TRANSLATE

23 marzo 2015

TEATRO: DARIO CECCHINI EXPERIMENTAL TRIO

POLITEAMA IN PRIMO PIANO 2015

Ridotto
TEATRO POLITEAMA PRATESE
V Edizione

Martedì 24 Marzo, ore 21.15
DARIO CECCHINI EXPERIMENTAL TRIO
DARIO CECCHINI sax
GUIDO ZORN contrabbasso

BERNARDO GUERRA batteria

Apericena a partire dalle ore 20.00

Dario_Cecchini-Foto-Paolo-Soriani




Martedì 24 marzo a Politeama in Primo Piano 2015, la stagione del Ridotto del Teatro Politeama Pratese a cura di Mirko Guerrini, arriva Dario Cecchini Experimental Trio. Già dal nome del progetto si esplicita lo spirito del gruppo che, partendo da composizioni di Cecchini, sassofonista e compositore da anni attivo nella scena musicale nazionale e internazionale, sperimenta nel trio soluzioni e linguaggi per nuovi percorsi improvvisati e musicali.

Cecchini continua infatti a esplorare quei territori a cavallo fra jazz, funk, ritmi composti e sonorità moderne che da anni caratterizzano l’attività dei Funk Off e Jazzasonic, affidandosi in questa occasione anche alla creatività e all’imprevedibilità ritmica di due dei più affermati musicisti della nuova generazione, Guido Zorn al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria.

Tutti i concerti di POLITEAMA IN PRIMO PIANO si tengono nelle sale del Ridotto del Teatro Politeama Pratese alle ore 21.15, preceduti da un apericena alle ore 20. Il costo per l’apericena ed il concerto è di 15 € (occorre prenotarsi allo 0574 603758), per il solo concerto di 7 €.

Per informazioni e prevendita
Teatro Politeama Pratese
Via G. Garibaldi 33 – PRATO
tel. 0574/603758  - fax  0574/445580

LIBRI : LA CARTA DELLA REGINA

  
Lasciarono la costa e penetrarono in un’ampia valle contornata da montagne che sembravano zanne pronte ad addentare il cielo. Poi il paesaggio si ammorbidì: aranceti, oliveti, vigne, campi a ortaggi; in fondo, quasi celato da un grande parco, ecco il baglio.”

Giorgio Caponetti
LA CARTA DELLA REGINA
in libreria dal 19 marzo

La terza avventura di Alvise Pàvari dal Canal ci porta in Sicilia.
L’abbiamo conosciuto nella sua Venezia, alle prese con il fantasma del Colleoni, in
Due belle sfere di vetro ambrato; l’abbiamo seguito nella Maremma etrusca in Venivano da lontano.
Ne sa parecchio di cavalli, ama il buon cibo, le belle donne e la musica sempre. Il suo palazzo sul Canal Grande gli dà grande gioia e grandi tribolazioni.
La carta della regina lo porta nell'Isola del sole, dove un invito a nozze si trasforma in un viaggio del tempo, fino all’epoca in cui regnava Adelasia, che aveva il dono e la lungimiranza di trarre il meglio dalla diversità di etnie e culture.
 

MARCOSultra, 336 pagine
12 euro

 


ARTE: VIDEOTECA GAM INCONTRO CON GIULIO PAOLINI


VideotecaGAM
24 marzo | 24 maggio 2015
GIULIO PAOLINI
Unisono, 1974
a cura di Elena Volpato
incontro con l’artista: martedì 24 marzo 2015, ore 18.30
VideotecaGAM presenta martedì 24 marzo alle 18.30 un incontro con Giulio Paolini

L'artista, in conversazione con Elena Volpato, presenterà Unisono, video realizzato nel 1974 presso lo studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze. 
Il video presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960. L'attenzione dell'artista sino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell'opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l'arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. L'utilizzo del video conduce Paolini a una considerazione della dimensione temporale dell'arte: in opposizione all'allora diffusa retorica del tempo reale, la velocità con cui Paolini fa scorrere, in un montaggio a telecamera fissa, le riproduzioni fotografiche dei propri lavori, cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini.
Unisono dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l'una nell'altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell'arte.
Il video resterà in visione in VideotecaGAM fino al 24 maggio 2015.

GAM
via Magenta 31, Torino
orario: martedì - domenica 10.00-19.30
VideotecaGAM – ingresso libero

ora in corso:
fino al 19 luglio 2015 | Modigliani e la Bohème di Parigi
fino al 6 aprile 2015 | Vitrine | Rä di Martino
fino al 6 aprile 2015 | Surprise | Aldo Mondino
fino al 22 marzo 2015 | VideotecaGAM | Pier Paolo Calzolari

ARTE: I VOLTI DELL'ALIENAZIONE

I VOLTI DELL'ALIENAZIONE
Disegni di Roberto Sambonet
Roma, Museo di Roma in Trastevere
25 marzo – 3 maggio 2015
Inaugurazione: martedì 24 marzo ore 18.00


Disegni di Roberto Sambonet tratti dal volume Della Pazzia (ed. M'arte, Milano, 1977) 

Oggi oltre 700 persone in Italia sono internate negli ospedali psichiatrici giudiziari. La loro definitiva chiusura è stata stabilita da un decreto, convertito in legge il 17 febbraio 2012, con scadenze via via prorogate. L’ultima data fissata è per il 31 marzo 2015 e la mostra I volti dell’alienazione sarà ospitata dal Museo di Roma in Trastevere proprio a cavallo della fatidica data (dal 25 marzo al 3 maggio 2015) per dare il proprio contributo a questa campagna di sensibilizzazione.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, da La Società della Ragione, onlus impegnata sui temi del carcere, della giustizia e dei diritti umani e sociali, con la collaborazione dell’Archivio pittorico Roberto Sambonet e di StopOPG, è a cura di Franco Corleone e Ivan Novelli e raccoglie 40 disegni e 70 studi dell’artista e designer milanese Roberto Sambonet.
Attraverso i ritratti che l’artista ha realizzato tra il 1951 e il 1952 nel manicomio di Juqueri, a cinquanta chilometri da San Paolo in Brasile, l’esposizione racconta e indaga il complesso fenomeno del disagio mentale.
Sambonet ha trascorso sei mesi nei reparti dell’ospedale, conducendo una sua personale ricognizione e ha ritratto gli internati in una serie di opere di grande intensità, a china e a matita, ma tutte capaci di andare al di là del volto e mostrare pensieri, emozioni, sentimenti. Una sorta di viaggio di umana partecipazione, uno scavo nelle pieghe della malattia e della sofferenza, che nel 1977 è stato raccolto nel volume Della Pazzia (M'Arte Edizioni, Milano 1977).
Qui l’artista accosta ai ritratti dei malati di mente testi di autori che nei loro scritti hanno affrontato e raccontato il tema della pazzia, come Allen Ginsberg, Dino Campana, Friedrich Wilhelm Nietzsche, Edgar Lee Masters, William Shakespeare, Voltaire e altri.

Roberto Sambonet, nato a Vercelli nel 1924, è stato un importante pittore, designer e grafico. Si è formato all’Accademia di Brera e ha partecipato attivamente alla vita cittadina frequentando l’ambiente delle avanguardie artistiche che avevano come punto di ritrovo il bar Giamaica. Ha partecipato all’avventura del gruppo dei Picassiani con Cassinari, Morlotti e Treccani. Tra il 1948 e il 1953 si è trasferito in Brasile, dove il suo linguaggio artistico ha vissuto una maturazione molto importante che lo ha condotto verso quell’essenzialità della linea che divenne tratto fondamentale della sua opera, nella pittura, nella grafica e nella produzione di celebri oggetti di industrial design.
La mostra, già ospitata dalla Fabbrica del Vapore di Milano, dal Teatro Chille de la balanza di Firenze e dal Palazzo Municipale di Ferrara, in autunno sarà allestita a Pavia e a Trieste.

In occasione della mostra è stato pubblicato da Palombi Editori un catalogo illustrato con il contributo della società Cosmec.

22 marzo 2015

LIBRI: 30 GRANDI MITI SU SHAKESPEARE

  
O barra O edizioni

Novità saggistica agli-estremi dell'Occidente

Dal 25 marzo in libreria


Laurie Maguire ed Emma Smith


Un libro incisivo, arguto e di ampie vedute che utilizza i miti popolari come via d’accesso alle domande complesse e talvolta spiacevoli scaturite dall’arte di Shakespeare.
L’arte e la figura di Shakespeare suscitano da sempre ricorrenti e spinosi quesiti, mai risolti definitivamente: chi si celava realmente dietro la firma di William Shakespeare? È davvero possibile che abbia scritto tutte le sue opere da solo? Era un teschio umano quello utilizzato nella prima rappresentazione dell’Amleto? La sua preparazione scolastica era scarsa o addirittura inesistente? E ancora, l'accusa di plagio rivolta a molte sue opere era fondata?
Le autrici affrontano con brio e incisività i 30 quesiti e, appoggiandosi a un approfondito lavoro di ricerca storiografica e filologica, gettano nuova luce su quelli che sono ancora oggi i punti oscuri della carriera e della vita del drammaturgo, mostrando anche quanto il materiale storico – o la sua totale assenza – possa essere interpretato e frainteso, e quanto di "personale" mettiamo nelle storie che raccontiamo.
Senza decretare la verità o la falsità dei miti presi in esame, le due studiose riescono a dare in ciascun saggio una visione complessiva ed esauriente delle più stimolanti diatribe accademiche, ma non solo. Ricostruendo il contesto storico, ci trasportano nel pieno del periodo elisabettiano, e ci offrono un prezioso spaccato della vita dell’epoca.
Una narrazione coinvolgente e stimolante che interroga la vita, le opere e il teatro del drammaturgo, toccandone i punti che più animano l'immaginario comune.
Laurie Maguire Docente di Letteratura inglese al Magdalen College di Oxford, autrice e curatrice di libri. Critico teatrale per «The Times Literary Supplement», tiene conferenze nel Regno Unito e in America.

Emma Smith ricercatrice all’Hert­ford College di Oxford. È autrice e curatrice di libri, scrive per «The Times Literary Supplement», tiene conferenze nel Regno Unito e in America.

ARTE: NEL SEGNO DEL COLORE A MANTOVA

Libreria Galleria Einaudi, Mantova
21 febbraio - 19 aprile 2015

NEL SEGNO DEL COLORE
Bargoni, Casagrande, Iotti, Morari, Nordera, Olivieri, Pontevichi, Raciti, Ruggeri, Schirolli, Sermidi, Sturla

A cura di Alberto Bernardelli

Piero Ruggeri, Aurora


La Libreria Galleria Einaudi di Mantova (Corso Vittorio Emanuele II, 19) ospita, fino al 19 aprile 2015, “Nel segno del colore”, esposizione collettiva con opere di Giancarlo Bargoni, Peter Casagrande, Marino Iotti, Augusto Morari, Aurelio Nordera, Claudio Olivieri, Errika Pontevichi, Mario Raciti, Piero Ruggeri, Renzo Schirolli, Sergio Sermidi, Luiso Sturla.

Errika Pontevichi, Divinità, 2013

Curata da Alberto Bernardelli, la mostra presenta venticinque dipinti ed una concisa selezione di sculture. Trait d’union – spiega il curatore – «il  segno, il gesto, il colore, la materia: elementi costitutivi dell’arte informale, declinati da ogni artista in maniera personale».
Gli autori invitati, per lo più nati in Italia negli anni ’30, già verso la fine degli anni ’50 elaboravano forme di pittura astratta, vicine alle esperienze informali che maturavano in Europa e all’Action Painting americana.

Giancarlo Bargoni, Nuova alba, cm. 110x100

In esposizione,  un certo numero di opere di grandi dimensioni realizzate tra il 1990 e il 2000, in un periodo in cui l’esperienza dei singoli era ampiamente collaudata da una lunga consuetudine di pittura di tipo astratto. Le scelte stilistiche degli artisti presenti segnano un passaggio da una rappresentazione che imita il mondo al di fuori di noi ad una rappresentazione del mondo dentro di noi, pur condizionato dalla natura che ci circonda. Per raccontare gli umori del soggetto gli autori ricorrono a una pittura gestuale e di intensa improvvisazione del segno dipinto.

Marino Iotti

Piero Ruggeri (Torino, 1930-2009) artista informale già presente nella Torino degli anni ’50, ospitato con una sala personale alla Biennale del 1962. Giancarlo Bargoni (Genova, 1936), molto conosciuto in Francia, perennemente in ricerca di nuove spazialità e nuove espressioni del colore. Claudio Olivieri (Roma, 1934) artista raffinato che ha passato a Mantova la prima giovinezza. Luiso Sturla (Chiavari, 1930) presente con un’opera di grande formato con la forza espressiva degli azzurri e dei blu, echi ineludibili del mare della sua Liguria. Mario Raciti (Milano, 1934) in mostra con una preziosa opera su carta. Peter Casagrande (Weilhem - Baviere, 1946), abituato a interventi pittorici di grandissima dimensione, qui presente con un’opera intima declinata sui grigi. Chiudono la carrellata quattro pittori mantovani: il compianto Sergio Sermidi (1937-2011), Augusto Morari (1938), più conosciuto come restauratore, ma che dagli anni ’50 ha coltivato la pittura, Aurelio Nordera (Verona, 1933 - Mantova, 2012) e Renzo Schirolli (Mantova, 1935-2000) con uno dei suoi ultimi lavori dedicato alla moglie Mariarosa. Sono presenti anche due artisti emiliani, che si inseriscono nel grande solco della pittura informale storica con loro personali elaborati: Errika Pontevichi (Piacenza, 1979) e Marino Iotti (Reggio Emilia, 1954).
La collettiva è visitabile da mercoledì a sabato ore 10.00-12.30 e 15.30-19.00, domenica su appuntamento, chiuso lunedì e martedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0376 365854, cell. 328 5727480, einaudi.mn@tin.it, www.libreriagalleriaeinaudi.it.
La Libreria Galleria Einaudi di Mantova si trova in un cortile interno, al numero 19 di Corso Vittorio Emanuele, tra il Teatro Sociale e la stazione ferroviaria. Da molti anni Punto Einaudi della città, ha libri ricercati in campo artistico e letterario. Nelle varie sale che la compongono ospita mostre, incontri e rassegne d’arte.


NEL SEGNO DEL COLORE
Opere di Giancarlo Bargoni, Peter Casagrande, Marino Iotti, Augusto Morari, Aurelio Nordera, Claudio Olivieri, Errika Pontevichi, Mario Raciti, Piero Ruggeri, Renzo Schirolli, Sergio Sermidi, Luiso Sturla.
Libreria Galleria Einaudi
Corso Vittorio Emanuele II, 19
46100 Mantova
21 febbraio - 19 aprile 2015
Orari: da mercoledì a sabato ore 10.00-12.30 e 15.30-19.00, domenica su appuntamento, chiuso lunedì e martedì.

Per informazioni:
Libreria Galleria Einaudi
Tel. 0376 365854
Cell. 328 5727480

18 marzo 2015

Miriam Toews I MIEI PICCOLI DISPIACERI

  
Perché ci dicono sempre che se crediamo in lui Dio risponderà alle nostre preghiere? Perché non può essere lui a fare la prima mossa?”

Miriam Toews
I MIEI PICCOLI DISPIACERI

Si è fatta conoscere nel mondo con Un complicato atto d’amore, ci ha conquistato con In fuga con la zia e Mi chiamo Irma Voth.
Con I miei piccoli dispiaceri, Miriam Toews supera se stessa e ci regala uno di quei romanzi rari e stupefacenti che riempiono di commozione e gioia profonda.
La storia è semplice e nasce da un’esperienza dolorosa di Miriam: il suicidio dell’amatissima sorella.
Ma proprio qui Miriam rivela tutto il suo genio e la sua umanità.
La narrazione di una sventura si tramuta sempre più in un inno incredibile alla vita, alla debolezza e al coraggio, alla musica del mondo che ci chiama.
E tutto senza un filo di sentimentalismo, anzi, con un umorismo che colpisce al cuore, con una lucidità che è un dono inestimabile.
Yoli, la sorella dalla vita sgangherata, Elfie, la sorella pianista di successo, Nora, la quattordicenne favolosa, la nonna, discepola della vita, fagotto rubensiano di carne e cicatrici, Nic, che piange senza saperlo, Claudio, che crede nella musica come medicina universale… diventano, per trecento pagine, i nostri amici più veri.
I miei piccoli dispiaceri è un capolavoro che ha conquistato premi, recensioni e classifiche sia in Canada che negli Stati Uniti.
Bibliotecari, librai, critici severissimi della rete, del Washington Post e del New York Times l’hanno celebrato tra i romanzi più belli del 2014.
La versione italiana è scritta da Maurizia Balmelli, grande traduttrice che su questo romanzo ha lasciato pezzi di cuore.
 

traduzione di Maurizia Balmelli
gli alianti
368 pagine 18 euro
in libreria dal 9 aprile


LAUREA MAGISTRALE HONORIS CAUSA IN MUSICA E SPETTACOLO A SIR ANTONIO PAPPANO


Università degli Studi Roma Tor Vergata
MARTEDÌ 24 MARZO ore 11:00
Auditorium “Ennio Morricone” – Macroarea di Lettere e Filosofia – via Columbia, 1
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
CONFERIMENTO LAUREA MAGISTRALE HONORIS CAUSA IN MUSICA E SPETTACOLO
A
SIR ANTONIO PAPPANO

Sir Antonio Pappano, direttore musicale dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Royal Opera House di Londra, sarà insignito dall'Università di Roma Tor Vergata della laurea magistrale Honoris Causa in Musica e Spettacolo. 
La cerimonia, che si terrà martedì 24 marzo alle ore 11:00 nell’Auditorium della Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata, si svolgerà alla presenza del rettore, prof. Giuseppe Novelli, e sarà introdotta dal prof. Franco Salvatori, direttore del Dipartimento di Scienze Storiche, Filosofico-Sociali, dei Beni Culturali e del Territorio. La laudatio sarà pronunciata dal prof. Giorgio Sanguinetti, docente di Musicologia e Storia della Musica. Antonio Pappano pronuncerà la lectio magistralis dal titolo “Una lezione di canto: vocalità ed espressività”, sotto l’inconsueta forma di una Masterclass di canto. Sir Pappano ha voluto dedicare la sua lectio magistralis al problema della divulgazione della cultura musicale: un aspetto cruciale in un paese, come l’Italia, che spesso dimentica il suo immenso contributo all’arte musicale nei secoli.  A conclusione della cerimonia, lo stesso rettore Novelli conferirà la laurea al direttore d'orchestra.
Tra le motivazioni del conferimento, l’impegno che Sir Antonio Pappano ha profuso come direttore musicale dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia che, sotto la sua direzione, è stata votata tra le dieci migliori orchestre del mondo ed è entrata stabilmente nel circuito delle principali istituzioni musicali internazionali. 

Vinitaly 2015: La Cortona Doc porta gli etruschi nel tempio del vino

Dal 22 al 25 marzo il Consorzio Vini Cortona sarà presente alla fiera di settore più importante
Vinitaly 2015: La Cortona Doc porta gli etruschi nel tempio del vino

Stand Consorzio Vini Cortona

Quasi tutta la denominazione rappresentata a Verona dallo stand consortile. Parte proprio da Vinitaly il concorso per vincere Cortona con una foto “particolare”. Marco Giannoni (presidente Consorzio Vini Cortona): «L’unione dei produttori è la forza di questa denominazione in crescita»
E Giuseppe Fiorello intanto si autoproclama “ambasciatore della Cortona Doc”

Marco Giannoni, presidente Consorzio Cortona Vini

Pad 9 (Toscana) Stand C1. Sono le coordinate per raggiungere lo stand del Consorzio Vini Cortona a Vinitaly, la fiera di settore tra le più importanti del mondo in corso a Verona dal 22 al 25 marzo. Uno stand consortile che raccoglierà oltre la metà delle aziende della denominazione, tra banco d’assaggio e produttori presenti in forma diretta. Un momento di promozione non solo per la Cortona Doc, ma anche per tutto il territorio di produzione che da qualche anno sta puntando proprio sulla promozione integrata dei principali assetti culturali. «Ancora una volta dimostriamo la grande collaborazione tra produttori – spiega il Presidente del Consorzio, Marco Giannoni – elemento questo che è la nostra forza per promuovere la denominazione fuori dai confini della Toscana e dell’Italia e Vinitaly è una grande vetrina in questo senso». Nella giornata di martedì 24 marzo inoltre il Consorzio ha preso parte all’iniziativa God Save The Wine, che si terrà a Verona, all’Hotel Due Torri (in centro città). Un fuori-salone ricco di incontri con produttori, appassionati e opinion leader del settore.

ARTE: MAMMY'S CONTEMPORARY' S art ON SALE

MAMMY Contemporary's art ON SALE.
 

MAMMY Contemporary's art is on show in Milan @ Affordable Art Fair from 19th to 22th march 2015. LARA CORDUBLAS, GIULIA ZAPPA, TONY LIGHT and SUSANNA MAMMI will be with us at Booth L7 in SuperStudiopiù, via Tortona 27.
Each work of art will be on sale (credit and debit cards accepted) with affordable prices, all under 5.000 euros.
We also participate at the ART NIGHT OUT event with Tony Light and Giulia Zappa's live performances on Friday 20th march - 8.30pm -secret location (ask us where!).
You can't miss the project that will change contemporary's art world forever.
L'arte di MAMMY Contemporary è in mostra a Milano ad Affordable Art Fair dal 19 al 22 marzo 2015.
Vi aspettiamo con gli artisti LARA CORDUBLAS, GIULIA ZAPPA, TONY LIGHT e SUSANNA MAMMI allo Stand L7 a SuperStudiopiù, in via Tortona 27.
Tutte le opere esposte saranno in vendita (acquisti con POS e fattura) a prezzi accessibili rigorosamente sotto i 5.000 euro.
Partecipiamo anche all'ART NIGHT OUT con le performance Live di Tony Light e Giulia Zappa alle ore 20.30 di venerdi 20 marzo in sede segreta (chiedeteci dove!).
 
MAMMY Contemporary Logo
 

16 marzo 2015

EVENTO IMPORTANTE DI FOTOGRAFIA: VIDEOZOOM : KURDISTAN IRAQ


Videozoom:Kurdistan Iraq
Le piccole cose che contano di più
A cura di Rebeen Hamarafiq
Opere di Rebeen Hamarafiq, Gaylan Abdullah, Rozhgar Mustafa, Sherko Abdulrazaq, Sherwan Fateh, Avan Omar, Sherwan Can, Poshya Kakil
Museo di Roma in Trastevere
Presentazione: 18 Marzo 2015 ore 18:00
Fino al 27 Marzo 2015
La videoarte sperimentale del Kurdistan Iraq visibile per la prima volta in Italia


Avan Omar. Performance Video. 2007

Videozoom è un’iniziativa “in progress” che intende mostrare la video arte contemporanea in diverse realtà territoriali. Il progetto Videozoom: Kurdistan Iraq, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, sostenuto dall’Ambasciata della Repubblica d’Iraq a Roma e prodotto dall’Associazione Culturale Sala 1, sarà presentato il 18 Marzo nel Museo di Roma in Trastevere alla presenza dell’Ambasciatore Saywan Barzani e proseguirà fino al 27 Marzo 2015.
Si ringrazia Nicola Visconti e Ali Assaf.

Sherko Abdulrazaq. Sharwal. Performance Video 2008 (2)

A seguito della rivolta dell’Iraq in Kurdistan nel 1991, la nuova situazione venutasi a creare ha rappresentato per molti artisti il sogno di dare vita ad una produzione culturale puramente curda, prima di allora impensabile. C’erano però molti e vari ostacoli, dalla mancanza di tecnologie alla formazione degli artisti e al loro modo di pensare l’arte. La situazione riguardava la costruzione di un punto di vista limitato all'ambiente circostante gli artisti e a volte concentrato su sogni politici nazionali.
Ma alcuni altri progetti e opere d'arte iniziarono a guardare indietro e a mettere in discussione aspetti importanti come questioni sociali, ambientali o diversi altri argomenti che si generavano dai precedenti o, ancora, qualsiasi altra tematica che potesse influenzare la loro specifica identità.
Questi diversi progetti conducevano in direzione opposta, alla costruzione di una maggiore consapevolezza del proprio posto all'interno della società e a problemi universali in grado di coinvolgere tutti invece di utilizzare l'arte solo come una macchina di creazione di simboli nazionali.
La maggior parte delle opere scelte per questo progetto sono, in diversi modi, riflessioni attorno a questioni quotidiane che colpiscono gli individui e la società e creano una varietà di punti di vista, appuntando lo sguardo sulle piccole cose che contano di più.
Per ulteriori informazioni:
Museo di Roma in Trastevere – Piazza S. Egidio 1/b, 00153 - Roma
Dal 19 al 27 Marzo 2015 – Presentazione: 18 Marzo 2015 ore 18:00
Orario: da martedì a domenica dalle ore 10:00 alle ore 20:00 (ultimo ingresso ore 19)

LIBRI: MOSTRA INTERNAZIONALE DI LIBRI ANTICHI E DI PREGIO

Da venerdì 27 marzo a domenica 29 marzo 2015
Palazzo Mezzanotte, Piazza degli Affari di Milano
ospita la terza edizione della Mostra Internazionale
“Libri Antichi e di Pregio a Milano”.


Da venerdì 27 marzo a domenica 29 marzo 2015 Palazzo Mezzanotte di Milano (Piazza degli Affari) ospita la terza edizione della Mostra Internazionale “Libri Antichi e di Pregio a Milano”.

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Mostra Internazionale “Libri Antichi e di Pregio” dopo il grande successo di pubblico delle precedenti edizioni e l’apprezzamento da parte di collezionisti, appassionati e librai.

La terza edizione si terrà a Palazzo Mezzanotte da venerdì 27 a domenica 29 marzo sotto la guida di Fulvio Audibussio, il nuovo Presidente dell’Alai - Associazione Librai Antiquari d’Italia. Si attendono bibliofili, commercianti, collezionisti e tutti coloro che apprezzano i libri come veicoli di cultura e di bellezza. Dai libri miniati agli incunaboli, dalle cinquecentine fino ai moderni libri d’artista e alle edizioni di pregio contemporanee, un vasto assortimento di suggestioni e tappe importanti della storia del libro in mostra per tre giorni.
La fiera si riconferma il più importante evento del mercato librario d’antiquariato in Italia e sarà l’occasione altresì per l’evento “L’ALAI con l’ILAB per il World Book & Copyright Day”. L’Associazione dei librai antiquari sosterrà, infatti, il progetto UNESCO per la lotta contro l’analfabetismo, ospitando durante i tre giorni dell’esposizione all’interno della sede di Palazzo Mezzanotte una ‘libreria simbolica’, che permetterà l’avvio della raccolta fondi per il programma dell’UNESCO. Oltre a questa modalità di contribuzione l’ALAI mette a disposizione anche il proprio sito internet per permettere agli appassionati di sostenere questa importante iniziativa. Parallelamente alla mostra si svolgerà anche l’incontro annuale dei presidenti delle associazioni nazionali dei librai antiquari di tutto il mondo (ILAB).
Domenica 29 si terrà infine la presentazione del primo numero di "ALAI - Rivista di cultura del libro”, pubblicazione con cui l'Associazione Librai Antiquari d'Italia intende dar voce al prezioso patrimonio di esperienze e informazioni che librai e collezionisti raccolgono sul libro e la sua storia.
Biglietto: 10 euro valido per 3 giorni
 
Informazioni
Venerdì 27 marzo - dalle ore 17.30 alle 20.30
Sabato 28 marzo - dalle ore 10.30 alle 19.30
Domenica 29 marzo - dalle ore 10.30 alle 17 


13 marzo 2015

ARTE: ESTRO RI FLESSIONI

ESTRO RI FLESSIONI NAPOLI
GIUSEPPE AMADIO
Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art, Napoli
13 marzo / 16 maggio 2015
Via Cappella Vecchia 8/A, Napoli


Giuseppe Amadio, Lise, rosso, 2014, 40x40

Dal 13 marzo al 16 maggio 2015 si terrà alla Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art di Napoli la mostra Estro ri flessioni Napoli di Giuseppe Amadio, a cura di Andrea Ingenito.
In esposizione venti tele estroflesse monocromatiche che ripercorrono la carriera dell’artista.
L’estroflessione è una particolare tecnica,



Questo testo viene mostrato quando l'immagine è bloccata
Questo testo viene mostrato quando l'immagine è bloccata
Rosearthi | St Barths Bucket Regatta, St Barths, 2013, 150x250cm
Questo testo viene mostrato quando l'immagine è bloccata




ARTE: HYBRID EFFECTS




.art news
March 13, 2015

Call for Entries: HYBRID EFFECTS . From Solid Body to Liquid Cities
Palazzo Radetzky, Milan (Italy) – April 14 – 19, 2015
Deadline: March 25, 2015
It’s LIQUID Group and International ArtExpo, in collaboration with VALORIZZAZIONI CULTURALI | ART-EVENTS, are selecting all interesting architecture and design projects, photo works, experimental video-art works and performance art works to include in the next 2015 exhibition:
HYBRID EFFECTS . From Solid Body to Liquid Cities, international exhibition of architecture, design, photography, video-art and performance art, hosted in Milan, in the prestigious and luxurious Palazzo Radetzky, in the heart of Brera Quarter, from the 14 to the 19 of April 2015, in the same period of the renowned international fair “Salone del Mobile”, the most keenly awaited event in the world of furniture.

ARTE: MUSEO MARINO MARINI | CLAUDIA CASTELLUCCI "Setta. Quadri di comportamento" | 18 marzo - 4 aprile 2015

Firenze, Piazza San Pancrazio
CLAUDIA CASTELLUCCI
Setta.
Quadri di comportamento
presentazione di un libro tramite quadri ed esposizione di opere di Claudia Castellucci
a cura di Silvia Fanti
18 marzo - 4 aprile 2015

foto Claudia Castellucci

inaugurazione e presentazione del libro: mercoledì 18 marzo 2015, ore 19.00
Il Museo Marino Marini ospita dal 18 marzo al 4 aprile 2015 Setta. Quadri di comportamento, una personale tematica di Claudia Castellucci, artista, drammaturga, coreuta, teorica e didatta, co-fondatrice della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio, curata da Silvia Fanti. Un ambiente da praticare pensato da Claudia Castellucci per la cripta del museo, sincronizzato con l'uscita del suo volume “Setta. Scuola di Tecnica Drammatica” (Quodlibet 2015), che sarà presentato in occasione dell’inaugurazione della mostra mercoledì 18 marzo alle ore 19 con un'azione oratoria. 


Claudia Castellucci ha composto testi drammatici e teorici, è stata interprete di molti spettacoli della Socìetas Raffaello Sanzio, attraversando e forzando diversi sistemi di rappresentazione, e ha creato numerose scuole drammatiche e ritmiche unendo alla ginnastica una pratica filosofica. Claudia Castellucci è protagonista di un personale percorso di ricerca che, dopo un'esperienza trentennale, è sfociato nella composizione di Setta. Scuola di tecnica drammatica, libro/manuale che presenta 59 giornate di esercizi, e indici utili a riformulare le giornate. Per questa occasione il Museo Marino Marini accoglie, per la prima volta in maniera estesa, opere create dal 1985 ad oggi lungo un percorso che ruota attorno alla Rappresentazione, attraversando scultura, azione scenica, linguaggio.

Il libro Setta. Scuola di tecnica drammatica è caratterizzato da una finalità trasparente e dichiarata (la scuola) e da una struttura intimamente connessa a questa finalità (gli esercizi e le giornate). Le scuole (quelle da lei dirette dal 1989 al 2011, e quelle potenziali future) sono in realtà una dimensione della conoscenza, non uno snodo nella trasmissione della stessa. Anzi, con un 'anatema' l'autrice diffida chiunque pratichi questi esercizi a inquadrarli in un metodo canonico. Come scrive Claudia Castellucci, "le indicazioni contenute in questo libro non chiedono di essere meditate, bensì praticate. Tale pratica è finalizzata alla fondazione di un modo di stare insieme: la scuola. Il libro fonda una scuola se almeno tre persone decidono di metterlo in pratica. La tecnica drammatica è l’ambito utilizzato da questa scuola per conoscere agonisticamente la realtà, perciò è soltanto un mezzo e non lo scopo di questa scuola. Ambizione del libro è quella di essere utilizzato come un attrezzo utile a sviluppare una scuola. Il carattere rivoluzionario del rapporto scolastico, fiorito nell’antichità mediterranea, assegna al modo di conoscere insieme un’importanza che prevale rispetto alla stessa conoscenza delle discipline. Questo modo si compie facendo esercizi. Si sceglie una relazione che serve a favorire la propria conoscenza; non si segue semplicemente una persona. Il tentativo di questo libro è facilitare questa relazione. Si scoprirà allora che perfino il luogo non è essenziale."
La mostra Setta. Quadri di comportamento, è la messa in atto del libro. Le opere suggeriscono cosa fare, sono un prontuario per il comportamento. Come esplicita la stessa Castellucci nei suoi Appunti per l’arte didascalica: "Ho deciso di spiegare i contenuti del mio libro attraverso una serie di quadri didascalici. Scelgo la spiegazione, e non la teoria, come nel libro. Invito i critici alla teoria. Ci sono pensieri pratici: esercizi che servono a fondare una scuola reale, così come reali sono le decisioni che si prendono in merito al contatto con questa. Le opere che faccio sono tutte, in un modo, o in un altro, didascaliche. Anche la tecnica e la materia sono utili ad apprendere. Non voglio esprimere una teoria, ma invitare alla prassi. La prassi è comunque un dominio di ordine metafisico che allontana l’utilitarismo e l’utilitario: solo l’utile accetta. Questa arte, l’arte che accetta questo ordine, è un’arte che serve."
Sistemate in forma espositiva come 'quadri di comportamento', le prime opere che si incontrano nella cripta del museo sono due Ordigni. "La parola ordigno è bella. In mezzo racchiude il senso dell’ordine, ma lo stringe in modo minaccioso. In realtà la parola deriva dalla innocua suppellettile”. Gli ordigni sono attivanti, suggeriscono delle pratiche del gesto sino a piegarlo in atto coreografico. Permettono nuovi rituali in solitudini intime e comunitarie.
L'Ordigno istoriale è un prontuario pieghevole, una scultura portatile che contiene 6 disegni a inchiostro di china, incapsulati in pagine di velluto raccolte a libretto. Racchiude figure da imitare. Lo si apre e lo si attua per la durata che si valuta giusta. Si deve passare da una posizione all’altra trasformando fluidamente i gesti, seguendo una velocità costante.
Allo stesso modo la Colonna istoriale, totem scultoreo di legno e velluto a pianta eptagonale collocato in uno spazio circolare, con i suoi 14 disegni incastonati suggerisce una pratica del movimento e della posa, in una sorta di ciclo dei gesti. Sette persone si raccolgono attorno a essa e prendono a imitare i gesti raffigurati che la colonna sostiene sulla base e sul capitello.
I Passanti sono due plutei in legno che contengono 40 quadri di Ritagli di giornale. Pescando da pubblicità di riviste patinate e immagini di cronaca, Claudia Castellucci ha aggiunto delle scritte a queste figure ferme, estratte dal torrente del reale, e poi le ha incorniciate. "Questi ritagli di giornale sopportano il doppio senso: sono la rappresentazione che comprende le quinte, l’edificio circostante, la città, il regime. Sono immagini che hanno una missione: devono comunicare la fine."
Si incontra poi La Generalissima, un grande disco in legno dipinto, sospeso in orizzontale, con le parole in lingua Generalissima, sistemate in quattro anelli concentrici. La lingua Generalissima è una lingua sintetica immaginata da Claudia Castellucci nel 1985 per la Socìetas Raffaello Sanzio a partire da 400 termini onnicomprensivi. Una lingua artificiale coniata sul solco delle lingue creole e dalla Ars Magna di Raimondo Lullo. La Generalissima procede per livelli sempre più astratti – da quello più comune fino al più puro, composto di sole quattro parole – con ognuno dei quali è possibile comunicare. "Quattro parole: con queste si può dire tutto. Con queste ci si può veramente capire." La scultura lignea de La Generalissima può essere fisicamente circumnavigata dal visitatore, e letta nella sua scansione circolare e centripeta.
Proseguendo sulla messa in forma del linguaggio verbale, la mostra accoglie Le Lettere Generose, 8 cartoni dipinti in catrame, opere del 2014 nate a partire dalle otto lettere palindrome dell’alfabeto latino. Possono essere lette da sinistra a destra, o da destra a sinistra; di fronte e da dietro. "Sono perciò lettere particolarmente generose e, data la loro natura semantica, significative: disponibili ad agganciare tutte le altre."
Nel fondo, a parete, si trovano I 7 quadri didascalici di Setta, creati in contemporanea alla stesura del libro: tele e cartoni dipinti in catrame che illustrano il volume e che saranno la scena materica della presentazione inaugurale, rendendo evidenti con lacci di cuoio i collegamenti tra concetti.
Al lato, accompagnano l'esposizione, ghignanti silenziosi, come testimoni che vigilano la mostra, I Gemelli Stúpor, due quadri del 1989, che fanno da pendant paradossale e preannunciano il taglio sarcastico che Claudia Castellucci ha sviluppato molti anni dopo coi Ritagli di giornale.
L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Museo Marino Marini di Firenze e il MAN di Nuoro. Dopo la tappa fiorentina la mostra si sposterà in estate a Gavoi (opening 13 giugno 2015), negli spazi di Casa Lai gestiti dal Museo MAN, nell'ambito delle iniziative promosse dal Festival Letterario Isola delle Storie.
Claudia Castellucci nasce a Cesena nel 1958. Compie i suoi studi al Liceo Artistico a all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1981 partecipa alla fondazione della Socìetas Raffaello Sanzio, per la quale compone testi drammatici e teorici, e con cui passa nei teatri delle principali capitali del mondo. Parallelamente crea scuole ritmiche, di cui alcune dedicate alla danza e altre allo studio della rappresentazione. Dal 2009 divarica la propria arte in due rami: uno approfondisce il ballo, come disciplina del tempo praticata da danzatori esperti, l’altro prosegue l’idea di scuola come opera fatta di relazioni. Continua a recitare sporadicamente testi autografi tra cui i recenti Il Dialogo degli Schiavi e Il Regno Profondo. Ha pubblicato Uovo di bocca. Scritti lirici e drammatici, Bollati Boringhieri, 2000 e Setta. Scuola di tecnica drammatica, Quodlibet, 2015.
Museo associato
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso il martedì, la domenica e i giorni festivi - Biglietti: intero: € 6, ridotto € 4, studenti € 3

Tel. +39 055.219432 - e.mail: info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it