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7 novembre 2017

EVENTI. A PARMA 1917 L'ANNO DELLE RIVOLUZIONI

A PARMA
DALL’11 OTTOBRE AL 2 DICEMBRE 2017
DICIASSETTE
1917 L’ANNO DELLE RIVOLUZIONI
In occasione del primo centenario della Rivoluzione russa

In occasione del primo centenario della Rivoluzione russa, biblioteche, librerie, teatri, associazioni culturali, cinema di Parma hanno dato vita a una rassegna che è quasi un festival “DICIASSETTE. 1917 L’ANNO DELLE RIVOLUZIONI”: dall’11 ottobre e fino al 2 dicembre alcuni dei luoghi più rappresentativi della città diverranno dunque palcoscenico di presentazioni di libri, dibattiti, ma anche spettacoli, concerti, film e letture per riflettere su un momento cruciale per la storia Europea, per lo sviluppo del cinema, delle arti figurative e della cultura in generale.
24 appuntamenti con la collaborazione di numerose istituzioni e realtà culturali cittadine:  l’Università degli Studi, la Biblioteca Palatina, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, il Centro studi movimenti, il Conservatorio Arrigo Boito, la Fondazione Arturo Toscanini, la Fondazione Teatro Due, Solares - Fondazione delle Arti, le librerie Diari di bordo, LaFeltrinelli, Piccoli Labirinti, Associazione culturale Eliot e Voglia di leggere. Parma è candidataa per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020.
Molte novità editoriali pubblicate per l’occasione saranno presentate e discusse a Palazzo del Governatore che ospiterà Ettore Cinnella e Guido Carpi (7 novembre), Domenico Losurdo (9 novembre), Marcello Flores (13 novembre), Gian Piero Piretto (17 novembre), Angelo d’Orsi (22 novembre), Paolo Capuzzo (2 dicembre). Ospite della Biblioteca Palatina sarà Valerio Romitelli (28 novembre), mentre Vladimiro Giacchè sarà al Centro studi movimenti l’11 novembre, e sabato 25 novembre per “Rovesciare la piramide. Letture politiche della Rivoluzione d’Ottobre”, un seminario dove si confronteranno una decina di storici.
Diversi gli spettacoli in programma.
Giovedì 19 ottobre, alle ore 21 a Teatro Due, andrà in scena “I due treni, Lenin e lo Zar. Cronache di una Rivoluzione”, il reading di Ezio Mauro (con la voce fuori campo di Ivano Marescotti), già direttore de La Repubblica e che per il quotidiano romano è stato corrispondente da Mosca negli anni della Perestrojka di Gorbaciov. Il racconto narra la Rivoluzione d’ottobre puntando l’attenzione su due treni che, a distanza di un mese, attraverseranno la Russia. Sul primo treno viaggia Nikolaj Aleksandrovic Romanov, imperatore di tutte le Russie, l’ultimo Zar; sull’altro, scortato dai suoi compagni bolscevichi, Vladimir Ilic Ulianov, conosciuto come Lenin, il primo rivoluzionario di Russia, che sta per salire al potere prendendo la guida della rivoluzione. La messa in scena, accompagnata da immagini d’epoca, evoca la consultazione di un archivio segreto, appena ritrovato, tra suoni, voci e canti del periodo. Ingresso intero a 12 €. Il 20 ottobre alle 9,30 replica per le scuole medie superiori al costo speciale di 5€.
Martedì 7 novembre al Cinema Edison proiezione del film “Angeli della Rivoluzione” di Aleksej Fedorčenko, un film del 2014 in concorso al Festival di Roma e poi mai proiettato in Italia, che sarà sottotitolato in Italiano per l’occasione grazie alla collaborazione di Solares Fondazione delle Arti. Ambientato in Unione Sovietica in piena epoca staliniana (1934), il film racconta la vicenda di cinque artisti d’avanguardia, spediti a fare da agit-pop nelle regioni periferiche dell’Impero. Il film sarà introdotto da Marco Raffaini. Ingresso intero 5 € e ridotto universitari 3 €.
Anche la musica sarà protagonista della rassegna: il 29 novembre, alla Casa della Musica, il Maestro Luigi Ferrari, Sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini, parlerà diCreazione, trasfigurazione, rivoluzione nella musica russa dell’Età d’Argento”. Ai Postromantici come Taneyev e Rachmaninov si affiancano i Simbolisti Scriabin, Medtner e Stanchinsky e il gruppo dei Modernisti Roslavets, Stravinsky, Prokofiev e Lourié.

Sempre alla Casa della Musica, il 30 novembre, protagonisti i gruppi da camera del Conservatorio Arrigo Boito di Parma che terranno il concerto Quadri dalla Russia sovietica. La Musica da camera di Sostakovic.
Il programma riservato alle scuole, oltre alla matinée del reading di Ezio Mauro (20 ottobre), propone il 15 novembre una conversazione con la docente Maria Candida Ghidini, La Rivoluzione animata, a partire dalla visione di “25 Ottobre. Il primo giorno”, il primo corto in assoluto firmato dal maestro dell'animazione sovietica Yuri Norstein qui affiancato da Arkadiy Tyurin, che evoca gli inizi della Rivoluzione d'ottobre del 1917 che ha portato alla caduta del regime zarista.


Numerosi gli appuntamenti per cui saranno riconosciuti crediti formativi ai docenti delle scuole.
Letture, conferenze e presentazioni di libri nelle biblioteche e librerie della città.
Il programma completo è consultabile sul sito www.biblioteche.comune.parma.it






























17 novembre 2016

ARTE: NUOVO PERCORSO ESPOSITIVO ALLA CSAC DI PARMA

Nuovo percorso espositivo

per l’Archivio-Museo CSAC
Centro Studi e Archivio della Comunicazione
dell’Università di Parma

Dal 26 novembre 2016
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)


Sabato 26 novembre 2016 l’Archivio-Museo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma presenta un percorso espositivo rinnovato in sette delle sedici sezioni visitabili all’interno della suggestiva cornice dell’Abbazia cistercense di Valserena, a pochi chilometri da Parma: una selezione inedita di oltre 600 opere tratta dallo straordinario patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi custoditi dallo CSAC e suddivisi tra le collezioni di Arte, Fotografia, Progetto, Media e Spettacolo.


A partire dal 26 novembre sarà inoltre disponibile al bookshop del museo anche la nuova guida, edita da All Around Art: una pubblicazione che racconterà la storia dell’Abbazia e introdurrà alle diverse sezioni dell’archivio e del percorso espositivo, pensato per rinnovarsi costantemente, come testimoniano i primi 18 mesi di vita dell’Archivio-Museo CSAC. Il primo volume della guida sarà caratterizzato da una sezione speciale dedicata al progetto di allestimento della serie di dipinti Ciao Roberta di Concetto Pozzati e sarà arricchito da un contenuto multimediale accessibile in streaming tramite QR Code.


L’Archivio-Museo CSAC si articola in sedici sezioni differenti attraverso gli spazi della grande Chiesa cistercense, della Sala delle Colonne, della Sala Ipogea e della Corte delle sculture dell’Abbazia, e rappresenta la complessità e la ricchezza delle prestigiose collezioni dell’archivio CSAC: in questa occasione si inaugurano sette sezioni completamente rinnovate di opere e progetti.
Per tutta la giornata di sabato 26 novembre il biglietto di ingresso sarà ridotto da 10 a 5 euro.


In linea con quella che è la conformazione trasversale e dinamica dell’Archivio-Museo CSAC, la definizione del nuovo percorso espositivo è stata preceduta negli ultimi mesi da costanti rivisitazioni e trasformazioni: Giulio Paolini, tra i maggiori esponenti dell’Arte Povera italiana, è stato invitato a progettare personalmente il posizionamento, nella prima cappella del transetto sud della Chiesa, dell’opera Early Dynastic, realizzata nel 1971 e donata con un atto pubblico allo CSAC nel 1977.
Poco distante è stata riallestita l’opera La porta con l’ombra dello scultore e pittore italiano, celebre per le sue opere in ferro e cemento, Giuseppe Uncini, mentre nell’area presbiteriale in fondo alla navata minore sud sono state allestite due opere dell’architetto e artista minimalista Gianfranco Pardi: Tempio (1980) e Architettura (1973).
Di Lucio Fontana (Rosario, 1899-1968) sono custodite negli archivi CSAC oltre 300 opere, tra cui un importante gruppo di disegni. Nella cappella dedicata a Il progetto dell’arte, all’interno del percorso museale CSAC, accanto alla sua scultura in gesso e oro Il Fiocinatore, è esposta da quest’estate una serie di studi, ritratti e figure caricaturali dell’artista, fondatore del movimento spazialista.
Nell’ambito del nuovo riallestimento, dal 26 novembre, nella cappella dedicata al tema Pittura, materia, téchne l’artista Concetto Pozzati ha pensato - a quasi cinquant’anni dalla mostra monografica che nel 1968 inaugurò l’attività espositiva dello CSAC - un progetto di allestimento della serie di tele Ciao Roberta, che troverà il suo completamento nella Sala delle Colonne con un’antologica di disegni dagli anni Cinquanta al 2000, selezionati dallo stesso Pozzati all’interno del Fondo conservato allo CSAC.
La cappella Storie di architettura esporrà invece tre approfondimenti dagli archivi di alcune figure centrali del progetto italiano del Novecento, sui quali si concentrano i programmi di ricerca del centro studi: a Ignazio Gardella sarà dedicato un approfondimento monografico sulle pareti con i progetti per il PAC di Milano, per Borsalino e per la IX Triennale di Milano, mentre l’insula ospiterà due progetti di Luigi Vietti e Roberto Menghi. A questa si affiancherà la sezione Il progetto degli oggetti, interamente dedicata a Enzo Mari, per documentare la sua ricerca tra arte, progetto, didattica e riflessione teorica; Il progetto del corpo sarà raccontato attraverso i disegni e i bozzetti delle Sorelle Fontana, protagoniste assolute dell’alta moda italiana, mentre la sezione Abitare la scena vedrà un rinnovamento dei costumi conservati all’interno dell’archivio dell’Atelier Farani, originariamente pensati per cinema, opera e teatro. La cappella Foto-Grafia presenterà quindi un allestimento dedicato alle figure del dopoguerra, tra neorealismo, formalismo e fotogiornalismo: Nino Migliori, grande protagonista della storia dello CSAC, occuperà l’insula centrale, mentre sulle pareti si articoleranno i racconti dagli archivi Publifoto e Dessena Roma e Milano, Mario Giacomelli e Gualberto Davolio Marani, a restituire diverse ricerche e declinazioni della fotografia italiana dagli anni Trenta al secondo dopoguerra. Chiuderà L’archivio cresce, spazio dedicato alla presentazione delle più recenti donazioni agli archivi CSAC, tra cui quelle di Mario Cresci e Pino Pinelli, entrambe esposte in occasione della recente mostra Fuoco Nero.
Cos’è lo CSAC
Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell’Abbazia cistercense di Valserena, raccoglie e conserva materiali originali


della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è un nuovo spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, Triennale di Milano e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

All Around Art s.r.l.
è una società di Servizi per l’Arte & Editoria che lavora in sinergia con enti pubblici e privati nella progettazione e organizzazione di mostre ed eventi per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale. Tra le attività principali, realizza progetti di digitalizzazione e di catalogazione informatizzata degli archivi di artisti, collezionisti, musei; affianca gli artisti nella produzione e nella promozione delle opere, delle mostre e delle pubblicazioni; divulga l’esperienza imprenditoriale nel sistema dell’arte attraverso l’insegnamento universitario. All Around Art è anche una casa editrice specializzata in cataloghi d’arte, edizioni speciali e libri d’artista.Cos’è All Around Art

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)
Orari
dal martedì al venerdì dalle 10 alle 15sabato e domenica dalle 10 alle 20
Ingresso10 euro
Riduzioni per gruppi, giovani sotto i 18 anni, studenti, docenti e persone con disabilità.
Gratuità per i bambini sotto i 12 anni.
CSAC! La guida
Edizione All Around Art
Prezzo di copertina € 12
Per informazioni al pubblico
+39 0521 607791

25 gennaio 2016

Aldo Palazzolo e Fabio Iemmi | I Santissimi

“Workout Pasubio” (Temporary), Padiglione Nervi, Parma
22 gennaio – 19 febbraio 2016

Aldo Palazzolo e Fabio Iemmi
I Santissimi

Aldo Palazzolo e Fabio Iemmi, Palazzo Riso, Palermo, foto Fabio Sgroi


Adonis, Julian Beck, Manlio Sgalambro, Allegra Chiang, Gesualdo Bufalino,
Gina Lagorio, Philip Glass, Rudolf Nureyev, Giuseppe Sinopoli, Patti Smith


La mostra di Aldo Palazzolo e Fabio Iemmi “I Santissimi” approda, dal 22 gennaio al 19 febbraio 2016, allo spazio “Workout Pasubio” (Temporary) di Parma (Padiglione Nervi, Ex Manzini, Via Palermo).

Frasi e parole chiave:
  • l’arte incontra la tecnologia attraverso la fusione di fotografia, pittura e 3D projection mapping.
  • fotografie analogiche di Aldo Palazzolo, stampate su carta con tecnica denominata “Liquid Light e  rielaborate manualmente da Fabio Iemmi
  • 3D projection mapping tecnica di proiezione su superfici non convenzionali,

La mostra, che sarà inaugurata venerdì 22 gennaio alle ore 18.00, sarà visitabile fino al 19 febbraio 2016, da mercoledì a venerdì ore 16.00-20.00, sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, domenica ore 16.00-20.00. Ingresso libero. 
Aldo Palazzolo e Fabio Iemmi, Julian Beck, 2014, stampa UV su intonaco con interventi, cm. 140x110


Aldo Palazzolo e Fabio Iemmi, I Santissimi
“Workout Pasubio” (Temporary), Padiglione Nervi
Via Palermo, 43122, Parma
22 gennaio – 19 febbraio 2016
Orari: da mercoledì a venerdì e domenica ore 16.00-20.00, sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00
Mostra promossa da Leo van Moric©
In collaborazione con Associazione Culturale “Workout Pasubio” (Temporary)
Con il patrocinio del Comune di Parma
Allestimento: Studio GAAU

Ambiente sonoro: [ guido.lusetti ] | [ loalue ]

Aldo Palazzolo e Fabio Iemmi, Patti Smith, 2014, stampa UV su intonaco con interventi, cm. 140x110
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