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18 novembre 2016

LIBRI: LA NAVE DI TESEO A BOOKCITY






LA NAVE DI TESEO A #BOOKCITY
19 novembre 2016, ore 16.00
Museo della Scienza e della Tecnologia

“L’ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SULLA BELLEZZA”
Michele Ainis Vittorio Sgarbi presentano La Costituzione e la Bellezza con Pierluigi Panza



19 novembre 2016 ore 18.00 
Fondazione Piero Portaluppi
“COSA RESTA DI QUESTI ANNI ‘80”
Giovanni Mastrangelo presenta Il sistema di Gordon con Natalia Aspesi e Chiara Valerio

20 novembre 2016 ore 11:00 
Museo della Scienza e della Tecnologia, Sala delle Colonne
“IL MOTIVO DEL MIO OTTIMISMO SONO I RAGAZZI”
Alberto Mantovani presenta Non aver paura di sognare con Chiara Beria D’argentine


La Costituzione e la bellezza. Se l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza,  non c’è dubbio che l’abitudine al bello - e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nel mondo - sia il vero elemento unificante degli italiani, e come tale si rifletta nel testo della Costituzione promulgata nel 1948.  Sedici capitoli in cui Michele Ainis  disegna un inedito commento letterario della nostra Costituzione e Vittorio Sgarbi lo affianca scegliendo un’opera per ciascuno dei dodici princìpi fondamentali e dei quattro titoli che compongono la prima parte della Carta. Un incontro che rivela la bellezza di un documento a cui contribuirono filosofi, linguisti e intellettuali come Croce, Marchesi, Calamandrei, capaci di esprimere nel rigore della forma un’altissima sensibilità letteraria.  
Michele Ainis è uno dei più noti costituzionalisti italiani. Insegna all'università di Roma Tre. Scrive sul "Corriere della Sera" e su "l'Espresso". Fra i suoi ultimi volumi pubblicati: Chiesa padrona (2009), La legge oscura (2010), L'assedio (2011), Privilegium (2012) e il romanzo Doppio riflesso (2012)

Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell'arte, ha curato mostre in Italia e all'estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54° Biennale d'Arte di Venezia. Tra i suoi ultimi libri: L'Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell'Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma (2011), Piene di grazia (2011), L'arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012), Il tesoro d'Italia (2013), Il punto di vista del cavallo. Caravaggio (2014), Dal cielo alla terra (2015).
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Il sistema di Gordon. Cosa sono stati gli anni ottanta in America ce lo racconta Gordon, leader carismatico di una setta new-age con un debole per i ragazzini.  È la Viners’ Brotherhood che sta prendendo forma nel nord della California: Gordon colleziona personaggi folli e in fuga, in cerca, personaggi epici. Gordon guida i suoi “studenti” verso la consapevolezza attraverso inusuali percorsi di redenzione e un viaggio mistico nel cuore del Grand Canyon. Quando Gordon annuncia l’arrivo di Bob Dylan scatena un’attesa infinita che sconvolge la comunità. Eroina, musica, filosofia, Gourdjie & Jung, rock&roll, meditazione e sesso libero. Un romanzo di grande scrittura, un tuffo dentro anni epocali, un libro di grande visione e di speranza che allo stesso tempo rischia ad ogni capitolo di precipitare negli abissi della dannazione.
Giovanni Mastrangelo ha vissuto in Africa dove ha lavorato come fotoreporter. Tornato in Italia, dalla fine degli anni Novanta vive e lavora a Roma. È scrittore, fotografo, autore di documentari, sceneggiatore. Ha collaborato con Bernardo Bertolucci alla stesura del soggetto del fim, Il piccolo Budda. Negli anni ha pubblicato racconti sulle riviste Linea d’Ombra, Nuovi Argomenti, Linus e Corto Maltese. Tra i suoi libri ricordiamo Bratto, illustrato da Copy, Piccolo Buddha (Nuova edizione La nave di Teseo, 2016), Il Coupè Scarlatto, African Soap (selezione Premio Strega 2003) e Henry.
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Non aver paura di sognare. Decalogo per aspiranti scienziati. Alberto Mantovani, il ricercatore italiano più citato all’estero, raccoglie in questo libro dieci regole per coltivare il sogno di molti ragazzi. Scorrendo questi consigli - che parlano di passione,  che invitano a non temere la fatica e ad ascoltare gli altri -  si scoprono tanti piccoli segreti di scienziati che come staffette, passandosi il testimone, hanno lavorato nell’ombra aiutando la medicina a fare passi importanti. Si scopre che la comunità  multietnica degli scienziati sarebbe un ottimo strumento di pace a cui gli stati dovrebbero ispirarsi. Si scopre che era una mattina di Pasqua quando Christiane Nusslein-Volhard scoprì Toll, un gene essenziale per il sistema immunitario, ed era la mattina di ferragosto quando Mantovani ricevette la telefonata di Cecilia Garlanda che dal suo laboratorio lo informava di aver scoperto una funzione fondamentale di un nuovo gene, PTX3. Si scopre che non ci sono orari di lavoro convenzionali dietro una grande passione. E la passione per la ricerca è un 'privilegio raro' che va vissuto fino in fondo.
Alberto Mantovani è nato a Milano nel 1948 dove si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973. Dopo la specializzazione in Oncologia, ha lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ha guidato il Dipartimento di Immunologia e Biologia Cellulare dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano dal 1996 al 2005. Dall'ottobre 2005 è Professore Ordinario di Patologia Generale presso Humanitas University e Direttore Scientifico di Humanitas. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali, tra cui il Marie T. Bonazinga Award, il Premio EFIS-Schering Plough, il Premio Internazionale Galileo Galilei e il premio Milstein. E’ tra i ricercatori italiani più citati nella letteratura scientifica internazionale.

#LIBRI
#LANAVEDITESEO
#BOOKCITY

17 novembre 2016

ARTE: NUOVO PERCORSO ESPOSITIVO ALLA CSAC DI PARMA

Nuovo percorso espositivo

per l’Archivio-Museo CSAC
Centro Studi e Archivio della Comunicazione
dell’Università di Parma

Dal 26 novembre 2016
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)


Sabato 26 novembre 2016 l’Archivio-Museo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma presenta un percorso espositivo rinnovato in sette delle sedici sezioni visitabili all’interno della suggestiva cornice dell’Abbazia cistercense di Valserena, a pochi chilometri da Parma: una selezione inedita di oltre 600 opere tratta dallo straordinario patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi custoditi dallo CSAC e suddivisi tra le collezioni di Arte, Fotografia, Progetto, Media e Spettacolo.


A partire dal 26 novembre sarà inoltre disponibile al bookshop del museo anche la nuova guida, edita da All Around Art: una pubblicazione che racconterà la storia dell’Abbazia e introdurrà alle diverse sezioni dell’archivio e del percorso espositivo, pensato per rinnovarsi costantemente, come testimoniano i primi 18 mesi di vita dell’Archivio-Museo CSAC. Il primo volume della guida sarà caratterizzato da una sezione speciale dedicata al progetto di allestimento della serie di dipinti Ciao Roberta di Concetto Pozzati e sarà arricchito da un contenuto multimediale accessibile in streaming tramite QR Code.


L’Archivio-Museo CSAC si articola in sedici sezioni differenti attraverso gli spazi della grande Chiesa cistercense, della Sala delle Colonne, della Sala Ipogea e della Corte delle sculture dell’Abbazia, e rappresenta la complessità e la ricchezza delle prestigiose collezioni dell’archivio CSAC: in questa occasione si inaugurano sette sezioni completamente rinnovate di opere e progetti.
Per tutta la giornata di sabato 26 novembre il biglietto di ingresso sarà ridotto da 10 a 5 euro.


In linea con quella che è la conformazione trasversale e dinamica dell’Archivio-Museo CSAC, la definizione del nuovo percorso espositivo è stata preceduta negli ultimi mesi da costanti rivisitazioni e trasformazioni: Giulio Paolini, tra i maggiori esponenti dell’Arte Povera italiana, è stato invitato a progettare personalmente il posizionamento, nella prima cappella del transetto sud della Chiesa, dell’opera Early Dynastic, realizzata nel 1971 e donata con un atto pubblico allo CSAC nel 1977.
Poco distante è stata riallestita l’opera La porta con l’ombra dello scultore e pittore italiano, celebre per le sue opere in ferro e cemento, Giuseppe Uncini, mentre nell’area presbiteriale in fondo alla navata minore sud sono state allestite due opere dell’architetto e artista minimalista Gianfranco Pardi: Tempio (1980) e Architettura (1973).
Di Lucio Fontana (Rosario, 1899-1968) sono custodite negli archivi CSAC oltre 300 opere, tra cui un importante gruppo di disegni. Nella cappella dedicata a Il progetto dell’arte, all’interno del percorso museale CSAC, accanto alla sua scultura in gesso e oro Il Fiocinatore, è esposta da quest’estate una serie di studi, ritratti e figure caricaturali dell’artista, fondatore del movimento spazialista.
Nell’ambito del nuovo riallestimento, dal 26 novembre, nella cappella dedicata al tema Pittura, materia, téchne l’artista Concetto Pozzati ha pensato - a quasi cinquant’anni dalla mostra monografica che nel 1968 inaugurò l’attività espositiva dello CSAC - un progetto di allestimento della serie di tele Ciao Roberta, che troverà il suo completamento nella Sala delle Colonne con un’antologica di disegni dagli anni Cinquanta al 2000, selezionati dallo stesso Pozzati all’interno del Fondo conservato allo CSAC.
La cappella Storie di architettura esporrà invece tre approfondimenti dagli archivi di alcune figure centrali del progetto italiano del Novecento, sui quali si concentrano i programmi di ricerca del centro studi: a Ignazio Gardella sarà dedicato un approfondimento monografico sulle pareti con i progetti per il PAC di Milano, per Borsalino e per la IX Triennale di Milano, mentre l’insula ospiterà due progetti di Luigi Vietti e Roberto Menghi. A questa si affiancherà la sezione Il progetto degli oggetti, interamente dedicata a Enzo Mari, per documentare la sua ricerca tra arte, progetto, didattica e riflessione teorica; Il progetto del corpo sarà raccontato attraverso i disegni e i bozzetti delle Sorelle Fontana, protagoniste assolute dell’alta moda italiana, mentre la sezione Abitare la scena vedrà un rinnovamento dei costumi conservati all’interno dell’archivio dell’Atelier Farani, originariamente pensati per cinema, opera e teatro. La cappella Foto-Grafia presenterà quindi un allestimento dedicato alle figure del dopoguerra, tra neorealismo, formalismo e fotogiornalismo: Nino Migliori, grande protagonista della storia dello CSAC, occuperà l’insula centrale, mentre sulle pareti si articoleranno i racconti dagli archivi Publifoto e Dessena Roma e Milano, Mario Giacomelli e Gualberto Davolio Marani, a restituire diverse ricerche e declinazioni della fotografia italiana dagli anni Trenta al secondo dopoguerra. Chiuderà L’archivio cresce, spazio dedicato alla presentazione delle più recenti donazioni agli archivi CSAC, tra cui quelle di Mario Cresci e Pino Pinelli, entrambe esposte in occasione della recente mostra Fuoco Nero.
Cos’è lo CSAC
Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell’Abbazia cistercense di Valserena, raccoglie e conserva materiali originali


della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è un nuovo spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, Triennale di Milano e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

All Around Art s.r.l.
è una società di Servizi per l’Arte & Editoria che lavora in sinergia con enti pubblici e privati nella progettazione e organizzazione di mostre ed eventi per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale. Tra le attività principali, realizza progetti di digitalizzazione e di catalogazione informatizzata degli archivi di artisti, collezionisti, musei; affianca gli artisti nella produzione e nella promozione delle opere, delle mostre e delle pubblicazioni; divulga l’esperienza imprenditoriale nel sistema dell’arte attraverso l’insegnamento universitario. All Around Art è anche una casa editrice specializzata in cataloghi d’arte, edizioni speciali e libri d’artista.Cos’è All Around Art

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)
Orari
dal martedì al venerdì dalle 10 alle 15sabato e domenica dalle 10 alle 20
Ingresso10 euro
Riduzioni per gruppi, giovani sotto i 18 anni, studenti, docenti e persone con disabilità.
Gratuità per i bambini sotto i 12 anni.
CSAC! La guida
Edizione All Around Art
Prezzo di copertina € 12
Per informazioni al pubblico
+39 0521 607791

LIBRI : SELLERIO NOVITA' E ALTRI APPUNTAMENTI


Torna dopo tre anni 'Curarsi con i libri' in una nuova edizione accresciuta


Ella Berthoud, Susan Elderkin 'Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno'



Il contesto   740 pagine   18 euro   e-book 11,99 euro
Dopo tre anni Curarsi con i libri torna con una nuova edizione accresciuta con oltre sessanta rimedi inediti.
Si può curare il cuore spezzato con Emily Brontë e il mal d’amore con Fenoglio, l’arroganza con Jane Austen e il mal di testa con Hemingway, l’impotenza con Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati, i reumatismi con il Marcovaldo di Italo Calvino, o invece ci si può concedere un massaggio con Murakami e scoprire il romanzo perfetto per alleviare la solitudine o un forte tonico letterario per rinvigorire lo spirito. Questo suggeriscono le ricette di un libro di medicina molto speciale, un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro, ideato e scritto da due argute e coltissime autrici inglesi e adattato per l’Italia da Fabio Stassi, e che oggi viene presentato in una nuova edizione accresciuta con circa trenta nuove ricette delle autrici e altrettante del curatore italiano. Le prescrizioni raccontano le vicende e i personaggi di innumerevoli opere, svelano aneddoti, tratteggiano biografie di scrittori illustri e misconosciuti, in un invito ad amare la letteratura che ha la convinzione di poter curare con efficacia ogni nostro acciacco. Non mancano consigli per guarire le idiosincrasie tipiche della lettura, come il sentirsi sopraffatti dal numero infinito di volumi che ci opprimono da ogni scaffale e libreria, o il vizio apparentemente insanabile di lasciare un romanzo a metà.  



I delitti del BarLume
Da venerdì 18 novembre per la prima volta in chiaro su TV8, (Canale 8 del Digitale Terrestre) sarà trasmessa la serie tv 'I delitti del BarLume' tratta dai romanzi di Marco Malvaldi, con Filippo Timi nel ruolo di Massimo il barrista. Non prendete impegni!
Primo episodio Il re dei giochi



Marco Malvaldi 'Il re dei giochi'
Ampelio il nonno, Aldo l’intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra, e il Del Tacca del Comune; e poi c'è Massimo, il barrista. È la squadra investigativa del BarLume di Pineta che trasforma chiacchiere e pettegolezzi in una formidabile macchina da indagine. Il re dei giochi è il biliardo nuovo dove si accampano in permanenza i vecchietti. Più che giocare, sezionano gli ultimi fatti di Pineta, tra cui il terribile incidente della statale: è morto un ragazzo ed è in coma la madre, eredi di un costruttore milionario. Solo una disgrazia? Ma la madre muore in ospedale, maldestramente uccisa. Così i vecchietti, finalmente, trovano pane per i loro denti in quest’estate così noiosa.


Sellerio a Bookcity Milano
Sabato 19 e domenica 20 novembre vi ricordiamo gli incontri con gli autori Sellerio al Festival Bookcity Milano:
Sabato 19 novembre - Ore 12,30 - Sala Weiss del Castello Sforzesco di Milano
Roberto Alajmo presenta il suo ultimo romanzo Carne mia
Discute con l'autore 
Antonio Manzini
Sabato 19 novembre - Ore 16,30 - Sala della Balla del Castello Sforzesco di Milano
Giorgio Fontana presenta il suo ultimo romanzo 
Un solo paradisoIntervengono con l'autore Salvatore Silvano Nigro Fabio Deotto
Sabato 19 novembre - Ore 18,00 - Sala Stoppani dell'Istituto dei Ciechi di Milano, via Vivaio 7
Maria Rosaria Valentini presenta il suo libro 
MagnificaCon l'autrice Laura Pezzino
Sabato 19 novembre - Ore 19,00 - laboratorio Formentini per l'Editoria, via Formentini 10
Omaggio a
Salvatore Silvano NigroIntervengono Mariarosa Bricchi, Andrea Camilleri (con una video-intervista), Gianni CanovaSalvatore Carrubba, Ermanno PaccagniniGiorgio Pinotti, Antonio Sellerio, Angelo Stella Domenica 20 novembre - Ore 11,00 - Salone d'Onore  della Triennale di Milano, viale Emilio Alemagna 6
Antonio Manzini presenta il suo libro 
7-7-2007Discute con l'autore Danilo di Termini
Altri appuntamenti
CUNEO - SCRITTORI IN CITTÀ, CENTRO INCONTRI DELLA PROVINCIA, CORSO DANTE 41
Venerdì 18 novembre alle 18,30 Giorgio Fontana presenta il suo ultimo romanzo Un solo paradiso in compagnia di Paolo Cognetti e Raffaele Riba.
L'incontro si svolgerà nella sala Falco.
Sabato 19 novembre alle 16,30 Elvio Fassone presenta il suo libro Fine pena: ora.
Dialoga con l'autore Paolo Borgna.
L'incontro si svolgerà nella sala Blu.
Domenica 20 novembre alle 18,30 Antonio Manzini incontra i lettori e presenta 7-7-2007 in compagnia di Saverio Simonelli.
L'incontro si svolgerà nella sala Blu.
BAGHERIA (PA)
Sabato 19 novembre alle 18,00 presso la Libreria Interno95 di Bagheria (PA), via Dante 95, Gaetano Savatteri presenta La fabbrica delle stelle.
Dialogano con l'autore Gaetano RestivoCamillo ScadutoSalvo Toscano.
MENDRISIO - CANTON TICINO
Sabato 19 novembre alle 16,30 presso la libreria Dal Libraio di Mendrisio  - Canton Ticino, via Pontico Virunio, Nicola Fantini Laura Pariani presentano Che Guevara aveva un gallo.
MARSALA
Lunedì 21 novembre alle 18,00 presso il Circolo Culturale Otium di Marsala, via XI Maggio 43, Roberto Alajmo presenta il suo romanzo Carne mia.
LIVORNO
Martedì 22 novembre alle 18,30 presso la Libreria Belforte di Livorno, via Roma 59, Gigi Riva presenta il suo romanzo L'ultimo rigore di Faruk.
Discute con l'autore Marco Manfredi.
BRESCIA
Mercoledì 23 novembre alle 18,00 presso la Libreria Rinascita di Brescia, via della Posta 7, Giorgio Fontana presenta il suo ultimo romanzo Un solo paradiso.
CASTELNOVO NE' MONTI (RE)
Mercoledì 23 novembre alle 21,00 nella Sala Concerti dell’Istituto Merulo - Centro culturale Polivalente di Castelnovo ne' Monti (RE), via Roma 4, Marco Malvaldi incontra i lettori e presenta Sei casi al BarLume.
FIRENZE
Giovedì 24 novembre alle 18,30 presso la Libreria Clichy di Firenze, via Maggio 14, Giorgio Fontana presenta il suo ultimo romanzo Un solo paradiso.
ERBA (CO)
Sabato 26 novembre alle 17,30 presso la Libreria Colombre di Erba (CO), via Plinio 27, Giorgio Fontana presenta il suo ultimo romanzo Un solo paradiso.
TRANI (BT)
Sabato 26 novembre alle 19,00, per la rassegna letteraria Scrittori nel tempo, Gaetano Savatteri presenta il suo romanzo La fabbrica delle stelle.
L'incontro si svolgerà nella Libreria Luna di sabbia di Trani, via Mario Pagano 193.
MILANO
Domenica 27 novembre alle 18,00 presso la Libreria Gogol&Company, via Savona 101, Giorgio Fontana incontra i lettori e presenta il suo ultimo romanzo Un solo paradiso.
Lunedì 28 novembre alle 21,00 presso la Cooperativa La Liberazione di Milano, via Lomellina 14, Alessandro Robecchi presenta il suo romanzo Di rabbia e di vento.
SESTO SAN GIOVANNI (MI)
Mercoledì 30 novembre alle 18,30, nell'ambito della rassegna letteraria Sguardi altrovi di Sesto San Giovanni (MI), 

Gigi Riva presenta il suo romanzo L'ultimo rigore di Faruk.

Dialoga con l'autore Daniele Redaelli.
L'incontro si svolgerà presso la Biblioteca Pietro L. Cadioli - Villa Visconti D’Aragona, via Dante 6.



#sellerio
#libri
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16 novembre 2016

PKF PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL Ebraismo e Israele nel Cinema




PKF
PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL

Ebraismo e Israele nel Cinema


11ma edizione
Roma, 19/24 novembre 2016
c/o MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo,
Casa del Cinema, Casina dei Vallati e
Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani

Torna dal 19 al 24 novembre 2016 - a ingresso gratuito fino a esaurimento posti - alla Casa del Cinema di Roma e al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani (Via Arco de' Tolomei, 1) il Pitigliani Kolno’a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema. L'inaugurazione, il 19 sera, si terrà per la prima volta al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (via Guido Reni, 4). Il festival, giunto alla sua undicesima edizione, prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico, è diretto da Ariela Piattelli e Dan Muggia.
Invariate le sezioni del festival, dallo Sguardo sul nuovo cinema israeliano, ai Percorsi ebraici, cui si aggiunge l'Omaggio del PKF dedicato alla regista e attrice Ronit Elkabetz, morta lo scorso aprile. Spazio come di consueto anche al PKF Lab (lunedì 21 novembre alle ore 18), dedicato quest'anno a Il cinema al tempo di Netflix
Ne discuteranno, moderati da Dan Muggia, tra gli altri, Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema; Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del Mibact; Fabio Amadei, Direttore del Cinema Farnese di Roma; Andrea Morini, Responsabile della programmazione del Cinema Lumière della Cineteca di Bologna; Pini Schatz, Programmatore della Cineteca di Tel Aviv, Antonio Urrata, Direttore Generale della Fondazione Ente dello Spettacolo.
Ricca la selezione della sezione Sguardo sul nuovo cinema israeliano. One week and a day


film che, in anteprima italiana, apre il festival (sabato 19 allo ore 20:00 al MAXXI; proiezione a inviti e replica per il pubblico domenica 20 novembre alle ore 17:00), opera prima di Asaph Polonsky, che affronta


il soggetto della morte e del lutto in chiave umoristica, già vincitore del premio per il Miglior Film Israeliano al Festival di Gerusalemme. Il film, che sarà distribuito in sala in Italia da Parthenos, sarà presentato in entrambe le proiezioni dall'attrice protagonista Evgenia Dodina (The attack; Made in Israel; Love & Dance), che ha lavorato in più di una occasione con Ronit Elkabetz. Già al Festival di Cannes 2015 e vincitore del Gran Premio al Festival del cinema di Haifa, arriva al PKF Afterthoughtdi Elad Keidan, commedia esistenziale ambientata proprio ad Haifa, dove le infinite scalinate della montagna guidano i destini degli abitanti della città. Quindi, Mr. GAGA anima e corpo di un genio della danza, 


di Tomer Heymann, la storia di Ohad Naharin, nato e cresciuto in un kibbutz, uno dei coreografi più importanti e innovativi al mondo, 


conosciuto a livello internazionale per aver creato il linguaggio di movimento corporeo chiamato “Gaga”. Presenting Princess Shaw


di Ido Haar, è invece la storia di Samantha Montgomery, cantautrice americana dal passato difficile, dotata di una splendida voce e di un enorme talento compositivo, che su un canale YouTube, con il nome di Princess Shaw, posta confessioni personali e performance musicali. Due i film che affrontano le tematiche gay, dalla commedia tutta colori e musica di Cupcakes


di Eytan Fox, definito l'Almodovar israeliano a Barash


opera prima di Michal Vinick, già presentato in centinaia di festival in tutto il mondo. Quindi, Tikkun, 


di Avishai Sivan, film vincitore del Primo Premio al Festival di Gerusalemme e del Premio Speciale della Giuria a Locarno, 
la vita di un giovane ultra-ortodosso sconvolta da un incidente automobilistico. Anche documentari in questa sezione, con Never turn your back on Sparksdi Pini Schatz, che sarà presente alla proiezione, che, in chiave di commedia musicale, racconta gli Sparks, gruppo pop americano. Altro documentario, Twilight of life, di Sylvain Biegeleisen, che racconta, con l'ausilio del bianco e nero e delle canzoni di Jacques Brel, la madre 95enne del regista, affrontandone l'inevitabile addio senza funebri sentimentalismi.
La sezione Percorsi ebraici presenta una variegata e ricca selezione di film, due dei quali raccontano la Shoa con un nuovo stile e approccio. A partire da Il labirinto del silenziodi Giulio Ricciarelli, film scelto dalla Germania per concorrere ai Premi Oscar come Miglior Film Straniero. Due le due proiezioni al PKF (lunedì 21 alle ore 21:30 e mercoledì 23 alle ore 21:00), realizzate in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoa, per un film che racconta, per la prima volta e attraverso la ricostruzione della 'macchina della morte', la progressiva presa di coscienza della società tedesca dei crimini nazisti. Altro film di punta della sezione e del festival, Un appuntamento per la sposa (proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano martedì 22 a inviti e per il pubblico mercoledì 23 novembre alle ore 21:00), scritto e diretto da Rama Burshtein, già regista de La sposa promessa, che sarà distribuito in Italia da Cinema, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall'Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano. Quindi, Il figlio di Saul


di Làszlò Nemes, film vincitore del Premio Oscar 2016 come Miglior Film Straniero e del Golden Globe 2016 nella stessa sezione, che ritrae l'inferno nazista di Auschwitz tramite l'esperienza soggettiva del protagonista, un ebreo ungherese reclutato come sonderkommando.
Due i documentari della sezione. Il primo, in anteprima romana, Il Ghetto di Venezia – 500 anni di vita


di Emanuela Giordano, che sarà presente al festival (proiezioni domenica 20 ore 12 e lunedì 21 novembre ore 21).
Il film, che sarà distribuito in Italia da Tamgram, ripercorre, anche grazie a inserti di ricostruzione storica realizzati in animazione, le vicende del ghetto più antico d’Europa, 



ricorrendo ai ricordi e alle testimonianze di “testimoni eccellenti”, tra cui Amos Luzzatto e Riccardo Calimani. Si andrà alla scoperta della vita quotidiana e della tradizione, così come delle sinagoghe nascoste e dell’antico cimitero ebraico. Quindi, Hummus! The movie


di Oren Rosenfeld, che chiuderà il festival con la proiezione di giovedì 24 novembre alle ore 20:15 presso il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, cui seguirà una degustazione di hummus. Un film, presentato all'ultima edizione del Religion Today Film Festival di Trento, che non solo racconta, attraverso varie ricette, la preparazione della famosa salsa mediorientale, ma che sottolinea quanto questo piatto possa unire le varie religioni dell'area, dall'ebraismo al cristianesimo all'islam. Infine, il cortometraggio The little dictator, di Nurith Cohn, vincitore del Gran Premio “nello Spirito della Fede” all'ultima edizione del Religion Today Film Festival di Trento, che sarà presentato da Emanuel Cohn e che attraverso umorismo e paradosso, affonta i temi della Storia e della vita raccontando la situazione in cui si trova un grigio professore di Storia durante la festa di compleanno di una donna sopravvissuta alla Shoa.
L'Omaggio PKF di questa edizione è dedicato a Ronit Elkabetz, regista, sceneggiatrice e attrice, scomparsa nell’aprile del 2016.
Ronit - sottolineano i direttori artistici - ha scritto la storia del cinema israeliano degli ultimi vent’anni. Pluripremiata ai festival internazionali, assieme al fratello Shlomi, con cui ha diretto la Trilogia di Viviane


ha portato il cinema israeliano alla ribalta. Come attrice, memorabile il ruolo di protagonista nell’esordio alla regia di Eran Kolirin, La banda, che le valse il Premio Ophir, il massimo riconoscimento del cinema israeliano. A Ronit, va l’omaggio del PKF, che riattraverserà attraverso la Trilogia e la voce di Shlomi Elkabetz, la sua storia e il suo cinema”. Saranno infatti proiettati, alla presenza del fratello e co-regista Shlomi, To take a wife, Seven days e Viviane (scelto come film israeliano candidato ai Premi Oscar 2014).






#maxxi
#PTK
#pitiglianokolnofestival
#CINEMA

15 novembre 2016

ARTE : THE ART OF THE BRICK ®



Dire che andiamo pazzi per la logica creativa dei Lego® è dire poco.


The Art of the Brick® 



Dal 9 dicembre 2016 

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

Auditorium Expo 



A grande richiesta: dopo l’incredibile successo di pubblico dello scorso anno, con oltre 120.000 presenze, torna a Roma “The art of the brick”!

Tante le novità tra le oltre settanta sculture d'arte create con più di un milione di mattoncini LEGO®, opere dell’artista statunitense Nathan Sawaya


Una mostra che la CNN ha proclamato come una delle dieci mostre da vedere al mondo e che ha già conquistato il globo, da New York, a Los Angeles, da Melbourne a Shanghai, da Londra a Singapore.


Le opere esposte, di dimensioni importanti, spaziano dalla figura umana “semplice” a quella rivisitata nell’arte come la riproduzione della Gioconda di Leonardo Da Vinci, La ragazza con l’orecchino di Perla di Vermeer e L’Urlo di Munch. Fino ad installazioni davvero imponenti come lo scheletro di T-Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini. Non mancheranno anche raffigurazioni della Cappella Sistina e della Notte Stellata di Van Gogh, come non si sono mai viste prima…

La mostra comprende infine una zona interattiva che invita i giovani, ma non solo, a esprimere la propria creatività utilizzando i LEGO, magari imitando l’artista che, da avvocato di successo, ha deciso di dedicarsi alla propria passione “perché mi piace vedere le reazioni della gente alle opere d'arte create da qualcosa con cui hanno familiarità. Voglio elevare questo semplice giocattolo ad un ruolo che non ha mai occupato prima”.

Biglietti in vendita su Ticketone.it

Gruppi: promozione@musicaperroma.it



Interi: 17,50 euro ( 16,00 euro + 1,50 prev.)

Ridotti (over 65 anni , under 12, militari, cral, media partners, disabili) 13,50 euro (12,00 euro + 1,50 prev.)

Ridotti Gruppi (minmo 25 persone) 11 euro (10 euro + 1 prev)

Ridotti Scuole (minimo 15 alunni) 9 euro (8 euro + 1 prev.)

Omaggio bambini sotto i 3 anni

Pacchetto Famiglia x 3 persone 43,50 euro

Pacchetto Famiglia x 4 persone 56,00 euro

Orario ingresso dal lunedi al giovedi dalle 11,00 alle 19,00

dal venerdi alla domenica dalle 11,00 alle 21,00

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FAUSTO PIRANDELLO ALLA GALLERIA RUSSO




Fausto Pirandello - Works from 1923 to 1973

curated by Fabio Benzi and Flavia Matitti

Opening Saturday 19 November at 6pm
Exhibition catalogue Manfredi Edizioni





Fausto Pirandello - Opere dal 1923 al 1973


a cura di Fabio Benzi e Flavia Matitti

Inaugurazione sabato 19 novembre alle ore 18.00
Catalogo in mostra Manfredi Edizioni




ROMA - GALLERIA RUSSO

Via Alibert, 20, 00187 Roma
tel. +39 066789949
fax. +39 0669920692info@galleriarusso.com



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