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13 ottobre 2017

TEATRO E PERFORMANCE A ROMA. INCORSO ALL'ANGELO MAI

La Post Scriptum Company è stata fondata nel 2016 da Pietro Quadrino (attore e autore) e Giulio Boato (regista e video maker) quest'ultimo che conosco e stimo personalmente.
Il loro progetto è performance+teatro.
In breve la storia del loro incontro professionale: nel 2015 Quadrino scrive L’uomo Rivoltato e decide di interpretarlo personalmente, chiedendone a Boato la regia.  Nel 2016, Quadrino scrive poi Jungle Dream, una serie di monologhi dei quali sarà anche il regista accanto Boato che assumerà anche il ruolo di dramaturg. 
 
Post Scriptum Company
all’Angelo Mai a Roma
12 -16 ottobre
due spettacoli



 

Settimana
Post Scriptum Company
JUNGLE DREAM – L’UOMO RIVOLTATO
POST SCRIPTUM COMPANY
 
Venerdì 13:
Privato compagnia tutto il giorno: montaggio luci e proiettore sottotitoli per Jungle Dream.
Aperto al pubblico: ore 21 Spettacolo Jungle Dream (1h40)
Sabato 14:
Privato compagnia tutto il giorno: prove Jungle Dream, eventuali aggiustamenti tecnici.
Aperto al pubblico: ore 21 Spettacolo Jungle Dream (1h40)
Domenica 15 e Lunedì 16:
Workshop “Quello che voglio dire. Le mie parole, il mio corpo, le mie emozioni” condotto da Pietro Quadrino e Giulio Boato dalle 14.00 alle 18.00
 
Vi allego i curriculum di entrambi :
Pietro Quadrino (Roma, 1987)
. Attore e autore teatrale. Si forma all'Accademia Internazionale delle Arti dello Spettacolo a Parigi con Carlo Boso. Lavora come Arlecchino in diverse compagnie in Francia, poi sotto la direzione di Leonardo Petrillo per il Teatro di Roma.
Dal 2012 fa parte della compagnia del regista belga Jan Fabre, con il quale ha creato tre spettacoli: This is theatre like it was to be expected and foreseen (1982-2012), The power of theatrical madness (1984-2012), e Mount Olympus. To glorify the cult of tragedy. A 24h performance (2015, tutt’ora in tour).
Nel 2015, partecipa alla creazione dello spettacolo Dans une chambre en Inde, per la regia di Arianne Mnouchkine. È attualmente in tournée con Giulio Cesare, regia di Alex Rigola, produzione del Teatro Stabile del Veneto.
Nella sua carriera d'attore ha avuto modo di lavorare e conoscere importanti registi europei tra i quali Peter Brook, Jan Lawers, Angelica Liddell. Nel 2016 debutta il primo spettacolo da lui scritto: L'Uomo Rivoltato, diretto da Giulio Boato.
Giulio Boato (Venezia, 1988). Regista teatrale e cinematografico. Collabora con Troubleyn/Jan Fabre (Anversa), Socìetas/Romeo Castellucci (Cesena), Dumb Type/ShiroTakatani (Kyoto), La Compagnie des Indes (Parigi), Alchemy/Phil Griffin (Londra) e DOYOUDaDA (Venezia-Bordeaux) di cui è fondatore.
Diplomato in arti dello spettacolo (Università IUAV di Venezia e Università di Bologna), ha redatto articoli accademici sull’opera di Jan Fabre e Robert Lepage per le riviste «Antropologia e teatro» (Bologna), «Revista brasileira de estudos da presença» (Porto Alegre), «Alfabeta2» (Roma), «Agon» (Lione), «Traits d’union» (Parigi).
 
 

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29 aprile 2017

ARTE A VENEZIA "JAN FABRE. GLASS AND BONE SCULPTURES 1977-2017 | 13 maggio-26 novembre "


JAN FABRE
GLASS AND BONE SCULPTURES 1977-2017

Jan Fabre, The Catacombs of the Dead Street Dogs (2009--‐2017) Size: variable dimensions Techn: Murano glass, skeletons of Dogs, Stainless Steel Photographer: Pat Verbruggen Copyright: Angelos bvba

Evento collaterale della 57. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia
VENEZIA - ABBAZIA DI SAN GREGORIO
DAL 13 MAGGIO AL 26 NOVEMBRE 2017

Jan Fabre, Detail of Planet I --‐IX (2011) Size: 9 objects, each 58 x 32 cm Techn: Murano Glass, Bic Ink, Stainless Steel Photographer: Pat Verbruggen Copyright: Angelos bvba


La mostra presenta, per la prima volta insieme, oltre 40 opere in vetro e ossa, realizzate dall’artista belga in un quarantennio di lavoro, tra il 1977 e il 2017, che innescano una riflessione filosofica, spirituale e politica sulla vita e la morte attraverso la centralità della metamorfosi.
A cura di
Giacinto DI PIETRANTONIO, Direttore GAMeC, Bergamo
Katerina KOSKINA, Direttore EMST, Atene
Dimitri OZERKOV, Responsabile del Dipartimento di Arte Contemporanea del The State Hermitage Museum, San Pietroburgo

Jan Fabre, Detail of Da un’ altra Faccia del Tempo (1988) Size: 587,2 cm x 66,2 cm x 4,8 cm Techn: glass, Human Bones, Bic Ink Photographer: Pat Verbruggen Copyright: Angelos bvba

Jan Fabre torna a Venezia, con un progetto per gli spazi dell’abbazia di San Gregorio, tra il ponte dell’Accademia e la punta della Dogana.
Evento collaterale della 57. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, dal 13 maggio al 26 novembre 2017, la mostra Jan Fabre. Glass and Bone Sculptures 1977-2017, presenta oltre 40 sculture di Jan Fabre (Anversa, 1958 attraverso la centralità della metamorfosi.
I lavori in vetro e ossa, realizzati  tra 1977 e il 2017 saranno raccolta per la prima volta.
Jan Fabre si è ispirato alla tradizione pittorica dei maestri fiamminghi che miscelavano ossa triturate con pigmenti colorati e all’artigianalità dei vetrai veneziani per risaltare la durezza e la fragilità della vita stessa.

Jan Fabre, Detail of Greek Gods in a Body--‐Landscape (2011) Size: variable dimensions Techn.: Murano Glass, Human Bones, Bic Ink Photographer: Pat Verbruggen Copyright: Angelos bvba


I due materiali modellano parti e insiemi di corpi umani e animali: a volte dipinti con il colore blu  della penna a sfera Bic che l’artista usa da anni per raccontare l’Ora Blu, il momento crepuscolare del passaggio dalla notte al giorno.

Jan Fabre, Skull with Woodpecker (2017) Size: 53,6 cm x 24,9 cm x 22,3 cm Techn: Murano Glass, Skeleton of a Woodpecker, Bic Ink, Stainless Steel Photographer: Pat Verbruggen Copyright: Angelos bvba


“Infatti - afferma Giacinto Di Pietrantonio - al titolo Glass and Bone, potremmo aggiungere Blue Bic Ink. La materia, nel lavoro di Fabre, non è celebrata in senso fenomenico, ma è usata come messaggera di arcane simbologie connesse con la sua essenza stessa. Nella sua ricerca, Fabre non persegue un’arte che valuta la storia come prodotto del presente, ovvero della sociologia, quanto come lotta che si dispiega all’interno di una materia la cui memoria si è dissolta nelle profondità del tempo”

Jan Fabre, Listen (1992) Size: 17,3 cm x 10,1 cm x 13,4 cm Techn: Glass, Bic Ink, Human Bones, Plaster Photographer: Pat Verbruggen Copyright: Angelos bvba

Catalogo Forma edizioni.
Jan Fabre (Anversa, 1958). Note biografiche
Per oltre 35 anni, Jan Fabre è stato uno delle più innovative e importanti figure del panorama dell'arte contemporanea internazionale. Come artista visivo, sceneggiatore teatrale e autore, Fabre riflette sulla vita e la morte, sulle trasformazioni fisiche e sociali, oltre che sulla rappresentazione crudele e intelligente di animali ed esseri umani. Jan Fabre è stato il primo artista vivente a tenere una grande mostra al Museo del Louvre di Parigi (L'ange de la Métamorphose, 2008) e al Museo di Stati di San Pietroburgo (Knight of Despair / Warrior of Beauty, 2016-2017).

Jan Fabre, Copyright: Angelos bvba Photo: Stephan Vanfleteren


JAN FABRE. GLASS AND BONE SCULPTURES 1977-2017
Evento collaterale della 57. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia
Venezia, Abbazia di San Gregorio (Dorsoduro 172)
La mostra sarà aperta al pubblico dal 13 maggio al 26 novembre 2017
Orari: 11.00-19.00
Ingresso libero
Catalogo: Forma edizioni
 #BiennaleArte2017
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#Venezia
#JanFabre