TRANSLATE

25 febbraio 2016

TEMPORANEO TEMPOBEAT

 
Image

STAGIONE DI DANZA del BALLETTO TEATRO DI TORINO
alla LAVANDERIA A VAPORE di Collegno

Un appuntamento che coniuga danza contemporanea, beat boxing, e una particolare tecnologia di gestione del suono.
Lo spettacolo sostituisce "Freespirit" previsto in cartellone della stessa compagnia.
VENERDI' 26 FEBBRAIO 2016 - h 21
AiEP - COMPAGNIA ARIELLA VIDACH
TEMPORANEO TEMPOBEAT
ideazione e regia Claudio Prati e Ariella Vidach
coreografia Ariella Vidach in collaborazione con i danzatori
composizione vocale Marco Sambataro

I TTBEAT danzatori sono autori e interpreti di una performance intesa come esperienza condivisa, creata ed elaborata in tempo reale dove il corpo e la voce costituiscono elementi imprescindibili per esprimere una condizione, uno stato intellettivo oltre che fisico.  
La performance assume il carattere di un evento collettivo basato su azioni ed elaborazioni vocali che generano un ambiente sonoro estemporaneo. 

Il linguaggio scenico proposto coniuga dunque danza contemporanea, beat boxing, e una particolare tecnologia di gestione del suono.

La collaborazione intrapresa da alcuni anni con Marco Sambataro, compositore e musicista, ha introdotto I performer all'uso della beat-box, una strumentazione molto nota e apprezzata tra i più giovani, che consente di trasporre la voce e le parole nella gamma di sonorità tipiche di una batteria (percussioni, piatti, ecc.) e di altri strumenti musicali.  

Un software, un’applicazione ed una station multimediale ad hoc per le esigenze di scena, diventano elemento scenografico.
I danzatori sono anche dj-beat boxer, generatori della partitura sonora dello spettacolo. 


 
Image

INFO E PRENOTAZIONI
PREZZI: 15 € intero, 12 € ridotto
Biglietti acquistabili sul sito www.vivaticket.it
Presso il Teatro Astra - TPE Teatro Piemonte Europa di Torino (via Rosolino Pilo, 6 Torino) e InfoPiemonte (p.zza Castello, Torino)
LAVANDERIA A VAPORE, Corso Pastrengo 51, 10093 Collegno (TO)
Mail. info@ballettoteatroditorino.org
Tel. +39 011.4033800
(LUN-VEN 11.00/18.00)
www.ballettoteatroditorino.it
MM Fermi + BUS 33-C01-37 fermata PASTRENGO NORD

E’ previsto un servizio navetta gratuito per la Lavanderia a Vapore da e per la stazione “Fermi” della linea metropolitana, all'inizio e al termine dello spettacolo.

USTICA , NUOVO FILM DI RENZO MARTINELLI


Ustica,

 il nuovo film di Renzo Martinelli

 dal 31 marzo in sala

Esce nelle sale italiane il prossimo 31 marzo, Ustica, il nuovo film scritto e diretto da Renzo Martinelli (Vajont, Piazza delle Cinque Lune) e interpretato da Marco Leonardi, Caterina Murino, Lubna Azabal, Tomas Arana, Federica Martinelli con Paco Reconti, Yassine Fadel, Joe Capalbo, Jonis Bascir, Shelag Gallivan e l'amichevole partecipazione di Enrico Lo Verso. 

Il regista Renzo Martinelli svela la verità del caso Ustica, uno dei Misteri d'Italia più dolorosi. Tre sono le ipotesi che sono state di volta in volta avanzate sulle cause del disastro: cedimento strutturale dell’aereo, una bomba a bordo, un missile. Nessuna di queste ipotesi è stata sino ad oggi provata. 

Frutto del lavoro di tre anni a stretto contatto con due ingegneri aeronautici sulla mole enorme di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli oltre trent’anni trascorsi da quella tragica notte del 27 giugno 1980, Ustica porta a una nuova, agghiacciante verità, inconfutabilmente supportata da materiale documentale.


Grande attenzione è stata dedicata alle scene di volo, realizzate con movimenti aerei veri su paesaggi reali, con l'inserimento di caccia da combattimento in 3D. Campi medi e campi ravvicinati dei cockpit sono stati girati con veri caccia da combattimento su sfondo blu in un teatro di posa a Terni.

Il film, una coproduzione Italo – Belga, è prodotto da Martinelli Film Company International e WFE in collaborazione con Umberto Buttafava, Polar Star Pharma, Seagull con l'associazione in partecipazione ai sensi del tax credit di Dorotea e La Ferla Pietro e con il contributo del Mibact e di Regione Toscana, Regione Basilicata, Regione Sicilia. 
Direttore della fotografia Blasco Giurato, costumi di Massimo Cantini Parrini, scenografie di Paolo Innocenzi e musiche di Pivio e Aldo de Scalzi. Ustica sarà distribuito da INDEPENDENT Movies e da ZENIT Distribution.

Uscita: 31 marzo 2016Durata: 106'
Renzo Martinelli sul set di Ustica

AL VASCELLO "PORCILE" DI PIER PAOLO PASOLINI

STAGIONE TEATRALE 2015-2016
Teatro Vascello
sala Giancarlo Nanni
DEBUTTO ROMANO

dal 16 al 28 febbraio 2016  prosa
dal martedì al sabato h 21 domenica h 18

PORCILE
di Pier Paolo Pasolini
regia VALERIO BINASCO



scene Lorenzo Banci

costumi Sandra Cardini

musiche Arturo Annecchino
luci Roberto Innocenti

personaggi e interpreti:
Padre Mauro Malinverno
Madre Valentina Banci
Julian Francesco Borchi
Ida Elisa Cecilia Langone
Hans-Guenther Franco Ravera
Herdhitze Fulvio Cauteruccio
Maracchione Fabio Mascagni
Servitore di casa Pietro d’Elia

coproduzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana / Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con la collaborazione di Spoleto58 Festival dei 2Mondi


Porcile è un dramma in undici episodi che Pasolini ha scritto nel 1966 e che poi, nel 1969, ha trasposto nel film omonimo per raccontare l'impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l’intima natura di se stessi dal mondo cannibale.

Porcile_Una-scena-dello-spettacolo_Foto-Luca-Del-Pia 


In Porcile la trama si sviluppa nella Germania del dopo nazismo, nel momento in cui la borghesia con il suo modo globalizzante di intendere la democrazia ha preso il Potere e lo gestisce.

Julian, figlio «né ubbidiente né disubbidiente» di una coppia della borghesia tedesca, trova nel porcile paterno un amore 'diverso' e 'non naturale' che, tuttavia, lui riconosce come scintilla di «vita pura». La passione misteriosa che segna il personaggio fin dal suo ingresso diviene simbolo del disagio di chi non si riconosce nella società coeva, e si rifugia in qualcosa di istintuale ma segreto.

Porcile non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all'ultimo. Non c'è redenzione, non c'è possibilità di salvezza in questo mondo soggiogato in modo, oramai, antropologico. Non c'è speranza in questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il tutto.
Valerio Binasco


Biglietteria:
Intero € 20,00
Ridotto over 65 € 15,00
Ridotto studenti € 12,00 e gruppi di un minimo di 10 persone, i biglietti per i gruppi devono essere ritirati un giorno prima da un capogruppo
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto
Abbonamento libero a 10 spettacoli a scelta € 100,00
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78


Il Teatro Vascello ha aperto un nuovo spazio Bar l'ART THEATRE BIO BISTRO' aperto dalle 11 alle 23 propone : aperitivi, vino, cibo veg, cucina crudista, estratti, centrifughe e smootie, tanti canapè veg, tisane, tè dal mondo, yoga, mostre d'arte, musica, laboratori sensoriali miele/olio, etica.
via Giacinto Carini n.78- info: 065881021 -065898031 www.teatrovascello.it

IL Teatro Vascello si trova nel quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilià da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori

Come raggiungerlo con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello


Cyrano de Bergerac

TEATRO COMUNALE DI MONFALCONE / STAGIONE 2015-2016

Un inno romantico al valore: Jurij Ferrini dirige e interpreta
Cyrano de Bergerac di Rostand (1-2 marzo)

foto di scena di Cyrano de Bergerac © Bepi Caroli


Al Teatro Comunale di Monfalcone è protagonista, martedì 1 e mercoledì 2 marzo alle ore 20.45, Jurij Ferrini che si misura con Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, di cui firma la traduzione, l’adattamento e la regia. In scena, al fianco diFerrini, un gruppo di giovani attori (Ilenia Maccarrone, Raffaele Musella, Fabrizio Careddu, Lorenzo Bartoli, Daniele Marmi, Andrea Fazzari, Francesca Turrini, Michele Schiano di Cola, Angelo Tronca, Luca Cicolella).
Verso la fine del 1897, un’incantevole rivisitazione neoromantica dell’antica fiaba “La bella e la bestia” si incarna nelle imprese di un poeta, soldato, innamorato ed idealista, con un naso brutto e grosso: Cyrano de Bergerac.

Scrive Jurij Ferrini che Cyrano de Bergerac è qualcosa di più di una commedia eroica: è un vero e proprio inno romantico al valore”.

La recitazione cinematografica è agile ed incisiva.

Biglietti in vendita presso: 
Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), 
ERT di Udine, 
Biblioteca Comunale di Monfalcone, 
prevendite Vivaticket  
on line su www.vivaticket.it. 
La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.


24 febbraio 2016

DANNY BRONZINI GIOVANISSIMO CHITARRISTA CON L'ALBUM DI ESORDIO

WAITING FOR SOMETHING SPECIAL
è l’album di esordio di
DANNY BRONZINI



A soli 20 anni, Danny Bronzini è il nuovo chitarrista della band di Jovanotti,
sul palco negli ultimi due tour. Ora torna dal vivo a presentare i brani
del suo disco d’esordio nei principali club d’Italia.

Le prime date confermate:
12 febbraio PADOVA @ Fishmarket
13 febbraio PISA @ Lumiere
26 febbraio PISTOIA @ Santomato
3 marzo FIRENZE @ Combo Social Club
4 marzo BOLOGNA @ Friday Night Blues Bologna
11 marzo MESTRE @ Centro Culturale Candiani
26 Marzo COLLESALVETTI (Livorno) @ Villa del Colle
9 Aprile CASTELNUOVO GARFAGNANA (Lucca) @ Grindhouse
23 Aprile MONTICHIARI (Brescia) @ I Love Cocaine
25 Aprile FORNACETTE (Pisa) @ Festa della Liberazione 2016 (con Teatro degli Orrori)

GUARDA IL VIDEO DEL PRIMO SINGOLO
“ALWAYS ON MY MIND”: https://www.youtube.com/watch?v=KPnXKuvYCUc

ASCOLTA L’ALBUM:
Spotify - http://spoti.fi/1FZN1Tx
Deezer – http://www.deezer.com/album/10086644
YouTube - http://bit.ly/1UMoZS1 – http://bit.ly/1OoG6FA

Bonus track solo su cd: Life is running

Forse avrete già sentito parlare di lui. La sua voce soul è di sorprendente bellezza per la sua età, soli 20 anni, con un timbro davvero unico nel panorama musicale italiano. Uno stile che affonda le sue origini fino ad Al Green e alla Hi Records, per arrivare ad artisti intenazionali dell’ultima generazioni come Ed Sheeran.
E' stato scoperto da Riccardo Onori, storico chitarrista di Jovanotti (“questo fa paura, è un ragazzino ma suona come Steve Ray Vaughan”). E il Lorenzo nazionale lo ha voluto subito sul suo palco come nuovo chitarrista prima nel tour estivo del 2015, per poi confermarlo nell’ultimo tour nei Palasport, da poco conclusosi e che ha toccato anche diverse città europee (Dusseldorf, Bruxelles, Lugano, Zurigo). Il suo album Waiting For Something Special è uscito nel 2015, e ora torna a ricevere la sua meritata presenza anche dal vivo, dopo i due intensi tour di Danny al seguito di Jovanotti.

Iniziato alla musica dal padre (chitarrista anch’egli), Danny Bronzini ha maturato nel giro di pochi, ma intensi anni, una musicalità e un talento fuori dal comune, suonando dappertutto ma anche in importanti manifestazioni e festival, montando sul palco già all'età di tredici anni.

Nel nuovo disco presenta dieci brani originali, tutti composti da Danny, nei quali il suo fresco talento trova modo di esprimersi liberamente, e i generi musicali sono solo un pretesto per trasmette il suo grande amore per la musica.

Le liriche sono semplici e sempre intense, con un comune denominatore, l'inconfondibile vena soul, che riflettono l’anima di un giovane uomo, i suoi dubbi, le gioie e le speranza che accada qualcosa di speciale. E forse per Danny questo sogno si sta già avverando.




Waiting for Something special
(© Musicastrada Records 2015 - MR#0215)

Music and lyrics by Danny Bronzini

1. Always on my mind
2. I'm lost
3. Whenever you need me
4. Wild night
5. I can touch the sky
6. Desperate love
7. Without you
8. Loving you
9. Dreaming
Bonus Track (only on cd)
10. Life is running


Photo by Gianluca Moro


Follow Danny Bronzini
Facebook - https://www.facebook.com/dannybronzini
Twitter - https://twitter.com/DanieleBronzini
Instagram - https://www.instagram.com/dannybronzini/

Google+ - https://plus.google.com/+DannyBronziniTrio

Prix International Arthur Honegger ad ARTURO FEDELE

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2015-2016

Ivan Fedele riceve il Prix International Arthur Honegger

A Ivan Fedele è stato attribuito all'unanimità dei giurati il Prix International Arthur Honegger 2016 per l'insieme della sua opera di compositore.
Fondato dalla famiglia Honegger sotto l'egida della Fondacion de France, il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per la prima volta nel 1971 a Luigi Dallapiccola e in seguito a compositori come György Ligeti, Krzysztof Penderecki, Luís De Pablo.

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia - che lo annovera dal 2005 tra gli Accademici effettivi - si congratula con Ivan Fedele, che dal 2007 è inoltre docente presso Cattedra di Composizione nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali dell’Accademia stessa.


IVAN FEDELE
Nato a Lecce nel 1953, ha compiuto gli studi pianistici con B. Canino, V. Vitale e I. Deckers e di composizione con R. Dionisi, A. Corghi e F. Donatoni. Suoi docenti alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Milano sono stati, tra gli altri, E. Paci, L. Geymonat, G. Giorello, R. Mangione e R. Cantoni. Figlio di un matematico, deve all’insegnamento del padre la passione per questa disciplina che lo accompagnerà in diverse importanti ricerche compositive come, per esempio, l’approfondimento e l’applicazione del concetto di “spazializzazione” (Duo en résonance, Ali di Cantor, Donacis Ambra), la formulazione di una “libreria” di procedure creative e la definizione di un prototipo di “sintetizzatore granulare” usato nella realizzazione della parte elettronica di Richiamo (per ottoni, percussioni e dispositivo informatico - IRCAM 1993). Nell’aprile 2005, all’Arsenale di Metz è stato presentato in prima mondiale Capt-Actions (per quartetto d’archi, accordéon e dispositivo elettronico) che utilizza per la prima volta un nuovo sistema di “capteurs” i quali sono in grado di inviare al computer i dati del profilo di un gesto strumentale e di farlo “interpretare”, in tempo reale, secondo modelli di trasformazione del suono predisposti dal compositore. Questa nuova tecnologia, messa a punto da Thierry Coduys negli studi della “Kitchen” di Parigi, apre prospettive d’invenzione finora inesplorate.
Il catalogo di Ivan Fedele comprende un centinaio di titoli ai quali si è aggiunto Antigone, opera commissionata dal Teatro Comunale di Firenze per l’apertura del Maggio Fiorentino 2007, che è stata insignita del XXVII Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani come migliore “novità assoluta del 2007”. Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola, con strumento concertante o sinfonico-vocali di cui En archè, 33 noms (Commissione del Teatro alla Scala di Milano) e La pierre et l’étang (…les temps…) sono le più recenti. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da Boulez, Eschenbach, Chung, Saalonen, Muti, Slatkin, Robertson, Kalitze, Wit, Valade e Rophé ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC, Radio di Berlino, Orch. Sinf. di Chicago, SWR di Stoccarda, National de France, National de Lyon, Orch. Sinf. di Varsavia, OSN della RAI, S. Cecilia, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien, ecc.
Animus Anima (Cd Stradivarius STR 33629) ha ricevuto da “Le Monde de la Musique” lo “Choc de la Musique 2003” mentre a Maya (Cd L’Empreinte Digitale ED 13198) è stato attribuito il ”Coup de Coeur 2004” dall’ “Académie Charles Cros”. Nel 2007 Mixtim (Cd Stradivarius 33717) ha vinto l’undicesima edizione del Premio del Disco Amadeus nella categoria contemporanea. Il recente Cd monografico a lui dedicato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Mosaïque (Cd Stradivarius STR 33850), comprende tutte le sue composizioni concertanti con violino solista interpretate da Francesco D’Orazio. Il Cd/Dvd che raccoglie l’intera opera pianistica eseguita da Ciro Longobardi (Cd Limen CDVD004C004) ha ricevuto nel 2011 lo Speciale Premio della Critica/Classica della rivista Musica & Dischi.
Ivan Fedele svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha visto presente in importanti istituzioni come l’Università di Harvard, l’Università di Barcellona, la Sorbona e l’IRCAM di Parigi, l’Accademia Sibelius di Helsinki, l’Accademia Chopin di Varsavia, il Centro Acanthes di Avignone, il CNSM di Lione e il CNR di Strasburgo, oltre che nei Conservatori di Milano, Bologna e Torino. Nel 2000 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Lettres et des Arts”. Nel 2005 è nominato Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma. Nel 2007 il Ministero della Cultura Italiano gli ha assegnato la Cattedra di Composizione nell’ambito dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali presso la stessa Accademia. Dal 2009 al 2011 è stato direttore artistico dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia ha nominato Ivan Fedele direttore artistico del Settore Musica per il quadriennio 2012-2015.


QUATTRO GRANDI ISTITUZIONI DELLA MUSICA SI UNISCONO

L’Italia della contemporanea: quattro istituzioni sinfoniche fanno sistema per la diffusione della musica del nostro tempo

Peter Eötvös


Filarmonica della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Opera di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino e Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai unite in un progetto per la commissione di nuove opere sinfoniche
a compositori contemporanei.

Nasce una nuova forma di collaborazione tra quattro prestigiose istituzioni musicali nazionali per promuovere la musica in Italia: Filarmonica della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Opera di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino e Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si uniscono per commissionare e promuovere nuove opere sinfoniche a importanti compositori del nostro tempo.

Questa collaborazione è l’inizio di nuovo corso, che oltre a ospitalità reciproche tra le quattro orchestre all’interno delle rispettive stagioni, parte dalla condivisione di linee artistiche e programmatiche per l’individuazione dei compositori più interessanti del nostro tempo da far conoscere al grande pubblico. Allo stesso tempo le nuove opere commissionate vengono eseguite, in un breve arco temporale, da quattro differenti orchestre, favorendo la diffusione e il lavoro di interpretazione dei nuovi brani.

La scelta per il 2017 è ricaduta su Peter Eötvös, il direttore e compositore ungherese, all’apice di un’interessante carriera che lo ha accreditato tra le voci più importanti del panorama internazionale.

Capofila del progetto è la Filarmonica della Scala, che eseguirà la nuova composizione di Eötvös l’8 maggio 2017 per la stagione di concerti 2016/2017. Dopo la Filarmonica, il brano sarà presentato nella Stagione Sinfonica 2017/2018 della Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai a Torino (8 e 9 marzo 2018) e nelle stagioni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica di Roma (ottobre 2018) e del Maggio Musicale Fiorentino.

Eötvös non è sconosciuto al pubblico della Filarmonica, che dal 1998 ha commissionato nuova musica a compositori quali Ivan Fedele, Luca Francesconi, Salvatore Sciarrino, Luis de Pablo, Mauro Montalbetti e tanti altri. Già destinatario di una commissione nel 1999 (Replica per viola e orchestra, eseguita per la prima volta con Kim Kashkashian solista e il compositore alla direzione), Eötvös è tornato nel 2012 per dirigere il suo lavoro zeroPoints e nel 2015, ospite l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, con Speaking Drums e Martin Grubinger alle percussioni, eseguito anche a Roma.

Il rapporto di Peter Eötvös con l’Accademia di Santa Cecilia nasce nel 2001 quando l’Orchestra ceciliana, diretta da Eötvös stesso, esegue in prima nazionale il suo zeroPoints riproposto subito dopo alla Philharmonie di Berlino dove l’Orchestra è ospite per la prima volta. Del 2008 è il progetto di Santa Cecilia Pollini Prospettive dove Eötvös partecipa in qualità di direttore - sul podio del Klangforum Wien - al fianco di Maurizio Pollini. Nel 2011 Eötvös dirige l’Orchestra di Santa Cecilia nella prima esecuzione nazionale del suo Seven (Memorial For The Columbia Astronauts). Peter Eötvös tornerà a Santa Cecilia il 1 dicembre 2016 per dirigere, in prima esecuzione italiana, il suo nuovo lavoro dal titolo Senza Sangue, ispirato all’omonimo romanzo di Alessandro Baricco (in collaborazione con Roma Europa Festival).

La presenza di Eötvös al Maggio Musicale Fiorentino inizia nel 1975 in occasione del 38° Festival quando diresse con l’autore Karlheinz Stockhausen Herbstmusik nella sua prima rappresentazione italiana. Sempre come direttore Eötvös è tornato a dirigere il Coro e l’Orchestra dell’Opera di Firenze in due concerti nel settembre 1977 e poi è di nuovo salito sul podio del Maggio in occasione del 47° Festival nel 1984 quando sotto la responsabilità artistica di Luciano Berio è chiamato, in tre diverse occasioni, a dirigere sia la compagine di casa che l’ Ensemble Intercontemporain.

Il legame di Eötvös con l’Orchestra Rai è stato segnato dalla straordinaria prima esecuzione italiana di Atlantis, opera mastodontica, quasi un “kolossal” musicale per voce bianca, baritono, cimbalom, coro virtuale di sintetizzatori e orchestra, che il compositore ha diretto all’Auditorium Rai di Torino nel marzo del 2007. Un’esecuzione rimasta nella memoria di molti anche per la straordinaria disposizione in tutta la sala dei dieci percussionisti coinvolti, chiamati a rappresentare i dieci figli nati da Poseidone e Clito, fanciulla di Atlantide della quale il dio si innamorò, come racconta Platone. Tutte le forze dell’Orchestra Rai furono chiamate a raccolta per l’occasione, che prevedeva il coinvolgimento, tra gli altri, di 5 flauti, 5 oboi, 5 fagotti, 4 sax, 6 corni, 5 trombe, 5 tromboni, 2 tube, 2 arpe, oltre ai sintetizzatori, un pianoforte elettrico e un basso elettrico

NICOLA BENEDETTI STAR ITALO-SCOZZESE DEL VIOLINO

La nuova star del violinismo internazionale,
la italo-scozzese Nicola Benedetti:
talento naturale, charme e forte personalità



Famosa, giovane, simpatica, impegnata anche nel sociale, Nicola Benedetti è una violinista scozzese di origine italiana. Ha debuttato a Roma nel 2013 proprio per la IUC nell'Aula Magna della Sapienza, dove torna sabato 27 febbraio alle 17.30 per suonare musiche di Beethoven, Szymanowski ed Elgar insieme al suo abituale partner al pianoforte, il bravissimo Alexei Grynyuk.
Talento naturale precocissimo, ha lasciato di sua volontà e contro il parere dei genitori gli studi alla Menuhin School di Londra, per intraprendere la carriera solistica sin da molto giovane.

È senza dubbio la nuova star del violinismo internazionale. È diventata molto popolare per aver eseguito En Aranjuez con tu amor insieme ad Andrea Bocelli in un grande concerto al Central Park di New York, pubblicato anche in cd e dvd. Da allora ha suonato nel mondo intero con le più importanti orchestre quali New York Philharmonic, London Symphony e Israel Philharmonic e con illustri direttori quali Vladimir Ashkenazy, Valery Gergiev e Zubin Mehta e ha vinto per due volte il “Classical British Awards” come miglior artista donna. Dedica una speciale attenzione al pubblico giovane e tiene regolarmente serie di concerti in scuole britanniche per conto della Fondazione per la lotta contro i tumori.
Ora, a ventotto anni, incide per le più prestigiose case discografiche (prima per Deutsche Grammophon e poi, dal 2011, in esclusiva per Decca) e può permettersi di suonare un prezioso Stradivari "Gariel" del 1717, messo a sua disposizione da un mecenate.
Nicola Benedetti e Alexei Grynyuk iniziano il loro concerto con Mity, 3 poemi op. 30 di Karol Szymanowski, il più grande musicista polacco della prima metà del secolo scorso, che guardò da una parte alla musica tradizionale polacca e dall'altra agli sviluppi della musica contemporanea. Il quest'opera del 1915 si è ispirato a tre miti dell'antichità, La Fonte d'Aretusa, Narciso, Driade e Pan.

Segue la Sonata n. 10 in sol maggiore op. 96, l'ultima di quelle scritte per violino e pianoforte da Ludwig van Beethoven. Più ampia delle precedenti, è lontana dalla drammaticità della Sonata "a Kreutzer" e tende piuttosto a un ideale di unità formale, equilibrio e serenità.
Conclude il concerto la Sonata in mi minore op. 82 di Sir Edward Elgar, che è stato il principale compositore inglese del periodo tra Ottocento e Novecento e ha dato un forte impulso alla rinascita della musica inglese dopo un lungo periodo di crisi. Questa Sonata del 1918, sebbene non sia eseguita molto frequentemente, è uno dei suoi capolavori nel campo della musica da camera e ha un carattere introspettivo e malinconico.

BIGLIETTI:        Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
                            Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Istituzione Universitaria dei Concerti
                            tel. 06 3610051-2  –  fax: 06 36001511    
                            www.concertiiuc.it
                            botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

STRAVINSKIJ: OEDIPUS REX

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2015-2016
  
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 27 febbraio ore 18 - Lunedì 29 ore 20,30 - Martedì 1 marzo ore 19,30

Sakari Oramo  - credit Benjamin Ealovega

Stravinskij: Oedipus Rex
Con la direzione di Sakari Oramo
e la voce narrante di Massimo De Francovich

Oedipus rex di Stravinskij, l'opera-oratorio tratta dall'omonima tragedia di Sofocle, segna il ritorno del finnico Sakari Oramo sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia (Sabato 27 febbraio ore 18 - Lunedì 29 ore 20,30 - Martedì 1 marzo ore 19,30).
Ascritta al periodo neoclassico di Stravinskij, Oedipus Rex con il suo soggetto antico e, soprattutto, con la scelta della lingua latina e della forma oratoriale anziché scenica, vuole dare, nelle intenzioni dell'autore, il senso di una pietrificata sacralità. Il Narratore sarà interpretato da uno tra i più insigni attori del teatro italiano, Massimo de Francovich, mentre i personaggi della tragedia sofoclea, avranno le voci di Sonia Ganassi, Mati Turi, Marco Spotti e Evgeny Nikitin.

Il Coro dell’Accademia, qui solo la sezione maschile, è come sempre istruito da Ciro Visco.
Completa il programma la Sinfonia n. 22 "Il filosofo" di Haydn, del 1764 e appartenente al nucleo fertilissimo delle composizioni scritte da Haydn nei primi anni della sua permanenza ad Eisenstadt.





Sakari Oramo è Direttore principale della BBC Symphony Orchestra, della Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, della West Coast Kokkola Opera e della Ostrobothnian Chamber Orchestra. Tra il 1998 e il 2008 è stato Direttore musicale della City of Birmingham Symphony Orchestra; dopo un decennio alla guida della Finnish Radio Symphony Orchestra, nel 2012 ne è stato nominato Direttore onorario. Inoltre è abitualmente ospite della NDR Sinfonieorchester e dei Wiener Philharmoniker.

Sakari Oramo  - credit Benjamin Ealovega

Nel corso di questa stagione eseguirà, con la BBC Symphony Orchestra, diverse composizioni contemporanee, quali il Concerto per percussioni Switch di Norman (prima esecuzione in Gran Bretagna), e il Concerto per violino di Clyne, The Seamstress. Inoltre effettuerà una tournée europea con la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra e Lisa Batiashvili, ed eseguirà un ciclo dedicato a Sibelius con la Chamber Orchestra of Europe ospite del Turku Festival.
La scorsa stagione è salito sul podio della New York Philharmonic, della Finnish Radio Symphony Orchestra e del Deutsches Symphonie-Orchester Berlin. In occasione dei concerti dedicati al 150 anniversario della nascita di Sibelius e Nielsen ha organizzato, insieme con la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, il più grande festival Sibelius/Nielsen del mondo, dirigendo tre concerti. Ha poi diretto le Sinfonie di Nielsen nella Barbican Hall di Londra alla guida della BBC Symphony Orchestra e alcuni concerti ospite dei Proms.
Già Primo violino della Finnish Radio Symphony Orchestra, Sakari Oramo si esibisce anche come violinista. Nel 2014 ha debuttato al BBC Proms Chamber Music eseguendo le Sonate per due violini di Prokof’ev con Janine Jansen.
Tra le sue incisioni più recenti segnaliamo il Concerto per pianoforte di Grieg con la BBC Symphony Orchestra e Javier Perianes e con i Wiener Philharmonikern la Prima e Ottava Sinfonia di Nørgård. Inoltre, ha inciso 3 cd con le Sinfonie di Nielsen sul podio della Royal Stockholm Philharmonic Orchestra.
A Santa Cecilia ha debuttato nel dicembre del 2012.


Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 27 febbraio ore 18 - Lunedì 29 ore 20,30 - Martedì 1 marzo ore 19,30

Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Sakari Oramo direttore
Ciro Visco maestro del coro

Massimo De Francovich narratore
Mari Turi tenore (Oedipus)
Evgeny Nikitin basso (Creonte e il messaggero)
Sonia Ganassi mezzosoprano (Giocasta)
Marco Spotti basso (Tiresia)

Haydn           Sinfonia n. 22 "Il filosofo"
Stravinskij    Oedipus rex


Biglietti da 19 a 52 Euro

Conferenza - Amici di Santa Cecilia
Sala Coro - domenica 28 febbraio - ore 11

"Oedipus rex: la conoscenza come trauma"
Conferenza a cura di Ivan Fedele

Ingresso libero.
Sakari Oramo  - credit Benjamin Ealovega



Il grande Denis Matsuev

Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Mercoledì 24 febbraio ore 20,30


Il grande Denis Matsuev

Tra gli ospiti abituali e più amati dal pubblico di Santa Cecilia, c’è Denis Matsuev, celebre pianista russo che torna all’Accademia. Matsuev si distingue per una tecnica che lo colloca nella scia di una grande tradizione, russa per eccellenza, di virtuosi della tastiera, uno fra tutti Vladimir Horowitz.

Il programma proposto da Matsuev mercoledì 24 febbraio (Sala Santa Cecilia, ore 20,30) parte dai Kraisleriana di Schumann per passare poi a Liszt con l’esoterico Mephisto Waltz. Dopo il lirismo di alcuni piccoli brani di Čajkovskij - Meditation op. 72 n5 e Dumka op. 59 – Matsuev eseguirà due Preludi di Rachmaninoff per concludere la sua serata con l’imponente Sonata n. 2 sempre di Rachmaninoff eseguita per la prima volta a Mosca, il 13 dicembre 1913, dall’autore stesso.




Straordinario come artista ma anche divulgatore e ambasciatore della cultura del proprio Paese nel mondo, Denis Matsuev è presidente fra l’altro dell’organizzazione benefica “New Names”, che ad oggi ha permesso a più di 10.000 bambini di ogni regione della Russia di dedicarsi allo studio della musica.