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25 marzo 2018

FASHION CAPPOTTINO BIANCO E DINTORNI

Incursione fashion del weekend arrivata con un cappottino bianco 


che abbiamo scelto di abbinare a gonna e tshirt scura. La gonna mini o sopra il ginocchio potrà essere scelta in un tessuto liscio per compensare la goffratura del cappottino e restare tutto sommato poco importante mentre la tshirt sarà sempre nera, ma molto bene se, come il trend anni 80 propone, con una scritta simpatica (più o meno discreta a seconda dello stato d'animo) e magari in rosso.



Borsa in colore neutro

WAGNER CON L'OLANDESE VOLANTE PER LA PRIMA VOLTA A SANTA CECILIA

L'Olandese volante di Richard Wagner, per la prima volta all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sarà diretta dal Maestro Mikko Franck nell' Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia, lunedì 26 marzo ore 19.30 – mercoledì 28 ore 19.30 – venerdì 30 ore 20.30.


L'Olandese Volante (Die fliegende Holländer) di Richard Wagner in forma di concerto sarà diretta dal maestro finlandese Mikko Franck che per la prima volta nella storia dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stato nominato Direttore Ospite Principale: due debutti assoluti sia per l'opera che per il Maestro!
L’opera di Wagner si rifà alla leggenda nordica del misterioso personaggio condannato a vagare in eterno per i mari fino alla redenzione per la fedeltà di una donna che lo ama; opera  in cui Wagner inserisce un elemento autobiografico del ricordo di una tempesta in mare  nella quale si trovò coinvolto nel 1839 e che lo turbò moltissimo.

Dopo la prima rappresentazione a Dresda nel gennaio del 1843, l'Olandese volante ebbe varie revisioni da parte di Wagner, almeno fino al 1880.  Tra arie, duetti, cori e canti di marinai è considerata l'opera di un Wagner maturo, innovativa per la sua continuità musicale e tematica tra le parti vocali e strumentali.
Mikko Franck fino al 2020 sarà impegnato con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia per almeno tre produzioni a stagione alternandosi al Direttore Principale, Antonio Pappano.
Wagner a Santa Cecilia:
L’oro del Reno
1988 Giuseppe Sinopoli
2013 Kirill Petrenko
La Valchiria
1989 Giuseppe Sinopoli
Sigfrido
1990 Giuseppe Sinopoli
Il crepuscolo degli dèi
1991 Giuseppe Sinopoli
Tristano e Isotta
1993 Christian Thielemann
2004 Myung-Whun Chung
Parsifal
1994 Giuseppe Sinopoli
2008 Daniele Gatti
Lohengrin
1996 Christian Thielemann
Tannhäuser
2001 Myung-Whun Chung

Nato a Helsinki nel 1979 Mikko Franck ha iniziato con la direzione d’orchestra a 17 anni  e oggi è uno dei direttori più importanti della sua generazione ed è considerato uno specialista del repertorio romantico.
Nel 2019 condurrà l’Orchestra Philharmonique in un tour europeo che (Berlino, Bonn, Colonia, Dresda, Düsseldorf, Hamburg, Hannover, Munich e Vienna).
Dal settembre 2017 ha ricevuto l’incarico di Direttore Ospite Principale dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel gennaio 2018 ha diretto ne L’Enfant et les sortilèges di Ravel i Berliner Philharmoniker - con cui aveva debuttato nel 2003 - e il prossimo dicembre sarà alla guida della blasonata Cleveland Orchestra. Appassionato del repertorio operistico nelle scorse stagioni ha diretto la Bohème, Salome, Lohengrin, Elektra, Tosca, La fanciulla del west, Die tote Stadt e Tristano e Isotta alla Staatsoper di Vienna. Nel 2018 dirigerà Pelleas et Melisande alla Semperoper di Dresda.
Nel febbraio 2018 è stato nominato Goodwill Ambassador da Unicef France, e in questo ruolo desidera sostenere il prezioso lavoro dell’Unicef nel mondo.
Al momento della nomina ha dichiarato: “Ogni bambino è unico. Ogni bambino, indipendentemente dalle sue origini ha diritto di vivere in un ambiente sicuro e sano, per seguire i propri sogni e poter realizzare il proprio potenziale”.

Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Lunedì 26 marzo ore 19.30 – mercoledì 28 ore 19.30 – venerdì 30 ore 20.30

Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Mikko Franck direttore
Ciro Visco direttore del Coro

Iain Paterson baritono (L'Olandese)
Matti Salminen basso (Daland, marinaio norvegese)
Amber Wagner soprano (Senta, figlia di Daland)
Robert Dean Smith tenore (Erik, un cacciatore)
Tuomas Katajala tenore (marinaio di Daland)
Tiziana Pizzi alto (Mary, nutrice di Senta)

Wagner L'Olandese Volante
Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.10

24 marzo 2018

AUDITORIUM PROGRAMMI DAL 25 MARZO AL 1 APRILE 2018

L’Auditorium Parco della Musica propone dal 25 marzo al 1 aprile 2018 una settimana musicale con il ritorno di  Joan as Police Woman, la stravagante multistrumentista newyorkese che ha affiancato artisti come Elton John, Lou Reed e Battiato e che torna a presentare il suo ultimo album “Damned devotion” definito scuro e riflessivo dalla critica, con un titolo certamente drammatico come dichiara la stessa artista.

Joan as Police Woman


Per la musica italiana sarà protagonista Ornella Vanoni  con lo spettacolo La mia storia,  il racconto in musica della sua lunga carriera artistica, iniziata dal Piccolo di Milano negli anni ’60. Ornella Vanoni canterà i brani storici della mala di Brecht e i suoi grandi successi .
Musica sperimentale all’Auditorium con il pianista cubano Alfredo Rodriguez talento del nuovo jazz latino, e Marco Greco, chitarrista romano classe 1991.

Alfredo Rodriguez



Per Lezioni di Storia, Paolo di Paolo introdurrà  PIETRO VERONESE con l’argomento RUANDA HUTU CONTRO TUTSI, la storia della recente tragedia dello sterminio di un milione di Tutsi da parte delle milizie Hutu e dell’esercito governativo, tragedia del recente 1994 che ha confermato la profezia di Primo Levi sulla possibilità che gli stermini umani si reiterassero nella storia.
Il conflitto in Ruanda tra gli Hutu contro i Tutsi è stato davvero soltanto un fenomeno di tribalismo? Ce lo dirà Pietro Veronese che è stato a lungo inviato di “Repubblica” in Africa e nel resto del mondo.

Il Programma completo :
APPUNTAMENTI 25 MARZO – 1 APRILE 2018
Domenica 25 marzo
Lezioni di Storia
Pietro Veronese
RUANDA – Hutu contro Tutsi
Sala Sinopoli ore 11
Biglietto 14 euro

Domenica 25 marzo
Lezioni di Jazz a cura di Stefano Zenni
Storia e paradossi del disco jazz
Teatro Studio Borgna ore 18
Biglietto unico 8 euro

Mercoledì 28 marzo
Joan As Police woman
Sala Petrassi ore 21
Biglietto unico 19,50 + d.p

Giovedì 29 marzo
Ornella Vanoni
Sala Sinopoli
Biglietti da 35 a 60 euro + d.p.

Giovedì 29 marzo
Alfredo Rodriguez
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietto unico 18 euro + d.p

Venerdì 30 marzo
Marco Greco
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietto unico 15 euro

MOSTRE:
Fino al 22 aprile 2018
PHOTO ARK
MERAVIGLIE DEL MONDO ANIMALE
Mostra ideata e curata da National Geographic Italia
AuditoriumExpo
Biglietti 12 euro

Fino al 27 aprile 2018
LUANA PERILLI
LEOPOLD-O
AuditoriumArte
Ingresso libero

Sound Corner / 41
Silvano Manganaro
presenta
Iginio de Luca
Iailat, 2018
20’

23 marzo 2018

IL MUSEO DELLA CARTA DI TOSCOLANO MADERNO RIAPRE CON FANTASTICO GARDA

Riapre il MUSEO DELLA CARTA di Toscolano Maderno con la mostra FANTASTICO GARDA. 
di Simona Cremonini e la presentazione di un libro con l'inaugurazione sabato 24 marzo dalle 16.00 nella Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno.
L’antica cartiera di Maina a Toscolano Maderno dopo un importante recupero architettonico riapre con la presentazione della raccolta di favole illustrate Fantastico Garda di Simona Cremonini.

Museo della Carta di Toscolano Maderno: particolare


Nel nuovo Museo della Carta di Toscolano Maderno sarà possibile ripercorrere la storia della carta, dal Medioevo fino al 1962, anno di chiusura dell’ultima fabbrica nella valle, conoscendo il processo produttivo tra manufatti e macchinari ancora funzionanti, e le curiosità legate alla stampa attraverso l'esposizionedei libri stampati dall'illustre tipografo Alessandro Paganini a Toscolano nella prima metà del Cinquecento.
Simona Cremonini Tavin

Il Museo di Toscolano Maderno sarà guidato dal direttore Lisa Cervigni .
Negli antichi spazi della cartiera  sono previsti eventi temporanei sull’arte visiva di giovani talenti e mostre su aspetti inediti del passato della Valle delle Cartiere, fino a ottobre.
L'apertura del Museo della Carta  esordirà con la mostra delle tavole illustrate di Fantastico Garda di Simona Cremonini: creature fantastiche del saggio-bestiario del lago di Garda. Il libro è un percorso magico attorno al fiume Benaco, che ricostruisce il mondo sovrannaturale  del Piccolo Popolo, delle creature fantastiche che fanno parte delle tradizioni locali: nani, elfi giganti e draghi, mostri e unicorni, ninfe e sirene o anguane e matronae , il bresciano Tomfador , le trentine Les Eguales e il veronese Grisot.

Museo della Carta di Toscolano Maderno


FANTASTICO GARDA
di Simona Cremonini
presentazione libro e 
inaugurazione: sabato 24 marzo, dalle ore 16.00
Museo della carta
Via Valle delle Cartiere 
25088 Toscolano Maderno (BS) 
Tel. 0365 641050 – 0365 546023
info@valledellecartiere.it
www.valledellecartiere.it
facebook: museo della carta di Toscolano Maderno
Orari: 
dal 24 
marzo al 30 giugno e dal 1 settembre al 7 ottobre tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00 
Dal 1 luglio al 31 agosto tutti i giorni dalle 10,00 alle 19,00 
Dal 13 ottobre al 28 ottobre solo sabato e domenica, dalle 10,00 alle 18,00
Biglietto 
intero: 
€ 7,00 ridotto: € 5,00 (gruppi composti da minimo 20 persone, 6-18 anni, over 65)
Residenti nel Comune di Toscolano Maderno: € 3,00
Gratuità: disabili e loro accompagnatori, bambini di età inferiore ai 6 anni

ZEROVSKIJ – SOLO PER AMORE DI RENATO ZERO TORNA AL CINEMA

ZEROVSKIJ – SOLO PER AMORE torna al cinema. 
Lo spettacolo ideato, scritto e diretto da Renato Zero, torna al cinema per la grande richiesta di pubblico dopo il grandissimo successo, avendo scalato la classifica Cinetel con  443.668€ di incasso e 47.000 spettatori in solo tre giorni di programmazione.





Lo ZEROVSKIJ – SOLO PER AMORE, il nostro sorprendente e geniale Renato Zero, ha risposto così alla grande richiesta di pubblico:
 “…Allora? Non siete ancora sazi, davvero? Ma non ci credo!

Avete ancora voglia di Zerovskij, ma è bellissimo! Davvero bellissimo!
E allora tornate, Zerovskij ed io vi aspettiamo. Stesso schermo, stessa magia.

Parola di Renato Zero!”

ZEROVSKIJ la grande opera di Renato Zero torna quindi al cinema per altri due giorni il 3 e 4 aprileL’elenco della sale su www.renatozero.com/alcinema
Breve sinossi: Zerovskij dirige una stazione ferroviaria quasi irreale dove Amore, Odio, Tempo, Morte e Vita sono umanizzati in un confronto amaro e spietato, ironico e tenero con Enne Enne, un figlio di nessuno, e Adamo ed Eva, biblici viaggiatori di sempre.

#renatozero #zerovskij #cinema 

22 marzo 2018

L'ARTE ASIATICA AL MAO DI TORINO CON LA MOSTRA "ORIENTI"

ORIENTI. 7000 anni di arte asiatica dal Museo delle Civilta’ di Roma è la nuova mostra sull'arte asiatica che inaugura al MAO Museo d’Arte Orientale Giovedì 19 aprile 2018 e prosegue dal 20 aprile – 26 agosto 2018.

"Orienti"  presenterà quasi 180 opere della ricchissima collezione romana dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale temporaneamente Torino prima della collocazione definitiva nello spazio previsto all’EUR di Roma. Sono opere d'arte eccellenti della produzione artistica asiatica a partire dalla fine del VI millennio a.C. per sette millenni.
Il progetto della mostra "Orienti" si sviluppa su due temi: il primo è la storia del Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma e delle sue collezioni entrate a far parte del museo attraverso campagne di scavo italiane in Asia, accordi internazionali o donazioni private.
Il secondo tema riguarda le aree geografiche del Vicino e Medio Oriente antico, l’arte sudarabica, l’arte regale degli Achemenidi, dei Parti e dei Sasanidi, l’arte islamica ghaznavide e la produzione artistica dell’area persiana, per finire con le due grandi aree dell’Asia meridionale e dell’Asia orientale.
La mostra "Orienti" esporrà miniature indiane e bronzi tibetani, statuine cinesi e dipinti giapponesi.
Opera importante è una Testa funebre in alabastro dello Yemen datata tra il I secolo a.C.- I secolo d.C. p: un tipo di  manufatti già musealizzati ma  fuori contesto fino agli scavi della Missione Archeologica Tedesca a Mārib, alla fine degli anni Novanta, che ha scoperto per la prima volta trattarsi di teste  posizionate su stele e non collocate all'interno di templi.
Altra opera importante nella mostra "Orienti" del MAO di Torino è un Calice con serbatoio conico scanalato, con terminazione a testa taurina in argento sbalzato, proveniente da Qasr-e Shirin, Iran occidentale, del periodo achemenide, IV secolo a.C. dalla valenza rituale confermata dai testi e dal cerimoniale di corte assiro.

Opera d'arte iraniana del periodo sasanide, VI-VII sec. d.C., sono gli Elementi di cintura: puntale, fibbia con ardiglione e placca, placche e pendenti in oro, di un manufatto realizzato con diverse tecniche di fusione, granulazione, battitura e incisione.


Dall’India, dal Rajasthan, del XVIII secolo esposto un acquerello opaco su carta raffigurante un Diagramma cosmologico e dalla Cina del IV-II secolo a.C., dinastie Zhou Orientale – Han Occidentale, il Pendente in forma di drago realizzato in giada.

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Museo Nazionale d'Arte Orientale in Roma
Il Museo Nazionale d'Arte Orientale in Roma venne istituito nel 1957 con Decreto del Presidente della Repubblica e aperto al pubblico nel 1958. Nel 2010 il museo è stato intitolato a Giuseppe Tucci (1894-1984), uno fra i massimi orientalisti del Novecento, che ne promosse la fondazione. Il Museo era un Istituto con finalità particolari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le sue specificità si sostanziavano innanzitutto nella tutela delle collezioni statali d’arte orientale e al contempo nella promozione di sempre maggiori conoscenza e consapevolezza in Italia riguardo alle culture e civiltà d’Asia, attività di valorizzazione resa tanto più necessaria dall’incalzare dei più recenti sviluppi globali. Dal settembre 2016 il Museo è formalmente confluito nel nuovo Museo delle Civiltà, chiudendo definitivamente nell’ottobre del 2017 per il trasferimento nella nuova sede dell’EUR di Roma.
L'attività della Missione Archeologica Italiana in Pakistan, guidata all’epoca da Giuseppe Tucci, fu promossa dall’IsMEO-Istituto Italiano per il Medio e l’Estremo Oriente. Giuseppe Tucci, noto anche al pubblico non specialista per le ricerche compiute nell’area tibetana in occasione di spedizioni delle quali ha lasciato memorabili resoconti di viaggio, è stato Presidente dell’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO) dal 1947 al 1978, e proprio Tucci fu uno dei principali promotori nel 1957 dell’allora Museo Nazionale d’Arte Orientale successivamente a lui intitolato.
I due istituti hanno organizzato, per oltre cinquanta anni, missioni archeologiche ed etnografiche in diversi paesi asiatici: Afghanistan, Armenia, Cina, Giordania, Iran, Iraq, Kazakistan, Nepal, Oman, Pakistan, Tagikistan, Thailandia, Turkmenistan, Uzbekistan, Yemen. Oltre al rilievo posto sull’attività archeologica italiana in Oriente, il percorso espositivo mette in evidenza la funzione centrale del museo d’Arte Orientale in Roma quale naturale collettore di importanti donazioni e depositi d’opere d’arte asiatica presenti in Italia, nonché della fondamentale attività di sorveglianza, svolta in collaborazione con le Soprintendenze territoriali, per controllare il transito doganale dei beni culturali, evitando la dispersione delle collezioni private.
MAO Museo d’Arte Orientale
Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.
In una realtà fatta di molte culture, il Museo contribuisce a costruire una comunità di cittadini che conoscono e amano le differenze. Al MAO tutti sono inevitabilmente stranieri, tutti hanno qualche cosa da imparare sugli altri e strumenti per riflettere su se stessi.
A partire dalla sua apertura il Museo organizza mostre, conferenze, concerti, dimostrazioni ed esibizioni, visite guidate e percorsi tematici, attività per le scuole e le famiglie, proponendo al pubblico un consistente calendario di appuntamenti che consentono di conoscere gli aspetti più vari delle culture rappresentate dalle collezioni. Numerose anche le occasioni di partecipazione a grandi eventi culturali e di collaborazione con istituzioni Internazionali.

Via San Domenico 11, Torino
Infot011.4436927/8 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it - sito www.maotorino.it
Facebook MAO. Museo d’Arte Orientale
Orario mar-ven h 10 -18; sab-dom h 11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima.

21 marzo 2018

LE NOTTI BIANCHE AL TEATRO GHIONE

Il capolavoro di Fëdor Dostoevskij "Le notti bianche" è in scena al Teatro Ghione di Roma:




protagonisti Giorgio Marchesi e Camilla Diana con l'adattamento e la regia di Francesco Giuffrè.
Il Teatro Ghione promuove "Le notti bianche" e ci presenta la piéce delineando il carattere dei protagonisti. Sono due vite che si incontrano nella notte.
LUI è un sognatore, un diverso che non riesce a vivere la quotidianità della vita con le sue banalità perchè si fa domande e si interroga continuamente mentre gli altri vivono. Il suo mondo è solitario e lento ma ricco di mille cose.
LEI è Nasten’ka e aspetta l'uomo che le promise di tornare a prenderla e portarla via, perchè lei da sola non può e non ha il coraggio di farlo. LEI è innamorata o forse si è dovuta innamorare per scappare, ma è lostesso forte nei confronti della vita che l’ha messa a dura prova.

Per quattro notti le loro vite si incontreranno e si racconteranno l’uno all’altra nelle "Le notti bianche" narrate da Fëdor Dostoevskij:
LUI: Allora domani ci riconteremo qui e ci racconteremo le nostre vite!
LEI: Si, però innanzitutto un patto!
LUI: Un patto? Va bene, acconsento a tutto!
LEI: Non dovete mai innamorarvi di me!
LUI: Lo giuro!

IN PROMOZIONE
50 biglietti a 15€ per le repliche del  21 e 22 Marzo
e 20€ per le repliche del 23-24 Marzo
COME ADERIRE:
inviare un'email a info@teatroghione.it specificando nell'oggetto 
"PROMO LE NOTTI BIANCHE" 
e scrivendo nella mail: 
cognome, n. di biglietti, data scelta e recapito telefonico.
info e prenotazioni: 06.6372294 - info@teatroghione.it
il Teatro Ghione si trova in via delle fornaci, 37 - Roma
www.teatroghione.it


#teatro #teatroghione #lenottibianche

NASCE LA COLLEZIONE OMOTESANDO di SPAZIOIF

Lo SPAZIOIF di Irene Ferrara lancia la collezione "Omotesando" in omaggio al Giappone.




SPAZIOIF è una brand di pelletteria (e altro) di altissima artigianalità italiana, di una raffinatezza e di una ricerca che solo la Sicilia più esclusiva può offrire. IF sta per Irene Ferrara ideatrice, designer, e anche testimonial di Omotesando in foto, che cura personalmente e con massima attenzione le fasi di produzione dei prodotti.
La collezione "Omotesando" è da oggi nello spazio in Via dei Coronari 44/a, a Roma insieme alle novità primavera/estate2018 piene di borse colorate nelle sfumature più chic e attuali.





#ireneferrara #spazioif #omotesando #fashion #borseitaliane
#fashion

IL CIBO DI STRADA SOSTIENE L'ARTE

Street Food il marchio d'eccellenza del cibo di strada sostiene il restauro del Polittico di Pietro Lorenzetti.




Cibo e arte insieme con l’Associazione nazionale Streetfood  del cibo di strada che diventa mecenate dell'arte classica, sostenendo la raccolta fondi per il recupero del Polittico di Pietro Lorenzetti e restituirlo alla città completamente restaurato per ricollocarlo nella Pieve aretina di Santa Maria in Corso Italia. 
Polittico di Pietro Lorenzetti

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra Streetfood, “My Wonderful Tuscany” (che opera per la promozione della città di Arezzo attraverso visite guidate) e l’Atelier di restauro R.I.C.E.R:C.A. con le restauratrici Isabella Droandi, Marzia Benini e Paola Baldetti.
Il momento per sensibilizzare l’iniziativa sarà durante il primo appuntamento del cibo di strada previsto ad Arezzo dal 6 all’8 aprile, l’evento gastronomico con decine di furgoncini dedicati al cibo di strada italiano e straniero, al Parco Giotto di Arezzo.
Sabato 7 aprile è prevista la visita guidata al Polittico di Pietro Lorenzetti in restauro: un raffinato Polittico dedicato alla Vergine con il Bambino collocato sull’altare della Pieve di Arezzo, che Guido Tarlati commissionò a Pietro Lorenzetti, fratello di Ambrogio. 

Restauro polittico di Pietro Lorenzetti

Il restauro del Polittico di Pietro Lorenzetti è in corso presso l’Atelier R.I.C.E R:C.A. di Arezzo e attualmente è finanziato solo dalle donazioni di appassionati e amanti dell’arte consapevoli dell’importanza di questa opera. Tutti i donatori verranno poi citati in un volume nell’Archivio Parrocchiale della Pieve.
Dettagli del Tour :
«Partiremo dal Parco Pertini (Giotto) per il nostro tour cittadino – spiega Silvia Ruberto di My Wonderful Tuscany – e il tema per questa edizione sarà Arezzo al tempo del Tarlati, con visita ai luoghi più significativi del periodo comunale fino al 1327, anno della morte del Vescovo Guido Tarlati che portò la città ad una crisi politica e alla sua vendita a Firenze per mano di suo fratello Pier Saccone e il momento più emozionante sarà proprio la visita al restauro del Polittico, davvero un’occasione unica per ammirare l’opera da vicino e vederla tornare a nuova vita». 
Il tour è previsto sabato 7 aprile. 
Luogo di ritrovo: presso il truck della Birra Artigianale Streetfood alle ore 15. 
Costo visita guidata 5€, contributo restauro 5€ (minimo). 
Numero massimo 20 partecipanti, prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: 3281198704 (Silvia).




20 marzo 2018

BOOK IN PROGRESS "Per tutti i gusti" #4

Il Book in progress del saggio di Zygmunt Bauman "Per tutti i gusti.La cultura nell'era dei consumi" #4 prosegue con il capitolo "La cultura in un mondo di diaspore".



Riannodandosi al tema della cultura e al suo compito, dalla nascita dei tempi moderni (Illuminismo e Rivoluzione francese) fino ai tempi più recenti, Bauman puntualizza con maggiore precisione il ruolo della cultura così come individuato da studiosi e filosofi.
Il ruolo della cultura ha un legame fortissimo con la struttura dello Stato nel suo divenire. 
Il punto è questo: qual è il ruolo della cultura nella società di adesso? Ha ancora un ruolo guida? E se lo ha, cosa guida, e in quale forma si è trasformata la società dei fruitori di cultura? 
E' finita un'ideologia e nella nuova visione del mondo la società si presenta con i caratteri di un Dio tardo medievale che Peter Drucker sintetizza in una frase incisiva.
Il punto di riferimento è l'uomo solo nella individualità: libero e drammaticamante autoresponsabile. Da questo assumersi tutta la responsabilità della propria scelta e quindi del proprio successo o eventuale fallimento, nasce un cambio di prospettiva epocale e tutta un'altra riflessione sul concetto di multiculturalismo.
Il multiculturalismo è sviscerato per intero e guardato da tutte le prospettive nel quarto capitolo di "Per tutti i gusti" di Bauman, il quale richiama ad una valutazione molto più attenta. Infatti dopo aver citato Charles Taylor, Zygmunt Bauman richiama gli elementi in grado di correggere i conflitti che sono il problema del multiculturalismo nel suo svolgersi: ci sono delle precondizioni per una politica del riconoscimento; alla base del nostro presente non c'è il determinismo ma una società talmente liquida da sancire la fine di ogni ideologia.
Le culture dialogheranno solo se non si riterranno fortezze da proteggere ma sapranno raggiungere il superamento del fatale senso di incertezza. Questo aspetto Bauman lo spiega con enfasi, direi con impeto sentimentale per arrivare forse prima al cuore e poi alla mente.



#libri #bookinprogress #zygmuntbauman #cultura

19 marzo 2018

IL CIBO DA GUARDARE E' BUFFET FROID A LUCCA

Il "Buffet froid" è il cibo da guardare a Palazzo Ducale di Lucca, il 20 marzo alle ore 17.00.
Il cibo, i cuochi e le apparecchiature che si usavano ai tempi di Napoleone e di Elisa Buonaparte sono meravigliosamente in scena come evento centrale del ciclo di conferenze-laboratorio “Ballo a Palazzo” organizzato dall’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana” e tenuto da Margarita Martinez.

Ballo a Palazzo Ducale di Lucca

Come si allestivano i buffet durante i balli all'epoca di Napoleone?
"Buffet froid" è un allestimento tipo del banchetto napoleonico e una lezione del suo stile. 
Il significato sociale e politico dei buffet froid è rappresentato e rappresentabile attraverso l'esatta ricostruzione delle proporzioni, forme, colori e ingredienti dei cibi raffinatissimi. 
I buffet dovevano avere più piani, in basso il cibo per gli ospiti e in alto il cibo esclusivamente decorativo di zucchero, come ornamento. Si mangiava dopo il ballo, e chi non ballava aveva a disposizione un tavolo con punch e champagne. 
Antonin Carême era il grande cuoco dell’Impero con i suoi straordinari dolci di zucchero filato. 
L'evento è a ingresso gratuito.


L’iniziativa “Ballo a Palazzo” è dell’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”, realizzata  in occasione del bicentenario dall’insediamento della duchessa Maria Luisa di Borbone a Lucca (1817-2017), i cui eventi commemorativi sono sostenuti dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca.

BEATRICE RANA A SANTA CECILIA IL 23 MARZO 2018

Beatrice Rana, pianista d'eccellenza, suonerà all'Auditorium Parco della Musica il prossimo 23 marzo alle ore 20.30  in sostituzione di Lang Lang.

Beatrice Rana

Dopo il grande successo ad Abu Dhabi in tournée con il Maestro Antonio Pappano, Beatrice Rana suonerà nella prima parte brani Blumenstück e gli Studi Sinfonici di Schumann, che qui ha sperimentato le possibilità espressive e timbriche del pianoforte. 
Nella seconda parte del programma Beatrice Rana suonerà i colori di Miroir di Ravel da contrappunto alla trascrizione della Suite L’uccello di fuoco di Stravinskij tratta dall’originale per orchestra elaborata da Guido Agosti, pianista e compositore nonchè vicepresidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1976 al 1989.
Stagione da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Venerdì  23 marzo ore 20.30

Beatrice Rana  pianoforte
Schumann Blumenstück
Studi Sinfonici
Ravel  Miroirs
Stravinskij L'Uccello di Fuoco (trascrizione Guido Agosti)

biglietti da 18 a 38 euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:

Call Center TicketOne Tel. 892.101


#musica #auditoriumpdmusica #beatricerana # #roma #23marzo2018

18 marzo 2018

IL PAPA' BANDITO DI DAVID WILLIAMS

Tra i tanti tipi di papà ci può essere il papà bandito? Eccome!




David Williams ce ne parla nel suo libro "Papà Bandito" in uscita tra pochi giorni ovviamente edito da L'Ippocampo edizioni che con il suo tempismo, cultura e sagacia lo propone come ironico e simpaticissimo regalo per i papà festeggiati in occasione del 19 marzo.
"Papà Bandito" è un libro storia di un papà speciale di nome Gilbert, ex-campione di corse spacca-auto, Re della Pista, ma poi azzerato da un incidente, impoverito dal tracollo e sotto le grinfie di uno spietato criminale e dei suoi scagnozzi! Chi lo salverà se non suo figlio?



Papà Bandito è considerato un futuro classico per l'infanzia, scritto da David Williams considerato il prossimo Roald Dahl e illustrato da Tony Ross; uscirà il 26 marzo con la Bologna Children's Book Fair.