TRANSLATE

23 novembre 2017

EVENTI.CONTEMPORANEAMENTE ROMA 2017 | Programma 24 - 30 novembre

Mostre, eventi, cultura
Ecco le manifestazioni dal 24 - 30 novembre

#contemporaneamenteroma

Un’altra settimana di arte, teatro, musica, cinema e passeggiate creative alla scoperta di una città inedita in cui si intrecciano passato e presente: tutto questo è Contemporaneamente Roma
Giunto alla sua XVI edizione, dal 28 novembre al 10 dicembre, torna il RIFF - Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari. Ospitato alla Casa del Cinema di Roma, il festival proporrà al pubblico oltre 100 film in assoluta anteprima italiana ed europea. Il Festival quest’anno vuole rendere omaggio a un grande autore del cinema italiano, Valerio Zurlini, a 35 anni dalla sua morte; non mancheranno focus e approfondimenti: Spagna in musica, con il programma Opere Prime, e Viva il Nord, focus sul cinema nordeuropeo.
Tra gli eventi di questa settimana segnaliamo, per MIX – Incontriamoci al museo, un nuovo appuntamento con i grandi nomi del disegno animato a cura di Luca Raffaelli. Venerdì 24 novembre presso il Museo di Roma in Trastevere, alle 20 toccherà a Lorenzo Ceccotti incontrare il pubblico di appassionati mentre alle 21 sarà la volta di Bambi Kramer e Elena Casagrande. Doppio appuntamento per gli Incontri con gli scrittori: sabato 25 dalle 20 alle 23 ai Musei Capitolini, Valerio Magrelli ed Edoardo Albinati “dialogheranno” rispettivamente con Il Galata morente e con La statua di Marsia.
Sabato 25 novembre alle 21, il Teatro del Lido di Ostia ospita la prima romana della forma estesa e definitiva di ALAN BENNETT / TALKING HEADS. In scena Michela Cescon, diretta da Valter Malosti, dà voce e corpo ad alcuni irresistibili, irriverenti e caustici brani del grande autore inglese.
Ultimo appuntamento, venerdì 24 alle 10 presso la Biblioteca Guglielmo Marconi, per Road to Grand Tour, il ciclo di seminari interattivi che ha portato cittadini e studenti delle scuole medie e superiori alla scoperta di una nuova tecnologia votata all’esplorazione del patrimonio artistico della città. 8 incontri in 8 Biblioteche di Roma Capitale in cui si sono avvicendati rappresentanti di Google, giovani professionisti appassionati d’arte di UNESCO Giovani e operatori culturali esperti di street art del team di nufactory in vista il 2 e 3 dicembre dell’arrivo, per la prima volta a Roma, del Grand Tour d’Italia che permetterà di sperimentare in prima persona l’esperienza su Google Arts & Culture.
Ultime battute per Bauci Park, piattaforma web dedicata al Visual Storytelling: un luogo di formazione e diffusione della cultura visuale. Il progetto si è posto l’obiettivo di attivare lo sguardo digitale attraverso 5 appuntamenti creativi tra workshop e passeggiate artistiche. Venerdì 24 novembre dalle 14 alle 16.30, passeggiata artistica con la botanica Tanya Santolamazza e il fotografo paesaggistaGiacomo Cingottini presso il Parco degli Acquedotti. I partecipanti alla passeggiata realizzeranno degli scatti per creare il loro storytelling e partecipare al contest #ilfuturoinsieme; sabato 25, in chiusura,dalle 15 alle 19, Bauci Camp: giornata dedicata al visual storytelling, presso lo spazio coworking “Talent Garden” di Cinecittà.
Una festa delle arti e della creatività per valorizzare i distretti culturali di Roma: è questo Creature, il festival della creatività romana, previsto fino al 6 dicembre. I protagonisti sono, in primo luogo, i creativi che abitano e lavorano negli spazi recuperati e restituiti alla città e il fine è realizzare tre diverse opere originali e site-specific che interpretino il genius loci. Domenica 26 novembre alle 15 è prevista l’esplorazione urbana del Mandrione District (via del Mandrione 105), in cui si racconterà il felice connubio tra le attività artigianali tradizionali e le realtà creative legate alle nuove tecnologie che hanno trovato spazio all’interno di capannoni ex industriali affacciati sulla ferrovia e l’acquedotto Felice.
Tre giornate di Passeggiate Fotografiche in città promosse dal MIBACT in collaborazione con Assessorato Crescita culturale: cinque percorsi reali o metaforici dal venerdì alla domenica, per scoprire insieme a personalità di eccezione luoghi e personaggi della fotografia attraverso mostre, incontri, visite guidate, archivi aperti, laboratori, performance, proiezioni e progetti inediti.
Entro il 3 dicembre, in vista delle passeggiate che avranno luogo dal 15 al 17 dicembre, tutte le realtà romane operanti nella fotografia potranno registrarsi e proporre un evento sul sito:http://www.fotografia.italia.it/eventi/manifestazione-passeggiate-fotografiche-romane/.
È online il sito www.contemporaneamenteroma.it con gli appuntamenti in programma e attraverso cui è possibile iscriversi alla newsletter settimanale.
Sono inoltre attivi i canali di comunicazione sui social network, facebook.com/contemporanearm, twitter.com/contemporanearm e instagram.com/contemporanearm/, mentre l’hashtag ufficiale della rassegna è #contemporaneamenteroma.
Il programma è in continuo e costante aggiornamento. Inoltre, è possibile contattare il numero 060608 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19 per informazioni e acquisto dei biglietti.
Contemporaneamente Roma 2017 è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale ed è realizzata in collaborazione con SIAE e con la partecipazione di enti e istituzioni culturali. Le attività di comunicazione sono realizzate grazie al supporto di Zètema Progetto Cultura.
PROGRAMMA 24 - 30 NOVEMBRE
ARTE
Incontri con scrittori e disegnatori, performance di arte contemporanea, ma anche esperienze multiculturali e inedite modalità di fruizione artistica messe al servizio dei visitatori. Tutto questo è MIX – Incontriamoci al museo, la nuova stagione di eventi culturali del Sistema Musei Civici per diffondere la bellezza e innovare la fruizione artistica. Tornano gli appuntamenti con i grandi nomi del disegno animato curati da Luca Raffaelli. Venerdì 24 novembre presso il Museo di Roma in Trastevere, alle 20 toccherà a Lorenzo Ceccotti incontrare il pubblico di appassionati mentre alle 21 sarà la volta diBambi Kramer e Elena Casagrande. Mix è anche Incontri con gli scrittori: un ciclo di 5 incontri in cui i protagonisti della letteratura contemporanea raccontano un’opera del museo che li ospita, proponendo una ricostruzione storica contaminata dalla propria immaginazione; da non perdere sabato 25 novembre dalle 20 alle 23 ai Musei Capitolini, il doppio appuntamento con Valerio Magrelli, che “dialogherà” con Il Galata morente, e con Edoardo Albinati e La statua di Marsia. Con Mapping the town. Esperimenti di performance nei Musei di Roma, in collaborazione con Orlando Edizioni e a cura di Claudio Libero Pisano, si potrà assistere, invece, a una ridefinizione degli spazi museali grazie alle azioni performative di importanti artisti contemporanei; mercoledì 29 alle 19.30, nel Casino Nobile di Villa Torlonia, performance del duo Grossi Maglioni dal titolo La ballata, ultima tappa del progetto Gesti di relazione, sui gesti ricorrenti nelle relazioni interpersonali.
In chiusura, domenica 26 novembre al MACRO di Via Nizza, Appunti di una generazione, il ciclo di mostre curato da Costantino D’Orazio che indaga la ricerca degli artisti italiani che sono emersi negli anni ’90. Protagonisti del quarto appuntamento della rassegna sono Simone Berti,  il cui lavoro muove dal concetto di precarietà e che ha ispirato un gran numero di artisti coevi, e Cuoghi Corsello,coppia di artisti bolognesi tra i pionieri della street art italiana che hanno popolato tante città italiane con le loro icone, a metà tra figure animate e segni grafici (in particolare, Pea Brain, CaneK8 e SUF). Per il MACRO Berti ha realizzato dipinti in cui evolve la sua riflessione sulle relazioni della forma dipinta, mettendo a dialogo figure e segni astratti in un gioco che evoca opere del passato più remoto ed esperimenti della pittura del Novecento. Cuoghi Corsello sono stati coinvolti invece in un esperimento originale: hanno esplorato i depositi del museo, dove è conservata la collezione permanente, selezionando centinaia di dipinti che documentano una stagione della pittura italiana tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta; tra questi, i due artisti hanno costruito un dialogo aperto, cucito da una installazione al neon prodotta per l’occasione.
Sempre fino al 26 novembre, è possibile visitare al MACRO Testaccio la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista francese Renaud Auguste-Dormeuil, dal titolo Jusqu’ici tout va bien, a cura di Raffaele Gavarro. L’esposizione gioca sulla qualità enigmatica del tempo, sulla sua natura assillante e sull’incrocio delle sue direzioni, avanti o indietro, che l’arte rende possibile. Nel Padiglione A del polo museale, verrà esposta in apertura l’ultima produzione dell’artista, Spin.off,
composta dalla frase luminosa Jusqu’ici tout va bien (Fin qui tutto va bene), da cui il titolo della mostra. Al MACRO, l’artista presenterà anche il video Quiet as the grave, una manipolazione in postproduzione del film Vertigo (1958) di Alfred Hitchcock.
Fino al 3 dicembre, al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, è in corso la mostra della nota artista e performer francese Orlan: VIDEORLAN – TECHNOBODY. Dalle prime sculture fotografiche, alle performance registrate su video, fino alle ultime opere in realtà aumentata e 3D, un’immersione totale che riporta nella Capitale l’artista francese a vent’anni dalla sua mostra antologicaORLAN a Roma 1964-1996. Sarà inoltre sperimentato per la prima volta in Italia Expérimentale Mise en jeu (2015-2016), uno spettacolare video gioco con installazione interattiva. L’esposizione vede un sorprendente utilizzo del digitale, un approccio alla realtà virtuale apparentemente opposto e simmetrico alla carnalità dei lavori che hanno punteggiato il percorso di una delle più radicali, innovative, coraggiose artiste europee, capace di cavalcare lo spirito dei tempi con instancabile ricerca.
Fino al 26 dicembre, appuntamento al MACRO di Via Nizza per la nuova Commissione Roma 2017 affidata alla fotografa britannica Léonie Hampton. A partire dal 2003, la rassegna commissiona ogni anno a grandi fotografi internazionali un “ritratto” della Capitale in totale libertà interpretativa, confrontandosi con la città in base alla propria estetica e al proprio vissuto. La XV edizione della Commissione Roma, con la mostra Mend della Hampton, sarà accompagnata quest’anno anche dalla prima retrospettiva italiana di Guy Tillim, O Futuro Certo. Il fotografo sudafricano Tillim è stato protagonista della Commissione Roma nel 2009 e recentemente è stato insignito del prestigioso HCB Awards. Le mostre sono a cura di Marco Delogu con la collaborazione di Flavio Scollo.
Il Centro di ricerca interdisciplinare sul paesaggio contemporaneo ha lanciato un appello ad artisti e visual designer di fama internazionale per raccogliere il loro punto di vista su un fenomeno di tragica attualità: la migrazione di uomini e donne in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla sopraffazione. Il risultato è la grande mostra collettiva dal titolo FREEDOM MANIFESTO. Humanity on the move / Umanità in movimento, alla Centrale Montemartini fino al 31 dicembre. L’esposizione si pone l’obiettivo di risvegliare le coscienze e sollecitare nuove percezioni sul tema dell’immigrazione. Insieme ai poster realizzati per l’occasione da maestri del graphic design contemporaneo – come Félix Beltrán, Ginette Caron, Milton Glaser, Alain Le Quernec, Italo Lupi, Astrid Stavro, Heinz Waibl – la mostra ha il merito di presentare al pubblico italiano una nutrita rassegna di autori provenienti da tutto il mondo, tra i più interessanti della nuova generazione.
Al Palazzo delle Esposizioni, nell’ambito di Romaeuropa Festival, fino all’8 gennaio, spazio alle nuove tecnologie e all’arte digitale con l’ottava edizione di Digitalife 2017, riflessione sulla fragilità delle rappresentazioni del reale. Lo spettatore può interagire con complesse architetture audiovisive. Un mondo basato sulle immagini in cui le nuove tecnologie non sono più solo mezzi di conoscenza e interazione, ma contribuiscono a ridisegnare la propria identità, a ridefinire il concetto di tempo e i confini delle singole potenzialità. Gli strumenti con cui le installazioni, selezionate assieme a Richard Castelli, sono state realizzate, offrono agli artisti la possibilità di ampliare i propri orizzonti espressivi e di captare e riprodurre i mutamenti in atto nell’ambiente in cui viviamo. Tra gli artisti presenti figurano: Aes+F, Dumb Type, il collettivo della Fondazione Giuliani, Granular Synthesis, Ivana Franke, Jean Michael Bruyere, Kizart e Robert Henke. La mostra è visitabile domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30 (chiuso il lunedì).
Sempre al Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale, fino al 21 gennaio, è possibile visitare la mostra Mangasia: Wonderlands of Asian Comics: curata da Paul Gravett e un team di oltre venti esperti, la più ampia selezione di opere originali del fumetto asiatico, molte delle quali non hanno mai varcato i confini del paese d’origine, esposte accanto alle loro controparti commerciali, stampate per il mercato di massa. L’esposizione ripercorre il processo creativo che porta alla realizzazione delle storie, partendo dalle sceneggiature e passando per schizzi e layout, fino alle pagine complete. Con capolavori provenienti dai vari angoli dell’Estremo Oriente, l’esposizione approfondisce, attraverso diversi percorsi tematici, la storia e il folklore che hanno ispirato i vari processi creativi: opere che hanno superato i confini della carta stampata per vivere sotto forma di prodotti animati e live-action per cinema e televisione, musica, video game, moda e arte contemporanea. La mostra è aperta al pubblico domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30 (chiuso il lunedì).
Raccontare la città dal punto di vista di chi la vive e di chi l’attraversa: è questa la mission di Reaction Roma. Una fotografia in movimento, un nuovo linguaggio contemporaneo che utilizza il social movie come metodo narrativo: un contenitore di immagini, in particolare di quelle che vengono usate tutti i giorni per comunicare, in cui lo spettatore è allo stesso tempo fruitore e autore dell'opera d'arte. Da qui nasce la call lanciata da Reaction rivolta ai filmaker che, in piena libertà creativa, potranno inviare i loro video sulla città di Roma; una volta rielaborati, i girati saranno proiettati a La Pelanda dal 15 dicembre 2017 al 31 gennaio 2018. Per la call, sono state definite alcune categorie: Io amo, Io odio, Io rido, Io piango, Io gioco, Io penso, Io lavoro, Io sono, Io mangio, Io muovo. Per partecipare alla selezione, i video dovranno essere caricati, previa registrazione, entro il 5 dicembre su www.reactionroma.it.
TEATRO
Sabato 25 novembre alle 21, il Teatro del Lido di Ostia ospita la prima romana della forma estesa e definitiva di ALAN BENNETT / TALKING HEADS. In scena Michela Cescon, diretta da Valter Malosti, dà voce e corpo ad alcuni irresistibili, irriverenti e caustici brani del grande autore inglese. Protagoniste di queste piccole commedie nere, come spesso accade nella scrittura di Bennett, sono quasi sempre donne, tutte a un punto di svolta, tutte alle prese con quel momento della vita in cui le loro esistenze apparentemente anonime si squarciano. Per rivelare, con dissacrante ironia, un’altra vita possibile, fuori dall’ombra.
Continua la programmazione di La Vita Segreta della Maschera Oggi, progetto incentrato sull’identità e sull’uso contemporaneo della maschera nel teatro. 15 appuntamenti, fino al 18 dicembre, tra stage, spettacoli e incontri. Sabato 25 novembre alle 15.30, presso la Biblioteca Nicolini, incontro/conferenza interattiva dal titolo La maschera neutra a cura della prof. Luciano Mariti, docente di Storia del Teatro dell’Università La Sapienza. Durante l’incontro si spiegherà l’attività del maestro del teatro e in particolare del mimo corporale Etienne Decroux e si commenterà la visione di frammenti della sua attività ricostruiti dal Theatre de L’Ange Fou. Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail ad abraxateatro@abraxa.it.
Fino al 17 dicembre, prosegue al Teatro Belli la programmazione di TREND – Nuove frontiere della scena britannica: uno degli appuntamenti di punta in tema di drammaturgia contemporanea inglese, tradotta e convertita in reading, mise en espace e spettacoli con attori e registi di casa nostra. Uno degli obiettivi che si pone la rassegna, a cura di Rodolfo Di Giammarco, è individuare dei talenti ancora poco conosciuti e proporli all'attenzione del pubblico, nonché scoprire nuove opere che per la prima volta in assoluto arrivano in Italia. Da venerdì 24 a domenica 26 novembre, va in scenaIn the night time (Before The Sun Rises) di Nina Segal con Marcello Gravina e Diletta Masetti sul testo tradotto dal regista Emiliano Russo; da martedì 28 a domenica 3 dicembre, va in scena The Match Box di Frank McGuinness, testo tradotto da Carlo Emilio Lerici che ne cura anche la regia.  Inizio spettacoli alle ore 21.
CINEMA
Giunto alla sua XVI edizione, dal 28 novembre al 10 dicembre, torna il RIFF - Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari. Ospitato alla Casa del Cinema di Roma, il festival proporrà al pubblico oltre 100 film in assoluta anteprima italiana ed europea. Dopo la rassegna dello scorso anno dedicata a Claudio Caligari, anche quest’anno il Festival rende omaggio ad un altro grande autore del cinema italiano, Valerio Zurlini, a 35 anni dalla sua morte. Focus in questa edizione sulla Spagna in musica con il programma Opere Prime. Coordinato dalla Fondazione spagnola SGAE (Società Generale degli Autori e degli Editori) e dall’Istituto Cervantes, avrà come sottotitolo storie e canzoni: una panoramica sul cinema contemporaneo spagnolo, in cui la musica è uno strumento per avvicinarsi all’immaginario filmico e illustrarne l’importanza argomentativa. Focus anche sul cinema dei paesi nordici dal titolo Viva il Nord che approfondirà la crescita del cinema del Nord Europa e come in questi paesi la politica culturale stia contribuendo allo sviluppo di un settore ormai riconosciuto su scala mondiale. Tra gli appuntamenti in programma: martedì 28 alle 17.30, per il ciclo Regista in sala, proiezione di Più libero di prima di Adriano Sforzi; mercoledì 29 alle 16, forum sull’Altro cinema: produzione e diffusione di contenuti digitali e complementari nel mercato italiano; alle 17.30, sempre per Registi in sala, proiezione di The Neue Nationalgalerie di Ina Weisse. Giovedì 30 alle 16, masterclass con il direttore della fotografia Luciano Tovoli che negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del cinema italiano, importando nei film realizzati in studio il gusto per l'autenticità della fotografia di reportage. Alle 18.30, omaggio a Valerio Zurlinicon la proiezione di Cronaca Familiare, film tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Vasco Pratolini con Marcello Mastroianni e Jacques Perrin.
Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma ospita, fino al 14 dicembre, 10 appuntamenti a ingresso gratuito nell’ambito della rassegna cinematografica Fuorinorma. La via neosperimentale del cinema italiano a cura di Adriano Aprà. Nella Sala Cinema del museo, verrà proiettata una serie di opere di cinema neosperimentale italiano realizzate tra il 2006 e il 2017. Il progetto Fuorinorma intende mostrare al pubblico opere sperimentali di qualità che propongano nuove strategie espressive e  drammaturgiche, troppe volte emarginate dal sistema industriale e quindi lontane dal pubblico. Tra le proiezioni in calendario: martedì 28 novembre alle 17, Montedoro di Antonello Faretta; mercoledì 29 sempre alle 17, Terramatta di Costanza Quatriglio che sarà presente durante la visione.
MUSICA
Venerdì 24 novembre alle 21, appuntamento alla Casa del Jazz con La Terza Via - The third side of the coin, il concerto della batterista e compositrice romana Cecilia Sanchietti. Con Pierpaolo Principato al pianoforte, Marco Siniscalco al basso elettrico e la partecipazione di Nicolas Kummert al sax tenore, la Sanchietti presenta i frutti di questo nuovo progetto che legato al tema del coraggio sia personale che professionale. Il suono è quello tipico del trio jazz , ma con un respiro più moderno, even 8’s, con contaminazioni funk pop, ballad e brani dai ritmi articolati.
Torna per la sua 41ª edizione, fino al 30 novembre, il Roma Jazz Festival. “Jazz is my religion”, proclamava il poeta africano Ted Joan e questa sarà un’edizione del festival, infatti, che vedrà al centro proprio il rapporto tra jazz e religione, con grandi progetti artistici e nomi di rilievo della scena jazzistica internazionale. Il Festival come sempre proporrà concerti in diversi spazi sparsi per la città dall’Auditorium Parco della Musica, alla Casa del Jazz. Venerdì 24 alle 18, al Pantheon, Oreb, concerto di Dimitri Grechi Espinosa; sabato 25 alle 21, alla Casa del Jazz, in prima assoluta, il progetto special IMF Foundation Omaggio a Fats Walles con Luca Filastro; un’altra prima assoluta alle 21.30 all’Alcazar con Ezra Collective; domenica 26, Ponte della Musica – 100 anni di jazz con The Sticky Bones e Radical Gipsy e alle 21, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, concerto del Fabrizio Bosso Spiritual Trio feat. Walter Ricci. Lunedì 27, nel Teatro Studio, sempre in Auditorium,Tino Tracanna sarà sul palco con Double Cut; martedì 28 un’altra anteprima assoluta nella Sala Sinopoli dell’Auditorium con Cory Henry & The Funk Apostles; mercoledì 29 nel Teatro Studio Dear John - Omaggio a John Coltrane con Francesco Bearzatti, Roberto Gatto e Benjamin Moussay; giovedì 30 di nuovo in Sala Petrassi per la prima assoluta del Duke Ellington's Sacred Concerts con la New Talent Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini e il Coro del Conservatorio di Santa Cecilia condotto da Carla Marcotulli.
Sulla scia dei principi che hanno ispirato la nascita e il successo del Roma Festival Barocco, anche per questa X edizione, in programma fino al 19 dicembre, si rinnova l’appuntamento con la grande tradizione della musica barocca. Un ciclo di concerti e incontri musicologici nei luoghi della Roma barocca in cui le melodie della tradizione italiana dei secoli XVI, XVII e XVIII si integreranno con i luoghi e il pubblico: una tradizione che si inserisce e si completa nello spirito e nella contemporaneità dei rituali e della società. Tra i concerti in programma questa settimana: venerdì 24 novembre alle 20.30, nella Chiesa di San Girolamo della Carità, esibizione al cembalo di Enrico Baiano, Il Clavicembalo Ben Temperato di J. S. Bach; sabato 25 alle 21, nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, Progetto Palestrina, prima esecuzione moderna in edizione critica, con il Coro Musicanova e il Coro Eos diretti dal M° Fabrizio Barchi; martedì 28 alle 21, nella Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia,Orchestra Barocca Italiana, con il contralto Sonia Prina diretta dal M° Enrico Onofri.
Teatro musicale, concerti, performance, un concorso di composizione, e poi incontri, workshop, conferenze e giornate di studio. Anche quest’anno, fino al 20 dicembre, il Festival di Nuova Consonanza, che per questa edizione ha scelto il titolo Trasposizioni illimitate, accoglie e rielabora attraverso nuove produzioni quanto di più originale e innovativo avviene in ambito internazionale nel campo della nuova creatività musicale. Con un programma che si svilupperà in vari spazi della Capitale, il Festival ospita artisti, compositori ed ensemble di rilievo internazionale. Venerdì 24 novembre alle 17.30, nella Libreria Notebook all’ Auditorium Parco della Musica, presentazione del dvd Hanjo , opera in un atto, di Marcello Panni ( edizione EMA Vinci); sabato 25 alle 19.30, al MACRO di Via Nizza, presentazione del cd Resonating Body di Patrizio Esposito (edizione Stradivarius) a cui interverranno Silvia D’Augello e Cristina Cimagalli; a seguire, alle 21, concerto della formazione di percussionisti Ars Ludi che eseguiranno, tra gli altri brani in repertorio, la versione completa in prima assoluta di Stick Control di Boccadoro e di Buio pesto. 4 Notturni senza luna di Galante. Domenica 26 alle 21.30, al Teatro Argentina, Musica senza cuore, azione musicale grottesca per attore e strumenti, con David Riondino (lo spettacolo sarà preceduto, alle 20, da un incontro con gli autori); giovedì 30 alle 21, al MACRO, AER dello Schallfeld Ensemble, formazione di origine austriaca, animato da forze giovani e da una forte attenzione alla sperimentazione e alla ricerca nell’ambito del repertorio contemporaneo.
Fino al 26 dicembre, appuntamento con Incontri Festival, da più di vent’anni la festa invernale della città di Roma. Tanti incontri tra musica, letteratura, cinema e poesia dove generi, stili, religioni e culture si incrociano e si incontrano. Un festival “transgenico” in cui anche le generazioni si mixano nel continuo confronto tra esperienze diverse e complementari. Gli appuntamenti di questa settimana sono: venerdì 24 alle 18, presso la Libreria Fahrenheit 451 a Campo de’ Fiori, Kunzertu 78/17 a cura di Luigi Cinque e della Casa Editrice DeriveApprodi; mercoledì 29 alle 17, Hypertext O’rchestra al Teatro Off/Off: un “flusso pazzesco e imperdibile” con Luigi Cinque (sax, live electronics) e Alireza Mortazavi (santur); giovedì 30 alle 18, nella Basilica dei Santi Cosma e Damiano, prima data di Sacra Konzert, Hyperduet sempre con Luigi Cinque e Alireza Mortazavi ad accompagnare Piero Brega e Oretta Orengo.
LIBRI
Fino al 5 dicembre, è possibile partecipare a Roma che legge 2017: Innovazione e territorio, progetto dedicato alla promozione della lettura e allo sviluppo di nuove risorse digitali. Incontri per insegnanti e bibliotecari, laboratori e letture per bambini e ragazzi, spazi di riflessione e dibattito intorno al tema della promozione della lettura e alla realizzazione di programmi innovativi attraverso le nuove tecnologie. Il punto di partenza di questo esperimento, che intende mettere in relazione i numerosi soggetti legati alla filiera del libro, sarà il Municipio VI di Roma in cui si punta a realizzare un primo Patto per la lettura nel territorio, creando una rete in grado di mettere in comunicazione e in collaborazione scuole, biblioteche e librerie. Lunedì 27 novembre alle 9, nell’Istituto Comprensivo di via Casale del Finocchio, Emiliano Sbaraglia legge e racconta “Se una notte d'inverno un viaggiatore” di Italo Calvino, a cura dell’Associazione Piccoli Maestri; alle 16, nella Biblioteca di Via Aldrovandi, Per “fare” la biblioteca scolastica innovativa. Quale modello? a cura di Luisa Marquardt del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. Mercoledì 29 alle 16, stessa location per l’incontro dal titolo Gli obiettivi e le azioni del PNSD nel campo delle biblioteche scolastiche innovative e dell’information literacy a cura del MIUR.
PERCORSI URBANI
Ultimo appuntamento, venerdì 24 alle 10 presso la Biblioteca Guglielmo Marconi, per Road to Grand Tour, il ciclo di seminari interattivi che ha portato cittadini e studenti delle scuole medie e superiori alla scoperta di una nuova tecnologia votata all’esplorazione del patrimonio artistico della città. 8 incontri in 8 Biblioteche di Roma Capitale in cui si sono avvicendati rappresentanti di Google, giovani professionisti appassionati d’arte di UNESCO Giovani e operatori culturali esperti di street art del team di nufactory in vista il 2 e 3 dicembre dell’arrivo, per la prima volta a Roma, del Grand Tour d’Italia che permetterà di sperimentare in prima persona l’esperienza su Google Arts & Culture.
Fino al 25 novembre, appuntamento con Bauci Park: piattaforma web dedicata al Visual Storytelling, un luogo di formazione e diffusione della cultura visuale. Il progetto intende attivare lo sguardo digitale attraverso 5 appuntamenti creativi tra workshop e passeggiate artistiche. Venerdì 24 dalle 14 alle 16.30, passeggiata artistica con la botanica Tanya Santolamazza e il fotografo paesaggistaGiacomo Cingottini presso il Parco degli Acquedotti. I partecipanti alla passeggiata realizzeranno degli scatti per creare il loro storytelling e partecipare al contest #ilfuturoinsieme; sabato 25, in chiusura,dalle 15 alle 19, Bauci Camp, giornata dedicata al visual storytelling, presso lo spazio coworking “Talent Garden” di Cinecittà; durante la giornata, sarà possibile sentire l’intervento sull’Antropologia della comunicazione visuale a cura dell’autore Prof. Massimo Canevacci e assistere all’incontro con Massimo Lico, CEO Visual Storytelling Academy Italia e Visual Storytelling Agency. Verranno presentati, inoltre, la piattaforma e i resoconti dei workshop con la visione degli storytelling realizzati.
Una festa delle arti e della creatività per valorizzare i distretti culturali di Roma: è questo Creature, il festival della creatività romana. Fino al 6 dicembre, nei distretti del Mandrione, Pigneto e Marconi, lo spazio urbano verrà contaminato da arte, design, fotografia, architettura, performance ed esplorazioni urbane. I protagonisti sono, in primo luogo, i creativi che abitano e lavorano negli spazi recuperati e restituiti alla città e il fine è realizzare tre diverse opere originali e site-specific che interpretino il genius loci. Per la prima edizione del festival è stato istituito, inoltre, il Premio Creature 2017, a cui potranno partecipare, attraverso una call pubblica, quelle realtà romane che lavorano nel campo della creatività e che grazie al loro lavoro hanno rigenerato, anche temporaneamente, gli spazi della città. In palio un contributo in denaro per realizzare, all’interno del proprio spazio, un’opera d’arte o di design (scadenza il 2 dicembre alle ore 12; regolamento su www.creaturefestival.it). Domenica 26 novembre alle 15  è prevista l’esplorazione urbana del Mandrione District (via del Mandrione 105), in cui si racconterà il felice connubio tra le attività artigianali tradizionali e le realtà creative legate alle nuove tecnologie che hanno trovato spazio all’interno di capannoni ex industriali affacciati sulla ferrovia e l’acquedotto Felice.
Tre giornate di Passeggiate Fotografiche in città promosse dal MIBACT in collaborazione con Roma Assessorato Crescita culturale: cinque percorsi reali o metaforici dal venerdì alla  domenica, per scoprire insieme a personalità di eccezione luoghi e personaggi della fotografia attraverso mostre, incontri, visite guidate, archivi aperti, laboratori, performance, proiezioni e progetti inediti. Un palinsesto diffuso e un programma ricco di eventi, con un calendario di appuntamenti in primo piano, per valorizzare le molteplici identità della scena fotografica romana e avvicinare tutti i cittadini alla fotografia quale strumento di memoria, forma di espressione artistica e linguaggio contemporaneo. Entro il 3 dicembre, in vista delle passeggiate che avranno luogo dal 15 al 17 dicembre, tutte le realtà romane operanti nella fotografia potranno registrarsi e proporre un evento al sito: http://www.fotografia.italia.it/eventi/manifestazione-passeggiate-fotografiche-romane/.
INFO PER IL PUBBLICO
Tel 060608 (tutti i giorni ore 9-19)




































































LIBRI EVENTI.ALESSANDRO BARICCO | IL GATTOPARDO | CONVERSAZIONI IN SAN FRANCESCO | Lucca | DOMANI 24 novembre, ore 21

Venerdì 24 novembre | ore 21
Alessandro Baricco
Lucca, Chiesa di San Francesco


Conversazioni in San Francesco
IV edizione
MEDITERRANEO
Arte cultura civiltà


Alessandro Baricco proporrà una sua personale rilettura di un grande classico del Novecento: Il Gattopardo, a 60 anni dalla morte di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e 59 dalla pubblicazione del suo capolavoro postumo.
“Quando leggi Gadda pensi com’era bravo lui, quando leggi Calvino pensi come sei scarso tu, ma quando leggi il Gattopardo quello che pensi è: com’è bello l’italiano. Niente potrà mai togliere a quel libro questa magica capacità di incarnare non il talento di uno scrittore ma quello di una lingua, e di certa civiltà letteraria. Credo che la cosa abbia a che vedere con la sua assenza di virtuosismo, la sua naturalezza, la sua normalità. Non c’è forzatura spettacolare, c’è il solo srotolare le potenzialità di un lessico sfavillante, nel rispetto di certe ataviche armonie ritmiche, con il gusto di ogni suono prezioso, e con l’ambizione di non perder per strada nessuna esattezza possibile.” Così Baricco parla dell’unico romanzo scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Le Conversazioni nella Chiesa di San Francesco,  alla quarta edizione, sono dedicate quest’anno a MEDITERRANEO: Arte cultura civiltà. Si chiuderanno sabato 2 dicembre (ore 21) con Photolux: Prospettive mediterranee. Racconti di migrazioni, fotografia e vitaincontro organizzato in collaborazione con Photolux, festival internazionale biennale di fotografia, che si tiene a Lucca, dal 18 novembre al 10 dicembre 2017, e che condivide con questa edizione delle Conversazioni il tema di un logo simbolo come il Mediterraneo.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero. I biglietti, gratuiti, sono disponibili al Teatro del Giglio nei tre giorni precedenti le serate, con orario 10.30-13.00 e 16.00-19.00. Il 24 novembre compreso, si potranno ritirare i biglietti per Baricco.



Alessandro Baricco ha scritto saggi e romanzi tradotti in tutto il mondo. Ha portato i libri in televisione e la musica nei libri. Ha diretto un film, scrive per il teatro, Ma la cosa di cui va più fiero è l'aver fondato, a Torino, la Scuola Holden, una scuola di Storytelling & Performing Arts in cui gli allievi studiano per diventare professionisti che potranno lavorare in ogni campo della narrazione: non soltanto come scrittori, ma anche registi, copywriter, sceneggiatori, social media manager, reporter, autori televisivi o radiofonici.

#lucca #libri #alessandrobaricco #ilgattopardo 



















22 novembre 2017

VINO E CIBO.Tokyo: capitale mondiale del food genera nuovi stili e tendenze


Nell’attesa della presentazione della nuova guida Michelin ai ristoranti di Tokyo, la città attende la riconferma di capitale mondiale del Food anche per il 2018. Nel 2017 Tokyo si è infatti guadagnata la vetta della classifica con centinaia ristoranti segnalati dalla guida, di cui oltre 220 valutati da una a tre stelle, e per questa ragione è stata nominata una delle migliori destinazioni gastronomiche del mondo sia per la cucina locale sia per la cucina internazionale.
A Tokyo, è interessante esplorare il mondo della gastronomia non solo agli alti livelli, ma anche su tradizione e innovazione, alto livello e street food.


Tokyo  ha saputo reinventare piatti della tradizione, proponendoli in versioni innovative oppure inserendoli sul mercato in versione fast food.
Nella stagione che porta i primi freddi, a #Tokyo è possibile trovare numerose pietanze per scaldare il corpo e l’anima. Ad esempio, la zuppa di Soup Stock Tokyo ha inserito un nuovo concept nel mondo del fast food: la zuppa, senza aggiunta di aromi artificiali, con un ampio menù che varia in base alle stagioni. Soup Stock Tokyo è una catena diffusa in tutto il Giappone, nata sull’isola artificiale di Odaiba, nella baia di Tokyo, che ora conta una trentina di ristoranti nella sola a Tokyo. Anche il punto vendita dell’aeroporto di Narita è popolare, ed è molto frequentato anche dai turisti stranieri in arrivo o in partenza dalla città.
Dal nuovo concept di zuppa fast food, è nato da poco anche il ristorante Odashi Tokyo, che nella sua sede nel quartiere di Shinagawa, propone salutari zuppe calde della tradizione giapponese, a base di otto tipi di #dashi, il brodo che è fondamento della tradizione alimentare giapponese.


Per gli amanti del ramen, che in Italia è ormai di gran moda, perché non provare qualcosa di speciale ma meno conosciuto, in occasione del proprio viaggio a Tokyo? Tsurutontan è un ristorante, da poco espansosi anche negli Stati Uniti e specializzato in udon, la varietà di noodles più spessa e liscia rispetto al ramen, preparati con farina di grano duro e senza uova. Questo piatto gustoso è offerto da Tsurutontan 


in quasi 50 versioni di cui alcune rivisitate in chiave innovativa, come le celebri e apprezzate versioni di #udon con salsa cremosa, che sono molto apprezzate dai locali ma in Italia non sono ancora conosciute.


Tokyo offre anche molte varietà di cibo di strada, pronto da portar via e facile da consumare, ma comunque gustosissimo. L’#onigiri, la famosa polpetta di riso triangolare ripiena che ora è disponibile persino nei supermercati italiani, è il take-away più tradizionale in Giappone, alla stregua del nostro panino. A Tokyo, all’interno del centro commerciale Laforet di Harajuku, Onigiri Stand Gyu 


offre onigiri sia in versione tradizionale sia in una nuova versione gourmet. Quest’ultima è un concept nuovissimo, costituito da onigiri mignon con una innovativa forma sferica 



e con gusti peculiari: al granchio e coriandolo, al prosciutto cotto, al roastbeef ma anche dolci al tè verde matcha o al miso dolce con Kumquat.


Un altro esempio di street food, diffuso in tutto il Giappone, è il #nikuman, un delizioso panino al vapore con ripieno fumante di carne di maiale che si può trovare in alcune catene di conbini, i convenience store aperti 24 ore su 24. Tra questi, ad esempio, Ministop


che solo a Tokyo ha quasi 300 punti vendita, offre oltre ad una versione speciale del nikuman, anche altre versioni ognuna con il suo nome proprio, come quello alla pizza “pizaman” o quello alla marmellata di fagioli rossi “anman”. Il nikuman è talmente amato dai giapponesi, in particolare nella stagione invernale, che per loro è impensabile trascorrere l’inverno senza mangiarne almeno uno.


Soup Stock Tokyo
Suggeriamo tra i punti vendita:
Soup Stock Tokyo Hiroo Shop - 5-15-12 Minamiazabu, Minato-ku
Narita Airport - Terminal 1 Central Building 4F
Odashi Tokyo
Shinagawa Station Ecute Shinagawa South, 3-26-27 Takanawa, Minato-ku
Tsurutontan
Suggeriamo tra i punti vendita:
Roppongi Shop - Roppongi 3-chome Building, 3-12-12 Roppongi, Minato-ku
Haneda Aiport - International Passenger Terminal 4F
Onigiri Stand Gyu!
Laforet Harajuku 2F, 1-11-6 Jingu-mae, Shibuya-ku
Ministop


#cucinagiapponese #food #mycultureinblog

























FASHION. ALL RED! INCURSIONI (NON SOLO) NEL WEEKEND

Come (non più solo) ogni weekend faccio le mie incursioni nel fashion. Sono proposte che mi piacciono e che vi propongo con entusiasmo e un pizzico di originalità.
Questa volta tutto rosso
Un colore che manca da un po' nel guardaroba: energetico e vibrante, che sa evocare passione, anche quella per la moda, che io qui vi propongo per le occasioni più eleganti, ma sempre da vivere con quella disinvoltura che è la chiave dell'eleganza!
E su tutto mettiamo un trench rosso lucido che ci farà brillare anche in caso di pioggia!




gonna di pizzo rossa 
miniabito  in velluto rosso 





#fashion #allred #moda #mycultureinblog #rosso

ARTE. Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia | FRAMMENTI | 24 novembre 2017 - 31 gennaio 2018

Galleria Bonioni Arte
Corso Garibaldi,43
24 novembre 2017 – 31 gennaio 2018
FRAMMENTI
Venti artisti dagli anni ’50 ai giorni nostri

Franco Angeli Frammenti inizio anni70 smalto su tela cm. 100x100 

A cura di Federico Bonioni
Inaugurazione: venerdì 24 novembre, ore 10.00-20.00

“Frammenti” – da una tela di Franco Angeli riferibile ai primi anni ‘70. 


Gli anni ’50 e ’60 sono rappresentati in mostra da un lavoro polimaterico di Roberto Crippa 

Roberto Crippa Senza titolo anni 50 polimaterico su tavola cm. 47x67

legato al Movimento Nucleare, da una carta intelata di Tancredi, da un “Diario” di Arturo Vermi, da una tela e da un sicofoil di Carla Accardi e da un’incisione all’acquatinta di Lucio Fontana, oltre ad un olio geometrico di Luigi Veronesi riferibile alla seconda metà del decennio precedente.

Sono ascrivibili agli anni ’70 e ’80, oltre all’opera di Franco Angeli che dà il titolo alla mostra, anche un dipinto di Paolo Cotani 

Paolo Cotani Dagli occhi della tigre 1985-87 tecnica mista su tela cm. 120x120.

denominato “Dagli occhi della tigre” e una scultura sferica di Arnaldo Pomodoro. La sezione è inoltre completata da due lavori di Paolo Minoli, artista cui la Galleria ha recentemente dedicato un’ampia retrospettiva. 

Si riferiscono agli anni ’90 e Duemila ancora un dittico di Paolo Minoli (“Per il poeta”, 1996)

Paolo Minoli Piccoli fuochi 1985-87 tecnica mista su tela cm. 120x120

,

VINO E CIBO. "NOBILE E SOSTENIBILE" - Montepulciano (Si), 13 dicembre 2017



#vino #vinonobile #montepulciano #mycultureinblog #savethedate

MUSICA. ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - ANTONIO BALLISTA ACCADEMICO ONORARIO DI SANTA CECILIA DB


L’Assemblea degli Accademici di Santa Cecilia, nella seduta di lunedì 20 novembre 2017, ha eletto Accademico Onorario il pianista 
che ha una lunga e importante carriera solistica e ha suonato nelle più prestigiose istituzioni musicali sotto la guida di importanti direttori.

Pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra, Antonio Ballista fin dall’inizio della carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità e si è dedicato all’approfondimento di espressioni musicali diverse,  convinto che le distinzioni di genere non debbano  considerarsi discriminanti. Ha dunque effettuato escursioni nel campo del ragtime, della canzone italiana e americana, del rock e della musica da film,  in una dimensione parallela  tra la musica di consumo e quella di estrazione colta. Particolarissimi per invenzione originalità e rigore i suoi programmi, che sconfinano talvolta nel teatro ed ampliano gli ambiti del concerto. Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione d’ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, La Filarmonica d’Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, le Orchestre di Philadelfia e Cleveland e la New York Philarmonic. È stato spesso invitato in prestigiosi festival tra cui Parigi, Edimburgo, Varsavia, Berlino, Strasburgo, Venezia, Maggio Musicale Fiorentino. Hanno scritto per lui Berio, Boccadoro, Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Lucchetti, Morricone, Mosca, Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tournées con Berio, Dallapiccola e Stockhausen ed ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti.
È fondatore e direttore dell’ensemble Novecento e Oltre, formazione stabile il cui repertorio va dal Novecento storico fino alle più recenti tendenze.
La sua passione per la letteratura liederistica lo ha portato a collaborare con i cantanti Roberto Abbondanza, Magdalena Aparta, Anna Caterina Antonacci, Monica Bacelli, Gemma Bertagnolli,Marco Beasley, Cathy Berberian, Phillys Bryn-Julson, Alda Caiello, Luisa Castellani, Laura Cherici, Gloria Davy, Mirko Guadagnini, Kim Kriswell, Sarah Leonard , Anna Moffo, Marcello Nardis, Alide Maria Salvetta, Susanna Rigacci, Luciana Serra, Lucia ValentiniTerrani, Lorna Windsor.
Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo.
Ha insegnato nei Conservatori di Parma e Milano e all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola.  




Google Tags: , , , , ,  MSN Tags: , , , , ,  BLOGITALIA Tags: , , , , ,  Facebook Tags: , , , , ,  LINKEDIN Tags: , , , , ,  Yahoo Tags: , , , , ,  Technorati Tags: ,,,,, LiveJournal Tags: ,,,,, del.icio.us Tags: ,,,,,

21 novembre 2017

ARTE. A Catania "Pablo Echaurren. Soft Wall"

24 Novembre 2017 - 14 Gennaio 2018
Catania, Palazzo Platamone – Palazzo della Cultura


Pablo Echaurren Combat painting 7, Acrilico su tela, 160 x 240 cm, 2014.Fondazione Echaurren Salaris, Roma. Foto© Massimiliano Ruta

PABLO ECHAURREN. SOFT WALL



«La beauté est dans la rue» è lo slogan del maggio francese e  possibile concept di questa mostra che è  una rassegna sul dialogo di Pablo Echaurren  con le varie espressioni della comunicazione.

Pablo Echaurren Occupy Biennale, Collage, 39 x 56 cm, 2013. Collezione privata. Foto© Massimiliano Ruta

Il graffitismo metropolitano, l’utilizzo vivace dei colori, l’arte come mezzo diretto di (contro) informazione, quel non distinguere tra l’alto e il basso, sono proprio gli elementi che anticipano con Echaurren  la diffusione della street-art.

Pablo Echaurren Sticky City, Collage, 35 x 50 cm, 2017. Collezione privata. Foto© Massimiliano Ruta

Una sezione è dedicata ai collage prodotti negli anni Novanta, ma l’esposizione comprende anche mappe, ricordi di viaggi, passeggiate psicogeografiche trascorse dragando sui muri urbani, reperti cartacei, sticker, biglietti, brandelli memoriali che costruiscono i paesaggi emozionali e mentali della moderna città attraversata dall'arte diffusa.

Pablo Echaurren Voglio fare una scritta, Acrilico su tela, 160 x 240 cm, 2012. Fondazione Echaurren Salaris, Roma. Foto © Massimiliano Ruta

Biografia

ARTE. La Galleria Riccardo Crespi presenta Rainbow Chasers, la prima mostra personale in Italia dell’artista francese Romain Bernini.


Romain Bernini
Rainbow Chasers
22 novembre 2017 – 27 gennaio 2018

fino al | until 26.11.2017
Sun Stand Still | Padiglione Israele
57th International Art Exhibition La Biennale di Venezia
a cura di | curated by Tami Katz-Freiman


Romain Bernini, Peti Bwa V, 2017


In mostra, una serie di tele dai recenti lavori dell’artista: alcuni assemblaggi della serie Vâhana che Bernini realizza a partire da pitture che vengono successivamente installate tutte insieme e i nuovi disegni dalla serie Cargo Cult.

Romain Bernini è nato a Parigi nel 1979. Vive e lavora a Parigi.
Alcune mostre: 2017 Romain Bernini, Maison des arts de Châtillon, Châtillon, Francia; Creating Worlds, Wooyang Museum of Contemporary Art, Gyeongju, Corea del Sud;  Galerie Clémence Boisanté, Montpellier; Anthropocene, Galleria Riccardo Crespi, Milano; Romain Bernini - Damien Cadio - Bruno Perramant, Galerie Dukan, Lipsia 2016 New Ecstatic Island, Galerie Suzanne Tarasieve, Parigi; TRUE MIRROR, Espace Commines, Parigi 2015 Ecstatic Island, Dukan gallery, Lipsia; Grans Bwa, Frac Ile-de-France, La Vitrine, Parigi; Soma, Le Vog Art Center, Fontaine, Francia; 2014 Des hommes des mondes, Collège des Bernardins, Parigi, a cura di Alain Berland; 2013 Cargo Cult, Château de Taurines, Centrès, in collaborazione con il Musée des Abattoirs-FRAC Midi-Pyrénées, Tolosa, a cura di Olivier Michelon; Les nuits obliques, Université Panthéon Sorbonne, galerie Michel Journiac, Parigi; 2012 Un entre-deux, Romain Bernini – Marc Desgrandchamps, Institut Culturel Bernard Magrez, Bordeaux

---------------------------------------

Riccardo Crespi gallery presents Rainbow Chasers, the French artist Romain Bernini’s first solo exhibition in Italy.

Romain Bernini’s approach to painting is rooted in the concept of ritual, not only in the sense that the creation of the work is the manual realization of an idea, made through the artist’s day-to-day relationship with his canvas, but also in that of the search for subjects which can be connected with this notion: a liturgy, a mystery, a feeling of ecstasy.

His large figurative paintings establish a direct, almost physical relationship with the viewer, who is immersed in suspended landscapes, those of a tropical paradise, or confronted by personages that seem familiar, and yet are troubling. A recurrent feature is the mask, which allows him to speak at one and the same time of identity and of cultural and social mingling, with sometimes absurd combinations, metaphors for the contemporary melting pot.

In the exhibition, a series of pictures from the artist’s recent body of work, some of the assemblages from the Vâhana series that Bernini made out of distinct paintings which were then installed together to create another context, although an abstract one, for the figures in the foreground and new drawings from the Cargo Cult series.

Romain Bernini, born in Paris 1979, lives and works in Paris.
Selected exhibition: 2017 Romain Bernini, Maison des arts de Châtillon, Châtillon, France; Creating Worlds, Wooyang Museum of Contemporary Art, Gyeongju, South Korea;  Galerie Clémence Boisanté, Montpellier, France; Anthropocene, Galleria Riccardo Crespi, Milan; Romain Bernini - Damien Cadio - Bruno Perramant, Galerie Dukan, Leipzig, Germany 2016 New Ecstatic Island, Galerie Suzanne Tarasieve, Paris; TRUE MIRROR, Espace Commines, Paris 2015 Ecstatic Island, Dukan gallery, Leipzig, Germany; Grans Bwa, Frac Ile-de-France, La Vitrine, Paris; Soma, Le Vog Art Center, Fontaine, France; 2014 Des hommes des mondes, Collège des Bernardins, Paris, curated by Alain Berland; 2013 Cargo Cult, Château de Taurines, Centrès, in collaboration with Musée des Abattoirs-FRAC Midi-Pyrénées, Toulouse, curated by Olivier Michelon; Les nuits obliques, Université Panthéon Sorbonne, galerie Michel Journiac, Paris; 2012 Un entre-deux, Romain Bernini – Marc Desgrandchamps, Institut Culturel Bernard Magrez, Bordeaux





#arte #galleriacrespi 































EVENTI. YEMEN: viaggio nell'antico regno della regina di Saba | martedì 21 novembre 2017

20 novembre 2017

MUSICA.Sul palco dello Zingarò Jazz Club di Faenza arriva The Bluesmen, il quartetto capitanato da Roberto Formignani


Roberto Formignani "The Bluesmen"

Roberto Formignani. chitarra, voce, armonica
Massimo Mantovani. pianoforte, organo
Roberto Poltronieri. basso, contrabbasso, banjo, pedal steel
Roberto Morsiani. batteria


Mercoledì 22 novembre 2017. ore 22
Zingarò Jazz Club
Faenza. Via Campidori, 11


La formazione è composta da Roberto Formignani alla chitarra, alla voce e all'armonica, Massimo Mantovani al  pianoforte e all'organo, Roberto Poltronieri al basso, al contrabbasso, al banjo e alla pedal steel guitar e Roberto Morsiani alla batteria. La serata è ad ingresso libero con inizio alle 22.
Il lavoro discografico più recente della band, Find Yourself, è uscito nell'aprile 2015 e contiene nove  brani originali ed una cover, How Long Blues di Leroy Carr.

Zingarò Jazz Club
Via Campidori, 11. Faenza (RA)
Tel: +39.0546.21560
e-mail:
info@ristorantezingaro.com

web: www.ristorantezingaro.com

Zingarò Jazz Club - Stagione 2017/18
Il programma di novembre 2017


Mercoledì 22 Novembre 2017
Roberto Formignani "The Bluesmen"

Roberto Formignani. chitarra, voce, armonica
Massimo Mantovani. pianoforte, organo
Roberto Poltronieri. basso, contrabbasso, banjo, pedal steel
Roberto Morsiani. batteria


Mercoledì 29 Novembre 2017
Gian Maria Randi Open Collective
Gian Maria Randi. sax alto
Paolo Raineri. tromba
Daniele Santimone. chitarra
Tiziano Negrello. basso
Giacomo Scheda. batteria

19 novembre 2017

CIBO E VINI . CHIUDE AGRIETOUR edizione 2017

Chiude ad Arezzo Fiere la sedicesima edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale


Anche gli stranieri vogliono andare a vivere in campagna, quella vera, quella italiana

Sempre più numerosi i turisti stranieri, anche dalla Russia, che scelgono la vacanza negli agriturismi. Ma chiedono maggiori servizi per i bambini, ospitalità per gli animali e.. la lavastoviglie
Oltre 2.500 incontri b2b in due giorni tra l’offerta e la domanda italiana ed estera

Quello che dall’estero chiedono agli agriturismi italiani: piscine e servizi per bambini, ospitalità per i pet e… anche la lavastoviglie. AgrieTour ha voluto capire quale sia il sentiment dei turisti stranieri verso le strutture italiane. Quello che viene fuori è