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26 settembre 2016

Vittoriano: appuntamenti d'arte e musica | Forma e immagine nella contemporaneità

Il Polo Museale del Lazio
vi invita al dibattito tra Pietro Ruffo e Paolo Fabbri
"Forma e immagine nella contemporaneità"
martedì 27 settembre | ore 20:00 | Terrazza della Caffetteria del Vittoriano




Protagonisti di questo nuovo incontro l’artista romano Pietro Ruffo e il semiologo Paolo Fabbri che dibatteranno sul tema “forma e immagine nella contemporaneità”.

Dal disegno e attraverso le installazioni e i video, l’arte di Pietro Ruffo è legata agli elementi della sua formazione da architetto: il progetto, la carta e il disegno.

Paolo Fabbri, semiologo di fama internazionale, pioniere della disciplina Fabbri si è formato con Roland Barthes e Julien Greimas a l'École des Hautes Études di Parigi. Professore in numerose università italiane e straniere: con Umberto Eco all’Università di Firenze, poi a Urbino, Bologna e Venezia; è autore di testi, saggi e articoli che spaziano dalla semiotica, alla letteratura artistica e all’estetica alla teoria dell’arte. Già Presidente del Corso di Laurea DAMS all’Università di Bologna fino al 2000 nonché direttore scientifico della rivista internazionale FMR (ARTE, Bologna) dal 2003 al 2004; Paolo Fabbri è membro di numerose Fondazioni e Comitati scientifici; dal 2001 al 2005 ha collaborato al quotidiano l'Unità curando la rubrica settimanale Parole, parole, parole. Attualmente insegna Semiotica dell’Arte al Master of Arts della LUISS di Roma e dirige il Centro Internazionale di Scienze Semiotiche dell’Università di Urbino.

La mostra e gli eventi sono tutti ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
In caso di mal tempo gli appuntamenti si svolgeranno all’interno del monumento, presso la sala Zanardelli.

 

19 ottobre 2015

ARTE: Tre artisti dal Nord Africa in mostra alle Officine dell'Immagine




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Milano | Officine dell’Immagine
Dal 22 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016



CARTE BLANCHE. Giovani Artisti dal Nord Africa
Safaa Erruas, Farah Khelil, Massinissa Selmani


a cura di Silvia Cirelli
Inaugurazione: giovedì 22 ottobre, ore 19
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Dal 22 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016, la galleria Officine dell’Immagine di Milano ospita la collettiva CARTE BLANCHE. Giovani Artisti dal Nord Africa, curata da Silvia Cirelli, interamente dedicata al panorama dei Paesi del sud del Mediterraneo: una scena artistica che, come dimostra la sempre più costante attenzione internazionale, sta vivendo un periodo di notevole fermento creativo.
Safaa Erruas (Marocco, ’76), Farah Khelil (Tunisia, ’80) e Massinissa Selmani (Algeria, ’80) sono gli interpreti di questo talentuoso e versatile scenario, un palcoscenico vivace e dinamico che contraddistingue la multiforme contemporaneità nordafricana.

I tre artisti protagonisti dell’esposizione sono nomi noti a livello internazionale e spiccano per una ricercatezza estetica matura e incisiva. Massinissa Selmani è fra i protagonisti della mostra di Okwui Enwezor alla Biennale di Venezia - per la quale ha inoltre ricevuto una Menzione Speciale – e della Biennale di Lione; Safaa Erruas era quest’anno fra gli artisti invitati alla prestigiosa Biennale dell’Avana; Farah Khelil ha da poco concluso una mostra al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Palma di Maiorca.

Lontana dal tentativo di definire una specificità generazionale e tanto meno geografica, CARTE BLANCHE ­– che nel titolo suggerisce la predilezione degli artisti all’utilizzo del disegno come medium espressivo o della carta come strumento – non vuole circoscrivere la dimensione estetica dell’arte emergente nordafricana, quanto al contrario valorizzarne le differenze, nell’approccio linguistico e nella grammatica stilistica. Fuori da facili retoriche culturali, si vuole offrire un punto di riflessione sulle realtà estetiche locali, consolidando chiavi di lettura inedite ed esaltandone la multidisciplinarietà: come dimostrano i diversi linguaggi fatti propri dagli artisti coinvolti, capaci di spaziare dal disegno alla fotografia, dal video all’installazione.

Le opere che la marocchina Safaa Erruas presenta a Milano intrecciano grazia e dolore, suggestione e pericolo, in un gioco di specchi dove l’apparente incanto si spezza, per lasciare il posto a strumenti di minaccia ripresi dal quotidiano. Aghi, vetri rotti, siringhe pungenti o fili di ferro si condensano dietro l’illusione di delicate e innocenti installazioni, in una duplicità tagliente che seduce per poi tradire lo spettatore.

La tunisina Farah Khelil concentra invece la sua ricerca estetica sui delicati equilibri fra scrittura, lettura e immaginazione, trasferendo l’attenzione sulla dimensione dello spettatore. Immagini e parole si alternano e si nascondono a vicenda, dando vita a nuove e autentiche rappresentazione della realtà, distanti dai cliché che a volte definiscono la cultura contemporanea.

L’algerino Massinissa Selmani infine, noto per le sue mise-en-scène tragicomiche, espone una selezione di lavori dove è il disegno, nella sua potente semplicità, a svelare scenari paradossali e ironici, per lo più ispirati a notizie o archivi fotografici ripresi da giornali locali. Come esperimenti del reale, manipolati e portati all’assurdo, le opere di Selmani giocano sul filo dell’ambiguità e rievocano l’inclinazione al sarcasmo, molto frequente nella letteratura algerina.


NOTE BIOGRAFICHE

Safaa Erruas è nata a Tétouan (Marocco) nel 1976, al cui Institut National des Beaux-Arts si è laureata nel 1998. Attualmente vive e lavora a Tétouan. Al suo attivo ha numerose mostre in importanti Musei stranieri, come il Palais de Tokyo di Parigi, il Muhka Museum di Anversa, il Kunstforening di Oslo, il Musée de Marrakech, il MoCADA Museum di New York, l’Institut de Monde Arabe di Parigi o l’Emirates Palace di Abu Dhabi; ma anche partecipazioni a Festival e Biennali, come la recente Havana Biennale (2015), la Biennale di Alessandria (2010) e la Dakar Biennale in Senegal (2006 e 2002).

Farah Khelil è nata a Cartagine (Tunisia) nel 1980. Attualmente vive e lavora fra Tunisi e Parigi. Nel 2007 si laurea all’Insitut des Beaux-Arts di Tunisi e nel 2014 si specializza con un PhD in Arte e Scienza alla Sorbonne di Parigi. Dal 2010 insegna Arte Visive alla Panthéon-Sorbonne Parigi I. Fra le sue recenti mostre, Mare Medi Terraneum all’Es Balurad Museum of Modern and Contemporary Art di Palma de Mallorca (2015), Un cabinet de curiosités all’Undercurrent Projects di New York (2014), Mapp’ing E-Fest al Palais Abdellia di Tunisi, Resitution al Centre d’Art de Port-de-Bouc di Martigues in Francia (2014) e la collettiva Perception de la Ciutat al Centre Civic Fort Pienc di Barcellona (2006).

Massinissa Selmani è nato ad Algeri (Algeria) nel 1980. Attualmente vive e lavora a Tours (Francia). Selmani è fra gli artisti dell’attuale 56esima Biennale di Venezia, nell’ambito della quale ha ricevuto una Menzione Speciale per la sua partecipazione alla mostra centrale All the World’s Futures, curata da Okwui Enwezor. L’artista è fra i protagonisti della Biennale di Lione 2015 e le sue opere sono anche presenti alla Triennale de Vendome, in Francia. Fra le sue mostre più importanti si ricordano la personale al CCC di Tours (2015), la partecipazione all’International Festival of Video Art di Casablanca (2014), alla Dakar Biennale (2014) e quella al Festival Alternative di Belgrado (2012).
 
Milano, Officine dell’Immagine
CARTE BLANCHE. Giovani Artisti dal Nord Africa
Safaa Erruas, Farah Khelil, Massinissa Selmani

a cura di Silvia Cirelli

22 ottobre 2015 – 6 gennaio 2016
inaugurazione: giovedì 22 ottobre, ore 19

Officine dell’immagine, via Atto Vannucci 13 Milano
info: tel. +39 02 91638758 -  www.officinedellimmagine.it - info@officinedellimmagine.it
Ingresso libero
Orari: martedì – venerdì: 15 – 19, sabato 11 – 19; lunedì e giorni festivi su appuntamento.

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