Oltre 300 tra manifesti, locandine, insegne, logotipi, cartoline, calendari, scatole in latta e cartone e bozzetti scultorei in gesso di uno dei protagonisti della grafica pubblicitaria del Novecento, che a Perugia ha vissuto uno dei momenti creativi più importanti della sua carriera in qualità di primo direttore dell’Ufficio pubblicità della Perugina.
Celeberrima la pubblicità dei “Baci” Perugina e i “cartigli”, i bigliettini dentro i famosi Baci cioccolatini.
L’esposizione è a cura di Marta Mazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera
Dalla Perugina alla Buitoni dove Seneca fu direttore dell’ufficio pubblicità e per la quale studiò la comunicazione della Pastina glutinata.
Già prima della guerra lavorò per Talmone, Stipel, la prima compagnia telefonica italiana, Rayon, Amaro Felsina Ramazzotti, Cinzano.
Con il famoso ‘gatto selvatico’ vinse il concorso indetto da Enrico Mattei per Agipgas, il marchio che reclamizzava il gas liquido presente nel sottosuolo italiano.
Il catalogo è di Silvana Editoriale, italiano/inglese, di 272 pagine.
Federico Seneca: note biografiche
Nato a Fano nel 1891, Federico Seneca studia al Regio Istituto di Belle Arti delle Marche, a Urbino, una delle più significative scuole di illustrazione in Italia.
Nel 1912 inizia la professione di docente di disegno e di grafico pubblicitario disegnando i manifesti per la stazione balneare di Fano, di chiara ascendenza liberty.
Allo scoppio della prima guerra mondiale viene arruolato nel corpo degli alpini, dove si distingue per i suoi atti di coraggio; in seguito è pilota di aereo nell’aeronautica militare e presterà servizio fino al termine della guerra compiendo audaci azioni aviatorie. Durante il periodo bellico incontra e conosce Gabriele D’Annunzio, oltre a Francesco Baracca, Francesco De Pinedo, Gerardo Dottori e Luigi Fontana (fondatore di Fontana Arte), con cui stabilisce una profonda amicizia.
Terminata la guerra, Federico Seneca inizia l’importante e duratura collaborazione con la neocostituita impresa Perugina, di cui diventa responsabile dell’ufficio pubblicità per dodici anni, cui si unisce nel 1925 l’incarico di direttore dell’ufficio pubblicità per la Buitoni. Entrambe le industrie appartengono alla famiglia Buitoni di Perugia.
Seneca diviene noto con il logotipo disegnato in occasione della creazione dei “Baci” Perugina e con l’esecuzione del concetto grafico dei “cartigli”, i tipici bigliettini che accompagnano il celebre cioccolatino.
Il 1928 segna il conferimento a Federico Seneca del primo premio alla “Mostra internazionale del manifesto” a Monaco di Baviera, che lo renderà famoso nel resto d’Europa.
Il rapporto di Seneca con la #Perugina si interrompe nel 1933, quando si sposta da Perugia a Milano – crocevia di relazioni nel settore del graphic design –, dove apre un proprio studio di pubblicità.
In questi anni Seneca allarga le sue collaborazioni lavorando per le più importanti e innovative aziende del secondo dopoguerra: Rayon, Modiano, Cinzano, Talmone, Stipel, Sala panettoni, Salchi pitture, Chlorodont, Lancover e successivamente Lane BBB, Nailon, Agip, Agipgas, Pibigas, Energol e Ramazzotti, di cui è consulente pubblicitario dal 1950 al 1957–1958.
Nel 1936 partecipa con i maggiori artisti-cartellonisti dell’epoca (Metlicovitz, Cambellotti, Cappiello, Dudovich, Nivola, Sepo, Sironi e molti altri) alla “I Mostra nazionale del cartellone e della grafica pubblicitaria” che si tiene al Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Nel 1969 si trasferisce con la famiglia a Casnate con Bernate, in provincia di Como, fino all’anno della sua scomparsa (1976).
Perugia, febbraio 2017
FEDERICO SENECA (1891–1976). Segno e forma nella pubblicità
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria (corso Pietro Vannucci, 19)
12 marzo - 4 giugno 2017
Orari: da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì chiuso
dal 3 aprile aperto anche i lunedì con orario 12.00-19.30
Biglietti Intero, € 8,00; ridotto, € 4,00; l’ingresso consente la visita della Galleria Nazionale dell’Umbria