE MIAMI BEACH
Indian Beach Park
4601 Collins Avenue
Miami Beach
 

Official Selection  |  
Pulse PLAY 2015

In addition to Mustica's solo booth of large-scale paintings and sculptures, we're delighted to announce the presentation of his work "Pittura Solida (Solid Painting)" as one of four selections to be featured in PLAY, a dedicated showcase for video and new media curated by Stacy Engman.