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6 aprile 2016

LEGGERE LA CITTA' - PISTOIA



LEGGERE LA CITTA’
Pistoia 7 – 10 aprile 2016
#LA CITTA’ DEL DIALOGO

Gli appuntamenti di giovedì 7 aprile

Aurelio Amendola

Giovedì 7 aprile, a Pistoia, inizia LEGGERE LA CITTA’, rassegna promossa e organizzata dal Comune, che  ha per tema #la città del dialogo. Ad aprire le danze, alle ore 17.00 nella Sala Maggiore del Palazzo comunale, ci sarà l’architetto urbanista e paesaggista tedesco Andreas Kipar, con la lectio magistralis “PISTOIA, Vivere la vocazione green nel dialogo fra natura e cultura”, alla presenza del Sindaco Samuele Bertinelli. Kipar, che trent’anni fa ha lasciato la Rhur e ha messo radici in Italia, lavorando alla qualità del verde e dei percorsi pedonali dietro le quinte dei progetti di trasformazione di Milano, Cagliari, Ravenna, Piacenza, Reggio Emilia, ci parlerà della riacquisizione dell’ambiente naturale di parte della città contemporanea.


L'inestricabile nesso tra città e dialogo sarà il filo conduttore di molti altri appuntamenti di domani. Alle ore 16.30 sempre in Palazzo Comunale, negli spazi del Centro Michelucci, si inaugura la mostra “Omaggio a Giovanni Michelucci” a cui la rassegna pistoiese rende omaggio anche nel titolo, richiamando il suo libro “Pistoia: leggere una città”: leggerla come fosse un libro di pietra, nel suo essere città variabile, città tenda, città del dialogo. Sono tra le pagine più belle del pensiero del grande architetto pistoiese che, attento al disagio urbano, al tessuto degradato e a quello marginale, mise al centro delle sue architetture le persone e il loro vivere. Ad illustrare nel volume i pensieri di Michelucci, c’erano le immagini di un altro maestro pistoiese, il fotografo Aurelio Amendola, che saranno per questa edizione di Leggere la Città per la prima volta raccolte ed esposte, nelle sale del Centro Michelucci.
Alla Biblioteca San Giorgio, invece, si inaugura alle ore 15.00 la mostra La Pistoia di Massimo Baldi 1986-2016: l’eredità di un architetto urbanista, a cura di Monica Baldi e Lorella Zappalorti, che rende omaggio a un altro architetto pistoiese, Massimo Baldi, di cui ricorre quest’anno il trentennale della morte e raccoglie i disegni per i progetti di molti edifici pistoiesi che tutt’oggi contribuiscono a caratterizzare la città.

Manifesto Urbano


Da segnalare poi Manifesto Urbano, una mostra fotografica atipica che invaderà tutti gli spazi dedicati alle affissioni all’interno della terza cerchia di mura. Al posto dei consueti manifesti pubblicitari, fino al 12 aprile, verranno ‘affisse’ le fotografie (100x140) dedicate a Pistoia di Filippo Basetti, Martina Bruni, Mario Carnicelli, Chiara Marraccini, Alessandra Repossi. Gli spazi che la città ha voluto concedere al pubblico, verranno restituiti in questo modo, attraverso le immagini della città, alla città stessa.

Andreas Kipar


Tra gli appuntamenti in programma per la prima giornata della rassegna troviamo poi l’incontro “Venezia” con Franco Mancuso previsto per le 21.00 nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale, introduce Francesco Erbani. Quest’ultimo appuntamento, così come la lectio magistralis di Andreas Kipar, rientra negli incontri promossi da LEGGERE LA CITTA’ insieme all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, che anche quest’anno varranno crediti formativi ai professionisti iscritti che vi parteciperanno.

Il tema del dialogo come fondamentale strumento per lo sviluppo democratico di una comunità porta a Pistoia una riflessione su “L’educazione nella prima infanzia come pratica di democrazia”, una sintesi dei tavoli di lavoro dei Comitati di Gestione Nidi comunali e privati, Area Bambini, Scuola dell’Infanzia. L’incontro si svolgerà alle ore 21.00 nella Saletta Incontri di Villa Baldi Papini.
 
A concludere questa prima giornata, alle 21.30 in Palazzo Fabroni, si tiene un evento musicale in dialogo tra le arti: il concerto d’arpa esplorativo con proiezione d’immagini di Sara Terzano “Musica e Architettura”.

Per tutta la durata della rassegna inoltre avrà luogo sotto al loggiato medievale del Palazzo Comunale la Mostra del Libro, vero cuore della manifestazione, gestita dalle librerie pistoiesi, aperta con orario continuato dalle 9 alle 23.

Leggere la Città è promossa dal Comune di Pistoia con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Farcom e Unicoop Firenze.


Giovedì 7 aprile 2016

ore 15.00
Loggiato del Palazzo Comunale
APERTURA MOSTRA DEL LIBRO

ore 15.00
Biblioteca San Giorgio
Inaugurazione della mostra
LA PISTOIA DI MASSIMO BALDI 1986 - 2016: L’EREDITÀ DI UN ARCHITETTO URBANISTA
Performance del Maestro George Georgescu al violoncello in Johann Sebastian Bach Suite N° 3 in Do Maggiore. È prevista la presenza del Presidente INARCASSA, Arch. Giuseppe Santoro

ore 15.30
Spazi espositivi del Piccolo Teatro Bolognini  
Inaugurazione della mostra
Punti di vista: LA CITTÀ LETTA DAI MIGRANTI

ore 16.00
Sale affrescate del Palazzo Comunale 
Inaugurazione della mostra SGUARDI SULLA CITTA’.
Realizzata dal Fotoclub Misericordia di Pistoia

ore 16.30
Centro Michelucci Palazzo Comunale  
Inaugurazione della mostra
OMAGGIO A GIOVANNI MICHELUCCI
Foto di Aurelio Amendola

ore 17.00
Sala Maggiore del Palazzo Comunale 
LECTIO MAGISTRALIS di Andreas Kipar
“PISTOIA, Vivere la vocazione green nel dialogo fra natura e cultura”
Saluto del Sindaco

ore 18.30
Sala Maggiore del Palazzo Comunale 
Le idee IL DIALOGO FRA I GENERI. INCONTRO CON MICHELA MARZANO
Introduce Pina Caporaso
INCONTRO ANNULLATO

ore 21.00
Sale affrescate del Palazzo Comunale 
Storie di Città VENEZIA. INCONTRO CON FRANCO MANCUSO
Introduce Francesco Erbani

ore 21.00
Saletta Incontri Villa Baldi Papini       
L’EDUCAZIONE NELLA PRIMA INFANZIA COME PRATICA DEMOCRATICA
Sintesi dei tavoli di lavoro dei Comitati di Gestione Nidi comunali e privati, Area Bambini, Scuola dell’Infanzia

ore 21.30
Palazzo Fabroni        
Dialogo fra le arti  MUSICA E ARCHITETTURA. Concerto d’arpa esplorativo con proiezione d’immagini di Sara Terzano


Informazioni
Ufficio cultura del Comune di Pistoia
Tel. 0573.371690
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito


#lacittàdeldialogo
#pistoia

2 aprile 2016

DESIGN Behind DESIGN Museo Diocesano di Milano

AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO

DAL 2 APRILE AL 12 SETTEMBRE 2016
LA MOSTRA

DESIGN Behind DESIGN

Egino Weinert Calice metallo dorato e smalti 1971 Fondazione Paolo VI Varese

Design Behind Design, che si tiene in occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano dal titolo 21st Century. Design After Design, racconta, mediante 99 tra opere d’arte, fotografie, oggetti di arredo, progetti di architettura, composizioni musicali, la produzione artistica che si è confrontata, dal secondo dopoguerra ad oggi, con il campo del sacro.
Lucio Fontana, Crocifissione, ceramica colorata e riflessata, 1957, Collezione privata, Lecco

Sono proposti lavori di autori quali Lucio Fontana, Francesco Messina, Fausto Melotti, Mario Sironi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino, Gio Ponti, Figini e Pollini, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Luigi Caccia Dominioni, Afra e Tobia Scarpa, Nanni Strada, Giulio Iacchetti, Roberto Sambonet, William Xerra e molti altri.
Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non affondare
Paolo VI, 1965

Dal 2 aprile al 12 settembre, il Museo Diocesano di Milano (corso di Porta Ticinese 95) ospita la mostra DESIGN Behind DESIGN.
Emilio Greco, Testa di apostolo, bronzo patinato, Fondazione Paolo VI, Varese

La rassegna, curata da Marco Romanelli e Carlo Capponi con Natale Benazzi, Laura Lazzaroni e Andrea Sarto, organizzata dall’Arcidiocesi di Milano per volontà dell’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, col sostegno del main sponsor Mapei, sponsor tecnico: Luceplan-Milano, Poltrona Frau- Tolentino; Apice-Milano, si tiene in occasione di XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano dal titolo 21st Century. Design After Design racconta ciò che architetti, designer e artisti hanno pensato e disegnato per la committenza della Chiesa cattolica o comunque rappresentando il sacro, tra opere d’arte, fotografie, oggetti di arredo, esempi di architettura, composizioni musicali, di autori quali Lucio Fontana, Fausto Melotti, Francesco Messina, Mario Sironi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino, Gio Ponti, Figini e Pollini, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Luigi Caccia Dominioni, Roberto Sambonet, Nanni Strada, Giulio Iacchetti, Afra e Tobia Scarpa, William Xerra, Gabriele Basilico, Mario Carrieri, Francesco Radino, Mario Cresci, Luciano Migliavacca, Luigi Picchi, Francis Poulenc, Igor Stravinskij, e molti altri.
L’iniziativa invita il visitatore ad andare al di là dell’oggetto, artistico o di design, alla ricerca di un significato implicito contenuto in esso, ma che, non per questo, elude la funzione prima a cui l’oggetto è destinato. Raccontare la storia di alcuni di questi manufatti significa mostrare un ‘uomo creatore’, capace di guardare oltre la sua matita e di progettare l’oggetto in base a ‘regole’ che rimandano al senso, oltreché alle necessarie funzioni tecniche.
Il percorso espositivo, organizzato per aree tematiche, si apre con la sezione dedicata all’architettura che, grazie agli inediti scatti appositamente effettuati da Giovanni Chiaramonte, si avvale della proiezione ambientale di alcune delle più importanti chiese milanesi del moderno, ovvero di quei “luoghi aggregativi di qualità” che il cardinale Angelo Scola ritiene di fondamentale importanza per accogliere le varie Comunità della diocesi, secondo la linea tracciata, alla metà degli anni ’50, da Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI, allora arcivescovo di Milano che, per primo, ebbe l’intuizione di aprire la Chiesa al contemporaneo, chiamando a collaborare gli artisti e gli architetti più interessanti del tempo. Sono quindi analizzate, tra le altre, le testimonianze di architetti quali Gio Ponti (San Francesco al Fopponino, 1964), Figini e Pollini (Madonna dei Poveri, 1952-1956), Vico Magistretti e Mario Tedeschi (Santa Maria Nascente al QT8, 1954-1955), Giovanni Muzio (San Giovanni Battista alla Creta, 1956-1958), Ignazio Gardella (san Francesco, Villaggio INA casa, Cesate, 1958), Luigi Caccia Dominioni (San Biagio, Monza, 1965-1967).
La mostra raccoglie poi eccellenze create da artisti e designer che si sono confrontati con le tematiche del sacro e con le regole del rito, ovvero con la Liturgia. Sono scelte alcune tipologie contemporanee di arredo sacro, dalle croci ai calici, dai paramenti agli Evangelari, che vivono, grazie alle collezioni permanenti del Museo Diocesano, un’inedita e fattiva comparazione tra antico e moderno. A fianco dei capolavori di ‘arte suntuaria’, ospitati nelle sale del Museo e che coprono un arco temporale dal IV al XXI secolo, si trovano dunque creazioni contemporanee come le croci di Giulio Iacchetti, Marta Laudani, Marco Ferreri, Emilio Nanni, Lorenzo Damiani, Studio Quattroassociati, la casula in tessuto laminato oro di Nanni Strada e i calici di Afra e Tobia Scarpa, Tito Amodei, Giuseppe Polvara o ancora il prezioso candeliere a tre fiamme e l’ostensorio ambrosiano su disegno di Giovanni Muzio.
Particolarmente importante è la sezione della mostra dedicata alla pittura e alla scultura, dove s’incontrano due Crocifissioni di Lucio Fontana provenienti da collezioni private (da mettere a confronto con la celebre Via Crucis bianca del 1955, deposito della Regione Lombardia al Museo diocesano), le sculture di Francesco Messina (busto del Cardinal Schuster, dalla Raccolta arcivescovile), di Fausto Melotti (La Veronica, dalla Fondazione Melotti), di Emilio Greco (Testa di apostolo, nelle Raccolte della Fondazione Paolo VI di Varese), oltre a dipinti di Mario Sironi (Cristo porta Croce), William Congdon, Adolfo Wildt (Mater Misericordiae), Roberto Sambonet (Cupole del Santo a Padova) e William Xerra.
Non manca un’analisi delle più interessanti ricerche fotografiche a soggetto sacro, con gli scatti di Giovanni Chiaramonte St Elisabeth Kirche di Berlino, di Mario Cresci da La strage degli Innocenti di Guido Reni o ancora di Gabriele Basilico che visita le Guglie del Duomo di Milano, di Mario Carrieri che giunge a San Francisco per riprendere la luce di Pier Luigi Nervi in St Mary Cathedral o di Francesco Radino che si sofferma su esempi di sacro nel territorio Cappella Antona Traversi a Meda.
Chiude idealmente l’itinerario la sezione dedicata alla musica che permette di riscoprire figure di compositori lombardi quali Luciano Migliavacca e Luigi Picchi e di riascoltare, con un programma più volte variato nel corso della mostra, musica sacra contemporanea, non solo ad uso del rito propriamente detto.
Catalogo Silvana editoriale.

DESIGN Behind DESIGN
Museo Diocesano di Milano (corso di Porta Ticinese 95)
2 aprile - 12 settembre 2016
Orari:
martedì-domenica, 10.30-20.30 (La biglietteria chiude alle 20.00) chiuso lunedì.
Dal 7 luglio al 27 agosto: martedì-sabato, 15.00-23.00 (La biglietteria chiude alle 22.30) chiuso domenica e lunedì.
Aperture speciali: lunedì 25 aprile e giovedì 2 giugno: 10.30-20.30
Chiuso: domenica 1° maggio e lunedì 15 agosto
Ingresso (mostra + Museo Diocesano): intero, € 8,00 (martedì, € 4,00); ridotto e convenzioni, € 5,00; scolaresche, € 2,00
Ingresso cumulativo (mostra + Museo Diocesano + Sant’Eustorgio): intero, € 12,00; ridotto e convenzioni, € 7,00; scolaresche, € 3,00
Informazioni: tel. 0289420019; info.biglietteria@museodiocesano.it

Quando c’erano i matti. Da LUCCA ad AREZZO con la Fondazione Mario Tobino martedì 5 aprile‏

Quando c’erano i matti.
Psichiatria e antipsichiatria tra storia e memoria

La Fondazione Mario Tobino, con il direttore Marco Natalizi e lo storico Renzo Sabbatini, sostiene il primo incontro degli storici italiani sulla memoria manicomiale nel Novecento

Martedì 5 aprile all’Università degli Studi di Siena – sede di Arezzo
Quando c’erano i matti. Psichiatria e antipsichiatria tra storia e memoria. Il direttore della Fondazione Mario Tobino, Marco Natalizi, partecipa, insieme allo storico Renzo Sabbatini, martedì 5 aprile, al primo incontro degli storici italiani sulla memoria manicomiale nel Novecento.
Una giornata di studi organizzata ad Arezzo dall’Università di Siena - Dipartimento di Scienze della Formazione, Umane e della Comunicazione Interculturale, grazie a Massimo Baioni e Massimo Bucciantini, e che ha il contributo dalla Fondazione Mario Tobino.

Natalizi e Sabbadini
L’incontro si articola in due momenti: la discussione dei materiali inerenti il manicomio di Arezzo e le presentazioni del libro di John Foot, “La «Repubblica dei matti». Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978”, e del numero monografico della rivista “Memoria e Ricerca”, “Spazi manicomiali nel Novecento”, a cura di Maddalena Carli e Vinzia Fiorino.
Discutono con gli autori: Stefano Brogi, Marco Natalizi, Caterina Pesci e Renzo Sabbatini.

Il programma completo.
Dalle 9,30 alle 13 è previsto “Il laboratorio aretino. Riflessioni e testimonianze”, con i saluti di Loretta Fabbri, Tiziana Nisini e Giampiero Cesari e il coordinamento di Massimo Bucciantini; la proiezione del filmato “L’Ospedale neuropsichiatrico di Arezzo negli anni della direzione Pirella”, di John Foot (Università di Bristol); gli interventi e le testimonianze di Francesca Bianchi, Cesare Bondioli, Silvia Calamai, Paolo Martini, Claudio Melacarne, Paolo Nascimbeni e Paolo Serra; le considerazioni conclusive del direttore di “Collana 180”, Pelle Dell’Acqua; la visita all’archivio storico dell’ospedale.
Dalle 14,30 alle 18 il programma si incentra sulle Istituzioni manicomiali tra Italia ed Europa e, con il coordinamento di Massimo Baioni, prevede: “Tra le carte dell’archivio”, di Stefania Gherardi, Lucilla Gigli e Patrizia Montani; la presentazione dei volumi “La «Repubblica dei matti». Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978”, di John Foot (Feltrinelli, 2014), e “Spazi manicomiali nel Novecento”, a cura di Maddalena Carli e Vinzia Fiorino (“Memoria e Ricerca”, n. 47, 2014).

Per informazioni: www.fondazionemariotobino.it

1 aprile 2016

“L'Italia fra disintegrazione europea e guerre sul fronte Sud”


 “Incontri con le eccellenze” 2016 all'auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca

Lucio Caracciolo già giornalista di Repubblica ed Espresso oggi direttore di Limes

“L'Italia fra disintegrazione europea e guerre sul fronte Sud”

Giovedì 7 aprile alle 17,30 - Ingresso Libero

Lucio Caracciolo






Prosegue a Lucca il nuovo calendario di conferenze “Incontri con le eccellenze” 2016, organizzato da Comune di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca, con la collaborazione dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Con la primavera, infatti, ha ripreso il ciclo di appuntamenti che ha riscosso grande successo e che ha visto avvicendarsi personaggi del panorama nazionale della cultura e dell'economia, del calibro del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, dell'ex premier Giuliano Amato e di Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d'Italia, pronti ad offrire importanti spunti di riflessione su molti aspetti di attualità. 



Giovedì 7 aprile, alle 17,30 con ingresso libero all'auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (in piazza San Martino n. 7 Lucca), Lucio Caracciolo, già giornalista di Repubblica e dell'Espresso, oggi direttore della rivista di geopolitica Limes, interverrà sul tema: “L'Italia fra disintegrazione europea e guerre sul fronte Sud”.

Caracciolo ha tenuto corsi e seminari di geopolitica in alcune università. Dal 2009 insegna Studi strategici all’Università Luiss di Roma. Ha scritto tra l'altro “Alba di guerra fredda” (1986, Laterza), “Euro no: non morire per Maastricht” (1997), “Terra incognita” (2001, Laterza) e “America vs. America” (2011 Laterza).



A presentare l'incontro saranno Alberto Del Carlo, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca e Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca.

#luciocaracciolo
#limes
#italia

il 2 aprile la nuova mostra mercato del fumetto‏





Collezionando

Il meglio del mondo del fumetto si dà appuntamento a Lucca

Arrivano anche gli autori di Tex, Zagor e Dylan Dog

Mostre, eventi e  anteprime a Lucca sabato 2 e domenica 3 aprile 2016

Lucca Polo Fiere a Sorbano del Giudice






Un week end dedicato al mondo del fumetto, con mostri ed eventi, ed una mostra mercato di 7 mila metri quadri. Prende il via sabato 2 e prosegue domenica 3 aprile a Lucca “Collezionando” la mostra mercato dedicata al fumetto d’antiquariato e da collezione, che riunisce nella città toscana i più grandi nomi italiani e internazionali del mondo del fumetto, con espositori di qualità, incontri e mostre a tema. L'evento apre al Polo Fiere & Congressi di Sarbano del Giudice (in Via della Chiesa XXXII, trav. I, 237) e vede la partecipazione di artisti del livello di Sydney Jordan (il “papà” di Jeff Hawke), Alfredo Castelli, una delle figure più poliedriche del fumetto italiano: da Topolino a Carosello da Dylan Dog, Zagor a Mister No, passando per “Il Giornalino” e il “Corriere dei Ragazzi”, solo per fare alcuni esempi. Ci saranno anche Alessandro Chiarolla e Antonio Sforza, e persino una squadra di prestigiosissimi autori targati Sergio Bonelli: Moreno Burattini, Walter Venturi, colonne di Zagor, e i disegnatori decani di Tex, Giovanni Ticci e, solo sabato, Fabio Civitelli. Il prezzo di ingresso è accessibile a tutti, 5 euro e nell'ottica di mettersi a disposizione delle famiglie i bambini fino a 12 anni entrano gratis. Per loro sono stati anche preparati dei laboratori in stile Lucca Junior.


Quelli di Lucca saranno due giorni molto intensi per i visitatori di Collezionando, evento realizzato da Lucca Comics & Games e ANAFI (Associazione nazionale amici del fumetto e dell’illustrazione) in collaborazione con il Comune di Lucca, con un
calendario di incontri davvero interessante, sia per chi ama da sempre la nona arte, sia per chi vuole approfondirne le tematiche o avvicinarvisi. Un centinaio gli stand espositivo pronti ad offrire rarità, collezioni complete, numeri introvabili, tavole originali, pubblicazioni inedite o speciali. E a proposito di inediti e speciali, “La Gazzetta dello Sport” in collaborazione con ReNoir Comics/Nona Arte, presenta in esclusiva a Collezionando un albo speciale a tiratura limitata di Michel Vaillant nel formato e con la medesima grafica della collana da edicola che tanto successo ha riscosso a cavallo tra gli anni 2013 e 2014. Allagalla porta Hal Starr, la più grande prova grafica di Sydney Jordan (ospite a Collezionando), realizzata nel 1988-89, e in un unico corposo volume di quasi 300 pagine l'intera saga di Capitan Erik, “il vagabondo dei mari”, realizzata per Il Giornalino da Claudio Nizzi e Ruggero Giovannini dal 1972 al 1975.



LE MOSTRE

Al Polo Fiere il pubblico troverà un ventaglio di mostre dal taglio prettamente “collezionistico” dedicate ai grandi protagonisti del fumetto italiano e mondiale:

Primo passo delle celebrazioni del cinquantenario del matrimonio fra Lucca e il fumetto, “Quelli del ’66” esporrà le collezioni complete di Isabella, Teddy Bob, Comandante Mark e Genius, personaggi nati proprio 50 anni fa;


1946: si afferma la linea chiara: 70 anni dopo, ecco le prime copertine del giornale Tintin”;

Rino Albertarelli: maestria e versatilità di un talento innato, un itinerario completo dedicato all’indimenticabile autore della collana “I protagonisti”; per l’occasione, l’ANAFI propone l’omonimo volume, catalogo della mostra

Moreno Burattini: da Collezionare a  Collezionando, 25 anni di vita... a fumetti

Walk of Fame: anteprima della Via dei Comics”, per la prima volta in mostra le impronte di grandi maestri del fumetto e dell'illustrazione e di protagonisti dell'immaginario fantastico finora raccolte da Lucca Comics & Games. Per l’occasione si aggiunge alla prestigiosa collezione il calco delle impronte di un nuovo artista.

Al Teatro del Giglio (in centro storico), “Dylan Dog, 30 anni di incubi in edicola” esporrà al pubblico la collezione completa di tutte le pubblicazioni dell’Indagatore dell’Incubo.



Ecco i principali appuntamenti di sabato 2 aprile

10.30 Fumetti nel fumetto - Personaggi e tematiche della letteratura disegnata nelle vicende di Martin Mystère, Collezionista dell'Impossibile - intervengono Alfredo Castelli e A.Mys. Associazione Culturale Nipoti di Martin Mystère.

12 Walk of Fame: Anteprima della Via dei Comics - incontro dedicato alla mostra delle impronte dei big del fumetto e dell’immaginario fantasy, con l’intervento di Fabio Civitelli, Sydney Jordan, Claudio Nizzi, Giovanni Ticci.

14 Gli inediti di Collezionando - presentazione di tutte le novità editoriali proposte dagli espositori durante la manifestazione - intervengono 001 Edizioni, Allagalla, Anafi, Mencaroni Editore, ReNoir Comics/Nona Arte, SCLS, Tunué.
15 Fumetto e webcommunity: quale rapporto nel web 2.0?- incontro a cura di C4Comic, intervengono Lo Spazio Bianco, Shockdom, Verticalismi.
16 Storie di Altrove, Martin Mystère e Zagor Te-Nay tra mito e realtà - intervengono Moreno Burattini, Alfredo Castelli e A.Mys. Associazione Culturale Nipoti di Martin Mystère.
17.30 Zagor, un eroe che aggrega: dalla passione alla partecipazione - incontro a cura del forum www.spiritoconlascure.it - intervengono Moreno Burattini, Massimo Pesce, Jacopo Rauch, Gianni Sedioli, Walter Venturi, Marco Verni.

Info

www.luccacollezionando.com

Biglietto giornaliero: € 5,00, ingresso gratuito per i soci ANAFI e per i bambini fino a 13 anni.

Orario di apertura: sabato 2 dalle 9 alle 19; domenica 3 aprile dalle 9 alle 17.  

Servizi Shuttle gratuiti: sarà attivo un servizio di collegamento gratuito tra la fiera e la stazione ferroviaria da cui raggiungere facilmente anche il centro storico.

Dove: Polo Fiere & Congressi di Sorbano del Giudice (Lucca) in Via della Chiesa XXXII, trav. I, 237.


Costume Jewelry: POVERI MA BELLI..NO BELLISSIMI!


Palazzo Mazzetti, Asti

16 aprile – 2 ottobre 2016



Gioielli Fantasia. Sogni americani

Oltre 500 esemplari di Gioielli Fantasia provenienti dalla Collezione personale di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

 




Dal 16 aprile al 2 ottobre 2016 Palazzo Mazzetti (Corso Vittorio Alfieri 357, Asti) ospita la mostra ”Gioielli Fantasia. Sogni americani”: oltre 500 esemplari di Gioielli Fantasia provenienti dalla Collezione personale di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.


Collane, spille, orecchini e bracciali tracciano l’evoluzione della Costume Jewelry e raccontano una storia articolata e affascinante, dalle riproduzioni di gioielli classici alle creazioni pop degli anni '50 e '60, concepite ed elaborate dai più importanti designer, come Trifari, Marcel Boucher, Coro, De Rosa, Eisenberg, Miriam Haskell, Eugène Joseff, Kenneth J. Lane, Pennino, fino a Wendy Gell e Iradj Moini.
Collana, Marchel Boucher, 1941, courtesy Patrizia Sandretto Re Rebaudengo


La storica dimora astigiana, scrigno di raffinate raccolte di intagli, tessuti antichi e ceramiche, si offre come luogo ideale per un’esposizione dedicata ad un settore particolare delle arti decorative come quello del “gioiello fantasia”.

Il percorso espositivo accompagna il visitatore alla riscoperta della produzione di costume jewelry, fenomeno socio-culturale nato negli Stati Uniti all’indomani della grande crisi del 1929-1939: con la drastica riduzione del mercato dei prodotti di lusso, la sperimentazione con materiali non preziosi diventa l’unica via di sopravvivenza per i gioiellieri, ma anche stimolo per la fantasia e per la messa a punto di nuove tecniche. Nascono ornamenti bellissimi e poco costosi che gli studi cinematografici di Hollywood non esitano ad adottare, facendoli diventare protagonisti della stagione d’oro del cinema americano. Sono gioielli molto grandi e vistosi, visibili durante le riprese e in grado di far risparmiare il denaro precedentemente speso per il noleggio di gioielli veri.
Collana, Miriam Haskell, 1950, courtesy Patrizia Sandretto Re Rebaudengo


Nonostante l’utilizzo di pietre e leghe di costo contenuto, l’accuratezza delle finiture e il formato sorprendente sono il segno evidente delle straordinarie capacità creative dei designer dell’epoca e di una maggiore libertà di sperimentazione di nuovi materiali. Sono i gioielli indossati sugli abiti di scena dalle dive del cinema come Greta Garbo, Marlene Dietrich, Bette Davis e Vivien Leigh. Il leggendario Joseff crea monili per centinaia di pellicole di grande successo, tra cui “Via col Vento”. Ma anche le first ladies, come Mamie Eisenhower e Jacqueline Kennedy Onassis, non perdono l’occasione di esibirli in occasioni pubbliche.
Jackie Necklace,  Kenneth Jay Lane, 1970 (commissionata da Jackie Kennedy Onassis), courtesy Patrizia Sandretto Re Rebaudengo


Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha sviluppato l’interesse per questi gioielli fantasia «perché rappresentano un patrimonio culturale che ci riporta a tempi difficili e a grandi cambiamenti sociali... É importante il significato e il contenuto che essi trasmettono, la loro aderenza e precisione col momento storico in cui sono stati realizzati. Nella Costume Jewelry ricerco la creatività, la fantasia e apprezzo l’uso di materiali innovativi, come la gomma vulcanizzata, gli strass, la celluloide, la bachelite, il plexiglas e l’acrilico, capaci di anticipare tante tendenze future. Sono gioielli “poveri ma belli”, accessibili e alla portata di tutti».
Spilla a Corona, Adolph Katz per Coro, 1946 ca, courtesy Patrizia Sandretto Re Rebaudengo


Splendidamente falso, Trifari da Napoli a New York, Il gioiello va in scena, Dalla creatività al design, Ditelo con i fiori: sono solo alcune delle sezioni del percorso espositivo arricchito pannelli illustrativi, immagini e proiezioni.
Spilla con airone in volo, Alfred Philippe per Trifari, 1950-1955, courtesy Patrizia Sandretto Re Rebaudengo


La mostra sarà visitabile da martedì a domenica con orario 9.30-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30), chiuso il lunedì ad eccezione del 25 aprile e del 15 maggio. Biglietto intero € 5.00, ridotto € 3. Catalogo edito da Sagep, Genova. Per informazioni: tel. 0141530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.
Spilla con bandiera americana, senza marchio, 1940-1949, courtesy Patrizia Sandretto Re Rebaudengo


SCHEDA TECNICA

Gioielli Fantasia. Sogni americani

16 aprile – 2 ottobre 2016

Orari: da martedì a domenica ore 9.30-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30), chiuso il lunedì ad eccezione del 25 aprile e del 15 maggio.

Biglietto intero € 5.00, ridotto € 3.00

Catalogo Sagep, Genova



PER INFORMAZIONI

Palazzo Mazzetti

Corso Vittorio Alfieri, 357 - 14100 Asti

Tel. 0141 530403





Spilla con girasole, Trifari, 1941, courtesy Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

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#palazzomazzetti
àasti
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VIAGGIO A NAPOLI IN MUSICA


Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2015-2016


  

Viaggio a Napoli

Ensemble Voci Italiane



Il Vesuvio musicale tra popolare e colto: da Palommella a I’ te vurria vasà,

da Te vojo bene assaje a ‘O sole mio, le più belle melodie napoletane di tutti i tempi





In quel mondo a parte che è Napoli, fatto di suoni, colori e sapori indimenticabili, la canzone è un piccolo cameo di vita quotidiana che racconta amori impossibili, la bellezza di un tramonto, storie di mare, la tristezza di un addio, in una parola: l'amore per una città unica. L'opportunità di comprendere al meglio questo universo a sé ci viene offerta dal Viaggio a Napoli, domenica 3 aprile nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (ore 11 introduzione, ore 12 concerto)  che vedrà impegnato l'Ensemble Voci italiane, costituito da artisti del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in arrangiamenti, curati dal Maestro Ciro Visco e dal Maestro Paolo Tagliapietra, delle più note e belle canzoni del repertorio napoletano.

Un unicum nel panorama italiano. La musica è spesso di autori noti della tradizione teatrale dal Settecento ai nostri giorni, da Niccolò Piccinni, Gaetano Donizetti, Gioachino Rossini (Tarantella), Saverio Mercadante fino a Francesco Paolo Tosti, Vincenzo Valente e Eduardo Di Capua autore de 'O sole mio. I testi - meravigliosi- sono opera di raffinati poeti come Salvatore Di Giacomo (autore insieme a Tosti della celeberrima Marechiaro), Libero Bovio, Pietro Labriola (Lo cardillo), Raffele Sacco (Te voglio bene assaje musicata da Donizetti). L'Ensemble Voci Italiane ripercorre la melodia napoletana dell'Ottocento e del Novecento con uno sguardo innovativo nel rispetto della tradizione. L'Ensemble è costituito da Massimo Iannone, Massimiliano Tonsini, Maura Menghini, Renato Vielmi, Patrizia Roberti, Mascia Carrera, Flavia Caniglia e Paolo Tagliapietra.



Domenica in Musica

La Grande Musica ad un piccolo prezzo! Rivolti ad un vasto pubblico, i Matinée sono destinati a giovani, studenti e famiglie che intendono avviare un rapporto "leggero" e vivo con l'esperienza dell'ascolto musicale. I concerti, della durata massima di un'ora e senza intervallo, hanno luogo presso la Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica e sono preceduti da un'introduzione al programma. Un' occasione unica per accedere, ad un prezzo molto conveniente, alla grande Musica.





Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia

Domenica 3 aprile – ore 11 introduzione, ore 12 concerto



Ensemble Voci Italiane

Masha Carrera, Maura Menghini, Patrizia Roberti soprani

Antonella Capurso mezzosoprano

Flavia Caniglia contralto

Massimo Iannone, Massimiliano Tonsini tenori

Renato Vielmi basso

Paolo Tagliapietra pianoforte



Un viaggio a Napoli



La palommella, I’ te vurria vasà, La Rosa, O sole mio,  Mmiez’ o grano, Tarantella, Lo cardillo Mandulinata a Napule, Napule ca se ne va, ‘O marenariello, Te vojo bene  assaj, Palomm’ ‘e notte, Silenzio cantatore





Biglietti

Intero: 12 Euro  -  Under 30: 8 Euro

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