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16 novembre 2016

PKF PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL Ebraismo e Israele nel Cinema




PKF
PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL

Ebraismo e Israele nel Cinema


11ma edizione
Roma, 19/24 novembre 2016
c/o MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo,
Casa del Cinema, Casina dei Vallati e
Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani

Torna dal 19 al 24 novembre 2016 - a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - alla Casa del Cinema di Roma e al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani (Via Arco de' Tolomei, 1) il Pitigliani Kolno’a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema. L'inaugurazione, il 19 sera, si terrà per la prima volta al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (via Guido Reni, 4). Il festival, giunto alla sua undicesima edizione, prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico, è diretto da Ariela Piattelli e Dan Muggia.
Invariate le sezioni del festival, dallo Sguardo sul nuovo cinema israeliano, ai Percorsi ebraici, cui si aggiunge l'Omaggio del PKF dedicato alla regista e attrice Ronit Elkabetz, morta lo scorso aprile. Spazio come di consueto anche al PKF Lab (lunedì 21 novembre alle ore 18), dedicato quest'anno a Il cinema al tempo di Netflix
Ne discuteranno, moderati da Dan Muggia, tra gli altri, Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema; Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del Mibact; Fabio Amadei, Direttore del Cinema Farnese di Roma; Andrea Morini, Responsabile della programmazione del Cinema Lumière della Cineteca di Bologna; Pini Schatz, Programmatore della Cineteca di Tel Aviv, Antonio Urrata, Direttore Generale della Fondazione Ente dello Spettacolo.
Ricca la selezione della sezione Sguardo sul nuovo cinema israeliano. One week and a day


film che, in anteprima italiana, apre il festival (sabato 19 allo ore 20:00 al MAXXI; proiezione a inviti e replica per il pubblico domenica 20 novembre alle ore 17:00), opera prima di Asaph Polonsky, che affronta


il soggetto della morte e del lutto in chiave umoristica, già vincitore del premio per il Miglior Film Israeliano al Festival di Gerusalemme. Il film, che sarà distribuito in sala in Italia da Parthenos, sarà presentato in entrambe le proiezioni dall'attrice protagonista Evgenia Dodina (The attack; Made in Israel; Love & Dance), che ha lavorato in più di una occasione con Ronit Elkabetz. Già al Festival di Cannes 2015 e vincitore del Gran Premio al Festival del cinema di Haifa, arriva al PKF Afterthoughtdi Elad Keidan, commedia esistenziale ambientata proprio ad Haifa, dove le infinite scalinate della montagna guidano i destini degli abitanti della città. Quindi, Mr. GAGA anima e corpo di un genio della danza, 


di Tomer Heymann, la storia di Ohad Naharin, nato e cresciuto in un kibbutz, uno dei coreografi più importanti e innovativi al mondo, 


conosciuto a livello internazionale per aver creato il linguaggio di movimento corporeo chiamato “Gaga”. Presenting Princess Shaw


di Ido Haar, è invece la storia di Samantha Montgomery, cantautrice americana dal passato difficile, dotata di una splendida voce e di un enorme talento compositivo, che su un canale YouTube, con il nome di Princess Shaw, posta confessioni personali e performance musicali. Due i film che affrontano le tematiche gay, dalla commedia tutta colori e musica di Cupcakes


di Eytan Fox, definito l'Almodovar israeliano a Barash


opera prima di Michal Vinick, già presentato in centinaia di festival in tutto il mondo. Quindi, Tikkun, 


di Avishai Sivan, film vincitore del Primo Premio al Festival di Gerusalemme e del Premio Speciale della Giuria a Locarno, 
la vita di un giovane ultra-ortodosso sconvolta da un incidente automobilistico. Anche documentari in questa sezione, con Never turn your back on Sparksdi Pini Schatz, che sarà presente alla proiezione, che, in chiave di commedia musicale, racconta gli Sparks, gruppo pop americano. Altro documentario, Twilight of life, di Sylvain Biegeleisen, che racconta, con l'ausilio del bianco e nero e delle canzoni di Jacques Brel, la madre 95enne del regista, affrontandone l'inevitabile addio senza funebri sentimentalismi.
La sezione Percorsi ebraici presenta una variegata e ricca selezione di film, due dei quali raccontano la Shoa con un nuovo stile e approccio. A partire da Il labirinto del silenziodi Giulio Ricciarelli, film scelto dalla Germania per concorrere ai Premi Oscar come Miglior Film Straniero. Due le due proiezioni al PKF (lunedì 21 alle ore 21:30 e mercoledì 23 alle ore 21:00), realizzate in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoa, per un film che racconta, per la prima volta e attraverso la ricostruzione della 'macchina della morte', la progressiva presa di coscienza della società tedesca dei crimini nazisti. Altro film di punta della sezione e del festival, Un appuntamento per la sposa (proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano martedì 22 a inviti e per il pubblico mercoledì 23 novembre alle ore 21:00), scritto e diretto da Rama Burshtein, già regista de La sposa promessa, che sarà distribuito in Italia da Cinema, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall'Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano. Quindi, Il figlio di Saul


di Làszlò Nemes, film vincitore del Premio Oscar 2016 come Miglior Film Straniero e del Golden Globe 2016 nella stessa sezione, che ritrae l'inferno nazista di Auschwitz tramite l'esperienza soggettiva del protagonista, un ebreo ungherese reclutato come sonderkommando.
Due i documentari della sezione. Il primo, in anteprima romana, Il Ghetto di Venezia – 500 anni di vita


di Emanuela Giordano, che sarà presente al festival (proiezioni domenica 20 ore 12 e lunedì 21 novembre ore 21).
Il film, che sarà distribuito in Italia da Tamgram, ripercorre, anche grazie a inserti di ricostruzione storica realizzati in animazione, le vicende del ghetto più antico d’Europa, 



ricorrendo ai ricordi e alle testimonianze di “testimoni eccellenti”, tra cui Amos Luzzatto e Riccardo Calimani. Si andrà alla scoperta della vita quotidiana e della tradizione, così come delle sinagoghe nascoste e dell’antico cimitero ebraico. Quindi, Hummus! The movie


di Oren Rosenfeld, che chiuderà il festival con la proiezione di giovedì 24 novembre alle ore 20:15 presso il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, cui seguirà una degustazione di hummus. Un film, presentato all'ultima edizione del Religion Today Film Festival di Trento, che non solo racconta, attraverso varie ricette, la preparazione della famosa salsa mediorientale, ma che sottolinea quanto questo piatto possa unire le varie religioni dell'area, dall'ebraismo al cristianesimo all'islam. Infine, il cortometraggio The little dictator, di Nurith Cohn, vincitore del Gran Premio “nello Spirito della Fede” all'ultima edizione del Religion Today Film Festival di Trento, che sarà presentato da Emanuel Cohn e che attraverso umorismo e paradosso, affonta i temi della Storia e della vita raccontando la situazione in cui si trova un grigio professore di Storia durante la festa di compleanno di una donna sopravvissuta alla Shoa.
L'Omaggio PKF di questa edizione è dedicato a Ronit Elkabetz, regista, sceneggiatrice e attrice, scomparsa nell’aprile del 2016.
Ronit - sottolineano i direttori artistici - ha scritto la storia del cinema israeliano degli ultimi vent’anni. Pluripremiata ai festival internazionali, assieme al fratello Shlomi, con cui ha diretto la Trilogia di Viviane


ha portato il cinema israeliano alla ribalta. Come attrice, memorabile il ruolo di protagonista nell’esordio alla regia di Eran Kolirin, La banda, che le valse il Premio Ophir, il massimo riconoscimento del cinema israeliano. A Ronit, va l’omaggio del PKF, che riattraverserà attraverso la Trilogia e la voce di Shlomi Elkabetz, la sua storia e il suo cinema”. Saranno infatti proiettati, alla presenza del fratello e co-regista Shlomi, To take a wife, Seven days e Viviane (scelto come film israeliano candidato ai Premi Oscar 2014).






#maxxi
#PTK
#pitiglianokolnofestival
#CINEMA

15 novembre 2016

ARTE : THE ART OF THE BRICK ®



Dire che andiamo pazzi per la logica creativa dei Lego® è dire poco.


The Art of the Brick® 



Dal 9 dicembre 2016 

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

Auditorium Expo 



A grande richiesta: dopo l’incredibile successo di pubblico dello scorso anno, con oltre 120.000 presenze, torna a Roma “The art of the brick”!

Tante le novità tra le oltre settanta sculture d'arte create con più di un milione di mattoncini LEGO®, opere dell’artista statunitense Nathan Sawaya


Una mostra che la CNN ha proclamato come una delle dieci mostre da vedere al mondo e che ha già conquistato il globo, da New York, a Los Angeles, da Melbourne a Shanghai, da Londra a Singapore.


Le opere esposte, di dimensioni importanti, spaziano dalla figura umana “semplice” a quella rivisitata nell’arte come la riproduzione della Gioconda di Leonardo Da Vinci, La ragazza con l’orecchino di Perla di Vermeer e L’Urlo di Munch. Fino ad installazioni davvero imponenti come lo scheletro di T-Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini. Non mancheranno anche raffigurazioni della Cappella Sistina e della Notte Stellata di Van Gogh, come non si sono mai viste prima…

La mostra comprende infine una zona interattiva che invita i giovani, ma non solo, a esprimere la propria creatività utilizzando i LEGO, magari imitando l’artista che, da avvocato di successo, ha deciso di dedicarsi alla propria passione “perché mi piace vedere le reazioni della gente alle opere d'arte create da qualcosa con cui hanno familiarità. Voglio elevare questo semplice giocattolo ad un ruolo che non ha mai occupato prima”.

Biglietti in vendita su Ticketone.it

Gruppi: promozione@musicaperroma.it



Interi: 17,50 euro ( 16,00 euro + 1,50 prev.)

Ridotti (over 65 anni , under 12, militari, cral, media partners, disabili) 13,50 euro (12,00 euro + 1,50 prev.)

Ridotti Gruppi (minmo 25 persone) 11 euro (10 euro + 1 prev)

Ridotti Scuole (minimo 15 alunni) 9 euro (8 euro + 1 prev.)

Omaggio bambini sotto i 3 anni

Pacchetto Famiglia x 3 persone 43,50 euro

Pacchetto Famiglia x 4 persone 56,00 euro

Orario ingresso dal lunedi al giovedi dalle 11,00 alle 19,00

dal venerdi alla domenica dalle 11,00 alle 21,00

#theartofthebrick
#auditoriumparcodellamusica
#lego®

FAUSTO PIRANDELLO ALLA GALLERIA RUSSO




Fausto Pirandello - Works from 1923 to 1973

curated by Fabio Benzi and Flavia Matitti

Opening Saturday 19 November at 6pm
Exhibition catalogue Manfredi Edizioni





Fausto Pirandello - Opere dal 1923 al 1973


a cura di Fabio Benzi e Flavia Matitti

Inaugurazione sabato 19 novembre alle ore 18.00
Catalogo in mostra Manfredi Edizioni




ROMA - GALLERIA RUSSO

Via Alibert, 20, 00187 Roma
tel. +39 066789949
fax. +39 0669920692info@galleriarusso.com



#galleriarusso
#faustopirandello


ARTE MUSICA E SPETTACOLO A VILLA MEDICI



I GIOVEDI DELLA VILLA – QUESTIONS D’ART #11

giovedì 17 novembre 2016

ore 19 – White face
concerto del Quartetto Béla

Quatuor

nell’ambito della mostra 350 anni di creatività. Gli artisti dell’Accademia di Francia a Roma da Luigi XIV ai giorni nostri

Julien Dieudegard e Frédéric Aurier, violini, Julian Boutin, viola, Luc Dedreuil, violoncello
brani di Claude Debussy, Henri Dutilleux e Philippe Leroux
  
Emmanuelle Riva e Sheila Concari
20.30 – Medusa suite
di Sheila Concari, con Emmanuelle Riva
opera pubblicata da Mincione edizioni

testo, musica e video Sheila Concari


Diretta FB: https://www.facebook.com/VillaMedici.VillaMedicis

#giovedìdellavilla, #jeudisdelavilla
Live tweet #11giovedì



ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili


Il 17 novembre per il ciclo I giovedì della Villa - Questions d’art, l’Accademia di Francia a Roma presenta alle ore 19 il concerto White Face del Quartetto Béla, e alle 20.30 lo spettacolo Medusa Suite di Sheila Concari.

White face, concerto del Quartetto Béla, ore 19. Claude Debussy, Henri Dutilleux e Philippe Leroux hanno segnato, ciascuno a suo modo, la storia musicale francese e tracciato nuove strade. tutti e tre hanno vissuto e creato diverse loro opere a Villa Medici.

Seguirà alle ore 20.30 lo spettacolo Medusa suite con Emmanuelle Riva e diretto da Sheila Concari, anche autrice del testo – Mincione edizioni –, della musica e delle immagini video. La pièce reinterpreta il mito di Medusa in chiave onirica.


Prossimo appuntamento il 24 novembre con l’artista Paola Pivi nell’ambito Art Club a cura di Pier Paolo Pancotto, e l’incontro Indomptée con Caroline Deruas.

Ingresso gratuito (nel limite dei posti disponibili).

Incontri in italiano con traduzione in francese o in francese con traduzione in italiano.


Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
viale Trinità dei Monti, 1 - 00187 Roma
T +39 06 67611 www.villamedici.it


 #villamedici
#accademiadifrancia



TEATRO: "MINCHIA SIGNOR TENENTE" al teatro marconi



Torna a teatro Minchia Signor Tenente, la commedia scritta da Antonio Grosso che, in otto anni, ha superato le duecentocinquanta repliche e oltre cinquantamila spettatori. Ad aprire il sipario sull'attore campano, diretto da Nicola Pistoia, è il Teatro Marconi dal 18 al 27 novembre. Sul palco, oltre allo stesso autore, anche Natale Russo,  Gaspare Di Stefano, Francesco Nannarelli, Francesco Stella, Federica Carruba Toscano, Antonello Pascale e Ariele Vincenti.



#TEATRO
#TEATROMARCONI


14 novembre 2016

TEATRO :MADAME CELINE O IL BALLO DELLA MALORA



TEATRO VASCELLO
INVITO SPECIALE valido per lunedì 14 novembre h 21: biglietti speciali a 2€ prenotati subito a promozione@teatrovascello.it 065898031 - 065881021 per lo spettacolo
MADAME CELINE o il ballo della malora
con Francesca Benedetti

Vascello dei Piccoli
Louis Ferdinand Céline e Lucette Almanzor: un amore in guerra
drammaturgia di Luca Scarlini e Massimo Verdastro
dall'opera di Luis Ferdinand Céline
e Giovanni Canale alle percussioni

Madame Céline o il ballo della malora, una scrittura a due voci che narra di una unione a prova di tutto, precipitata nel disastro della Storia, nella villetta suburbana di Meudon, dove Lucette dava lezioni di danza, e Cèline scriveva riepilogando la propria personale discesa agli inferi, incarnando il personaggio del rivoltoso per la cultura francese.
« Ma voi vi credete mica eterni per caso ? » (L.F.Céline)





TEATRO VASCELLOVASCELLO IN MUSICA
promozione speciale valida il 17 novembre h 21 e il 18 novembre h 10.20: 1 biglietto speciale a 5€ e 1 a 15€ per un minimo di due persone prenotati subito a promozione@teatrovascello.it 065898031 - 065881021 per lo spettacolo






Come raggiungerlo: Il Teatro Vascello è in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.

Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

 

12 novembre 2016

Mymusicinblog

https://youtu.be/hsJwv5E6iWQ


 

Ad AgrieTour, Arezzo Fiere, il campionato che premia la tradizione in tavola ha visto la partecipazione di 16 strutture di tutta Italia

È del centro sud la miglior cucina contadina:

Basilicata e Abruzzo trionfano al Salone nazionale dell’agriturismo

A vincere sono state l’Acquasala, ricetta millenaria della cucina popolare di tutto il Sud Italia, pari merito con il “Timballo teramano” tipico della terra abruzzese. Menzione speciale per “Polenta e figadei”, friulana, e “fettuccine al ragù di faraona”, laziale

In Italia un agriturismo su due offre la ristorazione recuperando ricette della tradizione

 


Sono due i piatti che meglio di tutti rappresentano la tipicità contadina in tavola. Si tratta di “Acquasala”, ricetta tradizionale della Basilicata e di altre regioni del Sud Italia, e del “Timballo teramano”, specialità abruzzese. A presentarle e a prepararle in diretta ad AgrieTour di Arezzo sono stati gli agriturismi Valle dell’Ofanto di Rapone (Pz) e dall’agriturismo Capodacqua di Germignano (Te). Menzione speciale della giura, presieduta dal giornalista Claudio Zeni, per “Polenta e figadei”, ricetta friulana proposta dall’agriturismo Cortivo Pancotto di Caneva (Pn) e per le “fettuccine acqua e farina al rosmarino con il ragù di faraona”, preparata dall’agriturismo Borgo Campanile di Montefiascone (Vt). Ricette che premiano la tradizione e la tipicità di territori che vanno da Nord a Sud dell’Italia, una sorta di grande abbraccio che si consuma a tavola. «Il concorso è tra i pochi rimasti e riesce a portare nel piatto i territori attraverso la vera cucina contadina – dice il Presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi - il livello della proposta gastronomica  è stato molto alto e la caratteristica che li accomunati è quella di lavorare bene la materia prima, con il piglio della grande cucina, ma con i contenuti e la filosofia della tradizione, di come li faceva la mamma o la nonna ed è questo il vero valore aggiunto di questa iniziativa».

Le ricette premiate. Il Timballo teramano è il piatto della domenica e delle feste ed è preparato con strati di frittatine (scrippelle) di acqua, farina e uova intervallati da sugo con le pallottine,spinaci, uova, dadini di formaggio o mozzarella, carciofi e altri ingredienti che variano a e seconda di chi prepara il piatto. L’Acquasala è un piatto povero, preparato secondo la tradizione, dai pescatori e dai contadini da consumarsi anche durante il lavoro. Fette di pane biscottato vengono immerse in acqua quindi condite con sale, olio extravergine di oliva, pomodoro e origano. Può essere arricchito con altri ingredienti. In Basilicata, l'acquasala viene anche preparata con l'aggiunta di peperoni cruschi scottati in olio bollente e salame.

Numeri in forte crescita. Un agriturismo su due (il 50,4%) offre il servizio di ristorazione, un dato che oltretutto è in crescita di anno in anno. La cucina insomma è uno degli elementi che per l’agriturista rappresentano un motivo di attrazione tanto che ad oggi risultano oltre 430mila posti a sedere, +137% rispetto al 1998. Di queste aziende il 13,4% fa solo ristorazione, ma il 72,8% abbina il servizio a quello dell’ospitalità. Ci sono anche agriturismi che fanno degustazione (il 27,8%). Non a caso ad Arezzo si svolge l’unico Campionato di cucina contadina, che anche quest’anno vedrà recuperare ricette della tradizione regionale cucinate dagli agriturismi in concorso. Negli ultimi anni gli agriristori sono cresciuti da 6.193 a 10.514, +69,8%.

Il Campionato di cucina contadina. I sapori di una volta, una vera e propria rarità per i nostri giorni. Piatti in via di estinzione, quasi introvabili nelle cucine italiane ma salvi grazie agli agriturismo italiani. I piatti della tradizione rurale sono stati i protagonisti della quattordicesima edizione di AgrieTour. Sono tutti piatti scomparsi nelle città, ma ancora presenti nell’agriturismo, che torneranno alla ribalta grazie all’area degli show cooking dove le massaie degli agriturismi di tutta Italia si daranno il cambio per presentare le ricette della tradizione di ogni singolo territorio. Il Campionato dà la possibilità di presentare piatti della tradizione dei vari Territori italiani, un modo per confrontare tradizioni e preparazioni e per valorizzare un patrimonio culturale immenso, di cui gli agriturismi in molti casi rimangono tra i pochi  tenaci custodi.
 

11 novembre 2016

CHARITY IN BLOG: VADO AL MASSIMO IN 500 PER IL SORRISO DI TITTO ONLUS

“Vado al Massimo in 500” 
è un posto in prima fila per la solidarietà.

Domenica 13 novembre ore 21:00 
Teatro Golden in via Taranto, 36




Domenica 13 novembre al Teatro Golden di Roma con Max Maglione, uno spettacolo per la nascente associazione "Il sorriso di Titto" Onlus e la raccolta fondi per l'acquisto di macchinari specialistici per la riabilitazione visiva e la formazione del personale che li utilizzerà nel Reparto di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Umberto I di Roma.
L'Associazione è stata voluta fortemente dal papà di Titto, il suo bambino che ora non c'è più, ma che ha dato forza e amore a tutti per il progetto "UNO SGUARDO DI SPERANZA".

Informazioni in dettaglio sul sito IL SORRISO DI TITTO