Eterne StagioniCorrispondenze tra antichi byobu giapponesi e artisti contemporanei
Fino al 25 settembre 2016a cura di Matteo Galbiati
idea e progetto di Matteo Galbiati e Raffaella Nobiliorganizzazione, direzione e coordinamento Rosanna Padrini Dolcini
produzione Fondazione Raffaele Cominelli
Museo d’Annunzio SegretoVittoriale degli ItalianiGardone Riviera (BS)
La Fondazione Cominelli negli spazi del Museo d’Annunzio Segreto realizza un inusuale dialogo e confronto tra una collezione di antichi paraventi giapponesi e le opere di alcuni artisti contemporanei italiani e giapponesi.
Questa mostra, inserita nel 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia con il sostegno dell’Ambasciata del Giappone in Italia e del Consolato Generale del Giappone a Milano, rientra nel programma espositivo della Fondazione Raffaele Cominelli per l’estate 2016, dedicato interamente al rapporto tra Giappone e Italia e si aggiunge ad altri due eventi dedicati alla cultura del gioiello contemporaneo e alla figura dello studioso Fosco Maraini.
I Byobu (i paraventi tradizionali giapponesi) capolavori degli artigiani del passato, fragili e allo stesso tempo robusti, essenziali e preziosamente poetici, sono parte della cultura quotidiana tradizionale giapponese, popolano da secoli le abitazioni, suddividendo spazi, creando ambienti. La loro effimera delicatezza si sposa con la rarefatta perfezione formale delle loro realizzazioni.
Attengono all'estetica giapponese i caratteri specifici e legati al mondo della comunicazione, dell’inespresso e dell’allusività (Haragei), caratteristiche che hanno determinato nei secoli la semplificazione delle forme e dei mezzi espressivi, carichi di densità simbolica.
La mostra ha come presupposto un’idea del Tempo diversa dalla nostra. Il termine Enkan suru kisetsu, sottende l’idea buddista della circolarità della Storia: un insieme di nfiniti momenti presenti. Il passato e il presente coabitano lo stesso spazio nello stesso intervallo temporale.
Il progetto nasce da un correlato interesse di artisti contemporanei verso questo tipo di arte e, non solo, anche da una proposta critica di verifica delle motivazioni interne che generano e stimolano questi collegamenti e connessioni artistico-culturali. L’allestimento, pensato da Matteo Galbiati e Rosanna Padrini Dolcini, vede susseguirsi nelle sale del museo dannunziano le opere di Sonia Costantini, Domenico D’Oora, Cesare Galluzzo, Asako Hishiki, Kaori Miyayama, Elena Modorati, Ayako Nakamiya, Claudio Olivieri, Tetsuro Shimizu, Lee Ufan, Valentino Vago, e Arturo Vermi. Si crea così un percorso dinamico e sorprendente dove antico e contemporaneo, oriente e occidente creano collisioni armoniche e poetiche; la mostra quindi non separa ambiti e contesti, ma unisce e avvicina, tanto la sfera culturale, quanto quella dell’esperienza umana.
Questa mostra si avvale, per la sede del Vittoriale, del patrocinio della Fondazione Italia Giappone di Roma, dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, della Città di Salò – Assessorato alla Cultura, del Comune di Gardone Riviera, del Comune di San Felice del Benaco e di Garda Musei, del FAI Fondo Ambiente Italiano – Delegazione di Brescia e del CARG, Consorzio Alberghi Riviera del Garda Gardone e Salò.
In questa occasione verrà pubblicato un catalogo edito da vanillaedizioni.
Eterne Stagioni
Corrispondenze tra antichi byobu giapponesi e artisti contemporanei
a cura di Matteo Galbiati
idea e progetto di Matteo Galbiati e Raffaella Nobili
organizzazione, direzione e coordinamento Rosanna Padrini Dolcini
produzione Fondazione Raffaele Cominelli
10 luglio – 25 settembre 2016
inaugurazione domenica 10 luglio ore 18.00
Museo d’Annunzio Segreto
Fondazione Vittoriale degli Italiani
via del Vittoriale 12, Gardone Riviera, Brescia
Orari: dal lunedì alla domenica 9.00-19.00 (chiusura ore 20.00)
Ingresso: €8.00 intero; €6.00 ridotto riservato a visitatori oltre 65 anni, ragazzi dai 7 ai 18 anni; Ingresso gratuito per bambini fino a 6 anni e invitati alla mostra solo ed esclusivamente per il giorno dell’inaugurazione (muniti di stampa mail invito valida per due persone). L’ingresso dà diritto anche alla visita al Parco monumentale