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6 marzo 2015

RITRATTI DI DONNE - RACCONTI DI DONNE


8 e 9 marzo 2015

RITRATTI DI DONNE
Racconti di donne straordinarie
Reading, monologhi e accompagnamento musicale tra poesia e letteratura.
Con Ida Sansone, Anna Bonaiuto, Marta Bifano, Maria Rosaria Omaggio, Iaia Forte, Rosaria Porcaro
Da un’idea di Ida Sansone
Organizzazione di Rosario Galli e Cristian Venturini


8 marzo Ore 18.00 CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE (Piazzale Elsa Morante)
9 marzo Ore 19.00 CENTRO CULTURALE STAZIONE OTTAVIA (Via Stazione di Ottavia 73b)

Ida Sansone

Ida Sansone - Emily Dickinson
Poesie  tradotte da Gabriella Sica l Musiche di Antonio Di Pofi
Le poesie della Dickinson sono state e  saranno un vero stimolo alla passione e alla libertà femmi­ nile intesa  come  interiorità-intimità, scevra  da timidezza e giudizio, nel/ 'ambito più mistico della fede,  forza  e scelta  di appartenenza al proprio sentire  più profondo e per questo eletta  "eterna regina di se stessa". Ciò che il suo  linguaggio poetico esprime di rivoluzionario è che non sembra  creato  per il plauso, per il mercato..ma per pochi  intimi.   La serata  proporrà alcune poesie della Dickinson scelte  da/libro: " Emily  e le Altre" di Gabriella Sica, che ne ha curato la traduzione.

8 marzo Ore 19.00 CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE (Piazzale Elsa Morante)
9 marzo Ore 19.45 CENTRO CULTURALE STAZIONE OTTAVIA (Via Stazione di Ottavia 73b)

Anna Bonaiuto

Anna Bonaiuto - Irène Némirovsky
Film parlato di Irène Nèmirovsky
In questo racconto Irène  Nèmirowski crea in realtà  una  sceneggiatura cinematografica. Ci sono carrelli, campi e controcampi, luci, flashback e soprattutto i dialoghi. L'autrice racconta, “vedendo”, i temi affrontati a lei cari: il conflitto madre-figlia,  gli errori,  la delusione, il destino dell' uomo inevitabilmente tragico come la sua vita. Il 6 marzo 1931,  nella  nuova  sala Gaumont degli Champs-Élysées, venne proiettato il primo film  parlato francese, quel  David  Golder che Julien  Duvivier aveva  tratto dal fortunato romanzo di Irène Némirovsky, apparso due anni prima. Anna Bonaiuto si muove in una tessitura di parole che "vedono raccontando".

8 marzo Ore 18.00 CENTRO CULTURALE STAZIONE OTTAVIA (Via Stazione di Ottavia 73b)



Rosaria Porcaro - Franca Rame
Da "Stupro" di Dario Fo e Jacopo Fo
Franca Rame ha sempre dato voce alle donne. Rosalia Porcaro vuole ricordarla con "Lo Stupro", il monologo che scrisse nel 1975 e poi portò coraggiosamente in teatro (e negli anni  '80 anche in Rai di fronte a milioni di persone). All'epoca di violenza sessuale si parlava molto poco: Processo per stupro, il documentario che aprì il dibattito sulla criminalizzazione delle  vittime nei tribunali, è del 1979. Franca Rame disse di aver preso il racconto da una testimonianza che aveva letto su Quotidiano Donna. In realtà aveva subito uno stupro in prima  persona: la sera del sera del 9 marzo del 1973,  a Milano, fu caricata su  un furgone, torturata e violentata a turno da cinque uomini. Non furono mai arrestati, nonostante molti  anni  dopo un pentito abbia fatto i loro nomi, perché il reato era ormai  prescritto. Ma Franca Rame ha sconfitto la loro violenza con la parola. Invece di accettare l'obbligo al silenzio esistenziale e politico, ha dimostrato con la sua arte che era più forte dei suoi violentatori.

8 marzo Ore 18.45 CENTRO CULTURALE STAZIONE OTTAVIA (Via Stazione di Ottavia 73b)
9 marzo Ore 20.00 CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE (Piazzale Elsa Morante)
Marta Bifano - Artemisia Gentileschi
Questo monologo non pretende di essere una novità, non è una rielaborazione drammaturgica di un fatto accaduto più di 400 anni fa, né  un "punto di vista" contemporaneo. Gli atti del processo (avvenuto a Roma nel 1612)  parlano da soli. Le numerose interpretazioni teatrali e cinematografi­ che  non  sono  state  in grado  di restituire la pregnanza, la forza e il clima contenuti nel copioso materiale originale. Sono gli stessi protagonisti a parlare, spesso a "gridare" la loro verità. Il linguaggio di straordinaria bellezza riesce a consegnarci intatta l'emozione e la condizione interiore di una donna che esprimeva la sua frastagliata esistenza attraverso l'Arte, rendendo le sue opere eterne, per la loro modernità.

9 marzo Ore 21.00 CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE (Piazzale Elsa Morante)
Maria Rosaria Omaggio - Oriana Fallaci
“Le  parole  di Oriana", dai testi di Oriana Fallaci
«Essere donna è così affascinante. È un'avventura che  richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai”.
L'attrice, interprete di Oriana Fallaci nel  film  "Walesa, l'uomo della  Speranza " del  premio Oscar  Andrzej Wajda,  ha vinto  la menzione speciale del  Premio  Pasinetti alla  70° Mostra del Cinema di Venezia e il Premio  Oriana Fallaci 2014- Regione Toscana, dà voce e volto all'indimenticata autrice fiorentina raccontando con le parole testualmente tratte dai tanti suoi scritti. A completare il ritratto verranno proiettate le impressioni visive su foto e parole della  Fallaci, opera del video artista Carlo Fatigoni. Le musiche scelte  di sottofondo sono quelle preferite dalla grande fiorentina.

9 marzo Ore 21.45 CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE (Piazzale Elsa Morante)
Iaia Forte - Elsa Morante
"L'isola di Arturo" dal romanzo di Elsa Morante
Elaborazione drammaturgica di Iaia Forte e Carlotta Corradi. Musiche di B. Adamson, D. O'Halloran, C. Evora, Beethoven, Antony and the Johnsons. Immagini di Giovanni Frangi. "Quando ho letto la prima volta L'Isola di Arturo ero molto giovane. I personaggi erano così vivi che mi sembrava di averli accanto, di sentire il loro calore nella stanza  in cui leggevo. Quando in età adulta, già innamorata della Morante, ho deciso di rileggerlo, ho compreso cose che da piccola non riuscivo a capire, ma ho sentito che la memoria
“fantastica" della prima lettura era rimasta intatta, e che questo libro, per me, avrebbe incarnato per sempre l'adolescenza. L'isola, di quel tempo perduto, che è per tutti noi, il nutrimento più vitale  del/ 'immaginazione". Iaia  Forte

A cura di Cubatea Associazione Culturale

Ingresso libero

Per maggiori informazioni: 060608

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