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7 luglio 2016

Premio Strega: Il racconto degli anni d'oro alla Biblioteca Rispoli

Il racconto degli anni d’oro del Premio Stregacon le fotografie di Carlo Riccardi alla Biblioteca Rispoli


Alle 18.00 di giovedì 7 luglio 2016, vigilia della proclamazione del vincitore della settantesima edizione, Paola Gaglianone e Roberto Ippolito inaugurano la mostra curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado





Settanta anni di emozioni. E ora la storia del Premio Strega, simbolo della cultura italiana, rivive con la mostra “Vita da Strega”. Davanti agli occhi scorrono, come dice il sottotitolo, “gli anni d’oro del Premio raccontati con le foto di Carlo Riccardi”. Alle 18.00 di giovedì 7 luglio 2016, vigilia della proclamazione del vincitore della settantesima edizione, Paola Gaglianone, commissario delle Biblioteche di Roma, e Roberto Ippolito, scrittore e giurato in qualità di Amico della domenica, inaugurano la mostra curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado allestita nella Biblioteca Rispoli, in Piazza Grazioli 4 a Roma (aperta fino a sabato 30 luglio).

Con la suggestione delle immagini del maestro Carlo Riccardi, 90 anni il prossimo 3 ottobre, è possibile ripercorrere il cammino del Premio che ha accompagnato il cammino del paese. A partire dal sorriso pungente del primo vincitore Ennio Flaiano, le fotografie esposte alla Biblioteca Rispoli sembrano svelare l’anima dei protagonisti di tante battaglie letterarie. Ed ecco così il volto annoiato di Alberto Moravia, lo stile di Pier Paolo Pasolini, il fascino particolare di Elsa Morante, il compiacimento di Raffaele La Capria e via via le espressioni di Giorgio Bassani, Giovanni Arpino o Anna Maria Ortese e tanti altri. Ma ci sono anche Marcello Mastroianni e Gino Manfredi: il legame del Premio con il mondo dello spettacolo e anche con quello dell’arte è forte.
Concepito con la seconda guerra mondiale ancora in corso, lo Strega nacque nello spirito della ricostruzione civile dopo gli anni cupi del conflitto e del fascismo.
Vide la luce con l’annuncio il 17 febbraio 1947 da parte della fondatrice Maria Bellonci che raccontò così il concepimento: “Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso. Confermava il nuovo acquisto della democrazia”.
La Biblioteca Rispoli, ospitata a pochi metri da Piazza Venezia nelle ex scuderie del quattrocentesco Palazzo Doria Pamphilj, ha condiviso da sempre le vicende del Premio. In occasione della mostra presenta in alcune vetrine le edizioni storiche dei libri vincitori e candidati che fanno parte del suo patrimonio di 40 mila volumi. La Biblooteca Rispoli, di cui è responsabile Liliana Bilello, rappresenta insomma una specie di luogo ideale per questo evento.
Gli scatti del maestro Carlo Riccardi, tutti in bianco e nero, sono visibili grazie al meticoloso lavoro svolto da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado di ricerca e recupero dai negativi originali dell’Archivio Riccardi. Alcuni sono inediti.
La mostra “Vita da Strega”, nata da un’idea di Roberto Ippolito, ricostruisce attraverso le immagini di grande impatto la storia del Premio dall’istituzione fino al 1971 e quindi un pezzo di vita italiana non solo culturale. Fa entrare nel salotto letterario di Maria Bellonci e del marito, il giornalista e critico letterario Goffredo, che animarono il Premio con il contributo di Guido Alberti, produttore del liquore Strega che dà il nome alla manifestazione finanziandola ininterrottamente dalla nascita.
Il Premio è animato dagli Amici della domenica, chiamati così per il giorno delle loro prime riunioni nel 1944. Sono loro il corpo elettorale da sempre: si tratta di quattrocento esponenti del mondo culturale che ogni anno, con due successive votazioni a Roma, scelgono il libro di narrativa vincitore.
La prima continua a svolgersi a casa Bellonci, oggi sede della Fondazione Bellonci, e seleziona la cinquina finalista. La seconda, nei primi giorni di luglio, è quella finale; per l’edizione numero 70 si svolge all’Auditorium Parco della Musica invece che nel tradizionale Ninfeo di Villa Giulia. Da anni la giuria è integrata dai voti collettivi di scuole, università, istituti italiani di cultura, Società Dante Alighieri e da un gruppo di lettori forti. Le foto di Carlo Riccardi documentano il clima speciale delle giornate delle votazioni con le conversazioni anche decisive per il risultato.
I romanzi del Premio Strega hanno segnato l’evoluzione dell’Italia, i cambiamenti del linguaggio e del costume, i fermenti, i problemi. L’elenco dei vincitori comprende i nomi più importanti della letteratura italiana contemporanea.
Insomma da 70 anni il premio è una parte molto significativa della storia culturale italiana. La stessa serata finale è da sempre un momento di incontro non solo per gli scrittori e il mondo editoriale, ma per la cultura, il giornalismo e le istituzioni. E in qualche caso per chi vuole farsi vedere!
La gara per la conquista del Premio è immancabilmente così accesa che le polemiche di pretendenti, esclusi e osservatori non possono sorprendere. I lettori sanno che un libro-Strega è un libro che merita grande attenzione. I negativi dell’Archivio Riccardi diventati mostra alla Biblioteca Rispoli con “Vita da Strega” consentono di immergersi in una storia assolutamente unica.
"Vita da Strega" è anche un libro, presentato in anteprima nel corso dell'inaugurazione della mostra, dal titolo "Gli anni d'oro del Premio Strega - Racconto fotografico di Carlo Riccardi" (Edizioni Ponte Sisto).
Il volume, a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, raccoglie una selezione di oltre 90 foto, una sintesi più ampia della raccolta presente all'interno dell'Archivio Riccardi, e si conclude con il commento di Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. 

#PREMIOSTREGA
#FOTOGRAFIA
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#LIBRI
 

Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera. Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento. Taormina, 19 Luglio - 16 Ottobre 2016

 
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Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera
Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento
Palazzo Corvaja, Taormina
19 Luglio - 16 Ottobre 2016


Dal 19 luglio al 16 ottobre 2016, Palazzo Corvaja di Taormina ospita la mostra Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera. Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento, nata dalla collaborazione tra Taobuk Taormina International Book Festival e Artelibro Festival del Libro d’Arte.
L’esposizione, che anticipa la VI edizione di Taobuk (10-16 settembre 2016), il festival delle Belle Lettere fondato e diretto da Antonella Ferrara e Franco Di Mare, è un viaggio tra i protagonisti del XX secolo attraverso l’ampia e variegata raccolta iniziata nei primi anni Sessanta dall’artista ed editore d’arte Ezio Gribaudo.

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Ezio Gribaudo (Torino, 1929) si è misurato in prima persona e con successo con la sperimentazione pittorica, scultorea e grafica, ma grazie alla sua lunga e fertile attività di editore d’arte prima con Le Edizioni d’Arte Fratelli Pozzo e poi con Fabbri Editori, e alla sua passione per il collezionismo, ha saputo creare e mantenere un attivo e prolifico dialogo con le personalità artistiche più importanti del XX secolo. Una fitta rete relazionale di frequentazioni e sinergie che ha suggerito di inquadrare la progettualità dell’intellettuale piemontese nel concept dell’edizione 2016, dedicata ad un tema - “Gli Altri” - che postula la necessità dell’apertura, del confronto. E nell’atteggiamento verso l’alterità, rileva in Ezio Gribaudo la predisposizione a coltivare una blasonata pluralità di contatti, maturata e mantenuta nel tempo, alla ricerca dell’altro e dell’altrove.
Le opere in mostra presenteranno un notevole spaccato del contesto culturale e artistico del Novecento, grazie alle relazioni con grandi artisti di cui Gribaudo fu amico, editore e collaboratore, quali Lucio Fontana, Giorgio De Chirico, Hans Hofmann, Hans Hartung, Joan Mirò, Henry Moore, Francis Bacon, Graham Sutherland, Renato Guttuso, Fernando Botero, Jean Dubuffet, Man Ray, Conrad Marca-Relli.
Straordinaria la raccolta di opere, disegni, fotografie, documenti e testimonianze raccolti da Gribaudo nel corso della sua vita, parte dei quali saranno esposti in mostra, accanto ai libri che contribuì a creare a partire dal 1960, tra i quali le Grandi Monografie Fabbri, dedicate a personalità del calibro di Alberto Burri, David Alfaro Siqueiros, Willem de Kooning, Louise Nevelson. Su iniziativa di Gribaudo, alcune copertine furono concepite come interventi artistici inediti degli artisti, come il Taglio realizzato da Lucio Fontana per la copertina della monografia a lui dedicata e scritta dal critico Michel Tapié, o i progetti di Pierre Alechinsky, Hans Hofmann, Hans Hartung, Graham Sutherland, Antoni Tàpies, solo per citarne alcuni.
La mostra raccoglierà anche alcune opere d’arte realizzate dallo stesso Ezio Gribaudo e dei suoi libri d’artista, una delle forme-oggetto a lui più care, alcuni dei quali in esemplare unico con aforismi inediti di Antonio Tabucchi e altri in edizione limitata, tra cui Lo Scultore di carta del 1975, Logogrifi realizzato con il raffinatissimo editore Vanni Scheiwiller nel 1970, fino alle recenti Avventure di Pinocchio realizzate da Tallone nel 2014.
A concludere il percorso, la proiezione del breve documentario su Ezio Gribaudo La Magia bianca di Marco Agostinelli, prodotto nel 2015.

Paola Gribaudo. Libri e librini
In esposizione saranno presenti anche alcuni dei volumi che costituiscono la Collana Disegno Diverso, ideata da Paola Gribaudo, figlia di Ezio e sua più fidata collaboratrice fin da giovanissima, e alcuni dei libri più significativi da lei realizzati nel corso di 35 anni di attività, tra cui l’ultimo, il n. 1000, che racconta la sua personale avventura editoriale.
In conclusione della mostra parte dei volumi esposti curati da Paola Gribaudo saranno donati alla Biblioteca Comunale S. Agostino di Taormina. www.paolagribaudo.org
In occasione della mostra sarà presentato il catalogo Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera. Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento. Paola Gribaudo, libri e librini, edito da Gli Ori. Un’edizione speciale che non solo documenta l’esposizione ma offre anche una lettura sull’editoria d’arte attraverso la storia di Ezio e Paola Gribaudo.

Taormina International Book Festival
Proseguendo la storica vocazione di Taormina come culla dell’incrocio di culture e della Bellezza, il Festival Taobuk ha restituito alla città il primato di capitale delle Belle Lettere. Protagonisti della letteratura mondiale e dell’arte, del giornalismo e delle istituzioni si ritrovano a Taormina guardando a temi cardine dell’attualità da un osservatorio privilegiato.
Con un programma ricco di grandi mostre e progetti innovativi, la kermesse si svolge grazie al sostegno del Comune di Taormina e della Regione Siciliana, con il concorso di autorevoli partner privati come l’Associazione Albergatori di Taormina www.taobuk.it

Artelibro Festival del Libro d’Arte
Dalla sua fondazione nel 2003 e per le sue undici edizioni successive, Artelibro ha trasformato Bologna nella capitale del libro d’arte contemporaneo, antico e di pregio, coinvolgendo tutte le più importanti istituzioni cittadine, pubbliche e private, nell’organizzazione di mostre, conferenze, laboratori didattici e incontri professionali, oltre alla grande mostra mercato di Palazzo Re Enzo, sua sede principale. Oggi l’obiettivo di Artelibro è quello di patrocinare nuove iniziative e partnership su tutto il territorio nazionale. www.artelibro.it

Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera
Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento

Palazzo Corvaja, Taormina

19 Luglio - 16 Ottobre 2016
Orari: 10 -23
Biglietto: € 7,00      
Enti Promotori:
Taobuk Taormina International Book Festival
Presidente: Antonella Ferrara
Direttore: Artistico Franco Di Mare
Artelibro Festival del Libro d’Arte
Presidente: Maddalena Bracchetti
Con il patrocinio di:
Città di Taormina
Sindaco: Eligio Giardina
Assessore alla Cultura: Mario D’Agostino
Dirigente Ufficio Cultura: Giovanni Coco
Catalogo edito da Gli Ori a cura di Paola Gribaudo
Si ringraziano:
Paola ed Ezio Gribaudo, Eligio Giardina, Mario D’Agostino, Giovanni Coco, Geri Muscolino, Italo Mennella
Collezione privata Ezio Gribaudo www.eziogribaudo.com

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#artelibro
#eziogribaudo
#taormina
#libri
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Capri B&B - Behind and Beyond e il progetto SLOT | L'aeroporto di Napoli diventa HUB creativo

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Capri B&B - Behind and BeyondRaffaela Mariniello - Eugenio Tibaldi

a cura di Adriana Rispoliè una delle mostre promosse dal progetto SLOT:l’Aeroporto  Internazionale di Napoli 

diventa un Hub creativo per presentare mostre, talk, lab e live art


Napoli, 30 giugno – 15 settembre 2016
La mostra Capri B&B - Behind and Beyond di Raffaela Mariniello ed Eugenio Tibaldi, a cura di Adriana Rispoli in corso fino al 24 luglio 2016 presso la Certosa di San Giacomo a Capri, è un appuntamento promossi dal progetto culturale Slot.
Slot è un’iniziativa ideata dall’Aeroporto Internazionale di Napoli che prevede che lo scalo diventi un vero e proprio “Hub creativo”, affinchè i passeggeri in transito esplorino i temi della contemporaneità attraverso mostre, talk, lab e live art.
Capri B&B - Behind and Beyond presenta 20 opere, tra fotografie, installazioni e collage di Raffaela Mariniello ed Eugenio Tibaldi  da una riflessione comune sull’isola di Capri. Il tema centrale è quello del viaggi per superare l’immagine classica del “turismo” ed offrire al pubblico una visione dell’isola lontana dai cliché così e dalle immagini stereotipate.
 
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Tra le opere in mostra: 46 bed places di Eugenio Tibaldi, vera e propria scenografia monumentale, la cui complessità, estetica e concettuale, risiede sia nel fronte dipinto che nel retro, dove le impalcature di tubi innocenti, uno dei tratti distintivi della poetica dell’artista, sono state lasciate a vista e Myth Landscape e Myth Skyline, nelle quali l’autore indaga il mito di Capri realizzando un collage di stampe tratte da cartoline d’epoca che ritraggono l’isola in vari momenti della sua storia. Raffaela Mariniello realizza invece la grande fotografia Val di Sole che immortala il porto di Capri attraverso un’immagine ironica e straniante, mentre in  Lost & Found presenta una massa di trolley dai manici modificati, un graffiante commento sull’idea di viaggio e di turismo (e relative differenze), da cui molto spesso ci sentiamo trascinati e ci lasciamo trascinare.
 
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A suggellare la collaborazione dell’esperienza condivisa tra i due artisti è l’opera Capri B&B, lavoro a quattro mani in cui Eugenio Tibaldi interviene con la pittura bianca su un’immagine fotografica di Raffaela Mariniello. Il soggetto è l’Arco Naturale, uno dei simboli di Capri attualmente in fase di restauro. . 

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photo credits: Danilo Donzelli

#Capri
#Napoli

27 giugno 2016

fotografia: SILVIA LELLI e ROBERTO MASOTTI. Musiche

PERUGIAGALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIADAL 1° LUGLIO AL 25 SETTEMBRE 2016MUSICHE

Fotografie di SILVIA LELLI e ROBERTO MASOTTILa mostra presenta 80 immagini in bianco e nero scattateda due grandi interpreti della fotografia di musica e spettacolo in Italia.La rassegna rientra nel programma de Il Jazz va al museo che porterà nove concerti
nella sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria




La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, scrigno di una delle collezioni d’arte antica più importanti d’Italia, sotto la guida del nuovo direttore Marco Pierini, apre le proprie sale alla musica attraverso la collaborazione con Umbria Jazz e Trasimeno Music Festival.
Si parte il 1° luglio 2016 con Musiche, un viaggio nel mondo della musica in 80 immagini, in bianco e nero, scattate da Silvia Lelli e Roberto Masotti, tra i maggiori interpreti della fotografia di musica e spettacolo in Italia, a lungo fotografi ufficiali del Teatro alla Scala di Milano e legati ad altre importanti istituzioni in Italia e all’estero.
La mostra, in programma fino al 25 settembre, coprodotta con Trasimeno Music Festival e con Umbria Jazz, è incentrata sull’esecuzione musicale dal vivo, in Italia e non solo, e ripropone, per esempi spesso sorprendenti, una storia inconsueta quanto allargata della musica, sia classica che jazz, rock o di ricerca, dai primi anni Sessanta in avanti. 
Silvia Lelli e Roberto Masotti hanno rivolto fin dai loro esordi un occhio attento alla performance musicale, bloccando sulle immagini l’intensità dell’azione, la sua espressività, la forza del gesto che si esplica sul palco. “Non più musica alta e bassa – scrivono Lelli e Masotti – seria, leggera, pesante, ma compresenza attiva nel paesaggio musicale che vive attorno a noi. Non c’è volontà di catalogazione, di elenco, di tassonomia, c’è una serie che si compone e si scompone, un percorso personale ed evocativo che ricorda momenti inesorabilmente fissati”.
Negli scatti di Lelli e Masotti si riconoscono i protagonisti di avventure che vivono abitualmente in mondi paralleli, da Demetrio Stratos, grande sperimentatore vocale, ai più celebrati musicisti jazz quali Keith Jarrett, Jan Garbarek, Astor Piazzolla, Miles Davis, ai maestri della musica classica, quali Mitislav Rostropovich, Leonard Bernstein, Maurizio Pollini, Claudio Abbado, Riccardo Muti, ritratti all’interno della Scala di Milano.
Completa il percorso una creazione video costruita sulla base dei materiali stessi di Musiche e di altri estratti dall’Archivio Lelli e Masotti (montaggio di Gianluca Lo Presti/MammaFotogramma) e di un collage sonoro curato da Massimo Falascone. 
Il jazz va al museo, progetto elaborato per il museo da Umbria Jazz, proporrà inoltre una serie di nove concerti - in programma tutti i giorni a mezzogiorno, da sabato 9 a domenica 17 luglio - nella sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria, uno degli spazi più prestigiosi ed evocativi della città.
Grazie all’accordo stipulato tra la Galleria e i due festival, tutti gli appassionati di musica che si presenteranno alla Galleria Nazionale dell’Umbria con il biglietto di qualsiasi concerto del Trasimeno Music Festival (dal 27 giugno al 10 luglio) e di Umbria Jazz 2016 (dal 1° al 24 luglio) potranno visitare le collezioni del museo e la mostra pagando il solo ingresso ridotto (€ 4,00).
Catalogo Silvana Editoriale.

Lelli e Masotti. Note biografiche
Lelli e Masotti, sigla creata in occasione della collaborazione con il Teatro alla Scala a partire dal 1979, riunisce due fotografi d’arte e spettacolo internazionalmente riconosciuti: Silvia Lelli e Roberto Masotti. Nati a Ravenna hanno entrambi terminato gli studi a Firenze. Si sono trasferiti a Milano nel 1974. Da allora operano esplorando la performing arts e le musiche soprattutto, producendo fotografie e organizzandole in esposizioni, installazioni e pubblicazioni. Si sono dedicati via via ad artisti quali Keith Jarret, Miles Davis, Demetrio Stratos, Frank Zappa, Jan Garbarek, Franco Battiato, Arvo Pärt, John Cage, Pina Bausch, Tadeusz Kantor, Pier’Alli, Merce Cunningham, Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, Sylvano Bussotti, Maurizio Pollini, Kim Kashkashian, Placido Domingo, Carla Fracci, Karlheinz Stockhausen, Luciana Savignano, per nominarne solo alcuni.
Hanno sviluppato un’attitudine per la scena e lì si sono espressi in più occasioni anche tramite il video verso il multidisciplinare. Hanno inoltre dedicato lavori alla natura, al paesaggio e ai teatri in Italia, ai direttori d’orchestra, a John Cage, al pianoforte. Il loro vasto archivio è fonte inesauribile per l’editoria e la produzione discografica. Loro opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Collaborazioni con: Orchestra Filarmonica della Scala, dalla fondazione nel 1982, Festival del Quartetto e Premio Borciani di Reggio Emilia, Festival MITO/Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Ravenna Festival, Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, Festival di Salisburgo.
Hanno partecipato ad alcune mostre internazionali in anni recenti come: The Artist’s Eye a Cork, Lewis Glucksman Gallery, Irlanda; Think of your ears as eyes al Ara Art Center di Seoul, Corea; ECM, a Cultural Archaeology alla Haus der Kunst in München, Germania; la Biennale internazionale d’Arte a Venezia; The Freedom Principle: Experiments in Art and Music, 1965 to Now al MCA a Chicago; Claudio Abbado, fare musica insieme, Firenze, Teatro dell’Opera; Luce, scienza-cinema-arte a Parma. Da ricordare anche le mostre La vertigine del teatro e musiche, vedere come sentire promosse rispettivamente dagli Istituti italiani di cultura di Parigi e Madrid.
È del 31 maggio una loro Lectio Magistralis alla Triennale di Milano e la presenza di molto loro materiale storico alla mostra Riccardo Muti. Gli anni della Scala allestita al Museo Teatrale alla Scala fino al 16 ottobre.
Perugia, giugno 2016

SILVIA LELLI e ROBERTO MASOTTI. Musiche
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria (corso Pietro Vannucci, 19)
1° luglio - 25 settembre 2016
Orari: da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì 12.00-19.30


Biglietti (Galleria Nazionale dell’Umbria + mostra): Intero, € 8,00; ridotto, € 4,00;
Catalogo: Silvana Editoriale

#fotografia
#gallerianazionaledellumbria
#Perugia

22 giugno 2016

ARCHITETTURA E FOTOGRAFIA: NORWAY. Architecture, Infrastructure, Landscape

NORWAY

Architecture, Infrastructure, Landscape


June 23 - July 22, 2016SpazioFMG per l'ArchitetturaVia Bergognone 27

Milan, Italy
OPENING COCKTAIL
June 23, 2016 
6.30 pm
With Beate Hølmebakk and Per Tamsen of Manthey Kula,
Jette Hoop of Snøhetta
and 
photographer Ken Schluchtmann


LECTURE at Politecnico di Milano

June 23, 2016
10.15 am
by MANTHEY KULA and SNØHETTA
with photographer
Ken Schluchtmann
moderators
Stefano Guidarini, Luca Molinari and Gennaro Postiglione



NORWAY Architecture, Infrastructure, Landscape is a journey to discover Norwegian landscape and the architectural projects within the National Tourist Routes. Since 1994 the national programme coordinates the construction of strategic locations in some of the country’s most spectacular itineraries. Starting from a concept by photographer Ken Schluchtmann the exhibition, curated by Luca Molinari and Alessandro Bennetti, features a selection of the most beautiful facilities - walkways, viewpoints, parking and dining spots - designed to make the wild wonders of Norwegian landscape accessible and shared. The project includes 22 breathtaking shots by Ken Schluchtmann and original materials from the architectural firms that conceived some of the most interesting constructions.

NORWAY
Architecture, Infrastructure, Landscape

Curated by
Luca Molinari, Alessandro Benetti
Photographs and concept
Ken Schluchtmann
with the collaboration of Christiane Bürklein
and the support of the Norwegian Embassy in Italy
and Innovation Norway - L’ufficio Norvegese per il Turismo
June 23 - July 22, 2016
SpazioFMG per l'Architettura
Via Bergognone 27
Milan, Italy
Opening hours
June 23 - July 22, 2016
Thursday-Friday 4 pm – 7.30 pm
with guided tour by floornature.com editors
To make an appointment for a tour outside these hours write to Paolo Schianchi, paolo@floornature.com
(groups of at least 5)



19 giugno 2016

Galleria Marcantoni, Pedaso (FM) | David Pompili e Paolo Maccari | 19 giugno - 3 luglio 2016

Galleria Marcantoni Arte Contemporanea, Pedaso (FM)19 giugno – 3 luglio 2016

POESIE SCOMODE

Opere di David Pompili e Paolo Maccari

a cura di Claudio Marcantoni

 Inaugurazione: domenica 19 giugno, ore 18.00
  
La Galleria Marcantoni Arte Contemporanea di Pedaso (FM) presenta, dal 19 giugno al 3 luglio 2015, “Poesie Scomode”, doppia personale degli artisti David Pompili e Paolo Maccari.

Paolo Maccari, 2016, acquerello su carta, cm. 50x35 

Temi e personaggi della contemporaneità dipinti per far riflettere, per sbeffeggiare, per rimandare a situazioni di… “poesie scomode”.
David Pompili, 2016, tecnica mista su cartone, cm. 50x50 

David Pompili e Paolo Maccari nascono, vivono e subiscono con stupore la provincia dell’Italia centrale. Facendo propria la cultura Pop internazionale degli anni Settanta e Ottanta, diventano architetti, chi a Roma e chi a Firenze, trasformando l’arte in un momento di evasione e di fuga. Frequentando poi il ritratto, cioè il “paesaggio delle facce”, indagano l’umanità rappresentandone i volti, svelandone caratteri, vite, scontri, sfide, le vittorie e le sconfitte. Quando si incontrano e si rendono conto di aver percorso la stessa strada e vissuto le medesime realtà, capiscono però di averle osservate da due prospettive opposte, diverse e speculari. David Pompili, infatti, aggredisce la materia e, intervenendo quasi fisicamente, incide, elimina e toglie. Il vuoto che si crea è l’assenza del volto stesso del protagonista. Proprio quel vuoto diventa così lo spazio che attira tutti i figuranti della “corte dei miracoli” della cultura Pop, il vissuto dell’artista e del personaggio ritratto. Le figure di Paolo Maccari nascono, invece, dall’acqua mista alla terra e, come mattoni, vanno a costruire le strutture dei volti che, con le loro espressioni, riempiono il foglio di carta. Solitarie però nel vuoto del cartoncino da acquerello, emergono a rappresentazione della discutibilità e della relativa scomodità sociale, acquisendo da questa carattere e peculiarità.
Come di consueto, la Galleria Marcantoni affianca un evento musicale all’esposizione artistica, ospitando, in occasione del vernissage, il duo “Rosamunde”, composto da Melissa Galosi (piano) ed Elena Antogirolami (violoncello). Il duo si è costituito nel 2013 per la volontà delle due giovani musiciste di esplorare il repertorio per violoncello e pianoforte del romanticismo tedesco, ma ben presto il loro interesse si è allargato al novecento storico e contemporaneo, senza tralasciare la musica della grande tradizione italiana. Attento al contesto storico e culturale in cui si inseriscono i brani che va ad eseguire, il duo è solito presentare ed illustrare di volta in volta al pubblico i propri concerti. Il duo “Rosamunde” si perfeziona frequentando corsi e masterclass tenuti da docenti di fama internazionale quali Angelica Merkle, Marco Rogliano, Enrico Bronzi, Francesco Pepicelli. Vincitore di premi in concorsi nazionali e internazionali, si esibisce con successo ed apprezzamento di pubblico in concerti nell’ambito di festival e in diverse realtà del territorio italiano.
La mostra, che sarà inaugurata domenica 19 giugno dalle ore 18.00, sarà visitabile fino al 3 luglio 2016, tutti i giorni con orario 17.00-20.00. Ingresso libero. 

POESIE SCOMODE
Opere di David Pompili e Paolo Maccari   
a cura di Claudio Marcantoni
Galleria Marcantoni Arte Contemporanea
Via Carducci 27, Pedaso (FM)
19 giugno – 3 luglio 2016
Inaugurazione: domenica 19 giugno, ore 18.00
Orari: tutti i giorni ore 17.00-20.00
Tel. 349 4306492

16 giugno 2016

E' morto lo scultore GIUSEPPE SPAGNULO | Tra i suoi ultimi progetti MATERIA PRIMA, ancora in corso a Montelupo Fiorentino

E’ scomparso ieri lo scultore Giuseppe Spagnulo


Alcuni dei suoi ultimi lavori sono in mostra a Montelupo

 Giuseppe Spagnulo, Amadigi I, 2015, terracotta 126x35x35 cm ph Aurelio Amendola 


Materia Prima
La ceramica dell’arte contemporanea
Montelupo Fiorentino
19 marzo – 30 giugno 2016
progetto a cura di Marco Tonelli

Palazzo Podestarile
Leoncillo Leonardi, Giuseppe Spagnulo, Luigi Mainolfi, Giacinto Cerone, Giuseppe Ducrot


E’ scomparso il 15 giugno, all’età di 80 anni, Giuseppe Spagnulo, uno dei grandi della scultura europea. Era nato nel 1936 a Grottaglie, in provincia di Taranto, uno dei centri storici della ceramica. 

 Giuseppe Spagnulo Allestimento Palazzo Podestarile ph Aurelio Amendola 


La sua prima formazione avviene nel laboratorio ceramico del padre, dove s’impadronisce della tecnica del tornio. Dopo aver compiuto i primi studi presso la Scuola d’Arte della sua città, si trasferisce all’Istituto della Ceramica di Faenza, dove sino al 1958 studia con Angelo Biancini. Alla scuola, grande crogiolo di incontri internazionali, ha l’occasione di conoscere il ceramista francese Albert Diato, che riesce a risvegliare nei giovani italiani l’interesse per i materiali ad “alta temperatura”, e diventa amico di Carlo Zauli e di Nanni Valentini, con il quale condivide l’interesse materico per la terra e instaura una forte affinità poetica.
Nel 1959 si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di Brera. Diventa assistente negli studi di Lucio Fontana e Arnaldo Pomodoro. Il viaggio verso nord acquista per il giovane pugliese un carattere quasi iniziatico; costituisce l’avvio del percorso “di andata” verso la ricerca della propria identità artistica, politica, umana. E a Milano è rimasto legato tutta la vita.

Attivo sino all’ultimo, Giuseppe Spagnulo ha aderito con entusiasmo al progetto Materia Prima. La ceramica dell’arte contemporanea e, sino al 30 giugno, le sue opere, realizzate appositamente per questa occasione, sono in mostra nel palazzo Podestarile di Montelupo Fiorentino.
Scultore assoluto – scrive Marco Tonelli, curatore della mostra, nel bel testo in catalogo – potremmo definirlo “la” scultura incarnata in un artista, per lui la terracotta è nel vero senso della parola parte della sua carne, del suo sangue, del suo DNA. Basta rovistare tra i ricordi della sua autobiografia: “Mio padre faceva orci di quattro quintali al tornio. Questi grandi orci, questi lavori immani, quasi ciclopici, rappresentano l’origine e il destino del fare. Prima di mio padre, anche mio nonno produceva orci, erano tutti maestri, e così il padre di mio nonno. Questo sembrava essere il destino e al tempo stesso la natura del rapporto della mia famiglia con quella che ora possiamo chiamare «terra»”.


Il catalogo della mostra Materia Prima, a cura di Marco Tonelli, è edito da Gli Ori. 

CIBO DI STRADA: AL FESTIVAL DELLA MUSICA DI BRESCIA ARRIVA "4WHEELS"



Dal 18 al 21 giugno al Parco Venturini il grande evento di Streetfood sul cibo di strada

“4Wheels” : a Brescia arrivano i FoodTruck con la tendina

In occasione  della Festa della Musica l’evento di riferimento del cibo di strada con la “tendina” che dal 2016 ha lanciato il progetto legato ai cosiddetti “food truck”. Oltre 40 cibi di strada presenti per un evento nell’evento che si preannuncia già sold out




Alla Festa della Musica di Brescia è il cibo di strada il valore aggiunto. Dal 18 al 21 giugno infatti  l’Associazione nazionale Streetfood, quella con la tendina, porterà al Parco Venturini i cibi di strada su ruote con il nuovo progetto “4Wheels” che al suono della musica degli oltre 3.500 musicisti attesi nei giorni di festa allieteranno le decine di migliaia di visitatori previsti dagli organizzatori. «Una grande occasione nata dalla collaborazione con l’amministrazione comunale di Brescia e la sezione organizzatrice di questo grande evento – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente dell’Associazione Streetfood – anche in questo caso è stata scelta l’offerta della nostra associazione ormai garanzia di qualità, di successo e di rispetto per la tradizione e la storia del cibo di strada».


I food truck presenti - Sarà un evento sul cibo di strada fuori dalle righe, diverso dal solito. Oltre a una rappresentanza di cibi della tradizione come gli evergreen arrosticini abruzzesi, arancine e pitone messinese dalla Sicilia e le mitiche Bombette di Alberobello (Ba) o il Lampredotto, si potranno trovare ricette gourmet di interpretazione della tradizione.

Il progetto “4Wheels”. I food truck con la tendina sono la grande novità delle attività 2016 promosse dall’Associazione Streetfood. Si tratta di un modo di interpretare in chiave moderna il cibo di strada, pur non perdendone i valori essenziali che sono poi quelli raccolti dal decalogo del cibo di strada che l’associazione porta avanti e con il quale seleziona i propri partner.

I numeri del 2015. Negli eventi del 2015 sono state raggiunte in tutta Italia quasi due milioni di persone che hanno consumato oltre 1 tonnellata di fritto di pesce e 600  quintali tra patate fritte tradizionali e tipo “tornado”. Oltre 50 mila piadine, poi ancora 100 mila arancine, 800 kg di Pane ca’ Meusa, 500 kg di panelle. Oltre una tonnellata di paella spagnola,  60 quintali di carne argentina e 40 quintali di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 70 quintali di bombette e 600 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 120 mila arrosticini e dalla Toscana 600 kg di carne Chianina per hamburger. Un successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.

L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani.


CIBO DI STRADA: “4 Wheels” Festa della Musica Brescia 15 giugno 2016 C.s. 31



FESTA DELLA MUSICA & STREETFOOD PARCO VENTURINI/VIA ITALIA - BRESCIA 18-19-20-21 giugno 2016


La tradizione

Marche - Il fritto di pesce fresco nel cono di San Benedetto del Tronto (Ap), olive e fritto misto ascolano

Abruzzo - arrosticini di pecora
Puglia - bombetta e zampina di Alberobello (Ba)
Toscana - Hamburger di Chianina Igp, spalla di cinta senese cotti in metodo BBQ
Campania - Patata tornado e pasticceria napoletana, fritto misto napoletano
Piemonte - frittelle di mele
Lombardia - formaggio e salamella della Valcamonica
Calabriotto - Hamburger di suino nero

Tra gli stranieri:

Romania/Ungheria - Kurtos Kalacs

Bevande: 
Limebar - cocktail pestati di frutta fresca e lime con spremute di melograno

Beer Truck - birra artigianale friulana e toscana a marchio Streetfood®

oltre ad acqua, bibite analcoliche e vino dei territori di provenienza dei cibi di strada presenti

#streetfood
#cibodistrada

15 giugno 2016

MUSICA: ANTONIO PAPPANO miglior direttore dell’anno per l’International Opera Awards “Opera Star” (gli Oscar della Lirica)

PER ANTONIO PAPPANO I PREMI NON FINISCONO MAI


Ormai non si contano più i premi e i riconoscimenti tributati ad Antonio Pappano.
Il 23 settembre prossimo il maestro anglo-italiano riceverà a Verona, al Teatro Ristori,  l’International Opera Awards “Opera Star” (gli Oscar della Lirica) quale miglior direttore dell’anno.

Sul versante internazionale Sir Antonio Pappano ha ricevuto la “nomination” Artista dell’anno ai Gramophone Classical Music Awards (uno dei principali riconoscimenti tributati da parte dell'industria musicale classica, spesso definiti come gli Oscar per la musica classica)  quale  direttore e pianista per le produzioni discografiche di Aida di Verdi (Warner Classics), Nessun Dorma, The Puccini Album con Jonas Kaufmann (Sony Classical), i Concerti per violino di Brahms e Bartók con Janine Jansen (Decca) e come pianista per il CD ‘Joyce and Tony’ (Erato)

#InternationalOperaAwards 
#antoniopappano
#musica

SCIENZA E CULTURA: Luigi DEI ospite del ciclo di incontri 'CONTAMINAZIONI'

SPaZIO A
FIRENZE | ITALIA



Venerdì 17 giugno, ore 17.30


‘CONTAMINAZIONI’

Il Prof. Lugi Dei


Luigi DeiPer una nuova Rina-scienza



Ultimo appuntamento di "Contaminazioni" prima dell'estate allo Spazio A di Lungarno Benvenuto Cellini 13a. A chiudere questa prima parte della rassegna, alle ore 17.30 ci sarà il Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei con la conferenza ‘Per una nuova Rina-scienza. Conoscenza, creatività, cultura: un acrobatico equilibrio’. 

Dante Alighieri

“Cos’è la cultura nel mondo contemporaneo delle conoscenze iper-specialistiche cos'è la cultura?” si chiede Luigi Dei in questa conferenza. Le due culture teorizzate da Clarles Percy Snow nel suo omonimo libro - quella scientifica e quella umanistica - sono oggi ancor più distanti di ieri? O forse sta prendendo corpo un'insopprimibile esigenza di unitarietà? È possibile una nuova alleanza fra questi due mondi? Attraverso un viaggio fiabesco, un po’ scientifico e un po’ artistico, che fonde in un caleidoscopio scienza, letteratura, arte, musica, danza, poesia, cinema, fotografia si mostrerà che la cultura non è altro che un acrobatico equilibrio di conoscenza e creatività in cui convivono in armonia Pinocchio, l’allotropia grafite-diamante,
Diamante e grafite
Mozart, Dante, Van Gogh, Visconti, il valzer col tango e molto altro ... E, alla fine, si potrà forse scoprire che gli acrobatici equilibri di conoscenza e creatività sono una “Sagra della primavera” di una nuova idea unitaria di cultura.


Luigi Dei
Rettore dell’Università di Firenze dal primo novembre del 2015, Luigi Dei è nato a Firenze nel 1956. Laureato in Chimica nel 1980 presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Dei è pggi Professore Ordinario in Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali presso il Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell'Università degli Studi di Firenze.


Informazioni
Spazio A
lungarno Benveuto Cellini 13a, 50125 Firenze

Le avventure di Pinocchio