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29 febbraio 2016

ROMA MUSEI CAPITOLINI : MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA.

CAMPIDOGLIO.
MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA
1 marzo - 19 giugno 2016
Musei Capitolini

Frammento di antefissa,
testa di figura femminile
terracotta dipinta
Musei Capitolini 
Rari documenti d’archivio, dipinti, incisioni, sculture e inediti reperti archeologici
per narrare le trasformazioni urbanistiche del Campidoglio, cuore religioso e civile di Roma antica, da dove William Turner dipinse Modern Rome. Campo Vaccino, eccezionalmente in prestito dal Getty Museum, e per la prima volta esposto a Roma.

Nessun luogo a Roma, forse, raccoglie in sé un insieme di suggestioni, storie e leggende pari al Campidoglio. Uno degli artisti più celebri ad averne subito il fascino fu William Turner che nel 1839, circa 10 anni dopo il suo ultimo viaggio a Roma, dipinse “Modern Rome – Campo Vaccino” rappresentando la città eterna immersa in un velo di memoria, tra chiese barocche e antiche rovine che si dissolvono in una luce crescente generata dal tramonto. Un’opera di grande suggestione che sarà esposta per la prima volta a Roma grazie ad un importante prestito del Getty Museum e che sarà il punto di partenza della mostra “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia” ospitata dai Musei Capitolini dal 1 marzo al 19 giugno 2016.

Modern Rome. Campo vaccino,
J. M. W. Turner
1839
 J. Paul Getty Museum, Los Angeles

Accanto all’opera di Turner saranno esposti tre plastici del Campidoglio, recentemente recuperati e poco noti al grande pubblico, un ricco apparato scientifico-documentario e diverse opere precedenti e contemporanee a quella di Turner che raccontano la suggestione poetica suscitata dal Campidoglio fino all’inizio del XIX secolo: basti citare le bellissime vedute di Giovan Battista Piranesi e Filippo Juvarra.

Fotografo non identificato
Via della Consolazione: interno fabbricato prima delle demolizioni
1931
Gelatina bromuro d’argento
Museo di Roma, Archivio Fotografico

Partendo così dalla visione mitica e romantica (sezione 1) si esaminerà il percorso storico-urbanistico del Campidoglio (in particolare del versante sud) che dalla fine del Settecento ai nostri giorni è profondamente mutato, fino a divenire sede dell’amministrazione capitolina.

Mostra
Campidoglio. Mito, memoria, archeologia
Dove

Musei Capitolini
Date

1 marzo– 19 giugno 2016

Orari
Tutti i giorni 9.30 – 19.30. La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
Intero € 14 biglietto integrato Mostra + Museo
Ridotto € 12 biglietto integrato Mostra + Museo
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Info

Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 21.00)

Sono previsti percorsi didattici e laboratori per scuole e pubblico.

#Musei capitolini
#Roma

27 febbraio 2016

PALERMO INTITOLA UNA VIA AD ENZO ED ELVIRA SELLERIO



Palermo intitola una via a Enzo ed Elvira Sellerio

Domenica 28 febbraio l’Amministrazione Comunale di Palermo intitolerà a Enzo ed Elvira Sellerio il tratto di via Siracusa dove ha sede la casa editrice.


Nel 1969 Enzo ed Elvira diedero vita a una delle imprese culturali più importanti del Paese.

Dal primo volume dato alle stampe a oggi, il nome dell’editore in copertina è accompagnato dal nome della città: Sellerio editore Palermo. Questa firma sugli storici libri blu non è solo un segno distintivo, un marchio di appartenenza al territorio, è soprattutto il punto d’inizio di quel progetto editoriale che negli anni ha accompagnato le letture degli italiani: una casa editrice periferica e interessata alle periferie, una specie di provincia dell’anima. Non una nicchia, ma un soggetto. 

Oggi quell’idea è diventata una delle più influenti case editrici italiane. Avvalendosi della collaborazione di Leonardo Sciascia, ha lanciato Bufalino, Tabucchi e Camilleri, ha consegnato il romanzo poliziesco, scostandolo dal novero del genere, al mondo della letteratura, ha fatto conoscere in Italia scrittori provenienti dai paesi più lontani, ha inventato un formato editoriale unico e insuperato, quello de «La memoria», ha proposto e continua a proporre generazioni di scrittori di successo, come per esempio Balzano, Giménez-Bartlett, Fontana, Malvaldi, Manzini, Molesini.

Via Siracusa non è stata solamente la via che ha visto nascere e crescere la casa editrice. In questo tratto di strada, a qualche decina di metri dalla sede della Sellerio, Enzo ed Elvira hanno vissuto. Le loro abitazioni distano pochi passi dal lavoro. 

Questa porzione di città oggi racchiude il mondo Sellerio, la casa editrice, le case dei fondatori e i magazzini editoriali. 

Il Sindaco Leoluca Orlando, a nome della città di Palermo, celebrerà l’opera di Enzo ed Elvira, intitolando a loro nome i luoghi dove hanno vissuto e operato.
Dal 28 febbraio il tratto di via Siracusa che va da via principe di Villafranca a via Sammartino si chiamerà via Enzo ed Elvira Sellerio.

La cerimonia avrà luogo domenica 28 febbraio alle ore 10:30 davanti alla casa editrice al civico 50, alla presenza del Sindaco di Palermo, di Olivia e Antonio Sellerio. Parteciperanno gli autori della casa editrice, gli amici e quanti vorranno essere presenti a questo momento. Tra gli scrittori presenti: Maria Attanasio, Giosuè Calaciura, Davide Camarrone, Gian Mauro Costa, Lodovico Festa, Giorgio Fontana, Daria Galateria, Alessandra Lavagnino, Salvatore Silvano Nigro, Santo Piazzese, Francesco Recami, Giuseppe Scaraffia, Domenico Seminerio, Marco Steiner, Nino Vetri, Piero Violante.

Dopo la cerimonia, la banda accompagnerà il corteo fino al teatro Politeama dove alle ore 11:30 si svolgerà un ricordo di Enzo ed Elvira Sellerio con filmati d’archivio e letture svolte da  Anna Bonaiuto e Luigi Diberti.
La cittadinanza è invitata. Quanti avessero piacere di partecipare all’incontro al Politeama, giovedì e venerdì potranno ritirare l’invito fino a esaurimento posti presso la casa editrice in via Siracusa 50.

PER I 125 ANNI DEL MEYER DI FIRENZE, UN FRANCOBOLLO DISEGNATO DA TULLIO PERICOLI

UN FRANCOBOLLO DISEGNATO DA TULLIO 

PERICOLI

PER CELEBRARE I 125 ANNI DI STORIA DEL 

MEYER



Firenze – Gli occhi gioiosi di un bambino che guardano, dal basso verso l’alto, il Meyer, con il suo simbolo e la sua lunga storia: è questa l’immagine, semplice e coloratissima, che campeggia sul francobollo emesso per celebrare i 125 anni dell’Ospedale pediatrico fiorentino. Il disegno, che in pochi inconfondibili tratti coglie tutta l’essenza di questa struttura da sempre dedicata ai più piccoli, porta la firma di Tullio Pericoli ed è la prima volta che il grande illustratore presta la sua matita, e il suo estro, per realizzare un francobollo per lo Stato italiano. Il fatto che il Ministero dello Sviluppo Economico, autorità emittente delle carte-valori postali dello Stato, abbia voluto dedicare al Meyer un francobollo (appartenente alla serie tematica le “Eccellenze del Sapere”) rappresenta un importante riconoscimento per l’ospedale pediatrico fiorentino e la sua storia. La presentazione del prodotto filatelico, alla presenza dei rappresentanti istituzionali, è la prima di una serie di iniziative in programma per celebrare questa importante ricorrenza. Tra gli eventi più attesi, la festa di sabato 27 febbraio, un Open Day tutto dedicato ai bambini e alle famiglie, con tanti incontri, spettacoli e laboratori. (Per informazioni sul programma: www.meyerperamico.it). Tra le tante iniziative per ripercorrere questa carrellata di storia, una emozionante mostra fotografica allestita all'interno dell'ospedale: protagoniste saranno le immagini d'epoca concesse dall’Archivio di Stato di Firenze e dall'Archivio storico Foto Locchi che, con il suo patrimonio di 5 milioni di immagini, rappresenta un punto di riferimento di livello internazionale per chi vuole conoscere il passato di Firenze e della Toscana.

La storia del Meyer. Correva l’anno 1891 quando, nelle case delle famiglie fiorentine più illustri, fu recapitato il biglietto di invito alla cerimonia di inaugurazione dello Spedale dei Bambini Anna Meyer. La data dell’evento era stata fissata per il 19 febbraio: i primi cinque piccoli pazienti sarebbero arrivati quattro giorni dopo, dando il via a un’esperienza pressoché unica in Europa. Nell’arco di poche settimane, l’ospedale - una delle prima strutture esclusivamente dedicate alla cura dei bambini - cominciò a funzionare a pieno regime, proiettando la città di Firenze nel panorama delle realtà più avanzate nell’ambito della pediatria. In più di un secolo di storia, il Meyer non ha mai tradito la sua vocazione di struttura all’avanguardia nell’ambito delle cure dedicate ai bambini: oggi, quello che i fiorentini chiamarono affettuosamente l’ospedalino, si è confermato un centro di livello internazionale per la cura, la ricerca e l’assistenza dedicate ai più piccoli. La storia  di quest’ospedale nasce sostanzialmente come un atto di amore e di altruismo:





quello che il commendatore Giovanni Meyer – un nobile di origine russa – volle dedicare alla memoria della moglie, scomparsa in giovane età. Anna Meyer, una donna di profonda sensibilità, era rimasta sconvolta nel constatare come i bambini malati venissero trattati nello stesso modo riservato agli adulti, senza alcuna distinzione né rispetto per le loro particolari esigenze. Di qui, la decisione del marito di creare un centro solo per loro. In questa struttura sono state scritte pagine importantissime della pediatria italiana e non solo. Quelle che ancora oggi, gli operatori del Meyer continuano a scrivere quotidianamente.

LA CULTURA MOTORE DI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO

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L' Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Dipartimento di Giurisprudenza
presenta il Convegno
Dieci anni di Impresa e Cultura
La cultura come motore di sviluppo economico e sociale


Lunedì 29 febbraio 2016, ore 14.00 – 19.30
Teatro Raffaello Sanzio – Urbino
Lunedì 29 febbraio 2016 il Teatro Raffaello Sanzio di Urbino ospiterà il convegno Dieci anni di Impresa e Cultura. La cultura come motore di sviluppo economico e sociale, parte di un progetto partito nel 2005 da un’idea di Elisabetta Righini, docente di Diritto commerciale dell’Università di Urbino Carlo Bo esperta di mercati finanziari e responsabile scientifico del progetto, e di Felicia Bongiovanni, soprano, che del progetto è direttore artistico.

Organizzato nell'ambito delle attività del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Urbino Carlo Bo, Il convegno si propone di indagare le relazioni e le feconde contaminazioni tra la sfera culturale e quella imprenditoriale. L'obiettivo è di dare risalto all'arricchimento in termini di immaginazione, pensiero laterale, stimolo ed afflato creativo che le Arti, le Scienze e la Cultura in generale possono determinare nelle strategie aziendali, con immediate ricadute in termini di produttività, competitività e sviluppo sociale equo-sostenibile del territorio, in un rapporto bilaterale di reciproca, feconda collaborazione, nell'ottica di una “umanizzazione” dell'economia.


Impresa e cultura è un progetto innovativo, nato inizialmente in collaborazione con la società di ricerca NOMISMA a Bologna e sorto dall’esigenza di riflettere sulla diffusione della cultura e sulle sue declinazioni in campo economico e sociale, che nei suoi primi dieci anni ha coinvolto personalità del mondo della politica, dello spettacolo dell’economia, dell’arte, della musica, dello sport come Vittorio Prodi, Angelo Gugliemi, Carlo Maria Badini, Pierluigi Stefanini, Claudio Sabatini, Vittorio Franceschi, Vito, Giorgio Comaschi, Andrea Mingardi, Sergio Cofferati, Alberto Zedda, Gianfranco Mariotti, Teatro Comunale di Bologna, Lottomatica, Eni.

Il convegno del 29 febbraio cade in una data molto particolare di un anno bisestile, in cui ricorre il 224mo anniversario della nascita di Rossini e il bicentenario del Barbiere di Siviglia, opera per la quale Felicia Bongiovanni, che già nel 2000 aveva frequentato come uditrice l’Accademia Rossiniana di  Alberto Zedda, è attualmente impegnata sul palcoscenico del Teatro della Fortuna di Fano. Tra le arie che il soprano eseguirà per l'occasione, accompagnata al pianoforte dal maestro Lorenzo Bavaj (collaboratore di lunga data del tenore José Carreras), e che faranno da contrappunto musicale agli interventi dei relatori, ci sarà anche Una voce poco fa, proprio pensata in omaggio al Barbiere di Rossini, alla cui edizione del ROF 2014 Felicia Bongiovanni ha contribuito al successo, guadagnandosi molti plausi di pubblico e di critica. Fra le eccellenze provenienti dal mondo musicale, dopo le partecipazioni degli scorsi anni del Rossini Opera Festival e del Teatro Comunale di Bologna, quest’anno al convegno parteciperà il Sovrintendente del Macerata Opera Festival Luciano Messi.

Insieme all’aspetto culturale, il convegno esplora contemporaneamente l’ambito economico, a partire dalla presenza della responsabile del progetto Elisabetta Righini (che introdurrà i lavori),  Professore  di Diritto Commerciale e Diritto del Commercio e dei Mercati Finanziari dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo,  e autrice di numerose pubblicazioni su materie giuridiche, di cui l’ultima (Behavioural Law and Economics. Profili di policy, assetti normativi  e di vigilanza Edizioni Franco Angeli ) riguardante gli errori del mercato derivanti dai comportamenti degli investitori, trattando in sinergia tematiche quali il diritto e la psicologia economica.

Dieci anni di Impresa e Cultura. La cultura come motore di sviluppo economico e sociale vedrà la partecipazione di relatori provenienti dal mondo imprenditoriale. Tra questi, Salvatore Giordano (Direttore generale Confindustria Pesaro Urbino), Gianluca Carrabs (Presidente Associazione Mondo IES), Oda Costa (Eventi, Progetti, Iniziative Editoriali Monrif Group), Pierluigi Gianquitto (tesoriere FICLU UNESCO), Fulvia Tombolini (Fulvia Tombolini, Vigne e Vini dal 1921), Carlo Paoloni (Partner Stern Stewart & Co.), Emanuela Scavolini (Vicepresidente Scavolini S.p.a., Presidente Fondazione Scavolini), Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina (Vip Hotels), Francesco Bernardi (Presidente Illumia S.p.a.).
Numerosi, infine, docenti dell’Università di Urbino Carlo Bo, a partire dal Rettore Prof. Vilberto Stocchi, Giorgio Calcagnini (Prorettore Vicario), Paolo Pascucci (Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza), Giuseppe Giliberti (Coordinatore  della Scuola di Giurisprudenza), Thomas Tassani, Francesca Cesaroni e Silvia Cecchini.
Non mancano, fra le eccellenze italiane nel mondo, personalità della cultura sportiva, rappresentate in questo caso dall’Onorevole Valentina Vezzali, campionessa olimpionica di scherma, con la sua eccezionale partecipazione.
Modererà Stefano Sassi, caporedattore TG2 RAI Economia e Direttore di Arturismo

TIRRENO C.T. LA FIERA DELL'OSPITALITA' E DELLA RISTORAZIONE


Dal 28 febbraio al 2 marzo a Carrara Fiere l’appuntamento con il meglio per l’ospitalità e la ristorazione
Tirreno C.T.: da 36 la crescita dell’ospitalità italiana
 
La 36 esima edizione di Tirreno C.T.è la fiera promossa da Tirreno Trade e dedicata alle ultime novità nel settore delle forniture per alberghi, ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e in generale strutture ricettive. Dal 28 febbraio 2016 al 2 marzo Tirreno C.T. attirerà nei padiglioni della fiera gli oltre 50mila operatori del settore qualificati provenienti da tutta Italia che avranno l’opportunità di incontrare oltre 345 espositori in rappresentanza di oltre 600 marchi commerciali nei circa 30mila metri quadrati dello spazio fieristico.


Saranno presenti a Tirreno C.T. le aziende leader dei vari settori.  Dal pane alla pizza, dai prodotti lavorati e semilavorati per la cucina alle forniture alberghiere, passando per la gelateria e la pasticceria. Un’intera area dedicata al caffè e alle innovazioni del settore grandi impianti. Inoltre ampio spazio alle aziende dell’agroalimentare. Per questo ogni anno Tirreno CT si riconferma un format fieristico unico nel suo genere in grado di catalizzare innovazioni, soluzioni e tendenze per tutto il mondo della ristorazione e dell’ospitalità a 360 gradi.

L’incontro qualificato tra domanda e offerta di questo settore è come al solito alla base di Tirreno C.T. Uno scambio commerciale che risponde a un giro di affari di notevole impatto sull’economia dell’intero Paese. Tirreno C.T. è anche riferimento per il mercato del sud Italia, dal momento che si qualifica come unico appuntamento del settore dell’Italia centrale. Tirreno C.T. non è solo esposizione, ma anche un confronto tra gli operatori del settore grazie ai tanti eventi collaterali che ogni anno arricchiscono un programma denso di convegni, seminari e workshop.

A fare da animatori delle giornate di fiera le tante associazioni di categoria che si ritrovano a Carrara Fiere per fare il punto della situazione. Dai Barman ai Gelatieri, passando per i Maitres, Panificatori, Pasticceri, Pizzaioli, Sommelier e Cuochi. Sono solo alcune delle categorie professionali attive in fiera con convegni, dimostrazioni e concorsi. Ampia rappresentanza in fiera per il Made in Italy agroalimentare, con le principali associazioni del settore del wine e food per presentare le loro eccellenze territoriali in abbinamento alla tecnologia che distingue l’Italia nel mondo. Inoltre sarà Tirreno C.T. la sede di importanti competizioni a livello internazionale che vedranno coinvolti i più importanti professionisti dei vari settori.

Per il 2016 già confermate le nuove edizioni dei Nazionali e Internazionali di promossi dalla Federazione italiana pasticceri (Fip) che richiameranno a Carrara centinaia di pasticceri da tutto il mondo per confrontarsi sulle ultime novità.

Il settore della ristorazione e dei bar in Italia rappresenta numeri importanti con circa 160 mila ristoranti e oltre 140 mila tra bar e pubblici esercizi per un milione di posti di lavoro in tutto per un giro d’affari medio annuo di circa 28miliardi di euro. Per quanto riguarda il fatturato medio si preannuncia per il primo trimestre del 2014 un recupero rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Solo in Toscana, regione che ospita la fiera, sono presenti 11.600 ristoranti (il 7,3% del totale in Italia), 8.541 bar (il 6% del nazionale) e circa 16mila pubblici esercizi (il 7%).
Tirreno C.T. è organizzata da TirrenoTrade Srl con la collaborazione di enti regionali, provinciali e associazioni di categoria, tra cui, storico partner, la Federazione Italiana Cuochi. Importante la stretta collaborazione con la Camera di Commercio di Massa Carrara. Per informazioni sulla fiera e per poter partecipare come espositori o visitatori www.tirrenoct.it

26 febbraio 2016

FASHION: Silky Separates + Camel Overcoat

Photo: Christian Vierig/Getty Images

On Cecilie Ingdal Christiansen
Link: http://www.whowhatwear.co.uk/copenhagen-fashion-week-street-style-february-2016/slide15



FASHION FROM COPENHAGEN FASHION WEEK


Aria di primavera: maglietta a righe e cappotto invernale
Link: http://www.whowhatwear.co.uk/copenhagen-fashion-week-street-style-february-2016/slide2

#FASHION
#COPENHAGENFASHIONWEEK

FASHION ON LINE


Link: http://www.chicwish.com/glorious-sparkles-print-midi-skirt.html

CLASSIC FASHION: GREY BLAZER AT WORK


Un suggerimento per vestire un blazer grigio quando si va al lavoro: comfort classicheggiante. Un'eleganza rilassata che si rivela sempre la scelta migliore.
Link: http://www.careergirldaily.com/wear-your-grey-blazer-with-flair-heres-how/

FASHION: CLASSICAMENTE


Molto semplice e molto classico: per il lavoro o lo studio il cappotto cammello con i pantaloni neri a sigaretta e le francesine stringate marroni, la borse nera è capiente con i manici lunghi in pelle morbida .
Link http://www.careergirldaily.com/author/charlotte/

25 febbraio 2016

SIAMO TUTTI BUONI IN SCENA AL TEATRO OROLOGIO DI ROMA

Teatro dell’Orologio
stagione 2015 – 2016
CAMBIAMENTO REALE


SIAMO TUTTI BUONI
di Readarto Officine Artistiche
dal 1 al 13 marzo 2016



drammaturgia e regia ANDREA BIZZARRI
con ANTONIO CONTE, ALIDA SACOOR, GUIDO GOITRE, MATTEO MONTAPERTO, VALERIO DI TELLA e RICCARDO GIACOMINI
produzione READARTO OFFICINE ARTISTICHE
scene SANDRO IPPOLITO
costumi LUCIA MIRABILE
fotografie di scena EMANUELE BIANCHI

SALA ORFEO
da martedì a sabato ore 21 | domenica ore 18


La nuova produzione della compagnia Readarto Officine Artistiche debutta in prima assoluta al Teatro dell’Orologio, dal 1 al 13 marzo: Siamo tutti buoni.

SINOSSI
In un borgata della periferia romana, Elèna, giovane disoccupata romena in cerca di fortuna sul territorio italiano, trova immediata accoglienza nel garage gestito da alcuni teppisti di quartiere. Vincenzo, infatti, buttafuori di una scalcinata sala di videopoker in cerca di facili guadagni, dopo essersi illegalmente appropriato di una struttura comunale in disuso, ne ricava un posto letto da affittare alla giovane sprovvista di permesso di soggiorno. Ma, una visita improvvisa e inaspettata, rimetterà in discussione i già precari equilibri. Un punto di vista inedito ed originale sui disagi giovanili, una voce fuori dal coro sulle logiche della piccola criminalità, attraverso una commedia esilarante, dai dialoghi brillanti e suggestivi.

NOTE DI REGIA
Tutta la vicenda si svolge in un garage. Siamo sottoterra, quindi siamo all'Inferno. O meglio, stiamo per andare all'Inferno. Più o meno, saremo nell'anticamera del regno di Ade. Ed è qui che prendono vita le storie incrociate di sei povere anime. Ognuno ha un suo piccolo, personalistico, motivo per vivere, o sopravvivere. Ognuno ha bisogno dell'altro, seppure i rapporti di forza spesso possano essere chiari e lineari: la romena ha bisogno del garagista che le offre accoglienza e protezione in quanto sprovvista di permesso di soggiorno, ma questi, a sua volta, ha bisogno della sua “protetta” che contribuisce, con l'affitto, al sostentamento economico suo e di suo figlio. Ognuno stringe con il prossimo un compromesso, un patto che preveda l'antichissima formula del do ut des: ti do qualcosa per avere in cambio qualcos'altro. Ed è difficile stabilire, in quest'ottica, la linea di demarcazione, chiara, evidente, fra buoni e cattivi. Tutti potrebbero essere ascritti al primo, come al secondo gruppo. Ognuno, in fondo, è, all'occorrenza, vittima e carnefice.
Andrea Bizzarri

READARTO OFFICINE ARTISTICHE
La Readarto Officine Artistiche si occupa di produzione e promozione di spettacoli dal vivo ed eventi culturali. Tra le opere in repertorio: Calabroni, Bòbo, Diana e la Tuda e Viva la guerra!, che debutta al Teatro dell’Orologio a gennaio 2015, riscuotendo un gran successo di pubblico e critica. Spicca, inoltre, una folta schiera di spettacoli dedicati ad un pubblico di ragazzi.


INFO E PRENOTAZIONI
La prenotazione è vivamente consigliata
le prenotazioni possono essere effettuate dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00
INTERO //  15 euro
RIDOTTO // 12 euro
ingresso consentito ai soli soci: tessera associativa annuale 3 euro

Teatro dell’Orologio
Via dei Filippini 17/A

00186 - Roma

AL PICCOLO OROLOGIO DI REGGIO EMILIA "DONNA NON RIEDUCABILE"

ELENA ARVIGO
in

DONNA NON RIEDUCABILE
Memorandum teatrale su Anna Politkovskaja 
di Stefano Massini


27 febbraio ore 21.00 e 28 febbraio ore 17.00
Teatro Piccolo Orologio – Reggio Emilia

“Donna non rieducabile è un memorandum teatrale su Anna Politkovskaja”, il testo  è di Stefano Massini  con il nuovo allestimento e l’interpretazione di Elena Arvigo.
Lo spettacolo è  ispirato ai reportage della giornalista russa, nota per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sue critiche  al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, assassinata nell’ ottobre del 2006.

Elena Arvigo propone dunque un monologo di forte impatto e attualità  in grado di stimolare il pubblico e  far riflettere sul tema della libertà di stampa e la responsabilità del sapere.

Questo spettacolo è parte del progetto “Le imperdonabili”, ideato dalla stessa Arvigo, una serie di monografie su differenti personaggi storici femminili legati dal filo rosso della guerra. Tra queste Etty Hillesum , Elena di Sparta , Marina Cvetaeva, Marguerite Duras.
       
In occasione dello spettacolo ci sarà un incontro pubblico sulla figura di Anna Politkovskaja, a 10 anni dalla sua scomparsa, che si terrà sabato 27 febbraio alle ore 17, nella Sala Reggio–Africa presso la sede di Istoreco, in via Dante Alighieri, 11 a Reggio Emilia. All'incontro parteciperanno: Elena Arvigo – attrice dello spettacolo;  Nando Rinaldi – presidente di Istoreco; Luca Bertoni, Presidente Associazione AnnavivaMarco Maccieri – direttore artistico del Centro Teatrale MaMiMò; ed in collegamento skype da Mosca, Lucia Sgueglia – giornalista.

Crediti
DONNA NON RIEDUCABILE
Memorandum teatrale su Anna Politkovskaja 
di Stefano Massini
un progetto di e con Elena Arvigo

A cura di              Elena Arvigo e Rosario Tedesco
Video designer    Andrea Basti 
Foto                     Damiano D’Innocenzo
Produzione Teatro delle Donne in associazione con Santarita Teatro
Residenza Santa Maria della Pieta’ di Roma ( Ass. Ex Lavanderia)

Si ringraziano  inoltre Compagnia Gank  (Antonio Zavatteri , Paolo Zanchin , Alberto Giusta , Nadia Fauzia)  e Teatro Out Off di Milano .


TEMPORANEO TEMPOBEAT

 
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STAGIONE DI DANZA del BALLETTO TEATRO DI TORINO
alla LAVANDERIA A VAPORE di Collegno

Un appuntamento che coniuga danza contemporanea, beat boxing, e una particolare tecnologia di gestione del suono.
Lo spettacolo sostituisce "Freespirit" previsto in cartellone della stessa compagnia.
VENERDI' 26 FEBBRAIO 2016 - h 21
AiEP - COMPAGNIA ARIELLA VIDACH
TEMPORANEO TEMPOBEAT
ideazione e regia Claudio Prati e Ariella Vidach
coreografia Ariella Vidach in collaborazione con i danzatori
composizione vocale Marco Sambataro

I TTBEAT danzatori sono autori e interpreti di una performance intesa come esperienza condivisa, creata ed elaborata in tempo reale dove il corpo e la voce costituiscono elementi imprescindibili per esprimere una condizione, uno stato intellettivo oltre che fisico.  
La performance assume il carattere di un evento collettivo basato su azioni ed elaborazioni vocali che generano un ambiente sonoro estemporaneo. 

Il linguaggio scenico proposto coniuga dunque danza contemporanea, beat boxing, e una particolare tecnologia di gestione del suono.

La collaborazione intrapresa da alcuni anni con Marco Sambataro, compositore e musicista, ha introdotto I performer all'uso della beat-box, una strumentazione molto nota e apprezzata tra i più giovani, che consente di trasporre la voce e le parole nella gamma di sonorità tipiche di una batteria (percussioni, piatti, ecc.) e di altri strumenti musicali.  

Un software, un’applicazione ed una station multimediale ad hoc per le esigenze di scena, diventano elemento scenografico.
I danzatori sono anche dj-beat boxer, generatori della partitura sonora dello spettacolo. 


 
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INFO E PRENOTAZIONI
PREZZI: 15 € intero, 12 € ridotto
Biglietti acquistabili sul sito www.vivaticket.it
Presso il Teatro Astra - TPE Teatro Piemonte Europa di Torino (via Rosolino Pilo, 6 Torino) e InfoPiemonte (p.zza Castello, Torino)
LAVANDERIA A VAPORE, Corso Pastrengo 51, 10093 Collegno (TO)
Mail. info@ballettoteatroditorino.org
Tel. +39 011.4033800
(LUN-VEN 11.00/18.00)
www.ballettoteatroditorino.it
MM Fermi + BUS 33-C01-37 fermata PASTRENGO NORD

E’ previsto un servizio navetta gratuito per la Lavanderia a Vapore da e per la stazione “Fermi” della linea metropolitana, all'inizio e al termine dello spettacolo.

USTICA , NUOVO FILM DI RENZO MARTINELLI


Ustica,

 il nuovo film di Renzo Martinelli

 dal 31 marzo in sala

Esce nelle sale italiane il prossimo 31 marzo, Ustica, il nuovo film scritto e diretto da Renzo Martinelli (Vajont, Piazza delle Cinque Lune) e interpretato da Marco Leonardi, Caterina Murino, Lubna Azabal, Tomas Arana, Federica Martinelli con Paco Reconti, Yassine Fadel, Joe Capalbo, Jonis Bascir, Shelag Gallivan e l'amichevole partecipazione di Enrico Lo Verso. 

Il regista Renzo Martinelli svela la verità del caso Ustica, uno dei Misteri d'Italia più dolorosi. Tre sono le ipotesi che sono state di volta in volta avanzate sulle cause del disastro: cedimento strutturale dell’aereo, una bomba a bordo, un missile. Nessuna di queste ipotesi è stata sino ad oggi provata. 

Frutto del lavoro di tre anni a stretto contatto con due ingegneri aeronautici sulla mole enorme di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli oltre trent’anni trascorsi da quella tragica notte del 27 giugno 1980, Ustica porta a una nuova, agghiacciante verità, inconfutabilmente supportata da materiale documentale.


Grande attenzione è stata dedicata alle scene di volo, realizzate con movimenti aerei veri su paesaggi reali, con l'inserimento di caccia da combattimento in 3D. Campi medi e campi ravvicinati dei cockpit sono stati girati con veri caccia da combattimento su sfondo blu in un teatro di posa a Terni.

Il film, una coproduzione Italo – Belga, è prodotto da Martinelli Film Company International e WFE in collaborazione con Umberto Buttafava, Polar Star Pharma, Seagull con l'associazione in partecipazione ai sensi del tax credit di Dorotea e La Ferla Pietro e con il contributo del Mibact e di Regione Toscana, Regione Basilicata, Regione Sicilia. 
Direttore della fotografia Blasco Giurato, costumi di Massimo Cantini Parrini, scenografie di Paolo Innocenzi e musiche di Pivio e Aldo de Scalzi. Ustica sarà distribuito da INDEPENDENT Movies e da ZENIT Distribution.

Uscita: 31 marzo 2016Durata: 106'
Renzo Martinelli sul set di Ustica

AL VASCELLO "PORCILE" DI PIER PAOLO PASOLINI

STAGIONE TEATRALE 2015-2016
Teatro Vascello
sala Giancarlo Nanni
DEBUTTO ROMANO

dal 16 al 28 febbraio 2016  prosa
dal martedì al sabato h 21 domenica h 18

PORCILE
di Pier Paolo Pasolini
regia VALERIO BINASCO



scene Lorenzo Banci

costumi Sandra Cardini

musiche Arturo Annecchino
luci Roberto Innocenti

personaggi e interpreti:
Padre Mauro Malinverno
Madre Valentina Banci
Julian Francesco Borchi
Ida Elisa Cecilia Langone
Hans-Guenther Franco Ravera
Herdhitze Fulvio Cauteruccio
Maracchione Fabio Mascagni
Servitore di casa Pietro d’Elia

coproduzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con la collaborazione di Spoleto58 Festival dei 2Mondi


Porcile è un dramma in undici episodi che Pasolini ha scritto nel 1966 e che poi, nel 1969, ha trasposto nel film omonimo per raccontare l'impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l’intima natura di se stessi dal mondo cannibale.

Porcile_Una-scena-dello-spettacolo_Foto-Luca-Del-Pia 


In Porcile la trama si sviluppa nella Germania del dopo nazismo, nel momento in cui la borghesia con il suo modo globalizzante di intendere la democrazia ha preso il Potere e lo gestisce.

Julian, figlio «né ubbidiente né disubbidiente» di una coppia della borghesia tedesca, trova nel porcile paterno un amore 'diverso' e 'non naturale' che, tuttavia, lui riconosce come scintilla di «vita pura». La passione misteriosa che segna il personaggio fin dal suo ingresso diviene simbolo del disagio di chi non si riconosce nella società coeva, e si rifugia in qualcosa di istintuale ma segreto.

Porcile non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all'ultimo. Non c'è redenzione, non c'è possibilità di salvezza in questo mondo soggiogato in modo, oramai, antropologico. Non c'è speranza in questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il tutto.
Valerio Binasco


Biglietteria:
Intero € 20,00
Ridotto over 65 € 15,00
Ridotto studenti € 12,00 e gruppi di un minimo di 10 persone, i biglietti per i gruppi devono essere ritirati un giorno prima da un capogruppo
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto
Abbonamento libero a 10 spettacoli a scelta € 100,00
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78


Il Teatro Vascello ha aperto un nuovo spazio Bar l'ART THEATRE BIO BISTRO' aperto dalle 11 alle 23 propone : aperitivi, vino, cibo veg, cucina crudista, estratti, centrifughe e smootie, tanti canapè veg, tisane, tè dal mondo, yoga, mostre d'arte, musica, laboratori sensoriali miele/olio, etica.
via Giacinto Carini n.78- info: 065881021 -065898031 www.teatrovascello.it

IL Teatro Vascello si trova nel quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilià da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori

Come raggiungerlo con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello


Cyrano de Bergerac

TEATRO COMUNALE DI MONFALCONE / STAGIONE 2015-2016

Un inno romantico al valore: Jurij Ferrini dirige e interpreta
Cyrano de Bergerac di Rostand (1-2 marzo)

foto di scena di Cyrano de Bergerac © Bepi Caroli


Al Teatro Comunale di Monfalcone è protagonista, martedì 1 e mercoledì 2 marzo alle ore 20.45, Jurij Ferrini che si misura con Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, di cui firma la traduzione, l’adattamento e la regia. In scena, al fianco diFerrini, un gruppo di giovani attori (Ilenia Maccarrone, Raffaele Musella, Fabrizio Careddu, Lorenzo Bartoli, Daniele Marmi, Andrea Fazzari, Francesca Turrini, Michele Schiano di Cola, Angelo Tronca, Luca Cicolella).
Verso la fine del 1897, un’incantevole rivisitazione neoromantica dell’antica fiaba “La bella e la bestia” si incarna nelle imprese di un poeta, soldato, innamorato ed idealista, con un naso brutto e grosso: Cyrano de Bergerac.

Scrive Jurij Ferrini che Cyrano de Bergerac è qualcosa di più di una commedia eroica: è un vero e proprio inno romantico al valore”.

La recitazione cinematografica è agile ed incisiva.

Biglietti in vendita presso: 
Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), 
ERT di Udine, 
Biblioteca Comunale di Monfalcone, 
prevendite Vivaticket  
on line su www.vivaticket.it. 
La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.