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13 marzo 2015
ARTE: HYBRID EFFECTS
.art news
March 13, 2015
Call for Entries: HYBRID
EFFECTS . From Solid Body to Liquid Cities
Palazzo Radetzky, Milan (Italy) – April 14 – 19, 2015
Deadline: March 25, 2015
Palazzo Radetzky, Milan (Italy) – April 14 – 19, 2015
Deadline: March 25, 2015
It’s LIQUID
Group and International ArtExpo, in collaboration with
VALORIZZAZIONI CULTURALI | ART-EVENTS, are selecting all
interesting architecture and design projects, photo works, experimental
video-art works and performance art works to include in the next 2015
exhibition:
HYBRID EFFECTS . From Solid Body to Liquid
Cities, international exhibition of
architecture, design, photography, video-art and performance art, hosted in
Milan, in the prestigious and luxurious Palazzo
Radetzky, in the heart of Brera Quarter, from the 14 to the 19
of April 2015, in the same period of the renowned international fair
“Salone del Mobile”, the most keenly awaited event in the world
of furniture.
ARTE: MUSEO MARINO MARINI | CLAUDIA CASTELLUCCI "Setta. Quadri di comportamento" | 18 marzo - 4 aprile 2015
Firenze, Piazza San Pancrazio
CLAUDIA CASTELLUCCI
Setta.
Quadri di comportamento
presentazione di un libro tramite
quadri ed esposizione di opere di Claudia Castellucci
a cura di Silvia Fanti
18 marzo - 4 aprile 2015
foto Claudia Castellucci |
inaugurazione e presentazione del
libro: mercoledì 18 marzo 2015, ore 19.00
Il Museo Marino Marini ospita
dal 18 marzo al 4 aprile 2015 Setta. Quadri di
comportamento, una personale tematica di Claudia Castellucci,
artista, drammaturga, coreuta, teorica e didatta, co-fondatrice della compagnia
Socìetas Raffaello Sanzio, curata da Silvia Fanti. Un ambiente da
praticare pensato da Claudia Castellucci per la cripta del museo, sincronizzato
con l'uscita del suo volume “Setta. Scuola di Tecnica Drammatica”
(Quodlibet 2015), che sarà presentato in occasione dell’inaugurazione della
mostra mercoledì 18 marzo alle ore 19 con un'azione oratoria.
Claudia Castellucci ha composto testi
drammatici e teorici, è stata interprete di molti spettacoli della Socìetas
Raffaello Sanzio, attraversando e forzando diversi sistemi di rappresentazione,
e ha creato numerose scuole drammatiche e ritmiche unendo alla ginnastica una
pratica filosofica. Claudia Castellucci è protagonista di un personale percorso
di ricerca che, dopo un'esperienza trentennale, è sfociato nella composizione di
Setta. Scuola di tecnica drammatica, libro/manuale che presenta 59
giornate di esercizi, e indici utili a riformulare le giornate. Per questa
occasione il Museo Marino Marini accoglie, per la prima volta in maniera estesa,
opere create dal 1985 ad oggi lungo un percorso che ruota attorno alla
Rappresentazione, attraversando scultura, azione scenica, linguaggio.
Il libro Setta. Scuola di
tecnica drammatica è caratterizzato da una finalità trasparente e
dichiarata (la scuola) e da una struttura intimamente connessa a questa finalità
(gli esercizi e le giornate). Le scuole (quelle da lei dirette dal 1989 al 2011,
e quelle potenziali future) sono in realtà una dimensione della conoscenza, non
uno snodo nella trasmissione della stessa. Anzi, con un 'anatema' l'autrice
diffida chiunque pratichi questi esercizi a inquadrarli in un metodo canonico.
Come scrive Claudia Castellucci, "le indicazioni contenute in questo libro non
chiedono di essere meditate, bensì praticate. Tale pratica è finalizzata alla
fondazione di un modo di stare insieme: la scuola. Il libro fonda una
scuola se almeno tre persone decidono di metterlo in pratica. La tecnica
drammatica è l’ambito utilizzato da questa scuola per conoscere agonisticamente
la realtà, perciò è soltanto un mezzo e non lo scopo di questa scuola. Ambizione
del libro è quella di essere utilizzato come un attrezzo utile a sviluppare una
scuola. Il carattere rivoluzionario del rapporto scolastico, fiorito
nell’antichità mediterranea, assegna al modo di conoscere insieme un’importanza
che prevale rispetto alla stessa conoscenza delle discipline. Questo modo si
compie facendo esercizi. Si sceglie una relazione che serve a favorire la
propria conoscenza; non si segue semplicemente una persona. Il tentativo di
questo libro è facilitare questa relazione. Si scoprirà allora che perfino il
luogo non è essenziale."
La mostra Setta. Quadri di
comportamento, è la messa in atto del libro. Le opere suggeriscono cosa
fare, sono un prontuario per il comportamento. Come esplicita la stessa
Castellucci nei suoi Appunti per l’arte didascalica: "Ho deciso di
spiegare i contenuti del mio libro attraverso una serie di quadri didascalici.
Scelgo la spiegazione, e non la teoria, come nel libro. Invito i critici alla
teoria. Ci sono pensieri pratici: esercizi che servono a fondare una scuola
reale, così come reali sono le decisioni che si prendono in merito al contatto
con questa. Le opere che faccio sono tutte, in un modo, o in un altro,
didascaliche. Anche la tecnica e la materia sono utili ad apprendere. Non voglio
esprimere una teoria, ma invitare alla prassi. La prassi è comunque un dominio
di ordine metafisico che allontana l’utilitarismo e l’utilitario: solo l’utile
accetta. Questa arte, l’arte che accetta questo ordine, è un’arte che
serve."
Sistemate in forma espositiva come
'quadri di comportamento', le prime opere che si incontrano nella cripta del
museo sono due Ordigni. "La parola ordigno è bella. In mezzo racchiude il
senso dell’ordine, ma lo stringe in modo minaccioso. In realtà la parola deriva
dalla innocua suppellettile”. Gli ordigni sono attivanti, suggeriscono delle
pratiche del gesto sino a piegarlo in atto coreografico. Permettono nuovi
rituali in solitudini intime e comunitarie.
L'Ordigno istoriale è un
prontuario pieghevole, una scultura portatile che contiene 6 disegni a
inchiostro di china, incapsulati in pagine di velluto raccolte a libretto.
Racchiude figure da imitare. Lo si apre e lo si attua per la durata che si
valuta giusta. Si deve passare da una posizione all’altra trasformando
fluidamente i gesti, seguendo una velocità costante.
Allo stesso modo la Colonna
istoriale, totem scultoreo di legno e velluto a pianta eptagonale collocato
in uno spazio circolare, con i suoi 14 disegni incastonati suggerisce una
pratica del movimento e della posa, in una sorta di ciclo dei gesti. Sette
persone si raccolgono attorno a essa e prendono a imitare i gesti raffigurati
che la colonna sostiene sulla base e sul capitello.
I Passanti sono due plutei in
legno che contengono 40 quadri di Ritagli di giornale. Pescando da
pubblicità di riviste patinate e immagini di cronaca, Claudia Castellucci ha
aggiunto delle scritte a queste figure ferme, estratte dal torrente del
reale, e poi le ha incorniciate. "Questi ritagli di giornale sopportano
il doppio senso: sono la rappresentazione che comprende le quinte, l’edificio
circostante, la città, il regime. Sono immagini che hanno una missione: devono
comunicare la fine."
Si incontra poi La
Generalissima, un grande disco in legno dipinto, sospeso in orizzontale, con
le parole in lingua Generalissima, sistemate in quattro anelli concentrici. La
lingua Generalissima è una lingua sintetica immaginata da Claudia Castellucci
nel 1985 per la Socìetas Raffaello Sanzio a partire da 400 termini
onnicomprensivi. Una lingua artificiale coniata sul solco delle lingue creole e
dalla Ars Magna di Raimondo Lullo. La Generalissima procede per livelli
sempre più astratti – da quello più comune fino al più puro, composto di sole
quattro parole – con ognuno dei quali è possibile comunicare. "Quattro parole:
con queste si può dire tutto. Con queste ci si può veramente capire." La
scultura lignea de La Generalissima può essere fisicamente circumnavigata
dal visitatore, e letta nella sua scansione circolare e centripeta.
Proseguendo sulla messa in forma del
linguaggio verbale, la mostra accoglie Le Lettere Generose, 8 cartoni
dipinti in catrame, opere del 2014 nate a partire dalle otto lettere palindrome
dell’alfabeto latino. Possono essere lette da sinistra a destra, o da destra a
sinistra; di fronte e da dietro. "Sono perciò lettere particolarmente generose
e, data la loro natura semantica, significative: disponibili ad agganciare tutte
le altre."
Nel fondo, a parete, si trovano I 7
quadri didascalici di Setta, creati in contemporanea alla stesura del
libro: tele e cartoni dipinti in catrame che illustrano il volume e che saranno
la scena materica della presentazione inaugurale, rendendo evidenti con lacci di
cuoio i collegamenti tra concetti.
Al lato, accompagnano
l'esposizione, ghignanti silenziosi, come testimoni che vigilano la mostra, I
Gemelli Stúpor, due quadri del 1989, che fanno da pendant paradossale
e preannunciano il taglio sarcastico che Claudia Castellucci ha sviluppato molti
anni dopo coi Ritagli di giornale.
L'iniziativa nasce dalla collaborazione
tra il Museo Marino Marini di Firenze e il MAN di Nuoro. Dopo la tappa
fiorentina la mostra si sposterà in estate a Gavoi (opening 13 giugno 2015),
negli spazi di Casa Lai gestiti dal Museo MAN, nell'ambito delle iniziative
promosse dal Festival Letterario Isola delle Storie.
Claudia Castellucci nasce a Cesena nel
1958. Compie i suoi studi al Liceo Artistico a all'Accademia di Belle Arti di
Bologna. Nel 1981 partecipa alla fondazione della Socìetas Raffaello Sanzio, per
la quale compone testi drammatici e teorici, e con cui passa nei teatri delle
principali capitali del mondo. Parallelamente crea scuole ritmiche, di cui
alcune dedicate alla danza e altre allo studio della rappresentazione. Dal 2009
divarica la propria arte in due rami: uno approfondisce il ballo, come
disciplina del tempo praticata da danzatori esperti, l’altro prosegue l’idea di
scuola come opera fatta di relazioni. Continua a recitare sporadicamente testi
autografi tra cui i recenti Il Dialogo degli Schiavi e Il Regno
Profondo. Ha pubblicato Uovo di bocca. Scritti lirici e drammatici,
Bollati Boringhieri, 2000 e Setta. Scuola di tecnica drammatica,
Quodlibet, 2015.
Museo associato
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso il
martedì, la domenica e i giorni festivi - Biglietti: intero: € 6, ridotto € 4,
studenti € 3
Tel. +39 055.219432 - e.mail:
info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it
ARTE: La FONDAZIONE ERMANNO CASOLI riceve il PREMIO CULTURA + IMPRESA 2014 per il Progetto E-STRAORDINARIO - Milano, 13 marzo 2015
PREMIO CULTURA + IMPRESA 2014
seconda edizione
Pietroiusti - 2000 disegni da portar via |
Il primo premio nella categoria
Sponsorizzazioni e Partnership alla Fondazione Ermanno Casoli per il progetto
E-STRAORDINARIO, che pone l’artista al centro dei programmi di formazione
aziendale, favorendo il rapporto tra arte contemporanea e imprese
La premiazione domani, venerdì 13 marzo
a Milano, all’interno del workshop “Cultura e comunicazione d’impresa tra
sponsorizzazioni, partnership e produzioni culturali d’impresa”
La Cultura si conferma essere una
scelta efficace per la Comunicazione corporate e per il Marketing delle Imprese:
rafforza la reputazione, supporta il marketing relazionale, crea opportunità
mediatiche qualificate e riesce a ‘contaminare’ positivamente, arricchendoli, i
percorsi strategici e creativi in azienda. Gli operatori culturali stanno
finalmente imparando che all’impresa non bisogna chiedere solo risorse
economiche, se pur oggi drammaticamente necessarie: la partnership con le
aziende può consentire loro di beneficiare di servizi e competenze che spesso
rappresentano un contributo ancor più rilevante per la migliore qualità e
fruizione del progetto culturale. È per tutte queste premesse che la Fondazione
Ermanno Casoli (FEC) di Fabriano vince l’edizione 2014 del PREMIO CULTURA +
IMPRESA con il suo Progetto E-STRAORDINARIO che ha portato l’arte contemporanea
nel mondo dell’impresa, utilizzandola come strumento didattico per la formazione
aziendale. A ritirare il prestigioso riconoscimento saranno Deborah Carè,
Direttrice FEC e Brand Communication Manager di Elica, e Marcello Smarrelli,
Direttore Artistico FEC.
Il Premio CULTURA + IMPRESA,
quest’anno alla sua seconda edizione, verrà consegnato domani, venerdì 13 marzo
2014, a Milano, nella Sala Conferenze della Camera di Commercio in via Meravigli
9b, durante il workshop “Cultura e comunicazione d’impresa tra sponsorizzazioni,
partnership e produzioni culturali d’impresa”, una giornata che vuole essere non
solo un momento di celebrazione e riconoscimento, ma soprattutto una occasione
di informazione e confronto sulle dinamiche che oggi consentono agli operatori
culturali e alle imprese di dialogare efficacemente, tramite appunto
sponsorizzazioni, partnership e produzioni culturali d’Impresa. Al termine, un
importante contributo su un tema che non è ancora abbastanza all’ordine del
giorno: l’Art Bonus.
Progetto E-STRAORDINARIO - Fondazione
Ermanno Casoli
La FEC nasce nel 2007 a Fabriano
(AN), in memoria del fondatore dell’impresa Elica. La Fondazione è da sempre
impegnata nell’ideazione e promozione di progetti grazie ai quali l’arte
contemporanea incontra il mondo dell’impresa. In tutte le attività, la FEC
assume il ruolo di mediatore – in collaborazione con le società di formazione –
garantendo agli artisti piena autonomia e libertà di espressione e all’azienda
coerenza e compatibilità delle iniziative con le proprie esigenze e i propri
obiettivi. Gli artisti contemporanei entrano direttamente nel cuore delle
aziende, dialogando coi dipendenti nel contesto di workshop e laboratori che
stimolano creatività, innovazione, spostamento dei punti di vista, contribuendo
a migliorare gli ambienti di lavoro. Con E-STRAORDINARIO la FEC ha messo a punto
un progetto di formazione che porta l’arte contemporanea nel mondo industriale:
attraverso un ciclo di incontri teorici e di workshop, in cui artisti di fama
internazionale vengono messi al centro dell’attività formativa e lavorano ad un
progetto artistico con i dipendenti di un’azienda. L’iniziativa viene realizzata
in collaborazione con un trainer specializzato in formazione manageriale. Tra le
aziende e istituzioni per le quali la FEC ha realizzato E-STRAORDINARIO si
segnalano, oltre a Elica: ACRAF - Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco,
Confindustria Ancona, Gruppo Sole 24 ORE, Bricocenter, MSD, Biotronik,
Jungheinrich. Per E-STRAORDINARIO la FEC ha ottenuto il patrocinio del Ministero
dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Programma
Venerdì 13 marzo 2015 – ore 9.15 –
13.00
Camera di Commercio di Milano - Sala
Conferenze – Via Meravigli, 9/b - Milano
Saluto introduttivo: la Camera di
Commercio per la Cultura, a Milano
Sergio Enrico Rossi, Dirigente
Area Sviluppo del Territorio e del Mercato - Camera di Commercio di
Milano
Presentazione e coordinamento del
Workshop di Premiazione
Francesco Moneta, Presidente del
Comitato CULTURA + IMPRESA
Visione e pratiche della Regione
Lombardia sul dialogo tra Cultura e Impresa
Giuseppe Costa, Direttore Vicario
Culture, Identità e Autonomie - Regione Lombardia
Il digitale quale facilitatore del
rapporto tra Cultura e Impresa
Anna Puccio, Segretario Generale
- Fondazione Italiana Accenture
I risultati rilevanti del PREMIO
CULTURA + IMPRESA
Presentazione dei Progetti vincitori
del Primo Premio delle due sezioni dell’Edizione 2015:
1° Premio Sponsorizzazioni e
Partnership: Progetto E-STRAORDINARIO
Deborah Carè, Direttore e
Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della Fondazione Ermanno
Casoli
1° Premio Produzioni culturali
d’Impresa: Progetto FESTIVAL DELLA CULTURA CREATIVA
Carlo Capoccioni, Responsabile
Ufficio Rapporti Istituzionali e Giovanni Porcari - Curatore del Progetto
Festival della Cultura Creativa - ABI Associazione Bancaria
Italiana
Breve presentazione degli altri
Progetti premiati:
Kids Creative Lab, Tessere - Fondazione
Salomon R.Guggenheim + OVS s.p.a
Il Teatro dei luoghi Fest - Koreja +
Caripuglia, Teatro Pubblico Pugliese, Comune di Lecce
Prove aperte: la Filarmonica della
Scala incontra la città - Filarmonica della Scala + UniCredit
The European Dream-Road to Bruxelles -
Associazione Culturale On the move + FAI Service Società Cooperativa
Pacco d’artista – Giubilarte + Poste
Italiane
Disegnami.it - Bracco s.p.a.
Riflessioni e confronto con gli
operatori culturali della comunicazione presenti:
Come rendere più efficaci
Sponsorizzazioni, Partnership e Produzioni culturali d’Impresa?
Definiamo le regole del
gioco
Laura Cantoni, Presidente dell’
Istituto di Ricerca Astarea
Palmina Clemente, Responsabile
Servizio Cultura e Creatività – Camera di Commercio di Milano
Giovanna Maggioni, Direttore
Generale UPA
Magda Marsili, Segretario
Generale - MUSEIMPRESA
Domenico Piraina, Responsabile
Servizio Polo Mostre e Musei Scientifici - Comune di Milano
Catterina Seia, Vicepresidente
Fondazione Fitzcarraldo e Direttore Editoriale di Artieimprese.it
Rossella Sobrero, Presidente di
Koinètica, per ASSOCOM
ART BONUS: ISTRUZIONI PER L’USO
Luigi M.Macioce, Partner
RP&Legal
12 marzo 2015
ARTE CINEMA E STORIA: PELLICOLE MARGUTTIANE
Oggi, giovedì 12 marzo
a partire dalle h. 18:00
c/o Bottega Margutta - Via Margutta, 58
– ROMA
Evento di Cinema Muto Moderno in
Jazz e il vernissage della mostra “Pellicole Marguttiane”, raccolta di film
amatoriali e foto dal 1905 di Roma e le grandi capitali del mondo per il lancio
della quarta edizione del festival di cinema Come Eravamo
Ingresso e rinfresco gratuiti
Verdun 1916-01soldati |
Si tiene oggi giovedì 12 marzo, a
partire dalle ore 18:00, a ingresso gratuito presso la galleria Bottega
Margutta, di via Margutta 58, a Roma l’evento Cinema Muto Moderno in Jazz, film
muti amatoriali musicati dal vivo e il vernissage della mostra “Pellicole
Marguttiane”, cui seguirà rinfresco, organizzati dalla Rete d’Imprese “Fonderie
Digitali” e dal festival di cinema Come Eravamo.
ARTE E STORIA: LA GRANDE GUERRA
LA GRANDE GUERRA
Il mondo contro se stesso
14 marzo / 3 maggio 2015
Fondazione Culturale Hermann
Geiger, Cecina (LI)
Lanterne italiane e kit medici con medicazioni_Collezioni Francesco Alunno, Luca dello Sbarba, Andrea Russo |
Dal 14 marzo al 3 maggio 2015 si terrà
alla Fondazione Culturale Hermann Geiger di Cecina la mostra La Grande Guerra.
Il mondo contro se stesso, promossa e realizzata dalla Fondazione Geiger e
curata da Alessandro Schiavetti. L’evento è patrocinato dalla Regione Toscana,
dal Comune di Cecina e dal Comune di Castellina Marittima e rientra nel
programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra
mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di
Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.
La Prima guerra mondiale è conosciuta
anche con il nome di Grande Guerra poiché prima di allora non erano mai stati
impegnati in un combattimento così tanti soldati e le popolazioni e i fronti
coinvolti non erano mai stati così numerosi. Inoltre fu la prima guerra a
sfruttare le più moderne tecnologie, proponendo nuove armi la cui produzione
vide interessate molte industrie pronte a sostenere lo sforzo bellico.
La mostra si articolerà in due grandi
sezioni tematiche e l’allestimento sarà focalizzato sulla valorizzazione e
contestualizzazione delle opere esposte.
La prima sezione tratterà
10 marzo 2015
LIBRI: LA SELVA OSCURA
Sabato 14 marzo – ore 12,00
FRANCESCO FIORETTI
Presenta
LA SELVA OSCURA
Con l’Autore interviene
Giuseppe Leonelli
La Repubblica – Italianista Università
di RomaTre
Ingresso Libero fino ad esaurimento
posti
Officina 2 - Spazio Garage
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin, 30
Roma
************
L’Inferno dantesco,
coi suoi enigmi e le sue grandezze, raccontato per la prima volta come un
romanzo contemporaneo.
Un’ambiziosa operazione letteraria per
riavvicinare il Capolavoro al grande pubblico, sulle orme di Valerio Massimo
Manfredi e della sua “Odissea”.
Francesco Fioretti è nato a Lanciano,
in Abruzzo, nel 1960, da madre siciliana e padre pugliese d’origine toscana.
Fiorentina la sua formazione universitaria, ma ha conseguito il dottorato di
ricerca ad Eichstätt, in Germania. Ha insegnato in Lombardia e nelle Marche.
Dantista e scrittore, ha esordito nella narrativa con Il libro segreto di
Dante, che ha conosciuto un rilevante successo, seguito poi da Il quadro
segreto di Caravaggio, La profezia perduta di Dante. La selva
oscura. Il grande romanzo dell’Inferno è una “riscrittura” in prosa moderna
dell’Inferno di Dante (Rizzoli 2015).
ISBN 978-88-17-07920-4
€ 17,00
pp. 320
LIBRI :Omaggio a Pedro Lemebel - 11 marzo 2015
La primavera era arrivata a Santiago come tutti gli anni, però questa si
portava dietro i colori vibranti che imbrattavano i muri con graffiti brutali,
slogan di libertà, mobilitazioni sindacali e marce studentesche disperse con i
cannoni ad acqua. I ragazzi dell’università resistevano a pietrate agli schizzi
fangosi degli sbirri. E caricavano senza sosta conquistando la strada con le
fiamme rabbiose delle molotov. Con un’improvvisa esplosione tagliavano la luce e
tutti correvano a comprar candele, a raccogliere candele e ancora candele per
incendiare le strade e i marciapiedi, per disseminare di braci la memoria, per
frantumare l’oblio con le scintille. Come se la coda di una cometa si abbassasse
fino a sfiorare la terra in omaggio a tanti desaparecidos.
Pedro Lemebel, Ho paura torero
Pedro Lemebel ci ha lasciato lo scorso 23 gennaio.
Era nato negli anni Cinquanta, come gli piaceva dire.
Artista e scrittore, militante autentico e coraggioso, è rimasto in Cile durante la dittatura e ha combattuto il regime con la sua presenza, le sue parole e le performance sovversive del collettivo artistico “Yeguas del Apocalipsis”.
È stato un riferimento fondamentale del movimento internazionale di liberazione omosessuale, ha lottato fino all’ultimo giorno contro ingiustizie e ipocrisia.
Il suo capolavoro, Ho paura torero, storia d’amore e di lotta politica è da anni tra i libri più amati della casa editrice Marcos y Marcos. Un trionfo dell'amore e dell'erotismo su pregiudizi, barriere e meschinità.
L’11 marzo 2015, a venticinque anni esatti dalla caduta della dittatura di Pinochet, in collaborazione con l’Ambasciata del Cile, ricorderemo in tante librerie italiane Pedro Lemebel: la sua storia, la sua letteratura e la sua poesia.
Di seguito i luoghi dell'omaggio a Pedro Lemebel
MILANO Libreria Gogol’, ore 19, con il racconto degli editori Claudia Tarolo e Marco Zapparoli e la lettura di Federica Carra
ROMA Libreria Giufà, ore 19, Matteo Lefèvre ricorda Pedro Lemebel, legge in lingua originale l'attrice Liliana García. Musica dal vivo di Benedetto Palombo
PALERMO Modusvivendi. Maratona di lettura dalle ore 18
SASSARI Libreria Koinè. Maratona di lettura dalle ore 18
VERONA Libreria Pagina Dodici. Maratona di lettura per tutto il giorno
Libreria Libre! Maratona di lettura dalle ore 18
MACOMER Libreria Emmepi. Maratona di lettura
TORINO Linea 45, ore 19 con letture e canti di "Saturnia galattica"
Libreria Capo Horn, maratona di letture a partire dalle ore 18.30
SAN MAURO TORINESE (TO) Libreria Il Gatto che Pesca
SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) Libreria W.Meister & co., ore 19, con letture di Christian Saiz Bobadilla, Alessandro Di Pauli, Manuela Malisano
MATELICA (MC) Kindustria. Maratona di letture
L'omaggio a Pedro Lemebel non finisce l’11 marzo...
…a Brescia, il 27 marzo alle ore 19, nell'ambito di Open up festival della città aperta alle differenze sessuali, Claudia Tarolo racconta Pedro Lemebel in dialogo con Kikka di radio onda d'urto. Leggono gli attori Davide D’Antonio e Patrizia Volpe della compagnia teatrale Residenza Idra.
Pedro Lemebel
su marcos y marcos
6 marzo 2015
RITRATTI DI DONNE - RACCONTI DI DONNE
8 e 9 marzo
2015
RITRATTI
DI DONNE
Racconti
di donne straordinarie
Reading, monologhi e
accompagnamento musicale tra poesia e letteratura.
Con Ida Sansone,
Anna Bonaiuto, Marta Bifano, Maria Rosaria Omaggio, Iaia Forte, Rosaria
Porcaro
Da un’idea di Ida
Sansone
Organizzazione di
Rosario Galli e Cristian Venturini
8 marzo Ore 18.00
CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE (Piazzale Elsa Morante)
9 marzo Ore 19.00
CENTRO CULTURALE STAZIONE OTTAVIA (Via Stazione di Ottavia
73b)
Ida Sansone |
Ida Sansone - Emily Dickinson
Poesie tradotte da
Gabriella Sica l Musiche di Antonio Di Pofi
Le poesie della
Dickinson sono state e saranno un vero stimolo alla passione e alla libertà
femmi nile intesa come interiorità-intimità, scevra da timidezza e giudizio,
nel/ 'ambito più mistico della fede, forza e scelta di appartenenza al
proprio sentire più profondo e per questo eletta "eterna regina di se stessa".
Ciò che il suo linguaggio poetico esprime di rivoluzionario è che non sembra
creato per il plauso, per il mercato..ma per pochi intimi. La serata
proporrà alcune poesie della Dickinson scelte da/libro: " Emily e le Altre"
di Gabriella Sica, che ne ha curato la
traduzione.
8 marzo Ore 19.00
CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE (Piazzale Elsa Morante)
9 marzo Ore 19.45
CENTRO CULTURALE STAZIONE OTTAVIA (Via Stazione di Ottavia
73b)
Anna Bonaiuto |
Anna Bonaiuto -
Irène Némirovsky
Film parlato di
Irène Nèmirovsky
In questo racconto
Irène Nèmirowski crea in realtà una sceneggiatura cinematografica. Ci sono
carrelli, campi e controcampi, luci, flashback e soprattutto i dialoghi.
L'autrice racconta, “vedendo”, i temi affrontati a lei cari: il conflitto
madre-figlia, gli errori, la delusione, il destino dell' uomo inevitabilmente
tragico come la sua vita. Il 6 marzo 1931, nella nuova sala Gaumont degli
Champs-Élysées, venne proiettato il primo film parlato francese, quel David
Golder che Julien Duvivier aveva tratto dal fortunato romanzo di Irène
Némirovsky, apparso due anni prima. Anna Bonaiuto si muove in una tessitura di
parole che "vedono raccontando".
8 marzo Ore
18.00 CENTRO CULTURALE STAZIONE OTTAVIA (Via Stazione di Ottavia
73b)
MUSICA: GIOVANNI BIETTI
GIOVANNI
BIETTI
La
Quarta Sinfonia di Beethoven
DOMENICA 8 MARZO SALA
SINOPOLI ORE 11
AUDITORIUM PARCO
DELLA MUSICA
Biglietti 8 euro
Composta
nel 1806, ed eseguita per la prima volta l'anno successivo, la Quarta Sinfonia
è uno dei capolavori più misteriosi di Beethoven. Apparentemente delicata e
costruita sulle sfumature, è in realtà un brano profetico sotto molti aspetti,
a cominciare dall'uso dell'orchestra e dal pensiero ritmico. L'atmosfera che la
pervade è davvero unica, non "eroica" quanto altre Sinfonie del
musicista ma gioiosa, vitale, irresistibile. La Lezione, condotta attraverso un
gran numero di esempi musicali sia al pianoforte che registrati, ci condurrà
alla scoperta del fascino e dei significati più nascosti di questa grande Sinfonia.
Info
06-80241281
www.auditorium.com
LIBRI E FOTOGRAFIA :DAMIANI EDITORE | Dennis Hopper, JR, Joseph Szabo
Damiani | Dennis Hopper, JR, Joseph Szabo
Drugstore Camera |
Dennis
Hopper
Drugstore
Camera feels
like a stumbled-upon treasure, a disposable camera you forgot about and only
just remembered to develop. Yet in this case the photographer is Dennis Hopper
and the photographs, remarkably, are never before published. Shot in Taos, New
Mexico, where Hopper was based following the production of Easy
Rider in the
late 60s, the series was taken with disposable cameras and developed in
drugstore photo labs. This clothbound collection documents Hopper's friends and
family among the ruins and open vistas of the desert landscape, female nudes in
shadowy interiors, road trips to and from his home state of Kansas and impromptu
still lifes of discarded objects. These images, capturing iconic individuals and
wide-open Western terrain, create a captivating view of the 60s and 70s that
combines political idealism and optimism with California cool.
The Ghosts of Ellis Island | A project
by JR with drawings by Art Spiegelman
In
August 2014 the French artist JR received an unprecedented invitation to work in
the Ellis Island Immigrant Hospital, a building on the south side of the island
that has been abandoned and closed to visitors since 1954. For Unframed—Ellis
Island,
documented in The
Ghosts of Ellis Island,
JR chose about 20 archival photographs of the hospital's patients and staff and
wheat-pasted these images around the abandoned building, creating haunting
scenes that bring the history of these rooms back to life: a family looking out
at the Statue of Liberty in New York Harbor, a small boy lying on an empty bed
frame, patients staring out of the caged "psychopathic" ward. Along with images
of JR's photographic interventions in the hospital, this publication includes
new illustrations by legendary cartoonist Art Spiegelman, who collaborated with
JR on illustrated narratives about Ellis Island's immigrants.
Joseph Szabo: Rolling
Stones Fans | Joseph
Szabo
In
1978 two of Joseph Szabo's high school students invited him to join them at a
Rolling Stones concert at JFK Stadium in Philadelphia. Sensing a promising photo
opportunity, Szabo agreed, packing three 35mm cameras and plenty of
black-and-white film. Some 90,000 Rolling Stones fans converged on the stadium
for the concert, where Szabo captured them drinking, kissing, smoking, dancing
and hanging out. Szabo recently returned to these contact sheets; an earlier
edition of this work, published in 2007, is now highly
collectible. Joseph
Szabo: Rolling Stones Fans reprints
photographs from this series, selected by Szabo, in a luxurious new
edition.
ARTE IN MEMORIA 8 | SINAGOGA OSTIA ANTICA | domenica 8 e domenica 29 marzo 2015 | visite guidate con la curatrice Adachiara Zevi
Soprintendenza Speciale per il
Colosseo, il Museo Nazionale Romano e L'Area archeologica di
Roma
ARTE IN MEMORIA 8
Mostra Internazionale di Arte
Contemporanea
Area Archeologica di Ostia
Sinagoga
Viale dei Romagnoli, 717 Ostia
Antica-Roma
18 gennaio – 12 aprile
2015
In occasione del Giorno della
Memoria 2015, domenica 18 gennaio 2015 si è inaugurata nella
Sinagoga di Ostia Antica l’appuntamento biennale con Arte in
memoria, la rassegna di arte contemporanea di respiro internazionale
giunta alla sua ottava edizione, a cura di Adachiara Zevi e
organizzata dall’Associazione Culturale arteinmemoria.
La mostra, aperta al pubblico fino al
12 aprile 2015, è promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, dal
Museo Nazionale Romano e da L'Area archeologica di Roma e dalla Direzione
Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte contemporanee
del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
La mostra si avvale del patrocinio del
Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane, della Comunità Ebraica di Roma, del Municipio Roma X; del sostegno
della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e
l'Arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo, dell’Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e
Turismo di Roma Capitale e del Goethe Institut Rom.
Gli artisti invitati a
intervenire quest’anno sono: Ludovica Carbotta, che interroga e mette
alla prova lo spazio che la circonda sia in forma architettonica sia in
strutture collettive, Enrico Castellani, artista noto sin dal volgere
degli anni Cinquanta per le tele estroflesse monocrome, Stih&Schnock,
artisti concettuali tedeschi che lavorano nell’ambito della critica
istituzionale.
Come per le edizioni precedenti, le
opere sono realizzate appositamente per la Sinagoga di Ostia
Antica, la più antica Sinagoga d’Occidente risalente al I sec. d.C., parte
dell’area archeologica degli Scavi di Ostia.
L’idea prende avvio
dall’iniziativa promossa dalla Sinagoga di Stommeln, in provincia di
Colonia, sopravvissuta al nazismo, dove dal 1990 ogni anno un artista è invitato
a creare un lavoro originale per il luogo.
Arte in memoria
partecipa al Giorno della Memoria, istituito dai Parlamenti di diversi
paesi europei nella data di apertura dei cancelli di Auschwitz, con la
convinzione che un progetto sulla memoria non debba attestarsi a un livello
meramente simbolico e commemorativo, ma trovare una continuità nel tempo,
impegnando ogni volta artisti diversi a cimentarsi con un tema così attuale e un
luogo così significativo dal punto di vista storico, artistico e
simbolico.
Il presupposto teorico e critico di
ARTE IN MEMORIA è che la nostra cultura sia allo stesso
tempo ossessionata dalla memoria e catturata dalla dinamica distruttiva
dell’oblio. Perché la memoria delle tragedie trascorse, recenti e in atto non si
risolva nelle commemorazioni e nei discorsi rituali di un giorno, ARTE IN
MEMORIA coinvolge la comunità degli artisti perché trasformi un
luogo di culto in luogo di cultura, ripopolandolo con visioni ispirate alla
storia ma radicate nell’attualità.
Il catalogo di ARTE IN MEMORIA 8
sarà pubblicato a conclusione della mostra. Bilingue e graficamente
conforme ai precedenti, conterrà un saggio della curatrice e le immagini delle
opere esposte nella Sinagoga di Ostia.
A memoria dell’iniziativa e come
abbrivio di una possibile collezione di opere d’arte contemporanea in un sito
archeologico, al termine dell’esposizione del 2002 hanno donato il loro lavoro
gli artisti Sol LeWitt e Gal Weinstein cui si è aggiunta, con
l’edizione del 2005, la donazione del lavoro dell’artista portoghese Pedro
Cabrita Reis, quello di Liliana Moro a conclusione di quella del 2011
e quello di Michael Rakowitz a seguito dell’edizione del 2013.
Le opere, in dialogo permanente
con le rovine, sono visibili dalla strada che collega gli Scavi di Ostia
all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino.
Il sito
www.arteinmemoria.com/arteinmemoria, realizzato da Giovanni
D’Ambrosio e Paolo La Farina, documenta interamente le prime sette edizioni: gli
intenti, il sito, gli artisti, con le biografie e le opere, i cataloghi relativi
a ogni edizione, la rassegna stampa.
Per approfondire il rapporto fra arte e
memoria, oltre che per presentare il loro lavoro, gli artisti
Stih&Schnock terranno una conferenza lunedì 19 gennaio 2015
alle ore 17.00 presso la Casa della Memoria e della Storia
(Roma, via San Francesco di Sales, 5 | www.casadellamemoria.culturaroma.it).
SCHEDA
INFORMATIVA
Mostra: Arte in memoria
8
Ideazione e cura:
Adachiara Zevi
Direzione e Coordinamento
Architettonico: Cinzia Morelli, Paola Germoni, Cristina Collettini,
Comunicazione e Promozione
SSBAR: Rosanna Friggeri – Sandra Terranova
Organizzazione:
Associazione Culturale arteinmemoria.
Inaugurazione: domenica 18
gennaio 2015, ore 11.00
Durata mostra: 20 gennaio
- 12 aprile 2015
Orario ingresso Mostra:
dal 20 gennaio al 15 febbraio dalle ore
11.00 alle ore 15.30
dal 16 febbraio al 15 marzo dalle ore
11.00 alle ore 16.00
dal 16 marzo all’ultima domenica di
marzo dalle ore 11.00 alle ore 16.30
dall’ultima domenica di marzo al
13 aprile dalle ore 11.00 alle ore 18.15
Orario ingresso agli Scavi di
Ostia dal martedì alla domenica dalle ore 8.30; Lunedì chiuso
Ingresso alla Mostra: la
mostra si inserisce nel percorso di visita agli Scavi
Ingresso agli Scavi di Ostia :
intero € 8; ridotto € 4
Come Arrivare: linea
ferroviaria urbana dalla stazione di Porta San Paolo; fermata Ostia
Antica.
In automobile: Via del Mare
(uscita n.28 del GRA); via Cristoforo Colombo fino a Castel Fusano, dove si
incontra il bivio per Ostia Antica
Parcheggio: custodito e a
pagamento esterno all’area archeologica, nei pressi della
biglietteria
Informazioni:
Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e L'Area
archeologica di Roma. Tel: 06 56358003 / 06
56368099
5 marzo 2015
ARTE: VOLTANY
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