15 settembre 2015
hippy
Etichette:
ATM by Anthony Thomas Melillo,
Christian Louboutin,
fashion,
Isabel Marant,
J Brand,
Liquorish,
polyvore,
style,
Wet Seal
VISIONI OLTRE IL VISIBILE, A.I.C.A. Milano 17 settembre / 30 ottobre 2015
Visioni oltre il visibile
Andrea Ingenito Contemporary Art
17 settembre / 30 ottobre 2015
Agostino Bonalumi - Blu - 1994 - tela estroflessa e tempera vinilica - cm 100 x 80. |
Dal 17 settembre al 30 ottobre 2015, presso
la galleria Andrea Ingenito Contemporary Art di Milano, si terrà la mostra dal titolo Visioni oltre il visibile. La collettiva propone circa 30 opere di Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Paolo
Scheggi e Giuseppe Amadio:
esponenti portatori di un ideale di forma e materia che si sviluppa a partire
dallo spazialismo del dopoguerra e arriva, grazie alla ricerca di Amadio, fino
ai giorni nostri. Parte delle opere in mostra
provengono dalla fortunata esposizione estiva di Forte dei Marmi Percezioni Visive (13 giugno -15
settembre), per la quale la galleria
AICA ha collaborato. Proponendosi di indagare gli sviluppi formali dell’arte
oggettuale, infatti, le due collettive condividono l’intento.
Giuseppe Amadio - Lise - 2013 - tela estroflessa - 40 x 40 cm |
Linguaggio che non sembra volersi esaurire,
quella dell’arte oggettuale è una ricerca che nasce nella forma per
concentrarsi poi su come la forma stessa, scaturita da giochi di luce e ombra,
agisce sulla nostra sensibilità. I materiali, racchiudendo in sé le possibilità
di sviluppo formale, giocano di conseguenza un ruolo fondamentale per la
ricerca dell’artista: domandoli magistralmente, ognuno con tecniche personali,
si ottiene l’abbandono della bidimensionalità, vista come luogo di
rappresentazione, per approdare ad una nuova visione spaziale dell’opera.
All’interno di questa ricerca estetica e
formale ben si inseriscono le estroflessioni di Giuseppe Amadio, naturale conseguenza dell’oggettualismo storico. I
suoi lavori, sul confine che separa la pittura dalla scultura, possiedono una
nuova dinamicità garantitagli dall’attenzione estrema rivolta ai materiali e da
una tecnica precisa. Tra i materiali troviamo legni particolari, appositamente
e tecnicamente flessi, spessori e lamine di acciaio inossidabile curvati a 120°
che concorrono a dilatare la tela spazialmente verso l’esterno e specifiche
vernici al caucciù, create dallo stesso artista, che rendono la tela elastica e
permettono un perfetto equilibrio di tensioni. Collocato tra passato e futuro,
tra tradizione e innovazione, come scrisse Piero Dorazio: “Giuseppe Amadio sta
facendo la sua parte, come artista, riproponendo un concetto storico
sapientemente trasformato proprio per rispettare la ormai consolidata validità
di quelle ricerche che la storia dell’arte ha confermato”.
Inaugurazione: giovedì 17
settembre 2015 alle ore 18.30
Sedi
Galleria
Via Massimiano 25, Milano - ph +39 02 36798346
Via Cappella Vecchia 8/A, Napoli - ph +39
081 0490829
Per informazioni
+ 39 348 6003820
Orario di apertura
Dal martedì al sabato: 11-19
Sonia Costantini. Absolute Color
CSArt e ClubArt, Reggio
Emilia
19 settembre – 13 novembre 2015
Inaugurazione: sabato 19 settembre, ore 18.00
Sonia Costantini. Absolute Color
19 settembre – 13 novembre 2015
Inaugurazione: sabato 19 settembre, ore 18.00
Sonia Costantini. Absolute Color
Un colore assoluto, che è sostanza,
materia, corpo opaco toccato dalla luce e trasformato in vibrazione luminosa.
Con le opere pittoriche di Sonia Costantini si inaugura sabato 19 settembre,
alle ore 18.00, la sede congiunta di CSArt - Comunicazione per l'Arte e ClubArt
- the modern art community nel centro storico di Reggio Emilia (Via Emilia Santo
Stefano, 54).
Curata da Chiara Serri e Paolo Barilli,
l'esposizione s'intitola “Absolute Color” in
riferimento ad un sapiente uso del colore, svincolato da riferimenti figurali o
narrativi. In mostra, una selezione di dipinti ad acrilico ed olio su tela di
recente produzione, riconducibili all'ambito della pittura monocroma, sebbene da
essa si distinguano per l'artigianalità di un processo creativo consolidato
negli anni. Colpi di spatola brevi e regolari alimentano una gestualità rituale
che misura la superficie ricoprendo la tela e i bordi senza interruzioni, per
alludere ad uno spazio “altro”, profondo e spirituale.
La personale sarà visitabile fino al 13
novembre 2015, da lunedì a venerdì ore 10.00-12.00 oppure su appuntamento.
Sabato 10 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da
AMACI – Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, la mostra verrà
straordinariamente aperta con orario 16.00-18.30. Ingresso libero.
Per informazioni: tel. 0522 1715142, info@csart.it, www.csart.it, info@clubart.it, www.clubart.it. Mappa e indicazioni per raggiungere la sede.
Per informazioni: tel. 0522 1715142, info@csart.it, www.csart.it, info@clubart.it, www.clubart.it. Mappa e indicazioni per raggiungere la sede.
CSArt di Chiara
Serri, Via Emilia Santo Stefano 54, 42121 Reggio Emilia, P.Iva 02390340350
IV Rassegna Musicale ECHI DAI SECOLI - Sabato 19 settembre 2015 a Castronno
IV RASSEGNA MUSICALE ECHI DAI SECOLI
L’Associazione Musicale Estense organizza e propone anche quest’anno la sua Rassegna Musicale Echi
dai Secoli - IV edizione - che avrà inizio sabato 19 settembre 2015 alla
chiesa di S. Alessandro di Castronno - VA (ore 20.30) con un concerto “omaggio
a Expo 2015”, in cui i musicisti, tutti specialisti che si avvalgono di prassi
esecutive filologiche con strumenti e abiti d’epoca, regalano con coinvolgente
emotività i canti e le musiche in qualche modo legati al cibo che vennero
composti ed eseguiti nei castelli, nei palazzi e nelle corti del Rinascimento
al tempo di Lorenzo il Magnifico. La Rossignol, ensemble specializzato in
repertori antichi, userà infatti strumenti come la ghironda, l’organo positivo,
la cornamusa, il liuto, la chitarra moresca, vari flauti e altri strumenti
della tradizione del tempo.
La
rassegna, patrocinata dalla Provincia di Varese e dai Comuni di Azzate, Daverio
e Castronno, e realizzata con il sostegno della Fondazione Comunitaria del
Varesotto Onlus e la Pro-Loco di Azzate, proseguirà sabato 10 ottobre presso la
Sala Giuseppe
Triaca di Azzate (VA) alle ore 20.30: Riscrivere
è il titolo di questo appuntamento che ha come esecutori Roberto Caberlotto e
Gilberto Meneghin (il Duo DissonAnce), due fisarmonicisti classici che hanno
voluto appropriarsi di pagine che apparentemente sembrano non appartenere a
questa inedita formazione cameristica, ma che, invece, si rivelano credibili
dopo un sapiente lavoro di trascrizione. L’esempio scaturisce da un Vivaldi
riscritto dal genio e dalla sensibilità di un Bach organista, compositore di
cui il Duo ha rielaborato sapientemente alcune opere, riproponendole per Echi dai Secoli.
Il terzo appuntamento avrà
luogo alla Palazzina della Cultura di Daverio (VA) sabato 24 ottobre 2015 alle
ore 17.30. Vuole essere un concerto pensato anche per i bambini, troppo spesso
esclusi come pubblico dai circuiti concertistici importanti: C’era una volta … è l’occasione per far
vivere attraverso una voce recitante e l’Ensemble di Fiati Bustese, diretto dal
M.° Franco Conetta, alcune pagine storicamente definite fiabe sinfoniche. Sarà
eseguita la celebre favola dei Musicanti di Brema dei Fratelli Grimm e chissà
che non vi sia anche altro!
La Rassegna terminerà con Serenata d’autunno. Il M.° Massimo Felici, celebrato concertista
internazionale, docente del Conservatorio A. Boito di Parma e insegnante della
IV Masterclass per Chitarra da noi organizzata nella primavera 2015, eseguirà
alla chitarra un programma affascinante e particolare con composizioni del XIX
e soprattutto del XX secolo (Sala Giuseppe Triaca di Azzate sabato 14 novembre
alle 20.30).
L’ingresso ai concerti è
gratuito. Tutte le informazioni sul sito www.associazionemusicaleestense.it o alla mail info@associazionemusicaleestense.it
TEATRO COMUNALE DI MONFALCONE Stagione 2015-2016: appuntamenti di OTTOBRE
TEATRO COMUNALE DI MONFALCONE / APPUNTAMENTI DI OTTOBRE
Lo straordinario pianista Nelson Freire inaugura il cartellone dei concerti (22 ottobre);
Lo straordinario pianista Nelson Freire inaugura il cartellone dei concerti (22 ottobre);
il Quartetto Prometeo protagonista della rassegna
“‘900&oltre” con un omaggio al compositore goriziano Fausto Romitelli
Quartetto Prometeo |
Sono oltre 50 gli eventi di grande spettacolo che la nuova
stagione del Teatro Comunale di Monfalcone propone al pubblico. Concerti,
spettacoli di prosa, matinée per le scuole e appuntamenti per i più piccoli, con
il meglio della scena musicale internazionale e di quella teatrale italiana: una
stagione ricca e attraente che spazia dalla musica antica a quella
contemporanea, dalla drammaturgia classica al teatro di ricerca, che propone
alcuni fra i concertisti e gli interpreti più prestigiosi e amati ma valorizza
anche i giovani talenti e la scena emergente.
A inaugurare la stagione musicale, giovedì 22 ottobre, è il pianista
brasiliano Nelson Freire,
fra i più grandi interpreti della scena
internazionale, incluso dalla Philips nella collana “Great Pianists of the
Century”. Freire ha collaborato con le maggiori orchestre e i direttori più
importanti, conquistando numerosi riconoscimenti discografici (Diapason d’or,
Grand Prix du Disque, Grammy Award fra gli altri). A Monfalcone presenta un
programma di grande raffinatezza e virtuosismo, con pagine di Bach (di
cui esegue la Partita n. 4), Beethoven (la Sonata op. 111,
che il pianista ha inciso nel 2014 insieme al Concerto “Imperatore” con
l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia diretta da Chailly), Chopin (la
Sonata op. 58) ma anche Prokof’ev e Granados.
Nelson Freire |
È quindi la volta del primo appuntamento di “‘900&oltre”, la rassegna
dedicata alla musica contemporanea e al Novecento storico. Martedì 27
ottobre sale sul palcoscenico del Comunale il Quartetto Prometeo, quartetto
d’archi affermato a livello internazionale per le interessanti scelte di
repertorio nell’ambito della musica contemporanea, Leone d’Argento nel 2012 alla
Biennale Musica di Venezia. Un concerto in ricordo del compositore goriziano
Fausto Romitelli, scomparso prematuramente nel 2004, compositore fra i più
visionari della sua generazione. Alla musica di Romitelli, di cui sarà
eseguito il quartetto con elettronica Natura morta con fiamme del 1991,
si affiancano nel programma Nymphea, quartetto per archi ed elettronica
di Kaija Saariaho (opera in cui la compositrice finlandese sviluppa le
tecniche della computer music) e il Quartetto op. 56 “Voces intimae” di
Jean Sibelius, di cui nel 2015 ricorre il 150° anniversario della
nascita.
Biglietti in vendita presso: Biglietteria del Teatro
(tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), ERT di Udine, Biblioteca
Comunale di Monfalcone, prevendite Vivaticket e on line sul sito
www.vivaticket.it. Informazioni più dettagliate su cartelloni, card e
biglietti sul sito web del Teatro (www.teatromonfalcone.it) e sul profilo
Facebook.
GIOVEDÌ 22 OTTOBRE 2015 ore 20.45
NELSON FREIRE pianoforte
J. S. Bach / Beethoven / Prokof’ev / Granados / Chopin
Inizio prevendita: sabato 10 ottobre (il primo giorno di prevendita è riservato ai possessori di card)
MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2015 ore 20.45 / ‘900&oltre
QUARTETTO PROMETEO archi
Giulio Rovighi violino / Aldo Campagnari violino / Massimo Piva viola / Francesco Dillon violoncello
Romitelli / Saariaho / Sibelius
Inizio prevendita: sabato 17 ottobre (il primo giorno di prevendita è riservato ai possessori di card)
PORDENONELEGGE - Incontro con SERGIO CLAUDIO PERRONI e VITO MANCUSO - Renuntio vobis, Bompiani
PORDENONELEGGE | Spazio ITASincontra Piazza della Motta |
18 settembre 2015 ore 16.00
Sergio Claudio Perroni
RENUNTIO VOBIS Bompiani
Incontro con Sergio Claudio Perroni e
Vito Mancuso
Nella sottile, implacabile scrittura di Sergio Claudio Perroni
prende forma un libro solenne e intimo, costruito come un labirinto della
coscienza, con le parole del Nuovo e del Vecchio Testamento, che qui si
rinnovano con grande potenza, a illuminare la nostra umanità, o le sue parvenze,
nel fuoco della contesa tra dovere e vocazione, forza e fragilità, accettazione
del male o fuga dalla realtà. I diversi punti di vista, impersonati dalle figure
in scena, saranno spunto per un dialogo tra l’autore e Vito Mancuso.
Sergio Claudio Perroni |
Hanno scritto di Renuntio Vobis
Sulle pagine si sente il peso e la bellezza di ogni
parola (Brunella Schisa, Venerdì)
Uno strumento narrativo geniale (Enzo Bianchi,
Tuttolibri)
Un’impresa davvero straordinaria (Giorgio
Montefoschi, Corriere della Sera)
Un racconto affascinante, che ha il merito di far
conoscere al lettore la ricchezza espressiva della Bibbia (Orazio La
Rocca, The Global Times)
Perroni dimostra di saper interrogare con intensa
partecipazione il cuore profondo di ogni teologia (Massimo Donà,
L’Espresso)
Una lettura agile e affascinante. Una magnifica sfida
letteraria (Oscar Iarussi, Gazzetta del Mezzogiorno)
Se fosse vissuto alla fine del '500, Perroni sarebbe
stato chiamato a parlare davanti agli studenti del Collegio Romano, l'università
dei gesuiti (Paolo Rodari, La Repubblica)
Tutto il libro ha la tensione di pensieri e parole alte
della Bibbia e dei Vangeli (Vittorio Sgarbi, QN La Nazione/Resto del
Carlino/Il Giorno)
Un coraggioso esperimento narrativo sui temi della
coscienza, dell'angoscia, della tentazione (Roberto Carnero, Famiglia
Cristiana)
Ecco un libro che affronta un episodio, anzi,
l’episodio, che ha sconcertato il mondo intero: un papa, sopraffatto
dalla realtà, ha lasciato il soglio pontificio e si è ritirato a meditare in un
remoto monastero benedettino. Questa azione non è stata mai
affrontata, né indagata come questione morale. Un misterioso frate va a fargli
visita e lo interroga sui motivi della sua scelta. Il pacato confronto tra i due
religiosi si trasforma presto in scontro non solo dialettico: l’uno sostiene con
veemenza le ragioni della propria rinuncia, l’altro lo incalza con l’accusa di
avere abbandonato il gregge che gli era stato affidato, tradendo così il
principio stesso della sua missione. Neppure il rivelarsi della natura
"inaudita" dell’ospite placherà il contrasto tra i due – o forse tra le due
anime di un pontefice rinunciatario che, come qualsiasi mortale cui brucino le
proprie rese, si misura con la coscienza sino alle estreme conseguenze. Per
scrivere Renuntio Vobis, Perroni ha fatto un poderoso
lavoro di selezione degli oltre trentamila versi che fanno la bellezza e la
verità senza tempo della Bibbia e fa parlare i suoi personaggi esclusivamente
con versetti del Vecchio e del Nuovo Testamento. Così affronta un evento
della storia recente e ne fa un racconto avvincente in cui la parola biblica è,
al tempo stesso, sublime strumento espressivo e attualissimo paradigma
spirituale; un invito a fare memoria dell’assoluto, unico rimedio al
nulla. Sergio Claudio Perroni conferma con questo nuovo lavoro la sua
originalità di scrittore, la sua mancata adesione ai canoni richiesti dal nostro
tempo, la sua amicizia vera e profonda con i testi classici e la loro pulsante
vitalità.
SERGIO CLAUDIO PERRONI vive e lavora a Taormina. Per
Bompiani ha pubblicato Non muore nessuno (2007), Leonilde, storia
eccezionale di una donna normale (2010) e Nel ventre (2013).
Le altre date del tour Renuntio
vobis
Bari | 24\25 settembre Festa dei Lettori,
presentazione
Torino | 26 settembre, ore 21.00 Torino
Spiritualità, presentazione e reading
14 settembre 2015
Corto e fieno, Festival del cinema rurale 18-19-20 settembre 2015 Ameno, Miasino, Omegna (Lago d'Orta)
Corto e Fieno
Festival del Cinema Rurale
VI
edizione 18-19-20 settembre 2015
Ameno, Miasino, Omegna (Lago d’Orta)
Arriva
la sesta edizione di Corto e Fieno, Festival
del cinema rurale sul Lago d’Orta (Novara, Verbania) dal 18 al 20 settembre
2015. Corto e Fieno è l’unico festival cinematografico in Italia (e uno dei
pochi al mondo) a dedicare tutta la sua rassegna a film rurali, a lavori che si
occupano della relazione dell’uomo con la terra. I film di Corto e Fieno
parlano della campagna come luogo dove abitare, scegliere, fuggire o tornare,
spazio vitale dimenticato e retroterra di resistenza. I film arrivano da tutto
il mondo. Sono tanti i documentari che si alternano con i lavori di finzione. La
campagna e la ruralità possono essere declinate in moltissimi modi, dal cinema
di genere alla presa diretta.
Corto
e Fieno nasce nel 2010 su iniziativa dell’Associazione Culturale Asilo Bianco
ed è curato da Paola Fornara e Davide Vanotti. Quelli di Corto e Fieno sono tre
giorni dedicati al mondo rurale, alle persone che lavorano la campagna e ai
registi che hanno deciso di raccontare il rapporto radicale tra uomo e
agricoltura. Il Festival è ospitato nei comuni di Ameno, Miasino e Omegna in
cinema convenzionali e in spazi di grande suggestione dedicati al lavoro
agricolo: antichi fienili, stalle, aie e cortili. I luoghi delle proiezioni
sono scelti con attenzione, allo scopo di arricchire l’esperienza sensoriale
degli spettatori e farli letteralmente entrare nel paesaggio agricolo del Lago
d’Orta.
Il
Festival è strutturato su tre sezioni: Frutteto,
sezione per cortometraggi (Premio
“Rastrello d’oro”), Mietitura
per medio e lungometraggi (Premio
“Forcone d’oro”), e Sempreverde dedicato
ai classici del cinema rurale.
Quest’anno il critico cinematografico Bruno Fornara, selezionatore della Mostra
del cinema di Venezia, introduce una lezione su Buster Keaton e il suo “Io e la
vacca”.
La
sesta edizione di Corto e Fieno festeggia anche il suo nuovo main sponsor,
Ricola, azienda che condivide l’anima e i propositi del Festival e che da
sempre si impegna a realizzare un prodotto in completa armonia con la natura.
Anche ATL Novara, che da anni sostiene il Festival, dà il suo contributo e
richiama l’attenzione sull’unico presidio Slow Food del Novarese, quello della
cipolla bionda di Cureggio e di Fontaneto.
È
confermata l’occasione rural-cittadina di Cascina Cuccagna a Milano il 12
settembre: una selezione dei vincitori della precedente edizione aprirà le
danze alla nuova. Il Festival si chiude ufficialmente con la musicazione dal
vivo di “Aurora” di Friedrich Wilhelm Murnau,
meraviglioso film del 1927. L’Ensemble
Elettroacustico, sei strumentisti sotto la direzione di Riccardo
Sinigaglia, rileggerà dal vivo il classico di Murnau.
Gli
schermi di Corto e Fieno si aprono all’appassionante susseguirsi d’immagini in
movimento che è il cinema e che ci ricorda, anche e soprattutto, chi siamo e da
dove veniamo: vite di gente come noi, che mangia come noi e lavora la terra,
pesca in mare, alleva gli animali e prepara il cibo; anche per noi.
In
collaborazione con Corto e Fieno, dal 18 settembre 2015 al 11 ottobre 2015 le
sale del Museo Tornielli di Ameno (NO) ospitano la mostra A VISUAL VOCABULARY. Un
vero e proprio vocabolario visivo, composto da immagini fotografiche suggestive
ed evocative capaci di raccontare bellezze ed eccellenze del nostro territorio.
Gli scatti sono stati realizzati dai partecipanti durante due workshop curati e
diretti dalla fotografa americana Jill Mathis.
Musicazione dal vivo di “Aurora” di
Murnau il 26 settembre al Museo Tornielli, Ameno
Sito web www.cortoefieno.it
FB Corto e Fieno – Rural Film
Festival
E-mail info@cortoefieno.it
Contatto
telefonico +39 320
9525617
SERATA INAUGURALE 15 settembre h 21 promozione speciale LE VIE DEI FESTIVAL
PER LA SERATA INAUGURALE DELLE VIE DEI FESTIVAL 2015 - XXII
edizione
promozione speciale 1 biglietto a 12 euro e 1 a 2 euro prenotati ORA!
promozione@teatrovascello.it
065881021 - 065898031
martedì 15 settembre, ore 21.00
IL TRENTESIMO ANNO
un racconto di scena liberamente tratto dal Trentesimo anno di
Ingeborg Bachmann (traduzione di Magda Olivetti)
con Sonia
Bergamasco
produzione Sonia Bergamasco, Le vie dei
Festival
In realtà il lettore, quando legge, è il lettore di se stesso. L'opera è solo
una sorta di strumento ottico che lo scrittore offre al lettore per consentirgli
di scoprire ciò che forse, senza il libro, non avrebbe visto in se stesso. M.
Proust
Dopo aver sbalordito con la precoce perfezione e felicità delle sue liriche,
Ingeborg Bachmann sembrò ritrarsi, dopo i trent'anni, in un suo nuovo regno
della prosa, che nei racconti pubblicati con il titolo Il trentesimo anno si
manifesta per la prima volta (1961).
Ed è un mondo doloroso, ambiguo,
investito da onde di delirio. Ma soprattutto è un mondo dove nulla viene
lasciato nella cornice dei suoi significati prestabiliti. Qui sui fatti,
su tutti i fatti, si posa uno sguardo ardente e lucido, come se tutto ciò che
esiste venisse messo alla prova di un'altra possibilità, forse quella a cui
Musil – maestro della Bachmann – alludeva chiamandola «l'altro stato».
Il
trentesimo anno - racconto culto della Bachmann - è la descrizione appassionante
e avventurosa di un anno nella vita di un uomo che, giunto ai trent'anni, sente
improvvisamente di non comprendere più il suo presente - nomi, cose, persone - e
di dover riconquistare ogni cosa con una nuova consapevolezza.
Il tempo del
racconto si fa strada attraverso una lingua che vuole costantemente parlare al
cuore e all'intelletto.
Scrive Sonia Bergamasco: "Scelsi questo racconto
quindici anni fa, per dare forma al mio primo lavoro di scena pensato in
completa autonomia. Lo ripropongo oggi, dopo tanto tempo, con stupore. Uno
strumento ottico, come dice Proust, che oggi riprendo ad usare per un nuovo
esperimento dal vivo, graduando la lente e avvicinando lo sguardo, in cerca di
frasi vere".
SONIA BERGAMASCO
Nata a Milano dove si è diplomata in
pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi, e in recitazione alla Scuola del
Piccolo Teatro diretta da Giorgio Strehler, ha debuttato nell'Arlecchino dei
giovani diretto da Strehler. Ha lavorato con Massimo Castri, Glauco Mauri,
Theodoros Terzopoulos. E' stata la Fatina dell'edizione teatrale e televisiva
del Pinocchio di Carmelo Bene.
Dal 2001 è interprete e regista di spettacoli
in cui l'esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro: è
autrice di Croce e delizia, da Penna e Rosselli; Esse di Salomè, teatro sonoro
da Mallarmé, in collaborazione con Tempo Reale di Firenze; Karénina prove aperte
d'infelicità, spettacolo nato dalla collaborazione con Emanuele Trevi e Giuseppe
Bertolucci, che le vale il Premio nazionale della critica 2012 e il Premio
Enriquez 2014. Sempre nel 2014 è vincitrice del Premio Eleonora Duse per il
teatro.
Nel 2015 realizza e interpreta un "racconto di scena" liberamente
tratto da Il Ballo di Irène Némirovsky, che debutta a Milano al Teatro Franco
Parenti.
Nel cinema, lavora con Silvio Soldini, Giuseppe Bertolucci, Bernardo
Bertolucci, Marco Tullio Giordana (Nastro d'argento 2004 come attrice
protagonista nella Meglio gioventù). Con la regia di Liliana Cavani in De
Gasperi (Premio Flaiano 2005, come miglior interprete) e in Einstein.
Lavora
inoltre con Franco Battiato, Giacomo Campiotti, Giuseppe Piccioni e Riccardo
Milani.
Inoltre la stagione DEL TEATRO VASCELLO
inizia il 6 ottobre 2015
acquista il tuo abbonamento indicando il numero degli abbonamenti che vuoi
acquistare
effettuando un semplice versamento a favore di Coop. La Fabbrica
dell'Attore (ONLUS) BANCA INTESA SAN PAOLO ag. Via G. Carini 32 di Roma c/c 3842
abi 03069 cab 05078 iban IT89V0306905078100000003842
ogni abbonamento ha il costo di 100 euro per 10 spettacoli a scelta su
Prosa,Danza e Musica. In seguito potrai venirli a ritirare presso la
biglietteria del Teatro oppure potrai riceverli direttamente a casa.
info 065881021 - 065898031 promozione@teatrovascello.it www.teatrovascello.it
Il Teatro Vascello apre un nuovo spazio Bar, sabato prossimo 12 settembre
alle ore 18.30 ci sarà l'inaugurazione, siete tutti invitati, verranno offerti
assaggi di estratti, centrifughe e smootie e tanti canapè veg.
Inoltre
direttamente dal mercato di San Teodoro ci sarà l'angolo "Campagna Amica"
In
più lo spazio Art Theatre Bio Bistrò vedrà la presenza di Mostre d'arte
contemporanea, per questa occasione apre la stagione Giorgio Giardina che sarà
presente all'evento con alcune delle sue opere !!
Info 065881021 Teatro
Vascello Via Giacinto Carini 78 Monteverde Roma
IL Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al
Gianicolo a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico
alla greca permette un'ottima visibilià da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini,
Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti,
Laboratori
Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini
78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.
Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura
Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al
Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco
Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152
Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può
prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871.
Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal
Teatro Vascello
Sportello di informazione su diritti, tutela e orientamento al mercato del lavoro
Sono ancora aperte le iscrizioni
allo
Sportello di
informazione su diritti, tutela e orientamento al mercato del
lavoro
Uno sportello per tutti
i cittadini, in grado di fornire gli strumenti e la conoscenza per la tutela dei
diritti e per l’orientamento all’interno del mercato del lavoro, con particolare
attenzione alle donne.
In collaborazione con
NIDIL – CGIL
Presso la Biblioteca Valle Aurelia
mercoledì 23 settembre
alle ore 17
Per accedere al servizio
è necessario prenotarsi scrivendo a ill.valleaurelia@bibliotechediroma.it
ed essere in possesso della
Bibliocard.
Viale di Valle Aurelia, 129
00167 Roma
tel.
0645460613
Iscriviti a:
Post (Atom)