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22 marzo 2018

L'ARTE ASIATICA AL MAO DI TORINO CON LA MOSTRA "ORIENTI"

ORIENTI. 7000 anni di arte asiatica dal Museo delle Civilta’ di Roma è la nuova mostra sull'arte asiatica che inaugura al MAO Museo d’Arte Orientale Giovedì 19 aprile 2018 e prosegue dal 20 aprile – 26 agosto 2018.

"Orienti"  presenterà quasi 180 opere della ricchissima collezione romana dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale temporaneamente Torino prima della collocazione definitiva nello spazio previsto all’EUR di Roma. Sono opere d'arte eccellenti della produzione artistica asiatica a partire dalla fine del VI millennio a.C. per sette millenni.
Il progetto della mostra "Orienti" si sviluppa su due temi: il primo è la storia del Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma e delle sue collezioni entrate a far parte del museo attraverso campagne di scavo italiane in Asia, accordi internazionali o donazioni private.
Il secondo tema riguarda le aree geografiche del Vicino e Medio Oriente antico, l’arte sudarabica, l’arte regale degli Achemenidi, dei Parti e dei Sasanidi, l’arte islamica ghaznavide e la produzione artistica dell’area persiana, per finire con le due grandi aree dell’Asia meridionale e dell’Asia orientale.
La mostra "Orienti" esporrà miniature indiane e bronzi tibetani, statuine cinesi e dipinti giapponesi.
Opera importante è una Testa funebre in alabastro dello Yemen datata tra il I secolo a.C.- I secolo d.C. p: un tipo di  manufatti già musealizzati ma  fuori contesto fino agli scavi della Missione Archeologica Tedesca a Mārib, alla fine degli anni Novanta, che ha scoperto per la prima volta trattarsi di teste  posizionate su stele e non collocate all'interno di templi.
Altra opera importante nella mostra "Orienti" del MAO di Torino è un Calice con serbatoio conico scanalato, con terminazione a testa taurina in argento sbalzato, proveniente da Qasr-e Shirin, Iran occidentale, del periodo achemenide, IV secolo a.C. dalla valenza rituale confermata dai testi e dal cerimoniale di corte assiro.

Opera d'arte iraniana del periodo sasanide, VI-VII sec. d.C., sono gli Elementi di cintura: puntale, fibbia con ardiglione e placca, placche e pendenti in oro, di un manufatto realizzato con diverse tecniche di fusione, granulazione, battitura e incisione.


Dall’India, dal Rajasthan, del XVIII secolo esposto un acquerello opaco su carta raffigurante un Diagramma cosmologico e dalla Cina del IV-II secolo a.C., dinastie Zhou Orientale – Han Occidentale, il Pendente in forma di drago realizzato in giada.

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Museo Nazionale d'Arte Orientale in Roma
Il Museo Nazionale d'Arte Orientale in Roma venne istituito nel 1957 con Decreto del Presidente della Repubblica e aperto al pubblico nel 1958. Nel 2010 il museo è stato intitolato a Giuseppe Tucci (1894-1984), uno fra i massimi orientalisti del Novecento, che ne promosse la fondazione. Il Museo era un Istituto con finalità particolari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le sue specificità si sostanziavano innanzitutto nella tutela delle collezioni statali d’arte orientale e al contempo nella promozione di sempre maggiori conoscenza e consapevolezza in Italia riguardo alle culture e civiltà d’Asia, attività di valorizzazione resa tanto più necessaria dall’incalzare dei più recenti sviluppi globali. Dal settembre 2016 il Museo è formalmente confluito nel nuovo Museo delle Civiltà, chiudendo definitivamente nell’ottobre del 2017 per il trasferimento nella nuova sede dell’EUR di Roma.
L'attività della Missione Archeologica Italiana in Pakistan, guidata all’epoca da Giuseppe Tucci, fu promossa dall’IsMEO-Istituto Italiano per il Medio e l’Estremo Oriente. Giuseppe Tucci, noto anche al pubblico non specialista per le ricerche compiute nell’area tibetana in occasione di spedizioni delle quali ha lasciato memorabili resoconti di viaggio, è stato Presidente dell’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO) dal 1947 al 1978, e proprio Tucci fu uno dei principali promotori nel 1957 dell’allora Museo Nazionale d’Arte Orientale successivamente a lui intitolato.
I due istituti hanno organizzato, per oltre cinquanta anni, missioni archeologiche ed etnografiche in diversi paesi asiatici: Afghanistan, Armenia, Cina, Giordania, Iran, Iraq, Kazakistan, Nepal, Oman, Pakistan, Tagikistan, Thailandia, Turkmenistan, Uzbekistan, Yemen. Oltre al rilievo posto sull’attività archeologica italiana in Oriente, il percorso espositivo mette in evidenza la funzione centrale del museo d’Arte Orientale in Roma quale naturale collettore di importanti donazioni e depositi d’opere d’arte asiatica presenti in Italia, nonché della fondamentale attività di sorveglianza, svolta in collaborazione con le Soprintendenze territoriali, per controllare il transito doganale dei beni culturali, evitando la dispersione delle collezioni private.
MAO Museo d’Arte Orientale
Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.
In una realtà fatta di molte culture, il Museo contribuisce a costruire una comunità di cittadini che conoscono e amano le differenze. Al MAO tutti sono inevitabilmente stranieri, tutti hanno qualche cosa da imparare sugli altri e strumenti per riflettere su se stessi.
A partire dalla sua apertura il Museo organizza mostre, conferenze, concerti, dimostrazioni ed esibizioni, visite guidate e percorsi tematici, attività per le scuole e le famiglie, proponendo al pubblico un consistente calendario di appuntamenti che consentono di conoscere gli aspetti più vari delle culture rappresentate dalle collezioni. Numerose anche le occasioni di partecipazione a grandi eventi culturali e di collaborazione con istituzioni Internazionali.

Via San Domenico 11, Torino
Infot011.4436927/8 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it - sito www.maotorino.it
Facebook MAO. Museo d’Arte Orientale
Orario mar-ven h 10 -18; sab-dom h 11 – 19; chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima.

21 marzo 2018

LE NOTTI BIANCHE AL TEATRO GHIONE

Il capolavoro di Fëdor Dostoevskij "Le notti bianche" è in scena al Teatro Ghione di Roma:




protagonisti Giorgio Marchesi e Camilla Diana con l'adattamento e la regia di Francesco Giuffrè.
Il Teatro Ghione promuove "Le notti bianche" e ci presenta la piéce delineando il carattere dei protagonisti. Sono due vite che si incontrano nella notte.
LUI è un sognatore, un diverso che non riesce a vivere la quotidianità della vita con le sue banalità perchè si fa domande e si interroga continuamente mentre gli altri vivono. Il suo mondo è solitario e lento ma ricco di mille cose.
LEI è Nasten’ka e aspetta l'uomo che le promise di tornare a prenderla e portarla via, perchè lei da sola non può e non ha il coraggio di farlo. LEI è innamorata o forse si è dovuta innamorare per scappare, ma è lostesso forte nei confronti della vita che l’ha messa a dura prova.

Per quattro notti le loro vite si incontreranno e si racconteranno l’uno all’altra nelle "Le notti bianche" narrate da Fëdor Dostoevskij:
LUI: Allora domani ci riconteremo qui e ci racconteremo le nostre vite!
LEI: Si, però innanzitutto un patto!
LUI: Un patto? Va bene, acconsento a tutto!
LEI: Non dovete mai innamorarvi di me!
LUI: Lo giuro!

IN PROMOZIONE
50 biglietti a 15€ per le repliche del  21 e 22 Marzo
e 20€ per le repliche del 23-24 Marzo
COME ADERIRE:
inviare un'email a info@teatroghione.it specificando nell'oggetto 
"PROMO LE NOTTI BIANCHE" 
e scrivendo nella mail: 
cognome, n. di biglietti, data scelta e recapito telefonico.
info e prenotazioni: 06.6372294 - info@teatroghione.it
il Teatro Ghione si trova in via delle fornaci, 37 - Roma
www.teatroghione.it


#teatro #teatroghione #lenottibianche

NASCE LA COLLEZIONE OMOTESANDO di SPAZIOIF

Lo SPAZIOIF di Irene Ferrara lancia la collezione "Omotesando" in omaggio al Giappone.




SPAZIOIF è una brand di pelletteria (e altro) di altissima artigianalità italiana, di una raffinatezza e di una ricerca che solo la Sicilia più esclusiva può offrire. IF sta per Irene Ferrara ideatrice, designer, e anche testimonial di Omotesando in foto, che cura personalmente e con massima attenzione le fasi di produzione dei prodotti.
La collezione "Omotesando" è da oggi nello spazio in Via dei Coronari 44/a, a Roma insieme alle novità primavera/estate2018 piene di borse colorate nelle sfumature più chic e attuali.





#ireneferrara #spazioif #omotesando #fashion #borseitaliane
#fashion

IL CIBO DI STRADA SOSTIENE L'ARTE

Street Food il marchio d'eccellenza del cibo di strada sostiene il restauro del Polittico di Pietro Lorenzetti.




Cibo e arte insieme con l’Associazione nazionale Streetfood  del cibo di strada che diventa mecenate dell'arte classica, sostenendo la raccolta fondi per il recupero del Polittico di Pietro Lorenzetti e restituirlo alla città completamente restaurato per ricollocarlo nella Pieve aretina di Santa Maria in Corso Italia. 
Polittico di Pietro Lorenzetti

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra Streetfood, “My Wonderful Tuscany” (che opera per la promozione della città di Arezzo attraverso visite guidate) e l’Atelier di restauro R.I.C.E.R:C.A. con le restauratrici Isabella Droandi, Marzia Benini e Paola Baldetti.
Il momento per sensibilizzare l’iniziativa sarà durante il primo appuntamento del cibo di strada previsto ad Arezzo dal 6 all’8 aprile, l’evento gastronomico con decine di furgoncini dedicati al cibo di strada italiano e straniero, al Parco Giotto di Arezzo.
Sabato 7 aprile è prevista la visita guidata al Polittico di Pietro Lorenzetti in restauro: un raffinato Polittico dedicato alla Vergine con il Bambino collocato sull’altare della Pieve di Arezzo, che Guido Tarlati commissionò a Pietro Lorenzetti, fratello di Ambrogio. 

Restauro polittico di Pietro Lorenzetti

Il restauro del Polittico di Pietro Lorenzetti è in corso presso l’Atelier R.I.C.E R:C.A. di Arezzo e attualmente è finanziato solo dalle donazioni di appassionati e amanti dell’arte consapevoli dell’importanza di questa opera. Tutti i donatori verranno poi citati in un volume nell’Archivio Parrocchiale della Pieve.
Dettagli del Tour :
«Partiremo dal Parco Pertini (Giotto) per il nostro tour cittadino – spiega Silvia Ruberto di My Wonderful Tuscany – e il tema per questa edizione sarà Arezzo al tempo del Tarlati, con visita ai luoghi più significativi del periodo comunale fino al 1327, anno della morte del Vescovo Guido Tarlati che portò la città ad una crisi politica e alla sua vendita a Firenze per mano di suo fratello Pier Saccone e il momento più emozionante sarà proprio la visita al restauro del Polittico, davvero un’occasione unica per ammirare l’opera da vicino e vederla tornare a nuova vita». 
Il tour è previsto sabato 7 aprile. 
Luogo di ritrovo: presso il truck della Birra Artigianale Streetfood alle ore 15. 
Costo visita guidata 5€, contributo restauro 5€ (minimo). 
Numero massimo 20 partecipanti, prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: 3281198704 (Silvia).




20 marzo 2018

BOOK IN PROGRESS "Per tutti i gusti" #4

Il Book in progress del saggio di Zygmunt Bauman "Per tutti i gusti.La cultura nell'era dei consumi" #4 prosegue con il capitolo "La cultura in un mondo di diaspore".



Riannodandosi al tema della cultura e al suo compito, dalla nascita dei tempi moderni (Illuminismo e Rivoluzione francese) fino ai tempi più recenti, Bauman puntualizza con maggiore precisione il ruolo della cultura così come individuato da studiosi e filosofi.
Il ruolo della cultura ha un legame fortissimo con la struttura dello Stato nel suo divenire. 
Il punto è questo: qual è il ruolo della cultura nella società di adesso? Ha ancora un ruolo guida? E se lo ha, cosa guida, e in quale forma si è trasformata la società dei fruitori di cultura? 
E' finita un'ideologia e nella nuova visione del mondo la società si presenta con i caratteri di un Dio tardo medievale che Peter Drucker sintetizza in una frase incisiva.
Il punto di riferimento è l'uomo solo nella individualità: libero e drammaticamante autoresponsabile. Da questo assumersi tutta la responsabilità della propria scelta e quindi del proprio successo o eventuale fallimento, nasce un cambio di prospettiva epocale e tutta un'altra riflessione sul concetto di multiculturalismo.
Il multiculturalismo è sviscerato per intero e guardato da tutte le prospettive nel quarto capitolo di "Per tutti i gusti" di Bauman, il quale richiama ad una valutazione molto più attenta. Infatti dopo aver citato Charles Taylor, Zygmunt Bauman richiama gli elementi in grado di correggere i conflitti che sono il problema del multiculturalismo nel suo svolgersi: ci sono delle precondizioni per una politica del riconoscimento; alla base del nostro presente non c'è il determinismo ma una società talmente liquida da sancire la fine di ogni ideologia.
Le culture dialogheranno solo se non si riterranno fortezze da proteggere ma sapranno raggiungere il superamento del fatale senso di incertezza. Questo aspetto Bauman lo spiega con enfasi, direi con impeto sentimentale per arrivare forse prima al cuore e poi alla mente.



#libri #bookinprogress #zygmuntbauman #cultura

19 marzo 2018

IL CIBO DA GUARDARE E' BUFFET FROID A LUCCA

Il "Buffet froid" è il cibo da guardare a Palazzo Ducale di Lucca, il 20 marzo alle ore 17.00.
Il cibo, i cuochi e le apparecchiature che si usavano ai tempi di Napoleone e di Elisa Buonaparte sono meravigliosamente in scena come evento centrale del ciclo di conferenze-laboratorio “Ballo a Palazzo” organizzato dall’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana” e tenuto da Margarita Martinez.

Ballo a Palazzo Ducale di Lucca

Come si allestivano i buffet durante i balli all'epoca di Napoleone?
"Buffet froid" è un allestimento tipo del banchetto napoleonico e una lezione del suo stile. 
Il significato sociale e politico dei buffet froid è rappresentato e rappresentabile attraverso l'esatta ricostruzione delle proporzioni, forme, colori e ingredienti dei cibi raffinatissimi. 
I buffet dovevano avere più piani, in basso il cibo per gli ospiti e in alto il cibo esclusivamente decorativo di zucchero, come ornamento. Si mangiava dopo il ballo, e chi non ballava aveva a disposizione un tavolo con punch e champagne. 
Antonin Carême era il grande cuoco dell’Impero con i suoi straordinari dolci di zucchero filato. 
L'evento è a ingresso gratuito.


L’iniziativa “Ballo a Palazzo” è dell’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”, realizzata  in occasione del bicentenario dall’insediamento della duchessa Maria Luisa di Borbone a Lucca (1817-2017), i cui eventi commemorativi sono sostenuti dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca.

BEATRICE RANA A SANTA CECILIA IL 23 MARZO 2018

Beatrice Rana, pianista d'eccellenza, suonerà all'Auditorium Parco della Musica il prossimo 23 marzo alle ore 20.30  in sostituzione di Lang Lang.

Beatrice Rana

Dopo il grande successo ad Abu Dhabi in tournée con il Maestro Antonio Pappano, Beatrice Rana suonerà nella prima parte brani Blumenstück e gli Studi Sinfonici di Schumann, che qui ha sperimentato le possibilità espressive e timbriche del pianoforte. 
Nella seconda parte del programma Beatrice Rana suonerà i colori di Miroir di Ravel da contrappunto alla trascrizione della Suite L’uccello di fuoco di Stravinskij tratta dall’originale per orchestra elaborata da Guido Agosti, pianista e compositore nonchè vicepresidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1976 al 1989.
Stagione da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Venerdì  23 marzo ore 20.30

Beatrice Rana  pianoforte
Schumann Blumenstück
Studi Sinfonici
Ravel  Miroirs
Stravinskij L'Uccello di Fuoco (trascrizione Guido Agosti)

biglietti da 18 a 38 euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:

Call Center TicketOne Tel. 892.101


#musica #auditoriumpdmusica #beatricerana # #roma #23marzo2018

18 marzo 2018

IL PAPA' BANDITO DI DAVID WILLIAMS

Tra i tanti tipi di papà ci può essere il papà bandito? Eccome!




David Williams ce ne parla nel suo libro "Papà Bandito" in uscita tra pochi giorni ovviamente edito da L'Ippocampo edizioni che con il suo tempismo, cultura e sagacia lo propone come ironico e simpaticissimo regalo per i papà festeggiati in occasione del 19 marzo.
"Papà Bandito" è un libro storia di un papà speciale di nome Gilbert, ex-campione di corse spacca-auto, Re della Pista, ma poi azzerato da un incidente, impoverito dal tracollo e sotto le grinfie di uno spietato criminale e dei suoi scagnozzi! Chi lo salverà se non suo figlio?



Papà Bandito è considerato un futuro classico per l'infanzia, scritto da David Williams considerato il prossimo Roald Dahl e illustrato da Tony Ross; uscirà il 26 marzo con la Bologna Children's Book Fair.



REGGIO CALABRIA FILM FESTIVAL XII EDIZIONE 2018 PREMI FINALI

Al REGGIO CALABRIA FILM FESTIVAL XII edizione, sono stati consegnati i premi finali.




Premio Leopoldo Trieste: Lorenzo Zurzolo e Giulia Elettra Gorietti 
Premio Città di Reggio Calabria ai Produttori: Marco Belardi, Federica Lucisano, Gianluca CURTI
Premio RCFF Regia: Edoardo Leo
Premio RCFF regia: Christian Marazziti
Premio RCFF regia: Nicola Barnaba
Premio RCFF Attrice: Antonia Liskova
Premio RCFF Attore: Slavatore 'Sasà' Striano
Premio RCFF Montaggio: Raimondo Crociani
Premio RCFF Scenografia: Gianni Quaranta
Premio RCFF "Un libro per il cinema": Federico Moccia, Roberto Emanuelli, Enrico Vanzina. 
Premio RCFF Attore per un'opera prima di qualità: Fabrizio Nardi (alias Pablo) e Nico Di Renzo (alias Pedro) - Pablo e Pedro per film "Ciao Brother" di N. Barnaba
Premio RCFF al film: "La Pazza Gioia" di Paolo Virzi al  produttore  Marco Belardi 
Premio RCFF al film: "Sconnessi", di Christian Marazziti ai produttori Roberto Cipullo e Mario Pezzi
Premio Eccellenza di Calabria: Nick Mancuso
Premio Attore Calabrese nel Mondo: Marco Leonardi
Miglior Corto Fuori Concorso: “L'ultima Rima” di Carlo Fracanzani
Menzione all'attrice: Tezeta Abraham per il cortometraggio "L'ultima Rima" di Carlo Francanzani
Menzione all'attore: Giacomo Ferrara "Attore rivelazione" per la serie tv "Suburra" e il film "Il permesso 48 ore fuori", diretto da Claudio Amendola
Premio Cortoreggio
Il voto della giuria popolare degli studenti ha decretato tre finalisti: “Amore Bambino” di Giulio Donato, “Lettere a mia figlia”, con Leo Gullotta, regia di Giuseppe Alessio Nuzzo e “Sogni a Orologeria”, di Francesco Colangelo, con Philippe Boa. A vincere con votazione finale degli alunni di scuole 
medie e superiori il corto "Amore bambino”, di Giulio Donato. 
Premio speciale come Attore emergente all'attore Giacomo Ferrara, tra i protagonisti del corto “Stati”, per la regia di Alessandro Prete. Il premio è
stato consegnato dall'attore e regista Lele Nucera.
Inoltre, uno speciale comitato d'autori del filmfest, formato da Salvatore Striano, Lele Nucera e Antonio Flamini ha consegnato i seguenti premi:
Premio Miglior regia cortometraggio : Alessandro Prete per “Stati”
Premio Miglior sceneggiatura cortometraggio:  "Nel Cuore delle rane", di Bernardo Migliaccio Spina
Premio Miglior Attore cortometraggio: Philippe Boa per “Sogni a Orologeria”




Questa edizione del Reggio Calabria Film Festival si è svolta dal 12 al 17 marzo 2018 sotto la direzione artistica del regista, attore e sceneggiatore Mimmo Calopresti, la direzione generale di Michele Geria e la direzione cast e comunicazione di Andrea Quattrini con Antonio Flamini. L'organizzazione a cura delll'Associazione Artistico Culturale Eventi ha presentato una serie completa di proiezioni, incontri, workshop sulla professione dell'attore, masterclass di Regia, l'iniziativa Free Calabria, e incontri con registi e autori calabresi. 






LIBRI COME 2018 : UN SUCCESSO DI PUBBLICO per la nona edizione

Libri Come 2018 all’Auditorium Parco della Musica è un successo di pubblico per questa IX edizione in chiusura oggi  18 marzo 2018 è in chiusura.


Le code ai botteghini fin dal mattino hanno attestato un grandissimo interesse per i Libri nel tempio della Musica a Roma, l'Auditorium,  che per questa nona edizione ha dato molto spazio agli incontri con autori stranieri senza trascurare le eccellenze italiane.
Di Libri e Felicità se ne parlerà infatti oggi con oltre sessanta autori del calibro di PIERO ANGELA, MATTIA TORRE, DIEGO DE SILVA, ESTER VIOLA, CLARA SANCHEZ, NATHAN ENGLANDER, GIANRICO CAROFIGLIO, SANDRA PETRIGNANI, ALESSANDRO ROBECCHI, ROSELLA POSTORINO, ILVO DIAMANTI, ANDREA CAMILLERI, JENNIFER EGAN, KHALED KHALIFA, ALTAN, ZEROCALCARE e altri.



Ecco il programma dei libri 

Diego De Silva, Ester Viola
Terza Lezione di Felicità. L’Amore
Se chiedete alla prima persona che vi capita a tiro cosa sia la Felicità, molto probabilmente vi risponderà: l’amore. Lei è un avvocato che scrive (anche) d’amore: un romanzo, molti tweet, una posta del cuore su Vanity Fair dove alle sventure amorose dei lettori risponde a suon di citazioni da Philip Roth. Lui è un romanziere che scrive (anche) di un avvocato: Vincenzo Malinconico, un po’ sfortunato, molto spiritoso, abbastanza precario. E’ sull’amore, che scivola come seta, che si incentra questo dialogo tra due scrittori che hanno qualcosa in comune. Perché non sempre sappiamo come nasce l’amore, ma sappiamo dove a volte finisce, nelle aule di un tribunale. Tranne nel caso degli amori felici.
DOMENICA 18 MARZO SPAZIO RISONANZE ORE 12 INGRESSO 3 EURO

Piero Angela
Cultura e Felicità
90 anni di curiosità e di passione per la cultura, mezzo secolo di televisione, una vita spesa nella divulgazione del sapere scientifico, Piero Angela è un pezzo di storia del paese e questa storia ha voluto raccontarla in un libro che documenta il suo “lungo viaggio”. Dagli anni Venti alla Guerra e alla Liberazione, dal boom economico alla rivoluzione digitale, uno sguardo a quello che eravamo proiettato su quello che saremo quando avremo risolto quello che siamo ora, un “fuori sincrono tra tecnologia e cultura”. Dialoga con Piero Angela il direttore di Radio 3 e curatore di Libri Come, Marino Sinibaldi
DOMENICA 18 MARZO TEATRO STUDIO BORGNA ORE 12 INGRESSO 3 EURO 

Annalena Benini, Antonio Moresco, Michela Murgia, Alessandro Zaccuri
La Felicità dei Libri
Il tema portante di Libri Come quest’anno intreccia la Felicità ad alcuni segmenti del nostro vivere quotidiano pubblico e privato, e i libri sono uno di questi segmenti. Tra le pagine, nelle storie, accanto ai personaggi, incontriamo vite e voci che ci interrogano sulle possibilità che abbiamo di incontrare la felicità attraverso la scrittura, la lettura, la cultura. La domanda è da vertigine, ma proviamo a porla prendendo a prestito Montesquieu e la sua fede nella lettura come sollievo per ogni pena: possono i libri aiutarci nella ricerca della Felicità?
DOMENICA 18 MARZO AUDITORIUM ARTE STUDIO 1 ORE 13

Clara Sanchez
Come scrivo i miei libri
Un’autrice tra le più popolari, capace di evocare i fantasmi della Storia con Il profumo delle foglie di limone e col suo seguito Lo stupore di una notte di luce, dove ritorna Sandra sempre alle prese col passato che non passa. Clara Sanchez che è l’unica scrittrice ad aver vinto i più importanti premi letterari spagnoli: il Nadal, l’Alfaguara e il Planeta, torna a Libri Come e intervistata dalla giornalista Lara Crinò ripercorre la sua carriera fino al suo ultimo recentissimo L’amante silenzioso e ci guida nel laboratorio dove nascono le sue storie. In collaborazione con Instituto Cervantes di Roma
DOMENICA 18 MARZO TEATRO STUDIO BORGNA ORE 15 INGRESSO 3 EURO 

Régis Jauffret
Come scrivo i miei libri
Le feste del libro dovrebbero servire anche a far conoscere autori eccezionali che ancora non hanno raggiunto il loro pubblico potenziale. Questo è il caso specifico di un importante scrittore francese come Régis Jauffret, un autore centrale della scena letteraria francese, a stringere diremmo che l’autore è il complemento ideale della coppia composta da Emmanuel Carrère e Michel Houellebecq. Partendo dalla realtà Jauffret arriva alla letteratura, ora usando la cronaca ora dettagliando paure e desideri (Microfictions). Leggete i libri di Jauffret (c/o le fiorentine edizioni Clichy) e venite a Libri Come a incontrarlo nel dialogo intorno ai sui suoi libri condotto dallo scrittore Loreno Pavolini.
DOMENICA 18 MARZO SALA OSPITI ORE 15 INGRESSO 3 EURO 

Nathan Englander
Come un intrigo mediorientale
L’assurdo e la Storia, situazioni beckettiane e contesti geopolitici, sono le coppie di realtà opposte che la bravura di Nathan Englander tiene unite nel suo secondo perfetto romanzo, Una cena al centro della terra: un po’ spy story, un po’ indagine sull’identità ebraica. Colui che è stato salutato come l’erede di Philip Roth (con consenso dell’autore di Pastorale americana) costruisce un libro fitto di possibili significati che si svolge tra una segreta prigione israeliana, New York e l’Europa. Sarà mai possibile vivere fuori dal conflitto? A questa e ad altre domande risponderà Nathan Englander nel dialogo con Michele De Mieri.
DOMENICA 18 MARZO SPAZIO RISONANZE ORE 16 INGRESSO 3 EURO

Giulio Cederna, Christian Raimo, Vanessa Roghi, Mila Spicola
Quarta Lezione di Felicità. La Scuola
130mila ragazzi a rischio dispersione scolastica, le crescenti disuguaglianze sociali colpiscono duramente il nostro sistema formativo. Questa è la fotografia preoccupante dell’Atlante dell’infanzia di Save The Children. Acconto al rapporto dell’associazione, che porta il titolo evocativo di Lettera alla Scuola, due autori che raccolgono e testimoniano l’attualità della lezione di Don Milani a 50 anni dalla sua scomparsa, la storica Vanessa Roghi e lo scrittore e insegnante Christian Raimo. Insieme a loro, Mila Spicola, che alla scuola ha dedicato un libro e che da anni lavora a progetti contro la dispersione scolastica anche per conto del Miur.
In collaborazione con Save The Children
DOMENICA 18 MARZO SALA OSPITI ORE 16 INGRESSO 3 EURO 

Fabrizio Barca, Lella Costa, Marco De Ponte
FIL. Felicità Interna Lorda
Si può essere felici in un mondo disuguale, dominato dalla paura per il futuro?
Un incontro con l’economista Fabrizio Barca e con Marco De Ponte, segretario generale della ONG Action Aid: a partire dal saggio Inequality di Anthony Atkinson, grande studioso dell’economia scomparso l’anno scorso, idee e riflessioni per favorire una società più giusta.
A seguire, un reading sulla (in)felicità di Lella Costa.
In collaborazione con Action Aid
DOMENICA 18 MARZO SALA OSPITI ORE 17 
Gianrico Carofiglio

Con i piedi nel fango.
Politica, Verità, Felicità
La politica è fare i conti con le cose come sono davvero, a volte bisogna entrare nel fango per aiutare gli altri ad uscirne. Lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio, campione delle classifiche con i suoi romanzi, torna a Libri Come con un incontro dedicato al rapporto tra Politica e Felicità, una sua riflessione nata dall’esperienza diretta e contenuta nel pamphlet Con i piedi nel fango. Insieme a lui, in un dialogo particolarmente attuale, il magistrato Livio Pepino.
DOMENICA 18 MARZO SALA PETRASSI ORE 17 INGRESSO 3 EURO 

Khaled Khalifa
Romanzo per la Siria
Quarant’anni di storia siriana raccontati parallelamente alla vita dello sconosciuto narratore che racconta questo romanzo, Non ci sono coltelli nelle cucine di questa città scritto dall’esule di Aleppo Khaled Khalifa. La saga familiare e la biografia del protagonista coincidono con la storia del partito Baath, la presa del potere di Hafez al-Asad e poi il regime, la paura, le persecuzioni. La vita è possibile sono se sei nel partito, se vieni a patti con lui, altrimenti per un’alzata di spalle puoi finire in carcere. Oggi la guerra civile, ieri la persecuzione continua. Ad accompagnare il racconto di questo romanzo, le vicende recenti della Siria, con Khaled Khalifa ci saranno la giornalista Francesca Caferri e il rappresentante di Amnesty International Riccardo Noury.
DOMENICA 18 MARZO SALA OSPITI ORE 18 INGRESSO 3 EURO 

Andrea Camilleri
Come sono (stato) felice
La Felicità per me era aprire la finestra al mattino presto mentre la mia famiglia dormiva ancora, sentire l’aria fresca e guardare fuori. Così ha risposto Camilleri quando gli abbiamo chiesto di regalarci un altro incontro a Libri Come e di raccontarci cosa fosse per lui la Felicità. Ascoltiamo ancora il nostro autore più amato, la sua storia che intreccia i racconti personali con le pagine del tempo: la guerra, il fascismo, la liberazione, il ’68, gli anni ’70, l’impegno, ma anche gli amici, il lavoro, la famiglia, il rapporto con il corpo e con la vecchiaia, il grande amore per la letteratura e per la cultura. A raccogliere il racconto di Andrea Camilleri, sarà Marino Sinibaldi, direttore di Radio3 e curatore di Libri Come.
DOMENICA 18 MARZO SALA SINOPOLI ORE 18 INGRESSO 3 EURO 

Jennifer Egan
Come una ragazza a Manhattan
Torna all’Auditorium la scrittrice americana che era stata a Libri Come nel 2012, Premio Pulitzer con Il tempo è un bastardo. Dopo aver esplorato i confini della scrittura portandoli a contatto con le trasformazioni socioculturali introdotte - anche nel linguaggio – dalla tecnologia, Egan sceglie la forma classica del racconto e il romanzo storico. Manhattan Beach è la storia di una ragazza, Anna, in cerca di suo padre, in cerca soprattutto di emancipazione e libertà. Ma è anche la storia di un paese, l’America della Seconda Guerra Mondiale, che attende e costruisce la sua fortuna. A intervistare Jennifer Egan, la scrittrice e firma di Repubblica, Elena Stancanelli.
DOMENICA 18 MARZO TEATRO STUDIO BORGNA ORE 18 INGRESSO 3 EURO 

Altan, Zerocalcare
Come disegno
È da Altan che siamo partiti per disegnare il senso di Felicità di questa edizione di Libri Come, da una vignetta che potete trovare esposta qui alla mostra a lui dedicata. La Felicità è di tutti, o non è di nessuno, potremmo tradurlo così. Dalla Pimpa a Cipputi, Altan ha accompagnato i nostri anni mettendo nei suoi tratti il nostro disincanto e le contraddizioni di un paese. A dialogare con lui, il fumettista Zerocalcare, che con delicatezza affilata racconta la sua generazione, ma anche l’impegno per la causa curda, per la guerra in Siria e contro il neofascismo. A condurre il dialogo tra i due disegnatori, il semiologo e firma di Repubblica Stefano Bartezzaghi.
DOMENICA 18 MARZO SALA PETRASSI ORE 19 INGRESSO 3 EURO 

Simonetta Agnello Hornby, Emanuele Felice, Gabriella Turnaturi
La Frontiera
Trovare parole nuove, ascoltare pensieri diversi, avvicinare mondi, competenze e esperienze lontane per costruire un racconto nuovo e condiviso sulle migrazioni. La scrittrice e avvocato Simonetta Agnello Hornby, l’economista Emanuele Felice e la sociologa Gabriella Turnaturi, saranno i protagonisti di questo momento che è parte di un progetto nato da un’idea di Alessandro Leogrande e Elena Stancanelli per il Salone del Libro di Torino. Un progetto che proseguirà attraverso altri incontri nel nome del giovane intellettuale scomparso l’anno scorso e che è stato una voce importante, una voce che ci manca.
In collaborazione con BookPride, Laterza, Piccoli Maestri, Rai-Radio3, Robinson/Repubblica, Salone del Libro di Torino
DOMENICA 18 MARZO SPAZIO RISONANZE ORE 19.30 INGRESSO 3 EURO 

68. Felicità e Musica
con Ernesto Assante, Gino Castaldo, Luciana Castellina, Marco Damilano, Paolo Mieli, Marino Sinibaldi e molta musica dal vivo.
La festa del libro e della lettura di Libri Come dedicata alla Felicità, nell’anno in cui cade il cinquantenario del 1968, non poteva che mettere insieme le due cose. Ripercorrere brevemente cosa significò quella “ricerca della felicità” da parte di milioni di giovani vuol dire parlare anche della felicità trovata nella musica composta ed eseguita intorno a quell’anno fatidico. In una serata in cui si mescoleranno storia, costume, cinema, letteratura e musica si chiuderà l’edizione 2018 di Libri Come. L’evento è in collaborazione con Webnotte.
DOMENICA 18 MARZO SALA PETRASSI ORE 21 INGRESSO 3 EURO

Accanto ai libri avrà spazio anche la musica e altri eventi.
Libri come si concluderà alle ore 21 con’68, un grande evento che ripercorrerà come i giovani del Sessantoto hanno cercato la Felicità e sarà una summa di storia, costume, cinema, letteratura e musica (in collaborazione con Webnotte).