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21 dicembre 2015

Giosetta Fioroni Teatrini-Presepi 23 dicembre 2015 – 11 gennaio 2016 Museo MADRE, Napoli

Giosetta Fioroni
Teatrini-Presepi
23 dicembre 2015 – 11 gennaio 2016
Museo MADRE, Napoli

Teatrino-Presepe Azzurro 2015, cm 60×43×41


Dal 23 dicembre 2015 all’11 gennaio 2016 presso il MADRE di Napoli si terrà la mostra Teatrini-Presepi di Giosetta Fioroni, ideata da Piero Mascitti, curatore della mostra con Marco Meneguzzo.

In esposizione sei presepi di ceramica di Giosetta Fioroni: uno verticale del 1996 e cinque inediti, creati per questa occasione, «nati da una fusione emotiva, tra l’idea del Presepe e quella del Teatrino, della Fiaba».

I Presepi di Giosetta Fioroni, infatti, prendono vita dai ricordi dell’artista da bambina, dal grande presepe costruito da suo padre scultore, e dalla rappresentazione di Fiabe in un Teatrino per marionette allestito da sua madre con sue scenografie. La magia del Presepe e quella del Teatrino, si concretizzano oggi nelle opere esposte al Madre.

Scrive il curatore Marco Meneguzzo «i Presepi sono compatti, sviluppati in altezza come delle piccole torri […] è tutto lì, Sacra Famiglia e mondo… eppure, anche in questa composizione eterodossa rispetto al presepe che i napoletani sono abituati a vedere quel rapporto tra mondo e Natività, tra realtà e rinascita, tra evento e quotidianità si ritrova appieno».

Un catalogo monografico, a cura di Piero Mascitti e Marco Meneguzzo, rende omaggio all’artista romana. I testi in catalogo sono di Giosetta Fioroni, Piero Mascitti, Marco Meneguzzo, Ermanno Rea, Raffaele La Capria, Erri De Luca, Silvio Perrella, Marzio Breda e del filosofo Giorgio Agamben.
La pubblicazione è edita da Silvana editoriale (22 euro).

Giosetta Fioroni nasce a Roma la vigilia di Natale del 1932 da un padre scultore e una madre marionettista e pittrice. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti, dove segue le lezioni di Toti Scialoja. Dal 1958 vive a Parigi e nel 1963 ha la sua personale alla galleria Denise Breteau. Tornata a Roma, Giosetta entra a far parte, come unica presenza femminile, nel gruppo della Scuola di Piazza del Popolo, accanto a Franco Angeli, Mario Schifano, Tano Festa, Francesco Lo Savio, Giuseppe Uncini, Fabio Mauri. Con alcuni di loro partecipa alla XXXII Biennale di Venezia del 1964. Questi sono gli anni del ciclo degli Argenti: volti, figure e paesaggi dipinti, su carta o tela, con vernice industriale alluminio. Nel 1968 Giosetta presenta la sua prima performance La Spia Ottica, con la quale inaugura la rassegna "Il Teatro delle Mostre" presso la galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis. In questi anni presenta i suoi "giocattoli per adulti", ovvero i Teatrini. Inizia a collaborare con poeti e scrittori, come Alberto Arbasino, Nanni Balestrini, Andrea Zanzotto, Cesare Garboli, Guido Ceronetti, Franco Marcoaldi e tanti altri, ideando con loro libri e opere grafiche. Si cimenta con la macchina da presa creando film in 16mm e Super8. Gli anni Settanta li trascorre in Veneto, a Salgareda, col compagno, lo scrittore Goffredo Parise. Legge gli studi sulla fiaba del russo Vladimir Propp e compone i cicli degli Spiriti Silvani (disegni a china nera) e Le Teche (scatole di legno che raccolgono piccole collezioni di oggetti trovati per boschi e campagne). Nel 1975 espone a Roma l’Atlante di Medicina Legale. Dal 1980 al 1986 compone un ciclo di pastelli (accompagnati da un testo di Goffredo Parise nell’esposizione del 1987 alla galleria dell’Oca di Roma) ispirati agli affreschi di Gian Domenico Tiepolo nella Villa Valmarana a Vicenza. Nel 1993 partecipa alla Biennale di Venezia invitata con una sala da Achille Bonito Oliva. Sempre nel 1993 inizia a lavorare con la ceramica presso la Bottega Gatti di Faenza dando vita ad una serie di cicli come le Case, i Teatrini, le Steli, i Vestiti. Negli anni che seguono ricordiamo alcune antologiche: Palazzo Diamanti a Ferrara, Casa del Mantegna a Mantova, Loggetta Lombardesca a Ravenna, Mercati di Traiano a Roma, Museo MIC (Museo Interazionale di Ceramica) di Faenza. Collabora con il fotografo Marco Delogu, prima nel 2002 per Senex, poi nel 2012 per L’Altra Ego al MACRO di Roma. Nel 2009 per i tipi di Skira esce un’ampia monografia storico-biografica curata da Germano Celant. Nel 2013 il Drawing Center di New York le dedica un’antologica "Giosetta Fioroni. L’Argento", curata da Claire Gilman. Nello stesso anno, la mostra viene riproposta a Roma alla GNAM, accanto a "Faïence", una raccolta di importanti opere in ceramica. Nella primavera del 2014 realizza per la casa di moda Valentino un breve video dal titolo The Golden Bough, ispirato all’ominimo libro dell’antropologo James Frazer.

Inaugurazione: 23 dicembre ore 12.00, Sala delle Colonne (primo piano)
Presentazione della monografia: 11 gennaio ore 12.00, Biblioteca (primo piano) alla presenza dell’artista e degli autori.
Info
Tel. 081.19313016 lunedì-venerdì 9:00-18:00 e sabato 9:00-14:00
Orari
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10:00 ⋅ 19:30
Domenica 10:00 ⋅ 20:00
La biglietteria chiude un'ora prima / Martedì chiuso / Lunedì ingresso gratuito
Sede espositiva
Museo MADRE
Via Settembrini 79, Napoli

GIORGIO MORODER dal vivo a Capodanno | Festa in piazza il 31 dicembre

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A CAPODANNO
PARMA BALLA
CON GIORGIO MORODER

Dalle 22.30 di giovedì 31 dicembre 2015, piazza Garibaldi si trasforma in un enorme dancefloor per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo, sulle note dell’inventore della Disco music.
Preparate le scarpe da ballo e venite tutti a Parma!

A #Capodanno, dalle 22.30, piazza Garibaldi si trasformerà in un enorme dancefloor per accogliere #GIORGIOMORODER, uno dei geni indiscussi della musica degli ultimi quarant’anni.
Saranno le note dell’inventore della Disco music ad accompagnare il pubblico nel nuovo anno con un DJ set prodotto da Moroder stesso, promosso dal Comune di Parma e dal Teatro Regio di Parma, nel quale l’artista altoatesino ripercorrerà alcuni dei suoi maggiori successi che hanno segnato la storia e il sound della musica internazionale.
Il concerto è gratuito.

A 75 anni, Giorgio Moroder è pronto a dare una sferzata di energia e di vitalità alla notte più pazza dell’anno, fedele alla massima con la quale presentava il suo disco 74 is the new 24, “La Dance music non si preoccupa di dove tu vivi. Non si preoccupa di quali amici hai. Non si preoccupa di quanti soldi tu abbia. Non si preoccupa se tu hai 74 o 24 anni”.
Indiscusso padre fondatore della musica elettronica live è stato autore delle maggiori hit di Donna Summer come I Feel Love o Love to Love You Baby e ha collaborato con i più grandi artisti pop e rock internazionali.
Dagli anni ottanta, Moroder si è cimentato nella scrittura di colonne sonore per film che hanno ottenuto grandi successi, vincendo numerosi Golden Globe e premi Oscar, come per “Fuga di mezzanotte” (The Chase), “Flashdance” (Flashdance…What a feeling) e “Top Gun” (Take my breath away).
Nel 2013 Moroder riacquista nuova popolarità grazie alla collaborazione all’album Random Access Memories dei Daft Punk in cui nella traccia “Giorgio by Moroder” incide un proprio pezzo autobiografico, divenuto poi un vero tormentone riscuotendo un enorme consenso tra il pubblico così da spingerlo a tornare sulla scena della musica internazionale pubblicando ancora, a trent’anni dall’ultima fatica, il nuovo album “Déjà Vu” e a esibirsi in pubblico.
Parma, dicembre 2015

CAPODANNO 2015
GIORGIO MORODER in piazza Garibaldi
Parma, giovedì 31 dicembre 2015, dalle ore 22.30
Programma della serata
22.30 Robert Passera
23.30 Giorgio Moroder
01.00 DJ Rocca
Vocalist Lorenzo Immovilli

Concerto gratuito

20 dicembre 2015

L'anima del mondo di LENOIR \ Bompiani



L'anima del mondo 
di LENOIR 

Torna in libreria Frédéric Lenoir con un viaggio nel cuore dell'oriente.



Prevedendo l’imminente fine del mondo, sette saggi provenienti dai quattro angoli del mondo si incontrano a Tulanka, un monastero sperduto tra le montagne tibetane, per trasmettere agli adolescenti  Tenzin e Natina le chiavi della saggezza universale. 

Oltre le loro differenze, ii sette saggi si lasciano ispirare da quella che i filosofi dell’antichità chiamano l’“anima del mondo”: la forza misteriosa e buona che mantiene l'armonia dell'universo.

Il loro messaggio filosofico e spirituale risponde agli interrogativi di ogni essere umano: qual è il senso della mia esistenza? Come conciliare le esigenze del mio corpo con i bisogni della mia anima? Come imparare a conoscere me stesso e a realizzare il mio potenziale creativo? Come passare dalla paura all’amore e contribuire alla trasformazione del mondo? 

L'anima del mondo è una storia che, lontano da ogni dogmatismo, ha la forza di un grande racconto iniziatico e la potenza di un messaggio rivolto all’umanità, che tocca il cuore e la mente.

#FrédéricLenoir è uno dei più noti filosofi francesi, i suoi libri sono dei best-sellers venduti in tutto il mondo. Ricercatore dal 1991 presso l’École des hautes études en sciences sociales e direttore di Monde des religions, dedica la maggior parte dei suoi studi alle relazioni tra il Buddismo e l'Occidente. Tra i suoi maestri Emmanuel Lévinas e Edgar Morin, responsabile il primo di aver acceso una ricerca spirituale che lo ha portato nei luoghi d'eremitaggio in India e Israele, e il secondo della sua attenzione per il pianeta terra. Convinto ambientalista e animalista, autore di molte trasmissioni per France Culture, è autore di circa quaranta libri, tra saggi, romanzi e opere filosofiche. Le sue opere sono tradotte in oltre trenta lingue. Di Lenoir Bompiani ha pubblicato Il segreto (2002) e La felicità. Un viaggio filosofico (2014).

RADIO 3 RAI: FELICI E CONTENTI. LE FIABE RACCONTANO LA SCIENZA


Felici e contenti. Le fiabe raccontano la scienza


Felici e contenti. Le fiabe raccontano la scienza


C’erano una volta le fiabe, i re, le principesse, le mele stregate e le belle addormentate. E ci sono oggi a Radio3scienza le stesse e immortali storie fantastiche, con gli stessi re e principesse, raccontate anche come piccole e grandi  storie scientifiche. 
Davide Coero Borga, che per mestiere fa il comunicatore scientifico  e anche l’inventore di giocattoli, è autore del libro Scienza della fantasia,(editore Codice) e nella settimana natalizia proporrà ogni giorno, agli ascoltatori di Radio3scienza,  una fiaba del repertorio classico, raccontata attraverso gli occhi e i ragionamenti di uno scienziato.
Il risultato è un racconto  a più dimensioni con Biancaneve che studia chimica, la Bella Addormentata che indossa il camice bianco, stivali tecnologici per il gatto  più famoso della letteratura fantastica , la biodiversità del blu profondo di Andersen e i viaggi nel tempo post salgariani.
Come scrisse Gianni Rodari: Anche inventare storie è una cosa seria. Buon ascolto.

Radio3scienzaDa lunedì 21 a venerdì 25 dicembreDalle 11.30

5 Racconti letti e interpretati da Davide Coero Borga, progettista e comunicatore scientifico. Autore di Scienza della fantasia, CodiceEdizioni.

21 dicembre 2015
Il grande blu è la leggenda di Cola Pesce. Fiaba italiana della Regione Sicilia. (+ Lo guarracino di Roberto Murolo)
(biologia marina e biodiversità)


22 dicembre 2015
La mela avvelenata tratto da Biancaneve. (+ Romeo e Giulietta)
(chimica)


23 dicembre 2015
Gli stivali del gatto da Il gatto con gli stivali
(artigianato e saperi tecnici)


24 dicembre 2015
La bella addormentata
(medicina)


25 dicembre 2015
Il mondo di domani è  tratto da Le meraviglie del Duemila di Salgari.
(tecnologia)

19 dicembre 2015

LibriSCELTI PER NOI DAGLI EDITORI: DEL VECCHIO CON "BREVE DIARIO DI FRONTIERA"

Abbiamo chiesto alla casa editrice Del Vecchio di suggerire un libro per i nostri Lettori ed ecco un comunicato  e un libro apposta per noi. 
Grazie Editore Del Vecchio.

un’idea per Natale:

Pagine: 310 - euro 16 - ISBN 9788861101449

Breve diario di frontiera
Gazmend Kapllani
Una storia di migrazione di successo,
con la speranza che il 2016 sia un anno con meno emergenze.
Un brillante, ironico e divertente romanzo sui migranti.
L’autore ci racconta quello che non ci è mai
 stato detto prima.

Pubblicato da DelVecchioEditore Breve diario di frontiera, con la traduzione di Maurizio De Rosa, è un’originale testimonianza sul mondo della migrazione firmata dallo scrittore albanese #GazmendKapllani.

Dopo aver trascorso l’infanzia e gli anni della scuola in Albania, immaginando che le minigonne e i quiz della tv di Stato italiana fossero la realtà di ogni giorno della vita in Occidente – e fantasticando di conseguenza di poter vivere
al di là del confine – la morte del dittatore Enver Hoxha finalmente consente a Kapllani di mettere in pratica il proprio piano di fuga.
Tuttavia, al suo arrivo nella Terra Promessa, non trova né procaci e disponibili fanciulle, né il caloroso benvenuto che aveva immaginato di ricevere dai suoi cugini greci. Viene, invece, sbattuto in un centro di detenzione temporaneo, situato in una piccola città di confine. Gazi e i suoi compagni immigrati cercheranno così di trovare un lavoro, cominciando a pianificare le loro vite future in Grecia e immaginando ricchezze e successi che rimangono sempre
appena oltre la loro portata.
 Kapllani racconta con irriverenza e ironia di un’infanzia popolata di onnipresenti e paranoici delatori e di cartoni di sapone in polvere sbiancati dalla salsedine del Mare Adriatico utilizzati come feticci dell’Occidente per decorare il salotto di casa, e, intrecciando questi ricordi con il presente di migranti afflitti dalla “sindrome del confine” (uno stato mentale al pari di un’esperienza geografica), confeziona un brillante e divertente romanzo d’esordio.

L’autore: nato nel 1967 a Lushnjë, in Albania. Nel gennaio del 1991 ha attraversato il confine con la Grecia
a piedi per sfuggire alla persecuzione da parte dei servizi segreti comunisti. In Grecia ha lavorato come muratore, cuoco, venditore ambulante, laureandosi successivamente presso l’università di Atene e completando un dottorato sull’immagine degli albanesi sulla stampa greca e dei greci sulla stampa albanese. Ora è uno scrittore di successo e tiene una rubrica bisettimanale su Ta Nea, il più grande quotidiano greco.

«Un brillante, ironico e divertente romanzo sui migranti. Kapllani ci racconta quello che non ci è mai stato detto prima.» - The Times
«Kapllani racconta le assurdità dei nazionalismi e dei sistemi totalitari nei Balcani – e in tutto il mondo – con malizia, arguzia e intuito.» - The Independent
«Un esilarante reportage narrativo – scritto con dosi massicce di humour nero – sulla migrazione e sulle frontiere, dalla penna di un albanese che è cresciuto con il desiderio di arrivare in Grecia, solo per scoprire che la realtà non faceva il paio con la fantasia.» - Granta


18 dicembre 2015

"Fausto Maria Franchi. Incontri con l'artista", sabato 19 dicembre 2015, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea





Fausto Maria Franchi
Incontri con l’artista
sabato 19 dicembre 2015
ore 16.30
Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
viale delle Belle Arti, 131 – Roma
Ingresso disabili via Gramsci 71

In occasione della mostra L’orma del cerchio (20 novembre 2015 - 31 gennaio 2016), l'artista orafo Fausto Maria Franchi terrà una serie di tre incontri, durante i quali inviterà i partecipanti a riconoscere ed esprimere le proprie potenzialità creative.
Incontri su prenotazione con max 10 persone
Partecipazione inclusa nel biglietto della Galleria

Per prenotazioni e informazioni:

Chiara Stefani e Laura Campanelli

I libri di Fabio Ciminiera e Marco Di Battista protagonisti al MiFaJazz Christmas Festival di Matera

I libri di Fabio Ciminiera e Marco Di Battista protagonisti al MiFaJazz Christmas Festival di Matera
MiFaJazz Christmas Festival
Sabato 19 e domenica 20 dicembre 2015
Ridola Caffé.
Matera. Via Domenico Ridola, 19

Marco Di Battista - Improvvisazione Jazz Consapevole volume 2


#FabioCiminiera e #MarcoDiBattista saranno i protagonisti della sezione letteraria del MiFaJazz Christmas Festival di  #Matera. Infatti nei pomeriggi di sabato 19 e di domenica 20 dicembre si terranno due conferenze che prendono le mosse dai loro libri più recenti, vale a dire rispettivamente, Il tempo di un altro disco e Improvvisazione Jazz Consapevole. Entrambi gli incontri sono ad ingresso libero e si terranno alle 19 presso il Ridola Caffé , in via Domenico Ridola, 19, a Matera.
Il tempo di un altro disco è un racconto autobiografico in musica, realizzato attraverso ascolti, riflessioni, passioni e condivisioni. Per quanto riguarda la cronologia, sono tre i punti di partenza utilizzati da Fabio Ciminiera: l'attualità, la stagione del rock storico e il passaggio dagli anni '80 ai '90, più precisamente l'uscita dagli anni '80 come spesso viene definita nel libro. E, da lì, si va avanti e indietro nel tempo, si riportano alla luce aneddoti e acquisti di dischi, si passa per pochi attimi dietro le quinte, si scorrono le immagini dei grandi del rock, le copertine dei dischi, si cerca il lato migliore, e quello meno accattivante, di ogni supporto.
Il tempo di un altro disco - Copertina

Fabio Ciminiera è redattore di Jazz Convention (www.jazzconvention.net) e autore dei programmi di Jazz Convention on TV, si occupa di jazz e, in generale, di musica in ruoli diversi: conduttore radiofonico e televisivo, redattore e critico, ufficio stampa e organizzatore di concerti. Dal 2007 fa parte dello staff del Pescara Jazz Festival. Nel maggio 2009, ha pubblicato, per Ianieri Edizioni, il libro Le Rotte della musica, dedicato ai suoni e ai protagonisti della vita musicale del Mediterraneo. Ha collaborato con Mediterranea on line e Strumenti e Musica.
Marco Di Battista, pianista e compositore jazz, pubblica con Improvvisazione Jazz Consapevole la sua visione didattica innovativa, destinata a rimettere al centro delle scelte tecniche del musicista la consapevolezza e il significato di quanto si vuole esprimere. L'opera è concepita in più volumi e affianca alle diverse tecniche di improvvisazione le motivazioni antropologiche, sociali ed economiche che le anno causate. Improvvisazione Jazz Consapevole non è dunque, né vuole essere, il solito manuale ma è uno studio ragionato che permette a qualsiasi musicista inesperto di fare ingresso con facilità nel mondo dell'improvvisazione e che consente, allo strumentista più preparato e al didatta stesso, di attingere a nozioni rigorose, inedite e soprattutto utili, proposte in maniera moderna e originale. Marco Di Battista associa, infatti, ai principi tecnici le circostanze storiche ed estetiche da cui sono scaturiti, in questo modo il lettore viene portato, attraverso il ricco corredo di esempi tecnici, a contatto con le evoluzioni del linguaggio, un passo importante per definire il proprio concetto d'improvvisazione.
Marco Di Battista è diplomato in jazz e popular music. Dal 1996, insegna piano jazz, musica d'insieme e armonia jazz. È stato cotitolare, nel 2012, della cattedra di storia del jazz presso il conservatorio di Monopoli. Marco Di Battista svolge regolare attività concertistica suonando in Italia e all'estero e ha collaborato con i migliori musicisti della scena italiana ed internazionale. Ha registrato nove dischi ed è presente come "sideman" in molti lavori. Nel 2000 ha fondato il webmagazine Jazz Convention, che dirige tuttora, e, per la tv, ha curato diversi programmi riguardanti il jazz come autore e come conduttore. Ha scritto testi e musica per spettacoli teatrali di #jazz. Nel 2012 ha pubblicato Lennie Tristano, C-Minor Complex, volume dedicato al celebre brano del pianista statunitense con la trascrizione completa e un ritratto artistico e biografico di Tristano. Nel 2014 ha dato alle stampe il primo volume di Improvvisazione Jazz Consapevole.
Il #MiFaJazz Christmas Festival è il consueto appuntamento di Natale targato MiFaJazz: cinque giorni di festa della musica in programma a Matera dal 18 al 22 dicembre. La rassegna si apre venerdì 18 dicembre con il concerto Christmas Time is Here del Dino Plasmati Trio con la cantante Gaia Gentile, un concerto dedicato alle Christmas songs. Lunedì 21 dicembre avrà luogo il Workshop di canto tenuto da Pastor Ron Hubbard, cantante statunitense tra i più acclamati nel panorama gospel e black music internazionale. Martedì 22 dicembre, infine, ci sarà l'evento di Natale 2015 a Matera: Because it's Christmas. Il grande Gospel e i temi della tradizione americana dedicati al Natale saranno la colonna sonora di quest’anno: in scena, lo straordinario Pastor Ron Hubbard, con il suo gruppo Gospel Show, una delle figure più conosciute e carismatiche del panorama gospel internazionale, che ha saputo incantare il pubblico italiano con la sua personalità strabordante e coinvolgente. La seconda parte del concerto, vedrà in scena anche la già apprezzata LJP Big Band, diretta dal chitarrista Dino Plasmati, per un finale energico ed entusiasmante. Sul palco anche gli allievi del Workshop tenuto da Ron Hubbard.

17 dicembre 2015

DESIGN | Giovani creativi in mostra al MAXXI con DAB6 | Dal 18 dicembre

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Roma, MAXXI | Dal 18 dicembre 2015 al 24 gennaio 2016
GIOVANI DESIGNER IN MOSTRA
OLTRE 30 PROGETTI PER ARTSHOP E BOOKSHOP
PREMIATI DAL MINISTERO DEI BENI CULTURALI,
DAL GAI E DAL COMUNE DI MODENA
Allo Spazio D del Museo MAXXI di Roma i 34 migliori progetti che hanno partecipato a DAB6 – Design per Artshop e Bookshop, bando lanciato dal Comune di Modena, promosso da GAI e sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali. In mostra i prototipi di oggetti che creativi under 35 hanno immaginato per artshop e bookshop dei musei italiani: a undici di loro un sostegno economico per trasformare l’idea in realtà.
INAUGURAZIONE VENERDÍ 18 DICEMBRE ORE 18.30

Dal progetto al prototipo, per arrivare alla realizzazione e alla sua esposizione pubblica. Lo Spazio D del Museo MAXXI di Roma accoglie, dal 18 dicembre 2015 al 24 gennaio 2016, i lavori più meritevoli tra quanti – oltre 150 – hanno preso parte a DAB6 – Design per Artshop e Bookshop, bando di concorso lanciato dall’ Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, promosso dal GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane e Direzione Generale Musei.

In mostra i migliori 34 progetti e prototipi per oggetti destinati alla commercializzazione all’interno di artshop e bookshop dei musei italiani, frutto dell’intuizione di 26 creativi di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Eterogenea la natura dei lavori presentati, che spaziano da gadget e strumenti per cancelleria fino a prodotti gastronomici, passando per abiti e accessori tra i più disparati: offrendo una panoramica quanto mai ampia e articolata delle infinite declinazioni che il design sa assumere.

I designer chiamati ad esporre sono: Davide Tuberga, Michela Bortolozzi, Federico La Piccirella, Maddalena Vantaggi, Alessandra Benigno con Davide Negro, Noemi Romano, Jessica Russo, Ilaria Bortolussi, Emanuela Stocco, Francesco Fusillo, Alberto Ghirardello, Sogutlu Deniz con Massimiliano Straccia Giovanni Viviani, Maria Barbara De Marco, Costanza Palmirani, Fabio Bernardi, CODE0039 di Dante Antonucci con Laura Crognale, Stefania Quintili e Alessandro Zuppa, Giulia Bertolin, Claudia Grespi, Cristian Loddo, Emilio Baria, Giuseppe Abati con Alessandra Messali, Rossella Granata, Marcella Stilo, Eleonora Pettinà con Sara Coniglio, Beatrice Marazzini.    
 
A determinare la selezione una giuria composta da Sandra Tucci della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo; Francesca Condò della Direzione Generale Musei, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Luigi Ratclif, segretario dell’Associazione GAI e presieduta da Michele Zini, architetto e designer dello Studio ZPZ Partners di Modena.
La commissione ha inoltre definito i premi in denaro assegnati nell’ambito di DAB6. Il Premio Speciale MiBACT Sezione Contemporaneo (del valore di 2.000 euro) va a Davide Tuberga (Bologna, 1987) per il progetto RPCO - Rapid Process for Concave Objects, che presenta non solo l’oggetto di design finito (in questo caso una serie originale di tazze e tazzine), ma anche il dispositivo necessario alla sua produzione: una speciale stampante 3D che lavora con l’argilla, ideata dallo stesso giovane designer.

Il Premio Speciale MIBACT Patrimonio Culturale (del valore di 2.000 euro), dedicato ai lavori ispirati alla ricchezza del panorama storico-artistico italiano, viene invece assegnato ex-equo a Michela Bortolozzi (Venezia, 1986) e Federico La Piccirella (Modena, 1986). La prima presenta Kit Enjoy Italy: Enjoy Venice, stampo per lecca-lecca che richiama le forme di elementi architettonici peculiari della città lagunare. Un oggetto scelto dalla commissione per la sua semplicità e quindi immediata fattibilità, ma anche per la visione di scala che propone: Kit Enjoy Italy può infatti essere agevolmente customizzato su ogni singola città italiana, proponendosi come oggetto al tempo stesso unico e massivo. Un valore, quest’ultimo, che si riscontra anche nell’altro progetto premiato: Memories di Federico La Piccirella presenta il classico gioco del Memory, costruito sul repertorio iconografico di un singolo museo, oppure di una singola mostra.

La commissione assegna inoltre un totale di 7.000 euro agli undici creativi seguenti, in forma di sostegno alla realizzazione dei loro progetti: Michela Bortolozzi (Kit Enjoy Italy: Enjoy Venice, 1.000 euro), Federico La Piccirella (Memories, 1.000 euro), Maddalena Vantaggi (di(af)fetti, 1.000 euro), Alessandra Benigno con Davide Negro (Make Your Own creative view, 1.000 euro), Noemi Romano (Drops, 1.000 euro), Jessica Russo (Monreale ’15, 1.000 euro), Ilaria Bortolussi (Tobi, 500 euro), Emanuela Stocco (Vattelapesca, 500 euro).

Roma, dal 18 dicembre 2015 al 24 gennaio 2016
DAB – Design per Artshop e Bookshop
MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Corner Spazio D – via Guido Reni 4/a
Ingresso libero
Orari: da martedì a venerdì e domenica 11-19; sabato 11-22. Lunedì chiuso.
Info: www.fondazionemaxxi.it | www.comune.modena.it/gioarte


16 dicembre 2015

Danza 2015/16 Balletto Teatro di Torino | La Danza in 1 minuto

 
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Lavanderia a Vapore - Giovedì 17 dicembre 2015 | ore 21.00
Serata di premiazione
 
COORPI – COORDINAMENTO DANZA PIEMONTE
contest di video danza 
LA DANZA IN 1 MINUTO
 
a cura di COORPI – Coordinamento Danza Piemonte
in collaborazione con Critica in MOVimento e Cinedans (NL)
contest a cura di Perypezye Urbane
Frame dal film – L’amante del Cervo di Carmelo Brustia

 
La danza in 1 minuto è un contest di video di danza rivolto alle creatività del territorio nazionale, un’ opportunità per esprimere, attraverso un video della durata di 60”, quali significati possa assumere la danza nel senso più ampio del termine.
La serata ospita la proiezione dei video finalisti e la premiazione dei video vincitori dei premi e delle menzioni de La danza in 1 minuto – edizione 2015. In prima assoluta, i due cortometraggi inediti realizzati dai vincitori del Premio Speciale – Under 30 e del Premio Speciale – Sostegno alla produzione de La Danza in 1 minuto dell’ edizione 2014: Still di Augenblick e L’amate del cervo di Carmelo Brustia.
Sarà inoltre assegnato il premio Critica in MOVimento, contest di videocritica online a cura di Perypezye Urbane.
 
Nella serata una performance del Balletto Teatro di Torino.
Stage to Screen: Experiment # 1
Con un “dance event” ispirato ai quattro film degli artisti residenti del progetto Campo Largo, i nuovi danzatori del BTT, in collaborazione con Renata Sheppard, condividono sul palco e con il pubblico un’esperienza creativa giocosa e sperimentale che indaga lo schermo come spazio performativo. Uno studio che colma il divario tra palcoscenico e schermo, una sintesi fra corpi in movimento, in video e dal vivo.
 
 
La danza in 1 minuto e Critica in MOVimento fanno parte di R.I.Si.Co.  – Rete interattiva per Sistemi Coreografici, progetto triennale a cura di Cro.me. – Cronaca e Memoria dello Spettacolo, COORPI – Coordinamento Danza Piemonte e Perypezye Urbane.
INFO E PRENOTAZIONI
Ingresso prima parte (Performance): 6 € unico
Ingresso seconda parte (Proiezioni): Entrata libera
Biglietti acquistabili sul sito www.vivaticket.it / Presso il TPE Teatro Piemonte Europa di Torino (c. Rosolino Pilo, 6 Torino) e InfoPiemonte (p.zza Castello, #Torino)
 
#LAVANDERIAVAPORE, Corso Pastrengo 51, 10093 Collegno (TO)
Mail. info@ballettoteatroditorino.org
Tel. +39 011.4033800
(LUN-VEN 11.00/18.00)
www.ballettoteatroditorino.it
MM Fermi + BUS 33-C01-37 fermata PASTRENGO NORD

SIR ANTONIO PAPPANO AL PIANOFORTE PER OMAGGIO A BRAHMS

Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Giovedì 17 dicembre ore 20,30
Pappano-Parazzoli-Geminiani
Omaggio a Brahms




#AntonioPappano nella sua funzione di Direttore Musicale dell'Accademia di Santa Cecilia non ha mai mancato di interpretare questo suo ruolo in tutte le possibili funzioni e il concerto per la Stagione di Musica da Camera di giovedì 17 dicembre (Sala Sinopoli - ore 20,30) ne è una prova. Pianista eccellente, più volte ha accompagnato i “suoi” Professori dell'Orchestra, i "suoi" musicisti, per dare vita a concerti d'insieme, per eseguire musica da camera.
In questa serata tutta dedicata alla musica di #Brahms in cui sarà eseguita la Sonata per violino e pianoforte n. 2 op. 100, la Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 op. 99 e il Trio op. 8,  Antonio Pappano sarà al fianco di due delle  prime parti dell’Orchestra ceciliana, Carlo Maria Parazzoli al violino e Gabriele Geminiani al violoncello.

Il concerto è inserito nel ciclo Pappanoinweb in streaming live e on demand su telecomitalia.com/pappanoinweb che propone quattro concerti trasmessi integralmente e, grazie alla tecnologia di riprese “panoramica 360°”, utilizzabile da tablet e smartphone (iOS, Android), lo spettatore del web avrà la sensazione di essere realmente presente in sala.

Stagione Sinfonica 2015-2016
Auditorium Parco della #Musica - Sala #SantaCecilia
Sabato 19 dicembre ore 18 - lunedì 21 ore 20,30 - martedì 22 ore 19,30

Il padrone di casa - diretto da Claudio Boccaccini _ Teatro Marconi dal 22 dicembre al 10 gennaio







IL PADRONE DI CASA
Di Daniele Esposito, Rosario Galli, Gabriele Galli
Regia Claudio Boccaccini

Con Felice Della Corte, Francesca Ceci, Riccardo Bàrbera,
Massimo Milazzo, Gabriele Capparucci

dal 22 dicembre al 10 gennaio


Continua la programmazione del Teatro Marconi. Dal 22 dicembre al 10 gennaio è in scena Il padrone di casa scritto da Daniele Esposito, Rosario Galli, Gabriele Galli, diretto da  Claudio Boccaccini, con Felice Della Corte, Francesca Ceci, Riccardo Bàrbera, Massimo Milazzo, Gabriele Capparucci.

In un’epoca in cui il reperimento di un alloggio può rappresentare un problema insormontabile, soprattutto in situazioni di grave indigenza, può accadere che l’unica soluzione individuata da alcuni sia l’occupazione abusiva di una proprietà altrui.

Il padrone di casa è una storia che rimanda a certa commedia italiana degli anni sessanta e settanta, dove la drammaticità del reale problema sociale che fa da sfondo al racconto ha il suo contrappunto nella esuberanza e comicità dei personaggi che lo animano e delle situazioni paradossali che creano continuamente occasioni di divertimento.



IL PADRONE DI CASA
Di Daniele Esposito, Rosario Galli, Gabriele Galli
Regia Claudio Boccaccini
Con Felice Della Corte, Francesca Ceci, Riccardo Bàrbera, Massimo Milazzo, Gabriele Capparucci

Teatro Marconi
viale Guglielmo Marconi 698e
dal 22 dicembre al 10 gennaio
22, 23, 26, 27, 29, 30 dicembre 2015
2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10 gennaio 2016
Ore 21,00 domenica ore 17,30
Biglietti: Intero, 24.00 Ridotto, 20.00
tel 06 59.43.544

L'uomo che beveva troppo. Il nuovo show de I Bugiardini 20 dicembre Teatro Abarico

I Bugiardini

presentano

BUGIARDINI SHOW
L'improvvisazione teatrale dagli esilaranti effetti collaterali

TEATRO ABARICO – Roma

20 dicembre 2015

l'uomo che beveva troppo



Il 2015 de i Bugiardini Show, l'improvvisazione teatrale dagli esilaranti effetti collaterali si chiude con un evento speciale. Domenica 20 dicembre alle 21.00 al #Teatro Abarico andrà in scena L’uomo che beveva troppo.

I Bugiardini


I Bugiardini creeranno dal nulla un thriller nello stile dei film di Alfred Hitchcock: misteri, omicidi, donne fatali e intrighi internazionali, pistole e… molti, ma molti, ma molti drinks. Uno spettacolo in cui gli attori non sanno come finiranno la serata… e non solo perché stanno improvvisando. E anche il pubblico parteciperà alla festa, in un drinking game che potrebbe portare ad avvistare in scena persino il maestro della suspense in persona.


BUGIARDINI SHOW
L'improvvisazione teatrale dagli esilaranti effetti collaterali
con I #Bugiardini
Teatro Abarico
via dei Sabelli 116, Roma
20 dicembre 2015
ore 21.00#
Biglietti: 10 euro

Per info e prenotazioni: 06.98.93.24.88 – 328.85.42.849

14 dicembre 2015

IMPARA L'ARTE | Furio Honsell "Dal doppio ritratto di Luca Pacioli alla matematica nascosta nei quadri"



 

I
MPARA L’ARTE
Un corso di Storia dell’Arte per scoprire e riscoprire tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull’arte e sugli artisti di tutti i tempi
Ultimo appuntamento: 
Dal doppio ritratto di Luca Pacioli alla matematica nascosta nei quadri
con Furio Honsell
 
Giovedì  17 DICEMBRE ORE 18 
Sala conferenze, GAM Via Magenta 31 - Torino

Jannis Kounellis , A 3 , GAM Torino
 Piuttosto che parlare di “Arte e Matematica” vorrei provocarvi un pochino sostenendo che “Arte è #Matematica”. Volete qualche dimostrazione? Pensate al De Prospectiva Pingendi,  al De Architectura e al De Divina Proportione, a Leibniz che sosteneva che “la musica sia il piacere che la mente umana prova quando conta senza rendersene conto”.  Certamente dovremmo poi interrogarci su come nasca l’ispirazione nell’una, ma forse non è così diverso da come nasca l’intuizione nell’altra. Lo stile è irriducibile ad un algoritmo oppure può essere simulato con sufficiente accuratezza? Con questi interrogativi in mente cercheremo di leggere la matematica nascosta nei quadri. Partendo dal doppio ritratto di #LucaPacioli, toccheremo l’arte anamorfica,  osserveremo le Lune e discuteremo il realismo nell’arte, sprofondando infine nella mise en abîme.
  
#FurioHonsell è un matematico e politico italiano. È stato rettore dell'Università di Udine dal 2001 al 2008, carica che ha lasciato nel 2008 per candidarsi a sindaco di Udine, incarico che ricopre tutt’ora. Ricercatore presso l’Università di Torino e di Edimburgo, è stato professore visitatore presso la Stanford University e l’École Normale Supérieure di Parigi. E’ stato responsabile di vari progetti scientifici dell’Unione Europea. È autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su teoria degli iperinsiemi non ben fondati, modelli e teorie del lambda calcolo, logical frameworks, lambda calcoli di oggetti, logiche dei programmi. Si occupa di divulgazione scientifica. Nel 2007 ha pubblicato “L’algoritmo del parcheggio” sulla matematica nella vita quotidiana, nel 2009, con Giorgio T. Bagni, “Curiosità e divertimenti con i numeri” un commento al “De Viribus Quantitatis” di Luca Pacioli. Nel 2014 ha pubblicato “Prima che sia domani - Padri, figli, un’alleanza per ripartire” con l’Assessore all’Innovazione Gabriele Giacomini sul tema della disparità generazionale. Ha curato la rubrica “Matepratica” sul mensile “Wired” e attualmente tiene la rubrica “Il respiro della matematica” sulla rivista di giochi “Logika”. E’ vicepresidente della rete italiana dell’OMS “Città Sane” e è presidente dell’Associazione Nazionale “Città in Gioco” che promuove ludobus, ludoteche e biblioteche di giocattoli comunali.
 
 
Conservando il biglietto della Conferenza si ha diritto all'accesso ridotto ai Musei della Fondazione.  
INFO
#GAM- Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta 31- #Torino
0114436999


Ingresso Euro 5, fino a esaurimento posti disponibili.

A Livio Seguso il premio "Do Forni"

La manifestazione conclusiva avrà luogo a Venezia il 14 dicembre
A Livio Seguso il premio “Do Forni”
Il riconoscimento della edizione 2015 all’artista muranese

Livio Seguso, senza titolo, 2015 - opera premiata Do Forni


L’ormai storico Premio Internazionale di Grafica Do Forni è giunto al traguardo dell’edizione 2015, confermando ancora una volta la continuità della grande tradizione dei “Ristoranti dell’Arte” a #Venezia.

L’apposita commissione, coordinata da Enzo Di Martino, ha deciso di attribuire il Premio all’artista #LivioSeguso; la cerimonia conclusiva avrà luogo nel pomeriggio del 14 dicembre, dalle ore 17,00 alle ore 19,00, nei locali dello storico ristorante veneziano da cui il premio prende il nome.

Nato a Murano nel 1930, Seguso vive e lavora a Murano e Venezia. Autodidatta, ha iniziato a lavorare giovanissimo nelle fornaci di Murano conseguendo presto il prestigio di grande ed innovativo maestro vetraio, giungendo a considerare il vetro la materia più congeniale alla realizzazione delle sue opere pastiche. Attivo come scultore già alla fine degli anni Sessanta si è formato con esperienze condotte accanto ad importanti personalità italiane e straniere.
    
La manifestazione è patrocinata dalla Città di Venezia, dalla Regione Veneto e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, e con il contributo della ditta Bellussi di Valdobbiadene.