TRANSLATE

14 giugno 2016

ARTE: "UN SOGNO FATTO A MANTOVA" RINASCIMENTO E CONTEMPORANEO.

UN SOGNO FATTO A MANTOVA

12.6 - 13.11/2016

 Palazzo Te, 12.6 - 13.11Teatro Bibiena, 11.6Palazzo d’Arco, 12.6 - 13.11


Palazzo Te - Fruttiere, 7.9 - 13.11Cinema del Carbone, 7.9 - 13.11


 
Stefano Baia Curioni, Mattia Palazzi, Cristiana Collu, Saretto Cincinelli


“La poesia è restituire alle cose, fra le quali viviamo, e agli esseri con cui viviamo, la pienezza della loro presenza a se stessi.”   Yves Bonnefoy


Nel programma di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, “Un sogno fatto a Mantova” è un progetto espositivo ideato da Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma e membro del Comitato scientifico del Centro Palazzo Te, e curato da Saretto Cincinelli.

Cristiana Collu


Il titolo cita un omonimo scritto del poeta Yves Bonnefoy -  l'idea della città che nella sua forma storica, sia una lunga “conversazione” che per Mantova consenta di congiungere l’alba rinascimentale della modernità con il contemporaneo.

Il progetto espositivo è concepito in due tempi: 
l’11 giugno
7 settembre, 
il percorso si concluderà il 13 novembre 2016 a Palazzo Te.

Un sogno fatto a Mantova - Palazzo Te, Opera di Giacometti


La prima stazione [12 giugno-13 novembre 2016 – Palazzo Te: Alberto Giacometti, Antony Gormley, Hans Op de Beeck, Davide Rivalta; Teatro Bibiena: Grazia Toderi; Palazzo D’Arco: Davide Rivalta] si realizza con l’installazione, nello straordinario scenario narrativo di Palazzo Te,


Un sogno fatto a Mantova - Palazzo Te, Opera di Rivalta
di opere di artisti storici protagonisti della scena internazionale e artisti emergenti sviluppando due itinerari contigui e asimmetrici: uno del progetto architettonico e artistico rinascimentale; l’altro più discontinuo e intermittente suggerito dalle domande  e dai sogni dell’arte contemporanea. 

Teatro Bibiena – sabato 11 giugno
Il video Luci per K222 di Grazia Toderi trascrive l’offertorio “Misericordia Domini. K222” trasformando il disegno lineare del pentagramma in cinque anelli luminosi concentrici in cui la scrittura musicale dello spartito appare come un pulsare di luci.

Grazia Toderi, Luci per K222
L’artista realizza così un canto formato non più dai suoni ma dalla luce. Il brano musicale ricorda il passaggio di Mozart a Mantova nel 1770, quando il giovane, appena quattordicenne, si esibì proprio al Bibiena.

Palazzo Te – dal 12 giugno
Nella Sala dei Cavalli sono esposte due opere di Alberto Giacometti, Figura (Femme de Venise VI, 1956) e Grande donna (Standing woman III, 1960), due figure mitiche, costruite per sottrazione, esplorando la dimensione inafferrabile della presenza umana. Come scrive Sartre: “Giacometti ha pensato per primo di scolpire l’uomo come lo si vede, cioè a distanza assoluta… mette la distanza a portata di mano, spinge sotto i nostri occhi la donna lontana – e che resta lontana anche quando la tocchiamo con la punta delle dita”.
Nelle altre sale sono esposte le opere di Antony Gormley, Hans Op de Beeck e Davide Rivalta.
Fall III (2015) di Antony Gormley dispiega una linea costante di riflessione dell’artista, che lavora sulla trasformazione del corpo (il corpo stesso dell’artista) in un volume statico, assoggettato al contesto, geometrizzato e tragico.

Un sogno fatto a Mantova - Palazzo Te, Opera di Gormeley 

I due video di Hans Op de Beeck, Parade (2012) e Dance (2013), mettono in mostra a passo di danza una sfilata di persone, una parade rallentata di passanti che impongono una riflessione sulla presenza, sulla quantità, sulla ricerca di equilibrio.
Le tre opere di Davide Rivalta, Cavallo, Rinoceronte, Ghepardo, a grandezza naturale, sottolineano con la loro presenza immobile, la vibrazione del miracolo della natura, l’istanza di fermare la vita senza toglierla.

Palazzo d’Arco - dal 12 giugno
Il giardino romantico di Palazzo d’Arco, dimora patrizia di architettura neoclassica, ospita la scultura Orso dell’artista Davide Rivalta.

Un sogno fatto a Mantova - Palazzo Te, Opera di Rivalta 



Palazzo Te - dal 7 settembre
Nel corso dell’estate si aggiungerà lo sguardo e l’opera di Ettore Spalletti che apre la seconda parte del progetto, che inaugura martedì 6 settembre e che avrà nello spazio delle Fruttiere di Palazzo Te il suo fulcro con le opere di: Paola Di Bello, Armin Linke, Paolo Meoni, Luca Pancrazzi, Barbara Probst, Luca Rento, Grazia Toderi, Eulalia Valldosera.


ORARI
lunedì 13.00 – 19.30
martedì – domenica 9.00 – 19.30

BIGLIETTERIA
INTERO                                             € 12,00
RIDOTTO                                          € 8,00
RIDOTTO SPECIALE                    € 4,00

INFORMAZIONI

#mantova
#palazzote
#cristianacollu
#arte

11 giugno 2016

ARTE: I LICEALI GUIDANO ALLA MOSTRA DI FRANCO FOSSA





Image

DOMENICA 12 GIUGNO 2016LEGNANO - PALAZZO LEONE DA PEREGOALLE ORE 11.00 e 16.00

VISITE GUIDATE GRATUITE


ALL’ANTOLOGICA 


Franco Fossa. La figura e i suoi luoghi



Saranno gli studenti del Classico Linguistico Galilei di Legnano ad accompagnare il pubblico tra le oltre cinquanta opere tra sculture in gesso, cera, legno, bronzo e disegni a pastello, realizzate da uno dei più significativi autori del secondo dopoguerra italiano.

Franco Fossa, Parcheggio, 1971, cemento ferro, 50x175 cm, Archivio Franco Fossa

Domenica 12 giugno 2016, alle ore 11.00 e alle ore 16.00, a Palazzo Leone da Perego/MA*GA di Legnano (MI) si chiude il ciclo di visite guidate gratuite all’antologica dello scultore Franco Fossa (Milano 1924 – Rho 2010), uno degli interpreti del “realismo esistenziale” italiano nel secondo dopoguerra,  fino al 26 giugno.
Gli studenti del Classico Linguistico Galilei di Legnano che hanno seguito un percorso di formazione organizzato dallo stesso Museo, accompagneranno il pubblico tra le oltre cinquanta opere del maestro Fossa. 
L’esposizione Franco Fossa. La figura e i suoi luoghi, curata dall’Associazione Franco Fossa, con Emma Zanella, ripercorre la carriera dell’artista milanese che dopo gli studi con Marino Marini, Giacomo Manzù e Francesco Messina, si inserisce nella corrente del Realismo Esistenziale, movimento attivo a Milano nella seconda metà degli anni Cinquanta. 
Accompagna la mostra, il catalogo generale dell’opera di Franco Fossa, a cura di Massimo Bignardi (Nomos Edizioni).

Franco Fossa, Testa bambino, 1949, cera, 16x16x30 cm, Archivio Franco Fossa


FRANCO FOSSA. La figura e i suoi luoghi
A cura dell'Associazione Franco Fossa con Emma Zanella
Palazzo Leone da Perego, Legnano (MI), via Gilardelli 10
Fino al 26 giugno 2016
Orari:    venerdì, 15.00 - 19.00
            sabato e domenica, 10.00 - 12.30 | 15.00 - 19.00
Ingresso gratuito
Visite guidate per gruppi e scuole su prenotazione: tel. 0331706011/51/52

Domenica 2 giugno: Visite guidate gratuite a cura degli studenti del Liceo Classico e Linguistico Galileo Galilei di Legnano alle ore 11.00 e alle ore 16.00
http://www.clponline.it/sites/default/files/14-%20l%27Angelo_1959_legno

10 giugno 2016

ARTE E LIBRI: OGGETTO LIBRO

OGGETTO LIBRO

Inaugurazione 14 giugno ore 12.30Lunedì / giovedì dalle 10.00 alle 18.00 venerdì dalle 10.00 alle 17.00

Biblioteca Nazionale Braidense 


Un confronto tra libri di design, prodotti industrialmente  realizzati con soluzioni tecniche e libri d’artista, pezzi unici o a tiratura limitata.

La Cavallerizza,
Biblioteca Nazionale Braidense
Milano, Via Foldi 2
14 / 30 giugno 2016

 


ARTE E PERFORMANCE: IL NANO BAJOCCO...VA IN SCENA | ispirato alla mostra 'L'ARTE DEL SORRISO'

L’ARTE DEL SORRISO.
LA CARICATURA A ROMA DAL SEICENTO AL 1849

Museo di Roma Palazzo Braschi9 giugno - 2 ottobre 2016

DOMENICA 12 GIUGNO 2016, ore 16.00
MUSEO DI ROMA PALAZZO BRASCHI


Prendendo spunto dalla mostra
L’ARTE DEL SORRISO. LA CARICATURA A ROMA DAL SEICENTO AL 1849


IL NANO BAJOCCO.. VA IN SCENA
Storytelling al Museo di Roma

La storia del nano Bajocco raccontata con l’animazione teatrale di Dodo Gagliarde, Monica Carpanese, Edoardo Terzo.
Testo e regia Alberto Macchi




Sarti, cappellaie e rammendatrici di calze, accanto a soffiatori di vetro, burattinai e musicisti. Ma anche servitori gobbi che fanno bella mostra di sé, sono le 120 opere esposte nella mostra L’Arte del sorriso. La caricatura a Roma dal Seicento al 1849, al Museo di Roma dal 9 giugno al 2 ottobre 2016, e provenienti da diverse istituzioni culturali (Palazzo Chigi di Ariccia, Accademia Nazionale di San Luca, Archivio Storico Capitolino, Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, Istituto Centrale per la Grafica di Roma, Museo del Risorgimento di Roma e la Collezione d’Arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca) oltre che dal Gabinetto delle Stampe di Palazzo Braschi.
L’esposizione, promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di Angela Maria D’Amelio, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Simonetta Tozzi, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Catalogo a cura di Campisano Editore.
A lungo ritenuta un genere minore, la caricatura è tuttavia presente nella produzione di molti grandi artisti, da Leonardo ad Annibale Carracci, a Gian Lorenzo Bernini che per molti aspetti è considerato il vero iniziatore di questo peculiare tipo di ritratto irriverente. Ma è solo nel Settecento che l’arte della caricatura ha iniziato ad affermarsi acquisendo una  maggiore impostazione intellettualistica.
Come già nel secolo precedente, la caricatura a Roma nel XVIII secolo mirava a ‘colpire’ non la collettività ma il singolo personaggio, com’è evidente nella prolifica produzione di Pier Leone Ghezzi (1674-1755), protagonista indiscusso di questo genere, soprannominato il ‘Cavaliere delle caricature’ per la sua abilità nel ritrarre con arguzia natura e costumi degli uomini di ogni ceto sociale.
Altro magnifico interprete fu l’architetto pontificio Carlo Marchionni (1702-1786) che, con la sua penna bonaria, si dedicò alla caricatura per svago e diletto ma con grande qualità grafica e profondità d’introspezione psicologica. Anche un suo allievo, Giuseppe Barberi (1746-1809), coltiverà assiduamente questo genere parallelamente alla quotidiana attività di architetto raffigurando, oltre i membri della propria famiglia, molteplici personaggi tra nobili, intellettuali, diplomatici, collezionisti, prelati, artigiani e venditori ambulanti.
Con differente stile i tre artisti ci offrono una capillare e sagace cronaca della loro epoca non solo attraverso le caricature ma anche, e soprattutto, con le annotazioni manoscritte poste a margine dei disegni, relative alla vita pubblica e privata dei personaggi ritratti. Una sorta di “diari figurati” che, con le loro microstorie, ci regalano uno spaccato sociale assolutamente inconsueto e affascinante.
Con la fine del Settecento si conclude la fortunata stagione della caricatura a Roma, gradualmente soppiantata dalla vignetta satirica quale illustrazione di una stampa politica e strumento di critica sociale. Sull’esempio dei primi due giornali satirici francesi La Caricature (1830-35) e Le Chiarivari (1832-93) - entrambi fondati a Parigi da Charles Philipon e aperti alla collaborazione di disegnatori quali Honoré Daumier, Grandville, Paul Gavarni - a Roma ne nascono molti simili, tra i quali spicca il notissimo Don Pirlone. Di stampo socialista e anticlericale, esso abbandona definitivamente il tono indulgente della caricatura settecentesca per uno assai più immediato e incisivo, di forte impegno civile. 

ARTE E DOCUMENTARIO: LECTIO MAGISTRALIS DEL PROF. PAOLUCCI CHE RACCONTA LA CAPPELLA PAOLINA

Il Prof. Antonio Paolucci a Foligno sabato 11 giugno 

"Michelangelo sconosciuto. Gli affreschi della Cappella Paolina"

sala conferenze di Palazzo Trinci

ingresso libero

Il Prof. Antonio Paolucci


Nella 35a Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Foligno, sabato 11 giugno 2016, alle ore 17, nella sala conferenze di Palazzo Trinci, con ingresso libero, si terrà una Lectio Magistralis su "l’ultimo Michelangelo pittore" del Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.

Verrà in seguito proiettato "Michelangelo sconosciuto. Gli affreschi della Cappella Paolina", un racconto in video di Antonio Paolucci, per la regia di Nino Criscenti,, Land Comunicazioni, 2014.

Un particolare della Cappella Paolina


Per la prima volta si entra nella Cappella Paolina, attigua alla Sistina ma non aperta al pubblico poichè cappella privata del Papa e della famiglia ponti­ficia.

Sei metri e sessanta per sei e venticinque misurano ciascuno dei due “quadroni” dipinti ad affresco sulle pareti: un’impresa sofferta che Michelangelo inizia a  67 anni e fi­nisce a 75. Nel documentario Antonio Paolucci racconta la storia di questa tormentata e sconosciuta opera , portata a termine nell'arco  di otto anni, un tempo doppio rispetto a quello della Sistina.


L'iniziativa è in collaborazione con Associazione Orfi­ni Numeister.

#cappellapaolina
#antoniopaolucci
#michelangelo

9 giugno 2016

Archivio e Fondo dell’Opera di Duilio Cambellotti

logo Galleria russo

Archivio e Fondo dell’Opera di Duilio Cambellotti

Duilio Cambellotti


Dopo una collaborazione più che ventennale la Galleria Russo, in collaborazione con gli eredi Cambellotti, è la nuova responsabile e custode dell’intero Archivio e Fondo dell’Opera di Duilio Cambellotti.

A seguito della sua riorganizzazione l’Archivio è a disposizione di collezionisti privati, case d’asta e galleristi per procedere al rilascio del certificato di autenticità delle opere dell’artista in previsione della pubblicazione del Catalogo Generale dell’Artista.

Bertozzi e Casoni in mostra alla GAM

Image
Image

GALLERIA D’ARTE MODERNA DI PALERMO
10 GIUGNO - 4 SETTEMBRE 2016

BERTOZZI & CASONI


La mostra presenta 12 sculture recenti- alcune inedite - realizzate da due tra i più riconosciuti maestri della scultura ceramica contemporanea.


Dal 10 giugno al 4 settembre 2016, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo presenta 12 sculture di Bertozzi & Casoni,  maestri della scultura ceramica contemporanea.

La rassegna fa parte del progetto “Sicilia Contemporanea” ideato dalla GAM Galleria d’Arte Moderna di Palermo in collaborazione con l’associazione Ars Mediterranea per offrire uno sguardo sui linguaggi della contemporaneità.
Le opere in mostra sono la produzione recente dei due artisti e rivelano una riflessione sui temi più rilevanti del contemporaneo. Tra queste, si segnala Non ricordo (2015), in cui un Pinocchio burattino, malinconico e invecchiato, col viso umano e il naso allungato, è seduto su una pila di libri, le innumerevoli edizioni del capolavoro di Collodi.
Non mancano le tipiche ‘sparecchiature’ di Bertozzi & Casoni, ovvero rifiuti e resti di cibo, come Sparecchiatura di maggio, Mai più, Che cos’è la vita, o come Disgrazia con tulipani rossi (2012), dove la spazzatura funge da zolla dalla quale nasce un rigoglioso mazzo di tulipani popolati di farfalle. Bertozzi & Casoni indagano da anni i rifiuti della società contemporanea in una messa in scena dove si alternano  degrado e  bellezza.
Tra gli altri lavori, ecco le vanitas contemporanee di Auguri e 23 dicembre, entrambe del 2015, in cui un teschio e un bucranio (lo scheletro di una testa di bue) sono posti alla sommità di torte di compleanno, o ancora di Ossobello (2002), un ordinato accumulo di ossa.
Tra le opere inedite spicca l’imponente Brillo box con pappagalli, una composizione alla Warhol di scatole del detersivo Brillo, da dove spuntano coloratissimi pappagalli.
Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961) 
Il catalogo della mostra e di Afa edizioni .

BERTOZZI & CASONI
Palermo, Galleria d'Arte Moderna (via Sant'Anna, 21)
10 giugno - 4 settembre 2016
Progetto di ArsMediterranea e Galleria Giovanni Bonelli, Milano

Orari: da martedì a domenica 9.30 - 18.30 (La biglietteria chiude un'ora prima). Lunedì chiuso
Ingresso: Intero: 7,00 euro; Ridotto: 5,00 euro riservato ai gruppi (minimo 15 persone), ai visitatori tra i 19 e i 25 anni, ai maggiori di 65 anni, agli studenti universitari in corso (esibire il libretto)
Informazioni: tel. 091.8431605; info@gampalermo.it

Informazioni e prenotazioni visite guidate: tel. 091.8431605; didattica@gampalermo.it

ARTE: LE IDENTITA' ALTERATE DI EMANUELE GIANNELLI


EMANUELE GIANNELLI, Identità alterate

Villa Argentina, Viareggio (LU)11 giugno – 31 luglio 2016A cura di Niccolò Bonechi

Inaugurazione: sabato 11 giugno, ore 17.30


Emanuele Giannelli, Mr Kiribaty, 2016, resina, grandezza naturale cad, foto Gabriele Ancillotti
 
 

Le “Identità alterate” dello scultore Emanuele Giannelli dall'11 giugno al 31 luglio 2016 nella storica sede di Villa Argentina a Viareggio (LU). Curata da Niccolò Bonechi, la mostra sarà inaugurata sabato 11 giugno alle ore 17.30. e contiene una ventina di opere in resina, oltre ad alcune sculture in bronzo e terracotta,  realizzate tra il 2009 e il 2016.

 “Identità alterate” – fa riferimento alla ricerca dell'artista che rappresenta esseri dalle sembianze umane, ma appartenenti ad una realtà aliena e futuribile. Le figure presentano delle dissonanze che sono le difficoltà dell'uomo  nell’ affrontare la propria contemporaneità.

Il percorso espositivo si sviluppa al primo ed al secondo piano della villa liberty, recentemente restaurata ed adibita a sede espositiva. Dai lavori museali (“Mr Kiribaty”, 2016), allestiti nelle prime sale, ad “Haida” (2009), “I visionari” (2012), “Sospesi” (2014), “Dizzy two” (2014) e “Polaroid” (2015). Opere caratterizzate da un'anatomia mutante, gruppi scultorei in cui la figura umana viene replicata perché, dichiara l'autore, «l'uomo è produttore ed allo stesso tempo consumatore, oggetto che fa mostra di sé all'interno dello scaffale di un supermercato».

La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio 2016, da martedì a sabato con orario 10.00-13.00 e 16.00-24.00, domenica orario 16.00-24.00 chiuso lunedì. Ingresso libero.
La presentazione del catalogo bilingue italiano / inglese con un testo di Niccolò Bonechi si terrà domenica 3 luglio con una performance di danza del gruppo Keos Dance Project.



LIBRI: TUTTO IN ROSA IL GREGOR VON REZZORI GIOVANI LETTORI.

Giovani Lettori e ottimi recensori crescono e prosperano: quest'anno tutto in rosa. Giovanissime ragazze liceali si cimentano e vincono recensendo i colossi stranieri del Gregor Von Rezzori. 

Le proclama Alba Donati.

FESTIVAL DEGLI SCRITTORI

Firenze, 6\8 giugno 2016

PREMIO GREGOR VON REZZORI GIOVANI LETTORI

Premio offerto da Giunti al Punto Librerie


Sono cinque le vincitrici del Premio Gregor von Rezzori Giovani Lettori: 

Federica Nicosia e Mircea Cartarescu ph Alessandro Moggi.
Federica Nicosia 4 Liceo Classico Scuola Aereonautica “G.Douhet” per la recensione al libro di Mircea Cartarescu, Margherita Riccieri 4^D Liceo Classico Galileo per la recensione al libro di Yuyun Li
Margherita Riccieri e Yiyun Li ph Alessandro Moggi
Carolina Mischi del Liceo Scientifico Rodolico per la recensione al libro di Lorrie Moore

Carolina Mischi e Lorrie Moore ph Alessandro Moggi
Alma Bossi 4^M Liceo Lingustico Internazionale Machiavelli Capponi 
Alma Bossi e Dany Laferrière ph Alessandro Moggi
Dinaw Mengestu 
Virginia Toccafondi IV^N, Liceo Liceo Linguistico Int. "Machiavelli-Capponi” per la recensione al libro di Dinaw Mengestu.
L'annuncio è stato dato da Alba Donati, presidente della giuria del Premio von Rezzori Giovani Lettori composta da Simone Fortuna, Olga Mugnaini, Susanna Nirenstein, Raffaele Palumbo e Vanni Santoni. Ai premiati un buono di 250 Euro da spendere nelle libreria Giunti al punto.


Il Festival degli Scrittori, nato dall’esperienza della Fondazione Santa Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte, moglie di Gregor von Rezzori - è promosso e sostenuto dal Comune di Firenze nell’ambito delle attività del Gabinetto G.P. Vieusseux ed è realizzato con il determinante contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. E’ sostenuto inoltre dal Centro per il libro e la lettura del Mibact.

I VINCITORI
Abbacinante. Il corpo, Mircea Cartarescu (Voland)

Federica Nicosia
4 Liceo Classico Scuola Aereonautica “G.Douhet”

Recensione di particolare brillantezza per la capacità che ha l'autrice di inquadrare, attraverso un ragionamento di ordine anzitutto intuitivo, l'opera di Cartarescu all'interno di un più ampio e transmediale filone psichedelico, nonché di sottolineare le modalità con cui Abbacinante realizza un viaggio nei recessi dell'animo e della psiche umana capace di andare oltre la dimensione dell'esperienza e fare dell'anima un vettore aperto alla conoscenza gnostica dell'universale.

Segnalazioni per  Orlando Santucci: recensione ben strutturata che trasmette al lettore i punti salienti dell'esperienza che la lettura di Abbacinante e il confronto con la sua dimensione visionaria può fornire al lettore; Diego d'Anna: inquadra con efficacia l'approccio, anche spirituale, che deve avere il lettore nell'affrontare un'opera fortemente atipica narrativamente e intensa simbolicamente. (entrambi 4 Liceo Classico Scuola Aereonautica “G.Douhet”)


Più gentile della solitudine, Yiyun Li (Einaudi)
Margherita Riccieri
4^D Liceo Classico Galileo

Giusto equilibrio fra commento e ricostruzione narrativa. La recensione riesce a restituire il sapore, gli stati d'animo e le atmosfere di un intreccio che si snoda tra più livelli temporali e geografici, e fra i  diversi co-protagonisti.  Si coglie il doppio piano su cui Yiyung Li ambienta il suo romanzo, con la macro-storia _ a cominciare dai fatti di Tienanmen _ che fa da fondale alle micro-vicende di tre cinesi sorpresi in bilico fra  XX e XXI secolo.
Segnalazione per Cosimo Recchi (4 Liceo Classico Galileo) per l’ efficace ricostruzione della trama e dei personaggi e per aver ben articolato anche le critiche e gli aspetti che non hanno convinto dell'opera della Yiyun Li e per Fiammetta Tesi (4^B liceo classico galileo)  per la convincente analisi sociologica del romanzo. 


Bark, Lorrie Moore (Bompiani)
 Carolina Mischi
Liceo Scientifico Rodolico

La migliore, perché con un linguaggio libero e scorrevole ha saputo cogliere la diversità e l’unità dei contenuti nei racconti della Moore, e in modo molto poco scolastico, ne ha apprezzato la crudezza, l’umorismo, la tragicità, vedendone la lezione ultima: l’inutilità di piangersi addosso.

 Segnalazione per Matilde Zoppi (Liceo Scientifico Rodolico) Perché la sua immaginazione è capace di creare molteplici similitudini, e di svolgerle con musicalità; e a Michela Caliari, (Liceo Scientifico Gramsci) perché coinvolta nella lettura, ne ha compreso ogni particolare, e ha notato, per poi citarle con sapienza e divertimento alcune frasi significative e calzanti.   


Tutto si muove intorno a me, Dany Laferrière (66thand2nd)
Alma Bossi
4^M Liceo Lingustico Internazionale Machiavelli Capponi

"Con uno stile efficace e di sapore giornalistico, molto comunicativo, riesce a fornire accanto alle proprie osservazioni sul libro, una serie di informazioni utili sia sull'autore che sulla catastrofe del terremoto di Haiti. Il tutto con garbo e buona padronanza dell'italiano".

Segnalazioni speciali per Chiara Brogi (4^M Liceo linguistico Internazionale Machiavelli Capponi)  intelligente e forse la più originale nell'uso della lingua; e Fiammetta Terzani (4^M liceo linguistico Internazionale Machiavelli Capponi) che ha un approccio più scientifico con schede dettagliate a precedere le proprie valutazioni. 



Tutti i nostri nomi, Dinaw Mengestu  (Frassinelli)
Virginia Toccafondi
IV^N, Liceo Liceo Linguistico Int. "Machiavelli-Capponi"
Per aver scritto una recensione capace di parlare al cuore usandano gli argomenti che fanno del libro di Mengestu un libro strarodinario. Poche righe efficaci, in grado di restituire al lettore l'affresco di storie contenute nel libro, senza nessuna banalizzazione né retorica.
Una segnalazione va anche a Raymond El Asmar (IV° N, Liceo linguistico internazionale "Machiavelli-Capponi" per aver scritto una recensione capace di raccontare le connessioni e la complessità contenute nel libro di Mengestu e a Bianca Susini (IV° N, Liceo linguistico internazionale “Machiavelli-Capponi”) per aver scritto una recensione capace di raccontarci, attraverso una corretta analisi del linguaggio, le intenzioni narrative dell’autore.


#premiogregorvonrezzori
#libri
#firenze

CONVENZIONI: MAXXI E BIBLIOCARD

Il Museo MAXXI entra a far parte delle convenzioni Bibliocard


MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Via Guido Reni 4A


Biblioteche di Roma e la Fondazione MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, con un Protocollo d'intesa consentono a chi possieda la Bibliocard delle agevolazioni per le attività a pagamento del MAXXI: mostre, workshop, convegni, laboratori, spettacoli, proiezioni, progetti formativi .

I possessori Bibliocard potranno acquistare con la riduzione del 10% la card , la tessera individuale per adulti di € 50,00, per avere un accesso illimitato e preferenziale e partecipare, a condizioni agevolate, a tutti i programmi culturali, alle attività didattiche e agli eventi speciali.  

Convenzione Bibliocard:
Riduzione a € 8,00 per gli ingressi al museo dal martedì alla domenica, presentando la Bibliocard alla cassa . 
Riduzione del 10% sul prezzo di acquisto della card My Maxxi Individual (€ 50 tessera individuale per adulti) presentando la Bibliocard alla cassa e compilando il modulo di registrazione nuovo utente.
#bibliocard
#maxxi
#roma