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14 dicembre 2017

LIBRI E FOTOGRAFIA. HALLELUJAH TOSCANA


Venerdì 15 dicembre, ore 17.30
Firenze, Gabinetto Vieusseux
presentazione del volume
HALLELUJAH TOSCANA
CONTRASTO
Fotografie MARCO PAOLI
Poesie ALBA DONATI
Introduce SERGIO RISALITI



FORMATO:24 x 28 cm
PAGINE:247
FOTOGRAFIE:200 in b/n
CONFEZIONE:cartonato telato + sovraccopertina
PREZZO: 45 Euro
LINGUA: italiano e inglese


Anche le città più luminose
hanno anfratti bui e ripe scoscese.
Alba Donati
Fotografie in cui i vivi e i morti sono ugualmente presenti.
Fotografie per ricordarci che i morti sono solo i vivi di un altro tempo.
Michael Cunningham

Venerdì 15 dicembre, alle ore 17.30, in Palazzo Strozzi, presso la Sala Ferri del Gabinetto G.P. Vieusseux, si presenta il libro Hallelujah Toscana del fotografo Marco Paoli, con poesie inedite di Alba Donati e un’introduzione dello scrittore premio Pulitzer Michael Cunningham, edito da CONTRASTO. 
Insieme agli autori, Marco Paoli e Alba Donati, interverrà il critico e storico dell’arte Sergio Risaliti.

Marco Paoli è nato a Tavarnelle Val di Pesa, in Toscana, nel 1959. Vive e lavora a Firenze. Tra i suoi progetti e lavori fotografici: Amazonlife Project, la documentazione del progetto Busajo a Soddo, in Etiopia, a sostegno dei bambini di strada. Con Giunti ha pubblicato i volumi Ballads, Silenzio, ed Ethiopia. Ha esposto a Washington nella sede del consiglio Europeo, a New York alla sede dell’ONU, a San Francisco e al Macro di Roma.
Alba Donati è nata a Lucca e vive tra Firenze e Lucignana. Scrittrice, poetessa, consulente editoriale e curatrice di eventi e festival, è dal febbraio 2016 presidente del Gabinetto Vieusseux. Ha pubblicato i libri di poesia:La Repubblica contadina (City Lights, 1997, Premio Mondello Opera Prima e Premio Sibilla Aleramo) Non in mio nome (Marietti, 2004, Premio Diego Valeri, Premio Carducci, Premio Pasolini, Premio Cassola) Idillio con cagnolino (Fazi, 2013, Premio Lerici-Pea, Premio Dessì, Premio Ceppo). Sue poesie sono state tradotte dalla Triquarterly Review della Northwestern University of Chicago e recentemente il Canto per la distruzione di Beslan, poema contenuto nell’ultimo libro, è stato tradotto dal Department of French and Italian, University of Arizona. Il canto per la distruzione di Beslan è stato anche musicato dall’Orchestra Regionale della Toscana e rappresentato al Teatro Verdi di Firenze, nel 2009. Ha curato Poeti e scrittori contro la pena di morte (Le Lettere, 2001) e, insieme a Paolo Fabrizio Iacuzzi, Il Dizionario della libertà con scritti di Todorov, Savater, Cordelli, Pamuk, Yeoshua, Bauman, T.B. Jelloun e altri (Passigli Editori, 2002). Ha tradotto con Fausta Garavini le poesie di Michel Houellebecq Configurazioni dell’ultima riva (Bompiani, 2015). Ha una figlia, Laura Rosa.
Le descrizioni e la ricerca storica dei luoghi è stata realizzata grazie alla collaborazione di Città Nascosta, Marcella Cangioli e Carlotta Quentin.

Per acquistare o consultare il volume:





ARTE. MAUA A MILANO

A Milano nasce MAUA

il primo museo di arte urbana aumentata, uno dei 14 progetti vincitori del Bando alle Periferie promosso dal Comune di Milano.   
Un museo diffuso a cielo aperto, per scoprire itinerari cittadini fuori dal centro e dai circuiti ordinari dell’arte,  con 50 opere di street art in realtà aumentata da esplorare di quartiere in quartiere.  Inaugurazione del MAUA per domenica 17 dicembre. 
Primo tour del Giambellino già sold out. A seguire mostra e presentazione in BASE.   
Al via dal 18 dicembre le prenotazioni dei tour urbani su mauamuseum.com




50 opere di street art animate in realtà aumentata diventano l’occasione per esplorare quartieri meno conosciuti della città. Si sceglie il proprio percorso. Poi sul posto, l’esperienza prosegue in forma digitale: ogni opera, inquadrata con lo smartphone, ne genera una nuova e si trasforma in un lavoro di digital art, appositamente creato per il museo grazie a tecnologie di realtà aumentata.


Per ripensare e valorizzare i quartieri erano stati 160 i progetti presentati da quasi 500 associazioni in risposta al primo bando pubblico voluto dall’Amministrazione per sostenere - con un finanziamento totale di 548mila euro - alcune importanti iniziative per migliorare la qualità della vita nei cinque ambiti strategici del Piano Periferie: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese.




Come si visita il MAUA
Visitare il MAUA è semplice.
- Basta: consultare la mappa delle 50 opere di street art selezionate quartiere per quartiere dagli abitanti di ciascuna zona. La mappa completa è disponibile su streetartfactory.eu, sull’app Bepart o sul catalogo cartaceo del MAUA, in distribuzione a BASE Milano, all’infopoint del Comune e nelle librerie;
- selezionare una o più opere, costruire il proprio percorso, cominciare il tour; una volta sul posto, aprire l’app Bepart e inquadrare l’opera di street art con lo smartphone per vederla animarsi e trasformarsi in un’opera d’arte digitale. Condividere l’esperienza sui profili social con l’hashtag #maua #museoarteurbanaaumentata #realtaaumentata
- chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente di fronte alle opere di street art potrà comunque fruire dei contenuti aumentati attraverso il catalogo.



Informazioni MAUA
Sito
www.mauamuseum.com
www.streetartfactory.eu/maua/




Se vuoi fare la tua esperienza personale di realtà aumentata virtuale puoi attrezzarti con un binocolo POPTECH.


#milano #maua #realtàvirtuale #poptech #binocolo #arte

TEATRO . ANTONIO CATANIA IN WHITE RABBIT RED RABBIT

Cari Lettori,
commentare quest'opera incredibile (un teatro a rovescio, come mi viene in mente di dire) dove l'attore è all'oscuro di cosa dovrà dire e fare, è difficile ma soprattutto è vietato. Fa parte dell'opera. Posso soltanto raccontare le mie emozioni.
Vi confesso che ne ho provate molte e totalmente differenti, che l'attore, un bravissimo Antonio Catania, ha guidato e subito sia il pubblico che l'autore, fino alla fine, dove il pubblico disorientato non era neppure certo se uscire o restare.

Emanuela Dottorini

Teatro Vascello
prosa
WHITE RABBIT RED RABBIT *
(coniglio bianco coniglio rosso)
di Nassim Soleimanpour
con ANTONIO CATANIA

Antonio Catania


Antonio Catania accetta la sfida di un esperimento sociale in forma di spettacolo. In un’unica volta, senza regia e senza prove, deve aprire la busta sigillata che contiene il testo e ne condivide il contenuto con il pubblico. Ammessi solo una sedia, un tavolo, un leggio.  Regola ferrea per chi accetta la sfida:  non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco ed accettare la sfida portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.

WHITE RABBIT RED RABBIT è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico.



Nassim Soleimanpour: Two Plays



WHITE RABBIT RED RABBIT attraversa il mondo dal 2011, anno in cui ha debuttato all’Edimburgh Fringe Festival, è stato tradotto in 25 lingue e conta più di mille repliche in tutti i continenti. La natura del progetto lascia poche tracce. 369gradi, diretta da Valeria Orani, struttura riconosciuta nell’ambito dell’innovazione culturale, grazie a questo rompe le regole tradizionali del mercato e mette in atto un dialogo che vede coinvolti in egual misura Teatro, Artista e Produzione. WHITE RABBIT RED RABBIT sarà presente in molte città di Italia.

WHITE RABBIT RED RABBIT ha avuto interpreti celebri e meno celebri tra cui citiamo tra gli altri Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach.
Antonio Catania si diploma alla Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Lavora in teatro nel cinema e in televisione. Nel cinema lavora con il regista Gabriele Salvatores con il quale ha debuttato nel 1987 nel film Kamikazen - Ultima notte a Milano e sul set di Mediterraneo e Sud. Dopo Pane e tulipani di Silvio Soldini, è apparso nei film di Aldo, Giovanni e Giacomo Così è la vita, Chiedimi se sono felice e La leggenda di Al, John e Jack e in quelli di Carlo Verdone Ma che colpa abbiamo noi e L'amore è eterno finché dura. Lavora con Ettore Scola nel film La Cena e con Alessandro Genovesi, Davide Marengo, Massimo Martelli, Guido Chiesa, Ivano de Matteo e tanti altri registi. In teatro lavora con Gianluca Guidi, Stefano Benni, Dario Fo, l'ultima produzione chelo vede in scena è "Hollywood" attualmente in tournè. In televisione lavora in diversi film tv (Felicia Imparato, Agata e Ulisse, O’Professore) e serie televisive tra cui Il giudice Mastrangelo, Boris, Ho sposato uno sbirro, Benvenuti a tavola, Tutti per Bruno e Squadra Mobile.

Nassim Soleimanpour è un autore di Teheran, Iran. I suoi spettacoli sono stati tradotti in 20 lingue. Conosciuto per White Rabbit Red Rabbit testo premiato come Best New Performance al Dublin Fringe Festival, al Summerworks Outstanding New Performance Text Award e al The Arches Brick Award che ha ricevuto anche menzioni speciali al Total Theatre e al Brighton Fringe Pick of Edinburgh Award.
Quando a Nassim fu permesso di viaggiare per la prima volta, all'inizio del 2013, White Rabbit Red Rabbit era stato eseguito più di 1000 volte in 20 lingue. Da allora Nassim ha preso parte a laboratori e incontri in diversi teatri e festival tra cui il World Theatre Festival (Brisbane), Tolhuistuin (Amsterdam), SESC Vila Mariana (Sao Paulo), Schauspielhaus (Vienna), DPAC (Kuala Lampur), Teatretreffen (Berlino) Asia House (Londra) e Università di Brema (Germania). Il secondo testo di Nassim Blind Hamlet per la London Actors Touring Company è stato presentato al Festival di Fringe di Edimburgo del 2014 e da allora è stato rappresentato in tutto il Regno Unito ed è stato ospitato a Bucarest e Copenhagen. Nassim ora vive a Berlino con la moglie Shirin. Il suo terzo testo teatrale, BLANK è stato presentato a novembre 2015 a Dancing Edge Festival di Amsterdam e Utrecht e al Radar Festival di Londra.

369gradi è un organismo di produzione riconosciuto dal MIBACT che sostiene e produce arti performative nell'ambito dell'innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Il progetto nato sotto la direzione artistica di Valeria Orani è strettamente legato alla costruzione di strategie che permettano sia la crescita e la valorizzazione del talento e della creatività delle formazioni artistiche prodotte, sia la promozione e la diffusione della drammaturgia e delle arti performative italiane contemporanee in Italia e all’estero. Tra il 2011 e il 2014 sono stati prodotti e coprodotti artisti e formazioni artistiche che hanno ricevuto premi nazionali e internazionali tra cui Andrea Baracco, che vince il Certamen Festival di Almagro Off (Spagna) con Giulio Cesare, spettacolo ospitato al Globe Theatre di Londra nel 2012 in occasione delle Olimpiadi, Punta Corsara che vince I Teatri del Sacro nel 2015, il Premio della Critica nel 2014, il Premio Ubu Nuovo Attore Under 30 nel 2012 con gli spettacoli Hamlet travestie, Io mia moglie e il miracolo, Petitoblock e Lucia Calamaro che con Origine del Mondo vince tre premi Ubu nel 2012 per Nuovo testo italiano a Lucia Calamaro, Miglior Attrice a Daria Deflorian e Miglior Attrice non protagonista a Federica Santoro. Nel 2014 prosegue la collaborazione con Vincenzo Manna e avvia un percorso produttivo con Bartolini/Baronio. Dal 2015 anche con Umane Risorse di Clara Gebbia, Enrico Roccaforte e Antonella Talamonti. Nel 2015 collabora alla prima edizione del progetto Italian Playwrights Project al fianco del Dipartimento Teatrale della CUNY City University of New York per la diffusione della drammaturgia italiana in America. Nel 2017 lavora al progetto WHITE RABBIT RED RABBIT di cui detiene i diritti in esclusiva per l’Italia e alla prima edizione dell’American Playwright Project, progetto gemello all’IPP rivolto alla promozione in Italia della drammaturgia americana

Biglietteria: Intero € 20,00 - Ridotto over 65 e studenti € 12,00
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto
Abbonamenti
FREE CLASSIC € 90,00
10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza
LOVE € 80,00
4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza
FAMILY € 40,00 programmazione Vascello dei Piccoli
5 ingressi cumulabili
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Cap 00152 Monteverde Roma
www.teatrovascello.it

Il Teatro Vascello si trova nel quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilità da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, Festival, Rassegne, Concerti, Laboratori.
Come raggiungerlo con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici : autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano : da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
#Prosa #Danza #Musica #TeatroDanza #Performance #Readingletterari #Circo #Concerti #TeatroRagazzi #FestivaL #Eventi #Laboratori #antoniocatania #WHITE RABBIT RED RABBIT 



































13 dicembre 2017

GRUPPO DI LETTURA. WONDER E' IL NOSTRO INIZIO

Cari Lettori,

voglio condividere la passione per i libri insieme a voi attraverso un gruppo di lettura che ogni mese proporrà (scelta partecipata) un libro, di cui parleremo, anzi scriveremo, le impressioni e le emozioni.






Abbiamo iniziato con Wonder di R.J. Palacio, che io ho appena letto e ho trovato eccellente per come ha trattato il tema della differenza e della difformità; con realismo e senza incorrere in una inutile crudeltà. 
Gli strumenti riconosciuti come vincenti dell'etica e della generosità, ne fanno un libro dallo spirito americano ma anche latino e formidabile nell'indagine sui problemi dell'adolescenza.






P.S. se vuoi partecipare al gruppo di lettura manda un'email a mycultureinblog@libero.it, e in oggetto scrivi gruppo di lettura


#LIBRI #WONDER #MYCULTUREINBLOG

12 dicembre 2017

ARTE. Fondazione Pastificio Cerere

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presentano

So Long
Thomas Berra e Corinna Gosmaro
Elke Dreier e Analía Martínez
Mostra di fine residenza

Dal 14 dicembre 2017 al 14 febbraio 2018
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni 7, Roma
So Long (Arrivederci) è la mostra di fine residenza degli artisti Thomas Berra, Elke Dreier, Corinna Gosmaro e Analía Martínez vincitori della V edizione di 6ARTISTA. 
Progetto per giovani artisti e i risultati della loro ricerca nei mesi di residenza tra Italia e Germania.





Thomas Berra (Milano, 1986), prendendo spunto dalle fotografie di famiglia, racconta la storia d’amore dello zio Franco e della zia Renata, una storia romantica che parla dell’esigenza di esistere e amare ma è anche lo spaccato di un’epoca, quella del dopoguerra, segnata da vicende politiche ed economiche che hanno condizionato il passato recente. Sul modello del fotoromanzo in stile "Grand Hotel", di cui Renata era lettrice accanita, l’artista ha elaborato un romanzo pittorico che sarà distribuito in circa 2000 copie attraverso un'edicola installata nel cortile del Pastificio Cerere.
Elke Dreier (Memmingen, 1984) studia il linguaggio del corpo come forma di interazione che, spesso al di fuori della nostra consapevolezza, tenta di spiegare il mondo attraverso i gesti. L'artista isola i processi quotidiani di comunicazione dal loro contesto abituale e li analizza da un punto di vista formale, restituendoli attraverso video-installazioni. In Explanation and Some Clouds, un astronomo illustra le costellazioni stellari davanti ad un cielo azzurro giocando sull'immaginazione dell'osservatore.
L'installazione di Corinna Gosmaro (Torino, 1987), è parte di un progetto più ampio che prevede la creazione di una serie di sculture ispirate a oggetti legati alla ritualità funebre, provenienti da differenti epoche storiche. Le sagome in mostra riprendono nello specifico la forma di alcune palette cosmetiche egiziane del periodo predinastico che rappresentano le prime forme di narrazione grazie alle quali abbiamo testimonianza di quel tempo. Una riflessione su come la consapevolezza della nostra caducità sia da sempre fondamento per la costituzione di civiltà e cultura e, quindi, di memoria storica.
Analía Martínez (Buenos Aires, 1986) presenta Orbita, una riflessione sul processo di copia e riproduzione. Le opere - ispirate da immagini di oggetti concavi e convessi, quali vasi o nicchie vuote - sono monotipi e dipinti che interpretano la mania inarrestabile per l’appropriazione, la conservazione e la clonazione, da sempre esistita nella storia della città di Roma.
Con So Long, parte finale di un progetto più ampio di scambio culturale e residenza - la Fondazione riconferma il suo ruolo di hub culturale, centro vitale di sperimentazione e formazione in cui si intersecano diverse discipline, uno spazio per la rigenerazione delle energie creative che operano e convivono nel territorio, con uno sguardo sempre attento alla scena artistica internazionale.
6ARTISTA. Progetto per giovani artisti
Iniziato nel 2009, 6ARTISTA. Progetto per giovani artisti è un programma di residenza ideato dalla Fondazione Pastificio Cerere di Roma con l'obiettivo di favorire opportunità di formazione e crescita per artisti under 35 residenti in Italia. Il premio - tra i primi ad offrire programmi di residenze a Roma per artisti italiani - prevede la selezione di due vincitori per ogni edizione cui viene offerta la possibilità di risiedere e lavorare all'interno del Pastificio Cerere con l'obiettivo di facilitare scambi di esperienze con gli artisti che vivono e frequentano il palazzo ma anche con curatori, critici, galleristi e collezionisti. Inoltre, grazie al prestigio dei vari partner coinvolti negli anni, il programma prevede una parte di residenza all'estero. Tra i vincitori delle passate edizioni ricordiamo Tomaso de Luca, Adelita Husni-Bey, Margherita Moscardini e molti altri.
artist-in-residence project (Transfer > Rome)
Il programma artist-in-residence project (Transfer > Rome) è promosso dalla Schafhof - European House of Art in Upper Bavaria, centro d'arte contemporanea situato a Frisinga, nell'area di Monaco. L'istituzione, grazie al sostegno del Distretto dell'Alta Baviera che dal 2005 ha istituito borse di studio per artisti contemporanei, organizza annualmente degli scambi di residenze con altri paesi europei. La posizione in mezzo alla natura, l'architettura eccezionale e un programma culturale versatile rendono lo Schafhof un centro unico nel suo genere in cui gli artisti possono concentrarsi sul proprio lavoro e allo stesso tempo conoscere la scena artistica di Monaco e dell'Alta Baviera. La programmazione culturale offre numerose occasioni di incontro dedicate all'arte contemporanea come conferenze, workshop, visite guidate e laboratori per bambini e adulti, ma anche eventi nel campo del cinema, della musica, del teatro e della letteratura.

ORARI DI APERTURA
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni 7, Roma
Lunedì – Venerdì 15.00-19.00, Sabato 16.00-20.00
INGRESSO LIBERO
CONTATTIFondazione Pastificio Cerere
Claudia Cavalieri, Emanuela Pigliacelli
+39 06 45422960
info@pastificiocerere.it
www.pastificiocerere.it

nell'ambito di:
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con la partecipazione di:
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media partner:
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sponsor tecnico:
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11 dicembre 2017

ARTE. SEZIONI L'ARCHITETTURA ITALIANA PER LA DIVINA COMMEDIA



SEZIONI.
L'Architettura Italiana per la Divina Commedia
a cura di Luca Molinari con la collaborazione di Chiara Ingrosso

14 dicembre 2017 - 23 febbraio 2018
ore 16.00 - 19.30

SpazioFMG per l'Architettura
Via Bergognone 27
Milano



SEZIONI. L'Architettura Italiana per la Divina Commedia, curata da Luca Molinari con la collaborazione di Chiara Ingrosso, presenta in anteprima il lavoro di 70 autori italiani a reinterpretare lo straordinario universo simbolico e narrativo dell'opera dantesca. Con questa mostra SpazioFMG per l'Architettura conferma

ARTE. NINJA E SAMURAI AL MAO DI TORINO



FINO AL 4 marzo 2018
NINJA E SAMURAI. Magia ed estetica
BUSHI parte II
in collaborazione con Centro Giappone Yoshin Ryu

MAO Museo d'Arte Orientale
via San Domenico 11 – Torino

Al MAO si racconta la storia dei guerrieri giapponesi più conosciuti, i samurai, e il mistero che circonda la figura dei leggendari guerrieri ombra, i ninja. Le caste guerriere giapponesi dal XII al XIX secolo svolsero un ruolo determinante nella storia e nella società giapponese. 



La visione della vita e dell’estetica dei samurai è rimasta negli strati più profondi dell’inconscio della nazione ed è chiamata “Bushido” traducibile anche come “arte di fermare la lancia”, cioè l’arte della guerra, definendo la via del guerriero quale percorso di conoscenza interiore.

La mostra presenterà