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15 dicembre 2016

Lezioni shakespeariane. Otello.

Immagine incorporata 1

Conferenza
Lezioni shakespeariane. Otello
di Giuseppe Di Giacomo
Martedì 20 dicembre ore 17.00
Museo Hendrik Christian Andersen


Il Polo Museale del Lazio, presenta al Museo Andersen, diretto da Maria Giuseppina Di Monte, la conferenza di Giuseppe Di Giacomo Lezioni shakespeariane. Otello. L'incontro, realizzato in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura, si svolge in concomitanza con la mostra  in corso al Museo Mario Praz La Tempesta e l’isola degli incantesimi. Omaggio a William Shakespeare. Alfonso Filieri e Nelio Sonego, esposizione prorogata al 15 marzo 2017.
questa conferenza, la prima delle tre in programma fra dicembre 2016 e marzo 2017, si sofferma sul dramma di  Otello, che lo studioso Giuseppe Di Giacomo approfondirà. La seconda conferenza sarà dedicata ad Amleto e Macbeth e l'ultima a Re Lear e alla Tempesta.


Museo Hendrik Christian Andersen
via Pasquale Stanislao Mancini, 20
00196 Roma
tel. +39 06 3219089

 



AL M.A.G.A. DI GALLARTE LABORATORI D'ARTE PER BAMBINI E FAMIGLIE

 
LABORATORI DI NATALE 2016

Laboratori per bambini e famiglie 
La domenica dalle 15.00 alle 17.30 

In occasione della mostra Ritmo sopra a tutto. Cinquant’anni di storia e di arte al MA*GA
un ciclo di laboratori creativi per i bambini di tutte le età e famiglie.

Domenica 18 dicembre 2016
“CARATTERI MORBIDI”. Le festività si avvicinano, per questo vi invitiamo a preparare con noi festosi e morbidi elementi con tessuti e lane pregiate per avvolgere e decorare il museo e le nostre case.
Domenica 8 gennaio 2017
“CARAMELLE POP”. Vuoi un ricordo di una caramella speciale che ti ha portato la befana? Non mangiarla fino a questa data!!! Se la porti in museo le faremo un giga ritratto su tela che potrai appendere nella tua cameretta, in memoria del suo dolce sapore..
I laboratori sono gratuiti, su prenotazione
0331706051/52
didattica@museomaga.it


OUT OF THE BLUE IN MOSTRA ELISA BERTAGLIA


Letteratura e colore blu la mostra di Elisa Bertaglia ispirata al libro di Patricia Highsmith “Out of the blue” dove si riflette sui temi del doppio e della metamorfosi.

 
Elisa Bertaglia, Out of the Blue, 2016 olio, collage, carboncino e grafite su carta, 30x23 
cm
L'immaginario onirico e fiabesco di Elisa Bertaglia in mostra, dal 15 dicembre 2016 al 29 gennaio 2017, presso Officine dell'Immagine di Milano (Via Atto Vannucci, 13). Curata da Matteo Galbiati, l'esposizione sarà inaugurata giovedì 15 dicembre alle ore 19.00.
Vincitrice del Premio Speciale Officine dell'Immagine ad #ArteamCup 2015, l'artista presenta una trentina di opere inedite, realizzate nel 2016 in America, durante la residenza d'artista promossa dalla ESKFF (Eileen S. Kaminsky Family Foundation) presso il MANA Contemporary di Jersey City.
Out of the blue” –  “Un fulmine a ciel sereno.
La personale sarà visitabile da martedì a venerdì con orario 15.00-19.00, sabato 11.00-19.00, altri orari, lunedì e festivi su appuntamento. Ingresso libero. Catalogo Vanilla Edizioni con testo di Matteo Galbiati. I visitatori potranno incontrare l'artista e seguire la realizzazione della pittura parietale site-specific il mercoledì ore 17.00-19.00 e il sabato ore 15.00-19.00. Per informazioni: tel. +39 02 91638758, info@officinedellimmagine.it, www.officinedellimmagine.it.
Elisa Bertaglia nasce a Rovigo nel 1983. Si iscrive nel 2002 all'Accademia di Belle Arti di Venezia, presso l'Atelier di Pittura del professor Carlo Di Raco, conseguendo la Laurea di I livello nel 2006 e la Laurea di II livello in Pittura nel 2009. Dal 2008 inizia una ricca attività espositiva, instaurando diverse collaborazioni con critici, curatori e giornalisti. Tra le mostre principali: “Lo stato dell'arte” (54. Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, Padiglione Accademie, Tese di San Cristoforo - Arsenale, Venezia, 2011), “Dolomiti contemporanee” (Sospirolo, 2011; Taibon Agordino, 2012; Casso, 2013; Borca di Cadore, 2014), “Elisa Bertaglia” (MZ Gallery, Augsburg, 2014), “Bindwood” (Banca Sistema, Milano, 2015), “Arteam Cup” (Officina delle Zattere, Venezia, 2015; Palazzo del Monferrato, Alessandria, 2016). Nell'ambito di Arteam Cup 2016 si è aggiudicata il Premio Speciale Residenza Officine Saffi Milano. Vive e lavora a Rovigo.
#ElisaBertaglia è la vincitrice del Premio Speciale Officine dell'Immagine assegnato in occasione di Arteam Cup 2015. Per informazioni: www.arteam.eu.  

PALAZZO MADAMA FESTEGGIA I DIECI ANNI DALLA RIAPERTURA


16 dicembre 2006 - 16 dicembre 2016
PALAZZO MADAMA FESTEGGIA
I DIECI ANNI DALLA RIAPERTURA
Palazzo Madama
Piazza Castello – Torino
Venerdì 16 dicembre 2016
Ingresso a 1 euro dalle 10.00 alle 22.00
PalazzoMadama-GiorgioPerottino

Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Piazza Castello, Torino
Fondato nel 1860, il museo è ospitato in uno dei più antichi e affascinanti palazzi della città, con testimonianze dall’età romana al Barocco. Le raccolte contano oltre 60.000 opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo bizantino all’Ottocento.
www.palazzomadamatorino.it
Orario: dalle ore 10.00 alle ore 22.00. La biglietteria chiude 1 ora prima.
Tariffe ingresso: 1 euro a collezioni e mostre (+ 1 euro per la mostra in Corte Medievale)
Visite guidate sul tema della Natività (ore 17.00 e 21.00):
euro 4.00 (+1 euro biglietto di ingresso, anche per i possessori di Abbonamento Musei).
Info e prenotazioni visite 0115211788 - prenotazioniftm@arteintorino.com


 #palazzomadamatorino



ILARIA CUCCAGNA CON OSSIMORI ALLA WUNDERKAMMER

Wunderkammer

Ilaria Cuccagna | Ossimori
preview 13 Dicembre 2016 h. 18.30
da un’idea di Jean Claude Mosconi | a cura di Francesca Pagliuca
14 dicembre 2016 - 4 febbraio 2017

Ilaria Cuccagna, Ossimori, 2016, mixed media, variable dimensions
Quinto appuntamento di Wunderkammer, un progetto di cultura che offre uno spazio aperto a nuovi mecenati che desiderino presentare e promuovere l’opera di artisti italiani. L’artista selezionata , con la curatela di Francesca Pagliuca, Ilaria Cuccagna è presentata da Jean Claude Mosconi.

Ilaria Cuccagna è nata a Cesena nel 1981, vive e lavora a Como.
Dopo gli studi di scultura e fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino e la Facultad de Bellas Artes de San Carlos, Universidad Politécnica di Valencia, dal 2008 inizia a collaborare con fonderie artistiche in Italia, Inghilterra e Svizzera contribuendo alla realizzazione di numerose opere di scultura in bronzo.
Ha partecipato a mostre collettive e personali, in Italia e all’estero, tra cui nel 2011 Abecedario della storia sotto il tappeto, MAR museo Ravenna, Officine dell’Arte -dai workshop di Stefano Arienti e Italo Zuffi- presso Careof-Fabbrica del Vapore a Milano e nel 2016 Migratio -Mdina-Valletta-, personale presso Spazio Splendid a Valletta. Partecipa al FDV Residency Program presso Careof, Fabbrica del Vapore, Milano e al workshop del coreografo Marcos Morau a cura di associazione Cantieri, Ravenna. Nel 2015 è tra gli artisti invitati alla Mdina Contemporary Art Biennale (Malta) dove realizza dei progetti site specific in relazione alla storia e al contesto socio-culturale del territorio. Sempre nello stesso anno è invitata a collaborare come docente universitario con il Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università di Malta, conducendo workshop di tecniche per la scultura. Nel 2016 prende parte al progetto Stage as a social platform, workshop di produzione della performance Continuum di Luigi Coppola, presso Viafarini, Milano. Nello stesso anno è selezionata dal programma residences exchange project Rad’Art-Bòlit come artista in residenza presso Bòlit, Centre d’Art Contemporani di Girona.
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Riccardo Crespi gallery presents Ilaria Cuccagna. Ossimori, fifth show of the Wunderkammer, a participatory culture project: a space in the gallery is being offered to new patrons who desire to present and promote the work of Italian artists. The chosen artist, selected by Jean Claude Mosconi, and with Francesca Pagliuca’s curation, is Ilaria Cuccagna. Cuccagna’s research explores memory, process and temporality concepts, through observance, which slowly conquers its own physical form, also integrating with the artist’s personal experiences.
The Ossimori project presents a series of works, which move on a double track: mostly, elements taken from the natural world are conversating with the result of human intervention.  The differences, altough strong, tend to dissolve. The opposite forces put together influence each other, up to the point of merging into one. This happened in Vivrà finché ne avrai cura, where the natural bronze oxidation process is being emphasied by the presence of moss humidity; or in Ossimori, a series of diptyches in which the natural elements integrate themselves into the stone veinings in an almost mimetic manner. Following this dual overlook, the exhibited sculptures reveal a study which originates from listening, from exploring the surface, and finds its fullfilment deep, in the gaze that digs into the matter, looking for what regulates its inner balance.
Ilaria Cuccagna was born in Cesena in 1981, she lives and works in Como.
After her studies in sculpture and photography at Accademia di Belle Arti di Urbino and Facultad de Bellas Artes de San Carlos, Universidad Politécnica di Valencia, since 2008 she starts collaborating with artistic foundries in Italy, England and Switzerland, contributing to the realisation of many bronze sculptures.
She participated in group shows and solo exhibitions, both in Italy and abroad, amongst which in 2011 Abecedario della storia sotto il tappeto, MAR Ravenna museum, Officine dell’Arte - workshop by Stefano Arienti and Italo Zuffi- at Careof-Fabbrica del Vapore in Milan and in 2016 Migratio -Mdina-Valletta-, solo show at Spazio Splendid in Valletta. She partecipated in the FDV Residency Program at Careof, Fabbrica del Vapore, Milan and in the workshop by coreographer Marcos Morau curated by Cantieri association, Ravenna. In 2015 she is among the artists invited to Mdina Contemporary Art Biennale (Malta), where she realised site-specific projects in relation to the territory’s socio-cultural history and context. In the same year, Cuccagna was invited to collaborate as university professor in the Malta University’s department of History of Art, managing workshops about sculptural techniques. In 2016, she takes part in the Stage as a social platform project, a workshop about the production os Luigi Coppola Continuum performance at Viafarini, Milan. In the same year, she is selected from the programme residences exchange project Rad’Art-Bòlit, as artist in residence at Bòlit, Centre d’Art Contemporani in Girona.

in galleria | at the gallery
Anthropocene | Group Show

#arte

14 dicembre 2016

Smashed omaggio a Pina Bausch dai Gandini Juggling

TEATRO COMUNALE DI MONFALCONE / STAGIONE 2016-2017

Gandini Juggling, la più grande compagnia di giocoleria del mondo, presenta
Smashed
omaggio a Pina Bausch 
 (13-14 dicembre, esclusiva regionale)



Gandini Juggling (UK) è la più grande compagnia di giocoleria al mondo.
Sean Gandini è uno dei jugglers più formidabili e intrepidi che sviluppa da oltre vent’anni un originalissimo percorso di ricerca che studia tutte le possibili funzioni della giocoleria inserendo teatro, musica e danza. 


Smashed è il lavoro più teatrale di Gandini Juggling e un raffinato omaggio a #PinaBausch e al suo #Tanztheater.
Sul palcoscenico si avvicendano tanti piccoli sketch di giocoleria, basati su semplici ma precisi schemi di movimento dalla precisione ipnotizzante. 


Biglietti in vendita presso: Biglietteria del Teatro, Biblioteca Comunale di Monfalcone, ERT di Udine, prevendite Vivaticket e on line su www.vivaticket.it; la Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche (0481 494 664).



Pace interiore Miniature da colorare. 72 citazioni dalla Bibbia

Copertina del libro Pace interiore

I



Con la collaborazione di: Estelle Chandelier (Illustratore), Emmanuelle Rémond-Dalyac (Prefazione)

Pace interiore

Miniature da colorare. 72 citazioni dalla Bibbia


Le #miniature dei manoscritti testimoniano le meraviglie del Medioevo cristiano. Eccone 72 da colorare, ispirate alle più belle realizzazioni dei copisti e dei miniaturisti che, nell’arco di mille anni, hanno copiato la #Bibbia e meditato con i libri santi. Le pagine iniziali tracciano la storia della miniatura, presentano i differenti stili e guidano il lettore a un metodo di lavoro e nella scelta dei colori. Un itinerario di Lectio divina propone di entrare nella meditazione della Sacra Scrittura fino alla contemplazione del mistero divino.

• 72 miniature da #colorare
• Breve storia della miniatura
• Guida al metodo
• Itinerario di Lectio divina




#libri

Il Novecento di Pappano & Jansen

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2016-2017
Stagione Sinfonica
Auditorium-Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
giovedì 15 dicembre ore 19.30 - venerdì 16 ore 20,30 - sabato 17 ore 18
Il Novecento di Pappano & Jansen

Sir Antonio Pappano

Dopo il successo dell’incisione DECCA del Concerto per violino e orchestra op. 77 di Brahms e il Concerto per violino e orchestra n. 1 di Bartók, Antonio #Pappano e la violinista Janine Jansen si incontrano sul palcoscenico di Santa Cecilia (Sala Santa Cecilia giovedì 15 dicembre ore 19.30 - venerdì 16 ore 20,30 - sabato 17 ore 18).

Janine Jansen

Il programma si apre con la ricercata espressività di Une barque sur l'ocean e Alborada del Gracioso dai Miroirs per pianoforte di Ravel, trascritti per orchestra dallo stesso autore.
Intensa, dalle sfumature jazz, la Serenade after Plato’s Symposium eseguita da Janine Jansen sul suo Stradivari “Rivaz-Baron Gutmann” del 1707 fu composta da Leonard Bernstein, 


uno dei direttori d’orchestra più amati del XX secolo e Presidente Onorario dell’Accademia di Santa Cecilia dal 1983 al 1990. La Serenata è ispirata al Simposio di Platone.
Sarà pura poesia la Sinfonia n. 7 di Jan Sibelius, compositore finlandese la cui musica evoca i paesaggi nordici e gli antichi canti della tradizione popolare.

Janine Jansen

Chiude il concerto La valse di Ravel, unica composizione sinfonica composta da Ravel nel dopoguerra dove adegua lo  stile del passato del valzer viennese, al proprio linguaggio compositivo. “Componendo La valse non pensavo né a una danza di morte né a una lotta tra la vita e la morte. È un’estasi danzante, vorticosa, quasi delirante, un turbine sempre più appassionato” (Maurice Ravel).
I concerti saranno registrati da Rai Radio Tre per successivi passaggi e trasmesso su Rai 5 il 29 dicembre alle 21.15


Con una grande reputazione internazionale, la violinista #JanineJansen lavora regolarmente con le orchestre più importanti del mondo, tra cui la Royal Concertgebouw Orchestra, Berliner Philharmoniker e la New York Philharmonic. È stata “Featured Artist” ai BBC Proms del 2014, con un’esibizione alla celebre “Last Night of the Proms”.
Janine ritorna anche alla San Francisco Symphony (Michael Tilson Thomas), Orchestre de Paris (Paavo Järvi), Royal Stockholm (Sakari Oramo) e Rotterdam Philharmonic (Valery Gergiev). Con la Royal Concertgebouw Orchestra ha suonato diretta da Andres Orozco-Estrada e da Vladimir Jurowski la prima mondiale del Concerto per violino di Michel van der Aa; si esibisce anche con Andrew Litton e l'Orchestra Filarmonica di Bergen.
Janine ha intrapreso una serie di tour europei, tra cui concerti con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Sir Antonio Pappano e la London Symphony Orchestra e Daniel Harding. La sua celebre interpretazione delle Quattro Stagioni di Vivaldi l’ha portata in tour con l’Amsterdam Sinfonietta; dirige la Chamber Orchestra of Europe in concerti in Germania, Francia e Paesi Bassi. Ha suonato in recital con il pianista Itamar Golan, nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti. Janine cura l’International Chamber Music Festival di Utrecht, che si svolge nel mese di giugno ogni anno.
Particolarmente distintasi per il successo di vendite nelle classifiche di musica digitale, Janine registra in esclusiva per Decca Classics. L’ultimo disco contiene il Concerto per violino n. 1 di Bartók con la London Symphony Orchestra e il Concerto di Brahms con l’orchestra di Santa Cecilia entrambe dirette da Pappano. Le passate registrazioni includono un album di concerti e sonate di Bach, il Concerto per violino n. 2 di Prokofiev con la London Philharmonic Orchestra e Jurowski, Beethoven e Britten con Paavo Järvi, Mendelssohn e Bruch con Riccardo Chailly, e Tchaikovsky con Daniel Harding. Janine ha anche pubblicato dischi di musica da camera, tra cui il Quintetto per archi di Schubert e Verklärte Nacht di Schönberg.
Janine Jansen ha vinto numerosi premi, tra cui quattro Edison Klassiek Awards, tre premi ECHO Klassik, il Preis der Deutschen Schallplattenkritik, NDR Musikpreis e, più recentemente, il Premio Concertgebouw. Ha vinto la VSCD Klassieke Muziekprijs e il Royal Philharmonic Society Award.
Janine ha studiato con Coosje Wijzenbeek, Philipp Hirschhorn e Boris Belkin.
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
giovedì 15 dicembre ore 19.30 - venerdì 16 ore 20,30 - sabato 17 ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Janine Jansen violino
Ravel Miroirs
Bernstein Serenade, after Plato's Symposium
Sibelius Sinfonia n. 7
Ravel La Valse
Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101



#santacecilia
#musica
#antoniopappano

L’arte della fotografia, la fotografia dell’arte

Un dialogo sul rapporto tra fotografia e fotografie di opere d’arte con un editore di arte contemporanea e una fotografa che per la prima volta si occupa di riproduzione di opere d'arte.


giovedì 15 dicembre 2016, ore 19.00
In occasione della mostra
Antonio Marras: Nulla dies sine linea
Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto

a cura di Francesca Alfano Miglietti

Triennale di Milano
L’arte della fotografia, la fotografia dell’arte

Zedda_VonVacano

Intervengono: Paulo von Vacano e Daniela Zedda
Antonio Marras e Francesca Alfano Miglietti dialogheranno con l’editore di arte contemporanea Paulo von Vacano e la fotografa Daniela Zedda.
Daniela Zedda, autrice di tutte le fotografie del catalogo della mostra, nonché dei ritratti di Marras, ha per la prima volta affrontato la riproduzione di opere d’arte. 
Paulo von Vacano si occupa dell’editoria dei cosiddetti fenomeni di strada, della cultura indipendente e della marginalità quale condizione esistenziale che la rende pura e autentica.
Daniela Zedda è nata e vive a Cagliari, dove dal 1982 si occupa professionalmente di fotografia e fotogiornalismo. Ha al suo attivo diversi ritratti per libri, promozioni editoriali e copertine di cd musicali. Le sue fotografie sono state pubblicate nei maggiori quotidiani e periodici nazionali. È la fotografa del Teatro Stabile della Sardegna. Ha al suo attivo innumerevoli mostre e pubblicazioni. Collabora stabilmente con il conterraneo Antonio Marras.
Nulla dies sine linea: Aperta al pubblico fino al 21 gennaio 2017, l’esposizione è una selezione di installazioni edite e inedite, immerse in più di cinquecento disegni e dipinti, realizzati nel corso degli anni, montati su vecchie cornici, intessuti con le più disparate stoffe, appesi lungo le pareti della Curva della #Triennale. Più di 1.200 i metri quadrati di allestimento che verranno ripercorsi per accedere alle più segrete stanze della creatività di Antonio Marras.
Diversi gli appuntamenti collaterali alla mostra in programma per i mesi di dicembre e gennaio, a cui parteciperanno tra gli altri #GianniCanova, docente universitario ed esperto di comunicazione, la scrittrice #BiancaPitzorno e l’attrice #LellaCosta, che reciterà lungo il percorso della mostra.

Prossimi appuntamenti:20 dicembre 2016, ore 19.00: Incontro con Gianni Canova
10 gennaio 2017, ore 19.00: Incontro con Bianca Pitzorno
19 gennaio 2017, ore 19.00: Incontro con Lella Costa
INFORMAZIONI:
Per le prenotazioni della visita guidata:
Email 
visiteguidate@triennale.org
Tel. 02 72 434 255 (da lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 14.00)
Mostra
ANTONIO MARRAS: Nulla dies sine linea. Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto
Curatore
Francesca Alfano Miglietti
Sede
Triennale di Milano, viale Alemagna 6, Milano
Apertura al pubblico
22 ottobre 2016 - 21 gennaio 2017
Orari
da martedì a domenica, 10.30 - 20.30. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude alle 19.30
Informazioni
www.triennale.org

Ingresso
8 euro, ridotto 6,50/5,50 euro



13 dicembre 2016

Roma anni ΄60 e la Scuola di Piazza del Popolo

Roma anni ΄60 e la Scuola di Piazza del Popolo
17 Dicembre 2016 - 4 febbraio 2017
Galleria d’Arte San Luca, Brindisi (BR)

Franco Angeli, Aquile romane, 1967 Acrilici su tela 120x80

Roma anni 60 e la Scuola di Piazza del Popolo” è la mostra curata da Luca Barsi che propone venti opere selezionate, per rievocare il clima della scena artistica romana degli anni ΄60.
Tra il 1960 e il 1963 personalità come Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Giosetta Fioroni e altri poeti e menti aperte all'innovazione, cominciano a riunirsi in Piazza del Popolo. Un clima dove convergono teatro, performance, cinema, fotografia, letteratura e poesia per un’innovazione del linguaggio artistico. Dalle celebri Finestre di Tano Festa alla geniale intuizione dei paesaggi anemici di Mario Schifano. Dai celeberrimi argenti di Giosetta Fioroni alle tele, cariche di simboli quali segni di avversione alle ideologie e al capitalismo di Franco Angeli.

Tano Festa, Finestra, 1974, Olio su tela cm. 60x80

I motivi erano presi dall’immaginario comune per raggiungere un nuovo codice espressivo: dai cartelloni pubblicitari, ai mezzi di comunicazione di massa, alla politica, alla moda, tutto entrava nelle tele.

Galleria D'Arte San Luca
Via Giuseppe Mazzini 15 - 72100 Brindisi
Orari
17 dicembre 2016 - 4 febbraio 2017
Dal lunedì al sabato
Orario: 9.30 - 13,30 / 17 - 20,30
Ingresso libero

I DIECI ANNI DEL MUSEO DELLA FIGURINA



15 dicembre 2017

Buon compleanno, Museo della Figurina!

Visita guidata gratuita alla mostra 
"I migliori album della nostra vita" e
una serata speciale in compagnia di Neri Marcorè
Il Museo della Figurina di Modena festeggia il suo primo decennale.



Il 15 dicembre 2006 apriva le proprie collezioni al pubblico nella sede di Palazzo Santa Margherita, a Modena: più di 20 mostre, centinaia di laboratori, incontri e iniziative, 18 volumi e oltre 140.000 visitatori e 12.000 studenti provenienti da scuole di ogni ordine e grado.

A dieci anni di distanza presso il Baluardo della Cittadella (Piazza Tien An Men, Modena), il Museo organizza un incontro dal titolo Belle o brutte, la vita è una collezione di figurine con un protagonista d’eccezione, Neri Marcorè, che insieme a Leo Turrini, parlerà di sport e figurine. Seguirà brindisi.

L’incontro è preceduto alle ore 17.00 da una visita guidata alla mostra I migliori album della nostra vita. Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport al Mata di Modena, condotta dal curatore Leo Turrini.
Per festeggiare il suo decimo anniversario, il Museo della Figurina regala inoltre alla città, dal 3 dicembre 2016 all'8 gennaio 2017, quasi un mese di ingresso gratuito alla mostra I migliori album della nostra vita al Mata di Modena.
Alle scuole sono riservate fino alla chiusura della mostra, 26 febbraio 2017, visite guidate gratuite, prenotabili al 059 4270657 o all’e-mail mata@comune.modena.it.
Il Museo della Figurina nasce dalla passione collezionistica di Giuseppe Panini, fondatore nel 1961 dell’omonima azienda, assieme ai fratelli Benito, Franco Cosimo e Umberto. Nel corso degli anni, le piccole stampe a colori, da lui raccolte con l'aiuto dei fratelli, sono andate a costituire una collezione straordinaria, donata al Comune di Modena nel 1992 da Giuseppe Panini e dall'azienda. 
Unico museo pubblico al mondo interamente dedicato alla storia della figurina e materiali affini (cigarette card, bolli chiudilettera, calendarietti, etichette d'albergo), conta un’impareggiabile raccolta attraverso la quale è possibile ripercorrere la storia, i costumi, lo sport e le passioni degli ultimi 150 anni: un poderoso archivio di più di 500.000 pezzi, con il quale è possibile illustrare quasi ogni tema dello scibile umano, assecondando la vocazione enciclopedica delle figurine. 
MATA
Via della Manifattura dei Tabacchi 83, Modena
www.mata.modena.it - tel. 059 4270657
MUSEO DELLA FIGURINA
Palazzo s. Margherita, Corso Canalgrande 103, Modena
www.museodellafigurina.it - tel. 059 2032919
Orari del Museo della Figurina e del Mata:
mercoledì-venerdì 10.30-13; 15-19
sabato, domenica e festivi 10.30-19
chiuso lunedì e martedì


#museofigurina
#mata





FASHION IN COLLABORAZIONE CON AMAZON

Osereste abbinare un abito blu, stivaletti in tinta con un giaccone sportivo e caldo? Noi sì.
Ipotesi pratica: è una festa, ho un abito carino ma con le maniche corte, agli stivaletti non rinuncio perché mi piacciono, ma devo percorrere un tratto di strada freddo dalla macchina alla festa.
Ecco qui la soluzione!
 
 
 

VITTORIO SGARBI E LA SUA LECTIO ILLUSTRATA



Una lectio illustrata di Vittorio Sgarbi, critico e storico dell'arte insolente e irriverente tanto quanto brillante. Il suo nuovo libro, il IV dei Tesori d'Italia, guarda al Seicento quando tutti inseguivano un tremendo Caravaggio. 
Intanto l'elegante copertina del libro ci urla: "Capra!"

MILANO 
Giovedì 15 dicembre 2016 | ore 18.30
Teatro Franco Parenti | via Pier Lombardo 14
Lectio illustrata di 
VITTORIO SGARBI
In occasione della presentazione del suo nuovo libro
DALL’OMBRA ALLA LUCE da Caravaggio a Tiepolo
IL TESORO D’ITALIA IV

In copertina Rosa da Tivoli, Capre al pascolo Fondazione Cavallini Sgarbi, Ro Ferrarese. Foto Nino Ippolito.


Credevo di sapere cos’è l’Italia: non lo sapevo abbastanza. È stato come risvegliarsi davanti alla sua natura di scrigno contenente in infiniti scrigni, davanti a una inesauribile e prodigiosa dotazione di bellezza. (dall’introduzione di Paolo Di Paolo)
Negli occhi delle capre di Rosa da Tivoli c’è una verità dolente, un’alternativa coscienza del mondo, un’umanità mascherataVittorio Sgarbi
Una lectio illustrata per parlare di uno dei secoli più affascinanti dell’arte: il Seicento. Segnato dalla fuga di #Caravaggio e da una scia di caravaggeschi, è un secolo di grande invenzione e sensualità, con le sue ombre e le sue luci. Caravaggio muore nel 1610 lasciando dietro di sé una scia di fuoco. L’eco delle sue invenzioni scuote l’Europa e artisti da ogni dove si mettono sulle tracce delle sue opere. Dall’ombra alla luce- quarto volume della storia e geografia dell’arte italiana di Vittorio #Sgarbi - prende avvio proprio da un inseguimento: Pieter Paul Rubens cerca Caravaggio a Roma ma non lo trova. Il pittore lombardo è già altrove e così Rubens nel 1608 lascia testimonianza di questo incontro mancato con una straordinaria Natività caravaggesca destinata all’Oratorio dei Filippini di Fermo. Un appuntamento mancato, dunque, e un’opera artificiale con cui Vittorio Sgarbi dà avvio al suo personalissimo viaggio nel #Barocco. Ecco il confronto tra la Cleopatra di Guercino e quella di #ArtemisiaGentileschi, 

Artemisia Gentileschi Cleopatra

ecco Franceschini, Caroselli, Cairo, Cagnacci. Un viaggio tra Roma, Napoli, la Calabria, la Lombardia, la Liguria, l’Emilia, le Marche, che terminerà - in un’alternanza di ombre e di luci - a Venezia tra i cieli rosa e azzurri luminosissimi di Giambattista Tiepolo.
Un viaggio all’avventurosa riscoperta di artisti immensi: alcuni interpreti originali della rivoluzione di Caravaggio, altri con lo sguardo rivolto in alto, all’ordine olimpico di Guido Reni e dei Carracci. Ma ogni artista nel racconto di Vittorio Sgarbi sorprende e meraviglia per la propria irripetibile fantasia, si concentra in un dettaglio decisivo che lo rende immortale e comunque resistente al tempo.




Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, ha curato mostre in Italia e all’estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. Tra i suoi ultimi libri: L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma (2011), Piene di grazia (2011), L’ arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012), Il tesoro d’Italia (2013), Il punto di vista del cavallo. Caravaggio (2014), Gli anni delle meraviglie (2014), Dal cielo alla terra (2015). Presso La nave di Teseo ha pubblicato Parmigianino (2016) e La Costituzione e la Bellezza (con Michele Ainis, 2016).

MADE IN TOLD IL MADE IN ITALY RACCONTATO DAI GIOVANI






Martedì 13 dicembre 2016 alle ore 18.00 la Fondazione Pastificio Cerere inaugura la mostra Made and told. Il Made in Italy raccontato dai giovani, progetto in collaborazione con Melting Pro e alcuni ragazzi dell'Istituto Superiore Leon Battista Alberti di Roma cimentati nella creazione di opere originali, sotto la guida di cinque artisti e designer residenti al Pastificio (Myriam B, Ottavio Celestino, Eligio Paoni, Pietro Ruffo e Andrea Stoger), e che raccontano poi il percorso creativo e le  passioni in un laboratorio di storytelling. 




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