31 marzo 2016
30 marzo 2016
In libreria il nuovo romanzo di Alessandro Toso: "A galla"
Scrittura & Scritture
Novità in libreria
- aprile
Renato Pappalardi, titolare di una
importante azienda veneta, ha appena concluso un grosso affare con un cliente
estero che potrebbe evitare la chiusura della fabbrica. L’incubo della cassa
integrazione, già in essere per molti dei suoi dipendenti, sembra essere vicino
alla fine.
Eppure qualcosa non quadra. Nonostante la commessa in arrivo, Pappalardi non recede dalla politica di taglio dei costi.
Franco Garritano, operaio esperto e dal carattere determinato, decide di giocarsi il tutto per tutto e avanzare richieste giuste, ma rischiose.
Al destino della fabbrica sono legate molte cose: la carriera; la salvaguardia del lavoro e dell’unità delle famiglie, loro malgrado coinvolte; persino un amore appena nato e una relazione dai contorni imprevedibili.
La vicenda si gonfia sempre più, con i media pronti come pescecani a… [Continua]
Eppure qualcosa non quadra. Nonostante la commessa in arrivo, Pappalardi non recede dalla politica di taglio dei costi.
Franco Garritano, operaio esperto e dal carattere determinato, decide di giocarsi il tutto per tutto e avanzare richieste giuste, ma rischiose.
Al destino della fabbrica sono legate molte cose: la carriera; la salvaguardia del lavoro e dell’unità delle famiglie, loro malgrado coinvolte; persino un amore appena nato e una relazione dai contorni imprevedibili.
La vicenda si gonfia sempre più, con i media pronti come pescecani a… [Continua]
L'hanno letto in anteprima: Giancarlo De
Cataldo:
"Sembra incredibile: quando prendono in mano la penna, anche i manager si accorgono di avere un cuore.
E come alcuni dei loro personaggi, riescono persino a diventare esseri umani."
"Sembra incredibile: quando prendono in mano la penna, anche i manager si accorgono di avere un cuore.
E come alcuni dei loro personaggi, riescono persino a diventare esseri umani."
Simonetta Agnello Hornby: "Una storia attuale, piena di suspense che avvince e fa meditare sui valori della società odierna."
Le altre novità in libreria
Un caffè con Robespierre
di Adriana Assini
Parigi 1793. Nella città sulla Senna sventola il tricolore della Repubblica, i Caffè brulicano di gente e di idee. E in autunno, mentre cadono le prime foglie, cade anche la testa di Marie-Antoinette, la regina straniera mai amata dai francesi. (continua)
di Adriana Assini
Parigi 1793. Nella città sulla Senna sventola il tricolore della Repubblica, i Caffè brulicano di gente e di idee. E in autunno, mentre cadono le prime foglie, cade anche la testa di Marie-Antoinette, la regina straniera mai amata dai francesi. (continua)
Straluna di Giuseppe Pompameo
Nel paese di Nuvàl, un puntino difficile da trovare sulle carte geografiche, il tempo trascorre appena più lento.
Octavio Serna, spinto laggiù dalla voglia di prendere il largo dal suo passato, vive tra il desiderio di avventura e la voglia di provare a essere felice… (continua)
Nel paese di Nuvàl, un puntino difficile da trovare sulle carte geografiche, il tempo trascorre appena più lento.
Octavio Serna, spinto laggiù dalla voglia di prendere il largo dal suo passato, vive tra il desiderio di avventura e la voglia di provare a essere felice… (continua)
#agalla
#alessandrotoso
#libri
Novità in libreria da Fanucci editore: "Embassytown" di China Miéville.
dal 31 marzo in
libreria:
Embassytown
di
China
Miéville
“Un’opera d’arte pienamente
riuscita.” - Ursula K. Le Guin
In un futuro remoto, gli esseri umani si sono spinti ai confini dell’universo, colonizzando il pianeta Areka. Qui, i rapporti tra gli uomini e il misterioso popolo degli Arekei, custode di una lingua misteriosa e inaccessibile, sono possibili solo grazie ai pochi ambasciatori terrestri in grado di comprenderne il linguaggio.
In un futuro remoto, gli esseri umani si sono spinti ai confini dell’universo, colonizzando il pianeta Areka. Qui, i rapporti tra gli uomini e il misterioso popolo degli Arekei, custode di una lingua misteriosa e inaccessibile, sono possibili solo grazie ai pochi ambasciatori terrestri in grado di comprenderne il linguaggio.
Avice Benner Cho, una colona umana, ha fatto ritorno sul pianeta, nella città di Embassytown, dopo anni di viaggio nello spazio più profondo. Non è in grado di parlare la lingua degli Arekei, eppure in qualche modo ne rappresenta una parte: lei, come altri esseri umani, è utilizzata dagli indigeni come una “similitudine vivente”, necessaria alla formulazione di concetti altrimenti inesprimibili. A causa di oscuri intrighi politici, sul pianeta è stato inviato un nuovo ambasciatore e il fragile equilibrio tra umani e alieni subisce una violenta scossa.
Una catastrofe è all’orizzonte, mentre Avice si trova divisa tra un marito che non ama più, un sistema nel quale non ha più fiducia e una lingua che non può parlare ma che parla attraverso di lei, al di fuori della sua volontà.
Dalla vena immaginifica di uno dei nuovi maestri della fantascienza, un romanzo visionario e suggestivo che indaga il linguaggio e le sue possibilità.
dal 31 marzo in libreria,
€16.90
già disponibile in ebook, €4.99
già disponibile in ebook, €4.99
#fanucci editore
#libri
#fantascienza
28 marzo 2016
FOTOGRAFIA . SENZA CONFINI . LE INCONE DI STEVE MCCURRY
Steve McCurry: Sharbat Gula, Afghan Girl, at Nasir Bagh refugee camp near Peshawar, Pakistan, 1984. Peshawar, Pakistan, 1984 ©Steve McCurry.
SENZA CONFINI.
Pordenone, Galleria Harry BertoiaDal 28 febbraio al 12 giugno 2016Le Icone di Steve McCurry
Senza Confini è la nuova retrospettiva di
Steve McCurry dedicata alla città di Pordenone.
La selezione di immagini dall'immenso archivio di McCurry, offre un viaggio simbolico attraverso i suoi 40 anni di fotografia per raccontarlo proprio come lo ha vissuto: Senza Confini, a costo della vita. In Afghanistan nel '79 al seguito dei guerriglieri, primo a testimoniare l'importanza di quel paese per il fragile equilibrio del mondo; la conseguente odissea dei rifugiati che gli ha valso forse lo scatto più celebre di tutti i tempi: Sharbat Gula, la mitica bambina afgana in grado di esercitare per 30 anni la medesima forza magnetica. Flash appassionanti di storia del mondo, lunghi appostamenti in cerca dell'inquadratura perfetta, o incontri fortuiti che lasciano il segno nei suoi ritratti unici. La carriera di #McCurry è idealmente iniziata quando, vestito con abiti tradizionali, ha attraversato il confine tra il Pakistan e l’Afghanistan, controllato dai ribelli poco prima dell’invasione russa. Quando tornò indietro portò con sé rotoli di pellicola cuciti tra i vestiti. Quelle immagini che sono state pubblicate in tutto il mondo, sono state tra le prime a mostrare il conflitto al mondo intero. Il suo servizio ha vinto la Robert Capa Gold Metal of Best Photographic Reporting from Abroad, un premio assegnato a fotografi che si sono distinti per eccezionale coraggio e per le loro imprese. McCurry ha poi continuato a fotografare i conflitti internazionali, tra cui le guerre in Iran-Iraq, a Beirut, in Cambogia, nelle Filippine, in Afghanistan e la Guerra del Golfo. Concentrandosi sulle conseguenze umane della guerra, mostrando non solo quello che la guerra imprime al paesaggio ma, piuttosto, sul volto umano. Confini simbolici quindi, che McCurry nel tempo ha fatto svanire davanti ai nostri occhi, le etnie in via di estinzione, le diverse condizioni sociali, i modi più particolari di concepire i gesti più semplici: immagini che raccontano una condizione umana fatta di sentimenti universali e di sguardi la cui fierezza afferma la medesima dignità. “Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te” afferma in un video l’artista. Anche per questo, in ogni scatto di Steve McCurry è racchiuso un complesso universo di esperienze e di emozioni e non è un caso se molte delle sue immagini, a partire dal ritratto di #SharbatGula, sono diventate delle vere e proprie icone, conosciute in tutto il mondo Senza Confini, nella sua installazione espositiva, mescolando tempi e luoghi, lascia il visitatore libero di muoversi e creare un suo personale percorso, e ritrovare le 50 icone più amate e commentate personalmente da McCurry nel catalogo, ma anche i progetti più recenti dedicati all'Africa, al Giappone alla Birmania dal 27 febbraio al 12 giugno, nei due piani della Galleria Harry Bertoia. Tra questi una sezione inedita che costituisce un corpo a sé, dedicata a quella unica e incredibile realtà che è Cuba per attraversare con McCurry una vera e propria frontiera culturale e temporale prima dell’inevitabile cambiamento storico. Cuba è il progetto più recente di McCurry, presentato a Pordenone in una prima assoluta, grazie alla straordinaria collaborazione di Jacob Cohën che ne ha reso possibile la realizzazione. L'esposizione, a cura di Biba Giacchetti, è promossa e organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone su progetto di Sudest 57. Orari mostra: mer - dom. 15.00 – 19.00 Info: Comune di Pordenone (+39) 0434 329916 attivitaculturali@comune.pordenone.it www.comune.pordenone.it/galleriabertoia |
#fotografia
#senzaconfini
#stevemccurry
TORNA A PISTOIA "LEGGERE LA CITTA'"
LEGGERE LA CITTA’
Pistoia 7-10 aprile 2016
#LA CITTA’ DEL DIALOGO
Torna a Pistoia LEGGERE LA CITTA’, la
rassegna promossa e organizzata dal Comune, che in questa sua quarta edizione ha
per tema #LA CITTÀ DEL DIALOGO. Nell’anno in cui si prepara ad essere
Capitale della Cultura, dal 7 al 10 aprile 2016, Pistoia affronta con la sua
manifestazione il tema del dialogo. E come sempre lo fa invitando personaggi dei
più vari campi del sapere: architetti e filosofi, scrittori e sociologi,
fotografi, giornalisti e tanti altri, per un totale di 60 ospiti e 40
appuntamenti, tra incontri, lezioni, mostre, passeggiate, concerti,
spettacoli e laboratori. Il tutto, come sempre, coinvolgendo tantissimi luoghi
della città.
Pistoia Piazza Duomo |
Quattro giorni, questi, che faranno di
Pistoia la casa del pensiero urbano, per riflettere sul tema del dialogo, come
fondamentale strumento per lo sviluppo democratico di una comunità. La capillare
estensione di internet e dei nuovi media ha reso più immediato e diffuso
l’accesso all’informazione e più facile e veloce il confronto tra persone
appartenenti anche a paesi e culture molto distanti tra loro; non sempre però a
questo è seguito un miglioramento qualitativo del confronto, che - anzi –
rischia sempre più di essere viziato dalla diffusione di sentimenti xenofobi e
intolleranti, più o meno manifesti, e dal radicamento di nazionalismi e
fondamentalismi, non soltanto religiosi.
Il programma di Leggere la città,
realizzato con la consulenza del giornalista Francesco Erbani,
proporrà occasioni di approfondimento sul dialogo, inteso sia come dialogo tra
le diverse parti della città (i centri e le periferie, le aree urbanizzate e
quelle rurali), sia tra le componenti sociali della città stessa (religiose,
culturali, generazionali) e svilupperà il concetto di laicità,
intimamente connesso al tema del dialogo, in quanto unico terreno sul quale è
possibile sviluppare un confronto democratico, pieno e autentico.
Tantissimi gli ospiti in programma: il
filosofo Remo Bodei, nel suo intervento “Se il senso del limite favorisce
il dialogo”, svilupperà proprio il concetto di laicità; mentre lo storico
Adriano Prosperi parlerà del rapporto tra il dialogo e la
democrazia. Eligio Resta, membro laico del Consiglio superiore della
Magistratura dal 1998 al 2002, sarà chiamato a riflettere sul rapporto con
l’altro nell’incontro “Una scommessa sul codice della fraternità”, mentre
Paolo Maddalena, già vice presidente della Corte Costituzionale, proporrà
un approfondimento sul rischio della città di “diventare preda della finanza”.
Il dialogo tra generi è affidato alla filosofa Michela Marzano, mentre
quello religioso è al centro di un incontro tra i “figli di Abramo” (il
Cristianesimo, l’Islam e l’Ebraismo) alla presenza, tra gli altri, del
presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia Izzedein Elzir.
Da segnalare poi l’incontro con lo storico Guido Crainz, che presenterà
il suo libro “Storia della Repubblica. L’Italia dalla Liberazione ad oggi”
(Donzelli) e quello con Gaetano Azzariti, professore di Diritto
Costituzionale a Roma, “L’Italia dialoga. Multiculturalismo e Costituzione”.
Quest’anno, sotto il titolo “Storie di
città”, la rassegna propone una serie di incontri dedicati a città simbolo del
dialogo, a volte interrotto, a volte fecondo, in tutti i casi costitutivo
dell’identità stessa di quelle comunità, come Gerusalemme, Venezia, Palermo e
Istanbul, queste due ultime raccontate rispettivamente dal professor
Giuseppe Barbera, ordinario a Palermo di Colture Arboree, e dal
giornalista Siegmund Ginzberg.
Il ciclo “Testimoni”, invece, presenterà tre
incontri su personaggi che hanno dedicato al dialogo parte importante della
propria vita: Adriano Olivetti, Danilo Dolci e Angela Zucconi. Di quest’ultima
parlerà Goffredo Fofi, col quale Leggere la Città rinnova il suo
rapporto. Fofi e la sua rivista degli Asini, ripropongono infatti anche per
questa edizione i seminari della “Università elementare”, dedicati stavolta al
tema “Che cos’è l’arte. Di che arte oggi c’è bisogno” (tra le presenze Tomaso
Montanari, Piergiorgio Giacché, Alfonso Berardinelli, Serena
Vitale).
Due incontri affronteranno il tema del
dialogo tra aree geografiche, nello specifico tra aree interne e zone costiere.
A parlarne lo scrittore e regista Franco Arminio, l’economista
Fabrizio Barca e lo storico Piero Bevilacqua.
Il rapporto tra le trasformazioni fisiche
della città e lo sviluppo democratico della comunità è infine il tema intorno al
quale rifletteranno i molti architetti e urbanisti invitati: la riacquisizione
all’ambiente naturale di parte della città contemporanea è il tema della
lectio magistralis di apertura affidata all’architetto urbanista e
paesaggista tedesco Andreas Kipar; l’urbanista ed ex assessore
regionale Anna Marson interviene sui temi della pianificazione del
paesaggio; l’esperta di mobilità sostenibile Anna Donati indica la strada
per una “mobilità nuova”; l’architetto svizzero Mario Botta, tra
le più significative figure dell’architettura contemporanea, riflette sul
dialogo nella “città pubblica”; infine i due urbanisti Vezio de Lucia,
ormai ospite affezionato di Leggere la Città, e Carlo Cellamare
sviluppano un ipotetico dialogo tra le diverse parti della città – ad esempio,
il centro e la periferia.
La rassegna, con il suo titolo, rende
omaggio al grande architetto pistoiese Giovanni Michelucci, richiamando il suo
libro “Pistoia: leggere una città”: leggerla come fosse un libro di pietra, nel
suo essere città variabile, città tenda, città del dialogo. Sono tra le pagine
più belle del pensiero di Michelucci che, attento al disagio urbano, al tessuto
degradato e a quello marginale, mise al centro delle sue architetture le persone
e il loro vivere. Ad illustrare nel volume i pensieri di Michelucci, c’erano le
immagini di un altro maestro pistoiese, il fotografo Aurelio Amendola,
che renderà omaggio all’architetto, esponendone, per la prima volta, alcune
delle più significative proprio nelle sale del Centro Michelucci. Domenica 10,
in occasione dell’incontro con Amendola, le immagini saranno proiettate tutte su
grande schermo.
La Biblioteca San Giorgio rende omaggio a un
altro architetto pistoiese, Massimo Baldi, di cui ricorre quest’anno il
trentennale della morte. La mostra a lui dedicata, La Pistoia di Massimo
Baldi 1986-2016: l’eredità di un architetto urbanista, raccoglie i disegni
per i progetti di molti edifici pistoiesi che tutt’oggi contribuiscono a
caratterizzare la città.
Da segnalare poi Manifesto
Urbano, una mostra fotografica atipica che invaderà tutti gli spazi
dedicati alle affissioni all’interno della terza cerchia di mura. Al posto dei
consueti manifesti pubblicitari, dal 29 marzo al 12 aprile, verranno ‘affisse’
le fotografie (100x140) dedicate a Pistoia di Filippo Basetti, Martina Bruni,
Mario Carnicelli, Chiara Marraccini, Alessandra Repossi. Gli spazi che la città
ha voluto concedere al pubblico, verranno restituiti in questo modo, attraverso
le immagini della città, alla città stessa.
Il cuore della manifestazione, come tutti
gli anni, sarà poi la Mostra del Libro gestita dalle librerie pistoiesi,
che sarà allestita sotto al loggiato medievale del Palazzo Comunale.
La sera infine, a chiudere come sempre le
giornate di Leggere la Città, saranno molti e qualificati appuntamenti
spettacolari: da Paolo Rossi, che si esibirà al teatro Manzoni, insieme
ai Solisti dell’orchestra Leonore, al musicologo Giovanni Bietti che,
alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, terrà la lezione “La
città in musica: un dialogo tra parole, storie e suoni”, dal bassista Andrea
D’Amelio dell’Accademia Santa Cecilia di Roma che, alla bottega del liutaio
Andrea Gargini, proporrà un repertorio tutto novecentesco, a Massimiliano
Civica che al centro culturale il Funaro proporrà una lezione-spettacolo
dedicata a Eduardo De Filippo e alla clavicembalista Giulia Nuti che,
nella chiesa di San’Ignazio, proporrà musiche di Giustini, Händel, Pasquini
e Scarlatti.
Informazioni
Ufficio cultura del Comune di Pistoia
Tel. 0573.371690
Tutti gli eventi sono ad ingresso
gratuito
#pistoia
#leggerelacittà
#cultura
#lacittàdeldialogo
#lacittàdeldialogo
CONCORSO LETTERARIO "70 RIGHE - NASCE LA REPUBBLICA"
CONCORSO LETTERARIO
“70 RIGHE – NASCE LA REPUBBLICA”
In occasione del 70° anniversario della Repubblica
Italiana, il Dipartimento Attività Culturali e Turismo di Roma Capitale –
Direzione Programmazione e Regolamentazione Attività Culturali - Servizio
Programmazione e Gestione Spazi Culturali, in collaborazione con le Associazioni
residenti della Casa della Memoria e della Storia e la Biblioteca Casa della
Memoria e della Storia, promuove il concorso letterario intitolato “70 righe
– Nasce la Repubblica “.
Con questo concorso si vuole cogliere l’occasione per
contribuire a rinnovare il senso di appartenenza al nostro Paese ricordando un
passaggio storico fondativo come il referendum del 2 giugno 1946. Nasceva la
Repubblica con il voto degli italiani, donne e uomini che scelsero la forma
istituzionale dopo la fine del regime fascista, a lungo fiancheggiato dalla
monarchia. Con i risultati di quel voto, che per la prima volta nella storia
italiana avvenne a suffragio universale, la Corte di Cassazione proclamò
ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana il 10 giugno 1946. Il
concorso vuole porre l’accento sulla giovane Repubblica e le sue speranze, sui
nuovi diritti e doveri di cittadini che sarebbero venuti a configurarsi nella
nascitura società italiana ma, al contempo, intende tornare a quella
straordinaria esperienza delle donne al voto per la prima volta. Il racconto
e la poesia e il fumetto divengono allora strumenti per riannodare fili,
immaginare le tensioni e portare in superficie le emozioni, ricostruire un
contesto, un momento, un pensiero soggettivo.
In autunno si terrà una serata-evento presso la Casa della
Memoria e della Storia, sita in via San Francesco di Sales 5, al termine della
quale avverrà la cerimonia di premiazione dei vincitori per ciascuna
sezione.
Il concorso è articolato in tre sezioni:
· Sezione Poesia: ogni partecipante può inviare non
più di tre poesie, per un totale di massimo 70 versi complessivi, inedite e
inerenti alle tematiche sopra riportate;
· Sezione Racconto breve: ogni partecipante può
inviare un racconto breve (episodi storici, biografici, di fantasia), di massimo
70 righe complessive, inedito e inerente alle tematiche sopra riportate;
· Sezione Fumetto: ogni partecipante può inviare un
fumetto (episodi storici, biografici, di fantasia) di massimo 7 tavole
complessive, inedito e inerente alle tematiche sopra riportate.
Il bando, pubblicato il 24 marzo 2016 su www.comune.roma.it/cultura ,
scadrà il 10 giugno 2016. Il concorso letterario è alla sua seconda edizione, la
prima edizione , nel 2015, era stata dedicata al 70° anniversario della
Liberazione.
#70righe
#Roma
#concorsoletterario
26 marzo 2016
24 marzo 2016
EDWARD HOPPER A BOLOGNA
Palazzo delle Esposizioni, Bologna
Edward Hopper
25 marzo - 24 luglio
2016
Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni
Bologna
Edward Hopper (1882 1967), Second Story Sunlight, 1960, Oil on
canvas, 102,1x127,3 cm, Whitney Museum of American Art, New York; purchase, with
funds from the Friends of the, Whitney Museum of American Art © Whitney Museum
of American Art, N.Y.
“Se potessi dirlo a
parole, non ci sarebbe alcun motivo per dipingere”.
La mostra che apre dal 25 marzo al 24 luglio 2016 a Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni di Bologna, prodotta e organizzata da Arthemisia Group, unitamente a Fondazione Carisbo e Genus Bononiae. Musei nella Città e con il Comune di Bologna e il Whitney Museum of American Art di New York, percorre l’intero arco temporale della produzione di Edward Hopper, dagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ‘50 e ‘60, attraverso circa 60 opere tra cui celebri capolavori South Carolina Morning (1955), Second Story Sunlight (1960), New York Interior (1921), Le Bistro or The Wine Shop (1909), Summer Interior (1909), interessantissimi studi (come lo studio per Girlie Show del 1941) che celebrano la mano di Hopper, superbo disegnatore: un percorso che attraversa la sua produzione e tutte le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico della pittura del Novecento.
Prestito eccezionale è il grande quadro intitolato Soir Bleu (ha una lunghezza di circa due metri), simbolo della solitudine e dell’alienazione umana, opera realizzata da Hopper nel 1914 a Parigi.
L’esposizione è curata da Barbara Haskell - curatrice di dipinti e
sculture del Whitney Museum of American Art - in collaborazione con Luca
Beatrice. Il Whitney Museum ha ospitato varie mostre dell’artista, dalla prima
nel 1920 al Whitney Studio Club a quelle memorabili del 1950, 1964 e 1980.
Inoltre dal 1968, grazie al lascito della vedova Josephine, il Museo ospita
tutta l’eredità dell’artista: oltre 3.000 opere tra dipinti, disegni e
incisioni.
Durante il periodo di mostra, saranno proposte una serie di attività correlate per omaggiare l'opera e la poetica dell'autore. Dal 7 aprile al 26 giugno 2016 l'Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi presenterà un focus di paesaggi morandiani che dialogheranno a distanza con i lavori dell'artista americano, mettendo in evidenza analogie e differenze e soffermandosi in particolare sullo studio della luce. Sarà esposta una selezione di lavori trasversale alle tecniche utilizzate da entrambi gli artisti: dipinti, acquerelli e incisioni. La Fondazione Cineteca di Bologna proporrà una rassegna che racconterà l'influenza di Hopper sul cinema, a partire dal cinema noir fino ad arrivare a "Shirley - Visions of Reality" di Gustav Deutsch (2013). La rassegna inizierà nel mese di maggio al Cinema Lumière e prevederà anche degli appuntamenti all'interno del programma delle arene estive. Infine, l'Istituzione Biblioteche di Bologna organizzerà alcune conferenze dedicate al rapporto fra la pittura di Hopper e la contemporanea letteratura americana.
Anche questo evento - contestuale alla mostra sulla street art in corso a Palazzo Pepoli (Street Art - Banksy & Co. L’arte allo stato urbano Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna fino al 26 giugno 2016) - vede realizzarsi la partnership culturale tra Fondazione Carisbo, Genus Bononiae. Musei nella Città e Arthemisia Group.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Catalogo Skira.
La mostra che apre dal 25 marzo al 24 luglio 2016 a Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni di Bologna, prodotta e organizzata da Arthemisia Group, unitamente a Fondazione Carisbo e Genus Bononiae. Musei nella Città e con il Comune di Bologna e il Whitney Museum of American Art di New York, percorre l’intero arco temporale della produzione di Edward Hopper, dagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ‘50 e ‘60, attraverso circa 60 opere tra cui celebri capolavori South Carolina Morning (1955), Second Story Sunlight (1960), New York Interior (1921), Le Bistro or The Wine Shop (1909), Summer Interior (1909), interessantissimi studi (come lo studio per Girlie Show del 1941) che celebrano la mano di Hopper, superbo disegnatore: un percorso che attraversa la sua produzione e tutte le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico della pittura del Novecento.
Prestito eccezionale è il grande quadro intitolato Soir Bleu (ha una lunghezza di circa due metri), simbolo della solitudine e dell’alienazione umana, opera realizzata da Hopper nel 1914 a Parigi.
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Edward Hopper (1882 1967), New York Interior, c. 1921, Oil on canvas, 61,8x74,6 cm, Whitney Museum of American Art, New York;, Josephine N. Hopper Bequest, © Heirs of Josephine N. Hopper, Licensed by, Whitney Museum of American Art |
Durante il periodo di mostra, saranno proposte una serie di attività correlate per omaggiare l'opera e la poetica dell'autore. Dal 7 aprile al 26 giugno 2016 l'Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi presenterà un focus di paesaggi morandiani che dialogheranno a distanza con i lavori dell'artista americano, mettendo in evidenza analogie e differenze e soffermandosi in particolare sullo studio della luce. Sarà esposta una selezione di lavori trasversale alle tecniche utilizzate da entrambi gli artisti: dipinti, acquerelli e incisioni. La Fondazione Cineteca di Bologna proporrà una rassegna che racconterà l'influenza di Hopper sul cinema, a partire dal cinema noir fino ad arrivare a "Shirley - Visions of Reality" di Gustav Deutsch (2013). La rassegna inizierà nel mese di maggio al Cinema Lumière e prevederà anche degli appuntamenti all'interno del programma delle arene estive. Infine, l'Istituzione Biblioteche di Bologna organizzerà alcune conferenze dedicate al rapporto fra la pittura di Hopper e la contemporanea letteratura americana.
Anche questo evento - contestuale alla mostra sulla street art in corso a Palazzo Pepoli (Street Art - Banksy & Co. L’arte allo stato urbano Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna fino al 26 giugno 2016) - vede realizzarsi la partnership culturale tra Fondazione Carisbo, Genus Bononiae. Musei nella Città e Arthemisia Group.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Catalogo Skira.
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Edward Hopper (1882 1967), South Carolina Morning, 1955, Oil on canvas, 77,2x102,2 cm, Whitney Museum of American Art, New York; given in memory of Otto L. Spaeth by his Family, © Whitney Museum of American Art, N.Y.
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#edwardhopper
#arte
#bologna
ALIENI ALLA GALLERIA PIO MONTI IN ROMA
Stairway to heaven
Tommaso Lisanti | Maurizio Mochetti
OPENING 16 MARZO 2016 ore 18
16 marzo-16
aprile 2016
La
galleria PIOMONTI arte contemporanea presenta Stairway to heaven con le opere di Tommaso Lisanti e Maurizio
Mochetti il 16 marzo 2016 alle ore 18.
In mostra l’opera
F 104 Starfighter, 1985. L’aereo è il
punto di origine di un cono prodotto dalla combustione solidificata del suo
motore.
Entrando in galleria sarà come
entrare in una galassia di mondi sconosciuti, prodotti da questo artista visionario, che ha scelto di vivere
anel suo paese natale,Ferrandina dove forse ha incontrato i suoi alieni.
Stairway to heaven
Tommaso Lisanti | Maurizio Mochetti
Testo in catalogo: Ignazio Licata
dal 16 marzo al 16 aprile 2016
PIOMONTI arte contemporanea
Piazza Mattei 18, Roma
Info: permariemonti@gmail.com / tel. 06.68210744 / www.piomonti.com
Lun: dalle 15 alle 20 / dal Mart. al Sab: dalle 12 alle
20
Presentazione del libro "La scuola cattolica" di Edoardo Albinati |
Filippo Timi ed Edoardo Albinati
leggono
La scuola
cattolica
di Edoardo Albinati
mercoledì 30 marzo 2016, ore
19.00
NONOSTANTE MARRAS
NONOSTANTE MARRAS
Via Cola di Rienzo 8 – Milano
Mercoledì 30 marzo 2016 alle ore 19.00
lo spazio espositivo NONOSTANTE MARRAS ospita la presentazione
del libro di Edoardo Albinati La scuola cattolica:
leggeranno parti del libro Filippo Timi e l’autore stesso.
Il libro pubblicato da Rizzoli a marzo 2016
è in lizza per il Premio Strega.
Francesca Alfano Miglietti, curatrice
e critico d’arte, modererà la discussione sui temi affrontati del volume,
incentrato su adolescenza, sesso, religione, violenza, denaro, amicizia e
vendetta.
Volume: La scuola cattolica, Edoardo Albinati. Rizzoli 2016
Sede: NONOSTANTE MARRAS, Via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano
Ingresso: libero fino a esaurimento posti
Orario: mercoledì 30 marzo 2016, ore 19.00
Informazioni: tel.: 02 76280991 – mail: bottega@antoniomarras.it
Sito: www.antoniomarras.it
Il libro
Roma, anni Settanta:
Per i 90 anni di Dario Fo
http://www.ilibrididariofo.it/wp-content/files_mf/1393946032copertine_giotto.jpg
23 marzo 2016
NOVITA' FANUCCI
dal 24 marzo in
libreria:
Glass
magiciandi
Charlie N. Holmberg
Charlie N. Holmberg
L'assassino di corte
di
Robin Hobb
Malice. La guerra degli dèi di
John Gwynne
Robin Hobb
Malice. La guerra degli dèi di
John Gwynne
“Charlie N. Holmberg ha dato vita a un
grande mondo.” - Brandon Sanderson
Tre mesi dopo aver restituito il cuore di Emery Thane, maestro di arti magiche, al suo legittimo proprietario, Ceony Twill è sulla buona strada per diventare una Piegatrice. Adora dare vita alle forme che disegna e creare esseri inanimati da semplici pezzi di carta. Non tutte le sue attenzioni, però, sono rivolte allo studio della magia; i suoi pensieri più dolci sono per il suo giovane maestro, a cui Ceony spera di avvicinarsi sempre più anche se sa di non essere riuscita a rompere la barriera che ancora li separa. Nel frattempo una nuova minaccia è in arrivo: un mago in cerca di vendetta è convinto che Ceony custodisca un importante segreto e sarà disposto a tutto pur di venirne a conoscenza... anche se per farlo dovrà mettere e repentaglio l’esistenza stessa del mondo magico. Di fronte a pericoli spaventosi che metteranno a repentaglio la vita di coloro che le stanno più a cuore, Ceony dovrà affrontare una nuova prova, confrontandosi con i limiti delle sue paure e scoprendo la reale misura del proprio valore.
Tre mesi dopo aver restituito il cuore di Emery Thane, maestro di arti magiche, al suo legittimo proprietario, Ceony Twill è sulla buona strada per diventare una Piegatrice. Adora dare vita alle forme che disegna e creare esseri inanimati da semplici pezzi di carta. Non tutte le sue attenzioni, però, sono rivolte allo studio della magia; i suoi pensieri più dolci sono per il suo giovane maestro, a cui Ceony spera di avvicinarsi sempre più anche se sa di non essere riuscita a rompere la barriera che ancora li separa. Nel frattempo una nuova minaccia è in arrivo: un mago in cerca di vendetta è convinto che Ceony custodisca un importante segreto e sarà disposto a tutto pur di venirne a conoscenza... anche se per farlo dovrà mettere e repentaglio l’esistenza stessa del mondo magico. Di fronte a pericoli spaventosi che metteranno a repentaglio la vita di coloro che le stanno più a cuore, Ceony dovrà affrontare una nuova prova, confrontandosi con i limiti delle sue paure e scoprendo la reale misura del proprio valore.
dal 24 marzo in libreria,
€14.90
già disponibile in ebook, €4.99
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"La Hobb continua a dare nuova vita al
genere fantasy, esplorando nuove vie narrative che spaziano dal non detto al
turbamento." - Kirkus Reviews
Il bastardo reale sta crescendo. Fitz ormai non è più un ragazzino inesperto: gli si legge in volto il sangue del padre. È sopravvissuto alla sua prima pericolosa missione come assassino del re; ma ora, sofferente e amareggiato, sogna di rompere la promessa fatta a re Sagace, rimanendo nel lontano Regno delle Montagne. Ma l'amore mai dimenticato per Molly e la visione di eventi tragici lo riconducono alla corte di Castelcervo, fra i mortali intrighi della famiglia reale dei Lungavista... In questo secondo romanzo della Trilogia dei Lungavista, séguito de L'apprendista assassino, Robin Hobb conduce i suoi eroi nell'oscurità del male e sul cammino sempre più difficile delle scelte e del sacrificio individuali. Fitz non è solo un adolescente inquieto, ma il ritratto duro e tormentato di un assassino impegnato in un viaggio straordinario nei misteri della vita e dello Spirito.
Il bastardo reale sta crescendo. Fitz ormai non è più un ragazzino inesperto: gli si legge in volto il sangue del padre. È sopravvissuto alla sua prima pericolosa missione come assassino del re; ma ora, sofferente e amareggiato, sogna di rompere la promessa fatta a re Sagace, rimanendo nel lontano Regno delle Montagne. Ma l'amore mai dimenticato per Molly e la visione di eventi tragici lo riconducono alla corte di Castelcervo, fra i mortali intrighi della famiglia reale dei Lungavista... In questo secondo romanzo della Trilogia dei Lungavista, séguito de L'apprendista assassino, Robin Hobb conduce i suoi eroi nell'oscurità del male e sul cammino sempre più difficile delle scelte e del sacrificio individuali. Fitz non è solo un adolescente inquieto, ma il ritratto duro e tormentato di un assassino impegnato in un viaggio straordinario nei misteri della vita e dello Spirito.
Torna in libreria, in edizione
tascabile, il secondo volume della Trilogia dei
Lungavista.
dal 24 marzo in libreria,
€12.90
già disponibile in ebook, €4.99
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Le Terre dell’Esilio hanno un passato
violento, in cui eserciti di uomini e di giganti si scontrarono in battaglia,
scurendo la terra con il sangue nero dei loro cuori. Anche se i clan dei giganti
sono stati spazzati via in ere ormai remote, le loro fortezze in rovina
continuano a segnare come cicatrici la terra degli uomini. E ora questi es- seri
riprendono a mostrarsi, le pietre piangono sangue e cominciano a spargersi voci
di avvistamenti di wyrm, grossi serpenti dalle enormi fauci che aggrediscono gli
uomini. Coloro che sono ancora in grado di leggere i segni vi vedono l’annuncio
di una minaccia ben più grande delle antiche guerre. Quando l’Alto Re Aquilus
convoca un concilio con i sovrani degli altri Sta- ti per sancire un’alleanza
contro i tempi oscuri che si profilano all’orizzonte, alcuni di loro si mostrano
scettici: sono già impegnati a difen- dere le proprie frontiere dagli attacchi
di pirati e giganti. Ma la profezia indica che l’oscurità e la luce esigono due
campioni, il Sole Nero e l’Astro Splendente. E farebbero bene a cercare
entrambi, perché se il Sole Nero dovesse guadagnare potere, le speranze e i
sogni dell’intera umanità cadrebbero in rovina.
In edizione tascabile, il
primo folgorante volume della saga La fede e l’inganno.
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THOMAS e il popolo di Roma- UN FRANCESE NELLA ROMA DI FINE OTTOCENTO
Antoine Jean-Baptiste Thomas
e il popolo di Roma (1817-1818)
MUSEO DI ROMA PALAZZO BRASCHI
23 marzo - 11 settembre 2016
Fedeli per la benedizione papale in San Pietro a Pasqua |
Come doveva apparire agli occhi di un
francese la Roma di inizio Ottocento? Caotica e rumorosa, certo, ma anche piena
di colori e di suoni, di odori perfino e costellata di volti caratteristici e
anonimi al tempo stesso, inconfondibili. Sono i mestieri del popolo ad animare
le vie e le piazze, assieme ai rituali condivisi dalla gente come dai nobili e
dal clero e snocciolati come i grani di un rosario lungo tutto l’anno, giorno
dopo giorno, a cadenzare il tempo e le stagioni.
Il Saltarello |
Questo caleidoscopio di scene quotidiane
colpì a tal punto il pittore Antoine Jean-Baptiste Thomas da spingerlo a
realizzare una serie di schizzi dal vero, durante il suo soggiorno romano tra il
1816 e il 1818 in qualità di vincitore del Prix de Rome dell’Accademia di
Francia. Solo dopo il suo rientro in Francia questi fogli vennero selezionati
dall’autore e organizzati in 12 sezioni corrispondenti ai mesi dell’anno, con un
testo esplicativo di accompagno alle immagini. Fu poi François Le Villain a
trarne le litografie che confluirono nel volume Un an à Rome et dans ses
environs, edito da Firmin Didot prima nel 1823 e poi nel 1830.
Il Museo di Roma conserva non solo vari
esemplari, sia sciolti sia rilegati, delle litografie inserite nel volume ma
anche 142 disegni originali, acquisiti nel 1963, una selezione dei quali viene
esposta nella mostra Antoine Jean-Baptiste Thomas e il popolo di
Roma (1817-1818) promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai
Beni Culturali, a cura di Angela Maria D’Amelio e Simonetta
Tozzi con l’organizzazione e i servizi museali di Zètema Progetto
Cultura. Catalogo Campisano Editore. L’esposizione è ospitata dal
23 marzo all’11 settembre 2016 nelle sale al piano terra del Museo di
Roma Palazzo Braschi, i cui archivi vantano una ricchissima raccolta di
materiale grafico e fotografico che documenta la storia della città nel corso
dei secoli. Nel percorso espositivo le vivaci e realistiche rappresentazioni di
Thomas vengono affiancate da alcune opere di Bartolomeo Pinelli
che,
invece, rappresenta il popolo con fisionomie idealizzate, derivate
dall’iconografia classica.
L’esposizione, seguendo la sequenza
cronologica di Un an à Rome et dans ses environs, presenta allo
spettatore le tavole che compongono il volume, ciascuna seguita dai relativi
studi preparatori, a testimonianza dell’abbondante e variegata produzione
disegnativa di Thomas durante il suo soggiorno romano e di quanto articolata sia
stata la selezione effettuata per i temi da tradurre in litografia.
Si parte da gennaio con, ad esempio,
la Benedizione del “Bambino” dell’Aracoeli il giorno dell’Epifania,
Benedizione del Bambino Aracoeli |
per
proseguire con i festeggiamenti carnevaleschi di febbraio, seguiti dalle
scene che connotano il mese di marzo, come i famosi Friggitori per le
strade di Roma il giorno di San Giuseppe. I temi devozionali sono al centro
delle rappresentazioni di aprile, mentre maggio è sostanzialmente
dedicato a una gita a Frascati, durante la quale Thomas ritrae, tra le altre
cose, il monastero dei Camaldolesi e i festeggiamenti per la Madonna delle
Scuole Pie. Ma la cerimonia religiosa che più di ogni altra attira folle di
fedeli e curiosi è quella della Processione del Corpus Domini che si
svolge in giugno, con grande sfarzo, dall’interno della basilica di San
Pietro.
Grande processione del Corpus Domini |
Scene legate alla vita campestre (La
battitura del grano e L’aratura) e un rifugio di Briganti
rappresentano luglio mentre ad agosto si sta all’aria
aperta per mangiare fette di cocomero e per assistere a divertenti e
scenografici spettacoli come l’Allagamento di piazza Navona o i
Fochetti e la Giostra dei tori ospitati nell’anfiteatro Corea. Tra
cerimonie e preghiere, settembre è dedicato alla Vergine Addolorata,
mentre ottobre è caratterizzato, più di ogni altro mese, da episodi di
svago collettivo: la gioiosa comitiva che si reca nelle cantine di Testaccio; il
Ritorno dalla vendemmia (occasione per esibirsi nella danza del
Saltarello); la Canofiena, la tipica altalena costituita da una
corda e un’ampia trave di legno, la sosta nelle osterie e, infine, la gita
fuoriporta. Dopo i divertimenti arrivano le penitenze di novembre che
hanno inizio con gli Ottavari dei defunti, per continuare con la visita
al Cimitero di borgo Santo Spirito. Infine, per dicembre vengono
scelti pifferai, zampognari e la messa del 25 in Santa Maria
dell’Aracoeli. L’anno e il volume si concludono con due litografie
raffiguranti il cosiddetto Colpo di bacchetta e la Befana,
raffigurata in piedi su uno sgabello, accanto a tavoli pieni di giocattoli e
dolci, e circondata da bambini in
attesa di ricevere qualche piccolo dono.
La mossa dei cavalli berberi a Piazza del Popolo |
L’opera di Thomas, dunque, è una sorta di
moderno ‘almanacco’ che offre uno straordinario spaccato sociale all’epoca
del pontificato di Pio VII, con il popolo quale protagonista
della scena cittadina. A cominciare da questo momento infatti, e per tutto
l’Ottocento, i viaggiatori del Grand Tour iniziano ad affiancare al
tradizionale interesse per i monumenti, quello verso i costumi, la cultura e gli
aspetti politici del nostro paese.
Mostra
Dove |
Antoine Jean-Baptiste Thomas e il popolo di Roma
(1817-1818)
Museo di Roma - Palazzo Braschi Ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 |
Quando | 23 marzo – 11 settembre 2016 |
Orari
Biglietteria |
Dal martedì alla domenica dalle ore 10 – 19 (la
biglietteria chiude alle 18) Giorni di chiusura lunedì, 1 maggio
11 euro intero, 9 euro ridotto; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente |
Promotori
Organizzazione e Servizi Museali In collaborazione con Catalogo Info mostra |
Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali
Zètema Progetto Cultura Mastercard Priceless Rome Campisano Editore Tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 21.00) www.museodiroma.it www.museiincomuneroma.it #museodiroma #palazzobraschi #arte |
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