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20 marzo 2018

BOOK IN PROGRESS "Per tutti i gusti" #4

Il Book in progress del saggio di Zygmunt Bauman "Per tutti i gusti.La cultura nell'era dei consumi" #4 prosegue con il capitolo "La cultura in un mondo di diaspore".



Riannodandosi al tema della cultura e al suo compito, dalla nascita dei tempi moderni (Illuminismo e Rivoluzione francese) fino ai tempi più recenti, Bauman puntualizza con maggiore precisione il ruolo della cultura così come individuato da studiosi e filosofi.
Il ruolo della cultura ha un legame fortissimo con la struttura dello Stato nel suo divenire. 
Il punto è questo: qual è il ruolo della cultura nella società di adesso? Ha ancora un ruolo guida? E se lo ha, cosa guida, e in quale forma si è trasformata la società dei fruitori di cultura? 
E' finita un'ideologia e nella nuova visione del mondo la società si presenta con i caratteri di un Dio tardo medievale che Peter Drucker sintetizza in una frase incisiva.
Il punto di riferimento è l'uomo solo nella individualità: libero e drammaticamante autoresponsabile. Da questo assumersi tutta la responsabilità della propria scelta e quindi del proprio successo o eventuale fallimento, nasce un cambio di prospettiva epocale e tutta un'altra riflessione sul concetto di multiculturalismo.
Il multiculturalismo è sviscerato per intero e guardato da tutte le prospettive nel quarto capitolo di "Per tutti i gusti" di Bauman, il quale richiama ad una valutazione molto più attenta. Infatti dopo aver citato Charles Taylor, Zygmunt Bauman richiama gli elementi in grado di correggere i conflitti che sono il problema del multiculturalismo nel suo svolgersi: ci sono delle precondizioni per una politica del riconoscimento; alla base del nostro presente non c'è il determinismo ma una società talmente liquida da sancire la fine di ogni ideologia.
Le culture dialogheranno solo se non si riterranno fortezze da proteggere ma sapranno raggiungere il superamento del fatale senso di incertezza. Questo aspetto Bauman lo spiega con enfasi, direi con impeto sentimentale per arrivare forse prima al cuore e poi alla mente.



#libri #bookinprogress #zygmuntbauman #cultura

15 marzo 2018

BOOK IN PROGRESS "PER TUTTI I GUSTI La cultura nell'era dei consumi" #3

Il terzo capitolo #3 del saggio di Zygmunt Bauman "Per tutti i gusti" si intitola La cultura dalla costruzione della nazione alla globalizzazione.


Partendo dal ruolo della cultura nell'epoca moderna dello Stato nazione si esamina come essa è mutata durante il lento disgregarsi di questo tipo di Stato, fenomeno giunto alle sue ultime propaggini. 
La cultura ha assunto via via un ruolo completamente diverso durante la globalizzazione, che ha un origine puttosto remota, mentre ora ne vediamo un'accelerazione iperbolica ma con caratteristiche completamente nuove.
Infatti l'osmosi migratoria non è solo questione attuale: Zygmunt Bauman individua tre epoche, tre fasi, spiegando dettagliatamente le caratteristiche e le tempistiche di ciascuna. Quella attuale la stiamo vivendo e continuamente analizzando, ma forse non la conosciamo così bene perchè ci sfugge quello che è il suo clou, e Bauman lo fa, costringendoci a guardare con mente lucida il nuovo fenomeno migratorio contemporaneo, quali dimensioni esso abbia e in quali direzioni si muova.
L'analisi di Bauman in questo senso è talmente lucida da costringerci a guardarci davanti allo specchio rimuovendo tutte le questioni ipocritamente definite urgenti che in realtà defilano dalla individuazione e soluzione del problema vero.
Bauman ne ha per tutti, e soprattutto per la classe intellettuale che non ha più il ruolo classico del passato ma ha assunto connotati e atteggiamenti diversi; ed è qui la denuncia e il colpo agli intellettuali.
Smascherate le finte questioni, a cosa sta rinunciando la classe colta detentrice di cultura? 


8 marzo 2018

BOOK IN PROGRESS "PER TUTTI I GUSTI La cultura nell'era dei consumi" #2

Il secondo capitolo #2 del saggio di Zygmunt Bauman "Per tutti i gusti" si intitola Moda, identità liquida e utopia per il presente: alcune tendenze culturali del ventunesimo secolo.


Cosa è la moda secondo un'analisi sociologica e culturale? Si fa avanti il pensiero di George Simmel che utilizza i concetti della termodinamica per individuare il paradosso fisico che la moda rappresenta. 



Per Simmel la moda diventa uno strano pendolo, uno stravagante fenomeno fisico, in base ad un'analisi lucida e chiarissima. Quali sono le contraddizioni della moda? Cosa inseguiamo attraverso le sue oscillazioni e perchè lo facciamo?
Moda e progresso sono fortemente legati ma bisogna prima stabilire che cosa è oggi "il progresso" e per chiarirlo Bauman cita l'opera disegnata da Paul Klee "L'Angelo della Storia" 

Paul Klee L'Angelo della Storia


secondo il commento di Walter Benjamin.
Se la moda è uno dei maggiori volani del progresso è importante capire allora dove si è spostato il progresso, come è concepito e come guardiamo ad esso, perchè da qui emerge un nuovo modello di ricerca dell'identità personale.
Il celebre Titano mitologico Prometeo pare sia il modello migliore  per quello che la cultura totalizzante ci richiede.
Quale è la nostra occupazione migliore? 
Sulla ricerca dell'identità personale è citato il polacco Slawomir Mrozek con una  bellissima similitudine.
Una volta che è stato trasformato il concetto di felicità, il saggio spiega in cosa ci siamo trasformati sulla base della nostra attuale e principale occupazione e rivela così la nuova utopia con tutti i suoi paradossi. Si potrebbe chiamarla u-via, giacchè il luogo (topos) è sostituito ormai dalla via, la strada, il cammino.
C' è ancora spazio per un momento di riflessione? Si cita Blaise Pascal nei suoi "Pensieri" .
La moda, l'identità e la nuova utopia sono tre concetti legati logicamente come in una trilogia, come i granelli di sabbia di William Blake attraverso i quali cercava di vedere l'intero universo.



3 marzo 2018

BOOK IN PROGRESS "PER TUTTI I GUSTI La cultura nell'età dei consumi" #1

Zygmunt Bauman introduce il saggio "PER TUTTI I GUSTI La cultura nell'età dei consumi"  con il capitolo 1 La cultura. Storia del concetto.
 
 
La storia del termine cultura viene in origine mutuato dall'agricoltura, come spiega il giurista latino Cicerone. 
Successivamente il concetto di cultura avrà un significato politico e di costume .
Cosa era infatti la cultura nell'Illuminismo, e poi nell'era moderna, ma soprattutto, cosa è adesso la cultura che siamo  nell'era postmoderna?
Adesso che la società è liquida perché tutto fluisce rapidamente anche la cultura ha trovato un nuovo senso e la sua funzione si è resa perfettamente compatibile con i tempi.
L'arte ad esempio, è completamente mutata nel suo aspetto funzionale tanto che la citazione di Damien Hirst, emblema dell'artista contemporaneo dal successo planetario, ce lo rappresenta lasciandoci di stucco.
In questo primo capitolo sono importanti i riferimenti a Stephen Fry, Pierre Bourdieu, Oscar Wilde e Sigmund Freud.
 
 
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1 marzo 2018

BOOK IN PROGRESS

Book in progress è la nuova rubrica che ho pensato per recensire libri in forma dinamica e coinvolgente.
Come funziona? La recensione di book in progress segue il tempo di lettura del libro come se si leggesse insieme e senza fare spoiler. In questo modo si crea una sincronia di lettura possibile in tempi e con modi diversi: si può seguire la lettura e aspettare la fine del libro per decidere se leggerlo;
entrare successivamente e allinearsi al punto in cui si è arrivati;
seguire la lettura insieme fin dall'inzio.
Questo percorso comune di lettura sul web crea un gruppo di lettura virtuale eliminando le barriere geografiche e temporali. 
Chi vuole potrà unirsi alla lettura come e quando crede libero da orari e modi.
Allora partiamo subito con un saggio del 2016 sulla cultura, parola magica perchè qui siamo su Mycultureinblog, e con Zygmunt Bauman "PER TUTTI I GUSTI La cultura nell'età dei consumi".




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