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17 agosto 2016

PROSSIMAMENTE TRIENNALE: MARCUS JANSEN

TRIENNALE DI MILANO

DAL 3 AL 21 SETTEMBRE 2016


MARCUS JANSEN
DECADE



A cura di Brooke Lynn McGowan e Rossella Farinotti.
La mostra è la prima di un tour internazionale che indaga a ritroso, partendo da Milano e arrivando nei prossimi mesi in Germania e a New York, gli ultimi dieci anni di attività di una delle figure di riferimento della scena del Neoespressionismo americano. 



Esposte dodici tele di grande formato, realizzate dal 2013 ad oggi, che esorcizzano gli spettri delle insicurezze dello scacchiere socio-politico internazionale.

Marcus Jansen
Decade
A cura di Brooke Lynn McGowan e Rossella Farinotti
Triennale di Milano (viale Alemagna 6)
3 - 21 settembre 2016
Ingresso libero

Orari: martedì-domenica 10.30–20.30. Lunedì chiuso


#triennalemilano
#fotografia

16 aprile 2016

Presentazione di 784. sculpture armchair di Carlo Colombo

Image

Ci si può sedere sulla Gioconda o sul David di Michelangelo?
Vittorio Sgarbi

Guardando la sculpture armchair 784 si possono leggere tutti gli elementi che contraddistinguono il metodo di lavoro e di progetto di Carlo Colombo: grande conoscenza e attenzione all’uso della materia e massima interpretazione visiva.
Giulio Cappellini

MILANO - TRIENNALE, TEATRO DELL’ARTE
DOMENICA 17 APRILE 2016, ORE 11.30
784
sculpture armchair di CARLO COLOMBO

Domenica 17 aprile 2016, alle ore 11.30, il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano ospita la presentazione del progetto 784 di Carlo Colombo, architetto, progettista e designer nel cui portfolio si possono annoverare collaborazioni con aziende quali, Giorgetti, Flexform, Fontana Arte, Flu, Franke, Antoniolupi, Poliform.
L’appuntamento, organizzato da Spirale Milano, vedrà Carlo Colombo dialogare con Vittorio Sgarbi, sui confini - presunti o reali - tra arte e design, ovvero tra il primato della funzione e quello dell’estetica, affrontando questioni di metodo che segnano in modo decisivo la contemporaneità.
Concetti che si sintetizzano in 784, la sculpture armchair di Carlo Colombo che partecipa del duplice carattere di oggetto di design riproducibile e di opera d’arte, pernatura unica.
784 è una poltrona-scultura in soli nove esemplari numerati e firmati dall’autore, realizzata assemblando barre in alluminio piene, di sezioni differenti (per un numero complessivo di 784) a comporre una struttura ergonomica sinuosa e seducente, forte della lezione che da sempre lega in modo indissolubile il mondo dell’arte e quello del design.

Vittorio Sgarbi riconosce nel talento di Victor Vasarely i referenti visuali e concettuali della creazione di Colombo. La scomposizione delle forme in moduli, la riduzione a elementi basilari che vengono riassemblati quasi seguendo l’apparente semplicità delle formule binarie, trova la sua eco anche nella scultura (con la scuola sudamericana di artisti quali Julio Le Parc, Jesùs Rafael Soto e Carlos Cruz-Diez) e finisce in modo naturale per toccare la sfera del design, per giungere alla lezione di Enzo Mari, “il più artista fra i designer italiani della sua generazione. Interessi optical, quelli di Mari, […] tradotti in controparte nel cestino portafrutta Atollo (1965), come se fosse un corrispondente plastico di certi giochi percettivi. Riempiti i fori sghembi dell’Atollo di tubi alla Soto, ognuno della stessa lunghezza, tagliati in sezione secondo l’andamento curvilineo dell’appoggio, otterrete un’armatura assai simile a quella su cui si basa l’opera di Carlo Colombo, quasi che potesse servire a coprire le sue cavità. E il cerchio si chiude”.

Per l’occasione, verrà presentato il volume CARLO COLOMBO. 784 (Prearo Editore) che conserva al suo interno, i testi di Vittorio Sgarbi, Giulio Cappellini e Giampaolo Bellavita.
Milano, aprile 2016
784
Sculpture armchair di CARLO COLOMBO
Domenica 17 aprile 2016, ore 11.30

Milano, Triennale - Teatro dell’Arte (viale Alemagna 6)

#784sculpturearmchar
#carlocolombo
#milanotriennale
#vittoriosgarbi

1 luglio 2015

MILANO, TRIENNALE | La fotografia di Giovanni Gastel





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AFIP INTERNATIONAL
LA PRIMAVERA DELLA FOTOGRAFIA


GIOVEDÌ 16 LUGLIO 2015, ore 19.00
GIOVANNI GASTEL E GIUSEPPE DI PIAZZA
ALLA TRIENNALE DI MILANO
LE LECTIO MAGISTRALIS
DEI PIÙ IMPORTANTI FOTOGRAFI ITALIANI


Le Lectio Magistralis sono organizzate dall’AFIP International - Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni



Quale strada sta prendendo la fotografia? Quali sfide deve affrontare nell’epoca della moltiplicazione indiscriminata delle immagini, della facilità di sofisticazione, della diffusione virale incontrollata? Domande a cui risponde Giovanni Gastel (Milano, 1955), tra i più importanti fotografi  di moda italiani, protagonista dell’appuntamento conclusivo con le Lectio Magistralis promosse da AFIP International – l’Associazione Fotografi Italiani Professionisti di cui è presidente, in programma alla Triennale di Milano giovedì 16 luglio, alle ore 19. Nel corso di un dialogo che lo vede a tu per tu con Giuseppe Di Piazza (Palermo, 1958), giornalista e fotografo, già direttore di magazine di successo come Sette e Max.

Titola La Rinascita della Fotografia la chiacchierata tra Gastel e Di Piazza: un racconto al futuro, il loro, che partendo dalle rispettive esperienze professionali punta a tracciare una rotta possibile per orientarsi nel sempre più caotico oceano dell’immagine. Proponendo codici, linguaggi e dinamiche virtuose, metodi e filosofie per restituire al mestiere del fotografo una forza e una dignità che la velocità del mondo dell’informazione, oggi, mette a volte in difficoltà.

Il futuro, però, si basa su solide fondamenta. Quelle di un percorso artistico e umano di grande fascino: nel corso della serata l’attore Giorgio Ginex leggerà in anteprima esclusiva alcuni brani tratti da Un eterno istante, l’autobiografia di Giovanni Gastel in uscita il 15 settembre per Mondadori.
Anche quest’ultima Lectio magistralist verrà trasmessa in diretta streaming all’indirizzo  http://www.afipinternational.com.
 
L’iniziativa Lectio magistralis di fotografia e dintorni è promossa da AFIP International e CNA Professioni, realizzata in collaborazione con La Triennale di Milano, il Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XII secolo di Roma, GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale), Milano Photofestival e con il contributo di Epson, Canon, Nikon.
Oltre a ciò, l’attività dell’AFIP International si concretizza con una serie di eventi, quali conferenze, mostre e un blog (http://afiponline.blogspot.it) dove verranno segnalati gli eventi più interessanti e saranno discussi i temi e gli argomenti legati alla fotografia e alla professione.

L’AFIP nasce nel 1960 da un gruppo di fotografi e vede tra i primi associati Aldo Ballo, Davide Clari, Giancolombo, Mario Dainesi, Gianni Della Valle, Luciano Ferri, Gian Greguoli, Edoardo Mari, Paolo Monti, Alfredo Pratelli, Italo Pozzi, Gian Sinigaglia, Fedele Toscani e Roberto Zabban, col proposito di rinnovare tecnicamente e culturalmente il mestiere della fotografia, difendendo la libera professione, rivolgendosi soprattutto alla produzione industriale e pubblicitaria, alla moda, all’editoria.

Il nuovo direttivo dell’AFIP International è composto da Giovanni Gastel (presidente), Alfredo Pratelli (presidente onorario), Giuseppe Biancofiore (vicepresidente), Andreas Ikonomu (segretario), Sauro Sorana (tesoriere), Antonio Mecca (portavoce), Debora Barnaba, Silvia Bottino, Gianluca Cisternino, Roberto Ghislandi, Annalisa Mazzoli, Marirosa Toscani Ballo, Giovanni Mereghetti.
 
 
Note biografiche
Giovanni Gastel nasce a Milano il 27 dicembre 1955, da Giuseppe Gastel e da Ida Visconti di Modrone, l'ultimo di sette figli. Negli anni Settanta avviene il suo primo contatto con la fotografia. Da quel momento, ha inizio un lungo periodo di apprendistato mentre un'occasione importante gli viene offerta nel 1975-76, quando inizia a lavorare per la casa d'aste Christie's.
La svolta avviene nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri, che diventa il suo agente e lo avvicina al mondo della moda. Dopo la comparsa dei suoi primi still-life sulla rivista Annabella, nel 1982, inizia a collaborare con Vogue Italia e poi, grazie all'incontro con Flavio Lucchini, direttore di Edimoda, e Gisella Borioli, alle riviste Mondo Uomo e Donna.
Il suo impegno attivo nel mondo della fotografia lo avvicina anche all'Associazione Fotografi Italiani Professionisti, di cui è stato presidente dal 1996 al 1998. La consacrazione artistica avviene nel 1997, quando la Triennale di Milano gli dedica una mostra personale, curata dallo storico d'arte contemporanea Germano Celant.
Il successo professionale si consolida nel decennio successivo, tanto che il suo nome appare nelle riviste specializzate insieme a quello di fotografi italiani quali Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Ferdinando Scianna, o affiancato a quello di Helmut Newton, Richard Avendon, Annie Lebowitz, Mario Testino e Jurgen Teller.
Nel 2002, nell'ambito della manifestazione La Kore Oscar della Moda, ha ricevuto l'Oscar per la fotografia. Attualmente è Presidente dell'Associazione Fotografi Italiani Professionisti e membro permanente del Museo Polaroid di Chicago.
 
Giuseppe Di Piazza (Palermo, 1958). Comincia la sua carriera a L’Ora di Palermo, allora diretto da Nicola Cattedra. Giornalista professionista dal 1984, in quell’anno si trasferisce a Roma per lavorare alla rivista Cooperazione del Ministero degli Esteri. Nel 1985 partecipa alla nascita del quotidiano Reporter, diretto da Enrico Deaglio. Nel 1986 passa a Il Messaggero, dove resta per quindici anni passando da capocronista a caporedattore della pagina Interni e Giudiziaria, poi come editorialista e infine caporedattore centrale.
Nel 2000 mi trasferisce a Milan, come vicedirettore della multimedialità di Rcs MediaGroup, il cui responsabile è Pietro Calabrese. Nel 2001 diventa direttore dei contenuti di Hdpnet, la società multimediale del gruppo.
Nel 2002 gli viene affidata la direzione di AGR, l’agenzia di stampa radiofonica e digitale di Rcs. Nel 2003 diventa direttore del mensile Max. Dal 2007 fino al 2012 ha diretto il settimanale Corriere della Sera Magazine, poi ritornato al suo nome originario di Sette il 26 novembre 2009. Dal marzo 2012 è al Corriere della Sera come responsabile del sistema Corriere Innovazione. Insegna al Master in giornalismo presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM. Nel 2011 esordisce come fotografo con la mostra Io non sono padano, nel 2012 ha pubblicato il primo romanzo I quattro canti di Palermo (Bompiani). Nel 2013 è uscito il nuovo romanzo Un uomo molto cattivo (Bompiani) e l’e-book Fango – La doppia morte di un uomo perbene nella collana I Corsivi del Corriere della Sera.
 
Giorgio Ginex (Novara, 1963). Debutta alla fine degli Ottanta in teatro, presto misurandosi con il cinema (è protagonista del Fondovalle di Paolo Poloni, in concorso a Locarno) e con il piccolo schermo, interpretando diversi ruoli in fiction di successo. Viene diretto da Luca Ronconi per produzioni del Teatro Stabile di Torino e del Piccolo Teatro di Milano; si avvicina alla radio: lavorando prima per Play Radio del Gruppo RCS–Corriere della Sera e dal 2009 per RTL 102.5.

Lectio Magistralis di Fotografia e dintorni
Triennale di Milano (viale Alemagna 6)
Da giovedì 7 maggio a giovedì 16 luglio 2015, ore 19.00
Ingresso gratuito (fino esaurimento dei posti)
 

22 giugno 2015

La fotografia di Gian Paolo Barbieri alla Triennale | Giovedì 2 luglio per AFIP

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AFIP INTERNATIONAL
LA PRIMAVERA DELLA FOTOGRAFIA

GIOVEDÌ 2 LUGLIO 2015, ore 19.00
GIAN PAOLO BARBIERI E MAURIZIO REBUZZINI
ALLA TRIENNALE DI MILANO
LE LECTIO MAGISTRALIS
DEI PIÙ IMPORTANTI FOTOGRAFI ITALIANI
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Le Lectio Magistralis sono organizzate dall’AFIP International - Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni
Dalla moda all’attualità. E ritorno. Gian Paolo Barbieri (Milano, 1938), tra i più importanti maestri italiani dell’immagine, si mette a nudo. Ripercorrendo la sua straordinaria carriera in dialogo con Maurizio Rebuzzini, nel corso di un nuovo appuntamento con le Lectio Magistralis promosse da AFIP International – Associazione Fotografi Italiani Professionisti, in programma alla Triennale di Milano giovedì 2 luglio, alle ore 19.

“Missione della Fotografia è quella di spiegare l’Uomo all’Uomo”: questo secondo Rebuzzini il credo di Barbieri, tra i primi professionisti che hanno scelto di dedicarsi in modo così  profondo alla sfera del fashion e del lifestyle, contribuendo in modo decisivo a consacrare su scala internazionale il concetto di made in Italy. Come testimonia il successo iconografico del celeberrimo ritratto di una Benedetta Barzini appena ventenne, affidato alla copertina del primo leggendario numero di Vogue Italia; e come confermano le premiate campagne per Valentino, Gianfranco Ferré, Dolce&Gabbana, Giorgio Armani, Gianni Versace.

A partire dagli Anni Novanta Barbieri cambia nettamente registro, proponendo un’inedita serie di reportage di viaggio da paradisi tropicali (Seychelles, Madagascar, Tahiti, Polinesia): quadratura del cerchio per un artista che ha sempre seguito il sogno di una bellezza totale.

Le Lectio Magistralis di AFIP International, tutte a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti), si chiuderanno giovedì 16 luglio con Giovanni Gastel e Giuseppe Di Piazza (tema dell’incontro: La rinascita della fotografia).

Tutte le Lectio magistralis verranno trasmesse in diretta streaming all’indirizzo  http://www.afipinternational.com.

L’iniziativa Lectio magistralis di fotografia e dintorni è promossa da AFIP International e CNA Professioni, realizzata in collaborazione con La Triennale di Milano, il Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XII secolo di Roma, GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale), Milano Photofestival e con il contributo di Epson, Canon, Nikon.
Oltre a ciò, l’attività dell’AFIP International si concretizza con una serie di eventi, quali conferenze, mostre e un blog (http://afiponline.blogspot.it) dove verranno segnalati gli eventi più interessanti e saranno discussi i temi e gli argomenti legati alla fotografia e alla professione.
L’AFIP nasce nel 1960 da un gruppo di fotografi e vede tra i primi associati Aldo Ballo, Davide Clari, Giancolombo, Mario Dainesi, Gianni Della Valle, Luciano Ferri, Gian Greguoli, Edoardo Mari, Paolo Monti, Alfredo Pratelli, Italo Pozzi, Gian Sinigaglia, Fedele Toscani e Roberto Zabban, col proposito di rinnovare tecnicamente e culturalmente il mestiere della fotografia, difendendo la libera professione, rivolgendosi soprattutto alla produzione industriale e pubblicitaria, alla moda, all’editoria.
Il nuovo direttivo dell’AFIP International è composto da Giovanni Gastel (presidente), Alfredo Pratelli (presidente onorario), Giuseppe Biancofiore (vicepresidente), Andreas Ikonomu (segretario), Sauro Sorana (tesoriere), Antonio Mecca (portavoce), Debora Barnaba, Silvia Bottino, Gianluca Cisternino, Roberto Ghislandi, Annalisa Mazzoli, Marirosa Toscani Ballo, Giovanni Mereghetti.



Note biografiche
Gianpaolo Barbieri (Milano, 1938). Si dedica giovanissimo, nella Milano del Dopoguerra, al teatro: approcciando da qui il mondo del cinema. Ottiene una parte da comparsa nel Medea di Luchino Visconti, prima di lasciarsi affascinare dalle luci della “dolce vita” e trasferirsi a Roma. È qui che muove i primi passi nel mondo della fotografia, proponendosi come ritrattista per aspiranti attori e attrici: un’attività che non passa inosservata e gli vale, dopo un breve ma intenso soggiorno parigino, la possibilità di tornare a Milano e avviare un proprio studio di fotografo di moda. Debutta nel 1963 su “Novità”, la rivista che nel 1966 diventerà “Vogue Italia”. Nel 1968 vince il Premio Biancamano come migliore fotografo italiano e il settimanale “Stern” lo inserisce tra i quattordici migliori fotografi di moda nel panorama internazionale.
Da questo momento comincia a collaborare con la Condè Nast, pubblicando dal 1973 anche su “Vogue Paris”, e arrivando a collaborare con le firme simbolo della moda italiana:  Valentino, Versace, Ferré, Armani. Negli Anni Novanta comincia a lavorare anche sul reportage di viaggio, firmando una serie di lavori scelti da David Bailey per mostre al Victoria & Albert Museum di Londra e al Kunstforum a Vienna.

Maurizio Rebuzzini
si occupa di fotografia per riviste di settore dal 1972. È editore e direttore di FOTOgraphia, mensile di riflessione fotografica (dal maggio 1994), e del connesso web-magazine www.FOTOgraphiaONLINE.it (dall’ottobre 2010).
Docente a contratto di Storia della Fotografia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, è curatore della sezione di storia degli apparecchi fotografici al Museo Nazionale Alinari della Fotografia di Firenze.

Lectio Magistralis di Fotografia e dintorni
Triennale di Milano (viale Alemagna 6)
Da giovedì 7 maggio a giovedì 16 luglio 2015, ore 19.00
Ingresso gratuito (fino esaurimento dei posti)

Diretta streaming su: http://www.afipinternational.com/diretta-video-streaming.html

Programma:
Giovedì 7 maggio 2015, ore 19.00
Efrem Raimondi e Raul Cremona
La fotografia non esiste

Giovedì 21 maggio 2015,
Cesare Colombo e Giovanna Calvenzi
L'occhio come mestiere - Dialogo sui linguaggi della fotografia)

Giovedì 18 giugno 2015, ore 19.00
Gabriele Croppi e Mariateresa Cerretelli
La Metafisica del paesaggio urbano

Giovedì 2 luglio 2015, ore 19.00
Gian Paolo Barbieri e Maurizio Rebuzzini
Eleganza naturale

Giovedì 16 luglio 2015, ore 19.00
Giovanni Gastel e Giuseppe Di Piazza
La rinascita della fotografia


25 maggio 2015

LA PRIMAVERA DELLA FOTOGRAFIA

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AFIP INTERNATIONAL
LA PRIMAVERA DELLA FOTOGRAFIA
GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2015, ore 19.00
MARIO CRESCI E MARIATERESA CERRETELLI
ALLA TRIENNALE DI MILANO
LE LECTIO MAGISTRALIS
DEI PIÙ IMPORTANTI FOTOGRAFI ITALIANI



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Le Lectio Magistralis sono organizzate dall’AFIP International - Associazione Fotografi Italiani Professionisti in collaborazione con CNA Professioni

Arte e graphic design intrecciano i propri linguaggi nell’esperienza di Mario Cresci, protagonista del nuovo appuntamento con le Lectio Magistralis di AFIP, cartellone di conversazioni con i grandi maestri italiani della fotografia in scena alla Triennale di Milano. Nella serata di giovedì 4 giugno Cresci esporrà i suoi Racconti di fotografia: questo il titolo di un incontro che intende restituire l’articolata e poliedrica visione creativa di un artista per definizione fuori dal coro.
Una figura d’avanguardia quella di Cresci, tra i primi a indagare (negli Anni Settanta) il mondo delle scienze sociali attraverso il filtro dell’arte: affrontando proprio per mezzo dell’immagine temi propri dell’antropologia culturale e dell’etnografia, impegnandosi in modo particolare nel censire e raccontare oltre i facili cliché l’eccezionale e complessa ricchezza delle regioni del Sud Italia.

In dialogo con Cresci sarà Mariateresa Cerretelli, giornalista e photo-editor di Class.  

Gli incontri, tutti a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti), proseguiranno giovedì 18 giugno  con Gabriele Croppi (La metafisica del paesaggio urbano); giovedì 2 luglio con Gian Paolo Barbieri e Maurizio Rebuzzini (Eleganza naturale), e si chiuderanno giovedì 16 luglio con Giovanni Gastel e Giuseppe Di Piazza (La rinascita della fotografia).

Tutte le Lectio magistralis verranno trasmesse in diretta streaming all’indirizzo  http://www.afipinternational.com.

L’iniziativa Lectio magistralis di fotografia e dintorni è promossa da AFIP International e CNA Professioni, realizzata in collaborazione con La Triennale di Milano, il Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XII secolo di Roma, GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale), Milano Photofestival e con il contributo di Epson, Canon, Nikon.

Oltre a ciò, l’attività dell’AFIP International si concretizza con una serie di eventi, quali conferenze, mostre e un blog (http://afiponline.blogspot.it) dove verranno segnalati gli eventi più interessanti e saranno discussi i temi e gli argomenti legati alla fotografia e alla professione.
L’AFIP nasce nel 1960 da un gruppo di fotografi e vede tra i primi associati Aldo Ballo, Davide Clari, Giancolombo, Mario Dainesi, Gianni Della Valle, Luciano Ferri, Gian Greguoli, Edoardo Mari, Paolo Monti, Alfredo Pratelli, Italo Pozzi, Gian Sinigaglia, Fedele Toscani e Roberto Zabban, col proposito di rinnovare tecnicamente e culturalmente il mestiere della fotografia, difendendo la libera professione, rivolgendosi soprattutto alla produzione industriale e pubblicitaria, alla moda, all’editoria.

Il nuovo direttivo dell’AFIP International è composto da Giovanni Gastel (presidente), Alfredo Pratelli (presidente onorario), Giuseppe Biancofiore (vicepresidente), Andreas Ikonomu (segretario), Sauro Sorana (tesoriere), Antonio Mecca (portavoce), Debora Barnaba, Silvia Bottino, Gianluca Cisternino, Roberto Ghislandi, Annalisa Mazzoli, Marirosa Toscani Ballo, Giovanni Mereghetti.

Note biografiche
Mario Cresci  (Chiavari, 1942). È tra i primi autori della sua generazione ad applicare la cultura del progetto alla fotografia coniugandola alla sperimentazione dei linguaggi visuali in ambito artistico. Negli anni Settanta la formazione e gli studi sul design acquisiti al Corso Superiore di Industrial Design di Venezia si confrontano nell'esperienza diretta con le culture  etniche e antropologiche delle regioni del Mezzogiorno italiano e in particolar modo a Matera dove apre nel 1974 il primo studio di fotografia e graphic design. Tra i momenti più importanti della sua attività la partecipazione alle Biennali di Venezia 1971, 1979, 1993 con “Muri di carta, fotografia e paesaggio” e “Viaggio in Italia” del 2013. Nel 2004 l'antologica: “Le case della fotografia” alla GAM di Torino. Dal 2010 al 2012 realizza il progetto: “Forse Fotografia: attraverso l'arte, la traccia e l'umano” all'interno della Pinacoteca Nazionale di Bologna, della Calcografia Nazionale di Roma e di Palazzo Lanfranchi a Matera. Nel 2011 l’intervento site specific: “Dentro le cose” a Palazzo dei Pio a Carpi. Sue opere sono presenti in collezioni d'arte contemporanea e fotografia, in raccolte permanenti di musei in Italia e all'estero.

Ha diretto dal 1991 al 2000 l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e negli stessi anni ha scritto saggi e recensioni per l’inserto Cultura de “Il Sole 24 Ore”.
Attualmente è docente a contratto all’ISIA di Urbino e alla Fondazione Fotografia di Modena.
Mariateresa Cerretelli è nata a Milano. Giornalista e Photo editor di Class, scrive di fotografia, arte e costume per le testate del gruppo Class editori. Da molti anni è curatrice di mostre in Italia e autrice di testi critici nell'ambito artistico. Collabora alla realizzazione di vari progetti editoriali, brochures e libri. Scrive e collabora con siti di arte e fotografia on line. Partecipa alle giurie di fotografia e alle Letture Portfoli in varie manifestazioni e nei maggiori festival. Insegna Photo Editing e, dal maggio del 2004, è Presidente del GRIN, il gruppo dei redattori iconografici nazionale che lavorano nelle maggiori testate italiane (www.photoeditors.it).


Lectio Magistralis di Fotografia e dintorni
Triennale di Milano (viale Alemagna 6)
Da giovedì 7 maggio a giovedì 16 luglio 2015, ore 19.00
Ingresso gratuito (fino esaurimento dei posti)
Diretta streaming su: http://www.afipinternational.com/diretta-video-streaming.html
Programma:
Giovedì 7 maggio 2015, ore 19.00
Efrem Raimondi e Raul Cremona
La fotografia non esiste
Giovedì 21 maggio 2015,
Cesare Colombo e Giovanna Calvenzi
L'occhio come mestiere - Dialogo sui linguaggi della fotografia)
Giovedì 18 giugno 2015, ore 19.00
Gabriele Croppi e Mariateresa Cerretelli
La Metafisica del paesaggio urbano
Giovedì 2 luglio 2015, ore 19.00
Gian Paolo Barbieri e Maurizio Rebuzzini
Eleganza naturale
Giovedì 16 luglio 2015, ore 19.00
Giovanni Gastel e Giuseppe Di Piazza
La rinascita della fotografia