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31 marzo 2017

ARTE E MUSICA "WEEK-END AL MUSEO | Fondazione Musica per Roma ai MUSEI CAPITOLINI - Musica nei musei gratuiti | 1 aprile "


Fondazione Musica per Roma e Musei Capitolini insieme per l’ultima apertura straordinaria serale con ingresso a un euro

Esedra Marco Aurelio concerto

Nel week-end concerti in programma al Museo Pietro Canonica e Napoleonico

Sabato 1 aprile ultimo appuntamento con le aperture serali straordinarie dei Musei Capitolini con il biglietto al costo simbolico di 1 euro. Sarà protagonista dell’evento la Fondazione Musica per Roma che con la sua New Talents Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini eseguirà i classici delle grandi orchestre jazz.
Il percorso ricco di swing e ritmi incalzanti invoglierà il pubblico a muoversi con brani famosi come Moten Swing a Take the A Train,Sophisticated Lady o One O’Clock Jump.
Per l’occasione dalla New Talents Jazz Orchestra si formeranno altre due ensemble. Il New Talents Jazz Combo, quartetto formato da un sax alto, una tromba, un trombone e chitarra, farà improvvisazione collettiva su alcuni famosi jazz standards, mentre il sestetto, New Talents Jazz Ensemble dedicherà un omaggio a Paolo Conte.



Il pubblico potrà accedere alle sale dei Musei Capitolini dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23), visitarne mostre e collezioni permanenti e partecipare alle attività con il biglietto simbolico di un euro. In programma anche un test sensoriale con una selezione di formaggi vincitori della sezione Roma del “Premio Roma” 2016 in abbinamento a due birre artigianali realizzato in collaborazione con Agro Camera (alle 20 e alle 21.30 fino a esaurimento posti disponibili, max 60 persone per turno). Prenotazioni obbligatorie allo 060608.
Continua anche l’animazione del week-end nei piccoli musei a ingresso gratuito durante gli orari di apertura ordinaria. Sabato 1 aprile alle ore 11.30 al Museo Pietro Canonica Roma Tre Orchestra presenterà un concerto dal titolo L’oboe nel novecento con Ida Gianolla (oboe) e Claudio Martelli (pianoforte). Sempre sabato 1 aprile alle ore 16.00 presso il Museo Napoleonico si potrà assistere all’esibizione del Duo MuSa Jazz (Sapienza Università di Roma) con Simone Di Cataldi (pianoforte) e Stefano Matteucci (sassofono) che proporranno il concerto A journey in jazz.

PROGRAMMA
MUSEI CAPITOLINI
Sabato 1 aprile
ore 20.30       New Talents Jazz Orchestra Esedra del Marco Aurelio
ore 21.15       New Talents Jazz Combo Palazzo Nuovo
ore 21.45       New Talents Jazz Ensemble  Sala Pietro da Cortona
ore 22.15       New Talents Jazz Combo Palazzo Nuovo
ore 23.00       New Talents Jazz Orchestra Esedra del Marco Aurelio
New Talents Jazz Orchestra 
Direttore: Mario Corvini
Assistente collaboratore: Maurizio Miotti
Sassofoni: Diego BettazziVittorio CuculoIgor MarinoFrancesco DominicisRiccardo Nebbiosi
Trombe: Andrea PriolaStefano MonastraNicola TarielloChiara Orlando
Tromboni: Mattia CollacchiStefano CocciaEugenio RenzettiFederico Proietti
Chitarra: Luca Berardi
Pianoforte: Carlo Ferro
Contrabbasso: Stefano Guercilena
Batteria: Davide Sollazzi
LA COLLEZIONE MUSEALE E LE MOSTRE IN CORSO
Le aperture straordinarie serali dei Musei Capitolini sono un’occasione unica per passeggiare nelle splendide sale del museo pubblico più antico del mondo, ammirando capolavori come la Lupa Capitolina, lo Spinario, la statua equestre di Marco Aurelio, i quadri della Pinacoteca di Guercino e Caravaggio o la Venere Esquilina e il Galata morente e per visitare le mostre in corsoLeonardo e il Volo. Il manoscritto originale del Codice e un’esperienza multimediale e 3D che porta per la prima volta a Roma il manoscritto in cui è raccolta la summa delle intuizioni elaborate da Leonardo sul volo e, al piano terra di Palazzo dei Conservatori, L’Annunciazione del grande artista cretese El Greco.
DEGUSTAZIONI
In programma alle ore 20 e alle ore 21.30 (durata 45’), fino a esaurimento disponibilità, un test sensoriale con i prodotti della campagna romana. Un percorso di scoperta dei formaggi vincitori della sezione Roma del “Premio Roma” 2016 in abbinamento a due birre artigianali realizzato in collaborazione con Agro Camera (max 60 persone per turno). Prenotazioni obbligatorie allo 060608.

MUSEO PIETRO CANONICA
Sabato 1 aprile ore 11.30
Roma Tre Orchestra
L’oboe nel Novecento
  1. Britten: Temporal Variationper oboe e pianoforte
  2. Hindemith: Oboe Sonata
  3. Poulenc: Oboe Sonata
  4. Saint-Saëns: Sonata per oboe op.166
Un viaggio nella musica del Novecento, attraverso la conoscenza di un insolito protagonista: l’oboe. Un variegato programma che esplora l’uso multiforme che di questo strumento viene fatto da musicisti diversi per estrazione, provenienza, temperie culturale.
Duo Leonardo
Ida Gianolla, oboe
Claudio Martelli, pianoforte
MUSEO NAPOLEONICO
Sabato 1 aprile ore 16.00
MuSa Jazz (Sapienza Università di Roma)
A journey in Jazz
Duo MuSa Jazz
Simone Di Cataldi, pianoforte
Stefano Matteucci, sax tenore

L’ARA COM’ERA
Continua la promozione speciale per “L’Ara com’era”, in programma al Museo dell’Ara Pacis ogni venerdì dalle 20.15 alle 24 e ogni sabato dalle 20.15 alle 00.45. Si potrà acquistare un biglietto d’ingresso ridotto presentando il biglietto d’ingresso vidimato degli eventi di animazione del weekend nei Musei in Comune (la promozione è valida per il weekend in corso o il successivo salvo disponibilità). “L’Ara com’era è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, divenuto ancora più immersivo e coinvolgente. Grazie a due nuovi punti d’interesse in Realtà Virtuale, che combinano riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, è possibile immergersi nell’antico Campo Marzio settentrionale e assistere alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano.
NEL WEEK-END L’ARTE SI ANIMA
Musei Capitolini
Piazza del Campidoglio, Roma
aperti ogni sabato dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
Ingresso 1 euro
Piccoli musei a ingresso gratuito
Tutti i week-end di febbraio e marzo fino al 1 aprile in programma eventi e concerti
Info
Facebook @Museiincomuneroma
Twitter @museiincomune
Instagram @Museiincomuneroma
#ArtWeekEnd

FASHION "ROMANTIC TRENCH "

Care Lettrici,

abbiamo pensato di abbinare il trench passepartout della primavera

con il bianco romantico nel vestito e nella borsa, mentre il tocco glamour e grintoso femminile


lo abbiamo riservato ai sandali nude dal tacco alto slanciatissimo. 

Grandi camminate non se ne potranno fare, ma avere un'andatura femminile in occasioni di mattina o di pomeriggio (lavoro, vernissage o riunioni ) sì!






#fashion

28 marzo 2017

FOTOGRAFIA A MILANO "#WITHREFUGEES – FOTOGRAFI PER I RIFUGIATI"

ALLO SPAZIO BIG SANTA MARTA DI MILANO
DAL 30 MARZO AL 1 APRILE
LA MOSTRA
#WITHREFUGEES – FOTOGRAFI PER I RIFUGIATI




Gli scatti di Yuri Catania, Franco Pagetti, Pierre André Podbilesky, Massimo Sestini e Paolo Solari Bozzi a sostegno dellAgenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR).
Vernissage: mercoledì 29 marzo, ore 18.30

Dal 30 marzo al 1 aprile 2017, lo Spazio Big Santa Marta di Milano (via Santa Marta 10) presenta la mostra #WithRefugees – Fotografi per i rifugiati, organizzata dall’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) in collaborazione con il MIA Photo Fair, la fiera internazionale dedicata alla fotografia, che raccoglie 45 scatti di cinque grandi fotografi accomunati dalla loro sensibilità verso la causa dei rifugiati: Yuri Catania e la sua street photography, Franco Pagetti, noto per i suoi reportage di guerra; Pierre André Podbielski e le sue suggestive foto di viaggio; Massimo Sestini, vincitore del World Press Photo del 2015 con il suo Mare Nostrum;

Massimo Sestini Mare Nostrum 2015

Paolo Solari Bozzi e la sua documentazione naturalistica.
Il pubblico potrà acquistare le fotografie e i proventi serviranno per sostenere i programmi di emergenza dell’UNHCR.

Paolo Solari Bozzi Deadvlei Sossusvlei #1 Namibia 2014

“Siamo grati agli organizzatori di MIA Photo Fair e ai fotografi per aver dato vita, insieme a noi, a questo progetto – commenta Carlotta Sami, Portavoce per il Sud Europa dell’UNHCR. Una foto oggi può avere un impatto molto forte nel facilitare una reale comprensione di eventi gravi come la guerra e la fuga forzata di milioni di esseri umani. Pur essendo sotto ai nostri occhi quotidianamente, queste tragedie spesso faticano a conquistare l’attenzione che meriterebbero. Per questo crediamo molto nella fotografia come mezzo per raccontare la attuale crisi dei rifugiati e per incitare tutti a stare dalla loro parte”.
MIA Photo Fair è orgogliosa di sostenere UNHCR in questa iniziativa – afferma Fabio Castelli, direttore della fiera. Dedichiamo con slancio le nostre risorse per la causa dei rifugiati che ci sta molto a cuore. Ringraziamo in particolare gli artisti fotografi che con la loro generosità hanno reso possibile questo evento.

#WITHREFUGEES – FOTOGRAFI PER I RIFUGIATI
Milano, Spazio Big Santa Marta (via Santa Marta 10)
Orari: 10.00 – 19.00
Ingresso libero
Vernissage: mercoledì 29 marzo, ore 18.30

 

27 marzo 2017

ARTE A REGGIO EMILIA "PAOLO MINOLI Opere 1970-2004"


PAOLO MINOLI
Opere 1970-2004

Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia 
1 aprile - 14 maggio 2017 
A cura di Niccolò Bonechi, testo di Riccardo Zelatore 
Inaugurazione: sabato 1 aprile 2017, ore 17.00

 
_Paolo_Minoli,_Tempo_A_e_Tempo_B,_1988,_acrilici_su_tela,_cm__120x160,_foto_Dario_Lasagni_(Copia)-

E' Un progetto che intende rileggere il percorso artistico di Paolo Minoli in senso cronologico, a partire dagli anni '70 e '80, segnati dal dialogo con Bruno Munari, Luigi Veronesi ed altri protagonisti del panorama culturale italiano, sino al 2004, anno della sua scomparsa.
La ricerca artistica di Paolo Minoli, si può collocare nell'esperienza dell'Arte Concreta, sviluppatasi dopo l'Informale.

Paolo Minoli

In mostra, una quindicina di dipinti ad acrilico su tela o su tavola, alcuni dei quali di grandi dimensioni, unitamente ad alcune carte e sculture, a volte nate come studi preparatori per installazioni monumentali. 
La personale sarà visitabile fino al 14 maggio 2017, da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì e il giorno di Pasqua, aperto Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio. Ingresso libero. Catalogo Edizioni Bertani, 2017, con testi di Niccolò Bonechi e Riccardo Zelatore. Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it

ARTE A TORINO "RIFLESSIONE SUL COLORE. Attività sull'Emozione dei COLORI nell'arte. Prossimo appuntamento martedì 28 marzo. "





Riflessione sul COLORE
Programma di attività per il pubblico a cura del Dipartimento Educazione GAM
con la collaborazione della CRUZ–DIEZ ART FOUNDATION

Carlos Cruz-Diez, Chromosaturation Allestimento GAM. Photo Giorgio Perottino

                                

In occasione della mostra L’emozione dei COLORI nell’arte, per la prima volta la Cruz-Diez Art Foundation inaugura una collaborazione in ambito formativo con un museo italiano, con un programma di attività per il pubblico ideato dal Dipartimento Educazione della GAM di Torino. L’obiettivo è quello di far scoprire le grandi ambientazioni dell’artista franco-venezuelano Carlos Cruz-Diez, comunicando lo spirito di sperimentazione, essenza stessa della sua ricerca partecipativa, che permette ai visitatori di tutte le età d’immergersi completamente in una realtà cromatica inconsueta e intensificando poi, con laboratori e workshop, percezioni sensoriali, creatività e riflessioni sull’esperienza.
Immersione Cromatica / Chromatic immersion 
Martedì 28 marzo 2017 ore 16.00
(prenotabile anche in altre date) 
Workshop formativo con la collaborazione dello psicologo e psicoterapeuta
Giovanni Castaldi, docente dell’Accademia Albertina di Torino
(è previsto attestato di partecipazione per insegnanti e studenti).
Carlos Cruz-Diez, isolando in spazi definiti i fenomeni legati alla percezione dei colori, fa vivere ai visitatori della mostra situazioni cromatiche “pure”, immersioni avvolgenti e partecipazioni organiche ai colori-luce. Il Workshop propone, oltre una serie di azioni nelle ambientazioni Chromosaturation, create da Cruz-Diez, un’analisi dialogica di comportamenti fisici, spostamenti, decisioni e percezioni soggettive. Stimoleremo la riflessione sulle esperienze cromatiche vissute: le reazioni saranno diverse, ma tutte appariranno slegate da condizionamenti culturali. Il percorso guidato in mostra sarà preceduto dalla scelta di materiali diversi, rigorosamente bianchi, da utilizzare durante le azioni nelle stanze di Chromosaturation per produrre avvenimenti nello spazio d’immersione nella luce-colore blu, rossa e verde. Il focus group di restituzione dell’esperienza si svolgerà con la collaborazione dello psicologo Giovanni Castaldi, che aiuterà i partecipanti a esprimere le emozioni suscitate dall’immersione nei colori. Saranno anche presentati i Kit pedagogici della Cruz-Diez Art Foundation e proposte attività creative per potenziare la sensibilità cromatica.
Tariffa: ingresso e attività gratuiti martedì 28 marzo. Su prenotazione (in altre date tariffa secondo regolamento).

I lunedì a COLORI
Laboratori per scuole e centri estivi
Programma di laboratori per le scuole con sperimentazione di alcuni kit pedagogici della Cruz-Diez Art Foundation utilizzati per indagare aspetti dei colori quali la saturazione, la frammentazione, la sinestesia e le interferenze cromatiche. Ai ragazzi verrà proposta un’esperienza coinvolgente d’interazione con l’opera Chromosaturation di  Carlos Cruz-Diez, formata da spazi tridimensionali in cui immergersi completamente per vivere la fascinazione del blu, del rosso e del verde. In laboratorio i Kit pedagogici messi a disposizione dalla Cruz-Diez Art Foundation costituiranno gli strumenti con cui sperimentare il rapporto luce – colore e con i quali sarà possibile anche costruire cromo-diapositive.
A conclusione dell’anno scolastico I lunedì a COLORI saranno rivolti ai centri estivi.
Tariffa: ingresso mostra gratuito                  
Attività: 100  euro a classe                                 
Su prenotazione
Nati per l’emozione. Esperienza tra luce e colore
Proposte per gli adulti
Mercoledì 17 maggio ore 16.30
Mercoledì 14 giugno ore 16.30
L’attività rivolta al pubblico adulto prevede un percorso tematico negli spazi della mostra, a cui segue uno specifico approfondimento sulla figura e la ricerca dell’artista Carlos Cruz-Diez. I partecipanti sperimenteranno l’immersione nel colore grazie alla suggestiva ambientazione Chromosaturation e, inoltre, negli spazi del Dipartimento Educazione potranno provare i kit pedagogici elaborati dalla Cruz-Diez Art Foundation confrontando tra loro sensazioni e emozioni.
Tariffa: ingresso mostra secondo regolamento       Attività: 7 euro a partecipante     
Su prenotazione
Colori_amo
Attività per disabili
Nuova proposta dedicata al pubblico con disabilità che comprende la visita alla mostra, centrata in particolare su artisti contemporanei, soffermandosi sull’opera di Carlos Cruz-Diez, che gioca con la luce e lo spazio creando Chromosaturation: originali stanze in cui immergersi nel colore. In laboratorio, su supporti trasparenti di diverse dimensioni e componibili in varie forme, i partecipanti potranno esprimere attraverso segni colorati le proprie emozioni e i propri gusti personali.
Tariffa: ingresso mostra secondo regolamento         
Attività: 25 euro a gruppo
Su prenotazione
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Dipartimento Educazione GAM  
via Magenta, 31 - Torino
Da lunedì a venerdì, orario 9-13 e 14-16
tel. 011 4436999    fax 011 4429503
La prenotazione delle attività è obbligatoria, può essere effettuata di persona o telefonicamente.
Per ulteriori informazioni consultare il sito:



LIBRI "AUGUSTO VANARELLI PITTORE SCULTORE E ARREDATORE"

 

 
L’arte di Augusto Vanarelli raccontata attraverso gli occhi di sua figlia.

“Augusto Vanarelli pittore scultore arredatore”

a cura di Ester Coen.


Attraverso un centinaio di immagini, il libro, autrice la figlia Maria Cristina, descrive il percorso artistico del padre Augusto Vanarelli (1913-1980): dalle tele degli anni '30, alle sculture in acciaio degli anni '60 e, a seguire, le Serie: Dipinti Ripetibili del 1969, Eros design del 1972, i Multipli per l'arredamento del 1973, fino ai Geometrici filtrati del 1975, ultima produzione caratterizzata da forme geometriche riproducibili e colore filtrato.
Nel volume è in risalto l'eclettismo dell'artista che affronta diverse forme espressive con la stessa intensa dedizione: pittura, scultura, design.

Vanarelli-56.-Scalinata-per-le-banchine.jpg

Metalli, resine, colori riflessi o filtrati, di cui l'artista fa uso fin dagli anni '50, sono utilizzati anche nei lavori di architettura di interni, in parte pubblicati nella monografia.
Sono contenute nel libro anche alcune opere vincitrici di vari Concorsi Nazionali, tra cui “Farfalla” del 1972,
Farfalla Augusto Vanarelli: Roma 1913-1980
Acciaio inox, cm 202x260x91; base cm 10x200x100

scultura in acciaio inox collocata  nel “Giardino dei profumi e degli aromi” della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

#libri
#augustovanarelli 

LIBRI "NOVITA' SELLERIO"








Antonio Manzini 'La giostra dei criceti' La memoria   336 pagine   14 euro   e-book 9,99 euro
«Siamo carne da cannone, aveva detto René. Era vero. Carne da cannone. Gente che muore senza un senso, senza un’utilità. Che ha vissuto senza sapere, e senza sapere se ne va».
Quattro malavitosi della più squallida periferia romana fanno una rapina che finisce nei disegni complessi della criminalità che conta. Parallelamente un’organizzazione di altissimi funzionari dello Stato ordisce un folle piano «Anno Zero» per eliminare il problema delle pensioni. Sono i due ingranaggi, irrazionali quanto brutali nella loro efficienza, che muovono la giostra dei poveri idioti di vari livelli – dal piccolo criminale al boss camorrista, dall’inquietante generale all’alto burocrate, dall’impiegato dell’Inps che si sente un giustiziere alla fantastica ragazza innamorata –, tutti in lotta contro il loro destino insensato.
Tragico e comico, noir che si scioglie in limpida e commovente poesia, thriller che offre lo spaccato di una società senza cuore, questo è il secondo dei molti romanzi pubblicati da Antonio Manzini. Con La giostra dei criceti siamo all’origine del suo avvincente modo di intrecciare storie; della sua prosa priva di ornamenti ma sorprendentemente musicale; soprattutto di quel pessimismo senza illusioni e di profondo amore che caratterizza il Rocco Schiavone dei romanzi successivi.

Dominique Manotti 'Le mani su Parigi' La memoria   248 pagine   14 euro   e-book 9,99 euro
Francia, 1985. Quinto anno di presidenza di François Mitterrand e sesto della sporca guerra tra Iran e Iraq. Sulle montagne della Turchia precipita un aereo pieno come un uovo di missili francesi destinati clandestinamente all’Iran, paese sotto embargo internazionale. Chi c’è dietro l’incidente che intralcia uno spericolato e lucroso giro, e soprattutto qual è il messaggio: questo ci si domanda dentro la cosiddetta Cellula dell’Eliseo, il gruppo scelto a metà tra il servizio segreto e l’esercito privato a disposizione del Presidente. Siamo infatti nel pieno di un’altra sporca guerra, quella permanente condotta dagli organismi ufficiali dello Stato contro il corpo separato che protegge Mitterrand e non si capisce quanto lo condizioni. Nulla di irreparabile, in fondo, per chi ha le mani su Parigi, nulla che non si possa aggiustare con un cinico negoziato. Ed in questo è maestro lui, il luciferino Bornand, ufficialmente Consigliere del Presidente, in realtà ragno al centro della tela della Cellula e testa del serpente del complesso militare industriale. Sennonché un incidente, l’omicidio di una prostituta curiosa, si mette di traverso sul suo cammino, che si riempie di cadaveri. Perché l’indagine sulla giovane morta finisce nelle mani dell’agente Noria Ghozali: è piccola, non bella e alle prime armi, ma con lei la vita ha un debito di giustizia.
Dominique Manotti ci svela le trame più oscure che legano la politica alla finanza, e lo fa con intrecci che muovono personaggi psicologicamente vividi e descrivono traffici molto complessi. Nessuno di essi è frutto soltanto della fantasia, ma partono sempre da fatti reali, nascosti nelle pieghe dell’informazione. Ha detto l’autrice: «la storia devi trovarla ma esiste».

Sergio del Molino 'Nell'ora violetta' Il contesto   232 pagine   16 euro   e-book 9,99 euro
Questa è la storia di una guerra, di una guerra perduta ma che andava a ogni costo combattuta. «Come si può sconfiggere un presunto nemico che non viene da nessuna parte? […] Ci troviamo di fronte a un attacco contro noi stessi. Tutta la nostra forza distruttiva lanciata contro i nostri stessi soldati…». L’immagine di una guerra è forse la più consueta nei resoconti della malattia e della sfida al gran male, eppure il racconto che ne fa Sergio del Molino è diverso da tutto ciò che è stato già visto, sentito e rappresentato in forme a volte stucchevoli o smaccatamente sentimentali. La sua è la voce ardita, poetica e sempre lucida di un’attesa costante, di una transizione molesta, che freme di speranza e paura tra presente e futuro. Un’attesa in continua vibrazione, piena di eventi, sorprese, azioni, gesta coraggiose, a cui il lettore partecipa come se tenesse in mano, nel tempo della lettura, il destino di ognuno.
Con il suo tono più intimo, con l’onestà crudele che deve a sé e alla sua compagna, alle infermiere, alle dottoresse, che chiama «le nostre piccole luci nell’abisso», lo scrittore poco più che trentenne narra un anno di vita assieme alla famiglia e al figlio Pablo, quando al piccolo viene diagnosticato un raro e grave tipo di leucemia. Eppure questo non è un libro sull’agonia, sulla malattia, ma il racconto di una paternità senza complessi e rimpianti, che esplora a fondo il rapporto tra genitori e figli e l’inverosimile sgomento della perdita. Del Molino raffigura la frustrazione e l’angoscia di un padre e di una madre evitando ogni sensazionalismo, e il risultato sono immagini ed emozioni che si schiudono nella memoria, pronte a trascendere il dolore senza mai cercare di sfuggirlo. In un’atmosfera intensa, dal tempo racchiuso, prende forma un contenitore che accoglie tutte le parole necessarie a descrivere una condizione al limite dell’esperienza, in cui i luoghi comuni suonano come insulti. E queste parole, alla fine, sono testimonianza e romanzo di una storia

#libri 
#sellerio 

EVENTI A ROMA "LA LETTERA DI SAN PAOLO AI FILIPPESI"

 

LA LETTERA DI SAN PAOLO AI FILIPPESI
INCONTRI BIBLICI
4° appuntamento – 3 aprile 2017
Libreria Paoline Multimedia International
Via del Mascherino, 94 – ROMA
Dal 9 gennaio, presso la Libreria Paoline Multimedia International di via del Mascherino, 94, è iniziato il nuovo ciclo di incontri di riflessione biblica sulla Lettera di San Paolo ai Filippesi, condotti dal noto biblista don Romano PENNA.


Tutti gli incontri sono dalle 18,30 alle 19,30 presso i locali della Libreria.
I prossimi:
Lunedì 3 Aprile - La corsa cristiana aperta ai valori (Fil 3,12-4,9)
Lunedì 8 Maggio - Gioia personale nel rapporto con i lettori (Fil 4,10-23)

EVENTI DI CRITICA LETTERARIA "GIACOMO DEBENEDETTI TRA CRITICA E ROMANZO"

 



GIACOMO DEBENEDETTI TRA CRITICA E ROMANZO
a 50 anni dalla scomparsa
Una Giornata di studio al Gabinetto Vieusseux
a cura di Alfonso Berardinelli
Mercoledì 5 aprile 2017, ore 10 e ore 15.30
Firenze, Palazzo Strozzi, Sala Ferri

Cinquant’anni fa moriva a Roma Giacomo Debenedetti, ormai considerato il più importante critico italiano del Novecento. L’omaggio del Gabinetto Vieusseux è una giornata in due tempi a cura di Alfonso Berardinelli.

L’apertura dei lavori sarà dedicata all’eredità di Debenedetti, al suo impegno nell’indagare le origini e le forme del romanzo contemporaneo. Ci saranno interventi di Alfonso Berardinelli, Marino Biondi, Mario Andreose e Raffaele Manica e la conduzione sarà affidata a Franco Contorbia. Il pomeriggio, invece, si parlerà della  complessa relazione tra critici e narratori con Giorgio Ficara, Carla Benedetti, Massimo Onofri, Giulio Ferroni, Luca Doninelli, Elisabetta Rasy, Mauro Covacich e Walter Siti.
Il cosiddetto “secolo della critica”, il Novecento, è infatti finito da tempo e già negli anni Novanta si avvertivano i sintomi di una mutazione nella cultura letteraria. Mentre nella prima metà del secolo scorso e fino al 1980, la critica era vincolata alla letteratura, negli ultimi due o tre decenni questo legame si è allentato e si è spesso trasformato in una specie di estraneità. I narratori, più che lamentarsi dei critici o implorarne l’attenzione, tendono a farne a meno, privilegiando il rapporto diretto con gli editori e con i lettori. I critici sono, a loro volta, sempre più insoddisfatti della letteratura che si pubblica. La loro autorità e influenza sembra nettamente diminuita. Ma succede anche che siano proprio i critici a ritenere la letteratura attuale un oggetto poco degno di attenzione, intorno al quale è difficile o inutile costruire sia un’idea di letteratura che argomentazioni e valutazioni culturalmente solide. Il pomeriggio sarà invece dedicato allo stato attuale dei rapporti fra critici e narratori. Esiste uno stile del romanzo italiano oggi? Quali sono i suoi temi dominanti? Quale idea della vita individuale e sociale ne emerge? C’è ancora un rapporto fra i nuovi romanzi e il romanzo del Novecento? Sono stati creati personaggi nuovi, capaci di esprimere i problemi del presente?

Nato a Biella nel 1901, Giacomo Debenedetti compie a Torino gli studi e inizia ben presto la sua attività di saggista e scrittore, rivelando fin dalle prove giovanili una impeccabile maturità stilistica. Grazie alla sensibilissima apertura di interessi verso la cultura europea, contribuì tempestivamente a far conoscere, in un’Italia arresa al fascismo, le novità della psicoanalisi e la grande rivoluzione letteraria di Marcel Proust. Di famiglia ebraica, subì le conseguenze delle leggi razziali e visse in clandestinità fino alla fine della guerra; il suo racconto 16 ottobre 1943 è una delle testimonianze più importanti sulle persecuzioni antiebraiche in Italia. Nel dopoguerra ebbe un incarico universitario a Messina e successivamente a Roma, la città dove si era da tempo stabilito, e dove attese per il resto della vita alla sua attività di saggista. Dopo le tre raccolte pubblicate in vita dei Saggi critici, gran parte della sua opera sarà stampata postuma. In essa si definisce un vasto panorama di idee che sono un riferimento essenziale per l’interpretazione della civiltà letteraria del Novecento, e non solo. Tra i testi principali della sua bibliografia, ricordiamo Il romanzo del Novecento, pubblicato nel 1971 con prefazione di Montale, e Poesia italiana del Novecento, pubblicato nel 1974 con prefazione di Pasolini. Altre raccolte specifiche di saggi sono dedicate, oltre che a Proust, ad autori come Montaigne, Tommaseo, Verga, Pascoli.


Il Fondo Giacomo Debenedetti, che comprende un ricco patrimonio di carte del grande studioso e la corrispondenza intrattenuta con le personalità più importanti del Novecento italiano, è stato uno dei primi fondi archivistici ad essere collocato, per volontà degli eredi e col fondamentale tramite della Regione Toscana, all’Archivio Contemporaneo ‘A. Bonsanti’, e costituisce tutt’oggi uno un lascito fra i più prestigiosi e studiati tra i tanti che sono conservati presso il Gabinetto Vieusseux.
Il Gabinetto Vieusseux si avvicina ai 200 anni: Alba Donati, neo-presidente della prestigiosa istituzione del Comune di Firenze, ha creato, insieme al direttore Gloria Manghetti, un percorso di avvicinamento ai 200 anni nel quale  rientrano, oltre alla giornata di studio dedicata a Giacomo Debenedetti, anche Scrittori raccontano scrittori, attraverso il quale scrittori contemporanei rileggono i grandi della letteratura le cui carte sono custodite nell'archivio del Gabinetto Vieusseux, e Culture di carta, dedicato alla conoscenza dei diversi supplementi culturali dei quotidiani italiani. 
 
Gabinetto G.P. Vieusseux
Piazza e Palazzo Strozzi, 50123 Firenze
Tel. 055 288342 - fax 055 2396743
 

 

 
#CRITICALETTERARIA
#GABINETTOVIEUSSEUX
#ALBADONATI
#GIACOMODEBENEDETTI

23 marzo 2017

FASHION "FRESH SILVER IN THE EARLY SPRING DAYS"


Care Lettrici,

un po' di argento fresco e grintoso per affrontare i primi giorni tiepidi e vincere la dolce sonnolenza primaverile.




 




#fashion
 

ARTE A TORINO "LE VIE DELL'AVORIO"

 

LE VIE DELL’AVORIO 



Dall’Africa al museo
Incontro con Ivan Bargna, antropologo dell’Università Milano Bicocca
e Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama
Palazzo Madama - Gran Salone dei Ricevimenti
Piazza Castello - Torino
Mercoledì 29 marzo 2017 ore 17.30


Il commercio dell'avorio è vietato severamente per contrastare il bracconaggio degli elefanti che tuttavia non sembra scongiurato tanto che alcuni si chiedono se sia etico esporre oggetti di avorio nei musei.



Partendo dagli avori africani delle collezioni di Palazzo Madama, Ivan Bargna ripercorre la biografia culturale di questi oggetti, segno delle  relazioni interculturali e di dominazione tra Europa e Africa.

Ingresso conferenza euro 5
(ridotto euro 2 Abbonati Musei Torino Piemonte)
Prenotazione obbligatoria
 t. 011 4436999 (da lunedì a venerdì, orario 9,30-13 e 14-16)
e-mail: didattica@fondazionetorinomusei.it
 


#arte
#torino
#palazzomadama
#leviedellavorio
#musei 

22 marzo 2017

ARTE DEL CUOIO A ROMA " DARIO ALFONSI ARTISTA E ARTIGIANO DEL CUOIO"



L'ARTE DI LAVORARE IL CUOIO 
NEL CENTRO DI ROMA

Cari Lettori,

sempre alla ricerca della cultura italiana che ci piace abbiamo scoperto, questa volta anche per nostra personale necessità (perchè dobbiamo far restaurare una poltrona in cuoio), un meraviglioso spazio di lavorazione del cuoio a Roma, in Via dei Chiavari 40.
Lo abbiamo incontrato così Dario Alfonsi, concentrato e appassionato sul lavoro 

Dario Alfonsi
Claudio Panunzi Ph




mentre restaurava una poltrona, immerso nel suo laboratorio pieno di macchinari dal fascino antico:

Claudio Panunzi Ph




cucitrici, fili per cucire, strumenti, arnesi vari

Laboratorio di Dario Alfonsi
Claudio Panunzi Ph

Laboratorio di Dario Alfonsi
Claudio Panunzi Ph

e tanto cuoio colorato 

Laboratorio di Dario Alfonsi
Claudio Panunzi Ph
Cuoio colorato
Claudio Panunzi Ph




per realizzare magnifici oggetti di design d'arredo

Poltrona di Dario Alfonsi
Claudio Panunzi Ph


e un corner di gioielli design in cuoio e applicazioni di pietre o argento curate dalla figlia.

Bijoux in cuoio da Dario Alfonsi
Claudio Panunzi Ph



Il laboratorio sa di buono e di antico, di mani d'artista che elaborano materiali informi che diventano bellissimi oggetti, fatti di talento e di passione che arriva persino a una bicicletta vestita e accessoriata di cuoio 

Biciletta accessoriata da Dario Alfonsi
Claudio Panunzi Ph



Via dei Chiavari 40 
Roma 


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