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30 maggio 2016

TEATRO: SILVANO TOTI GLOBE THEATRE Direzione artistica Gigi Proietti


SHAKESPEARE SOTTO LE STELLE DI ROMA

23 giugno | 9 ottobre 2016
SILVANO TOTI GLOBE THEATRE
Direzione artistica Gigi Proietti




400 anni dalla morte di Shakespeare (23 aprile 1616) e Silvano Toti Globe Theatre di Roma, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti, presenta una stagione speciale.
Anche quest’anno sarà attivo il Globar.

Per la stagione 2016 si è scelto di privilegiare quei testi che, oltre ad un'ambientazione italiana, hanno come asse portante la giustizia e l'esercizio della legge, temi sempre attuali che oggi più che mai può essere interessante osservare attraverso la lente di ingrandimento fornita dal Bardo.

Per la prima volta Gigi Proietti salirà sul palco di Villa Borghese in veste di attore e presenterà un omaggio a Shakespeare con brani da Edmund Kean di Raymund FitzSimons, curando anche l’adattamento e la regia dello spettacolo.
fotto di  Marco Borrelli


In calendario anche nuovi allestimenti - Il mercante di Venezia di Loredana Scaramella; Il racconto d’inverno di Elena Sbardella – spettacoli cult delle passate stagioni - Sogno di una notte di mezza estate di Riccardo Cavallo che festeggia quest’anno 10 anni di repliche e successi; Romeo e Giulietta con la regia di Gigi Proietti – e il Re Lear di Giuseppe Dipasquale. Inoltre, tornano in programma la Bedouin  Shakespeare Company con un nuovo spettacolo in lingua inglese The Tempest per la regia di Chris Pickles e i Sonetti d'amore, un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare con l’ideazione e la regia di Melania Giglio. Nel corso della stagione in programma anche il laboratorio per attori Macbeth. I contagiati dalla morte a cura di Daniele Salvo.
Re Lear


La stagione 2016 parte il 23 giugno con Mariano Rigillo in LEAR. La storia (fino al 3 luglio ore 21.15) con l’adattamento e la regia di Giuseppe Dipasquale (traduzione di Masolino d’Amico). Il grande attore napoletano approda al ruolo shakespeariano con l’autorevolezza acquisita in oltre sessant’anni di straordinaria carriera. Dipasquale porta sul palco di Villa Borghese la più apocalittica delle tragedie del Bardo che declina l'inganno insieme all'ingratitudine, la follia insieme alla malattia, la corruzione insieme alla superbia e al delirio del “Re sacro”. Una tragedia in cui il bene fa fatica ad affermarsi per mezzo della ragione o del disvelamento dei personaggi negativi.

Si prosegue dall’8 al 17 luglio ore 21.15 con Gigi Proietti in un OMAGGIO A SHAKESPEARE (adattamento e regia Gigi Proietti, regista assistente Loredana Scaramella).
In scena un uomo solo nel suo camerino che beve, si trucca e si  interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi. È Edmund Kean,  grande attore inglese dell'inizio dell'Ottocento, idolatrato dal pubblico e dalla critica che ne decretarono l'ascesa dal ruolo di Arlecchino ai grandi protagonisti shakespeariani e, poi, la rovinosa decadenza. Ad interpretarlo è Gigi Proietti, nel testo scritto da Raymond FitzSimons per Ben Kingsley, già portato in scena a Taormina 27 anni fa e ripreso oggi come omaggio affettuoso a  Shakespeare in occasione dei 400 anni dalla sua morte. Il copione è più che un testo chiuso: è un'occasione per entrare nel segreto del camerino in cui monologhi, battute, idee prendono e perdono forma, in un processo creativo da laboratorio che smonta e scruta le creazioni di Shakespeare.

Dal  22 luglio al 7 agosto ore 21.15 va in scena IL MERCANTE DI VENEZIA (regia e traduzione di Loredana Scaramella) un testo dai toni contrastanti, in cui si affronta il tema della tolleranza e lo scontro fra clemenza e giustizia. Loredana Scaramella presenta un allestimento che punta a mantenere il carattere di commedia, allontanandosi dai toni drammatici delle più recenti messe in scena del testo. Lo fa puntando sul racconto di una grande storia sull'amore e spostando l'ambientazione negli anni a cavallo fra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, anni euforici, pieni di cambiamenti di costume, di novità e luminosi progressi, che accolgono però i germi silenziosi di un buio futuro.

Per il decimo anno consecutivo torna l’appuntamento cult del Silvano Toti Globe Theatre: il SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE, a firma dell’indimenticabile Riccardo Cavallo (traduzione di Simonetta Traversetti) che quest’anno andrà in scenda dal 10 al 21 agosto ore 21.15. Una storia che non smette mai di emozionare e che continua a far sognare grandi e piccoli raccontando il tempo breve della felicità con un sottile sottofondo di malinconia.  L’opera è stata scritta in occasione di un matrimonio e rappresenta, come una scatola cinese, un mondo stregato in cui dominano il capriccio e il dispotismo. Linguaggi diversi che si intrecciano: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, e quello degli artigiani, in cui la prosa di ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso raffinato.
Silvanpo Toti Globe 


Dal 26 agosto all’11 settembre ore 21.00 in programma IL RACCONTO D’INVERNO (regia e adattamento di Elena Sbardella), una delle ultime opere scritte da Shakespeare, che contiene e sviluppa i temi presenti nelle opere precedenti. Qui la giustizia invade un terreno privato, quello della fiducia e della relazione matrimoniale tra Ermione e Leonte. Si susseguono la gelosia, la disperazione, l’allontanamento, il dolore, la morte, per poi vedere il ritorno della gioia più allegra e sfrenata e della vita: vince l’amore.

Inoltre, lunedì 29 agosto, lunedì 5, 19 e 26 settembre alle ore 21.00 andranno in scena i SONETTI D'AMORE con l’ideazione e la regia di Melania Giglio (traduzione di Alfonso Veneroso e Melania Giglio). Un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare accompagnato da una ricca contaminazione musicale: da Marvin Gaye a Amy Winehouse, da Leonard Cohen ad Alanis Morissette .

Dalla tragedia del male alla tragedia d’amore per antonomasia: dal 16 settembre al 2 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18.00) torna in scena il classico tra i classici del repertorio shakespeariano ROMEO E GIULIETTA per la regia di Gigi Proietti (traduzione di Angelo Dallagiacoma). Proietti porta in scena un gruppo di giovanissimi attori e ambienta la storia in due epoche: nella prima parte dello spettacolo ci troviamo nei nostri giorni, con Mercuzio e i suoi amici che si esprimono a ritmo di rap e una Giulietta amante del rock. La festa è un ballo in maschera. Qui, dopo il primo sguardo tra i due ragazzi, la magia proietta la storia in un’epoca lontana dove nessuno dei due giovani supera il confine della maturità e nessun adulto li sa guidare su questo sentiero. Due realtà, due secoli, due mondi in cui si passa dal gioco alla tomba – come può accadere in ogni tempo – nella distruzione del futuro.

Seguendo la tradizione inaugurata con successo lo scorso anno, chiude la stagione un nuovo spettacolo in lingua inglese:  THE TEMPEST con la regia di Chris Pickles, in scena dal  5 al 9 ottobre ore 20.45 (domenica ore 18). Lo spettacolo è coprodotto dalla Bedouin Shakespeare Company.

Gigi Proietti


In programma anche MACBETH. I  CONTAGIATI DALLA MORTE, un laboratorio per attori sulla tragedia scozzese a cura di Daniele Salvo. Macbeth è la tragedia dell’ambizione e del potere che divora ogni cosa, un testo che diventa una straordinaria occasione di studio per un attore perché consente di esplorare fino in fondo l’essenza stessa del male portando gli attori ad un confronto ravvicinato con il proprio mondo interiore.


Dove

Roma, Largo Aqua Felix (Piazza di Siena), Villa Borghese

Quando

23 giugno - 9 ottobre 2016
ore 21.15 (23 giugno -  21 agosto)
ore 21.00 (26 agosto – 11 settembre)
ore 21.00 lunedì 29 agosto, lunedì 5-19-26 settembre
ore 20.45 dal lun al sab, ore 18 dom (16 settembre – 9 ottobre)






Info


Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00) www.globetheatreroma.com

Botteghino e Prevendite


Botteghino V.le P. Canonica: tutti i giorni dalle 15 alle 19, nei giorni di spettacolo fino alle 21.15– apertura botteghino dal 18 giugno.
Info 06 06 08 www.globetheatreroma.com - Prevendite abituali - Circuito www.ticketone.it - call center 892.101

 


Globar


Il punto ristoro sarà attivo nei giorni di spettacolo dalle 19.00 alle 01.00 per il pubblico del Teatro



#FABNIGHT | MAO e Palazzo Madama



 
#FABNIGHT
Doppia inaugurazione per il MAO e Palazzo Madama
 
Martedì 31 maggio dalle ore 19.30
 
#FABNIGHT è la festa per l'apertura delle due mostre estive del MAO e di Palazzo Madama: Nothing is Real. Quando i Beatles incontrarono l'oriente e Marilyn Monroe. La donna oltre il mito.
 martedì 31 maggio dalle 19.30 alle 23.00
 
   
 
   
NOTHING IS REALQuando i Beatles incontrarono l’Oriente
 MARILYN MONROELa donna oltre il mito  
1 giugno – 2 ottobre 2016  1 giugno – 19 settembre 2016   
 MAO Museo d’Arte OrientaleVia San Domenico 11 - Torino Palazzo MadamaPiazza Castello - Torino   
 scopri di più sulla mostra scopri di più sulla mostra   
 




  #FABNIGHT
#  MAO
#palazzomadama
#torino

ARTE E ARCHITETTURA: "EMPATIA CREATIVA.L'EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SOSTENIBILITA'"



ATTI DISCORSIVI
Ciclo di conferenze 

Un ciclo di incontri serali nella Sala Conferenze del Museo con protagonisti internazionali dell’Arte, dell’Architettura e della Cultura in generale. 

Martedì 31 maggio, ore 18.00
MARIO CUCINELLA e MANUEL ORAZIEmpatia Creativa. L’evoluzione del concetto di Sostenibilità
Sala Conferenze GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
C.so Galileo Ferraris, 30 Torino
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

C’è un’evidente scollamento tra le ambizioni e la realtà quando si parla di sostenibilità. Ciò è dovuto a una particolare situazione storica: veniamo da una cultura di grande trasformazione industriale che ha generato, da una parte, tecnologia, sviluppo e un miglioramento della qualità della vita, ma che, dopo molti anni, ha presentato il conto ambientale e sociale e le conseguenze planetarie in termini di sopravvivenza. Come tutte le cose, quando degenerano, lo fanno a scapito di qualcuno e in questo caso è la natura che comincia a protestare attraverso i cambiamenti climatici. (…) Nessuno, per prima la politica, ha voluto capire il carattere della propria città, il dna culturale, le vocazioni, le aspirazioni e tutto ciò ha permesso la costruzione di edifici inadeguati che si avvicinano di più alla globalizzazione, più cara al mondo della finanza globale che ai cittadini, i quali vedono crescere una città contemporanea che non riconoscono, mentre chiedono più parchi pubblici, più orti, più piazze e strade pedonali, chiedono più rispetto, chiedono più aria pulita e più cura per i loro figli. La sostenibilità cosi come la immaginiamo, dovrebbe rispondere proprio a questo, nascere sulle reti, sulle relazioni con i cittadini e non solo sui piani finanziari. Immaginare gli edifici sostenibili vuol dire aprire una profonda relazione con il clima, con il luogo. Immaginiamo di ripensare gli edifici in cui il rapporto tra l’architettura e la sua ingegneria non è solo tecnologica, ma genetica. (…) Edifici con alto grado d’empatia, un’empatia creativa. Mario Cucinella
Mario Cucinella è il fondatore di Mario Cucinella Architects.
Ha lavorato dal 1987 al 1992 nello studio di Renzo Piano a Genova e a Parigi, come responsabile di progetto. Nel 1992 ha fondato a Parigi Mario Cucinella Architects (MCA) e a Bologna nel 1999. È stato professore a contratto del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura di Ferrara e dal 2004 è Honorary Professor presso la Università di Nottingham, in Inghilterra. Nel 2013 è Guest Professor in Emergency Technologies presso la Technische Universitat di Monaco di Baviera e nel 2014 è Professore a Contratto presso la Facoltà di Architettura Federico II di Napoli. Tiene regolarmente conferenze in Italia e all’estero. E’ attualmente Direttore del comitato scientifico di PLEA (Passive Low Energy Architecture). Nel 2016 il Royal Institute of British Architects (RIBA) gli conferisce la nomina di International Fellowship 2016 . Nel 2014 ha collaborato, in qualità di tutor, con Renzo Piano al progetto G124 per il recupero delle periferie in Italia. Nel 2012, fonda Building Green Futures, un’organizzazione no-profit il cui obiettivo è quello di fondere cultura ambientale e tecnologia per ricreare un’architettura che garantisca dignità, qualità e performance nel rispetto dell’ambiente. Progetto simbolo di BGF è la Kuwait School, a Gaza, sviluppata in partnership con UNRWA (l’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati e profughi palestinesi e del Medio Oriente). Nel 2015 costituisce a Bologna S.O.S. - School of Sustainability, una scuola volta alla formazione di nuove figure professionali nel campo della sostenibilità. Nel 2015 fonda insieme a Viviamolaq LAP, il Laboratorio di Architettura Partecipata che ha come scopo la creazione di un nuovo modello di ricostruzione di edilizia scolastica.Mario Cucinella è particolarmente interessato ai temi legati alla progettazione ambientale e alla sostenibilità in architettura. Si dedica alla ricerca e allo sviluppo di prodotti di design industriale.
Manuel Orazi è storico dell’Architettura e della Città
È professore presso la Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna. Ha svolto attività di ricerca presso il Getty Research Institute di Los Angeles. Collabora regolarmente con la rivista “Log” mentre fra le sue pubblicazioni più recenti sono la cura del volume di R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da Las Vegas. Il formalismo dimenticato della forma architettonica, e con Yona Friedman The Dilution of Architecture, Park Books, Zurigo 2015
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ATTI DISCORSIVI. IL PROGETTO E IL PROGRAMMA:
Atti Discorsivi è partito lo scorso 20 aprile riflettendo sulla nostra civiltà in un mondo globale traumatizzato ecologicamente e dalle guerre, in cui le immagini di violenza e di distruzione delle opere d'arte sono ormai all'ordine del giorno. Propone, nelle ultime conferenze, una nuova alleanza, un pianeta come casa comune in cui il binomio natura/cultura è superato. Il progetto ha preso il via ospitando, in collaborazione con il Goethe-Institut Turin, W.J.T. Mitchell, uno dei più noti storici dell'arte e teorici dei media, docente alla University of Chicago, con una conferenza sul tema Metodo, Follia e montaggio di immagini.
Nel mese di maggio due importanti incontri legati al biocentrismo, ovvero ad una visione che pone la vita organica e gli elementi naturali al centro della cultura e principali fonti di ispirazione sia degli artisti e architetti dell’Art Nouveau, sia dell’arte e dell’architettura contemporanea, tema presente nella grande mostra Organismi. Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla Bioarchitettura
. Saranno protagonisti l’architetto Mario Cucinella, da sempre interessato ai temi legati alla progettazione ambientale e alla sostenibilità in architettura e tra i principali protagonisti della Green architecture, e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. Giugno vedrà protagonista Griselda Pollock, tra le pioniere della Storia dell’Arte femminista negli anni Settanta e oggi attenta studiosa del trauma nell'arte e nel cinema, oltreché dei modelli organici di pensiero radicale.
Il ciclo si conclude con l’incontro tra Valérie Thomas, conservatore del Musée de l'Ècole de Nancy, e Virginia Bertone, conservatore della GAM, che tracceranno il ritratto di Émile Gallé, figura di spicco dell’Art Nouveau e protagonista della mostra alla GAM.
I prossimi appuntamenti:
Mercoledì 8 giugno 2016
GRISELDA POLLOCK

Effetti femministi nel pensiero, nell'arte e nella cultura: un approccio organico
ore 21.00 – ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Mercoledì 22 giugno 2016
VALÉRIE THOMAS E VIRGINIA BERTONE

ore 18.00 – ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Gli incontri si svolgono in sala Conferenze GAM
Corso Galileo Ferraris, 30 – Torino
 www.gamtorino.it
#Organismi
  GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta, 31
10128 Torino
tel. +39 0114429518/95
www.gamtorino.it



#GAMTORINO
#architettura

25 maggio 2016

ARTE : MATTEO PUGLIESE. Spiriti ostinati

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DAL 4 GIUGNO AL 15 SETTEMBRE 2016
LE SCULTURE DI MATTEO PUGLIESE
IN MOSTRA ALLA VERSILIANA DI MARINA DI PIETRASANTA (LU)

L’esposizione, dal titolo Spiriti ostinati,
ripercorre la stagione creativa più recente dell’artista milanese,
attraverso 35 opere appartenenti alle serie Extra Moenia, Custodi e Scarabei.
Per la prima volta, saranno presentati alcuni lavori inediti in marmo e vetro soffiato e all’ingresso del parco della Versiliana,
sarà installata la grande scultura - oltre 6 metri d’altezza - Die Mauer.

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La Versilia, terra d’arte e d’artisti, si appresta ad accogliere dal 4 giugno al 15 settembre 2016, a Marina di Pietrasanta (LU), la mostra Spiriti ostinati dello scultore Matteo Pugliese (Milano, 1969). La rassegna, ospitata all’interno dell’Area Festival del Parco della Versiliana, presenta trentacinque opere di Matteo Pugliese in grado di raccontare la sua produzione plastica più recente.
L’esposizione, allestita nella Villa La Versiliana e nel suo parco, che agl’inizi del ‘900 fu dimora di Gabriele D’Annunzio, è presentata da Philippe Daverio e curata dalla Imago Art Gallery di Lugano con il coordinamento artistico della Fondazione Versiliana, inserita nel più ampio progetto S.T.ART (Save Tourism & Art) promosso dal Comune di Pietrasanta.
All’ingresso del parco, la monumentale scultura Die Mauer - oltre 6 metri di altezza -, realizzata nel 2009 per il ventennale della caduta del muro di Berlino, aprirà il percorso espositivo che si declina attraverso le tre serie più conosciute e apprezzate dell’artista milanese. Da un lato, quella degli Extra Moenia, gli uomini che tentano una dolorosa rinascita attraverso una lotta con una materia-muro che li imprigiona, che impedisce loro di vivere, di crescere, di esprimersi.
Sono opere in bronzo in cui è chiara la matrice classica e il tributo alla plastica rinascimentale ma che si distinguono per essere, al tempo stesso, straordinariamente attuali e contemporanee nella frammentazione del soggetto in più parti e nell’interazione con la parete che diventa parte integrante dell’opera.
Dall’altro lato, in risposta alla battaglia esistenziale degli Extra Moenia ecco i Custodi, presenze imponenti e tondeggianti ispirate alle più diverse culture realizzate in bronzo e spesso con inserti in terracotta. Sono figure ieratiche dalla solida e rassicurante corporeità e in cui le armi e le corazze diventano la metafora di una raggiunta sicurezza interiore. Pugliese interviene in questa serie stravolgendo le proporzioni e i canoni classici  per definire un nuovo stile: corpi possenti e centrati, piedi enormi, visi decisi e sguardi consapevoli.
La terza serie, più recente, è quella degli Scarabei, sculture in alluminio e ceramica, tributo dell’artista alla sua giovinezza.
La mostra sarà anche l’occasione per ammirare, in anteprima assoluta, alcune sculture inedite di Pugliese realizzate in marmo e in vetro soffiato. Materiali e lavori che mostrano una diversità di ricerca, di esiti, di tecniche e linguaggi che, lungi dall’essere in contraddizione tra loro, testimoniano la versatilità dell’artista e la volontà di dare voce alle molteplici ispirazioni.
Ben sintetizza tale concetto Gabriella Belli, direttrice dei Musei Civici Veneziani, quando parla di “un miscuglio straordinario e originalissimo di nuove, visionarie proposte scultoree, dove il modellato antico si coniuga con un immaginario fantastico del tutto attuale, capace di mettere in gioco costantemente l’intelligenza della sua fervida regia.”

Matteo Pugliese. Note biografiche
Nato a Milano nel 1969, vive per un lungo periodo in Sardegna. Nel luglio del 1995 si laurea in lettere moderne alla Statale di Milano con una tesi di critica d'arte. Coltiva da autodidatta la sua passione per la scultura, autofinanziando la sua prima mostra a Milano nel 2001.
Da lì a poco inizia il suo percorso artistico professionale con una personale a Brera (Milano) e successivamente a Bruxelles.
Durante gli ultimi 15 anni ha tenuto oltre una ventina di personali in prestigiose gallerie di diversi paesi tra cui: Hong Kong, Londra, Bruxelles, New York, St Moritz, Lugano, Roma, Anversa, L’Aja e Milano.
I suoi lavori sono presentati alle fiere d’arte nazionali ed internazionali di maggior rilievo tra cui: Hong Kong Art Fair (Hong Kong), ArtFirst (Bologna), Miart (Milano), Arco (Madrid), Fiac ( Parigi), Art Miami (Miami), CI Contemporary Istanbul. E’ sposato e ha una figlia. Vive e lavora tra Barcellona e Milano.

Marina di Pietrasanta (LU), maggio 2016
MATTEO PUGLIESE. Spiriti ostinati
Marina di Pietrasanta (LU), La Versiliana (viale Enrico Morin, 16)
4 giugno - 15 settembre 2016
Inaugurazione: 4 giugno 2016 ore 16.30
Ingresso libero
Orario: tutti i giorni, 17.00-23.30
Informazioni:
tel 0584.265757; info@laversilianafestival.it
tel +41.91.9214354; info@imago_artgallery.com
 
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19 maggio 2016

LIBRI A VOCE ALTA

Il 23 maggio è 
BOOKSOUND FEST!


Il raduno nazionale con protagonisti i giovani e la lettura ad alta voce

in compagnia dei lettori LaAV, Carlo Boccadoro, Cristiano Cavina, gli allievi della scuola di doppiaggio O.D.S.e il rapper SHADE, sul palco dalle 17 in veste di speciale conduttore AREZZO Parco del Prato dalle 10.30 alle 18


Si conclude così, quest’anno, la bellissima avventura di BOOKSOUND, i libri alzano la voce: un’iniziativa che punta sulla voce per far scoprire ai giovani il piacere della lettura. 
Più di duemila ragazzi in tutt’Italia, grazie ai volontari LaAV - rete di lettori ad alta voce, si sono divertiti con i libri Marcos y Marcos, sperimentando la forza della loro voce. 
E si sono scatenati in tanti piccoli spettacoli di lettura negli auditorium, in libreria, per le strade e in diversi festival. I giovani lettori BookSound sono intervenuti al Museo Italgas di Torino per M’illumino di libri, al BookTrailerFilmFestival di Brescia, al Festival della Fabbrica di carta di Villadossola, alla presentazione di Bookcity scuole 2016 e a fine giugno saranno a LetterAltura di Verbania. 


Sono nati dei nuovi lettori.
Hanno voci limpide e coraggiose, sono i lettori BookSound e il 23 maggio si incontrano, per la prima volta insieme, ad Arezzo.
Un palco, un grande prato circondato dalle mura della città, tantissimi giovani per una giornata animata da letture per tutti i gusti, e dal BookSound Story, la premiazione per il miglior video realizzato dalle classi.
Si alternano sul palco vari ospiti. Cristiano Cavina si fa “interrogare” dagli studenti, Carlo Boccadoro “dirige” un coro di voci di lettori accompagnati dalla Filarmonica di Arezzo, gli allievi di O.D.S. ci conducono dietro le quinte del doppiaggio, e insieme a LaAV si esibiscono in un folle esperimento di lettura collettiva tra palco e pubblico.
Alle 17 prende il microfono il rapper Shade per condurre l’ultima ora del BookSound Fest e regalarci una jam session di lettura insieme agli studenti.

Nel frattempo potete farvi “prendere” da BookSound guardando i bellissimi video realizzati dalle classi per votare il vostro preferito: vota il tuo BookSound story!

Vi aspettiamo ad Arezzo per una giornata emozionante in cui si alternano parole, note e voci… e la lettura si fa spettacolo.

BookSound è un’iniziativa ideata e organizzata da LaAVMarcos y MarcosLibreria Leggere, Letteratura rinnovabile e Nausika
con il sostegno attivo di Snam e il patrocinio del Comune di Arezzo.
Buone letture ad alta voce!

BookSound




__________ Informazioni da ESET Smart Security, versione del database delle firme digitali 13512 (20160519) __________

Il messaggio è stato controllato da ESET Smart Security.





Roberta Solari
Ufficio stampa Letteratura rinnovabile
via Piranesi 10, 20137 Milano
tel. 02 29515688 fax 02 29516781






Il 23 maggio è BOOKSOUND FEST!
Il raduno nazionale con protagonisti i giovani e la lettura ad alta voce

in compagnia dei lettori LaAV, Carlo Boccadoro, Cristiano Cavina, gli allievi della scuola di doppiaggio O.D.S.,
e il rapper SHADE, sul palco dalle 17 in veste di speciale conduttore
AREZZO Parco del Prato 
dalle 10.30 alle 18

Si conclude così, quest’anno, la bellissima avventura di BOOKSOUND, i libri alzano la voce: un’iniziativa che punta sulla voce per far scoprire ai giovani il piacere della lettura. 
Più di duemila ragazzi in tutt’Italia, grazie ai volontari LaAV - rete di lettori ad alta voce, si sono divertiti con i libri Marcos y Marcos, sperimentando la forza della loro voce. 
E si sono scatenati in tanti piccoli spettacoli di lettura negli auditorium, in libreria, per le strade e in diversi festival. I giovani lettori BookSound sono intervenuti al Museo Italgas di Torino per M’illumino di libri, al BookTrailerFilmFestival di Brescia, al Festival della Fabbrica di carta di Villadossola, alla presentazione di Bookcity scuole 2016 e a fine giugno saranno a LetterAltura di Verbania. 

Sono nati dei nuovi lettori.
Hanno voci limpide e coraggiose, sono i lettori BookSound e il 23 maggio si incontrano, per la prima volta insieme, ad Arezzo.
Un palco, un grande prato circondato dalle mura della città, tantissimi giovani per una giornata animata da letture per tutti i gusti, e dal BookSound Story, la premiazione per il miglior video realizzato dalle classi.
Si alternano sul palco vari ospiti. Cristiano Cavina si fa “interrogare” dagli studenti, Carlo Boccadoro “dirige” un coro di voci di lettori accompagnati dalla Filarmonica di Arezzo, gli allievi di O.D.S. ci conducono dietro le quinte del doppiaggio, e insieme a LaAV si esibiscono in un folle esperimento di lettura collettiva tra palco e pubblico.
Alle 17 prende il microfono il rapper Shade per condurre l’ultima ora del BookSound Fest e regalarci una jam session di lettura insieme agli studenti.

Nel frattempo potete farvi “prendere” da BookSound guardando i bellissimi video realizzati dalle classi per votare il vostro preferito: vota il tuo BookSound story!

Vi aspettiamo ad Arezzo per una giornata emozionante in cui si alternano parole, note e voci… e la lettura si fa spettacolo.

BookSound è un’iniziativa ideata e organizzata da LaAV, Marcos y Marcos, Libreria Leggere, Letteratura rinnovabile e Nausika, 
con il sostegno attivo di Snam e il patrocinio del Comune di Arezzo.
Scopri BookSound 

In allegato il programma della giornata.

Buone letture ad alta voce!
BookSound


REMIX CINEMA E IMMIGRAZIONE AL KINO DI ROMA 25/27 MAGGIO

REMIX
prima edizione
Roma, 25 / 27 maggio 2016
c/o Cinema KINO – Roma
(Via Perugia, 34)



REMIX, rassegna cinematografica in collaborazione con il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche che coniuga racconto cinematografico e approccio scientifico sul tema delle migrazioni e della convivenza. 
Proiezioni e incontri con i registi e i ricercatori del CNR con tre documentari italiani: Space Metropoliz, di Giorgio De Finis e Fabrizio Boni, Dustur, di Marco Santarelli e Loro di Napoli, di Pierfrancesco Li Donni


La rassegna REMIX è un  progetto concepito dal cinema nel quartiere Pigneto e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – DSU (Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale), evento cinematografico che, nell'intento degli organizzatori, vuole coniugare racconto cinematografico e approccio scientifico per affrontare una realtà sfaccettata come quella delle migrazioni e della convivenza. Tre i film attorno ai quali ruotano proiezioni e incontri della rassegna: Space Metropoliz, di Giorgio De Finis e Fabrizio Boni, Dustur, di Marco Santarelli e Loro di Napoli, di Pierfrancesco Li Donni. Tre documentari che si tramutano in tre giornate di studio sul tema dell’integrazione degli stranieri in Italia, affrontandone aspetti diversi, dal diritto allo sport all’arte come strumenti di dialogo e di inclusione. Ogni proiezione sarà accompagnata da un incontro tra gli autori dei documentari e i ricercatori del CNR. "Perché una cultura delle migrazioni - sottolinea Maria Eugenia Cadeddu, primo ricercatore CNR - si costruisce non solo con studi e dati, ma anche attraverso il racconto di storie, incontri, esperienze di quotidiana convivenza". REMIX prevede un biglietto di 10 euro per l'intera rassegna, mentre l'entrata è gratuita per tutte le proiezioni per i minori di 26 anni.
Mercoledì 25 maggio, alle ore 20:30 la proiezione di Space Metropoliz, del regista, antropologo e fondatore del MAAM – Museo dell'Altro e dell'Altrove, Giorgio De Finis e del regista Fabrizio Boni e a seguire incontro con i due registi e con Cristina Marras, ricercatore del CNR. Alle ore 22:30 la replica del film. Space Metropoliz, già vincitore del Premio come Miglior Documentario al FestArte Videoart Festival, è una storia di fantascienza, ma anche una storia di convivenza, di condivisione e di impegno politico. È la storia di un’occupazione e di una provocazione artistica, di un’astronave e di un museo. Metropoliz è una ex-fabbrica di salami abbandonata alla periferia di Roma, dove un gruppo di Italiani, Tunisini, Peruviani, Ucraini, Africani e Rom un giorno rompe il lucchetto del cancello della vecchia fabbrica e decide di trasformare quel posto nella loro casa. Ristrutturano, riparano, organizzano e abitano quello spazio, cercando di farne un luogo dove condurre una vita decorosa.
Giovedì 26 maggio, sempre alle ore 20:30 la proiezione di Dustur, di Marco Santarelli e a seguire incontro con il regista, che ne ha curato anche sceneggiatura, fotografia e montaggio, e con Marco Accorinti, ricercatore del CNR. Il film viene replicato alle ore 22:30. Dustur, vincitore, tra gli altri, di tre premi al Torino Film Festival e del Prix des Jeunes al festival parigino Cinéma du Réel, è un documentario girato nella biblioteca del carcere di Bologna, dove un gruppo di detenuti musulmani partecipa a un corso organizzato da insegnanti e volontari sulla Costituzione italiana. Un giovane arabo in attesa del fine pena è alle prese con “gli inverni e le primavere” della libertà e un futuro tutto da scrivere. Un viaggio dentro e fuori il carcere, per raccontare illusione e speranza di chi ha sognato e continua a sognare un “mondo più giusto”.
Venerdì 27 maggio alle ore 20:30 proiezione di Loro di Napoli, di Pierfrancesco Li Donni e a seguire incontro con il regista e con Mattia Vitiello, ricercatore del CNR. Alle 22:30, la replica. Il documentario, presentato lo scorso anno al Festival dei Popoli, dove ha vinto il Premio Cinemaitaliano.info - CG Entertaiment e vincitore, tra l'altro, del Telerama Prize al Festival di Biarritz, racconta dell'Afro-Napoli United, una squadra di calcio di migranti partenopei provenienti dall'Africa e dal Sud America, composta da italiani di seconda generazione e napoletani. Giocano tornei amatoriali nei campi della periferia nord di Napoli e vincono. Sempre. Cinque anni dopo il sogno di Antonio, il presidente e fondatore dell'Afro-Napoli, è quello di portare i suoi ragazzi a calcare i campi dei campionati Figc. Ed è proprio allora che il progetto si scontra con il muro di gomma della burocrazia sportiva e delle leggi italiane. 
Sarà parte del progetto REMIX anche un evento speciale, che si terrà a settembre nella sede centrale del CNR a Roma, con la proiezione del film Fuocoammare di Gianfranco Rosi, vincitore del Festival di Berlino 2016.
Il cinema Kino ha creato in cinque anni un marchio riconosciuto nella diffusione della cultura audiovisiva, riferimento del cinema di qualità a livello nazionale ed europeo. Il DSU del CNR da molti anni è istituzione di riferimento nei migration studies e svolge il ruolo di National Contact Point italiano dell'European Migration Network (EMN), su incarico del Ministero dell'Interno. L’intenzione dei due partner è di fare di questo progetto l’inizio di una collaborazione più ampia e che prosegua nel tempo, per lavorare insieme sulla relazione tra i fenomeni di migrazione e la loro rappresentazione audiovisiva. Una delle ragioni specifiche della collaborazione tra una realtà che si occupa principalmente di diffusione della cultura cinematografica (KINO) e l’ente di ricerca più importante sul territorio nazionale (CNR), è quello di osservare, verificare e discutere le forme e i modi attraverso i quali le migrazioni vengono raccontate e mostrate nella contemporaneità. Diventa necessario affiancare alle reazioni emotive legate alle proiezioni, anche il supporto di un punto di vista rigoroso, di chi studia, analizza ed elabora dati con metodi condivisi, avendo come obiettivo primario l'avanzamento della conoscenza. Per questo i ricercatori sono stati coinvolti attivamente fin dalle fasi iniziali della progettazione dell’iniziativa, nella convinzione che l’incontro tra KINO e CNR possa produrre risultati positivi e inediti e, altresì, raggiungere un pubblico molto ampio.

CNR-DSU
, a cura di: Maria Eugenia Cadeddu, consulenza scientifica; Rosanna Godi, coordinamento e gestione. Claudia Pecoraro, coordinamento generale.

Per informazioni
KINO
Via Perugia, 34 - Roma

tel. 06 96525810
Ingresso con tessera Arci
Biglietto singolo - 5 euro
Biglietto intera rassegna (3 film) - 10 euro
Ingresso gratuito per i minori di 26 anni

#REMIX
#CINEMA
#KINO
#IMMIGRAZIONE

LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA: Sabato 21 Maggio nuova videochat con Martino

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18 maggio 2016
Sabato 21 Maggio nuova videochat con Martino
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18 maggio 2016

ALDO NOVE a ROMA e MILANO presenta ANTEPRIMA MONDIALE

Anteprima mondiale
di ALDO NOVE
a 20 anni da Woobinda



In libreria da pochi giorni, Anteprima Mondiale e già in ristampa.

ROMA Venerdì 20 maggio 2016 | ore 18.00
la Feltrinelli – Galleria Colonna

Ne parlano Carmen Pellegrino, Massimiliano Coccia e Gilda Policastro
Reading di Aldo Nove  Special guest Angelo Guglielmi
MILANO Lunedì 23 maggio 2016 | ore 18.30
la Feltrinelli – Piazza Piemonte 2/4
Incontro con l'autore 

Intervengono Ida Bozzi, Giuseppe Culicchia e Raul Montanari
Reading di Fabrizio Gifuni
Aldo Nove
Anteprima mondiale
Woobinda 1996 - 2016
2016, La Nave di Teseo, Collana Oceani

Nove illustra un mondo cambiato per sempre, giunto a un punto di saturazione, e gioca la carta più difficile: la compresenza di cinismo e compassione verso na deriva che non salva nessuno. 
Anteprimamondiale fa ridere e spaventa allo stesso tempo. E' horror e, paradossalmente comico.


Aldo Nove, narratore, poeta e autore teatrale, è nato a Viggiù nel 1967. Il suo esordio narrativo risale a Woobinda e altre storie senza lieto fine, Castelvecchi (1995). Da sempre appassionato del mondo della canzone, ha curato rubriche musicali per diverse riviste del settore. Tra i suoi ultimi libri, il romanzo La vitaoscena (2010), il volume Giancarlo Bigazzi. Il geniaccio della canzone italiana (2012) e il romanzo Tutta la luce del mondo (2014).

CARLO BERNARDINI. Dimensioni invisibili

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Aeroporto di Milano Malpensa
CARLO BERNARDINI
DIMENSIONI INVISIBILI

18 maggio - 18 ottobre 2016
A La Porta di Milano, l’installazione ambientale di luce che trasforma lo spazio, cambiando le coordinate percettive dello spettatore.

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SEA presenta dal 18 maggio al 18 ottobre 2016, all’aeroporto di Milano Malpensa, Dimensioni Invisibili, l’opera di Carlo Bernardini, artista che, dagli anni novanta, conduce una ricerca sperimentale basata sull’elemento spazio-luce, realizzando installazioni in fibre ottiche e sculture.


Carlo Bernardini. Note biografiche
Nato a Viterbo nel 1966, Carlo Bernardini vive a Milano dove insegna Installazioni Multimediali presso l’Accademia di Brera. Lavora con la fibra ottica dalla seconda metà degli anni ’90; le sue installazioni ambientali sono state presentate nelle maggiori città italiane ed internazionali. Nel 1996 viene invitato al Palazzo delle Esposizioni di Roma per la XII Quadriennale; nel 2002 partecipa alla XX Triennale di Milano con l’installazione Spazi Permeabili nella mostra “Le Città Invisibili” dedicata a Italo Calvino, e a Sculpture Space, Utica (NY); l’anno seguente alla XIV Quadriennale al Palazzo Reale a Napoli. Vince per ben 3 volte (nel 2000, 2005 e 2010) il premio Overseas Grantee della Pollock Krasner Foundation di New York. Tra le mostre internazionali di maggiore rilievo vanno menzionate la grande mostra in Brasile al museo Paço Imperial di Rio de Janeiro e l’installazione Event Horizon allo Swing Space di New York. Nel 2008 presenta a Valencia una gigantesca installazione ambientale in dialogo col capolavoro architettonico di Santiago Calatrava, la Ciudad de las Artes y las Ciencias. Nel 2009 partecipa al D.U.M.B.O. Art Festival a New York, e viene invitato al museo d’arte contemporanea Villa Ciani di Lugano nella mostra Corpo, Automi, Robot. Tra arte, scienza e tecnologia. Nel 2010 presenta grandi installazioni urbane in numerose capitali europee tra cui Amsterdam (NIMk - Netherlands Media Art Institute), l’Aja (Todaysart), Berlino (Artlight Domaquarèe). Nello stesso anno è la partecipazione a Luci d’Artista a Torino con l’opera Cristallizzazione Sospesa e alla mostra La Scultura Italiana del XXI secolo alla Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano. Tra le principali mostre del 2011 va annoverato il progetto La Rivincita dell’Angolo al MACRO di Roma, l’impressionante intervento La Luce oltre la Materia nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto di Piazza del Popolo a Roma, e l’installazione La Materia è il Vuoto, all’interno della “Zona rossa” nel Castello Cinquecentesco di L’Aquila. Nel 2012 Bernardini è invitato presso il FAD festival de arte digital, alla Funarte fundação de arte di Belo Horizonte, al Meet in town, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, e nella mostra Claim, Lützowstraße 70 in Berlin. Nell'anno corrente è invitato a Londra presso la House Peroni con l'installazione Infinity, a Metz nell’ambito della Nuit Blanche 06 con l’installazione Submerged Breath presso la Square du Luxembourg nelle acque del fiume che attraversa la città la Moselle Canalisée, a Digital Life presso il MACRO Testaccio di Roma, e a Catanzaro nella mostra storica Artisti nello Spazio, gli ambienti da Lucio Fontana ad oggi, presso il Complesso Monumentale del San Giovanni. Nel 2014 realizza per la città di Prato, la grande installazione permanente Il Passo della Luce in collaborazione con il Museo Pecci, un intervento tra la porta del Castello dell’Imperatore ed il Cassero medioevale, un percorso tra l’interno e l’esterno che attraverso la luce ricrea sulla Fortezza la congiunzione ideale con la parte del Cassero oggi mancante; realizza la grande installazione Il respiro del vuoto per Icastica 2014 ad Arezzo in Piazza Libertà, espone con il progetto Invisible Dimensions per la 4th edizione della Bienal del Fin del Mundo a Mar del Plata e negli Emirati arabi alla 17th edizione dell’Islamic art festival di Shariah, presso lo Sharjah Art Museum. Nel 2015 Bernardini è invitato a Curitiba nella Bienal de Curitiba al Museu Oscar Niemeyer, con il progetto Invisible Dimensions, alla Pop Austin 2015 ad Austin (TX) con il progetto Light Trasformation ed a Bratislava per Sculpture and Object XX, con un intervento personale site-specific al Milan Dobeš Museum.

CARLO BERNARDINI. DIMENSIONI INVISIBILI
Aeroporto di Milano Malpensa, Porta di Milano (Terminal 1)
18 maggio – 18 ottobre 2016
Orari: dalle 8.00 alle 22.00
Ingresso libero
Informazioni: tel. 02 232323
 

16 maggio 2016

96 LEZIONI DI FELICITA' , MARIE KONDO

martedì 17 maggio 2016, ore 19.00
Presentazione del libro
96 lezioni di felicità

di Marie Kondo, Antonio Vallardi Editore

Intervengono:
Marie Kondo, autrice del libro
Camilla Baresani, giornalista e scrittrice

Introducono:
Francesca Alfano Miglietti, direttore artistico di NonostanteMarras
Luigi Spagnol, presidente di Antonio Vallardi editore
Lo spazio NONOSTANTE MARRAS ospita la presentazione del libro 96 lezioni di felicità (Antonio Vallardi Editore, 2016), con l’intervento dell’autrice Marie Kondo famosa per Il Magico potere del riordino, che svela in questo volume, 96 lezioni pratiche accompagnate da illustrazioni, per convincere definitivamente i disordinati ad applicare il metodo Konmari. 

“Il criterio per decidere cosa tenere o cosa buttare sta nella capacità dell’oggetto di irradiare felicità. Al momento di scegliere dovete toccarlo, e intendo proprio tenerlo con fermezza con entrambe le mani, stabilendo un contatto con esso. Prestate grande attenzione alle reazioni del vostro corpo in questo istante. Quando qualcosa vi trasmette felicità, dovreste avvertire una sorta di brivido, come se le cellule del vostro corpo si destassero lentamente. Quando tenete in mano qualcosa che non vi ispira gioia, invece, vi sembrerà che il corpo diventi più pesante”.

Uno spunto di riflessione su come si possano migliorare le relazioni con se stessi e con i propri affetti, prendendosi cura degli oggetti che ci circondano. Ne parleranno insieme all’autrice, Marie Kondo, Camilla Baresani, Francesca Alfano Miglietti e il presidente di Vallardi, Luigi Spagnol.
Marie Kondo
In Giappone l’«arte del riordino» è una vera e propria cultura. Marie Kondo vi si è dedicata con passione fin da bambina, si è specializzata in questa disciplina all’università e ne ha fatto l’oggetto della sua professione: tiene corsi in patria e all’estero; le sue consulenze per trasformare case disordinate in luoghi di sogno sono ormai leggendarie. Il successo straordinario delle sue performance l’ha portata a scrivere bestseller e a diventare una star della TV: Il magico potere del riordino (Vallardi), il suo primo libro pubblicato in Italia, è un caso editoriale internazionale con oltre tre milioni di copie vendute in tutto il mondo. Vive a Tokyo con il marito e la figlia.
 
Volume: 96 lezioni di felicità, di Marie Kondo, Antonio Vallardi Editore, 2016
Luogo: Nonostante Marras, via Cola di Rienzo 8, Milano
Ingresso: libero fino a esaurimento posti

Orario: martedì 17 maggio 2016, ore 19.00

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