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20 luglio 2016

CINEMA: I 50 ANNI DI "STAR TREK"

EFFETTI COLLATERALI DEL 36° FANTAFESTIVAL
MOSTRA INTERNAZIONALE DEL FILM DI FANTASCIENZA E DEL FANTASTICO

L’ISOLA DEL CINEMA
20/24 LUGLIO - ORE 22:00
RENAULT LOUNGE



STAR TREK: CINQUANT'ANNI NEL FUTURO
a cura di Tino Franco

Spazio, ultima frontiera: l’astronave Enterprise è in orbita attorno il pianeta Terra,
attraversa la visione satellitare dell’Italia e vola sopra la citta Eterna.

William Shatner, il comandante Kirk, saluta la platea del Fantafestival

In occasione del cinquantenario di STAR TREK e in contemporanea con l’uscita nelle sale italiane il 21 luglio dell’ultimo film “STAR TREK BEYOND”, tornano gli EFFETTI COLLATERALI DEL FANTAFESTIVAL a cura di Tino Franco presidente dell’associazione culturale Nel Blu Studios, in collaborazione con Alberto Ravaglioli dell’associazione Grandi Eventi Culturali che da 36 anni organizza il FANTAFESTIVAL.
Il consueto approfondimento della narrazione cinematografica e televisiva celebra i primi cinquant'anni della più famosa serie televisiva di fantascienza che ha segnato un’epoca: STAR TREK
Da mercoledì 20 a domenica 24 luglio alle ore 22:00 sull’Isola Tiberina i cinque incontri offerti gratuitamente alla città di Roma per ripercorrere la storia di STAR TREK e capire come ha fatto a diventare negli anni la più famosa, imitata e longeva serie di fantascienza della televisione e del cinema, organizzati con il patrocinio dello Star Trek Italian Club e il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Roma.

A settembre si celebra infatti l'anniversario della prima messa in onda negli Stati Uniti; era l'8 settembre del 1966 quando il canale televisivo NBC mise in onda la prima puntata “The Man Trap” (Trappola Umana).

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
Moderatore: Marcello Rossi
Storico della fantascienza e coordinatore artistico del Fantafestival, autore dell’Enciclopedia della fantascienza in TV (Fanucci Editore).

1°INCONTRO - Mercoledì 20 luglio ore 22:00
“L’Antropologia in Star Trek”
Carlo Modesti Pauer, docente universitario e autore del programma televisivo Wonderland, andato in onda su RAI 4, affronterà il tema dell’antropologia in Star Trek. Un excursus tra serie televisive e film per esplorare come gli autori della saga abbiano affrontato il confronto tra cultura terrestre e culture aliene, inteso come metafora dell’incontro\scontro tra occidente nordamericano e alterità. A partire dal concetto dell'IDIC introdotto nella serie classica, fino al personaggio di Phlox di Enterprise, che rappresenta l'antropologo alieno di STAR TREK.
2° INCONTRO - Giovedì 21 luglio ore 22:00
“L’influenza della narrativa fantastica su Star Trek"
Armando Corridore, direttore delle edizioni Elara, specializzate in pubblicazioni di ambito fantascientifico, argomenterà sull'influenza della narrativa fantastica che fu d’ispirazione alla narrazione della serie. Tra le stelle prima di STAR TREK: dal “Trasportatore di Materia” di E.P. Mitchell (1877) alla “Velocità a Impulso” di John W. Campbell Jr. (1931) le invenzioni della fantascienza classica che hanno fondato il mito di STAR TREK.

3° INCONTRO - Venerdì 22 luglio ore 22:00
"Le innovazioni scientifiche e tecnologiche anticipate da Star Trek"
Simone Scardecchia, scrittore, filmmaker e direttore artistico dell’associazione Nel Blu Studios, guiderà gli ospiti alla scoperta delle innovazioni tecniche e scientifiche che oggi sono strumenti del nostro quotidiano e che sono state già anticipate all'interno della serie televisiva STAR TREK. Un viaggio per capire se STAR TREK abbia veramente previsto oppure suggerito i futuri sviluppi della tecnologia e, forse, anche della società.

4° INCONTRO - Sabato 23 luglio ore 22:00
"Il tema della controcultura nell'episodio The Way to Eden”
Bruno Lo Turco, docente di Religioni e filosofie dell'India presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma analizza, attraverso un episodio di STAR TREK del 1969, “The Way to Eden”, il tema delle controculture, che allora si trovavano all'apice della loro fortuna. Si tratta di uno degli episodi più controversi dell'intera serie a causa delle sue implicazioni sociopolitiche. Ma qual’è l'immagine delle controculture che gli sceneggiatori intendevano trasmettere? Superficialmente è rappresentato uno scontro tra due idealità, quella dell'“American Dream” e quella del movimento hippy, scontro che si risolve con una totale sconfitta del secondo. Tuttavia proprio Spock, il personaggio più emblematico della serie, tenta una mediazione.

5° INCONTRO - Domenica 24 luglio ore 22:00
"La struttura narrativa seriale in Star Trek"

Matteo Martone, scrittore ed editor RAIFICTION tratterà della serialità in STAR TREK attraverso l’attenta verifica ed analisi delle eventuali differenze ed evoluzioni nella struttura narrativa seriale che ha caratterizzato le 6 serie (di cui una a cartoni animati), facendo anche un accenno alle 13 pellicole cinematografiche realizzate nel mondo di STAR TREK nel corso delle 5 decadi complessive di programmazione. Alla fine un accenno ai fan dei film di STAR TREK (i “Trekker”) che oggi non si limitano a creare costumi, racconti, fumetti e quant’altro possa essere partorito dall’immaginazione, ma che fin dagli anni ’80 hanno voluto ricreare la magia in casa propria, girando degli episodi autoprodotti.

#fantafestival
#startrek
#cinema
#roma
#startrekbeyond

CINEMA : "FANTAFESTIVAL" A ROMA UNA MIRIADE DI PREMI, INCONTRI E VISIONI.

IL 36° FANTAFESTIVAL APPRODA A


L’ISOLA DEL CINEMA
19/24 LUGLIO
Piazza di S. Bartolomeo all’Isola (Isola Tiberina)

CERIMONIA DI PREMIAZIONE, INCONTRI SU STAR TREK IN OCCASIONE DEL CINQUANTENARIO, OSPITI, SERATE SPECIALI E TANTI FILM

Il 36° FANTAFESTIVAL si sposta dal 19 al 24 luglio nella splendida cornice dell’isola Tiberina nell’ambito dello storico evento dell’estate romana L’Isola del Cinema.
I film e i cortometraggi in concorso per la 36° edizione della Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico si contenderanno i quattro Pipistrelli d’Oro assegnati al Miglior Cortometraggio Italiano, al Miglior Cortometraggio Straniero, al Miglior Lungometraggio Italiano e al Miglior Lungometraggio Straniero.
La giuria di esperti del settore dell’edizione 2016 è composta da: MARCO ACCORDI RICKARDS (direttore di VIGAMUS, docente universitario, critico videoludico), MAURIZIO CARRASSI (regista e curatore delle attività cinematografiche delle Biblioteche di Roma) e ANTONELLO SARNO (giornalista cinematografico e curatore del programma Supercinema per Canale 5).
Il Premio “Mario Bava”, dedicato alla memoria del grande regista del brivido, assegnato alla Migliore Opera Prima tra i film italiani in concorso da LEOPOLDO SANTOVINCENZO e CARLO MODESTI PAUER (autori del programma Wonderland) non potrà quest’anno decretare un vincitore, vista la presenza di un’unica opera prima italiana “Possessione demoniaca” (Italia, 2015) di Alessio Nencioni.

A seguire la proiezione in anteprima dell’attesissimo film “Burying the Ex” (2014, USA) di Joe Dante, autore di capolavori del genere come L'ululato (1981), Gremlins (1984), Ai confini della realtà (1983), regista, produttore cinematografico, attore, sceneggiatore e critico cinematografico statunitense, formatosi alla New World Pictures, lo studio creato da Roger Corman nel 1970.

Il FANTAFESTIVAL presenta a L’Isola del Cinema un ricco calendario di conferenze, eventi speciali e proiezioni. Tra questi spiccano la serie di cinque incontri gratuiti su STAR TREK - organizzati in collaborazione con l’associazione culturale Nel Blu Studios – in occasione del 50° anniversario della serie TV e in contemporanea con l’uscita nelle sale dell’ultimo film Star Trek Beyond diretto da Justin Lin con Chris Pine e Zoe Saldana.
Gli incontri, organizzati con il patrocinio dello Star Trek Italian Club (STIC) e il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Roma, si terranno dal 20 al 24 luglio alle ore 22:00 allo spazio Renault Lounge.

SPAZIO CINELAB
L’ISOLA DEL CINEMA
20/24 LUGLIO - ORE 22:00

La programmazione del 36° FANTAFESTIVAL a L’Isola del Cinema si apre mercoledì 20 luglio alle ore 22:00 con “IL FANTASTICO PRODOTTO DA MEDIASET”, un evento speciale che prosegue sulla tradizione inaugurata lo scorso anno con “Il fantastico prodotto dalla RAI” che vedrà la proiezione di 3 episodi della serie TV “Il tredicesimo Apostolo” interpretata da Claudia Pandolfi e Claudio Gioè. Alla serata sarà presente il regista, Alexis Sweet, autore di serie TV di grande successo come "RIS - Delitti Imperfetti", documentari e spot pubblicitari.

Il ricco calendario continua con “Fantasticherie di un passeggiatore solitario” (Italia, 2014), vincitore della scorsa edizione del Fantafestival alla presenza del regista Paolo Gaudio, giovedì 21 luglio alle ore 22:00.
Venerdì 22 luglio, sempre alle 22:00, si prosegue con un omaggio al regista Corrado Farina, morto nei giorni scorsi (11 luglio 2016), e che ha collaborato in varie occasioni con il FANTAFESTIVAL, con la proiezione del film "Baba Yaga" del 1973, con Carroll Baker, Isabelle De Funès, George Eastman.

Sabato 23 e domenica 24 alle ore 22:00 verranno proiettati i film vincitori della 36° edizione della manifestazione.   

EFFETTI COLLATERALI DEL 36° FANTAFESTIVAL

 L’ISOLA DEL CINEMA20/24 LUGLIO - ORE 22:00RENAULT LOUNGE STAR TREK: CINQUANT'ANNI NEL FUTUROa cura di Tino Franco


Spazio, ultima frontiera: l’astronave Enterprise è in orbita attorno il pianeta Terra,
attraversa la visione satellitare dell’Italia e vola sopra la citta Eterna.

William Shatner, il comandante Kirk, saluta la platea del Fantafestival

Tornano gli EFFETTI COLLATERALI DEL FANTAFESTIVAL a cura di Tino Franco presidente dell’associazione culturale Nel Blu Studios, in collaborazione con Alberto Ravaglioli dell’associazione Grandi Eventi Culturali che da 36 anni organizza il Fantafestival.
Il consueto approfondimento della narrazione cinematografica e televisiva trova quest’anno l’occasione per celebrare i primi cinquant'anni della più famosa serie televisiva di fantascienza che ha segnato un’epoca: STAR TREK.
A settembre si celebra infatti l'anniversario della prima messa in onda negli Stati Uniti; era l'8 settembre del 1966 quando il canale televisivo NBC mise in onda la prima puntata “The Man Trap” (Trappola Umana) alla quale fa oggi idealmente seguito l’ultimo film STAR TREK BEYOND in uscita nelle sale italiane proprio il 21 luglio.

Un viaggio per ripercorrere la storia di STAR TREK e capire come ha fatto a diventare negli anni la più famosa, imitata e longeva serie di fantascienza della televisione e del cinema.


PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
Moderatore: Marcello Rossi
Storico della fantascienza e coordinatore artistico del Fantafestival, autore dell’Enciclopedia della fantascienza in TV (Fanucci Editore).

1°INCONTRO - Mercoledì 20 luglio ore 22:00
“L’Antropologia in Star Trek”
Carlo Modesti Pauer, docente universitario e autore del programma televisivo Wonderland, andato in onda su RAI 4, affronterà il tema dell’antropologia in Star Trek. Un excursus tra serie televisive e film per esplorare come gli autori della saga abbiano affrontato il confronto tra cultura terrestre e culture aliene, inteso come metafora dell’incontro\scontro tra occidente nordamericano e alterità. A partire dal concetto dell'IDIC introdotto nella serie classica, fino al personaggio di Phlox di Enterprise, che rappresenta l'antropologo alieno di STAR TREK.

2° INCONTRO - Giovedì 21 luglio ore 22:00
“L’influenza della narrativa fantastica su Star Trek"
Armando Corridore, direttore delle edizioni Elara, specializzate in pubblicazioni di ambito fantascientifico, argomenterà sull'influenza della narrativa fantastica che fu d’ispirazione alla narrazione della serie. Tra le stelle prima di STAR TREK: dal “Trasportatore di Materia” di E.P. Mitchell (1877) alla “Velocità a Impulso” di John W. Campbell Jr. (1931) le invenzioni della fantascienza classica che hanno fondato il mito di STAR TREK.

3° INCONTRO - Venerdì 22 luglio ore 22:00
"Le innovazioni scientifiche e tecnologiche anticipate da Star Trek"
Simone Scardecchia, scrittore, filmmaker e direttore artistico dell’associazione Nel Blu Studios, guiderà gli ospiti alla scoperta delle innovazioni tecniche e scientifiche che oggi sono strumenti del nostro quotidiano e che sono state già anticipate all'interno della serie televisiva STAR TREK. Un viaggio per capire se STAR TREK abbia veramente previsto oppure suggerito i futuri sviluppi della tecnologia e, forse, anche della società.

4° INCONTRO - Sabato 23 luglio ore 22:00
"Il tema della controcultura nell'episodio The Way to Eden”
Bruno Lo Turco, docente di Religioni e filosofie dell'India presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma analizza, attraverso un episodio di STAR TREK del 1969, “The Way to Eden”, il tema delle controculture, che allora si trovavano all'apice della loro fortuna. Si tratta di uno degli episodi più controversi dell'intera serie a causa delle sue implicazioni sociopolitiche. Ma qual’è l'immagine delle controculture che gli sceneggiatori intendevano trasmettere? Superficialmente è rappresentato uno scontro tra due idealità, quella dell'“American Dream” e quella del movimento hippy, scontro che si risolve con una totale sconfitta del secondo. Tuttavia proprio Spock, il personaggio più emblematico della serie, tenta una mediazione.

5° INCONTRO - Domenica 24 luglio ore 22:00
"La struttura narrativa seriale in Star Trek"

Matteo Martone, scrittore ed editor RAIFICTION tratterà della serialità in STAR TREK attraverso l’attenta verifica ed analisi delle eventuali differenze ed evoluzioni nella struttura narrativa seriale che ha caratterizzato le 6 serie (di cui una a cartoni animati), facendo anche un accenno alle 13 pellicole cinematografiche realizzate nel mondo di STAR TREK nel corso delle 5 decadi complessive di programmazione. Alla fine un accenno ai fan dei film di STAR TREK (i “Trekker”) che oggi non si limitano a creare costumi, racconti, fumetti e quant’altro possa essere partorito dall’immaginazione, ma che fin dagli anni ’80 hanno voluto ricreare la magia in casa propria, girando degli episodi autoprodotti.

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17 luglio 2016

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11 luglio 2016

ACCADE ALLA GAM Salotto negli uffici e formiche giganti in caffetteria



ACCADE ALLA GAM


Salotto negli uffici e formiche giganti in caffetteria. Con il caldo arrivano anche le novità: gli spazi sociali della GAM si rinnovano.Da lunedì il pubblico potrà accedere anche nell’atrio degli uffici del museo, dove è stato allestito un salotto firmato Studio 65 e realizzato da GUFRAM: un nuovo luogo di riunioni di lavoro per i curatori del museo, ma anche di occasionali incontri e saluti: ci si può sedere sul glorioso Divano Bocca pop o sulle poltrone della serie Capitello, sopra un tappeto di nuvole, e magari veder passare anche un artista con il direttore Carolyn Christov-Bakargiev!


Inoltre nella caffetteria del museo, gestita da IlCatering di Lorenzo Casazza, la giovane artista di Chicago, Erin Hayden (nata nell’Illinois nel 1990), appena approdata a Torino, si è lanciata nella creazione di un gigantesco Wall Painting intitolato “Incontro”, che dona alle collezioni permanenti della GAM. Hayden è un’artista femminista e dedicata a valorizzare la pittura in epoca digitale in cui troppe immagini sono virtuali e immateriali. Sui muri della caffetteria, ora rosa shocking, campeggiano gigantesche e inquietanti formiche nere.  

Di questa nuova opera l’artista afferma: “Volevo imbrogliare gli avventori del bar, attraverso un meccanismo di illusione ottica prima di tutto, aggiungendo finte finestre che sembrano riflesse dalla luce sui muri e ho voluto portare nello spazio l’immagine di altri organismi viventi che, quando mangiamo, di solito non ci piace vedere. Le formiche sono forti e resistenti, resilienti e affascinanti creature.” Dopo i recenti studi alla Northwestern University, Erin Hayden espone nel 2016 nella mostra “Intention to Know” alla Stony Island Arts Bank, centro d’arte creato dall’artista Theaster Gates nella Southside di Chicago. La sua opera è stata recensita in diverse riviste e pubblicazioni, come il Chicago Tribune, New City: Art, Studio Magazine, Mutantspace, Frieze e Artforum. 
Questo progetto è il primo di una serie di commissioni a giovani artisti italiani e internazionali di nuove pitture  murali nella Caffetteria della GAM.

ROMA D'ESTATE: SERE D'ESTATE A CASTEL SANT'ANGELO


Per chi è a Roma in estate "Sere d'Estate" propone diversi appuntamenti a Castel Sant'Angelo, fortezza suggestiva e imponente a un passo da San Pietro. Qui sotto i riferimenti per organizzarsi e prenotare: buone serate!



Per tutte le info sulla rassegna www.seredarte.it
ORARI | Spettacoli, concerti e conferenze ore 21.00. Orari rievocazioni in costume, visite guidate e a tema ore 21.00 e 22.30

BIGLIETTI | intero 10€, ridotto 5€ - posto unico. Il biglietto del Museo comprende l’ingresso agli spettacoli, alle conferenze e alle visite fino a esaurimento dei posti disponibili.

DOVE ACQUISTARE | Biglietteria di Castel Sant'Angelo | tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.30 | dal giovedì alla domenica fino alle 23.00 | Presso tutti i punti vendita Ticketone | Online su www.gebart.it | Telefonico +39 06 32810410

#seredestate
#roma
#castelsantangelo

LIBRI: Presentazione libro L'ULTIMO PORTO di P. Bracci | Museo Trastevere | 14 luglio ore 18

Giovedì 14 luglio 2016 ore 18.00Museo di Roma in TrasteverePiazza Sant’Egidio, 1b – Roma

Presenta Corrado Ruggeri, giornalista e scrittorePartecipa Silvana Bonfili, Responsabile Museo di Roma in TrastevereSarà presente l’autrice Patrizia Bracci


È l’amore, non la ragione, che è più forte della morte
Thomas Mann

Passione. Mistero. Amicizia. Dolore. Sono le colonne attorno alle quali si intreccia la trama de L’ultimo porto, questo romanzo tutto al femminile ma che intriga gli uomini, raccontando le sottili ma profonde pieghe dell’anima di Francesca, una giovane donna, madre e figlia a modo suo, amica, femmina innamorata.
Difficile raccontare una donna come Francesca, tutto e il contrario di tutto, arbitro della propria vita ma anche vittima di se stessa, giovane, fragile, spietata e senza paura.

L’Ultimo porto è una storia che oscilla tra due città, Marsiglia e Roma, in una girandola di accadimenti, fughe, viaggi interiori. Roma con i suoi vicoli, le sue fontane, il suo saper trattenere, teatro di un’amicizia vissuta come solo alcune donne sanno vivere, senza remore o avarizia della mente. Un’amicizia che cambia radicalmente la vita di Francesca. Marsiglia, che dalle profondità della sua saggezza e follia, prende, avvolge e chiede tutto. Questo libro ci accompagna anche alla scoperta del suo mare che invade ogni angolo della città, della sua storia antica che a fatica si distacca dal caos del presente. Una città che sembra essere sulla terraferma per sbaglio. E una pagina dopo l’altra, è difficile non farsi irretire dal suo canto di sirena insolente e appassionata.
Un romanzo che è un inno alla passione? Al mistero? All’amicizia? Al dolore? Forse, quindi un inno – comunque sia – alla vita.

L’Ultimo Porto
Edizioni fergen
Pagine 188

€ 12.00
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ANTONIO POSSENTI a CASTELNUOVO GARFAGNANA per il 500entenario dell'ORLANDO FURIOSO


In occasione delle Celebrazioni per il Cinquecentenario della
prima edizione dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto
il comune di Castelnuovo Garfagnana presenta

Antonio PossentiAltrove e altri luoghiOccasioni e suggestioni dall’Orlando Furioso


Fortezza di Mont’Alfonso, Castelnuovo Garfagnana

16 luglio – 31 agosto 2016
inagurazione: sabato 16 luglio, ore 17.30


Nella Fortezza di Mont’Alfonso il 16 luglio 2016 si inaugura la mostra di Antonio Possenti Altrove e altri luoghi. Occasioni e suggestioni dall’Orlando Furioso, organizzata dal Comune di Castelnuovo Garfagnana nell’ambito delle Celebrazioni per il Cinquecentenario della prima edizione del capolavoro di Ludovico Ariosto.


Antonio Possenti è da sempre, nelle sue opere, in colloquio con i protagonisti e i luoghi della letteratura e in quest’occasione presenterà un’inedita galleria di personaggi ariosteschi, tratta dalla sua personalissima lettura del Furioso: da Orlando ad Angelica, da Rinaldo a Sacripante, Astolfo, Marfisa, Gradasso, inserendo nella lista anche il brigante Moro, grande antagonista del ‘governatore’ Ariosto nella Garfagnana del primo ‘500 ed alcune tavole dedicate in particolare al rapporto fra Ariosto e la Garfagnana. In queste terre, infatti, all’epoca appena annesse al Ducato Estense di Ferrara, come ben documenta in catalogo il saggio, ricco di dati interessanti di Maria Cristina Cabani, docente presso l’Università di Pisa e specialista in Ariosto, il poeta fu inviato nel 1522 col difficile incarico di Governatore. E in questa regione inospitale, abitata da una popolazione fiera e indomita, trascorse ben tre anni, dimostrando grandissime abilità politiche e pratiche, ma sempre rimpiangendo la sua città, la sua donna, i suoi amati studi. La Rocca dove abitò, che domina la piazza principale del paese e che proprio in questo periodo è oggetto di un importante lavoro di restauro ad opera del Comune, porta ancora adesso il suo nome. E Castelnuovo lo ricorda oggi così.

L’invito a partecipare a questo progetto ha prodotto dunque una nuova provocazione per il mondo poetico e fantastico di Possenti: la sua inventiva eccezionalmente prolifica e il suo stupefacente talento grafico hanno visitato il mondo fantastico dell’Ariosto e hanno tratto ispirazione dalla particolarissima sintesi di sfrenata immaginazione e perfette forme metriche del poema.
L’artista lucchese si è appropriato delle fascinazioni dell’Orlando Furioso senza soggezione e senza credere troppo ai temi, agli ideali cavallereschi, alle complicate trame del Poema. Se ne è servito con piena libertà creativa, trasfigurando le figure ariostesche nel proprio mondo poetico e traendone nuove e sconosciute storie e figure.


Con il flusso ininterrotto tra sogno e realtà che è l’effetto del suo mondo figurativo, Possenti ha svelato i caratteri più segreti dell’Orlando Furioso, come il disincanto, lo scetticismo ironico e malinconico rispetto a una mitologia cavalleresca e amorosa sentita da Ariosto come irrimediabilmente tramontata e rievocata nella sfrenata fantasia e nella perfezione formale delle sue ottave.

Antonio Possenti
Altrove e altri luoghi
Occasioni e suggestioni dall’Orlando Furioso
Fortezza di Mont’Alfonso, Castelnuovo Garfagnana
16 luglio – 31 agosto 2016
Orario 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00
Ingresso libero

#orlandofurioso
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Gigi Proietti in OMAGGIO A SHAKESPEARE

SILVANO TOTI GLOBE THEATREDirezione artistica Gigi Proietti8-9-12-13-15-16-17 luglio ore 21.15

Gigi ProiettiinOMAGGIO A SHAKESPEAREbrani da EDMUND KEAN di Raymund FitzSimons

Adattamento e regia Gigi Proietti
Regista assistente Loredana Scaramella
Prodotto da Politeama Srl
 

Gigi Proietti
In occasione delle celebrazioni per il quattrocentenario shakespeariano, il pubblico del Silvano Toti Globe Theatre potrà finalmente assistere ad un evento atteso da anni: per la prima volta Gigi Proietti sale sul palco di Villa Borghese in veste di attore e presenta un omaggio a Shakespeare con brani da Edmund Kean di Raymund FitzSimons, curando anche l’adattamento e la regia dello spettacolo (regista assistente Loredana Scaramella).
Lo spettacolo sarà in scena dall’8 al 17 luglio ore 21.15 (riposo 10, 11 e 14 luglio).
La stagione 2016 del Silvano Toti Globe Theatre di Roma - unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti - è promossa da Roma Capitale con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura. Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
Note di Regia
Un uomo solo nel suo camerino. Beve, si trucca ma soprattutto interpreta e si interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi. È Edmund Kean, grande attore inglese dell'inizio dell'Ottocento, idolatrato dal pubblico e dalla critica che ne decretarono l'ascesa dal ruolo di Arlecchino ai grandi protagonisti shakespeariani, e poi la rovinosa decadenza.
Ad interpretarlo è Gigi Proietti, nel testo scritto da Raymond Fitzsimmons per Ben Kingsley, già portato in scena a Taormina ventisette anni fa e ripreso oggi come omaggio affettuoso a Shakespeare in occasione dei quattrocento anni dalla sua morte. Il copione è più che un testo chiuso: è un'occasione per entrare nel segreto del camerino in cui monologhi, battute, idee prendono e perdono forma, in un processo creativo YouTube da laboratorio che smonta e scruta le creazioni di Shakespeare.
Mai come in questo caso, celebrare un genio del teatro attraverso la figura di un attore è un gesto dovuto, perché proprio agli attori si deve la sopravvivenza dei testi e la vitalità dei versi che ancora ci emozionano, a loro il merito di averli traghettati fino a noi dall'epoca d'oro Elisabettiana attraverso secoli di buio e disinteresse.
Oggi che le opere del Bardo sono celebrate e diffuse in tutto il mondo, è difficile credere che non sempre sia stato la stella polare che è ora. Ma la sua vera fortuna è iniziata solo nel secondo Settecento, con Goethe e Lessing. Furono loro a farlo uscire da una sorta di letargo, all'epoca dell'invenzione dei teatri pubblici in Germania .
Fu una rivoluzione anche se, dopo la condanna dell'Illuminismo, per cominciare ad avere una diffusione massiccia delle opere e dell'identità artistica del poeta di Stratford bisogna aspettare l'inizio dell'Ottocento, quando nel maggio del 1828 da Londra arriva a Parigi Edmund Kean ad interpretare il ruolo di Riccardo III. E' famoso. E' molto amato dai poeti romantici e Byron lo considera un genio. Il suo merito è quello di aver scardinato la forma classica della recitazione, in contrapposizione alle interpretazioni di un altro grande attore inglese, John Kemble, inventando una recitazione emozionale e moderna.
Kean arriva ubriaco a Parigi e le rappresentazioni sono inficiate dal suo stato alterato. Ma è affascinante e maledetto come una rock star degli Anni Settanta e tutta l'intellighenzia europea lo accoglie come una rivelazione. Attraverso lui Victor Hugo vede esaltati i materiali shakespeariani e, nella prefazione al suo Cromwell, dice che Shakespeare sa come comporre un dramma vero che rispecchi gli aspetti contraddittori e opposti della vita, e propone , seguendo il modello del Bardo, di mescolare nell'arte sublime e grottesco, cioè tragico e comico, bello e brutto, bene e male, luce e ombra, realtà e fantasia.
L'impatto di Kean con il mondo parigino è così potente che Alexandre Dumas scrive sull'attore inglese un testo: Kean, ou Désordre et Génie .
Genio e sregolatezza. un sottotitolo destinato a divenire proverbiale, che nello spettacolo fa da contrappunto a successi e frustrazioni, amori, odi, sconfitte ai quali prestano voce i grandi personaggi shakespeariani che finiscono col confondersi con l'interprete e ne compongono la biografia.
Accade così che un filo intrecciato con le parole di Shylock, Riccardo III, Amleto, Macbeth, Otello, unisca Proietti a Kean, e Kean a Shakespeare, in una celebrazione dell'evocazione e del racconto.
Un passaggio di testimone da un secolo all'altro, che trova la sua collocazione ideale nel vuoto spazio del Globe, nel rapporto ravvicinato con il pubblico, nella forma antica del monologo.
SCENE E COSTUMI
Cappellini Licheri
MUSICHE
Fiorenzo Carpi
DISEGNO LUCI
Umile Vainieri
PROGETTO FONICO
Franco Patimo

#gigiproietti
#edmundkesn
#teatro
#roma
#globetheatre

TEATRO: GIGI PROIETTI " INTESTAMÈ" di Carlo Ragone e Loredana Scaramella

SILVANO TOTI GLOBE THEATRE

Direzione artistica Gigi Proietti
Lunedì 11 luglio ore 21.15
INTESTAMÈ

di Carlo Ragone e Loredana Scaramella


Lunedì 11 luglio ore 21.15 in scena al Silvano Toti Globe Theatre INTESTAMÈ di Carlo Ragone e Loredana Scaramella. La stagione 2016 del Silvano Toti Globe Theatre di Roma - unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti - è promossa da Roma Capitale con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura. Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
“Può da un dolore nascere una risata? L'ingegno comico che spinge alla messa in dubbio di ogni cosa, all'irriverenza, al rovesciamento di ogni certezza, suggerisce che per un evento di grande pesantezza, la leggerezza sia l'antidoto migliore”.
Un uomo solo, alla morte del padre. Un assurdo testamento: al figlio prediletto non spetta nulla, niente soldi, niente casa, ma solo poche sibilline parole: "A mio figlio Ferdinando ci lascio tutto. Tutto quello che non ho fatto". Un lascito che spalanca inevitabilmente la porta ad un mondo che non sceglie i colori definiti della realtà, ma le sfumature della possibilità, dei rimpianti, delle nostalgie e, perché no, della magia. Un mondo di favola insomma. E non somiglia tanto ad una favola la storia di un figlio che, dopo aver vestito la giacca del padre, viene trasportato per incanto nella Napoli degli anni '40, tra bombardamenti, fame e emigrazione?

Musiche di Stefano Fresi
eseguite dal vivo dal Trio William Kemp:
chitarra : Stefano Fresi
violino: Prisca Amori
sax: Cristiana Polegri
Costumi: Marco Calandra

Regia di Loredana Scaramella

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