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5 maggio 2016

FABIO BIONDI E EUROPA GALANTE, OMAGGIO A BOCCHERINI

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2015-2016

 
Europa Galante

Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Venerdì 6 maggio ore 20,30

Fabio Biondi con Europa Galante
Omaggio a Luigi Boccherini

La Stagione di Musica da Camera di Santa Cecilia si chiude con un omaggio a Luigi Boccherini (Sala Sinopoli - Venerdì 6 maggio ore 20,30) affidato a Europa Galante e a Fabio Biondi, celebre violinista e fondatore dell’ensemble.
Il concerto di apre con il Trio n. 22 in re maggiore op. 14 n. 4 per proseguire poi con tre Quintetti per archi.

Fabio Biondi


Nato a Palermo, Fabio Biondi inizia la sua carriera internazionale molto giovane, spinto da una precoce curiosità culturale e musicale che lo porta ad incontrare i pionieri della nuova scuola barocca. A sedici anni viene invitato al Musikverein di Vienna per interpretare i Concerti per violino di Bach. Da allora collabora quale primo violino con i più famosi ensemble specializzati nell'esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali: la Cappella Real, Musica Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La Chapelle Royale e i Musiciens du Louvre (sin dalla loro fondazione).
Nel 1990 la svolta decisiva: fonda Europa Galante che in pochissimi anni, grazie ad un'attività concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo discografico, diviene l'ensemble italiano specializzato in musica antica più famoso e più premiato a livello internazionale. Con Europa Galante Fabio Biondi è invitato ai più importanti Festival e nelle sale da concerto più famose del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano all'Accademia di Santa Cecilia di Roma, dalla Suntory Hall di Tokio al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Musikverein a Vienna, fino al Lincoln Center di New York ed alla Sydney Opera House. In pochi anni vende quasi un milione di dischi, e Le Quattro Stagioni vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale. Europa Galante conquista i più importanti premi discografici internazionali. Il suo sviluppo musicale orientato verso un repertorio universale, ma anche incline alla riscoperta di compositori oggi poco eseguiti, si direziona verso una letteratura che copre 300 anni di musica. La sua produzione discografica lo conferma: accanto alle Quattro Stagioni vivaldiane, Concerti Grossi di Corelli o le Sonate di Schubert, Schumann o Bach, si evidenziano gli sforzi (in veste direttoriale) tesi alla riscoperta degli Oratori, Serenate e opere di Alessandro Scarlatti (La Messa di Natale, Clori, Dorino e Amore, Massimo Puppieno e Il trionfo dell'onore) fino alle opere di Haendel (Poro), oltre al repertorio violinistico del Settecento italiano (Veracini, Vivaldi, Locatelli, Tartini).
Oggi Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca di uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a collaborare in veste di solista e direttore con orchestre del calibro dell’Orchestra di Santa Cecilia a Roma, l’Orchestra da Camera di Rotterdam, l’Opera di Nizza, l’Opera di Halle, l’Orchestra da Camera di Zurigo, l’Orchestra da Camera di Norvegia, l’Orchestra Mozarteum di Salisburgo, la Mahler Chamber Orchestra, etc. Dal marzo 2005 Fabio Biondi è direttore stabile per la musica antica dell’Orchestra Sinfonica di Stavanger. Con questa orchestra ha registrato, ottenendo sempre un grande successo discografico, l'opera Carlo Re d'Alemagna di Alessandro Scarlatti; Arie per Marietta Marcolini (diapason d'or) con Ann Hallenberg e, nel 2015, l'Oratorio Morte e Sepoltura di Cristo di Caldara, per la casa discografica Glossa.
Nel 2015 è stato nominato co-direttore musicale del Palau de las Artes Reina Sofia di Valencia dove dirigerà nella stagione 2015-2016: il Davide Penitente e l'Idomeneo di Mozart, il Silla di Haendel ed alcuni concerti strumentali. Nella stagione 2015-2016 Fabio Biondi dirigerà, inoltre, l’Orchestra da Camera di Stoccarda, l’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese e l'Orquesta de la Comunidad di Madrid. In duo con pianoforte, cembalo, fortepiano o come solista, è presente nelle sale più prestigiose del mondo: Cité de la Musique a Parigi, Hogi Hall a Tokio, Carnegie Hall a New York e Wigmore Hall a Londra. Nella stagione 2015/16 Fabio Biondi presenterà il programma "Storia del Violino in Italia (1700-1750)" in Spagna, Italia, Francia (Montpellier) e negli Stati Uniti. Per l'insieme dell'attività concertistica e l'esecuzione del Trionfo dell'Onore al Festival Scarlatti di Palermo nell'aprile 2002 l'Associazione Nazionale dei Critici Musicali ha assegnato il Premio Abbiati a Fabio Biondi ed Europa Galante; di nuovo nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il premio speciale per Filemone e Bauci di Haydn (produzione della LXV Settimana Senese), per l'originalità e il pregio della riscoperta, che ha restituito il pieno splendore strumentale e vocale di questo lavoro di Haydn.
Dal 2011, è Accademico dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Fabio Biondi suona un violino Andrea Guarneri (Cremona,1686) e un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, già appartenuto al suo Maestro Salvatore Cicero ed affettuosamente messo a disposizione dalla omonima fondazione.

Europa Galante nasce nel 1990 dal desiderio del suo direttore artistico, Fabio Biondi, di fondare un gruppo strumentale italiano per le interpretazioni su strumenti d’epoca del grande repertorio barocco e classico.
L’ensemble ottiene un grande successo fin dalla pubblicazione del primo disco, dedicato alla produzione concertistica vivaldiana (Premio Cini di Venezia, Choc de la Musique in Francia). Negli anni seguenti il gruppo colleziona un’eccezionale lista di riconoscimenti: cinque Diapason d’Oro, Diapason d’Oro dell’Anno in Francia, premio RTL, nomina ‘Disco dell’Anno’ in Spagna, Canada, Svezia, Francia e Finlandia, Prix du disque, tra i tanti altri.
Da allora Europa Galante si è esibita nelle più importanti sale da concerto e teatri del mondo: dal Teatro alla Scala di Milano all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dalla Suntory Hall di Tokyo al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Lincoln Center di New York, dal Théatre des Champs-Elysées di Parigi alla Sydney Opera House.
In Italia collabora con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel recupero di opere vocali del Settecento italiano quali la Passione di Gesù Cristo di Antonio Caldara, Sant’Elena al Calvario di Leonardo Leo, Gesù sotto il Peso della Croce di Gian Francesco de Mayo, La Santissima Annunziata di Alessandro Scarlatti.
Europa Galante si è anche impegnata nella diffusione del repertorio scarlattiano, con numerosi Oratori ed opere tra le quali, in collaborazione con il Festival Scarlatti di Palermo, Massimo Puppieno, Il Trionfo dell’Onore, Carlo Re d’Alemagna e La Principessa Fedele.
Con grande successo di pubblico e di critica, Europa Galante è stata presente a Venezia - in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice - con le Opere Didone nel 2006, Bajazet ed Ercole sul Termodonte di Vivaldi nel 2007, e Virtù degli strali d'amori nel 2008. Nel 2002 Fabio Biondi ed Europa Galante hanno ottenuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana per l’insieme dell’attività concertistica e per l’esecuzione del Trionfo dell’Onore.
Di nuovo nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il Premio speciale Abbiati per Filemone e Bauci di Haydn (produzione della LXV Settimana Senese), per l'originalità e il pregio della riscoperta di questo lavoro che gli ha restituito il pieno splendore strumentale e vocale.
Nel 2004 il Premio Scanno per la Musica è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante in considerazione dei meriti acquisiti dall’ensemble, diventato uno dei gruppi musicali più autorevoli in campo internazionale.
Nella stagione 2015-16 Europa Galante presenterà la Cenerentola di Rossini al Reate Festival di Rieti e in Germania al Musik Festival Bremen, cosí come Capuleti e i Montecchi al Festival Chopin di Varsavia. Senza dimenticare il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi, in programma a Torino e Istanbul. Sempre alla riscoperta di repertorio poco o mai eseguito, Europa Galante presenta in questa stagione il Piramo e Tisbe di Adolf Hasse e l’Oratorio Santo Antonio di Michele Falco. Sarà anche presente nelle più importanti sedi musicali italiane ed europee: in Germania, Francia, Italia (Ancona, Ravenna, Roma e Milano) e Spagna (Madrid, Valencia, Pamplona). Oltre alle numerose date europee, l’ensemble sarà in Canada e negli Stati Uniti per una lunga tournée con il programma ‘Il Diario di Chiara’.
Dopo un’importante discografia edita in collaborazione con la casa discografica francese OPUS111, Europa Galante collabora con VIRGIN CLASSICS, per la quale ha pubblicato numerosi dischi che ottengono regolarmente i massimi riconoscimenti internazionali. Oggi Europa Galante collabora con la casa discografica GLOSSA con la quale nel 2015 ha pubblicato il CD I Concerti dell'addio di Antonio Vivaldi (Diapason d’Or). Nella stagione 2015/16 è prevista l’uscita dell’opera Capuleti e Montecchi registrata dal vivo al Reate Festival così come la Serenata Imeneo di Handel con le voci di Ann Hallenberg e Magnus Staveland.
Europa Galante risiede presso la Fondazione Teatro Due a Parma

Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Venerdì 6 maggio ore 20,30

Europa Galante
Fabio Biondi violino
Boccherini Trio n. 22, op. 14 n. 4 G 98
Boccherini Quintetto n. 104, op. 49 n. 4
Boccherini Quintetto con chitarra IV "Fandango" G 448
Boccherini Quintetto n. 91, op. 45 n. 1 G 355
                                                              
Biglietti da 18 a 38 Euro
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin - Infoline: tel. 068082058


PEPERONI DIFFICILI debutto romano 5-6 maggio h 21 e SPECIALE PROMOZIONE Musica Landscapes 9 maggio h 21 Teatro Vascello

TEATRO VASCELLO
 debutto romano
l’invito è valido per le prime due repliche: giovedì’ e venerdì 5-6 maggio h 21
i biglietti hanno il costo di 2 euro a persona
promozione@teatrovascello.it 065898031 - 065881021
LO SPETTACOLO REPLICA dal 5 al 15 maggio dal martedì al sabato h 21 domenica h 18

la verità chiede di essere conosciuta

testo e regia di Rosario Lisma




con Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma, Andrea Narsi
scene e costumi Eleonora Narsi
luci Paola Tintinelli e Luigi Biondi
musiche Gipo Gurrado



Ambientato nella cucina di un giovane parroco di provincia, Peperoni difficili si ispira a una piccola vicenda realmente accaduta e pone domande sul "mentire a fin di bene", sulla verità e il diritto di dirla o di saperla. I personaggi coinvolti, oltre al parroco, sono la sua bellissima sorella volontaria in Africa, un bidello allenatore della squadra dell'oratorio, un bancario, colto, brillante e stranamente inconsapevole di essere spastico. Rosario Lisma, autore vincitore del Premio ETI Nuove Sensibilità 2009 con L'operazione, si ispira alla tradizione umoristica del '900 e alla commedia all'italiana.
In scena, con lui, oltre a Ugo Giacomazzi e Andrea Narsi, anche Anna Della Rosa, giovane pluripremiata interprete del teatro italiano e ultimamente sugli schermi cinematografici in La Grande Bellezza.


TEATRO VASCELLO IN MUSICA
lunedì 9 maggio h 21
SPECIALE PROMOZIONE VALIDA PER UN MINIMO DI DUE PERSONE:1 biglietto speciale a 5€ e 1 a 15€ prenotati subito a promozione@teatrovascello.it 065898031 - 065881021 per LO SPETTACOLO
SI PARTE. PERCHE’ LA MUSICA E’ UN VIAGGIO
UNO SPETTACOLO MUSICALE CHE RIUNISCE 50 ARTISTI
Ass. Cult. Marco Taschler

Uno spettacolo musicale di Vincenzo De Filippo, Cesare del Prato e Sergio Cuvato

cartellone 2015/2016 - DANZA


Dopo il successo dello scorso inverno, che ha registrato il tutto esaurito, lo spettacolo musicale "Landscapes", di Vincenzo De FIlippo, Cesare del Prato e Sergio Cuvato, sarà ancora una volta in scena al Teatro Vascello il prossimo 9 maggio per l'ultima serata romana del 2016.
Si tratta di un evento di grande impatto nel quale si alternano e si uniscono il coro "Taschler Voices", l'ensemble "Marmediterra", una piccola orchestra di sette strumenti, voci soliste e voci narranti per un totale di circa 50 artisticoinvolti che insieme intoneranno canti etnici, spirituals, musica balcanica, araba, klezmer e musiche originali di raccordo, mentre il pubblico potrà assistere alla proiezione di immagini originali che ritraggono luoghi lontani.
Lo spettacolo è una narrazione a più voci con musiche, immagini originali, testo poetico, tutto montato scrupolosamente insieme, in un incastro di pura armonia.


Ultimi 2 spettacoli della stagione
PEPERONI DIFFICILI
la verità chiede di essere conosciuta - testo e regia di Rosario Lisma
repliche dal martedì al sabato h 21 domenica h 18
dal 18 al 22 maggio 2016
Fortebraccio Teatro
METAMORFOSI

da Ovidio
adattamento e regia di Roberto Latini

PROGRAMMA GIORNATE
Mercoledì 18 MAGGIO
Metamorfosi  episodio dalle h 10 alle h 22: NARCISO (12')*
*spettacolo per uno spettatore alla volta. Prenotazione obbligatoria
costo ingresso € 5
+ € 15 in abbinamento facoltativo con una replica di Metamorfosi dal 19 al 22 maggio

Programma giorni successivi Metamorfosi a episodi
Giovedì 19 - Venerdì 20 - Sabato 21 - domenica 22 MAGGIO h 19

h 19 PIRAMO E TISBE (15')
h 19.20 CAOS (15')
h 19.40 ARACNE (15')

15 min intervallo
h 20.10 NARCISO (10')
h 20.25 MINOTAURO (25')
h 21 CORVO (10')
h 21.15 ECUBA (15')
h 21.35 NARCISO (10')

15 min intervallo
h 22 ARGONAUTI (25')
h 22.30 ORFEO (15')
h 22.50 LA PESTE (20')

Possibiltà di ingresso : ore  19
ore 20.10
ultimo accesso ore 22

 
TEATRO VASCELLO
via Giacinto Carini n.78- info: 065881021 -065898031 www.teatrovascello.it
Il Teatro Vascello in questo momento ospita una selezione di opere di Revers Lab.  Inoltre, durante gli spettacoli, il Teatro Vascello mette a disposizione il servizio Kid Garden a pagamento a 5,00 euro negli orari di spettacolo, su richiesta, prenota due giorni prima dello spettacolo a promozione@teatrovascello.it vi aspettiamo!

Come raggiungerlo: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.

Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157


Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

#teatrovascello
#peperonidifficili

3 maggio 2016

ALLA GALLERIA PIO MONTI "MACCHIA ADORATA"



In corso l'inaugurazione della personale di Macchia alla galleria Pio Monti in Roma.
Gianni Macchia

Macchia è attore e pittore e qui lo rappresentano otto tele figurative.
Madrina della mostra è Marina Ripa di Meana.
In catalogo un ritratto di Macchia di Carlo Ripa di Meana e una poesia di Dario Bellezza a lui dedicata.

Gianni Macchia

Gianni Macchia
Testi in catalogo: Carlo Ripa di Meana | Dario Bellezza
dal 3 al 20 maggio
PIOMONTI arte contemporanea
Piazza Mattei 18, Roma
Info: permariemonti@gmail.com / tel. 06.68210744 / www.piomonti.com
Lun: dalle 15 alle 20 / dal Mart. al Sab: dalle 12 alle 20

#giannimacchia
#piomonti
#arte


30 aprile 2016

WORLD PRESS PHOTO 2016 :VINCE WARREN RICHARDSON SECONDO L'ITALIANO FRANCESCO ZIZOLA


FOTOGRAFIA E GIORNALISMO: LE IMMAGINI PREMIATE NEL 2016

 
-® Warren Richardson - Hope for a New Life

Fotografia e giornalismo, sintetizzati nel termine fotogiornalismo,  sono celebrati con il loro massimo riconoscimento nel World Press Photo 2016, da 59 anni, ogni anno a Roma nel Museo di Roma in Trastevere. Si tratta immagini che rappresentano dei veri documenti storici, preziosi e inequivocabili perchè la loro chiarezza lampante non lascia spazio a polemiche inutili mentre spalanca riflessioni e imbarazzi consapevoli.
Il Premio viene conferito dopo la valutazione di migliaia di domande inviate alla Fondazione di Amsterdam da fotogiornalisti  (quest'anno sono state 82.951 ) valutate da una giuria di esperti internazionali che quest'anno ha premiato 42 fotografi per otto categorie di lavori e 21 paesi di provenienza: Australia, Austria, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Iran, Italia, Giappone, Messico, Portogallo, Russia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Siria, Turchia e Stati Uniti.
foto di Claudio Panunzi per Mycultureinblog - Allestimento della mostra 

La foto dell’anno per Spot News, pubblicata prima sotto al titolo, è dell'australiano freelance Warren Richardson, realizzata a Roske, in Ungheria, al confine con la Serbia, il 28 agosto del 2015 e si intitola Hope for new life: un uomo fa passare un bimbo attraverso il filo spinato ed è emblematica del dramma dei migranti. Il commento di Richardson sintetizza il tutto: "Non ho utilizzato il flash perchè altrimenti la polizia avrebbe potuto vedere quelle persone. Ho scattato la foto grazie alla luce del chiaro di luna”. Forte e commovente allo stesso tempo perchè la luna leopardiana ancora una volta è muta spettatrice delle angosce umane e stavolta offre la sua luce a un fotografo per la sua vittoria.

Unico italiano presente vincitore del 2° premio Reportage  per Storie d'attualità è Francesco Zizola  (sta sulle navi di Medici senza frontiere nelle varie missioni di salvataggio uomini in mare nel canale di Sicilia).

Mostraiamo una galleria di immagini del nostro fotografo Claudio Panunzi che ha scattato in esclusiva per noi al Museo Di Roma In Trastevere

foto di Claudio Panunzi per Mycultureinblog -Francesco Zizola


La World Press Photo Foundation, nata nel 1955, è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. Il World Press Photo gode del sostegno della Lotteria olandese dei Codici postali ed è sponsorizzato in tutto il mondo da Canon e Lottery.

 foto di Claudio Panunzi per Mycultureinblog Anaïs Conijn  Project Manager Exhibitions per la World Press Photo Foundation


Il 10b photography, partner della fondazione World Press Photo, è un centro polifunzionale interamente dedicato alla fotografia professionale. Si propone di mettere a disposizione del territorio l’esperienza e le relazioni costruite nel tempo, con l’obiettivo di portare a Roma il più grande e più prestigioso concorso di fotogiornalismo mondiale.
Internazionale, Media Partner della mostra, è un settimanale italiano d’informazione fondato nel 1993 che pubblica i migliori articoli dei giornali di tutto il mondo.
I Global Shapers, Media Partner della mostra, sono una community nata nel 2012 per iniziativa del World Economic Forum, per mettere in comunicazione a livello mondiale una generazione di giovani talenti e renderla protagonista nei processi di cambiamento della società
Il catalogo della mostra in edizione italiana è pubblicato da 24 Ore Cultura.

foto di Claudio Panunzi per Mycultureinblog - Il Museo di Roma in Trastevere 


Mostra World Press Photo
Quando 29 aprile - 29 maggio 2016
Dove Museo di Roma in Trastevere
Piazza S.Egidio 1B
Orari Martedì-domenica 10.00-20.00
Venerdì 10.00 – 23.00
La biglietteria chiude un’ora prima
La mostra sarà visitabile da martedì a domenica dalle 10:00 alle 20:00 e straordinariamente per cinque venerdì sera (29 aprile, 6 maggio, 13 maggio, 20 maggio, e 27 maggio 2016) fino alle ore 23.00.
Biglietti Residenti: €7,50 intero, €6,50 ridotto
Non residenti: €8,50 intero, €7,50 ridotto
Biglietti in gratuità Gratuito per le categorie previste per
la tariffazione vigente.
(residenti sotto i 18 anni, maggiori info
su www.museodiromaintrastevere.it)
Info Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9-21)
www.worldpressphotoroma.it

#worldpressphoto
#museodiromaintrastevere
#fotografia
#francescozizola
#WarrenRichardson

28 aprile 2016

EZIO MARRE' "NOSTALGIA CANAGLIA"

Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde
Circolo degli Artisti di Reggio Emilia
presentano:

EZIO MARRÈ
Nostalgia canaglia

Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde, Sala Esagono
Viale Lelio Basso 1, Reggio Emilia
Ezio Marrè


28 aprile – 14 maggio 2016
Inaugurazione: giovedì 28 aprile, ore 17.00


Luogo insolito per una mostra quello della Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde e il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia; ma poi vediamo che si tratta dell' esposizione personale del medico ed artista genovese Ezio Marrè.
Medico e artista; sono combinabili ? Sì, chiunque può essere un artista se ha talento ma credo che nessuno privo di talento possa essere un artista.
Vediamo un po' alcune immagini in anteprima
Enzo Marrè
ecco un James Dean dai contorni e dai colori decisi e sopra un Tex Willer. Ci ricordiamo subito di Andy Wharol e della sua arte pop seriale con i colori forti e artificiali della pubblicità e ci piace questa somiglianza perchè è piacevole, ben riuscita.
Ezio Marrè

Questa bibicletta ha qualcosa di più materiale e sviluppa più l'oggetto che il colore. E' un atmosfera più street art con richiami a Pollock con le colature e gli schizzi di colore.
Queste sono le nostalgie, ma non troppo canaglie, se gradite all'occhio di chi osserva queste opere che ci ricordano anche il fumetto o quella grafica pubblicitaria anni 50. Eccola qui la Vespa Piaggio, simbolo dei giovani anni 50 con la loro gioia e libertà dopo gli incubi della passata Guerra .

Ezio Marre'
La personale, visitabile fino al 14 maggio 2016 negli orari di apertura della Casa di Cura, è accompagnata da un catalogo con testi di Giuseppe Berti, Fabrizio Franzini ed Enrico Manicardi. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
Biografia di Ezio Marrè: nasce a Lavagna (GE) nel 1953. Dopo l’ammissione al Collegio San Francesco di Rapallo, frequenta l’Università degli Studi di Genova, conseguendo la laurea in Medicina e Chirurgia. La vocazione per la pittura, sogno giovanile, si è mantenuta negli anni parallelamente all’attività professionale, attraverso la ricerca personale e la partecipazione a mostre collettive e personali. Si esprime usando legno e colori acrilici per trasformare visivamente le sensazioni che sono corpose e molto accentuate nell’esecuzione coloristica.

Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde
Viale Lelio Basso, 1
42123 Reggio Emilia
Tel. 0522 328611
Circolo degli Artisti
Via Scaruffi, 1
42122 Reggio Emilia
Tel. 0522 554711
Cell. 346 0142189

#eziomarre


A Gallarate merenda nel soggiorno urbano di UGO LA PIETRA e visita al MA*GA

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UGO LA PIETRA
ABITARE È ESSERE OVUNQUE A CASA PROPRIA
Opere e ricerche nell’ambiente urbano 1962-2016



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Soggiorno Urbano” si presenta come un semplice salotto: una serie di elementi d’arredo d'interni realizzati in pietra leccese e posizionati nello spazio pubblico. Con “Soggiorno Urbano”, l’artista colloca in una delle piazze più ampie di Gallarate un “rituale domestico” che mette in crisi e ribalta la relazione tra dimensione pubblica e privata. La Pietra suggerisce di guardare la città come se fosse la nostra casa privata e viceversa il nostro spazio domestico per la sua dimensione sociale, pubblica.

La mostra ABITARE è essere ovunque a casa propria. Opere e ricerche nell’ambiente urbano 1962-2016, a cura di Marco Meneguzzo, ripercorre, fino al 18 settembre, i molteplici ambiti di indagine di La Pietra per nuclei e tematiche, con i suoi lavori più significativi e i documenti correlati.
Il punto di partenza è la ricerca, iniziata nel 1967, che La Pietra chiama “Sistema disequilibrante”. Si tratta di una vera e propria teoria e metodo d’analisi dei segni e delle strutture che accompagnano la vita quotidiana e che sono alla base di tutta la parabola artistica di La Pietra. Lo spazio urbano viene infatti costantemente preso in considerazione come struttura organizzata e luogo da cui germinano le sue pratiche progettuali artistiche e provocatorie.
Al MA*GA si ha occasione di vedere la molteplicità degli esiti della sua creatività, la cui produzione si sposta tra diversi media, dal cinema, alla pittura, alla scultura, al design, alla fotografia, alla performance, alla musica.
In contemporanea con l’iniziativa del MA*GA, l’Aeroporto di Milano Malpensa accoglie, nell’area adiacente la Porta di Milano, l’installazione Interno/Esterno. Interno/Esterno che riproduce un ambiente apparentemente domestico - la stanza di una casa - salvo poi far accedere lo spettatore direttamente in un orizzonte prospettico di una via di Milano, al centro del quale si collocano i binari dello storico tram.
Inoltre, nelle Sale Vip del Terminal 1, la mostra Nuova territorialità propone venti opere pittoriche dell’artista tutte attraversate da un elevato indice di ‘randomità’, componente caratterizzante di tutta la creatività di La Pietra che usa il segno come elemento di rottura in una struttura ben programmata, in un ambiente urbano con un ordinato sistema strutturale.
In occasione della mostra viene presentato il libro di Ugo La Pietra Il segno randomico, una raccolta dell'attività artistica dell'autore, a cura di Marco Meneguzzo (Silvana Editoriale).
Si ringraziano per la preziosa collaborazione F.lli BOFFI srl (Lentate sul Seveso), PiMar srl (Lecce), Effegieffe s.n.c. (Gallarate), Gruppo Autotorino S.p.A. Filiale Lexus Varese Ever (Busto Arsizio).
Gallarate (VA), aprile 2016
UGO LA PIETRA. ABITARE È ESSERE OVUNQUE A CASA PROPRIA.
Opere e ricerche nell’ambiente urbano 1962-2016
Gallarate (VA), Museo MA*GA (via E. De Magri 1) e Aeroporto di Milano Malpensa
Fino al 18 settembre 2016
#internoesternomaga
#internoesternomxp
Orari:
Lunedì chiuso
Martedì-venerdì, 10.00|18.30
sabato e domenica, 11.00|19.00
Ingressi:
€ 5,00 intero; € 3,00 ridotto per studenti fino ai 26 anni, over 65, tesserati FAI – Fondo Ambiente Italiano e residenti in Gallarate; Gratuito per i minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore , accompagnatore del disabile; dipendenti MiBACT; accompagnatori e guide turistiche Regione Lombardia, 1 insegnante ogni 10 studenti, membri ICOM, soci AMACI; giornalisti accreditati, giornalisti con tesserino in corso di validità.

Informazioni: Tel. +39 0331 706011; info@museomaga.it; www.museomaga.it
#gallarate
#museomaga

26 aprile 2016

Carlo Borlenghi al MIA Photo Fair


Nasce la prima “scuola a inquinamento zero”

Nasce la prima “scuola a inquinamento zero”: un modello unico al mondo per la creazione di scuole dove respirare aria pulita.




Nasce a Roma la prima “scuola a inquinamento zero” grazie all’istallazione di tre sistemi APA (Air Pollution Abatement), la nuova tecnologia in grado di abbattere le polveri sottili e gli altri inquinanti presenti nell’aria brevettata da Istech, PMI innovativa che da anni opera nell’innovazione tecnologica a servizio dell’ambiente e della popolazione. Una tecnologia innovativa che permette la depurazione dell'aria che respiriamo poiché abbatte con altissima efficacia gran parte degli inquinanti nocivi per la salute dell’uomo e per l’ambiente presenti nell’atmosfera.

Gli APA, istallati nella Scuola media Giuseppe Bagnera del Municipio XI e concessi in comodato d’uso a titolo gratuito,da oggi sono entrati in funzione con un evento di presentazione. Il progetto, nato da un accordo tra il Municipio XI di Roma Capitale e la Istech, prevede l’installazione di tre sistemi APA nelle aree esterne della scuola, nelle quali i ragazzi trascorrono i loro momenti ricreativi e dove si riscontra un’alta concentrazione d’inquinanti nell’aria causati in particolare dall’intenso traffico veicolare che caratterizza Roma.



“Tra le priorità che abbiamo sempre avuto- dichiara il Presidente del Municipio XI di Roma Capitale Maurizio Veloccia- c’è quella di garantire ai più piccoli scuole sicure e salubri. In questi anni abbiamo investito quasi 11 milioni di euro per la manutenzione scolastica con l’intento di garantire ai nostri bambini, ambienti belli sicuri e sani. L’istallazione della tecnologia APA è un ulteriore passo in questa direzione: la salute respiratoria nelle scuole, infatti, è molto importante soprattutto per i soggetti allergici"

“L’iniziativa rappresenta- dichiara l’amministratore delegato di Istech Giuseppe Spanto- l’inizio di un processo di sensibilizzazione che intendiamo estendere a livello nazionale e che mira alla diffondere la consapevolezza dell’importanza di respirare aria pulita. Per Istech si tratta di un progetto importante poiché traccia un percorso imprescindibile per un futuro migliore nell’ambito di un sistematico e concreto impegno per la costruzione di una città più responsabile e attenta, sensibile, sana, sicura e a misura d’uomo.”

Per sensibilizzare gli alunni al problema dell’inquinamento dell’aria inoltre sarà attivato un software che, comunicando con le apposite centraline istallate, consentirà ai ragazzi di monitorare e di acquisire informazioni in tempo reale sulla qualità dell’aria che respirano. Le rilevazioni saranno anche effettuate dalla piattaforma “AirQuino”, tecnologia altamente innovativa ideata dai ricercatori dell’Istituto di Biometeorologia di Firenze (CNR IBIMET), centro di ricerca che opera nella definizione di strategie e nello sviluppo di tecnologie e soluzioni operative rispetto alle emergenze globali che interessano le risorse agroalimentari e no- food, l’ambiente, il clima e la meteorologia. La piattaforma andrà a completare l’assetto tecnologico per le rilevazioni eseguite dalle centraline Istech; i dati saranno poi elaborati e validati dall’Istituto e comunicati, nell’ambito della realizzazione del progetto.
Al progetto partecipa anche la società aquilana Felici S.r.l., specializzata nel restauro di pregio e nelle ristrutturazioni che ha progettato la configurazione d’installazione dei sistemi APA e che collaborerà anche in futuro, sia per nuove sperimentazioni in altre scuole italiane sia per altre attività.
Per coinvolgere ancora di più gli alunni della scuola, Istech e il Municipio XI hanno invitato a partecipare un’associazione di street artist del territorio, i Pittori anonimi del Trullo, che hanno dipinto i sistemi APA utilizzando i disegni realizzati appositamente da alcuni studenti della scuola.



FuturBalla alla Fondazione Pasquinelli


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22 aprile - 1 giugno 2016
FuturBalla
Opere di Giacomo Balla e manifesti originali futuristi in mostra
alla Fondazione Pasquinelli di Milano

Dal 22 aprile torna quella che è ormai diventata una tradizione nel panorama delle mostre d’arte di Milano. Anche questa primavera la Fondazione Pasquinelli offre al pubblico un estratto della collezione privata Antognini in una mostra, una personale questa volta, curata da Antonello Negri e incentrata su uno dei più grandi artisti italiani di fama internazionale: Giacomo Balla, significativamente autorinominatosi FuturBalla nel 1913, quando la sua produzione prese la via radicale del Futurismo. Da qui prende significativamente il nome anche la mostra, FuturBalla, che prosegue negli spazi di Corso Magenta fino al primo giugno. In questo periodo verranno esposte al pubblico tre opere che appartengono agli anni tra il 1913 e il 1918, accompagnate da pubblicazioni periodiche e manifesti futuristi dello stesso periodo prestati dal Centro Apice dell’Università degli Studi di Milano. 

Si tratta della quarta mostra del ciclo L’arte in una stanza, e racconta una storia artistica concentrata in pochi anni, quasi in perfetta coincidenza con la Grande guerra, attraverso tre opere di particolare qualità: come il futurismo italiano è stato in grado di dar forma al movimento attraverso immagini  immobili, dipinte sulla tela. I quadri esposti hanno per protagoniste un’automobile in corsa tra le luci della notte, una bandiera che sventola, un colpo di fucile e richiamano strettamente altre opere esposte al Museo del Novecento di Milano che raffigurano la passeggiata di un cane e la corsa di una bambina sul balcone.

Nella mostra FuturBalla quadri e manifesti originali vengono esposti insieme per restituire al pubblico il clima ardente – al quale l’artista partecipò in prima persona – di un momento cruciale del Novecento, segnato dal mito della macchina e della velocità e dall’utopia della reinvenzione del mondo: tra il progetto, firmato proprio da Balla, di un “vestito antineutrale”, l’idea di una Ricostruzione futurista dell’universo, e il provocatorio programma di una Società di protezione delle macchine. A dimostrare che come l’opera esce dalla cornice - come in Colpo di fucile domenicale - così il movimento artistico deve ispirare la vita di tutti i giorni.
Ci saranno inoltre degli incontri tenuti da Antonello Negri e Andrea Kerbaker mercoledì 27 aprile e mercoledì 18 maggio alle 18.30, che racconteranno il futurismo dal punto di vista dei suoi principi artistici originari e il collezionismo futurista oggi particolarmente di moda. Mercoledì 11 maggio alla stessa ora sarà di scena l’artista Ugo Nespolo, che in FuturNespolo racconterà al pubblico dell’influenza del futurismo sulla sua opera.
Per tutta la durata della mostra, la sezione didattica propone ai bambini dai 6 ai 10 anni delle scuole primarie, dal lunedì al venerdì mattina: A spasso con FuturBalla, visita guidata e laboratorio; mentre per bambini e famiglie, sabato 7, 14 e 28 maggio: Ballo futurista, visita-laboratorio tra le opere di Giacomo Balla e sabato 21
 Ballatrucco, workshop dalla tela al volto. I laboratori sono a entrata libera su prenotazione obbligatoria.