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12 dicembre 2014

È ancora possibile la buona politica? Lunedì 15 dic VALDO SPINI presenta il suo libro con MARCELLO PERA e DARIO PARRINI

Il volume sarà presentato il 15 dicembre alla Fondazione BML
È ancora possibile la buona politica?
Valdo Spini ne parla nel suo ultimo libro con Marcello Pera e Dario Parrini
 
 
"La buona politica. Da Machiavelli alla Terza Repubblica: riflessioni di un socialista" è il titolo dell’ultimo libro dell’ex ministro Valdo Spini che verrà presentato lunedì 15 dicembre alle 17 nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Edito da Marsilio, con la prefazione di Carlo Azeglio Ciampi e Furio Colombo, il volume è un appassionante racconto in cui si intrecciano vicende personali e la politica italiana dal Psi degli anni Sessanta alle vicende di tangentopoli, attraverso il quale rivivono personaggi, avvenimenti, snodi fondamentali che hanno segnato la storia dell'Italia repubblicana.
Sarà anche l'occasione per leggere le vicende raccontate da diversi punti di vista: oltre alla presentazione del presidente della Fondazione BML Alberto Del Carlo, saranno presenti due personalità politiche d'eccezione: Dario Parrini, deputato Pd e Marcello Pera, già presidente del Senato (ex Pdl), che discuteranno del volume alla presenza dell’autore, guardandolo, per così dire, da destra e da sinistra.
Valdo Spini inizia fin da giovanissimo ad interessarsi di politica e nel 1962 aderisce al Partito Socialista Italiano, con cui diventa deputato nel 1979 e di cui diventa vicesegretario nazionale dal 1981 al 1984. Sottosegretario al Ministero dell'Interno, con una breve interruzione, dal novembre 1986 al giugno 1992, anno in cui Giuliano Amato lo nomina Sottosegretario agli Esteri, mentre nel 1993 diventa Ministro dell'Ambiente. Successivamente sarà riconfermato Ministro dell'Ambiente del governo Ciampi. È stato Presidente della Commissione Difesa della Camera dal 1996 al 2001.
Nel 2002-2003, in rappresentanza del parlamento italiano, è stato anche componente della Convenzione europea di Bruxelles, che ha provveduto alla stesura di un nuovo Trattato Costituzionale Europeo. Ha fatto parte a più riprese della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare della Nato e ha rappresentato Lucca in Parlamento nella VIII e IX legislatura.
“La scintilla accesasi nel ragazzino che in un giorno del 1956 accompagnava il padre alla commemorazione di Piero Calamandrei è divenuta una fiamma robusta. Una fiamma capace di rischiarare il buio di questo difficile presente”. Così, nella prefazione al libro, l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si esprime nei confronti del percorso umano e politico che Valdo Spini ha scelto di ripercorre qui.
Leggendo questo libro - dice Furio Colombo nell'introduzione - si prova “un sentimento strano, come tornare in un quartiere che conosci bene, ma stenti a orientarti, perché molto è stato abbattuto e molto costruito in un altro modo”. Allora diventa importante riannodare i fili della memoria per riflettere oggi su cosa sia stata e cosa possa tornare a essere la politica italiana.
VALDO SPINI
Valdo Spini (Firenze, 20 gennaio 1946), figlio dello storico e militante del Partito d'Azione Giorgio, si è impegnato in politica fin da giovanissimo. Nel 1962 aderisce al Psi, per il quale viene eletto deputato a 33 anni nel 1979 (verrà ininterrottamente rieletto fino al 2008). Nel 1981 diventa vicesegretario nazionale del Psi in rappresentanza della sinistra lombardiana (l'altro vicesegretario è Claudio Martelli) e lo rimarrà fino al 1984. È stato sottosegretario al Ministero dell'Interno (dal 1986, con una breve interruzione, al 1992) e successivamente agli Esteri. Consigliere comunale di Firenze, dove è stato assessore alla Cultura (1989-1990), nel 1993 diventa ministro dell'Ambiente, riconfermato da Carlo Azeglio Ciampi, fino al maggio 1994. Allo scioglimento del Psi fonda, nel 1994, la Federazione laburista e nel 1998 è cofondatore dei Ds, di cui, nel 2000-2001, presiede la Direzione nazionale. È stato presidente della Commissione difesa della Camera (1996-2001) e responsabile Ds in Commissione esteri (2001-2006). Nella primavera 2009 si è candidato a sindaco di Firenze con una lista civica raccogliendo, al primo turno, circa l'8,5% dei voti. È presidente della Commissione affari istituzionali del Consiglio comunale. Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, nel 1981 ha fondato, e tuttora dirige, la rivista di politica e di cultura «QCR/Quaderni del Circolo Rosselli». È presidente dell'Associazione delle Istituzioni di cultura italiane (AICI) e del Comitato scientifico della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Laureato in Economia politica, è stato professore associato presso l'Università di Firenze e poi professore a contratto. Già presidente, nel 1989-1992, del Comitato per il V centenario della morte di Lorenzo il Magnifico, e nel 2013 è stato presidente il Comitato fiorentino per le celebrazioni del V centenario della stesura de Il Principe di Niccolò Machiavelli. È membro della Chiesa Evangelica Valdese.

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