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7 marzo 2016

IL MUSEO MARINO MARINI SI TINGE DI ROSA

                  

Il Museo Marino Marini si tinge di rosa

MARTEDI’ 8 MARZO 2016

giornata internazionale delle donne

  
Martedì 8 marzo il Museo Marino Marini si tinge di rosa in omaggio alla giornata internazionale delle donne e per celebrare la donna che ha reso possibile la sua nascita: Marina Marini.
La Silfi – Società Illuminazione Firenze illuminerà così di rosa la facciata del Museo, nel suo settimanale giorno di chiusura.

Un'iniziativa promossa dalla presidente del Museo, Patrizia Asproni, che spiega così l’omaggio “Vogliamo in questo modo, con un "fil rose" , ricordare le grandi donne che hanno lasciato nel tempo a Firenze e ai fiorentini importanti eredità culturali, dall'Elettrice Palatina, che ha permesso che la grande collezione degli Uffizi fosse lasciata alla città a Marina Marini che ha fortemente voluto che le opere del marito diventassero patrimonio comune”.

  
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso la domenica e il martedì - Biglietti: intero: 6, ridotto 4, studenti 3
Tel. +39 055.219432 - e.mail: info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it 

#arte
#museo




6 marzo 2016


GIORGIO GALLI ALL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI SAN PAOLO DEL BRASILE


L’Istituto Italiano di Cultura a San Paolo del Brasile
Il Consolato Generale d’Italia a Curitiba (Brasile)
Il Governo dello Stato del Paranà (Brasile)
Presentano

La pratica dell’arte – futuro possibile
Mostra personale di Giorgio Galli

Giorgio Galli


Inaugurazione lunedì 7 marzo ore 14.30 (fino al 30 aprile 2016)

Palazzo Iguaçu

Proça Nossa Senhora de Salette, s/n – Centro Cìvico

 

Si inaugura il 7 marzo (fino al 30 aprile 2016), nella prestigiosa cornice di Palazzo Iguaçu, a Curitiba (Paranà – Brasile) la mostra di Giorgio Galli “La pratica dell’arte – futuro possibile”.

Patrocinata dall’Istituto Italiano di Cultura a San Paolo, dal Consolato Generale d’Italia a Curitiba (Brasile) e dal Governo dello Stato del Paranà (Brasile), l’esposizione presenta 26 opere pittoriche, in tecnica mista, e due sculture in legno che documentano la ricerca recente di Galli (Roma 1958).

La mostra è supportata da un catalogo con un testo critico di presentazione di Andrea Romoli Barberini.

Al vernissage saranno presenti S.E l’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Raffaele Trombetta, il Governatore dello Stato del Paranà, Beto Richa e il Console Generale d’Italia a Curitiba, Enrico Mora. Dopo Curitiba la mostra sarà presentata a San Paolo e Bahia.

Giorgio Galli

 

“[…]Per Galli [la memoria] è la preziosa possibilità del ritorno, della contemplazione silente di un luogo, un fatto, una situazione. Contemplazione silente ma attiva perché si avvale del senno di poi e può spendersi, nel qui e ora dell’esperienza, come ammonimento e profezia. Tornare pittoricamente sul passato, remoto e recente, significa cercare tra le pieghe della storia e individuare momenti di particolare durezza, che Galli eleva a paradigma, in cui è bene riconoscere, nel contempo, l’eterna e umanissima dialettica aperta tra la bestiale bassezza dell’aguzzino e la dolorosa, eroica sopportazione della vittima. Opposte polarità che servono all’artista per tracciare idealmente, nella coerenza del proprio corpus pittorico, tra ombre impenetrabili e luci abbaglianti, una sorta di profilo morale dell’uomo. […]

Per Galli tornare sulle cicatrici del corpo sociale corrisponde all’intenzione di rianimare di quest’ultimo, con la memoria, l’agonizzante vitalità, esorcizzarne il pericolo di possibili nuovi traumi nella laica ritualità dell’esecuzione del quadro. […]”

                                                                                           (Dal testo in catalogo di Andrea Romoli Barberini)

 

Notizia biografica

Giorgio Galli è nato a Roma nel 1958. Giovanissimo frequenta l’ambiente artistico romano e studia le antiche tecniche dell’affresco e dell’encausto, recuperandole alla più attuale sensibilità. Dal 1989, data della sua prima personale, espone con regolarità  in Italia e all’estero in spazi pubblici e gallerie private. Nel 1997 fonda insieme ad altri artisti il gruppo della neo astrazione romana, esponendo in Italia e oltre confine. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Ha preso parte alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia. Vive e opera tra Roma e Genzano.

giorgiogalli_016@fastwebnet.it


Orario: da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 19.30.

Giorgio Galli

FILOSOFARTI

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DOMENICA 6 MARZO 2016
Gli appuntamenti di
FILOSOFARTI - XII EDIZIONE
Oltre le mura. Equità e giustizia


Continua  la dodicesima edizione di FILOSOFARTI, il festival che coniuga la riflessione filosofica con le arti figurative, il teatro, il cinema, la musica, la scrittura e molto altro ancora, in programma fino al 9 marzo a Gallarate, Busto Arsizio e, per la prima volta, a Cardano al Campo e Legnano.

Domenica 6 marzo, il programma di Filosofarti si aprirà alle 15.00 a Palazzo Minoletti a Gallarate (piazza Garibaldi). Fino alle 18.00, nello spazio ‘Bambini e intercultura’, Fiabe senza frontiere proporrà una serie di iniziative, come il book sharing, o la lettura ad alta voce di fiabe da tutto il mondo.
Alle ore 21.00, al Planet Soul Il Melo a Gallarate (via Magenta, 3), spazio alla musica col concerto del PROGETTO ARS NOVA, Oltre le mura: dal madrigale al mondo afro-americano.

Il tema di Filosofarti 2016, in programma dal 20 febbraio al 9 marzo 2016, è Oltre le mura. Equità e giustizia.
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Filosofarti è ideato e curato da Cristina Boracchi quale progettista per il Teatro delle Arti di Gallarate e presidente del CPL Centro Promozione della Legalità della Provincia di Varese.

FILOSOFARTI - XII EDIZIONE
Oltre le mura. Equità e giustizia
20 febbraio – 9 marzo
www.filosofarti.it

Prenotazioni
Singoli: solo per alcuni eventi – di volta in volta indicati nel programma generale di INTERSEZIONI - è richiesta o consigliata la prenotazione su www.filosofarti.it/prenotazioni
Scuole/gruppi: per la partecipazione agli incontri di gruppo scolastici è prevista la prenotazione tramite newcomm@teatrodellearti.it

OMAGGIO ALLE DONNE DI LUCA GIORDANO



Festa della donna 2016

Omaggio alle donne di Luca Giordano
Cosenza – Palazzo Arnone
Martedì 8 marzo 2016 – ore 11.00

Luca Giordano - Morte di Cleopatra

Martedì 8 marzo 2016, alle ore 11.00, a Cosenza, Palazzo Arnone, sala delle Udienze, in occasione della Giornata internazionale della donna, il Polo Museale della Calabria, diretto da Angela Tecce e la Galleria Nazionale di Cosenza, guidata da Nella Mari, promuovono un approfondimento sulle figure femminili ritratte in alcune tra le opere più importanti e suggestive di Luca Giordano, esposte nella Galleria Nazionale di Cosenza.

Luca Giordano - Jezabel divorata dai cani

Lucrezia, Maria Maddalena, Cleopatra e Jezabel sono presentate in una lettura, incentrata sui temi della ‘virtù’ e del ‘peccato’.
Le protagoniste rappresentano la bellezza, il talento e il fascino di donne che hanno segnato il corso del proprio tempo.
Luca Giordano - Morte di Lucrezia

L’iniziativa, ideata da Nella Mari, è curata da Melissa Acquesta, Gemma Anais Principe, Stefania Malerba e da Marco Toscano.

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Festa della donna 2016

Omaggio alle donne di Luca Giordano
Cosenza – Palazzo Arnone
Martedì 8 marzo 2016 – ore 11.00

Polo Museale della Calabria
Direttore: Angela Tecce
Galleria Nazionale di Cosenza

Direttore: Nella Mari

Luca Giordano - Maddalena col crocifisso

#ottomarzo
#donne
#lucagiordano
#cosenza

4 marzo 2016

TOSCANA E VINO AL FEMMINILE

Sabato 5 marzo oltre 15 eventi con protagoniste 20 cantine nelle province di Firenze, Siena, Grosseto, Prato e Livorno per scoprire e gustare il lato femminile del vino
Donatella Cinelli Colombini e Antonella D'Isanto


Abbinamenti gourmet, sfilate di moda in cantina, arte e musica classica:
le cantine delle donne si aprono e fanno festa

Abbinamenti sfiziosi, degustazioni guidate in luoghi storici e interpretazioni femminili nel ricco calendario di eventi studiati per valorizzare come il vino può essere protagonista sulla tavola di tutti i giorni
assemblea donne del vino febbraio 2016


Il vino in passerella come ad una sfilata; la musica classica che si unisce ai nettari; insoliti abbinamenti gourmet e degustazioni in rosa; visite al femminile in cantina fino alle affascinanti storie di donne che lavorano nel mondo del gusto.
E' originale e variegato il calendario di 15 eventi studiati da 20 cantine per la giornata di sabato 5 marzo dalla delegazione della Toscana dell'Associazione Donne del Vino che, per la prima volta in Italia, festeggeranno la loro Festa con appuntamenti ad hoc.
Cantine, ristoranti, enoteche ed altri spazi pubblici faranno da suggestivi scenari per le iniziative promosse per valorizzare il tema “Il vino in tavola” che punta ad evidenziare le mille declinazioni che il nettare di Bacco può assumere. Specie quando le donne possono dare libero spazio alla loro fantasia e creatività. “Sarà la grande festa delle Donne del Vino che come associazione hanno già individuato la data e il tema del prossimo anno, quando si svilupperà in tutto il territorio nazionale”, così la Presidente nazionale dell’associazione Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini”. “Un grande onore poter essere i “pionieri” di questo ambizioso progetto che mira a evidenziare il ruolo della donna nel vino italiano”, dice la delegata toscana, Antonella D’Isanto.
Le Donne del Vino Toscana 

"Da senese sono orgoglioso di presentare questo progetto che nasce da un'idea di una donna delle terre di Siena”, ha commentato durante la presentazione dell’evento il consigliere regionale Stefano Scaramelli. “La creatività, la sensibilità, la bellezza e l'intelligenza delle donne nel mondo del vino fanno la differenza e sono portatori di quell'innovazione e di quel cambiamento che, a partire dalla Toscana, possono portare il settore vitivinicolo a raggiungere nuovi e più alti traguardi. Le sfide del futuro, dalla competitività sui mercati del mondo alla maggiore redditività del settore, dall'innovazione alla promozione dei territori, si vincono anche grazie ad iniziative come queste".
Firenze
A Firenze, negli spazi dello Chalet Fontana, suoneranno le note di Verdi, Mascagni e Donizetti in abbinamento alle etichette dell'azienda I Balzini di Antonella D'Isanto. La sommelier Marta Da Ponte a Quarto si soffermerà sui segreti per portare il vino in tavola nel modo più corretto. Il servizio, la temperatura e la scelta dei bicchieri fino all'abbinamento con il cibo, alternando a quello del palato, il gusto dell'udito con brindisi in abbinamento alle opere liriche più famose. Gli assaggi gastronomici saranno affidati allo chef Pietro Vattiano. La serata, inoltre, prevederà una lotteria di beneficenza, il cui incasso sarà devoluto a favore della Voa Voa Onlus-amici di Sofia, associazione che si occupa di assistenza alle famiglie con bambini affetti da patologie rare.
Visite in cantina con tasting e aneddoti in chiave femminile, sono in programma al Castello di Querceto a Greve in Chianti, con l'accoglienza firmata da Maria Antonietta Corsi e assaggi della Gran Selezione di Chianti Classico “Il Picchio”. Il tutto nella storica cantina, che ospita bottiglie fin dal 1904, arricchita per l'occasione dalle opere firmate da quattro giovani artisti.
Sempre il Gallo Nero sarà il protagonista delle iniziative promosse da Albiera Antinori di Marchesi Antinori: l'affascinante Cantina nel Chianti Classico, a San Casciano Val di Pesa, aprirà le sue porte a gruppi femminili di wine lovers per due diverse visite guidate pomeridiane (alle 15.30 e alle 16) ad ingresso gratuito.
Alla Fattoria di Vetrice di Pontassieve, Cristiana Grati accoglierà i suoi ospiti con una degustazione a base di quattro vini prodotti nell'area del Chianti Rufina, in abbinamento alle interpretazioni gastronomiche di Toscani da Sempre di Stefano Frassineti. La serata si svolgerà nella cantina storica di invecchiamento e nella Vinsantaia.
Infine, Maria Giulia Frova della Tenuta Il Corno proporrà una cena a tema, con quattro golose portate, ed una visita in cantina nella sua tenuta nel comune di San Casciano Val di Pesa.
Siena
Alla Fattoria del Colle di Trequanda moda e tavola si incontreranno in cantina. Donatella Cinelli Colombini proporrà una degustazione itinerante, dedicata a come scegliere la scarpa giusta in ogni momento della giornata di una donna ed allestita nella cucina cinquecentesca della sua villa. La serata si concluderà con una cena dedicata alle ricette a base di vino, servita nel ristorante della Fattoria.
A Montalcino, la Fattoria dei Barbi presenterà il Brunello “Vigna del Fiore”, nato per celebrare i 50 anni della sua creatrice, Francesca Cinelli Colombini. Qui sarà possibile visitare la cantina di invecchiamento e ammirare le bottiglie centenarie, assieme alle magnifiche e storiche botti che vi trovano posto, concludendo poi con gli assaggi della cucina della casa.
A Montepulciano, invece, Miriam Caporali della Tenuta Valdipiatta accoglierà i suoi ospiti all'interno dello storico Caffè Poliziano per una degustazione in rosa, dove saranno protagoniste Alessandra Ruggi di Onav, con assaggi enologici guidati di Nobile di Montepulciano, e quindi la cucina della chef stellata Katia Maccari, con le sue interpretazioni culinarie.
Sempre nella terra del Nobile, la Fattoria di Petroio di Diana Lenzi e Palazzo Vecchio di Maria Alessandra Sbernadori si uniranno in una serata all'Enoteca La Dogana, in località Valiano di Montepulciano, che proporrà una degustazione in rosa, intitolata “Vitis vinifera. Non solo vino”, con protagoniste due grandi Docg della provincia di Siena: il Nobile di Montepulciano e il Chianti Classico. In questo caso il focus sarà dedicato alle proprietà salutistiche del vino, dal legno al germoglio, la pianta della vite attraverso l'intervento dell'erborista Anna Maria Bianchi. A seguire sarà servita in tavola una cena che vedrà il vino impiegato come ingrediente, così da esaltare antiche ricette.
Prato
La giornalista e comunicatrice Marzia Morganti Tempestini è l'ideatrice dell'incontro “Giovani e Creative, quelle che mettono il mondo in tavola”. A Palazzo Banci Buonamici di Prato saranno protagoniste una giovane chef etiope, una cuoca thailandese ed una pasticcera italiana che racconteranno le loro esperienze a che fare con il gusto. La serata si soffermerà sui segreti del servizio del vino, con consigli pratici su come stappare una bottiglia pregiata, quale calice scegliere e quindi come abbinare al cibo. Da Artimino, nei saloni della villa “La Ferdinanda” patrimonio dell'Umanità Unesco, si celebrano i mille volti di Caterina de' Medici attraverso i piatti ispirati alla regina di Francia, assaggi enologici e la presentazione del volume “Caterina la Magnifica” di Celi e Santangelo che tratteggiano il profilo della nobildonna.
Grosseto
In provincia di Grosseto, si potrà gustare la “cena della grappa”, con una serie di piatti cucinati impiegando in cucina i distillati. Accadrà alla Distelleria Nannoni di Priscilla Occhipinti (località Aratrice, nel comune di Civitella Paganico, in provincia di Grosseto), con tanto di spettacolo-concorso a premio per rendere ancora più accattivante la partecipazione dei commensali. In palio una bottiglia speciale, firmata per l'occasione da Dominga Tammone.
La Fattoria La Maliosa di Antonella Manuli a Manciano, invece, riempirà con i suoi vini il Ristorante stellato “All'Acquacotta” di Saturnia, dove si terrà un talk dedicato al vino naturale e si potrà gustare un menu degustazione studiato ad hoc.
Livorno
Luisa Silvestrini dell'azienda pisana Le Colline di Sopra di Montescudaio sarà in trasferta al ristorante Volver di Rosignano Solvay, nella zona del porto turistico Cala de Medici, per un aperitivo guidato dalla stessa titolare per soffermarsi sulle interpretazioni enologiche al femminile.
I partecipanti a tutte le serate in programma nelle varie cantine avranno l'opportunità di acquistare i vini scelti della aziende per l'occasione a prezzi speciali.
I programmi dettagliati su http://www.festadonnedelvino.it/

Tony Lewis "Alms Comity and Plunders"

MUSEO MARINO MARINI

Tony Lewis
Alms Comity and Plunders

a cura di Alberto Salvadori
12 marzo / 23 aprile 2016
inaugurazione sabato12 marzo ore 19.00
Sarà presente l’artista

Alms Comity and Plunders è il primo progetto italiano dell’artista afroamericano Tony Lewis (Chicago,1986), realizzato appositamente per lo spazio della cripta del Museo Marino Marini. 
Lewis tra i giovani artisti americani è uno dei più rappresentativi della sua generazione, i suoi progetti sono stati realizzati a Bruxelles e Basilea mentre negli Stati Uniti ricordiamo la personale del 2015 al Museum of Contemporary Art Cleveland. 
Ha partecipato nel 2014 alla Whitney Biennial al Whitney Museum of American Art di New York.

Tony Lewis, Became, 2015, Matita e grafite su carta / Pencil and graphite on paper. Photo Credit: Alessandro Zambianchi. Courtesy Massimo De Carlo, Milan/London/Hong Kong

Museo associato
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso la domenica e il martedì 

Tel. +39 055.219432 - e.mail: info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it

La settimana della scienza

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A GALLARATE (VA)
DALL’11 AL 18 MARZO 2016
LA DECIMA EDIZIONE DELLA
SETTIMANA DELLA SCIENZA
THAT’S THE FUTURE
www.settimanadellascienza.it
Dall’11 al 18 marzo 2016, a Gallarate torna La Settimana della Scienza, giunta alla sua decima edizione.

THAT’S THE FUTURE è il titolo scelto per quest’anno. Sarà proprio il futuro a caratterizzare gli eventi appositamente realizzati per gli studenti delle scuole primarie, secondarie e dell’infanzia degli istituti scolastici di Gallarate.
A spiegare questa tematica interverranno personalità illustri tra cui Luigi Nicolais, già Presidente del CNR, cui sarà dato il compito di inaugurare la Settimana della Scienza (venerdì 11 marzo, ore 18.00; Teatro del Popolo), Roberto Cingolani Direttore dell'IIT di Genova, docenti e ricercatori della LIUC Università Cattaneo, dell'Università degli Studi di Milano, di Milano-Bicocca di Pavia, di Bergamo e del Politecnico di Torino, dell’INFN di Pavia, del JRC di Ispra, di un astronauta e di artisti "scienziati" protagonisti di spettacoli.
Tra gli appuntamenti più attesi aperti al pubblico si segnalano due conferenze spettacolo; la prima, venerdì 11 marzo, alle ore 21.00, al Teatro del Popolo, Il TEMPO del nostro TEMPO ovvero l'Antropocene parte I & II, che vedrà Frank Raes, già ricercatore JRC e attore teatrale, trattare l’argomento del passato e del futuro dell'umanità, mentre venerdì 18 marzo, alle ore 21.00, al Teatro Condominio, Federico Benuzzi, laureato in fisica teorica, giocoliere professionista e docente di matematica e fisica, sarà il protagonista de Il giocoliere della scienza.
Molto interessante sarà anche l’incontro in programma mercoledì 16 marzo, alle ore 21.00, al Teatro del Popolo. Roberto Cingolani, direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, parlerà di Nanotecnologie, robotica e nuovi progetti: quale futuro ci attende.
Tempo permettendo, imperdibile sarà la proposta serale Il CieLo dal LiCeo presso i Licei di viale dei Tigli, di giovedì 17 marzo, dalle ore 21.00. Nel rispetto dei cicli lunari, con i telescopi e l’assistenza degli esperti astrofili delle associazioni FOAM13 e GAT di Tradate sarà possibile osservare la Luna e conoscere i corpi celesti visibili.
La Settimana della Scienza, in collaborazione con il Comune di Gallarate, rientra all’interno del vasto programma di OFFICINA CONTEMPORANEA [OC] - Sistema Culturale Urbano, il progetto sostenuto da Fondazione Cariplo ed elaborato da undici istituzioni attive nella città di Gallarate nei diversi ambiti che contraddistinguono la cultura contemporanea.
Gli studenti della Rete degli Istituti scolastici di Gallarate, dai più piccoli della scuola dell'infanzia a quelli proiettati nel futuro universitario e lavorativo, saranno gli ambasciatori della cultura scientifica. Palazzo Minoletti sarà il loro quartier generale dove si terranno attività laboratoriali, mostre, exhibit, nell’ambito di Scienze in Piazza, tappa gallaratese del progetto Science on the Road, un modello di divulgazione delle conoscenze per fornire occasioni di approfondimento e novità agli studenti, alla cittadinanza di Gallarate e dei comuni limitrofi.
Gallarate, marzo 2016
LA SETTIMANA DELLA SCIENZA - THAT’S THE FUTURE
Gallarate, 11-18 marzo 2016
facebook.com/ReteScolasticaGallarate
 #settimanascienza16

L'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA PARTNER DEI BERLINER PER L'ARCHIVIO ABBADO

BERLINO RICEVE L’ARCHIVIO DI CLAUDIO ABBADO
L’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA E’ PARTNER DELLA DONAZIONE

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diventa partner della donazione dell’Archivio di Claudio Abbado ai Berliner Philharmoniker.
Spartiti, appunti autografi, registrazioni audio e video, testi di carattere musicologico, lettere: l'intero patrimonio artistico e musicale di Claudio Abbado (1933-2014) sarà custodito a Berlino, presso la Staatsbibliothek. L'ente renderà l’archivio accessibile in una sala lettura dedicata al grande musicista. La Fondazione Berliner Philharmoniker curerà l'archivio e lo manterrà vivo dal punto di vista artistico: oltre al già esistente premio di composizione “Claudio Abbado”, saranno realizzate mostre, volte ad agevolare la conoscenza e lo studio delle partiture del Maestro, e incentivate nuove sponsorizzazioni per sostenere giovani direttori d'orchestra.
Il presidente della Fondazione Claudio Abbado, Paolo Lazzati, la direttrice generale della Staatsbibliothek di Berlino, Barbara Schneider-Kempf, e il direttore della Fondazione Berliner Philharmoniker, Martin Hoffmann, hanno firmato un accordo il 3 marzo 2016 nella Philharmonie di Berlino.

Il progetto prevede la catalogazione completa e la digitalizzazione di larga parte dell’Archivio. Una volta conclusi questi lavori la Bibliomediateca dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia avrà un accesso privilegiato all’archivio digitale.
“Per l’Accademia di Santa Cecilia  – afferma il Presidente-Sovrintendente dell’Accademia di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro - è un grande onore e un privilegio  essere  partner di questa straordinaria iniziativa. L’Accademia custodisce e valorizza da secoli un ingente patrimonio bibliografico e musicale.  Questa opportunità, per la quale ringraziamo  la Fondazione Abbado e le Istituzioni Berlinesi, ci dà modo di rinsaldare il legame artistico con la memoria di un grande Maestro che tanta importanza ha avuto anche nella storia dell’Accademia”.

La Fondazione Claudio Abbado è stata istituita alla fine del 2014 dagli eredi del Maestro, affinché il suo patrimonio musicale venisse preservato nella sua interezza e consegnato a un’istituzione che ne garantisse una conservazione e un'archiviazione professionale, rendendola disponibile al più vasto pubblico possibile. Inoltre, è sempre stato di primario interesse per gli eredi di Abbado mantenere artisticamente vivo il fondo.

DUE GRANDI MOSTRE A BOLOGNA > Street Art - Banksy & Co. ed Edward Hopper > marzo 2016


Due grandi mostre a Bologna

Street Art - Banksy ; dal 18 marzo


Sane Smith, Untitled, 1990 ca. Inchiostro su carta. Museum of the City of New York, Gift of Martin Wong
Edward Hopper ; dal 25 marzo
Edward Hopper (1882 1967), Two Trawlers, 1923/1924. Watercolor and graphite pencil on paper, 35,2x50,6 cm. Whitney Museum of American Art, New York; Josephine N. Hopper Bequest © Heirs of Josephine N. Hopper, Licensed by Whitney Museum of American Art


Sul finire degli anni Sessanta del ‘900, nuove pratiche artistiche urbane sono apparse in diverse città del mondo occidentale, con l’intento di ridefinire la nozione di arte nello spazio pubblico. Sotto l’etichetta street art, riuniamo oggi diverse forme di arte pubblica indipendente, che riprendendo i codici della cultura pop e del graffittismo, utilizzano il dialogo tra la strada e il web per dare vita a forme decisamente innovative.
Dopo dieci lustri, il fenomeno socio-culturale del graffitismo urbano ha guadagnato una rilevanza unica nel panorama della creatività contemporanea: le opere di artisti come Banksy hanno invaso le maggiori città del mondo, e dagli anni Ottanta a oggi la stessa Bologna si è affermata come punto di riferimento per molti artisti - da Cuoghi Corsello a Blu, passando per Dado e Rusty - che hanno scelto proprio la città Felsina per lasciare il loro segno sui muri.
Dal 18 marzo al 26 giugno 2016 questa forma d’arte è raccontata nella sua evoluzione, interezza e spettacolarità nelle sale di Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna con una grande mostra intitolata Street Art - Banksy & Co.
L’evento porterà inoltre per la prima volta in Italia la collezione del pittore statunitense Martin Wong donata nel 1994 al Museo della Città di New York, presentata nella mostra City as Canvas: Graffiti Art from the Martin Wong Collection, a cura di Sean Corcoran curatore di stampe e fotografie del Museo.
Come mostra dentro la mostra, la sezione vuole individuare la New York del 1980, nella quale si potranno ammirare lavori dei più grandi graffiti writers e street artists statunitensi come Dondi White, Keith Haring, e Lady Pink.
La mostra, prodotta e organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Genus Bononiae. Musei nella città e Arthemisia Group, curata da Luca Ciancabilla, Christian Omodeo e Sean Corcoran, intende spiegare il valore culturale e l’interesse artistico della street art.
Il progetto nasce dalla volontà del Professor Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae, e di un gruppo di esperti nel campo della street art e del restauro con l’obiettivo di avviare una riflessione sui principi e sulle modalità della salvaguardia e conservazione di queste forme d’arte.
Il progetto di “strappo” e restauro, una sperimentazione condotta dal laboratorio di restauro Camillo Tarozzi, Marco Pasqualicchio e Nicola Giordani su alcuni muri bolognesi di Blu - uno dei dieci street artists migliori al mondo come riporta una classifica del The Guardian del 2011 -, quali il grande murale delle ex Officine di Casaralta (Senza titolo, 2006) e il murale della facciata delle ex Officine Cevolani (Senza titolo, 2003) destinati altrimenti alla demolizione, è parso come un’occasione propizia per una mostra che vuole contribuire all’attuale dibattito internazionale: da anni, infatti, la comunità scientifica pone l’attenzione sul problema della salvaguardia di queste testimonianze dell’arte contemporanea e della loro eventuale e possibile “musealizzazione” a discapito dell’originaria collocazione ma a favore della loro conservazione e trasmissione ai posteri.
La mostra Street Art - Banksy & Co. racconta per la prima volta le influenze sulle arti visive che la street art ha avuto e continua ad avere, passando per quell’estetica che nacque a New York negli anni ‘70 grazie alla passione per il lettering e il name writing di giovani dei quartieri periferici della città. Espone le opere di autori associati al graffiti writing e alla street art, per creare lungo il percorso le assonanze tra le diverse produzioni e spiegare il modo in cui sono state recepite dalla società.
Il patrimonio artistico è protagonista dell’inedita esposizione ospitata a Palazzo Pepoli, che con la sua corte coperta riproduce quella che potrebbe essere una porzione di città, luogo ideale per raccontare una tappa importante della storia di Bologna.
Il fine utopistico e l’intento sono proteggere e conservare questa forma d’arte e portare le attuali politiche culturali a riconoscere l’esigenza di una ridefinizione degli strumenti d’intervento nello spazio urbano perché i graffiti - oggi più di ieri - influenzano il mondo della grafica, il gusto delle persone, l’Arte intera di questo secolo.
Edward Hopper > dal 25 marzo > Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni, Bologna

C’è chi lo ritiene un narratore di storie e chi, al contrario, l’unico che ha saputo fermare l’attimo - cristallizzato nel tempo - di un panorama, come di una persona. È stato lo stesso Edward Hopper (1882-1967) - il più popolare e noto artisti americano del XX secolo - uomo schivo e taciturno, amante degli orizzonti di mare e della luce chiara del suo grande studio, a chiarire la sua poetica: “Se potessi dirlo a parole, non ci sarebbe alcun motivo per dipingere”.
La mostra che apre dal 25 marzo al 24 luglio 2016 a Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni di Bologna, prodotta e organizzata da Arthemisia Group, unitamente a Fondazione Carisbo e Genus Bononiae. Musei nella Città e con il Comune di Bologna e il Whitney Museum of American Art di New York, dà conto dell’intero arco temporale della produzione di Edward Hopper, dagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ‘50 e ‘60, attraverso più di 60 opere tra cui celebri capolavori South Carolina Morning (1955), Second Story Sunlight (1960), New York Interior (1921), Le Bistro or The Wine Shop (1909), Summer Interior (1909), interessantissimi studi (come lo studio per Girlie Show del 1941) che celebrano la mano di Hopper, superbo disegnatore: un percorso che attraversa la sua produzione e tutte le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico della pittura del Novecento.
Prestito eccezionale è il grande quadro intitolato Soir Bleu (ha una lunghezza di circa due metri), simbolo della solitudine e dell’alienazione umana, opera realizzata da Hopper nel 1914 a Parigi.
L’esposizione è curata da Barbara Haskell - curatrice di dipinti e sculture del Whitney Museum of American Art - in collaborazione con Luca Beatrice. Il Whitney Museum ha ospitato varie mostre dell’artista, dalla prima nel 1920 al Whitney Studio Club a quelle memorabili del 1960, 1964 e 1980. Inoltre dal 1968, grazie al lascito della vedova Josephine, il Museo ospita tutta l’eredità dell’artista: oltre 3.000 opere tra dipinti, disegni e incisioni.
Anche questo evento - contestuale alla mostra sulla street art in corso a Palazzo Pepoli (Street Art - Banksy & Co. L’arte allo stato urbano Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna fino al 26 giugno 2016) - vede realizzarsi la partnership culturale tra Fondazione Carsibo, Genus Bononiae. Musei nella Città e Arthemisia Group, all’insegna di una sinergia che vede coinvolto anche il Comune di Bologna.
La mostra vede come special partner Ricola e come sponsor tecnico il Monrif Hotels. Si ringrazia Gruppo HERA.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Catalogo Skira.

Educational Day promosso da AMACI | OSMOSIS di Valerio Rocco Orlando

Museo Marino Marini, Firenze
SECONDO EDUCATIONAL DAY
Promosso da AMACI
ASSOCIAZIONE DEI MUSEI D’ARTE CONTEMPORANEA ITALIANI
Valerio Rocco Orlando

OSMOSIS

DOMENICA 6 MARZO 2016

dalle ore 10.30 – 17.00

Valerio-Rocco-Orlando-Ph.-Angela-Improta

una giornata di attività gratuite interamente dedicata al dialogo 
con il pubblico dell’arte contemporanea
Domenica 6 marzo, il Museo Marino Marini, Firenze, aderisce al secondo Educational Day promosso da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, a cura dei Dipartimenti Educativi dei Musei associati e interamente dedicato ad avvicinare, conoscere e dialogare con il pubblico dell’arte contemporanea.
Per questa edizione i direttori dei musei della rete AMACI hanno deciso di affidare all’artista Valerio Rocco Orlando la realizzazione di un progetto che, partendo dal concetto stesso di rete, approfondisse i legami sia tra i dipartimenti educativi dei musei associati sia tra i singoli musei, il loro territorio di appartenenza e il loro pubblico. Nasce così OSMOSIS, un’opera d’arte partecipativa focalizzata sulla fruizione dei diversi e potenziali pubblici dei 25 musei AMACI, attraverso la loro relazione con l'istituzione culturale e i suoi spazi espositivi.
OSMOSIS rappresenta un momento di riflessione collettiva sulla responsabilità di un centro di produzione artistica oggi, per indagare il senso di ogni museo all’interno del contesto della propria città e, in generale, per verificare e analizzare la presenza di un sentimento di appartenenza rispetto all'arte contemporanea, i cui linguaggi vengono spesso percepiti con difficoltà nel nostro Paese. Da settembre a dicembre 2015 Valerio Rocco Orlando ha viaggiato su tutto il territorio italiano visitando i musei della rete AMACI e ha intervistato i responsabili e gli operatori dei Dipartimenti Educativi sulle loro pratiche, esperienze, difficoltà e sui rapporti con il pubblico, per capire come vengono percepiti i musei e quale sia la loro funzione sia all’esterno che all’interno delle loro mura. Da questi incontri è emersa una serie di domande che l’artista ha raccolto su un’unica tavola, dove si sono stratificate e sono entrate in relazione tra loro, e che saranno alla base delle attività che i Dipartimenti Educativi organizzeranno in occasione dell’Educational Day del 6 marzo. Come traccia di questo processo la tavola con tutte le domande sarà riprodotta nei diversi materiali di comunicazione della giornata, medium dell'incontro tra artista, musei e visitatori, che verranno quindi invitati dai mediatori a formulare una risposta personale a partire dalla propria esperienza di frequentatori del museo, partecipando attivamente alla creazione di un'opera d'arte. Con OSMOSIS, per la prima volta un artista attiva un dispositivo che si nutre del dialogo con tutti i Dipartimenti Educativi della rete AMACI, mettendo la loro voce al centro della propria produzione artistica, partendo dalla necessità di relazionarsi in maniera diretta con il pubblico del contemporaneo.
L’Educational Day al Museo Marino Marini di Firenze si caratterizza per l’eterogeneità del pubblico che vuole coinvolgere. La scelta del Dipartimento Educativo è infatti quella di offrire diverse proposte in modo da favorire anche in questa occasione la partecipazione delle varie tipologie di pubblico che abitualmente fruiscono delle attività educative ideate dal museo.
Famiglie, giovani, adulti e anziani sono coinvolti in un percorso nel museo che prende in considerazione sia le opere del grande scultore pistoiese, tra i massimi protagonisti dell’arte del Novecento, sia gli oggetti della mostra “Top Hundred”, un progetto di Maurizio Nannucci, appena inaugurato, che pervade gli ambienti del museo con un’inedita contaminazione di segno contemporaneo.
Al termine delle attività condotte dal personale del Dipartimento Educativo del museo, tutti i partecipanti saranno coinvolti nel progetto OSMOSIS che l'artista Valerio Rocco Orlando ha ideato appositamente per la giornata.
Sarà allestito un punto accoglienza nel museo, presidiato dal personale del Dipartimento Educativo, per spiegare OSMOSIS ai visitatori in autonomia e rendere anche loro protagonisti attivi del progetto.
PROGRAMMA
Lo potevo fare anch’io!
Laboratorio per famiglie con bambini dai 7 ai 12 anni e adulti accompagnatori
10.30-12.30
Questo percorso usa lo spazio museale e l’intensa programmazione dedicata all’arte contemporanea per offrire a bambini e adulti una riflessione sugli artisti che, in ogni epoca, hanno voluto farsi interpreti del proprio tempo. Per godersi un’opera d’arte, antica o moderna, non occorre essere intenditori, basta avere una mente aperta. Tutti i partecipanti sono stimolati ad aprire le loro menti per vivere un’esperienza immersiva e coinvolgente nell’arte contemporanea, con momenti dedicati alla creatività e alle principali forme espressive della modernità: il collage, l’assemblaggio, la manipolazione della materia.
L’arte tra le mani
Visita per persone con Alzheimer e chi se ne prende cura
15.00-17.00
Nel progetto “L’arte tra le mani” del Museo Marino Marini, educatori museali e geriatrici insieme propongono ai partecipanti una visita in forma di dialogo attraverso la quale si intende favorire l’incontro con l’arte, la condivisione di idee e la comunicazione tra le persone.
Il museo è l’ambiente in cui vivere un’esperienza piacevole, stimolante, capace di focalizzare l’attenzione sul potere comunicativo ed emozionale dell’arte per favorire relazioni tra i partecipanti, proporre alle persone con Alzheimer e a chi se ne prende cura attività piacevoli e adeguate alle loro esigenze, offrire loro opportunità di incontro, per restare quanto più a lungo possibile integrati nella vita della comunità.
Vieni a parlare di arte?
Visita in forma di dialogo per ragazzi della scuola secondaria di secondo grado e giovani adulti
15.00-17.00
L’Educational Day è l’occasione per coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con cui il Dipartimento Educativo collabora nell’ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro, in una diversa modalità di visita al museo, che prevede il dialogo, il confronto e lo scambio di idee.
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso il martedì e i giorni festivi - Biglietti: intero: € 6, ridotto € 4, studenti € 3
Tel. +39 055.219432 - e.mail: info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it