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10 maggio 2016

"John&Joe" di Agota Kristof, regia di Valerio Binasco

"John&Joe" di Agota Kristof, regia di Valerio Binasco, in scena al Teatro Piccolo Eliseo dal 18 al 29 maggio 2016

Essere primi o ultimi, nella società, è un fatto di predestinazione. John&Joe è “una specie di duetto”, poetico e struggente. E comico, molto comico. È lirico, come le anime dei suoi personaggi, e clownesco, come sa esserlo il mondo, sedotto dagli affari.
Con tenerezza, la penna intelligentissima di Agota Kristof ritrae i suoi clochard smontando nella loro metafora la serietà dell’economia mondiale. Una sorridente storia di crudeltà insensate, capitali e rovine, che prende sostanza nell’affiatamento ventennale tra la regia di Valerio Binasco e le interpretazioni di Nicola Pannelli e Sergio Romano. Sono loro a impersonare la favola del denaro secondo due stralunati nullatenenti, i soli ad averla compresa.

JOHN&JOE
di Agota Kristof
regia di Valerio Binasco
con Nicola Pannelli e Sergio Romano
al Teatro Piccolo Eliseo di Roma dal 18 al 29 maggio 2016

dalle note di regia di Valerio Binasco
I personaggi di questa commedia sono anime. Le anime degli ultimi, per l’appunto. C’è tanta bellezza e dolcezza in loro ed è per questo che il mio progetto teatrale, è più che mai orientato alla semplicità della messa in scena. Quando una scrittura è davvero grande (e Agota Kristof è di certo una grande della scrittura) l’unico lavoro importante che bisogna fare è creare “l’incanto” insieme agli attori.
Mi pare una splendida opera teatrale questa che cerca di coniugare la metafora della “vita negli affari”, con i clochard-clown della tradizione, e con l’incanto delle anime semplici. Questa sintesi di poesia e d’intelligenza è spesso alla base del grande teatro contemporaneo, ed è una fantastica occasione per ridare un senso profondo al lavoro degli attori e alla gioia che tale senso profondo può regalare al pubblico.”
orari e durata spettacolotutti i giorni ore 20.00 | domenica 22, mercoledì 25 e domenica 29 ore 16.00
durata spettacolo 70 minuti

info e prenotazioni:
www.pav-it.eu | organizzazione@pav-it.eu | 06 44702823
biglietto promozionale a 10€
prenotando a organizzazione@pav-it.eu (fino a esaurimento posti disponibili)

#teatroeliseo
#teatro
#john&joe

9 maggio 2016

Festival delle Scienze 2016 all'Auditorium

Ecco un mega-post per il Festival delle Scienze inaugurato a Roma all'Auditorium Parco della Musica: perchè non c'è cultura se non c'è anche scienza.
INCORAGGIAMO TUTTI GLI APPASSIONATI DI SCIENZA, MA SOPRATTUTTO I GIOVANI CHE STANNO SVOLGENDO GLI STUDI IN AMBITI SCIENTIFICI A PARTECIPARE, SECONDO LE LORO DISPONIBILITA', ALLE INIZIATIVE DEL FESTIVAL .



Festival delle Scienze
Roma, 20 – 22 maggio 2016



Relatività


The most incomprehensible thing about the world is that it is comprehensible
(Albert Einstein)

Albert Einstein aveva ragione. Anche questa volta. Cento anni dopo la pubblicazione della sua più celebre e celebrata teoria (quella sulla relatività generale, risalente al 1915), è arrivata la conferma sperimentale dell'esistenza delle onde gravitazionali, “increspature” dello spaziotempo che lo scienziato aveva ipotizzato proprio come conseguenza della relatività. Una scoperta che se da un lato rilancia l'entusiasmo attorno alla ricerca scientifica come percorso ideale per una maggiore comprensione dell'universo e per l'avanzamento dell'umanità, dall'altro conferma la grandezza assoluta di Einstein, figura che ancora oggi incarna nell'immaginario collettivo il modello di scienziato per antonomasia: geniale, eclettico, curioso, carismatico, anticonformista.



A questo gigante del Novecento è dedicata l'undicesima edizione del Festival delle Scienze, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura e con la partnership scientifica di ASI - Agenzia Spaziale Italiana, INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, in programma all'Auditorium Parco della Musica di Roma dal 20 al 22 maggio 2016. Tema chiave è la Relatività, filo conduttore di un viaggio che non si limita a ricordare l’importanza storica della teoria einsteniana, ma che si estende all'intreccio con le scienze umane (psicologia, sociologia, filosofia), fino a raggiungere i settori più innovativi della ricerca contemporanea (fisica quantistica, Big Data).

Quali saranno le nuove frontiere della scienza? Dopo le onde gravitazionali, riusciremo a individuare e studiare anche le particelle della materia oscura? Fino a dove ci spingeremo nella nostra esplorazione dell'universo? Quali nuove strade e processi cognitivi si apriranno nell'intreccio tra scienza, filosofia e studio del comportamento umano? E quali orizzonti si schiuderanno grazie all'inarrestabile avanzata delle innovazione tecnologiche, tra supercomputer e reti digitali? Sono solo alcune delle domande a cui prova a rispondere l'undicesima edizione del Festival attraverso lectio, dialoghi, conferenze, proiezioni ed exhibit.



LE CONFERENZE
Venerdì 20 maggio il Festival si apre alle 9.30 in Sala Petrassi con la cerimonia di inaugurazione, alla presenza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini, del Presidente della Fondazione Musica per Roma Aurelio Regina e dell'Amministratore Delegato José R. Dosal, del co-direttore scientifico del Festival Vittorio Bo, della responsabile dell’ASI Esplorazione e Osservazione dell’Universo Barbara Negri e del responsabile dell’esperimento VIRGO dell’INFN Fulvio Ricci. Protagonista della prima lectio, in programma alle 16 in Sala Petrassi, è il cosmologo João Magueijo introdotto da Giovanni Amelino Camelia: portoghese, professore di fisica teorica all'Imperial College di Londra, noto soprattutto per la teoria della velocità variabile della luce ma anche autore di una biografia sulla vita di Ettore Majorana e di una provocatoria raccolta dei vizi della popolazione inglese. Magueijo spiega al pubblico quali saranno le nuove sfide della scienza del XXI secolo: in particolare, proprio cosa ci attende Oltre Einstein.

Sempre a proposito di grandi attese, sta crescendo quella di conoscere i primi risultati dello Xenon1T, la gigantesca nuova macchina costruita all'interno dei Laboratori Nazionali dell'Istituto di Fisica Nucleare – nella pancia del Gran Sasso – ed entrata in funzione a fine 2015 nell’ambito dello Xenon Dark Matter Experiment. Xenon1T è ambiziosa non solo per le sue dimensioni (per la prima volta, l'obiettivo di studio sarà una massa di una tonnellata) e per il numero di scienziati coinvolti nel progetto (126 persone di 10 nazionalità diverse, 21 istituti di ricerca), ma soprattutto per i suoi obiettivi: scovare le WIMP (“weakly interactive massive particles”), le particelle di cui pensiamo sia composta la materia oscura. I visitatori del Festival delle Scienze possono scoprire la storia del progetto dalle parole della sua fondatrice, Elena Aprile, milanese di nascita ma da ormai trent'anni professoressa di fisica alla Columbia University di New York (La ricerca della materia oscura, ore 17.30, Sala Petrassi; introduce Rossella Panarese). Se le particelle WIMP rimangono al momento sfuggenti, lo stesso non si può dire per le onde gravitazionali. A settembre del 2015 sono state rilevate sperimentalmente da una collaborazione tra un progetto statunitense (LIGO) e uno italiano (EGO-VIRGO), confermando le previsioni di Einstein e aprendo nuovi scenari nello studio dell'universo e delle leggi che lo regolano. Di questa straordinaria scoperta, già battezzata come una delle più importanti del nostro tempo, si parla anche al Festival delle Scienze, in diversi momenti della manifestazione. Il primo appuntamento è il dialogo che chiude la sessione di conferenze di venerdì 20 maggio, con due ospiti d'eccezione, entrambi provenienti dal Massachusetts Institute of Technology: il fisico Scott Hughes (collaboratore di LIGO) e lo storico della scienza David Kaiser, autore di How the Hippies Saved Physics (Einstein, i quanti e le onde gravitazionali, ore 19, Sala Petrassi; introduce Jacopo Romoli).



La varietà mostrata nella scelta dei temi e degli ospiti del primo giorno è confermata e ulteriormente ampliata dalla trasversalità del programma di sabato 21 maggio, che prevede una serie di incontri in cui – partendo sempre dalla lezione di Einstein – si entra in contatto con molteplici aree e discipline della ricerca scientifica, tecnologica e umanistica. Dimostrando come la scienza sia parte rilevante della nostra vita quotidiana: nelle esperienze e nel pensiero, nelle certezze e nelle paure. Se il fisico teorico Vincenzo Barone (curatore di Relatività. Principi e applicazioni, Bollati Boringhieri) racconta in “Un cruciverba ben congegnato”. Einstein e le simmetrie della natura come le leggi della fisica abbiano permesso di mettere un po' d'ordine nel funzionamento del mondo (ore 10.30, Sala Petrassi; introduce Marco Motta), lo psicologo e scienziato cognitivo della University of California, San Diego Rafael Núñez presenta al pubblico “un'altra relatività” dello spaziotempo: non quella resa quasi proverbiale dalle scoperte di Einstein, bensì quella legata alle differenze con cui lo spazio e il tempo vengono percepiti dall'uomo, a seconda del contesto culturale e delle comunità linguistiche (Il futuro è dietro di noi o in salita? La relatività stabile del concetto di spazio-tempo, ore 12, Sala Petrassi; introduce Jacopo Romoli). Sono invece I Big Data: pronipoti della relatività generale? i protagonisti della lectio del fisico Mario Rasetti, presidente della Fondazione ISI, in programma alle 14.30 in Sala Petrassi (introduce Vittorio Bo). Dal passato e dal presente si vola quindi nel futuro, con la complicità di Seth Lloyd. Tra i massimi esperti mondiali nella scienza della complessità, professore di ingegneria al MIT e di fisica dei computer quantistici al Santa Fè Institute, lo scienziato americano invita il pubblico a riflettere su una suggestiva (e inquietante) possibilità legata alla rivoluzione digitale (Big Quantum Data, ore 16, Sala Petrassi; introduce Giovanni Amelino Camelia). Se la potenza di calcolo dei computer cresce anno dopo anno e si ipotizza che le macchine diventeranno talmente potenti e “informate” da riuscire a realizzare dettagliatissime simulazioni di persone reali... chi ci dice che noi non siamo già semplici simulazioni create dai computer del futuro? Scenari forse un po' meno fantascientifici, ma sempre legati a questioni profonde e di grande fascino, sono infine tracciati nelle ultime due lectio della giornata. Il filosofo della scienza Ned Markosian conduce il pubblico in un appassionante viaggio alla scoperta del tempo (ore 17.30, Sala Petrassi; introduce Jacopo Romoli): o meglio, del modo in cui noi esseri umani ci rapportiamo ad esso, chiedendosi La relatività implica che il tempo sia come lo spazio?. Alle 19 in Sala Petrassi si parte quindi per un’esplorazione dell’universo in compagnia dell’astrofisico Giovanni Bignami (Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte; introduce Amedeo Balbi).

Domenica 22 maggio Giovanni Amelino Camelia, professore di fisica all'Università La Sapienza di Roma e autore di innovativi lavori nel campo della gravità quantistica, prova invece a rispondere a un dilemma scientifico dal sapore quasi leggendario: Una teoria del tutto è possibile? (ore 10.30, Sala Petrassi; introduce Vittorio Bo). Si torna poi a guardare le stelle con Nicolò D'Amico, presidente dell’INAF (ore 12, Sala Petrassi; introduce Marco Cattaneo), per riflettere su quello stesso universo da cui – provenienti da uno spazio e da un tempo lontanissimi, frutto di una collisione tra buchi neri – sono emerse le onde gravitazionali (Onda su onda, la radioastronomia da Marconi ad Einstein). Di loro si torna a parlare – dopo le riflessioni condivise venerdì sera da Scott Hughes e David Kaiser – in un altro dialogo a due voci: quelle di Fulvio Ricci (VIRGO - EGO) e Bangalore Sathyaprakash (Cardiff University), che con La scoperta delle onde gravitazionali, alle 15 in Sala Petrassi, introdotti da Marco Cattaneo, si soffermano in particolare sulla natura degli “inferometri”, gli strumenti utilizzati per rivelare la presenza delle onde, il cui continuo processo di innovazione tecnologica è stato determinante nel successo delle osservazioni e promette ulteriori sorprese per il futuro. Al confine sempre più sottile tra verità e finzione negli effetti speciali basati su conoscenze scientifiche è invece dedicata la lectio Le stelle del cinema di Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, in programma alle 17 in Sala Petrassi (introduce Amedeo Balbi). Dopo i voli della fantascienza, l'appuntamento conclusivo del Festival prende spunto dalla Storia: l'impegno che Albert Einstein dedicò alla difesa della pace nel mondo e a favore di un disarmo nucleare. Il ruolo etico della scienza e la sua possibilità di contribuire a uno sviluppo sostenibile del pianeta saranno i temi della lectio del fisico Eliezer Rabinovici (CERN/SESAME, Racah Institute of Physics, Hebrew University, Gerusalemme, Israele) che chiude il Festival alle 19 in Sala Petrassi con Apriti sesamo – una sorgente di luce nel Medio Oriente (introduce Vittorio Bo).

GLI SPETTACOLI, LE MOSTRE E LE PROIEZIONI
Alle conferenze di grandi ospiti nazionali e internazionali, il Festival affianca un programma di eventi in cui i temi della ricerca scientifica sono presentati in un intreccio di parole, suoni, visioni e altre suggestioni. Sabato 21 maggio alle 21 in Sala Sinopoli si tiene la conferenza spettacolo Racconto cosmico. Spazio, materia e gravità nell’evoluzione dell’Universo a cura dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con Fernando Ferroni, Antonio Masiero, Viviana Fafone,   Umberto Petrin (piano), Maria Giulia Scarcella (voce narrante), i racconti animati di Luca Ralli e la conduzione di Patrizio Roversi. Nell'arco dell'intero weekend, i foyer Petrassi, Sinopoli e altri spazi dell'Auditorium Parco della Musica ospitano installazioni (Il surf gravitazionale, a cura di INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, foyer Petrassi, in cui il pubblico può, come una supernova o un buco nero, incurvare virtualmente lo spazio e generare onde gravitazionali con i propri movimenti), exhibit e proiezioni (Einstein e relatività, a cura di Media INAF, nella Sala ospiti foyer Sinopoli). Previsto anche un appuntamento speciale per gli studenti delle scuole superiori, venerdì alle 10 in Sala Petrassi: la proiezione di Interstellar, il kolossal diretto da Christopher Nolan nel 2014 e interpretato da Matthew McConaughey, commentata da Matteo De Giuli di Radio3 Scienza. Perfetto esempio di fantascienza hollywoodiana che si avventura in temi cari alle teorie e agli studi di Albert Einstein (avvalendosi anche della consulenza scientifica di Kip Thorne, lo scienziato che nel 1984 fondò il progetto LIGO di ricerca delle onde gravitazionali). Ai bambini sono dedicate le letture animate Coltivare lo stupore – Storie per occhi aperti e orecchie curiose a cura dei Gatti Ostinati, in programma sabato 21 e domenica 22 presso la Sala Ospiti alle 16, 17 e 18. Confermata infine la presenza di Radio3Scienza, con uno studio radiofonico da cui si racconta in diretta il Festival e si intervistano i suoi protagonisti.

MnM print edizioni al Salone Internazionale del Libro - Torino 2016


MnM print edizioni sarà alla
XXIX edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino
al Padiglione 1 - stand B08


La MnM edizioni è una casa editrice mantovana indipendente specializzata nella pubblicazione di libri sulla cultura dell'emigrazione degli italiani nel mondo ed è sempre alla ricerca di storie e testimonianze passate e recenti per recuperare narrazioni che raccontino l'emigrazione vissuta dalla nostra parte e promuovere rapporti culturali e sociali con gli italiani emigrati e i lori discendenti.
La Mnm ha il patrocinio Associazione Mantovani nel Mondo. 


Domenica 15 maggio - padiglione 1
ore 17
La straordinaria storia di Vicenzo James Capone: Two-Gun, il fratello di Al Capone.
Presentazione del libro
L’ALTRO ITALOAMERICANO


Lunedì 16 maggio - padiglione 1
ore 14
Presentazione del libro
LA COLONIA ITALIANA IN NEW YORK - 1908
di Ausonio Franzoni


 
 
MnM Print Edizioni
Via Pavesa, 4
46025 – Poggio Rusco
Mantova



#libri
#salonelibrotorino
#mnmprint
#italianinelmondo


8 maggio 2016

100319 PAGINE VISITATE!
GRAZIE
Emanuela

Nella giungla di Park Avenue

giovedì 12 maggio 2016, ore 19.00
Presentazione del libro


Nella giungla di Park Avenue
La tribù più chic del pianeta nasconde un lato selvaggio

di Wednesday Martin, ed. Bookme - De Agostini Libri, 2016
Intervengono:
Wednesday Martin, autrice del libro
Marta Perego, giornalista e conduttrice televisiva



Giovedì 12 maggio 2016, alle ore 19.00, lo spazio NONOSTANTE MARRAS accoglie, all’interno del programma dedicato al tema L’aldilà e l’aldiquà, la presentazione del libro Nella giungla di Park Avenue (ed. Bookme - De Agostini Libri, 2016), con l’intervento dell’autrice Wednesday Martin e la giornalista e conduttrice televisiva Marta Perego.
Il libro è un'analisi antropologica condotta da Wednesday Martin sull'esclusivo quartiere di New York, che diventa oggetto di indagine scientifica come una tribù aborigena da scoprire e  studiare nel proprio sistema di regole, rituali, totem e tabù.
Le cosiddette Geishe di Manhattan con la borsa-feticcio di Hermès, le aste di beneficenza milionarie, gli appartamenti sontuosi, le lotte per le scuole più prestigiose e tutta l'ansia da “perfezione”, sono gli elementi su cui l'autrice svolge un'analisi che ovviamente ha scatenato polemiche a Manhattan, posizionandosi per mesi nella classifica dei libri più venduti negli Stati Uniti.

Wednesday Martin ha conseguito un dottorato in letteratura comparata con focus sugli studi antropologici a Yale. Da oltre vent’anni lavora a New York come scrittrice e ricercatrice sociale. Collabora regolarmente con numerose testate, tra cui Psychology Today, New York Times, New York Post e Daily Telegraph. Vive a New York con il marito e due figli.
 
 
Volume: Nella giungla di Park Avenue, di Wednesday Martin, edizioni Bookme 2016
Ingresso: libero fino a esaurimento posti
Orario: giovedì 12 maggio 2016, ore 19.00



#Wednesday Martin
#libri

LA GALLERIA RUSSO

 La Galleria Russo ci manda questa immagine e la sua soddisfazione per l'evento trascorso.
logo Galleria russo

La Galleria Russo ringrazia


Shakespeare in Rome – Thank you!
Thank you all for participating! The exhibition will close today, May 7th.
We kindly invite you to watch the
"TG Lazio - Rai 3" edition about the show.





Shakespeare in Rome – Grazie!
La Galleria Russo ringrazia per la numerosa ed affettuosa partecipazione alla mostra "Shakespeare in Rome"
che si chiuderà oggi 7 maggio.
Vi invitiamo a vedere il servizio del
"TG Lazio - Rai 3"

6 maggio 2016

Sunsweet Blues Revenge - "A Box of Things EP" il nuovo disco!

Sunsweet Blues Revenge.
"A Box of Things Ep"

Talk About Records, in collaborazione con Magnatone USA, è lieta di presentare “A Box of Things”, il nuovo Ep della blues band Sunsweet Blues Revenge. 6 tracce che riflettono le influenze cardine della band, di chiara ispirazione electric blues, che non disdegna però delle strizzate d’occhio verso contaminazioni soul di fine anni 60, con richiami a Otis Redding e Sam Cooke, o derive new blues debitrici dell’approccio giovane di interpreti come Gary Clark jr o band come gli Alabama Shakes. "A Box of Things" è l'inizio di una nuova era delle SBR, un piccolo contenitore di brani scritti, arrangiati, suonati e mixati dalla band stessa. Un breve pit stop dopo un lungo periodo lontano dai live e di ore passate in sala prove per sfornare nuovo materiale che anticipa un prossimo lavoro in studio per un disco indubbiamente più profondo e più maturo. L'EP, anticipato dal video live di “That Time is over” è prodotto dall’etichetta Talk About Records (già dietro i lavori di River of Gennargentu, King Howl, The Blues against Youth, Donnie) in 100 copie assemblate e numerate a mano, disponibili ai concerti della band o sul negozio online della label. Oltre la circolazione fisica, il disco sarà disponibile all’ascolto e il download tramite i principali web stores musicali (iTunes, Amazon, Spotify, Napster, Deezer). "A Box of Things" vede il supporto promozionale del prestigioso marchio americano MAGNATONE, già da tempo endorser di Irene Loche, chitarrista e cantante della band.
Il video di "That Time is Over" tratto da "A Box of Things EP"
SUNSWEET BLUES REVENGE are

Irene Loche - Guitar & Vocals
Gian Luca Canu - Bass & Backing Vocals
Alessandro Cau - Drums & Backing Vocals

Recorded in Santa Giusta (OR), March 12th / 13th 2016
Mix and master at the “Universe of a small Galaxy Studio” by Lucanu, Cabras
Graphics and Layout by Alessandro Cau
LIMITED EDITION CD | SPOTIFY AMAZON iTUNES  
Le Sunsweet Blues Revenge nascono nel 2011, il loro sound richiama le pennate sporche del Delta Blues, a tratti la morbidezza del Soul e la cattiveria del New Blues. Calcano i più importanti palchi del panorama blues italiano: Mamma Blues (Dromos Festival), Italian Blues River, Ameno Blues, Aglientu Blues Festival, Blues & Beer, Blues In...Contro, Festival Baranta, Out Of The Blue’s (CH), Bloom In Blues, Rocce Rosse Blues, Pistoia Blues avendo la fortuna di dividere e condividere il palco con grandi personaggi del Blues, nazionali ed interazionali, quali Francesco Piu & Pablo Leoni, Paolo Bonfanti, Guitar Ray & The Gamblers, Sherman Robertson e Fabio Treves. Nel 2012 pubblicano il loro primo disco “Better Luck Next Time” e successivamente nel 2015 un disco EP prodotto in tiratura limitata.

#musica
#sunsweetbluesrevenge
#ireneloche
#gianlucacanu
#alessandrocau

5 maggio 2016

AINIS E SGARBI IN UN DIALOGO TRA DIRITTO E ARTE CHE SI FONDA SULLA NOSTRA COSTITUZIONE

70 anni della Costituzione si festeggiano anche con un libro sorprendente, in cui un costituzionalista di chiara fama e un critico d’arte la Costituzione la raccontano come fosse un concentrato di bellezza. La raccontano attraverso l’arte e la letteratura, per ogni principio un quadro, un film, un romanzo. Buona lettura, Alba Donati

 
     in libreria il 12 maggio


Michele Ainis, Vittorio Sgarbi
La Costituzione e la bellezza


La Nave di Teseo, Collana I Fari, pag.173, € 14,00

Che l’Italia sia una Repubblica fondata anche sulla bellezza è lampante se ci si guarda attorno.
Sedici capitoli in cui Michele Ainis  disegna un inedito commento letterario della nostra Costituzione e Vittorio Sgarbi lo affianca scegliendo un’opera per ciascuno dei dodici princìpi fondamentali e dei quattro titoli che compongono la prima parte della Carta. 
La bellezza di un documento che è il frutto esemplare di studi e riflessioni appassionate dopo gli orrori della seconda Guerra mondiale a cui contribuirono le eccellenze di giuristi,  filosofi, linguisti e intellettuali come Calamandrei, Croce, Marchesi.  
A questa bellezza del testo della Carta, il libro affianca un tesoro di riferimenti, assonanze, simmetrie, tratti dalle diverse arti e ispirati ai princìpi costituzionali: suggerimenti di lettura che illuminano la vitalità e l’attualità del testo della Costituzione, un monumento da preservare come parte del nostro immenso patrimonio culturale. 
La Costituzione e la bellezza è un dialogo tra arte, diritto e letteratura, che si legge come un’appassionata storia della bellezza d’Italia.

Michele Ainis è uno dei più noti costituzionalisti italiani. Insegna all'università di Roma Tre. Scrive sul "Corriere della Sera" e su "l'Espresso". Fra i suoi ultimi volumi pubblicati: Chiesa padrona (2009), La legge oscura (2010), L'assedio (2011), Privilegium (2012) e il romanzo Doppio riflesso (2012).

Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell'arte, ha curato mostre in Italia e all'estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54° Biennale d'Arte di Venezia. Tra i suoi ultimi libri: L'Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell'Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma (2011), Piene di grazia (2011), L'arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012), Il tesoro d'Italia (2013), Il punto di vista del cavallo. Caravaggio (2014), Gli anni delle meraviglie (2014), Dal cielo alla terra (2015).

ESSERE E AGIRE DA CRISTIANI CON IL «VANGELO DI CRISTO» secondo la Lettera ai Galati

ESSERE E AGIRE DA CRISTIANI CON IL «VANGELO DI CRISTO»
secondo la Lettera ai Galati
INCONTRI BIBLICI

Quinto e ultimo appuntamento – 9 maggio 2016, ore 18.30
Libreria Paoline International
Via del Mascherino, 94 – ROMA

Si conclude lunedì 9 maggio il ciclo di incontri di riflessione biblica su "ESSERE E AGIRE DA CRISTIANI CON IL VANGELO DI CRISTO secondo la Lettera ai Galati”, partito lo scorso 11 gennaio e promosso dalla Libreria Paoline International di via del Mascherino, 94. Relatore degli incontri, il noto biblista don Romano PENNA.





EI FU. 5 maggio 1821 - 5 maggio 2016. Al Museo Napoleonico: nell'anniversario della morte di Napoleone (libro e concerto)

EI FU
5 MAGGIO 1821 - 5 MAGGIO 2016
Museo Napoleonico
giovedì 5 maggio 2016 ore 18:00
Il pomeriggio del 5 maggio è dedicato all’anniversario della morte di Napoleone
con la presentazione del volume di Alessandro Mella e il concerto di musica classica

Libri e musica per celebrare il 5 maggio, data riconoscibile nella sua importanza senza neanche citare l'anno che è il 1821, quando Napoleone muore nell’isola di Sant’Elena in esilio dopo la sconfitta di Waterloo. 
Manzoni compone in suo onore l’ode Ei fu in cui ne rievoca la straordinaria epopea e gli ultimi momenti di vita alla luce della riscoperta della fede.
Il 5 maggio 2016, dalle ore 18:00, il Museo Napoleonico celebra questo anniversario con l’evento Ei Fu, organizzato da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con il Centro Romano di Studi Napoleonici e la Delegazione Roma-Italia Centrale del Souvenir Napoleonien. 
Due eventi scandiscono il pomeriggio commemorativo: la presentazione del libro di Alessandro Mella alle 18.00 e, a seguire, alle 19.15 un concerto con musiche di Paisiello, Spontini, Beethoven, Berlioz, Gounod, Massenet, Charpentier, Debussy, Bizet.
Il pomeriggio esordisce alle 18:00 con la presentazione del volume di Alessandro Mella Viva l’Imperatore! Viva l’Italia! (Roma, Ed. Bastogi, 2015), sulle figure dei numerosi patrioti italiani che, dopo aver abbracciato in gioventù gli ideali napoleonici, presero parte, negli anni della maturità, ai moti risorgimentali che condussero all’Unità d’Italia.
Oltre all’autore, interverranno: Aldo G. Rossi, Presidente emerito dell’Archivio Centrale dello Stato, e gli storici e saggisti Antonino Zarcone e Aldo A. Mola.
Alle 19:15 Concerto per il 5 maggio, interpreti Lorenzo Izzo (pianoforte), Rossella Cerioni (soprano), Giorgio d’Andreis (tenore); in programma musiche di Giovanni Paisiello, Ludwig van Beethoven, Gaspare Spontini, Hector Berlioz, Charles Gounod, Georges Bizet, Jules Massenet, Gustave Charpentier, Claude Debussy.
Museo Napoleonico Piazza di Ponte Umberto I, 1
Informazioni 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

MY STUDIO CON CLAUDIA GERINI


MY STUDIO: CLAUDIA GERINI

Studio Universal (Mediaset Premium DT) presenta “MyStudio”, una serie di incontri con attori, cantanti, musicisti e altre personalità del mondo dello spettacolo, cultura, scienza che, insieme alla giornalista Claudia Catalli, racconteranno alle telecamere del Canale qual è il loro film americano preferito.

Un evento live che sarà successivamente in onda, in prima serata su Studio Universal, seguito dal film prescelto.
Il primo incontro è con l’attrice Claudia Gerini che parlerà di “Flashdance” (1983), Venerdì 6 Maggio alle 14.00 al Quirinetta Caffè Concerto di Roma.
L’appuntamento sul Canale è poi previsto per mercoledì 20 Luglio alle 21.00

Flashdance di Adrian Lyne con Jennifer Beals e Michael Nouri sulle note di Giorgio Moroder. Il brano portante della pellicola, Flashdance... What A Feeling, vinse l’Oscar come miglior canzone oltre a due Golden Globes per miglior canzone e miglior colonna sonora. Un film non apprezzato dalla critica ma molto amato dal pubblico di tutto il mondo che segna l’esordio dell’attrice protagonista Jennifer Beals nei panni della diciottenne Alex Owens, operaia di giorno e ballerina in un locale, di notte. Alex coltiva il sogno di entrare all’Accademia di Danza di Pittsburgh. Si allena senza sosta, ma quando si reca alla scuola per iscriversi a un’audizione, si fa prendere dallo scoraggiamento e rinuncia. Una notte, nel locale dove si esibisce incontra Nick Hurley, suo capo in fabbrica. I due si piacciono, ma Alex non ritiene corretto iniziare una relazione col proprio capo. Nei giorni successivi un equivoco personaggio, Carlos, cerca di convincere Alex e la sua amica Gloria ad andare a lavorare nel suo night club. Le ragazze rifiutano, ma solo l’intervento di Nick farà desistere Carlos, ormai passato alle minacce. Così Alex inizia a frequentare Nick e di lì a breve i due si trovano legati in un’appassionata storia d’amore. Nel frattempo, Alex apprende di essere stata ammessa ad un’audizione dell’Accademia di Danza. Tra mille dubbi si presenta al provino. E anche se l’emozione le fa sbagliare il primo passo, con coraggio ricomincia e si lancia nella sua trascinante coreografia: un insieme di danza classica, moderna e breakdance che le permette di conseguire l’ammissione.

Claudia Gerini, esordisce nel 1986 nel cinema nelle commedie Roba da ricchi di Sergio Corbucci e Ciao ma’ di Giandomenico Curi. Nel 1988 è nel film Night club sempre diretta da Corbucci e nel 1991 partecipa in televisione al programma Non è la RAI, per la regia di Gianni Boncompagni.
Dopo la parentesi televisiva viene notata da Carlo Verdone a teatro in Angelo e Beatrice per la regia di Francesco Apolloni. Verdone la vuole al suo fianco per Viaggi di nozze nel 1995 e per Sono pazzo di Iris Blond nell’anno successivo.Tra gli altri film ricordiamo: Fuochi d'artificio, Tutti gli uomini del deficiente, La passione di Cristo, Non ti muovere e La terra. Nel 2003 conduce con Pippo Baudo e Serena Autieri il 53º Festival di Sanremo. 

Dopo aver lavorato con Giuseppe Tornatore nel film La sconosciuta (2006), è protagonista del film di debutto alla regia del compagno Federico Zampaglione, Nero bifamiliare (2007).
Nel 2008 ritorna a lavorare con Carlo Verdone nel film Grande, grosso e Verdone e, successivamente, prima dell'estate 2009, lancia una seconda carriera parallela a quella di attrice, pubblicando il suo primo album Like Never Before, un disco confezionato dal compagno Zampaglione in cui sono racchiuse cover di colonne sonore di molti film importanti per lei.
Nel 2011 ha doppiato Madison Paige nel videogame Heavy Rain per PS3.
Nel 2012 è la protagonista nel film Tulpa - Perdizioni mortali per la regia di Federico Zampaglione. Nel 2013 è nel cast corale della commedia Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi.
Nel 2014 recita in Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese.
Nello stesso anno ha partecipato a due programmi televisivi: è stata giudice di La pista, talent show in prima serata su Rai 1 condotto da Flavio Insinna, e ha condotto con Enrico Brignano una puntata di Zelig su Italia 1.
Il 2015 la vede protagonista del film L’esigenza di unirmi ogni volta con te di Tonino Zangardi assieme a Marco Bocci.
Tra la fine del 2015 e l’inzio del 2016 è impegnata in teatro con lo spettacolo One Woman Show Storie di Claudia diretta da Giampiero Solari.
Nel 2016 è protagonista del film Il traduttore di Massimo Natale e di Nemiche per la pelle di Luca Lucini, insieme a Margherita Buy.


Pratica regolarmente Taekwondo e attualmente ha il grado di cintura nera presso la Federazione Italiana Taekwondo.
#claudiagerini

Elissa Wald La vita segreta delle donne sposate

  



A breve in libreria il 19 maggio per Nutrimenti:
La vita segreta delle donne sposate di Elissa Wald, una delle voci emergenti della narrativa americana.
L'autrice, che ha lavorato anche in un circo per pagarsi l'iscrizione alla Columbia University, dopo aver scritto una raccolta di racconti e un romanzo è scomparsa per più di dieci anni dalle scene letterarie, per poi tornare con questo libro riconosciuto come un gioiello del genere noir.

Elissa Wald
La vita segreta delle donne sposate
Un acclamato noir, vibrante di tensione e sensualità. Il romanzo che ha rivelato il talento di una scrittrice fuori dagli schemi, paragonata dalla critica ai grandi maestri americani del giallo.

Un uomo intorno alla casa che si trasforma in una presenza ossessiva e inquietante. Una giovane donna dai modi impeccabili che nasconde un passato ambiguo e scabroso. L'incontro con questi due personaggi sconvolge la quotidianità di Leda e Lillian, gemelle fisicamente identiche ma molto diverse per vissuto e indole.
Leda si è lasciata alle spalle una giovinezza sregolata, una fallimentare esperienza da attrice, qualche leggerezza, e ora vive una tranquilla vita di provincia, come moglie e madre di famiglia. Lillian si è votata agli studi di legge, diventando uno degli avvocati più temuti e vincenti di New York, dotata di volontà ferrea e moralità irreprensibile. Ma entrambe coltivano segreti, paure, sospetti, desideri inespressi – un mondo oscuro che sembrava sopito o rimosso, ma che improvvisamente arriva a scuotere le loro certezze: il matrimonio, l'intimità, il sesso.
In un appassionante romanzo a due facce, Elissa Wald racconta le storie contrapposte e speculari di due sorelle spinte al limite dalla ricerca della verità sul desiderio. Un noir psicologico, ricco di citazioni, suspense e svolte imprevedibili, che riecheggia i classici americani del genere, tracciando il ritratto privato di un'intera nazione, le tenebre che si celano dietro vite apparentemente perfette.
"Ricorda James Cain, con un tocco di Brian De Palma. Una rarità in un genere tradizionalmente maschile".
The New York Times
"Una scrittura piena di passione. Elissa Wald è un'autrice che ammiro da tempo".
Junot Díaz
"Una nuova voce, coraggiosa e inquieta, della narrativa americana".
Pat Conroy

Elissa Wald è considerata una delle voci emergenti della narrativa americana. Fuggita di casa da giovane per unirsi a un circo, ha prima lavorato in una riserva indiana e poi in locali di strip-tease per pagarsi l'iscrizione alla Columbia University. Dopo aver pubblicato una raccolta di racconti e un romanzo, è scomparsa per più di dieci anni dalle scene letterarie, per poi tornare con La vita segreta delle donne sposate, riconosciuto come un gioiello del genere noir.


In libreria il 19 maggio
pp.: 238
prezzo: euro 17,00
collana: Greenwich