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13 dicembre 2014

Newsletter di EFFATA'

 


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Scrittori di Scrittura


6.00 €
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Davide Longo

Le nozze di Cana


In note anacolute per bambini semiseri e adulti semistrambi

Collana «Scrittori di Scrittura» - 11 x 15 cm - 80 pagine - brossurato - ISBN 9788874029945
Bibbia Gesù miracoli narrativa racconto Sacra Scrittura
«Scrittori di Scrittura» è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall’ebraico o dal greco.
In questo volume Davide Longo presenta il primo miracolo di Gesù commentato in maniera trascinante e spassosa.
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Gesù qui è messo di fronte a una scelta. Capita a tutti.
A metterlo di fronte a questa scelta è sua mamma. Capita spesso.
E alla fine lui se la cava con un miracolo. Non capita quasi mai.
(Di solito il miracolo lo fa la mamma).


Davide Longo

Romanziere, ha scritto per adulti e per ragazzi. Vive a Torino, dove insegna scrittura presso la scu... Leggi tutto



6.00 €
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Paolo Di Paolo

Perché non sono ancora


La resurrezione

Collana «Scrittori di Scrittura» - 11 x 15 cm - 64 pagine - brossurato - ISBN 9788874029990
Bibbia Gesù narrativa racconto resurrezione Sacra Scrittura
«Scrittori di Scrittura» è un progetto che presenta al pubblico le opere di alcuni autori che si sono cimentati nella riscrittura di un brano biblico secondo la propria sensibilità. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo originale dall’ebraico o dal greco.
In questo volume Paolo Di Paolo offre una meditazione della resurrezione di Gesù come spartiacque della storia.
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Ho scritto, talvolta, come si prega e come si chiede a qualcuno di restare. Si sta facendo tardi. Resta. Non andare via. E invece quello va, scompare. Non trattenermi, dice. No, con le mani no. Ma ho queste parole, ho le parole: poca cosa, la mia unica possibile dimestichezza con la resurrezione. Tutto qui risorge. Anche la frazione di un istante.


Paolo Di Paolo

Ha scritto per Feltrinelli Dove eravate tutti (2011) e Mandami tanta vita (2013, finalista Premio St... Leggi tutto


Libera-mente


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Lorenzo Bortolin

Natale è...


Usi tradizioni storia leggende e curiosità

Collana «Libera-mente» - 11 x 18 cm - 96 pagine - brossurato - ISBN 9788874026067
feste Natale
Natale. La festa. Momento fatato dove i ragazzi promettono di essere più buoni e gli adulti sognano di tornare ragazzi. Così, ecco queste pagine: usi e tradizioni, storia e leggende, liturgia e curiosità di fine anno. Notizie spesso insolite, dal taglio leggero, ma documentato. Un piccolo contributo per mandare in scena la magia del Natale. Del tuo Natale. Qualunque sia la tua età. Perché «oggi è nato il Salvatore». Perché, se vuoi, ogni giorno è Natale.

Lorenzo Bortolin

Nato nel 1948, è sposato e ha due figli. Si è laureato a Torino, Facoltà di Scienze Politiche, con Leggi tutto



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Saverio Simonelli

Berlino. In fuga dal Muro


Storie e imprese spettacolari

Collana «Libera-mente» - 14 x 20,5 cm - 96 pagine - brossurato - ISBN 9788874029822
comunismo Germania guerra fredda Muro di Berlino storia contemporanea
Epiche, geniali, studiate o estemporanee. Così avventurose da sembrare romanzesche, tra dramma e commedia. Sono le fughe da Berlino Est.
Dal 1961 fino alla storica caduta nel novembre ’89, il Muro di Berlino non è stato solo il simbolo della guerra fredda, della divisione della Germania e dell’Europa, ma anche lo spettatore di storie e imprese di uomini assolutamente normali che tentarono di riprendersi la vita superando quella barriera, inviolabile come una montagna, con la forza dell’immaginazione e del desiderio di libertà.
Alcuni di loro pagarono con la vita, ma molti riuscirono nell’impresa. Queste pagine raccontano le fughe più spettacolari e assieme più genuinamente umane.
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«Non volevo rimanerci neanche sottoterra a Berlino Est. L'ultima parte della vita almeno la volevo vivere da uomo libero».
Max Thomas


Saverio Simonelli

Giornalista, scrittore, traduttore, è responsabile dei programmi culturali di TV2000, ha ideato e co... Leggi tutto



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Marco Braico

Cuori di panna


Un romanzo tra i dolci

Collana «Libera-mente» - 14 x 20,5 cm - 208 pagine - brossurato - ISBN 9788874026999
dolci narrativa pasticceria romanzo
Per Alberto, professore di matematica e fisica, riallacciare i rapporti con Marco, dopo vent’anni, è bellissimo, così come entusiasmarsi per il lavoro dell’amico: un artigiano della pasticceria e della cioccolateria che vive per il suo laboratorio di dolciumi straordinari, prodotti con i migliori ingredienti reperibili al mondo. E poi in negozio c’è Laura, con i suoi occhi meravigliosi che sembrano promettere ad Alberto di spezzare la sua solitudine. Alle quotidiane avventure educative vissute tra i ragazzi del liceo si mescolano così le ore passate alla scoperta dei segreti del mondo dei dolci, finché una strana e inaspettata recensione al lavoro di Marco mette a rischio il futuro della sua piccola azienda e di chi ci lavora. Occorre passare all’azione, per svelare il mistero e sventare il pericolo. Chi meglio di Salvatore, il rozzo, affascinante ed efficace amico dalle mille risorse, potrebbe aiutare Alberto nell’impresa?
Un critico disonesto, un hacker timido, un pasticciere afgano, un edicolante filosofo, una dottoressa conturbante, una telefonista incauta e una simpatica insegnante di lettere popolano la vicenda sugli scenari di Torino, Susa, Stresa e Ginevra. E sarà proprio nella città svizzera che, con il contributo inconsapevole ma decisivo dei reali del Belgio, Marco ritroverà la strada, grazie alla sua nuova creazione: il Cuore di Panna.
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Esistono cuori di panna in cui occhi tristi desiderano tuffarsi. Sono nascosti nel petto di molte persone di strada che non sanno di averli. Sono ricchi di zucchero e aria raccolta. Sono pronti a proteggerti e sorgenti di felicità, ma sei tu a doverli scoprire, come fa chi entra nel posto in cui Marco crea le sue praline e Laura dona i suoi sorrisi.


Marco Braico

È nato a Torino nel 1968 e vive a Volvera. Insegna Matematica e Fisica in un liceo scientifico. È ar... Leggi tutto


Comunicare l'assoluto


8.50 €
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Diego Goso

Il manuale della perfetta perpetua


E degli altri operatori pastorali

Collana «Comunicare l'assoluto» - 11 x 18 cm - 176 pagine - brossurato - ISBN 9788874029846
collaboratori pastorali consiglio pastorale operatori pastorali parrocchia
Questo libro è stato scritto per: personale domestico, sacrestani, addette alla pulizia della chiesa, segretarie d’ufficio parrocchiale, membri della cantoria, catechiste e animatori dell’oratorio, manutentori e volontari della Caritas...
È una specie di «abbecedario» parrocchiale, quasi un manuale d’uso per chi ha voglia di fare, è sincero amico del proprio parroco e intende dargli una mano concreta nel guidare la porzione di popolo di Dio che deve seguire.
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Cari collaboratori parrocchiali, siete grandi perché zero è il vostro «stipendio»: ci sono cose che non potranno mai avere un prezzo. Grazie di esistere!


Diego Goso

Don Diego Goso, sacerdote e scrittore, parroco delle comunità di Barbania, Levone, Rocca e Front nel... Leggi tutto



8.00 €
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Amelio Cimini

Perché la liturgia non decolla?


Una riflessione al mese per un anno pastorale (ma se leggi tutto e subito, tanto meglio)

Collana «Comunicare l'assoluto» - 14 x 20,5 cm - 80 pagine - brossurato - ISBN 9788874029709
canto liturgico celebrazione eucaristica liturgia messa pietà popolare
Dimentichiamo facilmente orientamenti di fondo e di buon senso: «I riti splendano per nobile semplicità e senza inutili ripetizioni; siano adattati alla capacità di comprensione dei fedeli né abbiano bisogno, generalmente, di molte spiegazioni» (Sacrosanctum Concilium, 34).
Riempiamo la bocca e i convegni di “culmine e fonte” e “arte del celebrare”, mentre troppo spesso le nostre liturgie manifestano approssimazione e incompetenza, contrabbandate per spontaneità e creatività.
12 riflessioni a cuore aperto, da angolazioni non scontate, senza giri di parole, per una liturgia «rivelazione del soprannaturale» e non «compimento di formalità».

 

Amelio Cimini

Insegnante nei Seminari e Licei di Roma e in Istituti di Scienze Religiose, animatore musicale per l... Leggi tutto


Il respiro dell'anima


15.00 €
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Ernesto Borghi

Donne e uomini


Prospettive di umanità dalla Bibbia alla vita di oggi

Collana «Il respiro dell'anima» - 14 x 20,5 cm - 304 pagine - brossurato - illustrato bianco/nero - ISBN 9788874027002
Bibbia donna famiglia relazioni
Come instaurare relazioni umane positive? Questa domanda non può lasciare indifferenti donne e uomini che agiscono in vista di una migliore qualità della vita loro e delle generazioni future. Capire quale influsso costruttivo apportino le letture bibliche su questo tema è di grande importanza formativa per chiunque sia interessato ad un umanesimo del cuore e della mente.
Questo libro, scritto da Ernesto Borghi insieme a Gaia De Vecchi, Noemi Sollima e Luigi Cuonzo, intende dare un contributo di riflessione ed approfondimento proprio in tale direzione. Esso entra nel vivo delle questioni religiose e sociali che la Bibbia pone ai rapporti interpersonali interni al genere umano, a cominciare da quelli di coppia e di famiglia, con le loro positività entusiasmanti e le loro difficoltà. Lettrici e lettori vi troveranno una saggezza millenaria e attualissima per un cammino verso la felicità.
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«È tanto bello il proverbio “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!”, ma non basta, proviamo a dire: “Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei!”».
Luigi Di Liegro


Ernesto Borghi

Nato a Milano nel 1964, sposato con Maria Teresa e padre di Davide e Michelangelo, ha studiato all’U... Leggi tutto


Vivere in pienezza


8.00 €
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Fabio De Lorenzo Francesca Bracco

L’undicesima stanza


Profili spirituali della vita in un hospice

Collana «Vivere in pienezza» - 14 x 20,5 cm - 80 pagine - brossurato - ISBN 9788874029396
Cicely Sanders fine vita hospice malattia morte sofferenza
Pensare ai malati nella cosiddetta fase terminale significa quasi immediatamente immaginare un confronto con la morte, con il comprensibile senso di rifiuto che questo può comportare. Eppure questa fase delicata e drammatica può rivelarsi infinitamente feconda, sorprendente e talvolta addirittura più ricca e vera di tutto il tempo che l’ha preceduta.
Queste pagine riprendono alcuni passaggi dell’autobiografia di Cicely Saunders – che gettò il seme delle moderne cure palliative e diede vita al primo hospice nell’Inghilterra degli anni ’60 del secolo scorso – e raccontano l’esperienza di alcuni incontri nati nell’assistenza spirituale in un hospice riportando, senza retorica, il rapporto con la malattia a un dialogo più profondo con la vita, non solo pensata verso l’eternità, ma volta ad una vera riconquista del tempo e delle relazioni. Perché se morenti si nasce... viventi si diventa.
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«Lo spazio-tempo della morte è, per chi accetta di entrarci, un’occasione indimenticabile di intimità».
Marie de Hennezel

 

Fabio De Lorenzo

Sacerdote oratoriano, è assistente spirituale dell’hospice «L’Orsa Maggiore» di Biella da Leggi tutto
 

Francesca Bracco

Laureata in Lettere Classiche, è volontaria presso l’hospice «L’Orsa Maggiore» di Biella Leggi tutto


Studia taurinensia – Inediti Pellegrino


19.00 €
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Michele Pellegrino

Lettere a suor Paola Maria


Il Cardinale Pellegrino e la fondazione del Carmelo di Montiglio Corrispondenza (1959-1981)

Collana «Studia taurinensia – Inediti Pellegrino» - 17 x 24 cm - 272 pagine - brossurato - ISBN 9788874029877
carmelitane corrispondenza direzione spirituale Montiglio padre spirituale spiritualità
Il libro riproduce la corrispondenza indirizzata alla suora carmelitana che affascinò don Pellegrino con i suoi scritti spirituali e che divenne sua figlia spirituale. Il rapporto tra i due ebbe come conseguenza la decisione di fondare in provincia di Asti un nuovo monastero carmelitano.

Michele Pellegrino

Nato a Roata Chiusani in comune di Centallo nel 1903, ordinato sacerdote nel 1925, nel 1931 si laure... Leggi tutto


Dove trovare i nostri libri


 


Incontro con gli autori

Lunedì
15
dicembre
2014
ore 18:00
RITA. LA PRINCIPESSA DELLA SCIENZA

Intervengono: Sarah Kaminski, Piera Levi Montalcini
TORINO Azimut, via Nino Costa 1
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Giovedì
18
dicembre
2014
ore 21:00
CUORI DI PANNA

Intervengono: Marco Braico, Marco Vacchieri, Stefano Gobbi
RIVALTA (TO) - Centro Incontri, via Balegno 8
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Sabato
3
gennaio
2015
ore 17:00
FRATE LUPO

Interviene: Luca Reteuna
ENTRACQUE (CN) - Centro Faunistico Uomini e Lupi - piazza Giustizia e Libertà, 3
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Mercoledì
21
gennaio
2015
ore 21:00
REGINA JONAS

Interviene: Maria Teresa Milano
ALBA (CN) - Sala Opere Diocesane, via Mandelli 9

12 dicembre 2014

Presentazione libro 10 FOTOGRAFI 10 STORIE 10 ANNI - PREMIO PONCHIELLI 2004-2014 - MILANO

È ancora possibile la buona politica? Lunedì 15 dic VALDO SPINI presenta il suo libro con MARCELLO PERA e DARIO PARRINI

Il volume sarà presentato il 15 dicembre alla Fondazione BML
È ancora possibile la buona politica?
Valdo Spini ne parla nel suo ultimo libro con Marcello Pera e Dario Parrini
 
 
"La buona politica. Da Machiavelli alla Terza Repubblica: riflessioni di un socialista" è il titolo dell’ultimo libro dell’ex ministro Valdo Spini che verrà presentato lunedì 15 dicembre alle 17 nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Edito da Marsilio, con la prefazione di Carlo Azeglio Ciampi e Furio Colombo, il volume è un appassionante racconto in cui si intrecciano vicende personali e la politica italiana dal Psi degli anni Sessanta alle vicende di tangentopoli, attraverso il quale rivivono personaggi, avvenimenti, snodi fondamentali che hanno segnato la storia dell'Italia repubblicana.
Sarà anche l'occasione per leggere le vicende raccontate da diversi punti di vista: oltre alla presentazione del presidente della Fondazione BML Alberto Del Carlo, saranno presenti due personalità politiche d'eccezione: Dario Parrini, deputato Pd e Marcello Pera, già presidente del Senato (ex Pdl), che discuteranno del volume alla presenza dell’autore, guardandolo, per così dire, da destra e da sinistra.
Valdo Spini inizia fin da giovanissimo ad interessarsi di politica e nel 1962 aderisce al Partito Socialista Italiano, con cui diventa deputato nel 1979 e di cui diventa vicesegretario nazionale dal 1981 al 1984. Sottosegretario al Ministero dell'Interno, con una breve interruzione, dal novembre 1986 al giugno 1992, anno in cui Giuliano Amato lo nomina Sottosegretario agli Esteri, mentre nel 1993 diventa Ministro dell'Ambiente. Successivamente sarà riconfermato Ministro dell'Ambiente del governo Ciampi. È stato Presidente della Commissione Difesa della Camera dal 1996 al 2001.
Nel 2002-2003, in rappresentanza del parlamento italiano, è stato anche componente della Convenzione europea di Bruxelles, che ha provveduto alla stesura di un nuovo Trattato Costituzionale Europeo. Ha fatto parte a più riprese della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare della Nato e ha rappresentato Lucca in Parlamento nella VIII e IX legislatura.
“La scintilla accesasi nel ragazzino che in un giorno del 1956 accompagnava il padre alla commemorazione di Piero Calamandrei è divenuta una fiamma robusta. Una fiamma capace di rischiarare il buio di questo difficile presente”. Così, nella prefazione al libro, l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si esprime nei confronti del percorso umano e politico che Valdo Spini ha scelto di ripercorre qui.
Leggendo questo libro - dice Furio Colombo nell'introduzione - si prova “un sentimento strano, come tornare in un quartiere che conosci bene, ma stenti a orientarti, perché molto è stato abbattuto e molto costruito in un altro modo”. Allora diventa importante riannodare i fili della memoria per riflettere oggi su cosa sia stata e cosa possa tornare a essere la politica italiana.

Inaugurazione mostra "Andarsene" Matteo Montani 13 Dicembre 2014 Museo Hendrik Christian Andersen


 Inaugurazione mostra
"Andarsene"
 Matteo Montani
 13 Dicembre 2014
 Museo Hendrik Christian Andersen 

Teatro dell'Orologio - "134 grammi di soda caustica", con Francesca Romana De Berardis, regia di Giuseppe Roselli - 17-21 dicembre

Teatro dell’Orologio
dal 16 al 21 dicembre
SALA GASSMAN
134 grammi di soda caustica
di Francesca De Berardis
con Francesca Romana De Berardis
regia Giuseppe Roselli
disegno luci Claudio Amadei | costumi Tania Benvenuti
aiuto regia Gioia Salvatori
assistente alla regia Bruno Pietro Monico | progetto grafico Gigi Fagni
uno studio su Leonarda Cianciulli, la Saponificatrice di Correggio.
 
foto di Manuela Giusto
 
 
Una stanza. Una sedia. Una donna è seduta, rivolta verso un muro. Le luci si spengono e ci troviamo al buio. Il buio della memoria, una memoria che si apre, che si sfoglia, come le pagine ingiallite di un vecchio libro di ricette. Una donna e i suoi ricordi, che si affastellano come immagini sbiadite e sovrapposte, una donna che tra un caffè e i racconti dei letti da rifare, i piatti da lavare, i figli da educare, cerca di guidarci per mano attraverso dei fatti che hanno segnato un'epoca, una nazione e molto più banalmente, e drammaticamente se vogliamo, una vita, senza che ce ne rendessimo conto. 
134 grammi di soda caustica” è uno studio teatrale che parte dal testo.
 
foto di Manuela Giusto

 

L’autrice infatti ha consegnato nelle mani del regista un testo frutto di una lunga ricerca sul personaggio realmente esistito di Leonarda Cianciulli.
Il testo voleva essere una filologica ricostruzione (basata anche sugli atti del processo all’assassina di Correggio) delle vicende reali con la licenza poetica di aggiungere particolari documentati della vita della Cianciulli, naturalmente visti dall’occhio della scrittrice. Tutto in forma di monologo-soliloquio.
Fin qui tutto molto semplice.
 
foto di Manuela Giusto
 

La scrittrice però in questo caso coincideva con l’attrice.
Il lavoro di costruzione dello spettacolo quindi ha da subito preso una piega diversa da quella canonica, ed infatti è qui presentato in forma di studio.
Lavorando sul testo e agendolo ci siamo subito resi conto che si doveva operare trasformandolo in una drammaturgia viva sul corpo dell’attrice e la vera sfida è stata quella di riscrivere insieme, questa volta in maniera improvvisata e viva, un testo affine a ciò che accadeva in prova.
Nulla è stato distrutto dell’idea iniziale e testuale.
Ma tutto si è trasformato nella presentazione di un personaggio e di un mondo che ha ancora aspetti da indagare proprio perché molte parti del testo originale sono rimaste solo scrittura che aspetta un tempo migliore e più lungo per essere viva. Ciò che interessava il regista, l’autrice-attrice e l’acting coach era un lavoro sul personaggio e sulle sue “direzioni”. Vogliamo presentarvi quindi i 45 minuti nucleari di “134 grammi di soda caustica” convinti che il nostro lavoro ha bisogno del pubblico.
Lo studio infatti è disseminato di espedienti che coinvolgono gli ascoltatori, ha una struttura semplice e conclusa e trova nel gioco teatrale la sospensione del giudizio sul personaggio che già era presente nel testo.
 
 
dal martedì al sabato ore 21:15
domenica ore 17:45
prezzo unico: 10 euro
(+3 tessera associativa)

PATTI SMITH in San FRANCESCO a LUCCA domenica 14 dicembre, ore 18.00

 
Conversazioni in San Francesco
I edizione
Incontro con
PATTI SMITH
per
ILARIA E LE ALTRE
ovvero della bellezza eterna
letteratura, filosofia, arte e musica
Introduce Dario Pappalardo, la Repubblica
Domenica 14 dicembre 2014, ore 18.00
Lucca, Chiesa di San Francesco
 
 
 
Sarà Patti Smith a chiudere “fuori orario” domenica 14 dicembre, alle ore 18.00, nella Chiesa di San Francesco la prima edizione delle Conversazioni in San Francesco, promossa dal Comitato Nuovi Eventi per Lucca e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La serata si aprirà con una conversazione tra Patti Smith e Dario Pappalardo, giornalista de la Repubblica, e finirà con un reading della sacerdotessa del rock. All’interno dell’incontro ci sarà un omaggio della poetessa Alba Donati e dello scrittore Aldo Nove all’artista americana.
Patti Smith ha accettato con entusiasmo di partecipare al ciclo Ilaria e le altre dedicato alla bellezza eterna, tema sul quale ha lavorato attraverso i suoi testi, le sue poesie e i suoi scatti fotografici durante la sua multiforme carriera. Legata all’Italia, dove è tornata a più riprese nel corso degli ultimi anni, e amante dell’arte italiana tanto che gli affreschi con le “Storie della Vera Croce” di Piero della Francesca ad Arezzo hanno ispirato il suo “Costantine’s Dream”. Ma di sicuro, è proprio la figura carismatica di Francesco, Santo a cui la chiesa è consacrata, uno dei motivi che la portano a Lucca. “San Francesco è la mia guida – ha dichiarato più volte, in varie interviste -. Mi hanno ispirato la sua semplicità, la sua umiltà e l'idea di vicinanza alla natura. Egli è l'esempio di come ogni essere umano dovrebbe condurre la propria esistenza. Tutti dovrebbero sentire l'umanità e lo spirito di San Francesco e trattare come ha fatto lui con amore e umanità la natura che ci circonda”. E ancora “Dobbiamo vivere nel miglior modo possibile accettando la morte con grazia”.
Patti Smith è nata a Chicago e cresciuta nel South Jersey, si è trasferita a New York nel 1967.
Il primo album di Patti Smith, Horses, del 1975 è stato inserito nel National Recording Registry nel 2010 alla Library of Congress dal National Recording Preservation Board. I suoi album successivi sono Radio Ethiopia, Easter, and Wave, Dream of Life, Gone Again, Peace and Noise, Gung Ho, trampin, Land, twelve e il più conosciuto, Banga.
Autrice dell’acclamato memoir Just Kids, con il quale ha vinto nel 2010 National Book Award, che racconta il suo rapporto artistico e di amicizia con il fotografo Robert Mapplethorpe. Tra gli altri suoi libri troviamo Witt, Babel, Coral Sea, Woolgathering, e Auguries of Innocence.
Le opera di Patti Smith sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo. Rappresentata dalla Robert Miller Gallery di New York dal 1978, le sue personali includono Strange Messenger, Land 250, and Camera Solo. Il documentario di Steven Sebring del 2008, dream of life: the movie è stato riconosciuto a livello internazionale e ha ricevuto una nomination agli Emmy.
Come parte del Rock and Roll Hall of Fame, Patti Smith è stata insignita dell’onoreficenza di "Commandeur des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura Francese, ed ha ricevuto dottorati onorari dalla Rowan State University, Pratt Institute of Art e dalla School of Art Institute Chicago. Patti Smith ha inoltre ricevuto il Founders Award alla carriera dall’ASCAP - American Society of Composers, Authors and Publishers e il Sweden’s Polar Award, un riconoscimento internazionale per risultati significativi nella musica.
Il 7 febbraio 2013, a Patti Smith ha ricevuto la Katharine Hepburn Medal dal Bryn Mawr College, che premia le donne la cui vita, di lavoro e contributi incarnano la stessa unità e realizzazioni pari a quelle dell'attrice di cui porta il nome, quattro-volte vincitrice. Il 18 maggio 2014, il Barnard College Board of Trustees ha assegnato a Patti Smith la propria Medal of Distinction, che onora le persone che hanno dimostrato un impegno per l'eccellenza nelle loro comunità, e nelle loro carriere.
Patti Smith continua a scrivere, a fare reading, a lavorare su progetti artistici, e dimostrare grande attenzione e support per le questioni dei diritti umani. Lei e la sua band sono continuamente in tour in tutto il mondo e si stanno preparando per progetti futuri. Le date del tour in corso e altre informazioni sono reperibili su pattismith.net
In questa prima edizione delle Conversazioni in San Francesco, ideata e curata Alba Donati, Lea Codognato con Sergio Risaliti, scrittori, filosofi, artisti e poeti ci hanno raccontato in maniera del tutto inedita, attreverso il loro personale contributo, Ilaria del Carretto e soprattutto la sua figura ritratta dormiente nel marmo da Jacopo della Quercia, la sua bellezza congelata per l’eternità.
Ospiti di questa rassegna sono stati il Premio Pulitzer, Michael Cunningham, Giuseppe Conte e Alessio Boni; Aldo Nove e Eugenio Finardi; Melania Mazzucco, Francesca Serra, Nicla Vassallo e Alba Donati; Bernard-Henri Lévy e Armando Massarenti; Vittorio Sgarbi e Sergio Risaliti.
Sponsor unico della rassegna è la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno/Gruppo Banco Popolare.
Ingresso libero.
I biglietti sono disponibili, fino a esaurimento posti, presso la biglietteria del Teatro del Giglio di Lucca nel seguente orario: 10,30–13.00 e 16.00–19.00.
Tel. 0583 465320. Email: biglietteria@teatrodelgiglio.it

Dîner d’Epicure | Roberto Paolini + Roberto Valbuzzi | Bologna, venerdì 23 gennaio 2015


Concerto dell'Orchestra Sinfonica del Conservatorio "Tartini" di Trieste (venerdì 12 dicembre)

TEATRO COMUNALE DI MONFALCONE
Concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Tartini” di Trieste
(venerdì 12 dicembre)
 
L'Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone e il Conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste presentano, venerdì 12 dicembre alle ore 18.00, presso il Teatro Comunale di Monfalcone, il concerto dell'Orchestra Sinfonica degli Studenti del Conservatorio "Tartini", diretta per l'occasione dal M° Antonino Fogliani. Ad affiancare l'imponente Orchestra di circa 60 elementi, al pianoforte, il giovane e talentuoso Nicola Losito.
Ad aprire la serata è il Concerto n° 5 in mi bemolle maggiore op. 73 "Imperatore" per pianoforte e orchestra di Beethoven; nel segno di Leonard Bernstein, invece, la seconda parte della serata, con l’esecuzione, dal celeberrimo West Side Story, di Symphonic Dances.
L'ingresso è libero.

11 dicembre 2014

NASCE A SAVONA IL MUSEO DELLA CERAMICA GRAZIE ALLA FONDAZIONE A. DE MARI E AL COMUNE DI SAVONA | INAUGURAZIONE MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014 | INGRESSO GRATUITO FINO AL 6 GENNAIO 2015


Grazie all’impegno e alla collaborazione tra Fondazione A. De Mari e Comune di Savona

NASCE A SAVONA IL MUSEO DELLA CERAMICA

 


nello storico edificio quattrocentesco del Monte di Pietà, aperto per la prima volta al pubblico dopo i restauri ed ora collegato all’attigua Pinacoteca Civica, a creare un grande polo museale nel centro storico cittadino

 


Inaugurazione: martedì 16 dicembre ore 17.00

Ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2015
 

Savona ha un nuovo gioiello d’arte e cultura nel cuore del suo centro storico: è il Museo della Ceramica, la cui realizzazione è stata fortemente attesa ed è oggi arrivata a compimento grazie all’impegno e alla stretta collaborazione che ha visto la Fondazione A. De Mari e il Comune di Savona operare fianco a fianco nella creazione di un polo museale senza precedenti dedicato alla ceramica ligure, in particolare savonese e albisolese, con un migliaio di opere di grande valore artistico,  dal XV secolo al contemporaneo, accuratamente selezionate dalle curatrici Cecilia Chilosi ed Eliana Mattiauda.
 

Sede del Museo è il magnifico edificio quattrocentesco del Monte di Pietà - di proprietà della Fondazione A. De Mari - fondato nel 1479 dal Papa savonese Sisto IV e restaurato dalla stessa per l’occasione, con un intervento progettuale mirato da un lato a conservare e valorizzare le parti storiche preesistenti e, dall’altro, a favorirne una nuova fruibilità pubblica. Nella rinnovata veste di Museo della Ceramica, gli spazi restaurati e allestiti su quattro piani vengono riaperti per la prima volta al pubblico e collegati direttamente, con questo intervento, all’adiacente Pinacote­ca Civica di Savona - ospitata nell’edificio di Palazzo Gavotti di proprietà del Comune - con i suoi straordinari dipinti antichi, prima fra tutte la Crocifissione di Donato de' Bardi, un unicum nel panorama dell'arte rinascimentale, e opere di celebri artisti contemporanei presenti nella collezione della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in Memoria di Carlo Cardazzo, fra cui Picasso, Fontana, De Chirico, Magritte e Mirò.
 

 

L'unione delle due realtà museali offre così l’opportunità di dotare la città di un forte polo di attrazione, il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti, formato da straordinarie collezioni d’arte, a creare un itinerario culturale e artistico unico, di rilievo internazionale, in stretto collegamento con le chiese e i palazzi del centro storico cittadino. 

Non a caso, il Museo della Ceramica nasce proprio a Savona. Forte infatti di una tradizione che ha visto la produzione ceramista caratterizzare per oltre sei secoli l’arte, la storia e la cultura del savonese, il Museo rappresenta sin dalle sue premesse l’espressione di un intero territorio e dell’eccellenza che l’ha reso apprezzato in tutto il mondo. Un connubio – quello tra capacità artistica e manifattura produttiva – che, a partire dai secoli scorsi fino ai nostri giorni, ha reso possibili importanti collaborazioni con pittori e scultori locali e internazionali nell’utilizzo della materia ceramica quale mezzo espressivo di grande potenziale e valore artistico. 

Un patrimonio valorizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione A. De Mari e il Comune di Savona, che hanno saputo unire con grande attenzione e lungimiranza competenze professionali e risorse economiche, collocando il Museo della Ceramica nel più ampio circuito dei Civici Musei di Savona (MUSA), con l’obiettivo di creare e amplificare il polo museale cittadino e le sue straordinarie collezioni invidiabili a livello internazionale. 

“Aver realizzato un progetto così rilevante per la nostra comunità e il territorio è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione”- ha commentato Roberto Romani, Presidente della Fondazione “A. De Mari” – “Riteniamo che aver dato al nostro edificio del Monte di Pietà la destinazione di sede del Museo della Ceramica debba considerarsi la naturale evoluzione di un palazzo che rappresenta un capitolo fondamentale della storia savonese e che diventerà così luogo di conoscenza e rappresentazione del vissuto economico e culturale del nostro territorio”.
“La nascita del Museo della Ceramica e la creazione, con esso, di un nuovo polo culturale della ceramica savonese rappresentano un'importante opportunità per la città – dichiara Federico Berruti, Sindaco di Savona – per favorire lo sviluppo turistico e culturale del territorio. A partire dalla realizzazione di un centro espositivo di questa portata, l'obiettivo è quello di far sì che la nostra città e le sue storiche peculiarità artistiche possano trovare un ruolo preminente nell'ambito della ceramica italiana”.

Il Percorso espositivo e le collezioni

Nel Museo trovano spazio le raccolte di proprietà della Pinacoteca Civica - l'antica vaseria dell'Ospedale San Paolo, la prestigiosa donazione del Principe Boncompagni Ludovisi e i pezzi donati o in deposito alla Pinacoteca a partire dal 2011 (raccolte Folco e Figliolia) – a cui si  aggiungono le ceramiche acquistate nel tempo dalla Fondazione A. De Mari, come il corredo della farmacia Cavanna, la collezione Bixio e importanti opere tratte dalle edizioni della Biennale della Ceramica, realizzate da noti artisti e designer contemporanei fra cui Michelangelo Pistoletto, Adrian Paci, Yona Fri­edman, Alberto Garutti, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Pekka Harni e Franco Raggi. 

La visita al Museo della Ceramica inizia in piazza Chabrol, all’ingresso della Pinacoteca Civica e termina nel Palazzo del Monte di Pietà, con lo scalone aperto su via Aonzo, in prossimità del Complesso Monumentale della Cattedrale. Il percorso si articola su quattro livelli ed è organizzato per singole raccolte, cui si alternano sezioni ordinate secondo una disposizione cronologica e tipologica. 

Completano la visita gli strumenti multimediali, realizzati da “Mizar per la divulgazione scientifica”, di Paco Lanciano, tra cui emerge la quadrisfera, una struttura che permette di assistere a una suggestiva narrazione della storia e degli sviluppi della ceramica ligure. Una vetrina interattiva multimediale dà invece vita a racconti che ci introducono ai diversi segreti della lavorazione della ceramica. 

L’intervento di restauro e architettonico

Autori del progetto di restauro sono stati Armellino & Poggio Architetti Associati, lo Studio di Architettura Fallucca e l’Architetto Marco Ricchebono, chiamati dalla Fondazione A. De Mari alla ridefinizione degli spazi individuati per ospitare il nuovo museo sia dal punto di vista strutturale sia allestitivo. L’ubicazione del museo all'interno del quattrocentesco Palazzo del Monte di Pietà ha infatti reso necessaria l’adozione di soluzioni architettoniche indirizzate in primis alla conservazione e al recupero delle parti originarie dell'edificio, con l’inserimento di nuovi elementi architettonici contemporanei con suggestive strutture in vetro e acciaio per valorizzare in maniera adeguata e allo stesso tempo scenografica gli oltre mille pezzi in esposizione.

Photo credit Fulvio Rosso.
 
FUOCO NERO: MATERIA E STRUTTURA ATTORNO E DOPO BURRI
21 dicembre 2014 – 29 marzo 2015
inaugurazione sabato 20 dicembre 2014 ore 18.30
Salone delle Scuderie, Palazzo della Pilotta
Piazzale Bodoni 1, Parma

 

 



Il giorno sabato 20 dicembre a Parma, al Salone delle Scuderie in Pilotta alle ore 18,30 si inaugurerà la mostra: Fuoco nero: materia e struttura attorno e dopo Burri. Prima di tutto spieghiamo il titolo: “Fuoco nero” perché si mette a confronto la ben nota sequenza di Aurelio Amendola che fotografa Burri mentre crea una Plastica col fuoco con il grande Cellotex di Alberto Burri, appunto nero, punto di partenza della mostra.
 
 
Lo CSAC dell’Università di Parma ha ricevuto in dono, circa 40 anni fa, un importante Cellotex (1975) di Alberto Burri. Attorno a questa opera, in occasione anche dell’approssimarsi del centenario della nascita dell’artista (1915-1995), si è pensato di chiedere, negli ultimi due anni, a significativi pittori, scultori, fotografi, giovani e meno giovani, almeno un’opera che essi pensassero comunque collegata o riferibile alla ricerca di Alberto Burri. L’idea era anche quella di chiedersi, oggi, che cosa è vivo, che cosa resta, nella memoria dell’arte, del grande creatore scomparso. A questo invito hanno risposto generosamente, e con importanti opere, in molti. Fra essi ricordo: 
 

 

Bruno Ceccobelli e NunzioMimmo Paladino e Luca PignatelliMarcello Jori e Alberto GhinzaniPino Pinelli Giuseppe Maraniello, Giuseppe  Spagnulo e Emilio IsgròAttilio Forgioli e Mario RacitiMedhat Shafik Franco GuerzoniLuiso Sturla e Renato BoeroRaimondo Sirotti Davide BenatiConcetto Pozzati e Enzo EspositoGianluigi Colin e William Xerra. Agli artisti è stato anche chiesto di illustrare le ragioni per cui l’opera donata si collegava alla ricerca di Burri; anche queste loro parole appaiono un contributo storico significativo.
 
 
Si disegnava dunque un panorama certo stimolante del dialogo degli artisti di oggi col pittore di Città di Castello, ma si apriva anche un problema: come raccontare il rapporto con Burri di molti artisti dagli anni ’50 in poi, come ricostruire il tessuto del dibattito in anni cruciali.
Prendendo spunto dalla componente strutturale che sempre articola, fin dagli anni ’40, l’opera di Burri, si sono dunque individuatidue percorsi in qualche modo sempre collegati e comunicanti, quello della ricerca sulla materia e quello della articolazione delle strutture. Per mettere in evidenza questa vicenda si è dunque attinto alle raccolte dello CSAC puntando, ad esempio, su alcune figure del Gruppo Origine (1950-1951), con opere di CollaBalloccoGuerrini, e ancora del Gruppo 1 con 
Biggi.Era inoltre necessario provare a restituire, almeno per cenni,  le esperienze dei due centri principali della ricerca di quegli anni, da una parte Roma con, ad esempio, Gastone  Novelli e Toti Scialoja che dialogano con Cy Twombly e con l’Abstract Expressionismamericano, e, a Milano, Lucio Fontana.
Si è quindi ritenuto indispensabile ricostruire, almeno per poli, dalla Lombardia a Napoli, dalla Liguria all’Emilia, le proposte di alcuni dei molti protagonisti della ricerca sulla materia, ed ecco quindi, fra le altre, le opere di Tavernari e Spinosa, di Pierluca eMorlotti, di Mandelli e Bendini, di Arnaldo Pomodoro e Zauli, di Mattioli e Padova, di Zoni, di Lavagnino e Ruggeri, di OlivieriVago, di Guenzi Carrino, di FerrariRepettoChighine.
Distinto da questo filone di ricerca nel quale prevale il peso, la lunga durata della materia e che la critica ha definito prevalentemente come “informale”, si pone un altro modello, quello della indagine sulla struttura, un percorso che in mostra si individua attraverso opere di Perilli, Pardi, Garau, Toti  Scialoja.
Era inoltre importante provare a definire, sia pure solo per cenni, il significato dell’opera di Burri fuori dei confini, così ecco la presenza in mostra di un pezzo di Joe Tilson e, a contrappunto, un grande collage di Louise Nevelson legato alla ricerca americana degli anni ’50, a cui si sono aggiunti un gruppo di collage della statunitense Nancy Martin attenta al filone astratto dopo Josef Albers.

In mostra la fotografia avrà una parte significativa. Prima di tutto con le immagini di Aurelio Amendola che hanno suggerito il titolo della mostra: quelle di Burri che crea col fuoco una Plastica a confronto col “nero” del Cellotex dello CSAC. Di Nino Migliori ecco un gruppo di pirogrammi degli anni ’50 di recente ristampati; di Mimmo Jodice un importante “muro”; di Giovanni Chiaramonte una ricerca degli anni ’70 su una casa distrutta; di Mario Cresci una sequenza sulle rocciose spiagge di Sicilia. A queste opere si aggiungono due ricerche diverse, legata al filone concettuale quella di Brigitte Niedermair, attenta alla lingua dell’astrazione quella di Gianni Pezzani.
 
Alla generosità degli artisti, o dei loro eredi, e si pensi alle opere di Domenico  Spinosa, si sono ora aggiunte le donazioni di due sensibili galleristi: si deve a Matteo Lorenzelli quella della scultura di Pierluca e del torso ligneo di Tavernari, e a Giorgio Marconi quella del collage di Louise Nevelson e della grafica di Antoni Tàpies.
 
La mostra, curata da Arturo Carlo Quintavalle, proporrà oltre settanta dipinti e altrettante fotografie e ancora un gruppo di opere grafiche per un totale di 172 pezzi tutti riprodotti in un ampio catalogo che verrà edito da Skira.
La esposizione resterà aperta dal 21 dicembre 2014 al 29 marzo 2015.Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18. Chiuso lunedìIngresso gratuito