Tagore Foundation International e Polo
Museale del Veneto
Presentano
Frontiers Reimagined
Venezia, Museo di Palazzo Grimani
Apertura al pubblico: fino al 22
novembre 2015
Evento Collaterale ufficiale della 56.
Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
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Alfredo e Isabel Aquilizan, Wings III, 2009, used slippers and metal stand, 8.9 x 6.4 feet2.7 x 2 meters |
Frontiers Reimagined è
un'importante mostra aperta al pubblico nel Museo di Palazzo Grimani dal 9
maggio 2015 in concomitanza con l'inaugurazione della Internazionale d’Arte
della Biennale di Venezia. Curata da Sundaram Tagore e da Marius Kwint , la
mostra esplora il tema dei confini culturali attraverso le opere nuove e
recenti, alcune realizzate specificamente per la presentazione,
create da artisti provenienti da varie
parti del mondo.
Palazzo Grimani è un palazzo del
Cinquecento trasformato in museo statale, che occupa un posto unico nella storia
e nella architettura di Venezi: recentemente restaurato, ospita una raccolta
storica di opere di Hieronimus Bosch, Giorgione, Vasari e alcuni dei più
importanti affreschi della città, eseguiti dai pittori Manieristi Francesco
Salviati, Federico Zuccari e Camillo Mantovano.
Frontiers
Reimagined comprende più di sessantacinque opere eseguite su supporti
diversi da quarantaquattro artisti impegnati nel dialogo interculturale.
Sundaram Tagore e Marius Kwint li hanno scelti in base alla loro prospettiva
globale. Gli artisti presenti alla mostra sono: Miya Ando, Alfredo e Isabel
Aquilizan, Osi Audu, Frances Barth, Edward Burtynsky, Kamolpan Chotvichai,
Christo, Tom Doyle, Golnaz Fathi, Olivia Fraser, April Gornik, Denise Green,
Sasha Huber, Georges Fikry Ibrahim, Fré Ilgen, Kenro Izu, Kim Joon, Nathan
Slate, Joseph Aaron, Taylor Kuffner, Jane Lee, Tayeba Begum Lipi, Hassan
Massoudy, Vittorio Matino, Ricardo Mazal, Vik Muniz, Judith Murray, Michael
Petry, Robert Polidori, Eddi Prabandono, Chatchai Puipia, Sohan Qadri, Robert
Rauschenberg, Sebastião Salgado, Nino Sarabutra, Hiroshi Senju, Donald Sultan,
Rabindranath Tagore, Jack Tworkov, Lee Waisler, Susan Weil, Morgan Wong, Robert
Yasuda, Chun Kwang Young.
“Frontiers Reimagined è stata
concepita – ha affermato Sundaram Tagore - per informare e sensibilizzare i
visitatori sui problemi concettuali e formali che emergono in ambito artistico
dallo scambio interculturale. Speriamo che il pubblico capisca che questo
scambio non è soltanto un aspetto legato alla contemporaneità, ma rappresenta la
realtà del futuro”.
Frontiers Reimagined
“vuole annullare le barriere del nazionalismo predominante,
dell’etno-centrismo e della politica identitaria. - ha aggiunto Marius Kwint -
In questa fase della storia, con persone nel mondo sempre più rinchiuse in
ideologie intransigenti, la fusione di idee oltre i confini, non è mai stata più
vitale”.
Sundaram Tagore è il Direttore
della Sundaram Tagore Gallery, che ha sedi a New York, Hong Kong e Singapore e
Direttore della Tagore Foundation International. Il suo impegno con la Galleria
e la Fondazione vuole fornire una piattaforma per un dialogo approfondito sulle arti e le culture nel
mondo. Marius Kwint è uno storico dell'arte di origine americana, che insegna
Visual Culture presso l'Università di Portsmouth, Regno Unito.
“Siamo lieti di collaborare con la
Tagore Foundation International alla realizzazione di Frontiers Reimagined
e di poter condividere queste importanti opere internazionali con un
pubblico locale ed internazionale”, ha affermato Giovanna Damiani, già
Soprintendente, Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed
etno-antropologico e per il polo museale della città di Venezia e dei comuni
della Gronda lagunare. Secondo Giulio Manieri Elia, Direttore del Museo di
Palazzo Grimani, “ il Museo è una cornice perfetta per le mostre di arte
contemporanea, è infatti il secondo anno che ospita eventi collaterali della
Biennale Arte. La famiglia dei Grimani, del resto, si è distinta in età di
Rinascimento per il collezionismo di antichità, ma anche per il mecenatismo e
collezionismo di artisti all'avanguardia”.
Frontiers Reimagined ha
ricevuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo. Il catalogo della mostra con copertura rigida, di 112 pagine a colori,
sarà pubblicato da Marsilio Editori e sarà in vendita nel museo.
Tagore Foundation International
Fondata da Sundaram Tagore nel 2006,
Tagore Foundation International 501(c)(3) ha sede a New York. È impegnata nella
promozione del dialogo interculturale ed incoraggia il dialogo sociale,
spirituale ed estetico tra l’Asia ed altre zone del mondo. La Fondazione
promuove la protezione e la conservazione di opere d’arte e di architetture
indigene; vuole attirare l'attenzione verso espressioni artistiche che sono o
ignorate o poco rappresentate nel più ampio contesto culturale; promuove la
realizzazione di mostre internazionali d'arte di alto rigore intellettuale, con
artisti
asiatici e africani, inoltre fornisce
una piattaforma per il dialogo sulle arti e la cultura nel mondo. Gli ideali che
hanno ispirato e che sono profondamente radicati nella Tagore Foundation, si
rifanno a Rabindranath Tagore, prozio di Sundaram Tagore, la cui poesia,
narativa, musica ed arte hanno toccato il cuore di molte persone in
tutto il mondo. Rabindranath Tagore ha
lavorato incessantemente per tutta la vita per incoraggiare il suo prossimo a
liberarsi dalle “ristrette mura domestiche” per mezzo della giustizia sociale ed
un universalismo che fondeva i migliori ideali dell'Oriente e dell’Occidente.
Nel 1913, fu il primo non europeo ad essere insignito del Premio Nobel per la
Letteratura.
Commissario e curatore: Sundaram
Tagore
Co-curatore: Marius Kwint
Coordinatore generale: Nathalie
Vernizzi
Sede espositiva: Museo di Palazzo
Grimani
Catalogo: Marsilio Editori
Indirizzo: Ramo Grimani, Castello
4858
Apertura per il pubblico: 9 maggio-22
novembre 2015
Orario: dalle 10.00 alle 18.00 dal
martedì alla domenica.
Chiuso il lunedì
Biglietti: accesso gratuito alla
mostra Frontiers Reimagined
Tel. della sede espositiva: +39 - 041
241 1507
Website:
frontiersreimagined.org