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4 ottobre 2016

FOTOGRAFIA E PITTURA IN BLOG: ATTENTI AI LUPI AL MUSEO DI ZOOLOGIA



mostra fotografica

TEMPO DA LUPI

di Bruno D’Amicis 

E

mostra pittorica

INSIEME AI LUPI
 a cura degli artisti di Ars e Natura

MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA  
VIA ALDROVANDI, 18
5 ottobre - 13 novembre 2016

 
Bruno D'Amicis

Un omaggio al LUPO, animale carismatico che ha ispirato tradizioni e leggende, la mostra fotografica nella Sala della Balena del Museo Civico di Zoologia, “TEMPO DA LUPI”. Dal 5 ottobre al 13 novembre 2016, le foto (10 pannelli formato 120x80) di Bruno D’Amicis, fotografo-biologo immortalano il Lupo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Il lupo, un tempo minacciato di estinzione, è ora diffuso nelle zone appenniniche e alpine, dove talvolta crea problemi di convivenza con l’Uomo.
Lupi appenninici esplorano un pendio montuoso alla fine dell’estate
Apennine wolves in late summer exploring a mountain slope

Questo evento si inserisce idealmente nelle celebrazioni del Giubileo della Misericordia. Il Papa ha scelto il nome del Santo Patrono d’Italia, Francesco, che ha affrontato il Lupo, il predatore grandissimo, terribile e feroce che a Gubbio uccideva il bestiame e attaccava gli uomini, rendendolo mansueto. Ma anche con l’enciclica “Laudato sii”, il Papa sottolineato l’importanza della conservazione della “casa comune” .


Un cucciolo di lupo trasporta la testa di una cerva uccisa dai genitori
A wolf pup carries in its jaws the head of a deer killed by its parents


La mostra è anche un percorso personale che Bruno D’Amicis racconta così:
Freddo. Vento e pioggia, magari con nebbia o neve. “Tempo da lupi” suggerirebbe la saggezza popolare, sottolineando come miserabili condizioni atmosferiche siano le più favorevoli per i “branchi” a intraprendere la caccia o, “scendendo dalle montagne”, ad avvicinarsi alle greggi e alle abitazioni, seminando paura e distruzione. Questo è il tempo in cui è meglio starsene a casa, al caldo e al sicuro.


Un lupo ulula al tramonto su un pendio innevato

A wolf howls at sunset on a snowy mountain slope
Io invece ho scoperto che il tempo da lupi è ben altra cosa.
E la differenza sta tutta in quel da. Per me il tempo da lupi è quella preziosa porzione di esistenza che uno fatica a ritagliare nella frenetica vita moderna e da dedicare tutta alla ricerca di un’esperienza diretta con la selvaticità.
Questo tempo da lupi è il tempo del sudore sulla schiena sotto il sole di montagna e dei crampi alle gambe durante lunghe marce nella neve profonda. É il tempo delle notti passate all'addiaccio e della sveglia che squilla a orari impossibili; della noia nelle lunghe attese e dell’incontenibile gioia della scoperta. É il tempo della solitudine e delle avventure in compagnia. É il tempo del batticuore e della delusione; dell’ora e adesso, senza l’ingombro del passato né il pensiero rivolto al futuro. É il tempo della giovinezza ed è forse il tempo speso meglio nella mia vita.




Due lupi attaccano un intruso nel loro territorio

Two wolves attack an intruder in their territory

Alla mostra fotografica “Tempo da Lupi” è abbinata un’esposizione di opere del gruppo di artisti naturalisti del movimento progettuale “Ars et Natura”, che da più di un decennio dedica le proprie opere ad animali selvatici, paesaggi, piante e fiori spontanei dell’ambiente naturale, in Italia e all’estero, lavorando sul campo. Le opere sono di: Fabrizio Carbone, Alessandra Cecca, Stefano Maugeri, Elisabetta Mitrovic, Graziano Ottaviani, Marco Preziosi e Alessandro Troisi.


Cuccioli di lupo a fine estate in una radura di montagna

Wolf pups in late summer in a mountain meadow

La mostra sarà anche l’occasione per esporre alcuni esemplari di Canis lupus conservati nel Museo e provenienti da diverse parti del suo areale tra il Nord America e l’Eurasia.
#fotografia
#Lupo
#Roma
#Zoologia


BRUNO D’AMICIS
biologo e fotografo di natura professionista dal 2004.
Grande appassionato di fauna selvatica e di montagna, egli si occupa principalmente di progetti multimediali in cui fonde fotografia, divulgazione e conservazione. Viaggia e lavora spesso all’Estero, anche se non tradisce mai il suo primo, grande amore: l’Appennino Abruzzese.
Le sue immagini sono state pubblicate ed esibite in tutto il mondo e hanno vinto numerosi concorsi, tra cui i prestigiosi World Press Photo e Wildlife Photographer of the Year.
Bruno ha partecipato anche a trasmissioni televisive e tenuto presentazioni in diversi paesi Europei. Tempo da Lupi è il suo quarto volume.





MUSICA IN BLOG: Ennio Morricone torna a Santa Cecilia

Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia

Mercoledì 5 ore 21 - 

Giovedì 6 ore 21, 

 Venerdì 7 ottobre 2016 ore 21

Ennio Morricone 

torna Santa Cecilia





Al concerto del 5 ottobre saranno presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, la Sindaca del Comune di Roma Virginia Raggi.
Ennio Morricone celebre Premio Oscar salirà sul podio mercoledì 5 ottobre (repliche giovedì 6 e venerdì 7 Sala Santa Cecilia, ore 21 per i tre concerti) in una serata in cui sarà presente - in veste ufficiale - il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Accanto a lui il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, la Sindaca del Comune di Roma Virginia Raggi, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti 
Il programma impagina i più bei successi della lunga carriera di Morricone. Si potranno riascoltare, così,  capolavori come le colonne sonore tratte da La leggenda del pianista sull’Oceano, Baaria, C’era una volta in America, Metti una sera a cena, Il Buono, il Brutto, il Cattivo, C’era una volta il West, Giù la testa, sino ad arrivare alle musiche scritte per The hateful eight di Quentin Tarantino che gli sono valse il secondo Premio Oscar.

Infoline: tel. 068082058
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Mercoledì 5 ore 21 - Giovedì 6 ore 21, Venerdì 7 ottobre 2016 ore 21
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Ennio Morricone direttore
Ciro Visco maestro del coro

Programma
La leggenda del pianista sull'Oceano (dal film omonimo di Tornatore)
"Tarantella" (dal Film Baaria)
FOGLI SPARSI
- Chi mai (dal Film "Maddalena")
- H2S
- Metti una sera a cena
- Croce d'amore (dal Film "Metti una sera a cena")
- Nuovo Cinema Paradiso (pianista Leandro Piccioni)
OMAGGIO A MAURO BOLOGNINI
- Per le antiche scale
- L'eredità Ferramonti
MODERNITA' DEL MITO NEL CINEMA DI SERGIO LEONE
- Il Buono, il Brutto, il Cattivo
- C'era una volta il West (soprano Susanna Rigacci)
- Giù la testa
- L'estasi dell'oro (dal Film "Il Buono, il Brutto, il Cattivo)
THE HATEFUL EIGHT
- Diligenza per Red Rock
- Bestialità
TRE ADAGI
- Tema di Deborah (dal Film "C'era una volta in America")
- Addio Monti (dal Film "I promessi sposi")
- Vatel
La Tenda Rossa (Partenza - SOS - Ritorno)

Mission (Gabriel's Oboe - Falls - Come in Cielo così in Terra)



#musica
#MEnnioMorricone
#santa_cecilia
#enniomorricone

3 ottobre 2016

sTREETFOOD VILLAGE A POGGIBONSI (SIENA)

Dal 7 al 9 ottobre a Poggibonsi (SI) torna per il secondo anno 



Streetfood VillageCibo di strada

E’ a Poggibonsi (Si) 

 quello con la tendinaUn weekend dedicato al vero cibo di strada promosso dall’Associazione Streetfood.


Nella centralissima Piazza Matteotti  di Poggibonsi si svolgerà la seconda edizione dello Streetfood Village.




I cibi di strada presenti. Il giro d’Italia del cibo di strada comincia con le bombette e la puccia pugliesi, gli arancini e il pane ca’ meusa siciliani. Dalle Marche i fritti misti, con le olive in testa e il pesce di San Benedetto del Tronto (Ap), senza dimenticare la parte internazionale: la cucina britannica con le mitiche Jack Potatoes e la Grecia con i suoi cibi di strada originali come Gyros Pita e Souvlaki. Non mancherà il fritto napoletano e il grande ritorno del dolce rumeno-ungherese Il Kurtos Kalacs. Il tutto è accompagnato dalla Birra ufficiale, quella col marchio Streetfood, oltre a una selezione di vini territoriali abbinati ai vari cibi di strada presenti.

Lo Streetfood Tour. Oltre quaranta appuntamenti previsti dall’Associazione nazionale Streetfood in tutta Italia. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.

L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani.  



#Cibodistrada
#streetfood
#poggibonsi

LIBRI IN BLOG : "LE CASE CHE SIAMO"


La Casa editrice Nottetempo ci invita alla presentazione di "Le case che siamo" dell'architetto Luca Molinari.




#4ottobre
#libri
#nottetempo
#lucamolinari

FASHION. Le Chic

 
 

2 ottobre 2016

FOTOGRAFIA IN BLOG: "IMAGINE" DI EMANUELA GARDNER

EMANUELA GARDNER

IMAGINE



a cura di
Vincenzo Mazzarella e Roberta Giulieni

Inaugurazione: 29 settembre 2016 ore 18,00 – 21,30
Esposizione: 29 settembre – 29 ottobre 2016

Via di Monserrato, 14 – 00186 Roma
Galleria Monserrato Arte ‘900
Orari: lun-ven 16,00 – 20,00
sab 10,00 – 13,00
Info:
+39 348 2833034
Catalogo in galleria con testi di Diego Mormorio e Enzo Mazzarella

Imagine” è il più recente lavoro di Emanuela Gardner che propone un’inedita visione del Central Park di New York.

L’ULTIMO LAVORO: “IMAGINE”, VISIONE INEDITA DI CENTRAL PARK
Per conferire ai ritratti il maggior nitore possibile, Gardner ha realizzato i suoi scatti in assenza di vegetazione, durante l'inverno newyorchese, quando le temperature scendono sotto lo zero. L’artista predilige infatti la fotografia analogica e stampa da sé le pellicole all’infrarosso .

NOTE BIOGRAFICHE

Nata a Verona nel 1952, Emanuela Marchetti Gardner è cresciuta a Roma, la città in cui ha compiuto gli studi filosofici e mosso i primi passi nel campo della pittura e della fotografia, passioni coltivate sin da bambina. Si è trasferita a New York nel 1981, dopo aver vissuto tre anni a Londra e due in India. A New York ha frequentato l’Art Student League ed ha avviato una brillante carriera come fotografa realizzando una lunga galleria di ritratti di noti personaggi del mondo della cultura e del giornalismo. I suoi lavori sono stati pubblicati dalle più importanti testate americane e italiane: New York Times, Vogue, Details Magazine, Village Voice, Corriere della Sera, l’Espresso, La Repubblica, Panorama, Amica, Marie Claire, Elle, Grazia, Dedicate, Art Forum Contemporanea. Ha esposto a New York, Los Angeles, Miami, Roma, Parigi, St. Barth e Todos Santos, la cittadina messicana dove vive dal 2007. 


ARTE IN BLOG: EDWARD HOPPER

Edward Hopper


1 ottobre 2016 - 12 febbraio 2017Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma




Edward Hopper (1882 1967), Light at Two Lights (Il faro a Two Lights), 1927. Acquerello e grafite su carta, foglio 35,4x50,8 cm. New York, Whitney Museum of American Art; Lascito di Josephine N. Hopper. © Heirs of Josephine N. Hopper, Licensed by Whitney Museum of American Art





Edward Hopper (1882 1967), Second Story Sunlight (Secondo piano al sole), 1960. Olio su tela, 102,1x127,3 cm. New York, Whitney Museum of American Art; acquisizione con i fondi dei Friends of the Whitney Museum of American Art. © Whitney Museum of American Art, N.Y.


Edward Hopper (1882 1967), South Carolina Morning (Mattino in South Carolina), 1955. Olio su tela, 77,2x102,2 cm. New York, Whitney Museum of American Art; donato in memoria di Otto L. Spaeth dalla sua famiglia. © Whitney Museum of American Art, N.Y.



#edwardhopper

LIBRI IN BLOG : "ALFABETO DEI VIAGGI IMMAGINATI"

E' in libreria, edito da Di Marsico Libri


Alfabeto dei viaggi immaginati




un albo illustrato che cattura il giovane lettore nei mondi della letteratura di viaggio e d’avventura lungo le 21 lettere dell’alfabeto con cui Riccardo Massagli ha vinto il terzo premio al concorso internazionale per albi illustrati di Schwanendstadt e che sarà presentato alla libreria Baroni (via San Frediano, 26 – Lucca) venerdì 7 ottobre alle 18, con una conversazione con l’autore a cura di Cristiano Alberti e Anna Benedetto.

“I viaggi immaginati sono lettere di un alfabeto universale. S’incontrano, si ripetono. Formano combinazioni nuove. Eppure non sono altro che una manciata di idee. Idee antiche, idee grandi, archetipi. È come si usano, è come si scrivono ed è come si leggono che fa la differenza”, spiega l’autore che, oltre ad essere un maestro elementare con un passato da storico dell'arte, ha già scritto e composto altre opere come il romanzo per ragazzi “Viaggio a Nubicuculia e la musica degli Actias Luna, di cui è arpista e leader.



“Ho iniziato ad amare la narrazione grazie agli adulti che, quando ero piccolo, mi raccontarono i miti antichi – prosegue Riccardo -. Sono stati i miti classici a iniziarmi al gusto del narrare. Forse per questo ne racconto tanti, ancora oggi che sono adulto, ai miei allievi. Solo più tardi, verso i 10 anni, iniziai ad amare la lettura, grazie a Jules Verne e le sue 20.000 leghe sotto i mari. Il mio immaginario si è costruito nel tempo ma ha alle radici  i cartoni animati, soprattutto quelli di Miyazaki, prima ancora che fosse conosciuto e ammirato in Occidente. Ma non dimentico il ruolo che per me hanno avuto i Barbapapà, le belle storie di Cavazzano su Topolino, le illustrazioni fiabesche e ironiche di Lele Luzzati e quelle vecchie, suggestive immagini che corredavano i  libri per ragazzi che trovavo in cantina, nel baule di mio padre. Erano immagini d'altri tempi, che sapevano del colore giallo e inebriante della carta vecchia, lievemente inumidita dal tempo. Quel colore e quell'odore ancora mi accompagnano. Così come a guidarmi sono sempre le storie di viaggio, i racconti corali, le geografie impossibili o improbabili dell'invenzione narrativa.”

Attraverso riferimenti ai grandi testi di ogni epoca, miti, romanzi, fiabe, poemi e racconti, Massagli accompagna le tavole illustrate con una sintesi che allude al luogo e alle ragioni del viaggio. Il libro sarà presentato nel calendario degli incontri di Lucca Junior, a fine ottobre al festival Lucca Comics and Games.

 #riccardomassagli
#libri
#alfabetodeiviaggiimmaginati
#lucca
#actiasluna




1 ottobre 2016

ARTE IN BLOG: GABRIELLA CAPODIFERRO

STUDIO ANTONIO DAL PONTE

Comunicazione e servizi per l’Arte

GABRIELLA CAPODIFERRO

“LUCE ACQUA VENTO”

 
Gabriella Capodiferro
Schola dei Tiraoro e BattioroCampo San Stae, Venezia7 ottobre – 6 novembre 2016Opening: 7 ottobre ore 18.00

Inaugura il 7 ottobre alla Schola Dell’Arte dei Tiraoro e Battioro in Campo San Stae la mostra “Luce acqua vento”, opere pittoriche inedite di Gabriella Capodiferro (Chieti, 1942) allieva del maestro Bruno Saetti, presentata in catalogo dallo storico e critico d’arte Enzo Di Martino. 
Gabriella Capodiferro, Contrappunto, 2007 -tecnica  mista70x70-cm


La formazione artistica avviene prima presso l’Istituto Statale d’Arte a Chieti e poi all’Accademia delle Belle Arti di Venezia sotto la guida dei maestri  Bruno Saetti e Carmelo Zotti. Fra il 2006 ed il 2007 l’attività espositiva dell’artista si arricchisce di significative partecipazioni: invitata al 40° Premio Vasto “In corso d’opera: Itinerari abruzzesi” e alla 52° Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea “Haisthesis: memoria e presente” promossa dal Comune di Termoli (CB); Nell’estate del 2007 la mostra allestita al Museo delle Arti del Castello di Nocciano (PE) intitolata “Gabriella Capodiferro: cum discipulis”  e curata da Leo Strozzieri, si costituisce come un evento dal carattere assai particolare. Essa è il frutto di venti anni di attività di promozione culturale, sociale e artistica del “Laboratorio per adulti studio d’arte MGC”. Lo Studio d’Arte diviene ben presto riferimento per quanti, amando l’arte, vogliono avere strumenti per conoscerla più approfonditamente e cercano mezzi tecnici ed esecutivi per sviluppare la loro creatività. Nel 2008 è tra gli artisti invitati al 59° Premio Michetti “I labirinti della bellezza” ed espone a Pescara, alla Casa natale di Gabriele d’Annunzio nella Mostra personale “Sulle tracce di Gabriele d’Annunzio”. Nel 2009 è tra i 21 artisti abruzzesi selezionati dal Soroptimist International Club per la mostra “Sacralità dell’acqua, sacralità di vita” e nel 2010 è artista invitato al 37° Premio Internazionale d’Arte di Sulmona, presieduto da Vittorio Sgarbi.
     
SCHOLA DEI TIRAORO E BATTIORO
Campo San Stae, Venezia
Linea 1 vaporetto ACTV
Info: cell. 3386961838

ORARIO:
Orario continuato 10-18 . Lunedì chiuso.

Ingresso libero.




#arte

30 settembre 2016

LIBRI IN BLOG: UN ESORDIO CON "CACCIA AL MORTO"

“CACCIA AL MORTO”

ROMANZO D'ESORDIO DI LUCA COLOMBO




C'è un ambito in cui la morte non fa paura ed è fonte primaria di reddito. E' il mondo delle pompe funebri. Un lavoro in cui la concorrenza è spietata e contano velocità e ingegno per acquisire un nuovo cliente.

Luca Colombo, nel suo romanzo d'esordio Caccia al morto (Graphofeel Edizioni), entra nelle dinamiche interne di un'agenzia funeraria di provincia e le racconta, con grande ironia.
Filippo ha studiato filosofia senza mai laurearsi e vuole diventare uno scrittore. Per trovare ispirazione accetta un impiego di addetto alla comunicazione nelle onoranze funebri del suo paese. Convinto di avere un tranquillo lavoro d'ufficio si trova a svolgere mansioni che nulla hanno a che vedere con ciò che si aspettava: da guidare il carro col morto, a farsi I muscoli per sollevare le bare, ad ascoltare le stravaganti idee per incrementare gli introiti del suo capo.

Luca Colombo, classe 1986 è nato a Borgomanero e vive ad Oleggio (No). Attualmente lavora all' aeroporto di Malpensa e ha sempre cercato occupazioni che potessero conciliarsi con la sua passione per la scrittura. Caccia al morto è il suo primo romanzo.

#LUCACOLOMBO
#LIBRI



29 settembre 2016

I migliori album della nostra vita. Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport


I migliori album della nostra vita
Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport



Dal 16 settembre 2016 al 26 febbraio 2017
Mata, via della Manifattura dei Tabacchi  83, Modena
Inaugurazione venerdì 16 settembre alle 17
A cura di Leo Turrini


Sport e figurine: solo alcuni aspetti di questo connubio sono noti. tutti sanno quanto fosse rara la figurina di Pizzaballa, ad esempio, o quanto capillare sia la diffusione nel mondo di Calciatori della Panini. Non tutti sanno invece come le figurine siano state un mezzo di comunicazione efficacissimo anche dal punto di vista politico, come avvenne ad esempio durante il nazismo con l'album di figurine fotografiche Olympia 1936; oppure che accanto alle introvabili e alle immagini di fenomeni indiscutibili, le figurine abbiano democraticamente fatto spazio anche a clamorose delusioni del panorama atletico, i cosiddetti 'bidoni', in mostra consacrati in un pannello appositamente dedicato.
1964, Pizzaballa, Calciatori 1963-64, Panini, Modena

Accanto alle gesta memorabili nelle sfide olimpiche (la 'sconfitta vincente' di Dorando Pietri, la perfezione di Alberto Braglia, la velocità di Nurmi, Zatopek, Mennea e Bolt, la rivoluzione di Fosbury, il 10 di Nadia Comăneci) e del calcio mondiale (da Meazza a Piola, da Yashin a Zoff, da Pelé a Maradona), non mancherà uno sguardo ad aspetti sociali e politici (le vicende di Jesse Owens, Monaco '72, la protesta di Tommie Smith); ai 'duelli' che hanno fatto la storia (Coppi e Bartali, Mazzola e Rivera, Prost e Senna, Agassi e Sampras); alle imprese cinematografiche di Johnny Weissmuller, che deposto il costume da piscina indossa quello di Tarzan o di un giovane Carlo Pedersoli prima di diventare Bud Spencer.
Oltre alle figurine originali e materiali affini – più di mille –, riproduzioni ingrandite a dimensione naturale permetteranno di stare a tu per tu con atleti al culmine del gesto atletico, nella cornice di un allestimento che gioca anche  scenograficamente con gli iconici ometti-giocatori del biliardino. Nello spazio del Mata sarà anche possibile assistere a video d'animazione in cui le figurine prendono vita e a un progetto multimediale e 'magico'. Si tratta di Pygmachia, un allestimento immersivo e interattivo all'interno del 'cubo' nel cuore del Mata, in cui lo spettatore potrà vivere un'esperienza emozionante e coinvolgente: all'interno di un ring evocato da corde luminose, indossando speciali guantoni da boxe, sarà possibile trasformare lo sforzo fisico di un gancio o di un montante in una composizione astratta dinamica, coloratissima e personalizzata. Un omaggio poetico all'allenamento che richiede costanza, sacrificio, abnegazione.
Infine, parallelamente all'esposizione, si snoda un percorso didattico-ludico dedicato ai più piccoli, ma che intrigherà anche i grandi: il visitatore, supportato da un kit creato ad hoc, si sottopone a piccole prove giocose, ispirate dalle figurine esposte, che consentono un approccio piacevole e accattivante alla mostra. Alla fine del percorso, ogni partecipante riceve un set di figurine che rappresentano la sua 'personalità sportiva' e completano la Guida dello sportivo
I migliori album della nostra vita è accompagnata da un ricchissimo catalogo pubblicato da Franco Cosimo Panini, con testi di Leo Turrini, Daniele Francesconi, Paola Basile e Thelma Gramolelli.


Inoltre, sarà possibile

LIBRI IN BLOG: MARCOS Y MARCOS

MARCOS Y MARCOS

Collezione autunno inverno 2016/2017



Marcos y Marcos ha presentato tutte le novità da settembre a febbraio con una ricca sfilata di libri. Tra brevi assaggi letti ad alta voce, curiosi aneddoti, proiezioni e una galleria di copertine colorate, i due editori, Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, hanno svelato i titoli su cui scommettono nei prossimi mesi.
La sfilata si è accesa con i colori di Van Gogh, a cui è dedicato il bellissimo romanzo dell’argentino Camilo SánchezLa vedova Van Gogh.
Storia vera e mai raccontata di Johanna van Gogh-Bonger, la donna che ha salvato dall’oblio uno dei pittori ora più amati al mondo.
Segue Ma il mondo, non era di tutti?, un’antologia di inediti d'autore, tra cui BellocchioLucarelli e Gipi, sul tema dei ‘confini’, a cura di Paolo Nori.
Oltre i confini tra sanità e follia ci portano anche le letture dei racconti dei nuovi Repertori dei matti della città di Livorno e di Andria.
Cambio di scena con la lettura di Transito all'ombra di Gianluca D’Andrea, nuovo volume della collana Le ali, in libreria nei prossimi giorni.
Dalla lettura a una divertente scenetta "nonsense" dedicata all’atteso nuovo libro di Ella F. Sanders. Dopo il successo di Lost in Translation, a fine ottobre potremo viaggiare tra le culture del mondo con 
Mettersi un gatto in testaModi di dire dal mondo.
Il viaggio continua... e ci porta in Finlandia alla riscoperta di un capolavoro del 1947, Vento del Sud di Elmar Grin.
Storia di un amore profondo per la terra e di una ribellione alimentata a lungo che finalmente esplode di fronte all’ingiustizia umana.
Ma ottobre è anche il mese di un nuovo romanzo per giovani lettori della collana Gli Scarabocchi. Nelle scuderie Marcos y Marcos risuona una nuova voce, geniale e visionaria: Daniela Maddalena con
Elogio dell’Acqua, la prima di quattro storie con protagonista il tredicenne Erasmo e una zietta folle e simpatica, qui in un’avventura acquatica alla ricerca del padre. Le illustrazioni sono di Laura Fanelli, e le voci che vibrano in sala nell’anteprima sono di tre bravissimi lettori BookSound: Zena Sorour, Marta Pisani e Paolo Romito.
Ad applausi finiti, sale sul palco un nuovo personaggio, anzi due: Strazzari nato a Medicina, in provincia di Bologna, che però si chiama anche Mezzadri ed è nato a Parma. Di mestiere fa il cameraman, ma anche il ragioniere. Un personaggio che non si capisce se siano due, e per capirlo toccherà aspettare l’uscita del nuovo romanzo di Paolo Nori
Undici treni, il 10 novembre.
La terra si muove nel gennaio 2017 con la voce di un esordiente, Roberto Livi. Crepe che si aprono nella terra e nella vita, e una scrittura così bella che si presenta solo leggendola.
Dalla più importante uscita italiana dei primi mesi, si passa a un romanzo inatteso: un inedito degli autori di Picnic sul ciglio della strada (presto una serie tv con lo stesso registra di Games of Thrones), Boris e Arkadi Strugatzki
Un miliardo di anni prima della fine del mondo.
Sotto un ombrello rosso, si parte per una breve e bellissima passeggiata in compagnia di Nietzsche.
Dal premiato autore svizzero Thomas HürlimannL'ombrello di Nietzscheun piccolo gioiello in uscita a febbraio.
Sempre dalla Svizzera, questa volta italiana, Giorgio Orelli ci regala un’altra novità della collana Le ali, un libro di racconti dal titolo Un giorno della vita.
Prima di chiudere la Collezione autunno inverno, festeggiamo i 35 anni con A QUALCUNO PIACE MARCOS, la campagna dedicata ai miniMarcos, i migliori Marcos di sempre.
E sfilano, in formato elegantemente mini, due tra gli autori stranieri più amati della casa: Michael Zadoorian con 
The Leisure SeekerIn viaggio contromano (20 ottobre 2016 in libreria / 2017 al cinema, per la regia di Paolo Virzì); e Miriam Toews con In fuga con la zia (12 gennaio 2017 in libreria). Due “on the road” in compagnia di personaggi difficili da dimenticare.
Per chiudere un prezioso regalo per gli spettatori: un colorato campionario di assaggi, da sfogliare con calma per trovare le storie da indossare la prossima stagione.

FOTOGRAFI IN BLOG: festeggia i primi 90 anni di Carlo Riccardi



Il fotografo - Carlo Riccardi è nato ad Olevano Romano il 3 ottobre 1926, famoso come ‘Il paparazzo in topolino', l'uomo che attraverso i suoi scatti ha descritto e accompagnato divi, politici, papi, ma anche gente comune attraverso oltre mezzo secolo di storia, raccogliendo il tutto in un immenso archivio certificato dal Ministero dei Beni Culturali.
Riccardi ha collaborato con numerose testate, realizzando reportage in tutto il mondo, e lavorando con molti personaggi della Dolce Vita. Il suo archivio fotografico (www.archivioriccardi.it) custodisce oltre due milioni di fotografie del mondo sociale, polito culturale, agricolo e religioso del nostro paese, uno dei pochi archivi privati italiani certificato dal Ministero dei beni culturali italiani come archivio storico.

Carlo Riccardi iniziò a lavorare giovanissimo, negli anni 40 in uno studio di fotopittura come ritoccatore. Nel 1945 scattava foto e le colorava per i militari americani che stazionavano al Rest Center del Foro Italico, li conobbe Federico Fellini che disegnava le caricature per i militari Usa.
Il 1945 fu l’anno della svolta professionale, l’inizio del suo percorso artistico come fotografo: Roma, palcoscenico particolarmente ricco di occasioni, presenze e situazioni, gli offriva tutti gli spunti. Erano i primi anni della Repubblica, l’inizio del boom economico, del neorealismo, delle grandi produzioni hollywoodiane, della “Dolce Vita” .
Carlo Riccardi quegli anni li visse da protagonista, fotografando tutti i personaggi famosi che passavano per la città eterna: artisti, intellettuali, attori, re e regine. E lì in Via Veneto, Via Condotti, Piazza di Spagna, cominciò l’avventura del primo “paparazzo” della  Dolce Vita ma anche della documentazione di un’epoca.
La sua lunga carriera e la costante presenza in un arco di tempo fiorente di momenti importanti per il Paese lo portò ad  immortalare sulla pellicola fotografica una  esclusiva successione papale: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.
Ha realizzato mostre fotografiche in tutto il mondo tra le quali si evidenziano la mostre permanenti sulla Dolce Vita  a Pechino e a Parigi, diverse esposizioni in tutta Italia: Premio Strega, I Pontefici dal 1945, Donne e Lavoro, ecc… e ovviamente  La Dolce Vita.