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2 ottobre 2016

LIBRI IN BLOG : "ALFABETO DEI VIAGGI IMMAGINATI"

E' in libreria, edito da Di Marsico Libri


Alfabeto dei viaggi immaginati




un albo illustrato che cattura il giovane lettore nei mondi della letteratura di viaggio e d’avventura lungo le 21 lettere dell’alfabeto con cui Riccardo Massagli ha vinto il terzo premio al concorso internazionale per albi illustrati di Schwanendstadt e che sarà presentato alla libreria Baroni (via San Frediano, 26 – Lucca) venerdì 7 ottobre alle 18, con una conversazione con l’autore a cura di Cristiano Alberti e Anna Benedetto.

“I viaggi immaginati sono lettere di un alfabeto universale. S’incontrano, si ripetono. Formano combinazioni nuove. Eppure non sono altro che una manciata di idee. Idee antiche, idee grandi, archetipi. È come si usano, è come si scrivono ed è come si leggono che fa la differenza”, spiega l’autore che, oltre ad essere un maestro elementare con un passato da storico dell'arte, ha già scritto e composto altre opere come il romanzo per ragazzi “Viaggio a Nubicuculia e la musica degli Actias Luna, di cui è arpista e leader.



“Ho iniziato ad amare la narrazione grazie agli adulti che, quando ero piccolo, mi raccontarono i miti antichi – prosegue Riccardo -. Sono stati i miti classici a iniziarmi al gusto del narrare. Forse per questo ne racconto tanti, ancora oggi che sono adulto, ai miei allievi. Solo più tardi, verso i 10 anni, iniziai ad amare la lettura, grazie a Jules Verne e le sue 20.000 leghe sotto i mari. Il mio immaginario si è costruito nel tempo ma ha alle radici  i cartoni animati, soprattutto quelli di Miyazaki, prima ancora che fosse conosciuto e ammirato in Occidente. Ma non dimentico il ruolo che per me hanno avuto i Barbapapà, le belle storie di Cavazzano su Topolino, le illustrazioni fiabesche e ironiche di Lele Luzzati e quelle vecchie, suggestive immagini che corredavano i  libri per ragazzi che trovavo in cantina, nel baule di mio padre. Erano immagini d'altri tempi, che sapevano del colore giallo e inebriante della carta vecchia, lievemente inumidita dal tempo. Quel colore e quell'odore ancora mi accompagnano. Così come a guidarmi sono sempre le storie di viaggio, i racconti corali, le geografie impossibili o improbabili dell'invenzione narrativa.”

Attraverso riferimenti ai grandi testi di ogni epoca, miti, romanzi, fiabe, poemi e racconti, Massagli accompagna le tavole illustrate con una sintesi che allude al luogo e alle ragioni del viaggio. Il libro sarà presentato nel calendario degli incontri di Lucca Junior, a fine ottobre al festival Lucca Comics and Games.

 #riccardomassagli
#libri
#alfabetodeiviaggiimmaginati
#lucca
#actiasluna




1 ottobre 2016

ARTE IN BLOG: GABRIELLA CAPODIFERRO

STUDIO ANTONIO DAL PONTE

Comunicazione e servizi per l’Arte

GABRIELLA CAPODIFERRO

“LUCE ACQUA VENTO”

 
Gabriella Capodiferro
Schola dei Tiraoro e BattioroCampo San Stae, Venezia7 ottobre – 6 novembre 2016Opening: 7 ottobre ore 18.00

Inaugura il 7 ottobre alla Schola Dell’Arte dei Tiraoro e Battioro in Campo San Stae la mostra “Luce acqua vento”, opere pittoriche inedite di Gabriella Capodiferro (Chieti, 1942) allieva del maestro Bruno Saetti, presentata in catalogo dallo storico e critico d’arte Enzo Di Martino. 
Gabriella Capodiferro, Contrappunto, 2007 -tecnica  mista70x70-cm


La formazione artistica avviene prima presso l’Istituto Statale d’Arte a Chieti e poi all’Accademia delle Belle Arti di Venezia sotto la guida dei maestri  Bruno Saetti e Carmelo Zotti. Fra il 2006 ed il 2007 l’attività espositiva dell’artista si arricchisce di significative partecipazioni: invitata al 40° Premio Vasto “In corso d’opera: Itinerari abruzzesi” e alla 52° Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea “Haisthesis: memoria e presente” promossa dal Comune di Termoli (CB); Nell’estate del 2007 la mostra allestita al Museo delle Arti del Castello di Nocciano (PE) intitolata “Gabriella Capodiferro: cum discipulis”  e curata da Leo Strozzieri, si costituisce come un evento dal carattere assai particolare. Essa è il frutto di venti anni di attività di promozione culturale, sociale e artistica del “Laboratorio per adulti studio d’arte MGC”. Lo Studio d’Arte diviene ben presto riferimento per quanti, amando l’arte, vogliono avere strumenti per conoscerla più approfonditamente e cercano mezzi tecnici ed esecutivi per sviluppare la loro creatività. Nel 2008 è tra gli artisti invitati al 59° Premio Michetti “I labirinti della bellezza” ed espone a Pescara, alla Casa natale di Gabriele d’Annunzio nella Mostra personale “Sulle tracce di Gabriele d’Annunzio”. Nel 2009 è tra i 21 artisti abruzzesi selezionati dal Soroptimist International Club per la mostra “Sacralità dell’acqua, sacralità di vita” e nel 2010 è artista invitato al 37° Premio Internazionale d’Arte di Sulmona, presieduto da Vittorio Sgarbi.
     
SCHOLA DEI TIRAORO E BATTIORO
Campo San Stae, Venezia
Linea 1 vaporetto ACTV
Info: cell. 3386961838

ORARIO:
Orario continuato 10-18 . Lunedì chiuso.

Ingresso libero.




#arte

30 settembre 2016

LIBRI IN BLOG: UN ESORDIO CON "CACCIA AL MORTO"

“CACCIA AL MORTO”

ROMANZO D'ESORDIO DI LUCA COLOMBO




C'è un ambito in cui la morte non fa paura ed è fonte primaria di reddito. E' il mondo delle pompe funebri. Un lavoro in cui la concorrenza è spietata e contano velocità e ingegno per acquisire un nuovo cliente.

Luca Colombo, nel suo romanzo d'esordio Caccia al morto (Graphofeel Edizioni), entra nelle dinamiche interne di un'agenzia funeraria di provincia e le racconta, con grande ironia.
Filippo ha studiato filosofia senza mai laurearsi e vuole diventare uno scrittore. Per trovare ispirazione accetta un impiego di addetto alla comunicazione nelle onoranze funebri del suo paese. Convinto di avere un tranquillo lavoro d'ufficio si trova a svolgere mansioni che nulla hanno a che vedere con ciò che si aspettava: da guidare il carro col morto, a farsi I muscoli per sollevare le bare, ad ascoltare le stravaganti idee per incrementare gli introiti del suo capo.

Luca Colombo, classe 1986 è nato a Borgomanero e vive ad Oleggio (No). Attualmente lavora all' aeroporto di Malpensa e ha sempre cercato occupazioni che potessero conciliarsi con la sua passione per la scrittura. Caccia al morto è il suo primo romanzo.

#LUCACOLOMBO
#LIBRI



29 settembre 2016

I migliori album della nostra vita. Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport


I migliori album della nostra vita
Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport



Dal 16 settembre 2016 al 26 febbraio 2017
Mata, via della Manifattura dei Tabacchi  83, Modena
Inaugurazione venerdì 16 settembre alle 17
A cura di Leo Turrini


Sport e figurine: solo alcuni aspetti di questo connubio sono noti. tutti sanno quanto fosse rara la figurina di Pizzaballa, ad esempio, o quanto capillare sia la diffusione nel mondo di Calciatori della Panini. Non tutti sanno invece come le figurine siano state un mezzo di comunicazione efficacissimo anche dal punto di vista politico, come avvenne ad esempio durante il nazismo con l'album di figurine fotografiche Olympia 1936; oppure che accanto alle introvabili e alle immagini di fenomeni indiscutibili, le figurine abbiano democraticamente fatto spazio anche a clamorose delusioni del panorama atletico, i cosiddetti 'bidoni', in mostra consacrati in un pannello appositamente dedicato.
1964, Pizzaballa, Calciatori 1963-64, Panini, Modena

Accanto alle gesta memorabili nelle sfide olimpiche (la 'sconfitta vincente' di Dorando Pietri, la perfezione di Alberto Braglia, la velocità di Nurmi, Zatopek, Mennea e Bolt, la rivoluzione di Fosbury, il 10 di Nadia Comăneci) e del calcio mondiale (da Meazza a Piola, da Yashin a Zoff, da Pelé a Maradona), non mancherà uno sguardo ad aspetti sociali e politici (le vicende di Jesse Owens, Monaco '72, la protesta di Tommie Smith); ai 'duelli' che hanno fatto la storia (Coppi e Bartali, Mazzola e Rivera, Prost e Senna, Agassi e Sampras); alle imprese cinematografiche di Johnny Weissmuller, che deposto il costume da piscina indossa quello di Tarzan o di un giovane Carlo Pedersoli prima di diventare Bud Spencer.
Oltre alle figurine originali e materiali affini – più di mille –, riproduzioni ingrandite a dimensione naturale permetteranno di stare a tu per tu con atleti al culmine del gesto atletico, nella cornice di un allestimento che gioca anche  scenograficamente con gli iconici ometti-giocatori del biliardino. Nello spazio del Mata sarà anche possibile assistere a video d'animazione in cui le figurine prendono vita e a un progetto multimediale e 'magico'. Si tratta di Pygmachia, un allestimento immersivo e interattivo all'interno del 'cubo' nel cuore del Mata, in cui lo spettatore potrà vivere un'esperienza emozionante e coinvolgente: all'interno di un ring evocato da corde luminose, indossando speciali guantoni da boxe, sarà possibile trasformare lo sforzo fisico di un gancio o di un montante in una composizione astratta dinamica, coloratissima e personalizzata. Un omaggio poetico all'allenamento che richiede costanza, sacrificio, abnegazione.
Infine, parallelamente all'esposizione, si snoda un percorso didattico-ludico dedicato ai più piccoli, ma che intrigherà anche i grandi: il visitatore, supportato da un kit creato ad hoc, si sottopone a piccole prove giocose, ispirate dalle figurine esposte, che consentono un approccio piacevole e accattivante alla mostra. Alla fine del percorso, ogni partecipante riceve un set di figurine che rappresentano la sua 'personalità sportiva' e completano la Guida dello sportivo
I migliori album della nostra vita è accompagnata da un ricchissimo catalogo pubblicato da Franco Cosimo Panini, con testi di Leo Turrini, Daniele Francesconi, Paola Basile e Thelma Gramolelli.


Inoltre, sarà possibile

LIBRI IN BLOG: MARCOS Y MARCOS

MARCOS Y MARCOS

Collezione autunno inverno 2016/2017



Marcos y Marcos ha presentato tutte le novità da settembre a febbraio con una ricca sfilata di libri. Tra brevi assaggi letti ad alta voce, curiosi aneddoti, proiezioni e una galleria di copertine colorate, i due editori, Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, hanno svelato i titoli su cui scommettono nei prossimi mesi.
La sfilata si è accesa con i colori di Van Gogh, a cui è dedicato il bellissimo romanzo dell’argentino Camilo SánchezLa vedova Van Gogh.
Storia vera e mai raccontata di Johanna van Gogh-Bonger, la donna che ha salvato dall’oblio uno dei pittori ora più amati al mondo.
Segue Ma il mondo, non era di tutti?, un’antologia di inediti d'autore, tra cui BellocchioLucarelli e Gipi, sul tema dei ‘confini’, a cura di Paolo Nori.
Oltre i confini tra sanità e follia ci portano anche le letture dei racconti dei nuovi Repertori dei matti della città di Livorno e di Andria.
Cambio di scena con la lettura di Transito all'ombra di Gianluca D’Andrea, nuovo volume della collana Le ali, in libreria nei prossimi giorni.
Dalla lettura a una divertente scenetta "nonsense" dedicata all’atteso nuovo libro di Ella F. Sanders. Dopo il successo di Lost in Translation, a fine ottobre potremo viaggiare tra le culture del mondo con 
Mettersi un gatto in testaModi di dire dal mondo.
Il viaggio continua... e ci porta in Finlandia alla riscoperta di un capolavoro del 1947, Vento del Sud di Elmar Grin.
Storia di un amore profondo per la terra e di una ribellione alimentata a lungo che finalmente esplode di fronte all’ingiustizia umana.
Ma ottobre è anche il mese di un nuovo romanzo per giovani lettori della collana Gli Scarabocchi. Nelle scuderie Marcos y Marcos risuona una nuova voce, geniale e visionaria: Daniela Maddalena con
Elogio dell’Acqua, la prima di quattro storie con protagonista il tredicenne Erasmo e una zietta folle e simpatica, qui in un’avventura acquatica alla ricerca del padre. Le illustrazioni sono di Laura Fanelli, e le voci che vibrano in sala nell’anteprima sono di tre bravissimi lettori BookSound: Zena Sorour, Marta Pisani e Paolo Romito.
Ad applausi finiti, sale sul palco un nuovo personaggio, anzi due: Strazzari nato a Medicina, in provincia di Bologna, che però si chiama anche Mezzadri ed è nato a Parma. Di mestiere fa il cameraman, ma anche il ragioniere. Un personaggio che non si capisce se siano due, e per capirlo toccherà aspettare l’uscita del nuovo romanzo di Paolo Nori
Undici treni, il 10 novembre.
La terra si muove nel gennaio 2017 con la voce di un esordiente, Roberto Livi. Crepe che si aprono nella terra e nella vita, e una scrittura così bella che si presenta solo leggendola.
Dalla più importante uscita italiana dei primi mesi, si passa a un romanzo inatteso: un inedito degli autori di Picnic sul ciglio della strada (presto una serie tv con lo stesso registra di Games of Thrones), Boris e Arkadi Strugatzki
Un miliardo di anni prima della fine del mondo.
Sotto un ombrello rosso, si parte per una breve e bellissima passeggiata in compagnia di Nietzsche.
Dal premiato autore svizzero Thomas HürlimannL'ombrello di Nietzscheun piccolo gioiello in uscita a febbraio.
Sempre dalla Svizzera, questa volta italiana, Giorgio Orelli ci regala un’altra novità della collana Le ali, un libro di racconti dal titolo Un giorno della vita.
Prima di chiudere la Collezione autunno inverno, festeggiamo i 35 anni con A QUALCUNO PIACE MARCOS, la campagna dedicata ai miniMarcos, i migliori Marcos di sempre.
E sfilano, in formato elegantemente mini, due tra gli autori stranieri più amati della casa: Michael Zadoorian con 
The Leisure SeekerIn viaggio contromano (20 ottobre 2016 in libreria / 2017 al cinema, per la regia di Paolo Virzì); e Miriam Toews con In fuga con la zia (12 gennaio 2017 in libreria). Due “on the road” in compagnia di personaggi difficili da dimenticare.
Per chiudere un prezioso regalo per gli spettatori: un colorato campionario di assaggi, da sfogliare con calma per trovare le storie da indossare la prossima stagione.

FOTOGRAFI IN BLOG: festeggia i primi 90 anni di Carlo Riccardi



Il fotografo - Carlo Riccardi è nato ad Olevano Romano il 3 ottobre 1926, famoso come ‘Il paparazzo in topolino', l'uomo che attraverso i suoi scatti ha descritto e accompagnato divi, politici, papi, ma anche gente comune attraverso oltre mezzo secolo di storia, raccogliendo il tutto in un immenso archivio certificato dal Ministero dei Beni Culturali.
Riccardi ha collaborato con numerose testate, realizzando reportage in tutto il mondo, e lavorando con molti personaggi della Dolce Vita. Il suo archivio fotografico (www.archivioriccardi.it) custodisce oltre due milioni di fotografie del mondo sociale, polito culturale, agricolo e religioso del nostro paese, uno dei pochi archivi privati italiani certificato dal Ministero dei beni culturali italiani come archivio storico.

Carlo Riccardi iniziò a lavorare giovanissimo, negli anni 40 in uno studio di fotopittura come ritoccatore. Nel 1945 scattava foto e le colorava per i militari americani che stazionavano al Rest Center del Foro Italico, li conobbe Federico Fellini che disegnava le caricature per i militari Usa.
Il 1945 fu l’anno della svolta professionale, l’inizio del suo percorso artistico come fotografo: Roma, palcoscenico particolarmente ricco di occasioni, presenze e situazioni, gli offriva tutti gli spunti. Erano i primi anni della Repubblica, l’inizio del boom economico, del neorealismo, delle grandi produzioni hollywoodiane, della “Dolce Vita” .
Carlo Riccardi quegli anni li visse da protagonista, fotografando tutti i personaggi famosi che passavano per la città eterna: artisti, intellettuali, attori, re e regine. E lì in Via Veneto, Via Condotti, Piazza di Spagna, cominciò l’avventura del primo “paparazzo” della  Dolce Vita ma anche della documentazione di un’epoca.
La sua lunga carriera e la costante presenza in un arco di tempo fiorente di momenti importanti per il Paese lo portò ad  immortalare sulla pellicola fotografica una  esclusiva successione papale: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.
Ha realizzato mostre fotografiche in tutto il mondo tra le quali si evidenziano la mostre permanenti sulla Dolce Vita  a Pechino e a Parigi, diverse esposizioni in tutta Italia: Premio Strega, I Pontefici dal 1945, Donne e Lavoro, ecc… e ovviamente  La Dolce Vita.





28 settembre 2016

LIBRI IN BLOG: TORNA ROBERTO IPPOLITO CON "EUROSPERCHI"

Il libro di Roberto Ippolito

svela tutti gli 

“Eurosprechi”

ed. Chiarelettere 

 giovedì 29 settembre 

e rende di dominio pubblico 

“tutti i soldi che l'Unione butta via a nostra insaputa”


Roberto-Ippolito-Eurosprechi-Chiarelettere-foto-Maurizio-Riccardi-Agr

Roberto Ippolito svela gli “Eurosprechi”e ricostruisce “tutti i soldi che l’Unione butta via a nostra insaputa: sprechi miliardari spaventosi dell’Unione Europea, autostrade con poche auto dopo gli investimenti, aeroporti costruiti e poi deserti, tonno pagato sei volte di più, dipendenti gratificati da un’indennità extra anche se malati, proliferazione degli enti perfino con nomi simili, un immobile su cinque posseduto nel mondo non adoperato. I soli errori inficiano il 4,4 per cento di tutti i pagamenti.

Roberto Ippolito, scrittore e giornalista, ha pubblicato con Chiarelettere i libri di successo “Ignoranti” (2013) e “Abusivi” (2014). In precedenza ha firmato “Evasori” (Bompiani 2008), “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani 2010) e altri titoli con Laterza. È organizzatore culturale.
Fra gli eventi diretti, a Roma, la prima rassegna mai realizzata in un centro commerciale, “Libri al centro” a Cinecittà, “conPasolini”, “Nel baule” al Maxxi; a Ragusa, il festival letterario “A tutto volume”. È stato editor del “Festival dell’economia” di Trento. Ha ideato e realizzato il “Tour del Brutto dell’Appia Antica”. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato direttore comunicazione di Confindustria e direttore relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma, dove è stato anche docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo.



#chiarelettere
#eurosprechi
#robertoippolito

LIBRI IN BLOG : LE NOVITA' DI OTTOBRE PER "LA NAVE DI TESEO"

La Nave di Teseo ci segnala le novità per ottobre: la riproposta di due grandi nigeriani e la Grecia raccontata da Varoufakis. 

Wole Soyinka

Sul far del giorno




Oceani, pagine 688 euro 18, 50

In libreria il 13 ottobre

L’autobiografia del Premio Nobel per la letteratura 1986 in una nuova versione aggiornata con immagini inedite dall’archivio personale dell'autore.

L’autore sarà ospite d’onore al Festival delle Letterature migranti di Palermo: il 13 ottobre dialogherà con il sindaco Leoluca Orlando; Giuseppe Cederna leggerà alcuni brani dell'autore

Memoir avvincente, cronaca turbolenta e spassosa, racconto intimo, Sul far del giorno racconta la vita movimentata di uno dei figli più celebri della terra africana.

Sole Soyinka scrittore, poeta e drammaturgo nigeriano, primo intellettuale del suo continente a venire insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1986. Soyinka ha pagato in prima persona la difesa delle proprie idee contro la tirannia in Nigeria: è stato incarcerato, condannato a morte e poi costretto all’esilio dalla dittatura militare di Sani Abacha. Tra le sue numerose opere tradotte in italiano ricordiamo Il leone e la perla, Pazzi e specialisti, La morte e il cavaliere del re, Danza della foresta, La strada, Il raccolto di Kongi, Gli interpreti, Stagione di anomìa, L’uomo è morto, Aké. Gli anni dell’infanzia e Dell’Africa. 

Chinua Achebe 

Le cose crollano

Oceani, pagine 248 euro 18,00In libreria il 13 ottobre



Le cose crollano, il primo libro della trilogia che ha consegnato Chinua Achebe alla fama internazionale – in libreria nella nuova traduzione di Alberto Pezzotta – è unanimemente considerato il suo capolavoro, capace di intrecciare nella stessa vicenda la storia di Okonkwo – che sogna di divenire leader indiscusso del suo clan – e quella più ampia dello scontro fra due religioni e civiltà. 

China Achebe è nato in Nigeria nel 1930 ed è considerato uno dei maestri della letteratura africana. È cresciuto nel grande villaggio di Ogidi, uno dei primi centri della Missione Anglicana nell’est della Nigeria, e si è laureato presso l’University College, a Ibadan. La sua carriera radiofonica è stata interrotta bruscamente dalla rivolta nazionale, sfociata poi nella guerra del Biafra. Achebe è entrato a far parte del Ministero dell’Informazione del Biafra e ha rappresentato il paese in varie missioni diplomatiche e di raccolta fondi. È stato nominato Ricercatore senior presso l’Università della Nigeria e ha coperto cattedre di letteratura africana in varie università straniere, tra cui il Bard College e la Brown University. Chinua Achebe ha scritto più di venti libri tra romanzi, racconti, saggi e raccolte di poesie e ha ricevuto numerose onorificenze e lauree ad honorem in tutto il mondo. È stato insignito del più importante premio culturale nigeriano, il Nigerian National Merit Award. Nel 2007 ha vinto il Man Booker Prize per la narrativa. È morto nel 2013. 

Yanis Varoufakis 

Il forte fa ciò che può, il debole soffre quanto deve 

I fari, 338 pagine euro 20,00

In libreria il 27 ottobre


L’autore sarà in Italia per un grande evento dedicato al lancio del libro
Il racconto di un protagonista del mondo contemporaneo che mette a nudo le scelte e le contraddizioni che hanno indebolito l’Europa. E, soprattutto, propone una visione diversa di crescita per superare la crisi economica e sociale che ci paralizza. Smentendo l’idea che si debba per forza scegliere tra stabilità e crescita, tra sacrifici e investimenti, tra gli interessi delle singole nazioni e quello dell’Unione che li rappresenta. 


Yanis Varoufakis è stato ministro delle Finanze della Grecia nel Governo Tsipras. Professore di Teoria Economica all’Università di Atene e visiting professor alla Lyndon B. Johnson School of Public Affairs della University of Texas di Austin, è autore di saggi e interventi tradotti in tutto il mondo, tra cui È l’economia che cambia il mondo e Il minotauro globale. 

FIRENZE SUONA CONTEMPORANEA chiude con LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO per Alda Merini

IL SUONO NEL GESTO
FIRENZE SUONA CONTEMPORANEA
IX Edizione 14 - 30 settembre 2016
Direzione Artistica di Andrea Cavallari
Giovedì 29 settembre, ore 19.00 e 21.30

La pazza della porta accanto

Azione teatrale liberamente ispirata a Alda Merini

Alda Merini

Ideazione e musica di Andrea Cavallari Alwynne Pritchard soprano/performer
Loretta Luzi Bellesi voce ombra
Michele Greco elettronica
Semiottagono delle Murate(Piazza Madonna della Neve)


Alwynne Pritchard

La nona edizione di FIRENZE SUONA CONTEMPORANEA chiude domani giovedì 29 settembre nel Semiottagono delle Murate (due spettacoli ore 19.00 e ore 21.30) con La pazza della porta accanto, un’altra prima assoluta dedicata alla vita e alle vicende della poetessa milanese Alda Merini.
La produzione per questa opera è italo-inglese: è teatro musicale ispiratao all'omonimo libro, che fa rivivere la follia, l'esperienza del manicomio - fino all'elettroshock - e gli amori, gli affetti personali della poetessa.
In scena Alwynne Pritchard, artista eclettica, performer trascinante dal curriculum internazionale, le musiche di Andrea Cavallari, col supporto di Michele Greco all'elettronica.

Evento a ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
INFO/ Prenotazioni
FLAME | Florence Art Music Ensemble
Via G. D'Annunzio 121 - 50135 Firenze, Italy
Tel.+39 055 611299 – Fax +39 055 6123516
festival@firenzesuonacontemporanea.it
Luisa Valeria Carpignano, Sara Buselli e Debora Ercoli: Social Media e Web Communication




#aldamerini
#firenzesuonacontemporanea
#lapazzadellaportaccanto
#poesia
#alwynnepritchard

LIBRI IN BLOG: NOVITA' MAZE RUNNER IL CODICE DI JAMES DASHNER

Novità in libreria

Maze Runner - Il codice di James Dashner 

  

da giovedì 29 settembre in libreria:
Maze Runner - Il codicediJames Dashner

La rivelazione finale che tutti i fan di Maze Runner stavano aspettando!



“Vi lascerà con il cuore in gola fino all’ultima pagina.” - Kirkus Reviews
Cosa c’era prima del Labirinto? Qual è il vero obiettivo della C.A.T.T.I.V.O.? Cos’è il gruppo B? Chi è davvero Thomas? E se lui e i suoi compagni avessero scelto di entrare nel Labirinto? Il principio di tutto è... la fine. 

Un nuovo, esaltante capitolo dell’avventura dei Radurai, un viaggio verso il luogo e il tempo in cui tutto ebbe inizio...
da giovedì 29 settembre in libreria, €14.90






#MAZERUNNER
#FANUCCIEDITORE
#LIBRI

27 settembre 2016

TEATRO IN BLOG: "LA FOTO DEL CARABINIERE" di CLAUDIO BOCCACCINI

La foto del carabiniere
scritto, diretto e interpretato da Claudio Boccaccini


30 settembre al 2 ottobre 2016
al Teatro Marconi
viale Guglielmo Marconi 698 E

Il Teatro Marconi apre il sipario sulla seconda stagione. Ad inaugurare il cartellone è il commovente spettacolo di Claudio Boccaccini. Dal 30 settembre al 2 ottobre porta in scena La foto del Carabiniere da lui scritto, diretto e interpretato.
L'attore, che lo scorso 23 settembre nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, ha ricevuto il Premio Speciale Salvo D'Acquisto per "per aver onorato la figura del Vice Brigadiere in Teatro" è il diretto testimone del sacrificio del giovane carabiniere. “E' d'obbligo per me raccontare la storia di questo eroe affinché il suo sacrificio non venga mai dimenticato” ha affermato l'attore .
Il 23 settembre del 1943 davanti al mare di Palidoro un vicebrigadiere dei carabinieri, il ventitreenne Salvo D’Acquisto, fu ucciso dalle SS. Il giorno prima, durante un’ispezione, era esplosa una cassa di munizioni uccidendo due soldati tedeschi. Un incidente, per i tedeschi da considerarsi un attentato e, come tale, da vendicare con una rappresaglia. 
La foto del carabiniere è il ricordo vero di un protagonista della vicenda, il padre dell’autore e interprete, Tarquinio Boccaccini quella mattina del ’43 era tra i ventidue uomini salvati dal gesto dell’eroico carabiniere.
Nell'estate del 1960 Claudio Boccaccini, all'epoca bambino, scopre che il papà Tarquinio conservava gelosamente, e ai suoi occhi misteriosamente, la foto di un giovane in uniforme nella sua patente di guida. Il piccolo ne chiede al padre la ragione e, dopo molte insistenze, riesce a farsi raccontare la storia del giovane carabiniere, Salvo D'Acquisto, della loro amicizia e del suo eroico sacrificio che, nel 1943, salvò la vita di Tarquinio e di altri 21 uomini innocenti.


La foto del carabiniere
di e con Claudio Boccaccini
diretto da Claudio Boccaccini
Teatro Marconi
viale Guglielmo Marconi 698e
dal 30 settembre al 2 ottobre
Ore 21,00 domenica ore 17,30
Biglietto Unico: 10.00 euro
tel 06 59.43.544

#teatromarconi
#claudioboccaccini
àsalvodacquisto

JAZZ IN BLOG: ZINGARO' JAZZ CLUB A FAENZA CON GIO' DE LUIGI

Zingarò Jazz Club: mercoledì 28 settembre prende il via la nuova stagione di concerti del club di Faenza

Mercoledì 28 settembre 2016. ore 22
ingresso libero
Giò De Luigi Quartet



Giò De Luigi. voce
Andrea Morelli. chitarra
Mecco Guidi. tastiere, organo
Matteo Monti. batteria

Zingarò Jazz Club
Faenza. Via Campidori, 11

Mercoledì 28 settembre 2016
, lo Zingarò Jazz Club di Faenza apre la sua nuova stagione di concerti con la formazione guidata da Giò De Luigi. Insieme al cantante, saranno sul palco del club faentino Andrea Morelli alla chitarra, Mecco Guidi alle tastiere e all'organo e Matteo Monti alla batteria. Il concerto è ad ingresso libero e avrà inizio alle 22.


Lo Zingarò Jazz Club apre all'insegna della black music: Giò De Luigi con la sua band  propone il repertorio più significativo degli ultimi trent'anni, da Stevie Wonder e Michael Jackson fino agli intepreti più recenti e interessanti dell'R'n'B.


Lorenzo Gaudenzi accompagna la stagione dello Zingarò Jazz Club con una nuova installazione fotografica dedicata al jazz: gli scatti hanno anche una valenza ecologica, in quanto Gaudenzi ha utilizzato un particolare cartoncino riciclato sia per la stampa che per la confezione della mostra.

Il prossimo appuntamento con lo Zingarò Jazz Club è mercoledì 5 ottobre con Fabio Petretti che presenterà in quartetto il suo nuovo CD Petretti Sound
Lo Zingarò Jazz Club si trova a Faenza in Via Campidori, 11.


Zingarò Jazz Club
Via Campidori, 11. Faenza (RA)
Tel: +39.0546.21560
e-mail: info@ristorantezingaro.com
web: www.ristorantezingaro.com ; www.twitter.com/zingarojazzclub

Direzione Artistica: Michele Francesconi





#zingaròjazzclub
#giòdeluigi
#musica
#faenza

ARTE IN BLOG: FRANCO IONDA Tornabuoni Arte - Contemporary Art - Arte Contemporanea


Firenze, via Maggio 58r

FRANCO IONDA


dal 23 settembre al 30 ottobre 2016

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La letteratura dell’Est Europa, le avanguardie russe e il Futurismo sono i riferimenti di Franco Ionda che spesso cita Vladimir Majakovskij “Guardate: hanno di nuovo decapitato le stelle e insanguinato il cielo come un mattatoio”. Le stelle decapitate sono testimonianze presenti delle ingiustizie terrene, delle guerre che ci sono sempre state e sempre ci saranno.

Sono esposti circa trenta lavori, dalla fine degli anni Novanta ad oggi: Smarriti nello spazio, video del 2003, conclude il percorso.
Aperta fino al 30 ottobre, la mostra è accompagnata da un catalogo, pubblicato per l’occasione, con un testo di Gino Pisapia.

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Franco Ionda è nato a Firenze nel 1946. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, vince delle borse di studio che gli permettono proseguire i suoi studi all’estero, a Salisburgo e in Finlandia. Si cimenta fin da subito con la pittura astratta che, dalla fine degli anni 80, ispirandosi ad un poema di Majakovskij “La nuvola in pantaloni“, si sviluppa in un linguaggio personale caratterizzato da stelle e grandi chiodi in alluminio che fanno riferimento a profonde considerazioni sulla condizione umana e sulla relazione fra individuo e società.
Le sue opere sono prive di qualsiasi intento decorativo, usa il metallo, i pigmenti di alluminio al fine di creare vibrazioni poetiche fra fervore modernista e malinconia poetica.
“Queste stelle decapitate potrebbero essere angeli o diversamente niente di tutto questo, ...allora la poesia ha utilizzato le stelle come una visione, un segno universale, collegando sentimenti di delusione poiché le stelle sono cadute” osserva Amnon Barzel in un incontro nel deserto nel settembre del 1993.
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Tornabuoni Arte - Contemporary Art - Arte Contemporanea
Via Maggio 58 r - 50125 Firenze
Tel. 055/ 289297 – e-mail: contemporary@tornabuoniarte.it
Orari apertura mostra: Lunedì 15:00 -19:30. Dal Martedì al Venerdì 10:30 – 13:00 / 15:00 – 19:30 – Sabato 10:30 - 13:00 / 14:00 - 19:00. 



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