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20 luglio 2017

FOTOGRAFIA: Giuseppe Maria Codazzi | A cura di Sandro Parmiggiani


BFMR & Partners Dottori Commercialisti

Fino al 24 novembre 2017

 
Giuseppe Maria Codazzi photographer

 
GIUSEPPE MARIA CODAZZI

Ritratti: verità e misteri dell’umano

 A cura di Sandro Parmiggiani

 
Giuseppe Maria Codazzi photographer

 

In mostra, una quarantina di immagini in bianco e nero, stampate personalmente dall’autore su carta baritata. Opere di diverse serie fotografiche, dal 1979 al 2011, che focalizzano l’attenzione su soggetti diversi: dai jazzisti più celebri alle icone della musica e del balletto, ma anche persone comuni che passeggiano per strada e ancora gli “ultimi”, che lottano per la propria sopravvivenza in alcuni Paesi.
 
 
Giuseppe Maria Codazzi photographer
 

Giuseppe Maria Codazzi nasce a Nismozza (Re) nel 1952. Inizia a fotografare nel 1977, diventando professionista nel 1979. Nel 1980 attiva la sua collaborazione con “Il Resto del Carlino” e nel 1983 si iscrive all’albo dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Attualmente lavora come freelance e cura il settore di ripresa fotografica e fotografia commerciale dello Studio C. di Reggio Emilia. Da sempre coinvolto nella fotografia sociale, ha pubblicato diversi volumi su questo tema, ultimo dei quali “L’Isola Rossa. Diario di un viaggio in Madagascar” con testi di Massimo Camisasca e Giovanni Lindo Ferretti, uscito nel giugno del 2015.  Dal 1983 ad oggi la sua attività espositiva è stata intensa sia in Italia che all’estero.

BFMR & Partners è uno studio di Dottori Commercialisti Revisori Legali fondato nel 2007 da Gian Matteo Bonomo, Silvio Facco, Luigi Attilio Mazzocchi e Leonardo Riccio. Accanto all’attività professionale, sostiene da anni l’arte e la cultura attraverso la promozione di esposizioni dedicate ad artisti e fotografi (Daniele Vezzani, Carlo Mastronardi, Nani Tedeschi, Angelo Davoli, Nadia Rosati, Wal, Toni Contiero, Riccardo Varini, Richard B. Datre, Giuliano Della Casa, Marco Paoli, Carlo Ferrari, Luca Gilli, Corrado Tagliati, Stanislao Farri, Carlo Vannini, Domenico Grenci, Ermanno Foroni, Alessandra Binini) e la sponsorizzazione di rilevanti iniziative culturali (Attività di Palazzo Magnani 2009 e 2010, “Fotografia Europea” 2010-2017). 

GIUSEPPE MARIA CODAZZI

Ritratti: verità e misteri dell’umano
A cura di Sandro Parmiggiani

fino al 24 novembre 2017

Orari: da lunedì a venerdì ore 10.00-12.00 e 16.00-18.00.

 

Per Informazioni:

BFMR & Partners Dottori Commercialisti Revisori Legali

Facco Mazzocchi Riccio & Partners

Piazza Vallisneri, 4

42121 Reggio Emilia

Tel. 0522 455000/303003



 
#fotografia
#reggioemilia
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#bfmr

19 luglio 2017

FOTOGRAFIA: WOMEN IN BALI



22 luglio – 10 settembre 2017
WOMEN IN BALI
Mostra fotografica di Bruna Rotunno


Bruna Rotunno photographer


a cura di Gigliola Foschi
in collaborazione con MAO Museo d’Arte Orientale
Inaugurazione aperta al pubblico: venerdì 21 luglio ore 18.00
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11, Torino
 
WOMEN IN BALI è un progetto fotografico tra arte e reportage; un viaggio nel cuore di Bali e un omaggio all’energia delle donne che vi abitano. Bruna Rotunno racconta l’universo femminile e la potenza della natura, nell’isola dove l’acqua è ancora venerata come sacra origine della vita ed elemento di purificazione.
 
 
80 fotografie e  uno short movie su Bali per una mostra che verrà completata da un gruppo di piccole sculture in legno femminili e alcuni oggetti legati alla cultura di Bali, prestito della collezione Mariangela Fardella (Milano).

La ricerca di Bruna Rotunno è stata raccolta in un importante volume Women in Bali (pubblicato da Silvana Editoriale), che conta più di 150 fotografie, accompagnate dai testi di Anita Lococo, americana residente da 35 anni nell’isola, e dalla scrittrice balinese Cok Sawitri.

BRUNA ROTUNNO
Bruna Rotunno vive tra l’Europa e l’Asia. La sua pratica artistica include la fotografia e il video. La sua produzione si sviluppa anche in progetti di ampio respiro basati su narrazioni dove la sensibilità e l’empatia visiva si coniuga con l’immediatezza del reportage. I suoi lavori sono stati pubblicati su Vogue, Muse, Shon, Twill, etc. Il lavoro Shanghai 24h è stato esposto alla Triennale Bovisa (2010).  Ha inoltre partecipato alla mostra 60 Grandi Fotografi 60 grandi Architetti presso lo Spazio Martini Light (Milano, 2015). Il suo short film Sultan Dream è stato presentato alla Biennale di Venezia nel 2006. Tra i riconoscimenti ottenuti: la menzione d’onore al Tokyo International Foto Awards (2016), il Silver Award al Prix de la Photographie di Parigi (2016). Oltre a Women in Bali, ha pubblicato: The Queen of the Andes (Skira, 2102), The Lotus Flower (Skira, 2010), The Long Journey of excellence (Skira, 2008), Etno Folk in Cortina (Renografica, 2007).

MAO Museo d’Arte Orientale
Un viaggio in Oriente.
Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO Museo d’Arte Orientale, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.

#maotorino
#torino
#bali
#fotografia
#mycultureinblog 

LIBRI: L'AGENDA RITROVATA




La casa editrice Feltrinelli commemora i 25 anni della morte del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta con L'agenda ritrovata  Sette racconti per Paolo Borsellino, raccolta curata da Gianni Biondillo e Marco Balzano.



Consulta o acquista su http://amzn.to/2vDoFyy


#paoloborsellino
#libri
#feltrinelli
#mycultureinblog

VINO E CIBO: CIBO DI STRADA E SOUL MUSIC: A PORRETTA IL MIX PERFETTO





Dal 20 al 23 luglio il cibo di strada “firmato” Streetfood partner del Porretta Soul Festival
Porretta (Bo): in arrivo un bastimento carico di Soul e Streetfood

Da giovedì 20 a domenica 23 il soul incontrerà i migliori cibi di strada dal mondo a marchio Streetfood. Uno Streetfood Village molto “musicale” quindi che sarà sistemato nel cuore della città, in Piazza della Libertà e con una appendice nell’area birrifici nei pressi della stazione, per accompagnare le decine di migliaia di persone previste per il Festival.
Il giro del mondo attraverso i cibi di strada. Nell’ambito del Porretta Soul Festival lo Streetfood Village sarà operativo dal 20 al 23 luglio a partire dalle 11 di mattina e fino a notte inoltrata. Saranno presenti nei gazebi di Streetfood oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini Ce ne sarà per tutti i gusti: dalle specialità siciliane (pane ca'meusa, pane e panelle, arancine, pasticceria siciliana), a quelle più locali come la piadina romagnola, poi le bombette pugliesi e altre specialità come puccia con polpo, focaccia barese, pasticciotti leccesi. Dalla Toscana hamburger di Chianina e tortelli di patate alla piastra, fritti o al "sugo". Dalle Marche olive e fritto ascolano e pesce fritto di San Benedetto del Tronto, dall' Emilia Gnocco Fritto e salumi. Dalla Campania il fritto napoletano. Saranno presenti inoltre la griglia argentina, specialità messicane e venezuelane, il gyros pita e i souvlaki dalla Grecia,e dalla Spagna la Paella. A rinfrescare il palato l'ottima birra artigianale emiliana, Toscana e Friulana e vini e birre di provenienza dai territori dei cibi di strada presenti.
Nato come tributo a Otis Redding, dal 1988 il Porretta Soul Festival è uno dei punti di riferimento del soul e del blues. 

L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.

LIBRI : "Evermen. Il sentiero della tempesta" di James Maxwell


Evermen
Il sentiero della tempesta
di
James Maxwell
 
 

 da giovedì 13 luglio in libreria

“Consiglio vivamente questa serie a chi ama le storie dense di passione e avventura. Una lettura davvero coinvolgente.” 
B(lah)gBook Reviews
“Il romanzo perfetto per chi non può fare a meno del fantasy.”
Booksie’s Blog

Il terzo volume della saga epic fantasy Evermen. Un bestseller internazionale, una lettura obbligata per chi ha amato le saghe di J.R.R. Tolkien e Terry Brooks.

 

TEATRO AD ACQUI : Acqui in Palcoscenico 2017 / VIOLET, storie di ordinaria violenza


MUSICA A ROMA:THE HELIOCENTRICS DAL VIVO IN ITALIAI: IL 2 AGOSTO A ROMA INCONTRA IL MONDO, E CHIUSURA INSIEME AD ORLANDO JULIUS IL 18 AGOSTO ALL'ARIANO FOLK FESTIVAL

THE HELIOCENTRICS
(UK- SOUNDWAY RECORDS)

Mercoledì 2 agosto
al laghetto di Villa Ada per la rassegna Roma incontra il Mondo

presentano dal vivo il nuovo album
A WORLD OF MASKS
[già disco del mese su Blow up e su Rockerilla]






Venerdì 18 agosto ritornano in Italia insieme ad un gigante della musica africana come Orlando Julius sul palco dell'Ariano Folk Festival, con il repertorio di Jaiyede Afro, uno dei lavori più freschi e interessanti degli ultimi tempi da cui è scaturito un tour mondiale imponente.


Malcolm Catto batteria

Jake Ferguson basso

Raven Bush violino

Jack Yglesias organo e percussioni

Barbora Patkova voce

Dan Smith chitarra

Ade Owusu chitarra

Atteso degli The Heliocentrics, band di culto capitanata da Malcom Catto e Jake Ferguson, soprattutto dopo lo straordinario successo di critica ottenuto dalle loro recenti esibizioni live e con il nuovo album A World of Masks, il loro quarto, uscito il 9 giugno. Un album che si eleva altissimo, fluttuante nel cosmo tra jazz futuristico, psichedelia, Krautrock uniti ad alcuni elementi esotici.
Malcom Catto è tra i batteristi più rappresentativi della scena contemporanea .
Jake Ferguson, al basso, completa storicamente la sezione ritmica.
The Heliocentrics sono un collettivo di musicisti inglesi che  hanno subito messo in chiaro quanto siano del tutto invisibili per loro i confini tra generi musicali. Il loro suono  fluttua tra jazz, hip-hop, psichedelia, krautrock e musica concreta.
The Heliocentrics sono inoltre autori della colonna sonora originale del film documentario "The Sunshine Makers" (dai creatori del già premio Oscar "Searching For Sugarman"). La colonna sonora uscita il 30 giugno 2017 solo in edizione limitata in vinile 180 grammi. Etichetta Soundway Records. Distribuito in Italia da Audioglobe.

 

#musica
#jazz
#mycltureinblog #VillaAda

18 luglio 2017

ARTE A VENEZIA: VALERY KOSHLYAKOV We Have Never Stopped Building Utopia

VALERY KOSHLYAKOV  
         We Have Never Stopped Building Utopia

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May 11–June 29, 2017

Ca’ Foscari Esposizioni, Venice
in cooperation with the Museum of Russian Impressionism, Moscow
and
Ca’ Foscari University’s Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR).



Valery Koshlyakov will unveil a large-scale solo exposition at Ca’ Foscari Esposizioni on May 11, thus returning to the shores of the Venetian Lagoon, where in 2003 he represented Russia at the 50th Venice Biennale.


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Koshlyakov is rightly considered one of the most respected and interesting figures in Russian contemporary art. His works have been shown in the major museums of Russia, Europe, and the United States, including the Louvre, the Guggenheim Museum in New York and Guggenheim Museum Bilbao, the MACRO in Rome, Centre Pompidou, the Pushkin Fine Arts Museum, the Tretyakov Gallery, and, of course, the Museum of Russian Impressionism, which recently staged a solo show by Koshlyakov and has collaborated on the new show in Venice.


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Koshlyakov was born in 1962 in the city of Salsk, Rostov Region, and studied at the Rostov Art College. In 1998, he joined the group Art or Death, which brought together young Russian artists of the new era.


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Koshlyakov’s large canvases record images of internal disintegration, of things that have survived turmoil and shock, and frozen into classical ruins, as if trapped in empty monumental shells. The phantasms of cities, peoples, and eras succeed each other, the outward guises of an art that relentlessly demands the incarnation of Utopia. They are memories and daydreams in which the reality of landscape is imbued with the hunger for a miracle come true. The Kremlin, Notre Dame,


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the Colosseum and the Parthenon, the ruins of Pompeii, and Stalin-era buildings are the places we identify in Koshlyakov’s paintings, where they walk the fine line between dream and reality. Here, these magnificent buildings take on the vague aspect of ghostly ruins. By blurring the outlines of civilization’s great monuments, Koshlyakov seemingly reveals their true essence, attempting to capture the fragility of the utopian dream and the greatness doomed to inevitable disintegration that we find in these mighty symbols of power.

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In this sense, Venice itself, with its magnificent borderline splendor, harmonizes perfectly with Koshlyakov’s grandiose pictures of magnificent decay. The Venice show will feature works dealing with this fabulous city on the water and its famous palaces. Moreover, the subject of architecture and palace interiors, whether Muscovite or Venetian, is the exhibition’s backbone. Koshlyakov’s large paintings resemble, rather, stage scenery, as if we were in the audience at a play entitled The Seven Sisters of Moscow, in which the starring roles were played by Moscow’s famous Stalin-era skyscrapers, exemplars of socialist classicism. In a sense, we can talk about gigantism in Koshlyakov’s work. Employing a variety of media, including cardboard, packing tape, plastic, and metal, his magnificent panoramas generate an impressive space that captivates the eyes and imaginations of viewers.

“All of Koshlyakov’s work teeters on the edge of instability and fragility, the nervous oscillation between high culture’s refined nobility and the brutal reality of garbage, between a conscious pride in possessing all the riches of the historical legacy and the capacity to hear the ruthless rattling of the present day. Skilled at generating forms and spaces, this master is not afraid of rude means of expression. His person combines the subtle poet and the savage warrior,” writes Danilo Eccher.

Two floors of the gallery space at Ca’ Foscari University will house large-scale paintings, sculptures, and art objects. The show’s curator, Danilo Eccher, is well known in Italy, having worked in the past as director of some of the country’s major contemporary art museums. Eccher has been following Koshlyakov’s career for more than ten years. In 2005, he first presented Koshlyakov’s work to Italian viewers at the MACRO in Rome, and in 2016 he curated the show Elisions at the Museum of Russian Impressionism.


A monograph on Koshlyakov and his work, edited by the Museum of Russian Impression and Silvana Editoriale, will be published on the occasion of the show’s opening.

The project is a collaboration with Ca’ Foscari University’s Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR). Silvia Burini and Giuseppe Barbieri will serve as the project’s research consultants.
  
Opening hours: from Wednesday to Monday: 10 am- 6 Pm
Closed on Tuesday
Free Entrance

 #art
#venice
#cafoscari
#venezia
#arte
#mycultureinblog



FOTOGRAFIA A BRESCIA: STEVE MCCURRY. LEGGERE

07 Marzo 2017 - 03 Settembre 2017
Brescia, Museo di Santa Giulia
 STEVE MCCURRY. LEGGERE
 
Steve McCurr  Sana'a, Yemen, 1997. © 2012-2017 Steve McCurry

Brescia Photo Festival 2017

People
Brescia, Museo di Santa Giulia, MOCA e altre sedi
7 – 12 marzo. Grandi mostre sino al 3 settembre

Mostra

Steve McCurry. Leggere
Brescia, Museo di Santa Giulia
7 marzo – 3 settembre

 
70 immagini di Steve McCurry e molti inediti a Santa Giulia per raccontare l’universalità del leggere: Steve McCurry. Leggere.

La mostra, curata da Biba Giacchetti e, per i contributi letterari, da Roberto Cotroneo, è collegata alla  serie di immagini che McCurry ha riunito in un magnifico volume best seller a livello mondiale. L’inedita selezione di fotografie vuole costituire anche un omaggio di McCurry al grande fotografo ungherese André Kertész.

Steve McCurry Yangoon, Birmania, 1995. © 2012-2017 Steve McCurry

Circa 70 fotografie che ritraggono persone da tutto il mondo nell’atto intimo e universale del leggere: dai luoghi di preghiera in Turchia, alle strade dei mercati in Italia, dai rumori dell’India ai silenzi dell’ Asia orientale, dall’Afghanistan all’Italia, dall’Africa agli Stati Uniti. Giovani o anziani, ricchi o poveri, religiosi o laici. Le fotografie  saranno accompagnate da una serie di citazioni di brani letterari scelti da Roberto Cotroneo, un contrappunto di parole dedicate alla lettura .

Steve McCurry Afghanistan, 2002. © 2012-2017 Steve McCurry

Una sezione conclusiva presenterà i libri pubblicati in questi anni con le foto di Steve McCurry. 




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#bresciaphotofestival
#museosantagiulia 

CINEMA : L'ATTRICE ROBERTA MATTEI OSPITE AL MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL 2017



L'attrice Roberta Mattei ospite al Magna Graecia Film Festival 2017

Roberta Mattei

Il Magna Graecia Film Festival annuncia la presenza dell'attrice Roberta Mattei, uno dei volti più promettenti del cinema italiano.
In "Non essere cattivo", di Claudio Caligari, l'attrice era la 'compagna saggia' dell’eroe maledetto poi è stata la fidanzata tossicodipendente di Stefano Accorsi in "Veloce come il vento", ruolo per cui è stata candidata come Miglior Attrice Non Protagonista al David di Donatello 2017. Poi i due ruoli in “La ragazza del mondo”, di Marco Danieli e “Omicidio all'italiana”, di Maccio Capatonda. In televisione ha recitato in serie quali "Nero Wolfe", "Don Matteo" e "Un passo dal cielo".




#cinema
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#magnagraeciafilmfest
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CINEMA A NETTUNO : GUERRE&PACE FILMFEST - A NETTUNO DAL 24 al 30 LUGLIO




GUERRE&PACE FILMFEST
15a edizione

ARENA STABILIMENTO PRO LOCO di NETTUNO (ROMA)
24 - 30 luglio 2017

Lungometraggi, documentari e presentazioni di libri a ingresso gratuito.
Tema della quindicesima edizione: “Storie di guerre”
 vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. A Nettuno per assaporare il cinema sotto le stelle e riflettere sui grandi temi proposti. Il tema è: Storie di guerre”, con protagonisti sette film che raccontano i conflitti di ieri e di oggi: sette storie di guerra, di uomini, donne, bambini, soldati, per non dimenticare. Ospiti, tutti gli autori dei libri e i documentaristi Beppe Attene, Enrico Caria e Leonardo Tiberi.
La rassegna si aprirà con Torneranno i prati del Maestro Ermanno Olmi.

Torneranno i prati

Un titolo che allude “a quella ipocrisia della storia sulle migliaia e migliaia di vittime sepolte sotto la neve durante la Grande Guerra, di cui tutti saranno pronti a dimenticarsi al primo riapparire dell’erba, ovvero in tempo di Pace.

Torneranno i prati

E insieme a quei corpi sarà rimosso l’orrore assoluto di una guerra ingiusta e inaccettabile, come qualsiasi altra guerra”. Prima della proiezione, la consegna del Premio Tridente d’Oro alla Cultura della città di Anzio e Nettuno,  a cura dell’Accademia Doria, e quindi la presentazione del libro Non Aspettarmi vivo,



di Anna Migotto e Stefania Miretti. Il libro sarà presentato il giorno dopo alla Camera dei Deputati, alla presenza della Presidente della Camera, Laura Boldrini. Tra gli altri lungometraggi in rassegna, In guerra per amore, di PIF

In guerra per amore

Mine, di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro

Mine

Fury, di David Ayer, Il viaggio di Fanny, di Lola Doillon e Nella terra del sangue e del miele, di Angelina Jolie. 

Nella terra del sangue e del miele

Quindi la sezione documentari, organizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, che presenta lavori quali Il pugile del Duce, di Tony Saccucci; Wolf, di Claudio Giovannesi; Bruno e Gina, di Beppe Attene e Angelo Musciagna; L'uomo che non cambiò la storia, di Enrico Caria e Noi eravamo, di Leonardo Tiberi. Tra le presentazioni di libri si segnalano anche: Storia della Turchia Contemporanea, di Antonello Biagini; La grande guerra: le donne negate. Perché nella scuola la donna è assente dai libri di Storia?, di Emanuela Citati Zambelli; Mussolini e i musulmani, di Giancarlo Mazzuca e Gianmarco Walch e Matrimonio siriano, di Laura Tangherlini. Altro evento del festival, a sfondo sociale, la presentazione del Centro Antiviolenza Marie Anne Erize di Tor Bella Monaca, a Roma, attivo nel supporto alle donne con numerosi progetti, tra cui quello delle “Fattorie solidali” e della raccolta e recupero di abiti da sposa per donne carcerate e indigenti. 



#cinema
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17 luglio 2017

EVENTI A ROMA: LA NOTTE DEI SOGNI di Lancelot Hamelin, a Villa Medici giovedì 20 luglio

I Giovedì della Villa
giovedì 20 luglio 2017 dalle 19 alle 20 | Grand Salon di Villa Medici
La Notte dei Sogni
con Lancelot Hamelin scrittore, autore teatrale, borsista a Villa Medici
Pierrine Ruby ricercatrice in neuroscienze presso l’Università di Lione
e 20 sognatori volontari
nell’ambito dell’esposizione Swimming is saving
ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili | incontro in francese con traduzione simultanea

La performance notturna per 20 sognatori è condotta dallo scrittore e autore teatrale Lancelot Hamelin nell’ambito dell’esposizione Swimming is saving.
Per raccogliere il gruppo di sognatori - volontari selezionati nelle scorse settimane -, Lancelot Hamelin si è rivolto alle persone incontrate a Roma durante i 12 mesi di residenza a Villa Medici, invitandole a sperimentare la funzione catartica dei sogni, e il potere forse di risolvere le nostre crisi.
Ciascun volontario racconterà un aneddoto della propria vita, la musica che ha scelto, l’oggetto che porterà con sé ne La Notte dei Sogni, dichiarando il conflitto collegato all’aneddoto che, con l’aiuto del gruppo, ognuno cercherà di comprendere. 
Dopo le 20, Hamelin condurrà l’esperimento riservato ai 20 sognatori riuniti a Villa Medici per passarvi la notte, sotto la supervisione di Pierrine Ruby, ricercatrice in neuroscienze presso l’Università di Lione. 
Con questo esperimento Lancelot Hamelin conclude la tappa italiana della sua inchiesta sull’attività onirica, ispirata al libro di Charlotte Beradt Sognare nel Terzo Reich

Il ciclo di incontri, curato da Cristiano Leone, ripartirà giovedì 7 settembre con tanti protagonisti della cultura internazionale, e tante novità.

Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
viale Trinità dei Monti, 1 - 00187 Roma
t +39 06 67611 www.villamedici.it
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