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31 marzo 2017

ARTE E MUSICA "WEEK-END AL MUSEO | Fondazione Musica per Roma ai MUSEI CAPITOLINI - Musica nei musei gratuiti | 1 aprile "


Fondazione Musica per Roma e Musei Capitolini insieme per l’ultima apertura straordinaria serale con ingresso a un euro

Esedra Marco Aurelio concerto

Nel week-end concerti in programma al Museo Pietro Canonica e Napoleonico

Sabato 1 aprile ultimo appuntamento con le aperture serali straordinarie dei Musei Capitolini con il biglietto al costo simbolico di 1 euro. Sarà protagonista dell’evento la Fondazione Musica per Roma che con la sua New Talents Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini eseguirà i classici delle grandi orchestre jazz.
Il percorso ricco di swing e ritmi incalzanti invoglierà il pubblico a muoversi con brani famosi come Moten Swing a Take the A Train,Sophisticated Lady o One O’Clock Jump.
Per l’occasione dalla New Talents Jazz Orchestra si formeranno altre due ensemble. Il New Talents Jazz Combo, quartetto formato da un sax alto, una tromba, un trombone e chitarra, farà improvvisazione collettiva su alcuni famosi jazz standards, mentre il sestetto, New Talents Jazz Ensemble dedicherà un omaggio a Paolo Conte.



Il pubblico potrà accedere alle sale dei Musei Capitolini dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23), visitarne mostre e collezioni permanenti e partecipare alle attività con il biglietto simbolico di un euro. In programma anche un test sensoriale con una selezione di formaggi vincitori della sezione Roma del “Premio Roma” 2016 in abbinamento a due birre artigianali realizzato in collaborazione con Agro Camera (alle 20 e alle 21.30 fino a esaurimento posti disponibili, max 60 persone per turno). Prenotazioni obbligatorie allo 060608.
Continua anche l’animazione del week-end nei piccoli musei a ingresso gratuito durante gli orari di apertura ordinaria. Sabato 1 aprile alle ore 11.30 al Museo Pietro Canonica Roma Tre Orchestra presenterà un concerto dal titolo L’oboe nel novecento con Ida Gianolla (oboe) e Claudio Martelli (pianoforte). Sempre sabato 1 aprile alle ore 16.00 presso il Museo Napoleonico si potrà assistere all’esibizione del Duo MuSa Jazz (Sapienza Università di Roma) con Simone Di Cataldi (pianoforte) e Stefano Matteucci (sassofono) che proporranno il concerto A journey in jazz.

PROGRAMMA
MUSEI CAPITOLINI
Sabato 1 aprile
ore 20.30       New Talents Jazz Orchestra Esedra del Marco Aurelio
ore 21.15       New Talents Jazz Combo Palazzo Nuovo
ore 21.45       New Talents Jazz Ensemble  Sala Pietro da Cortona
ore 22.15       New Talents Jazz Combo Palazzo Nuovo
ore 23.00       New Talents Jazz Orchestra Esedra del Marco Aurelio
New Talents Jazz Orchestra 
Direttore: Mario Corvini
Assistente collaboratore: Maurizio Miotti
Sassofoni: Diego BettazziVittorio CuculoIgor MarinoFrancesco DominicisRiccardo Nebbiosi
Trombe: Andrea PriolaStefano MonastraNicola TarielloChiara Orlando
Tromboni: Mattia CollacchiStefano CocciaEugenio RenzettiFederico Proietti
Chitarra: Luca Berardi
Pianoforte: Carlo Ferro
Contrabbasso: Stefano Guercilena
Batteria: Davide Sollazzi
LA COLLEZIONE MUSEALE E LE MOSTRE IN CORSO
Le aperture straordinarie serali dei Musei Capitolini sono un’occasione unica per passeggiare nelle splendide sale del museo pubblico più antico del mondo, ammirando capolavori come la Lupa Capitolina, lo Spinario, la statua equestre di Marco Aurelio, i quadri della Pinacoteca di Guercino e Caravaggio o la Venere Esquilina e il Galata morente e per visitare le mostre in corsoLeonardo e il Volo. Il manoscritto originale del Codice e un’esperienza multimediale e 3D che porta per la prima volta a Roma il manoscritto in cui è raccolta la summa delle intuizioni elaborate da Leonardo sul volo e, al piano terra di Palazzo dei Conservatori, L’Annunciazione del grande artista cretese El Greco.
DEGUSTAZIONI
In programma alle ore 20 e alle ore 21.30 (durata 45’), fino a esaurimento disponibilità, un test sensoriale con i prodotti della campagna romana. Un percorso di scoperta dei formaggi vincitori della sezione Roma del “Premio Roma” 2016 in abbinamento a due birre artigianali realizzato in collaborazione con Agro Camera (max 60 persone per turno). Prenotazioni obbligatorie allo 060608.

MUSEO PIETRO CANONICA
Sabato 1 aprile ore 11.30
Roma Tre Orchestra
L’oboe nel Novecento
  1. Britten: Temporal Variationper oboe e pianoforte
  2. Hindemith: Oboe Sonata
  3. Poulenc: Oboe Sonata
  4. Saint-Saëns: Sonata per oboe op.166
Un viaggio nella musica del Novecento, attraverso la conoscenza di un insolito protagonista: l’oboe. Un variegato programma che esplora l’uso multiforme che di questo strumento viene fatto da musicisti diversi per estrazione, provenienza, temperie culturale.
Duo Leonardo
Ida Gianolla, oboe
Claudio Martelli, pianoforte
MUSEO NAPOLEONICO
Sabato 1 aprile ore 16.00
MuSa Jazz (Sapienza Università di Roma)
A journey in Jazz
Duo MuSa Jazz
Simone Di Cataldi, pianoforte
Stefano Matteucci, sax tenore

L’ARA COM’ERA
Continua la promozione speciale per “L’Ara com’era”, in programma al Museo dell’Ara Pacis ogni venerdì dalle 20.15 alle 24 e ogni sabato dalle 20.15 alle 00.45. Si potrà acquistare un biglietto d’ingresso ridotto presentando il biglietto d’ingresso vidimato degli eventi di animazione del weekend nei Musei in Comune (la promozione è valida per il weekend in corso o il successivo salvo disponibilità). “L’Ara com’era è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, divenuto ancora più immersivo e coinvolgente. Grazie a due nuovi punti d’interesse in Realtà Virtuale, che combinano riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, è possibile immergersi nell’antico Campo Marzio settentrionale e assistere alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano.
NEL WEEK-END L’ARTE SI ANIMA
Musei Capitolini
Piazza del Campidoglio, Roma
aperti ogni sabato dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
Ingresso 1 euro
Piccoli musei a ingresso gratuito
Tutti i week-end di febbraio e marzo fino al 1 aprile in programma eventi e concerti
Info
Facebook @Museiincomuneroma
Twitter @museiincomune
Instagram @Museiincomuneroma
#ArtWeekEnd

22 luglio 2016

LA SPINA. DALL'AGRO VATICANO A VIA DELLA CONCILIAZIONE


LA SPINA.
DALL’AGRO VATICANO A VIA DELLA CONCILIAZIONE
Musei Capitolini
22 luglio | 20 novembre 2016

Convenzione tra il Governatorato di Roma e gli architetti Piacentini e Spaccarelli relativa al progetto di sistemazione dei Borghi.
Primo ottobre 1937
Roma, Archivio Storico Capitolino, Fondo Contratti Atti Pubblici, 1 ottobre 1937




Nell’anno in cui gli occhi di tutti sono puntati su San Pietro e i piedi di tanti pellegrini attraversano via della Conciliazione, l’esposizione promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura e curata da Laura Petacco e Claudio Parisi Presicce, propone un viaggio a ritroso nel tempo nei luoghi che conducono alla Basilica di San Pietro, raccontandone le profonde trasformazioni dall’antichità fino al Giubileo del 1950, anno in cui ne venne completato l'arredo urbano.

La mostra “LA SPINA. Dall’agro Vaticano a via della Conciliazione”, ospitata dai Musei Capitolini dal 22 luglio al 20 novembre 2016, rievoca luoghi che non esistono più, ma sono stati a lungo custodi della memoria degli avvenimenti storici che hanno portato alla strutturazione di Roma quale è oggi, capitale dello Stato e, allo stesso tempo, centro simbolico della cristianità.

Gaspar van Wittel  (1653-1736)
Veduta di Tor di Nona
Tempera su pergamena
1682-1688
Roma, Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina (inv. PC 74)


Il filo conduttore della mostra è la Spina nel doppio significato di toponimo derivante dalla forma allungata dell’isolato rinascimentale, oggi scomparso, e di “corpo estraneo” che, con le demolizioni, di fatto è stato estratto dal tessuto connettivo della città.

La demolizione della Spina dei Borghi e l’apertura di via della Conciliazione materializzarono la fine del dissidio tra Stato e Chiesa grazie ai Patti Lateranensi: il pesante intervento è, infatti, giustificato dalla volontà di modificare la visuale del Vaticano anche sotto il profilo simbolico.

Umberto Sciamanna (1891-1963)
Piazza Pia, Palazzo Sauve e i Palazzi progettati dall’arch. Luigi Poletti.
1930
Da negativo su lastra in vetro
Roma, Museo di Roma (inv. XC 6190)

Dopo un inizio “immersivo”

29 febbraio 2016

ROMA MUSEI CAPITOLINI : MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA.

CAMPIDOGLIO.
MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA
1 marzo - 19 giugno 2016
Musei Capitolini

Frammento di antefissa,
testa di figura femminile
terracotta dipinta
Musei Capitolini 
Rari documenti d’archivio, dipinti, incisioni, sculture e inediti reperti archeologici
per narrare le trasformazioni urbanistiche del Campidoglio, cuore religioso e civile di Roma antica, da dove William Turner dipinse Modern Rome. Campo Vaccino, eccezionalmente in prestito dal Getty Museum, e per la prima volta esposto a Roma.

Nessun luogo a Roma, forse, raccoglie in sé un insieme di suggestioni, storie e leggende pari al Campidoglio. Uno degli artisti più celebri ad averne subito il fascino fu William Turner che nel 1839, circa 10 anni dopo il suo ultimo viaggio a Roma, dipinse “Modern Rome – Campo Vaccino” rappresentando la città eterna immersa in un velo di memoria, tra chiese barocche e antiche rovine che si dissolvono in una luce crescente generata dal tramonto. Un’opera di grande suggestione che sarà esposta per la prima volta a Roma grazie ad un importante prestito del Getty Museum e che sarà il punto di partenza della mostra “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia” ospitata dai Musei Capitolini dal 1 marzo al 19 giugno 2016.

Modern Rome. Campo vaccino,
J. M. W. Turner
1839
 J. Paul Getty Museum, Los Angeles

Accanto all’opera di Turner saranno esposti tre plastici del Campidoglio, recentemente recuperati e poco noti al grande pubblico, un ricco apparato scientifico-documentario e diverse opere precedenti e contemporanee a quella di Turner che raccontano la suggestione poetica suscitata dal Campidoglio fino all’inizio del XIX secolo: basti citare le bellissime vedute di Giovan Battista Piranesi e Filippo Juvarra.

Fotografo non identificato
Via della Consolazione: interno fabbricato prima delle demolizioni
1931
Gelatina bromuro d’argento
Museo di Roma, Archivio Fotografico

Partendo così dalla visione mitica e romantica (sezione 1) si esaminerà il percorso storico-urbanistico del Campidoglio (in particolare del versante sud) che dalla fine del Settecento ai nostri giorni è profondamente mutato, fino a divenire sede dell’amministrazione capitolina.

Mostra
Campidoglio. Mito, memoria, archeologia
Dove

Musei Capitolini
Date

1 marzo– 19 giugno 2016

Orari
Tutti i giorni 9.30 – 19.30. La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
Intero € 14 biglietto integrato Mostra + Museo
Ridotto € 12 biglietto integrato Mostra + Museo
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Info

Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 21.00)

Sono previsti percorsi didattici e laboratori per scuole e pubblico.

#Musei capitolini
#Roma

27 luglio 2015

AUTORITRATTO DI LEONARDO | fino al 3 agosto ai Musei Capitolini

Fino al 3 agosto
L'AUTORITRATTO di LEONARDO DA VINCIai Musei Capitolini di Roma




Ancora pochissimi giorni per ammirare l'Autoritratto di Leonardo, capolavoro assoluto del maestro toscano esposto ai Musei Capitolini di Roma. Il protagonista della mostra Leonardo da Vinci. L'autoritratto, che per la prima volta ha portato della Capitale il disegno realizzato a sanguigna dall'artista, rimarrà infatti esposto fino a lunedì 3 agosto.
Nei giorni successivi tornerà a Torino, per essere nuovamente ricondotto nel bunker della Biblioteca Reale che lo custodisce insieme agli altri 12 disegni autografi di Leonardo da Vinci, parte della ricca collezione grafica italiana e straniera dei secoli XV-XIX, di proprietà dell'istituzione culturale torinese e acquistata da re Carlo Alberto nel 1839.

L’esposizione romana, posta sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, dal MiBACT, dalla Fondazione Enzo Hruby, dalla Fondazione Guglielmo Giordano e dal Comune di Vinci.  La produzione e l’organizzazione sono dell’Associazione Culturale MetaMorfosi con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

Il percorso espositivo ripercorre gli avvenimenti più importanti della vita di Leonardo, le vicende controverse e affascinanti che accompagnarono l'opera nei secoli e le caratteristiche della tecnica a sanguigna utilizzata per realizzare l'autoritratto. Grazie alla presenza di supporti multimediali, inoltre, l'Autoritratto viene raccontato anche da tre preziosi documenti audiovisivi messi a disposizione da Rai Teche e dall'Istituto Luce.

Al termine del percorso, nel cuore di Palazzo Caffarelli, il visitatore si ritrova infine a pochi passi dal più enigmatico, affascinante e misterioso ritratto che ci sia mai giunto dall'antichità. Lo sguardo ipnotico e senza tempo di Leonardo appare infatti come il traguardo finale di viaggio a ritroso nella straordinaria sua capacità di autocelebrarsi, attraverso i tratti del viso di un uomo canuto, con lunghi capelli e lunga barba, calvo ma affascinante grazie ad un'espressione seria e leggermente severa che ha contraddistinto, nei secoli a venire, i tratti dell'artista stesso nell'immaginario collettivo. 

Non ci saranno per molti anni altre esposizioni dell'Autoritratto di Leonardo da Vinci. Per motivi di conservazione e di sicurezza, l'opera tornerà al buio del caveau torinese. Proprio per sfruttare al meglio questa sua rarissima “uscita pubblica”, il disegno, prima di essere esposto ai Musei Capitolini, è stato sottoposto ad una nuova campagna diagnostica e ad un intervento "non invasivo" realizzato dai tecnici restauratori dell'ICRCPAL, Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario di Roma, diretto da Maria Cristina Misiti.