TRANSLATE

Visualizzazione post con etichetta Violino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Violino. Mostra tutti i post

6 giugno 2017

MUSICA A ROMA "YURI TEMIRKANOV E JULIA FISCHER, BRAHMS CONCERTO PER VIOLINO "

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2016-2017
Stagione Sinfonica

Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia

giovedì 8 giugno ore 19.30 - venerdì 9 ore 20.30 - sabato 10 ore 18

Brahms concerto per violino
Yuri Temirkanov direttore
Julia Fischer violino

Julia_Fischer_credit_Decca_Felix_Broede_MG_4253_farbe_-_Kopie


Yuri Termirkanov festeggia il primo anniversario da Direttore Onorario di Santa Cecilia con due concerti: il primo all’Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia giovedì 8 giugno ore 19.30 - venerdì 9 ore 20.30 - sabato 10 ore 18) arricchito dalla presenza della celebre violinista tedesca Julia Fischer, considerata una delle migliori violiniste soliste al mondo. Julia Fischer interpreterà il Concerto per violino op. 77 scritto da Brahms nel 1878 per l’amico e violinista Joseph Joachim: è un brano complesso, articolato in tre movimenti.
Nel secondo concerto Yuri Temirkanov


Yuri Temirkanov_credit_Sasha_Gusov


dirigerà la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo mondo” di Antonin Dvořák, ispirata dal contatto con la cultura e la musica dei nativi americani che Dvořák conobbe in occasione del soggiorno come direttore del Conservatorio di musica di New York.

Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
giovedì 8 giugno ore 19.30 – venerdì 9 ore 20.30 - sabato 10 ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Yuri Temirkanov direttore
Julia Fischer violino
#Brahms concerto per violino
#Dvořák Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo”
Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101

Julia Fischer_felix broede



Julia Fischer fa parte delle migliori violiniste soliste al mondo ed esprime tutta la ricchezza e diversità del suo talento non solo come violinista, ma anche come pianista e musicista da camera. Nata a Monaco nel 1983 da genitori tedesco-slovacchi ha iniziato il suo perorso musicale all’età di quattro anni con la madre Viera Fischer che le ha dato le primelezioni di pianoforte. A nove anni è entrata all’Accademia di musica e teatro di Monaco dove ha studiato violino con Ana Chumachenco della quale ha preso il posto nell’autunno del 2011. Regolarmente invitata dalle orchestre più importanti del mondoe presente nei festival e rassegne più rinomati Julia Fischer ha fatto il suo debutto con i Wiener Philharmoniker nel maggio 2013 sotto la direzione di Esa-Pekka Salonen interpretando nella stessa serata il concerto per violino di Salonen e quello di Beethoven. Nei due anni precedenti erano stati rimarchevoli i debutti con i Berliner Philharmoniker e con Simon Rattle al Festival di Salisburgo.



Nel 2011 #JuliaFischer ha fondato un suo quartetto del quale fanno parte Alexander Sitkovetsky, Nils Mönkemeyer e Benjamin Nyffenegger che ha avuto un immediato successo di pubblico e critica proseguendo con un’intensa attività concertistica. La Fischer ha anche un duo con il violoncellista Daniel Müller-Schott. Eccellente pianista Julia Fischer nel 2008 ha debuttato presso la alte Oper di Francoforte interpretando nel corso della stessa serata il Concerto per pianoforte di Grieg e il concerto per violino di Saint – Saëns. Questa interpretazione ha avuto un grande successo di critica ed è stata registrata dalla #DECCA con la quale la Fischer ha un contratto esclusivo dal 2009.
Tra i riconoscimenti ricevuti: BBC Music Magazine Award, Choc du Monde de la MUsique, Diapason d’Or de l’Année, ECHO Klassik e il Premio della critica tedesca. Nel 2007 ha ricevuto il Gramophone Award ed è stata eletta artista dell’Anno, nel 2009 ha ricevuto nuovamente il MIDEM Classical Award a Cannes e nel 2011 il Premio della cultura tedesco.
Julia Fischer suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini del 1742 e un violino di Philip Augustin (2011).


24 febbraio 2016

NICOLA BENEDETTI STAR ITALO-SCOZZESE DEL VIOLINO

La nuova star del violinismo internazionale,
la italo-scozzese Nicola Benedetti:
talento naturale, charme e forte personalità



Famosa, giovane, simpatica, impegnata anche nel sociale, Nicola Benedetti è una violinista scozzese di origine italiana. Ha debuttato a Roma nel 2013 proprio per la IUC nell'Aula Magna della Sapienza, dove torna sabato 27 febbraio alle 17.30 per suonare musiche di Beethoven, Szymanowski ed Elgar insieme al suo abituale partner al pianoforte, il bravissimo Alexei Grynyuk.
Talento naturale precocissimo, ha lasciato di sua volontà e contro il parere dei genitori gli studi alla Menuhin School di Londra, per intraprendere la carriera solistica sin da molto giovane.

È senza dubbio la nuova star del violinismo internazionale. È diventata molto popolare per aver eseguito En Aranjuez con tu amor insieme ad Andrea Bocelli in un grande concerto al Central Park di New York, pubblicato anche in cd e dvd. Da allora ha suonato nel mondo intero con le più importanti orchestre quali New York Philharmonic, London Symphony e Israel Philharmonic e con illustri direttori quali Vladimir Ashkenazy, Valery Gergiev e Zubin Mehta e ha vinto per due volte il “Classical British Awards” come miglior artista donna. Dedica una speciale attenzione al pubblico giovane e tiene regolarmente serie di concerti in scuole britanniche per conto della Fondazione per la lotta contro i tumori.
Ora, a ventotto anni, incide per le più prestigiose case discografiche (prima per Deutsche Grammophon e poi, dal 2011, in esclusiva per Decca) e può permettersi di suonare un prezioso Stradivari "Gariel" del 1717, messo a sua disposizione da un mecenate.
Nicola Benedetti e Alexei Grynyuk iniziano il loro concerto con Mity, 3 poemi op. 30 di Karol Szymanowski, il più grande musicista polacco della prima metà del secolo scorso, che guardò da una parte alla musica tradizionale polacca e dall'altra agli sviluppi della musica contemporanea. Il quest'opera del 1915 si è ispirato a tre miti dell'antichità, La Fonte d'Aretusa, Narciso, Driade e Pan.

Segue la Sonata n. 10 in sol maggiore op. 96, l'ultima di quelle scritte per violino e pianoforte da Ludwig van Beethoven. Più ampia delle precedenti, è lontana dalla drammaticità della Sonata "a Kreutzer" e tende piuttosto a un ideale di unità formale, equilibrio e serenità.
Conclude il concerto la Sonata in mi minore op. 82 di Sir Edward Elgar, che è stato il principale compositore inglese del periodo tra Ottocento e Novecento e ha dato un forte impulso alla rinascita della musica inglese dopo un lungo periodo di crisi. Questa Sonata del 1918, sebbene non sia eseguita molto frequentemente, è uno dei suoi capolavori nel campo della musica da camera e ha un carattere introspettivo e malinconico.

BIGLIETTI:        Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
                            Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Istituzione Universitaria dei Concerti
                            tel. 06 3610051-2  –  fax: 06 36001511    
                            www.concertiiuc.it
                            botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it