TRANSLATE

22 febbraio 2017

EVENTI A ROMA "STORIA DELLA MODA DEL 900"

STORIA DELLA MODA DEL ‘900
Un ciclo di conversazioni a cura di Mariastella Margozzi
Ogni conferenza è seguita da un piccolo aperitivo

Josephine Baker


Bertolami Fine Arts – ACR Auctions
Palazzo Caetani Lovatelli - Piazza Lovatelli, 1 – Roma
Biglietto: € 12 - Studenti € 10 - Abbonamento all’intero ciclo di incontri € 40
Informazioni e prenotazioni:
Scarlett Matassi
s.matassi@bertolamifinearts.com +39 345 0825223 - +39 06 3218464 - +39 06 32609795

In occasione del secondo incontro giovedì 23 febbraio alle 18,30, sarà presentata una selezione di bozzetti di moda e costume realizzati negli anni ‘20 e ‘30 dal disegnatore Ottorino Mancioli. La mostra sarà visibile sino a venerdì 3 marzo 2017 dal lunedì al venerdì ore 11-13 /15-19,30 (ingresso libero)

GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO ORE 18,30
TRA LE DUE GUERRE. MODA E COSTUME

Il gusto decò contagia la moda negli anni venti e fino a metà dei trenta.
L'emancipazione femminile nella società si riflette nel modo di vestire.
La moda sportiva – La moda e l’arte
A Parigi: Madeleine Vionnet, Jean Patou e Elsa Schiaparelli.
Focus su Coco Chanel.


LIBRI "ANCOR MEGLIO TACENDO"



ANCOR MEGLIO TACENDO

La preghiera cristiana
Don Paolo Scquizzato e don Ermis Segatti ne discutono
martedì 28 febbraio 2017
ore 18:00 – Libreria la Feltrinelli Libri & Musica, piazza CLN 251 – Torino



Il nuovo libro di don Paolo Scquizzato: Ancor meglio tacendo. La preghiera cristiana

Cos'è la preghiera? – «La preghiera è lo spazio in cui Dio accade in noi nella misura in cui concediamo spazio al suo compiersi», scrive don Paolo Scquizzato nel suo libro Ancor meglio tacendo (Effatà Editrice). Ma come possiamo fare spazio al Signore?
Pregare in silenzio – La nostra vita quotidiana è piena di mille occupazioni, impegni, scadenze, appuntamenti, ogni faccenda ci sembra inderogabile. Trovare un momento per pregare con calma, senza fretta, senza essere distratti dai pensieri che occupano la nostra mente e dal cellulare che squilla in continuazione sembra spesso impossibile. Eppure il segreto, sottolinea l’autore, è nascosto lì.
La preghiera non è un atto intellettuale – Spesso si può cadere nell’errore di credere la preghiera un atto intellettuale, una questione di conoscenza, eppure è un incontro, un’esperienza… «Solo l’esperienza riesce a cogliere la totalità e Dio è l’Uno (…) Dio è questione di esperienza».
Perché… “Ancor meglio tacendo”? – Secondo don Scquizzato quando si riesce a silenziare il mondo dei pensieri, delle immagini e delle parole che ci invade la testa e ci distrae dal rapporto con Dio, è possibile svuotarci e divenire capaci di accogliere. Per questo il silenzio è fondamentale perché ci offre lo spazio per riceverLo.
Quando la nostra vita diviene un fare e trafficare frenetico, corriamo il rischio di ridurre noi stessi a ciò che siamo stati in grado di produrre, dimentichiamo l’essenza profonda che ci caratterizza in quanto uomini e che è molto più grande di ciò che siamo riusciti a realizzare. Fermarci è utile per incontrare Dio, quella “parte migliore che non ci sarà tolta”.
Pregare è riconoscersi mendicanti – Il mendicante è colui che chiede l’elemosina, è un povero che per vivere domanda e implora e accetta tutto, sta con le mani spalancate. Pregare è essere mendicanti “poveri nell’essere”, sottolinea l’autore, “per accogliere e raccogliere” lo Spirito Santo che il Signore ci dona: “(…) il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!” (Luca, 11, 13).
Solo Dio trasforma la nostra acqua in vino – «Ciascuno di noi è povertà in attesa di compimento» scrive l’autore, ed è attraverso la preghiera e l’azione dello Spirito Santo che la nostra povertà si trasforma in pienezza, abbondanza e gioia.
La preghiera è un atto ri-creativo, non un ripetersi vuoto di formule e nemmeno esclusivamente un domandare per ricevere ma una “continua creazione di noi stessi” .

#libri 

EVENTI "CUOCHI TOSCANI LEADER"

La Toscana torna dai Campionati della Cucina Italiana con un medagliere gremito
Campionati italiani di cucina: la Toscana leader assoluta

Si sono tenuti a Rimini dal 18 al 21 di febbraio i Campionati della Cucina Italiana.
La Toscana ha preso parte a questa prestigiosa manifestazione con una nutrita partecipazione sia nella categoria singoli che nelle squadre con l'Equipe di Alta Cucina.

ARTE A ROMA "GLI SLITTAMENTI ARTISTICI DI KENNY DUNKAN"


23 febbraio 2017
ore 19 e ore 20
I GIOVEDÌ DELLA VILLA | #24
Gli Slittamenti artistici dell’artista Kenny Dunkan

 
e
La creatività come un respiro, incontro con gli scrittori Jean Teulé e Claude Sérillon,
letture di Muriel Mayette-Holtz
Diretta FB: https://www.facebook.com/VillaMedici.VillaMedicis
#giovedìdellavilla, #jeudisdelavilla
Live tweet #24giovedì

ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili
incontri in italiano e francese con traduzione simultanea

Arte contemporanea e letteratura per I Giovedì della Villa il 23 febbraio a Villa Medici. Giovane artista in residenza all’Accademia di Francia a Roma, Kenny Dunkan

Kenny Dunkan

coinvolgerà il pubblico nei suoi slittamenti artistici tra storia e arte, e il simbolismo della stessa Villa Medici, mentre due autentiche star della scena intellettuale d’oltralpe,

Jean-Teulé

l’eclettico romanziere Jean Teulé e Claude Sérillon,

Le-journaliste-Claude-Serillon-invite-emission-TF1-Vol-nuit-mars-2004_0_730_

poeta, scrittore e giornalista, discuteranno del processo creativo nella scrittura assieme alla direttrice di Villa Medici Muriel Mayette-Holtz, la quale porterà il pubblico nel vivo dell’universo letterario con la lettura di brani dei due scrittori.
Villa Medici link a : http://amzn.to/2l80MdI
 
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
viale Trinità dei Monti, 1 - 00187 Roma
T +39 06 67611 www.villamedici.it

#VllaMedici
#Rome
#accademiadifrancia
#arte
#kennydunkan

EVENTI A DUINO "I VINCITORI DEL XIII CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E TEATRO CASTELLO DI DUINO"


TUTTI I VINCITORI DEL XIII CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E TEATRO “CASTELLO DI DUINO”
Duino – Trieste, 21 marzo-2 aprile 2017


Primo premio all’israeliano Modi Rotenberg, secondo premio, ex aequo, alla poetessa croata Monika Herceg

Monika Herceg

e al francese Pierre Benazech. Terzo premio alla spagnola Lucia Bonilla Molina

Lucia Bonilla Molina

. Premio speciale della giuria al cinese Kwei Wang. Quasi mille gli autori che hanno partecipato al concorso letterario patrocinato dall’UNESCO, uno tra i più importanti riservati ai giovani.

Nell’era di internet e dei social media la poesia rimane per i giovani di tutto il mondo un mezzo privilegiato d’espressione. Lo confermano i numeri del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, uno dei più importanti premi letterari riservati ai giovani, che l’UNESCO patrocina fin dalla sua prima edizione. Sono quasi mille e provenienti da ogni angolo del pianeta, i giovani poeti che si sono cimentati con il tema della sua XIII edizione, “Generazioni”.
Il Concorso valuta tutti i testi in lingua originale, con una giuria di carattere internazionale composta da poeti, critici, docenti di letterature comparate e da giovani ex-vincitori. Il Concorso è riservato ai poeti fino ai 30 anni di età, con una graduatoria speciale per i giovanissimi, una sezione per le scuole e una sezione teatrale. Dalla sua nascita ad oggi ha coinvolto quasi 13 mila poeti provenienti da 90 Paesi e un pubblico sempre più numeroso e appassionato.
Tanti dei giovani autori che quest’anno hanno inviato versi e pièce teatrali sono a Trieste, città cosmopolita per storia e collocazione geografica, per partecipare, dal 21 marzo al 2 aprile, alla Festa della letteratura e della poesia. Dieci giornate di incontri, letture, workshop, concerti, spettacoli teatrali ed esposizioni, che si concluderanno con le premiazioni del Concorso. Ad ospitarle sarà ancora il Castello di Duino, castello della Poesia di Rilke con “Elegie Duinesi”.




Il primo premio di 500 euro, è per l'israeliano Modi Rotenberg, con il componimento “Bilancio intermedio” (סיכום ביניים )
 
Modi Rotenberg  (Israele)
I premio
Israel
*
Guarda le piante di ficus che proprio ieri
Stavamo implorando i bambini di non calpestare;
la maniglia della porta che sta andando fuori posto
che dovrebbe essere sostituita.
Vedi come il nostro bambino coi denti da latte
L’afferra, e le sue spalle coperte dalla sua cartella
Ed il suo sorriso da scolaro catturato dal flash delle camera da presa.
Lo abbiamo mandato ad arruolarsi nell’esercito oggi.
Vedi come i soli del tempo
Proseguono sopra di noi lungo il sentiero dei decenni
Facendo seccare lo stesso terreno della casa che costruiamo
Con fatica, sudore, ipoteca
Ed eterno amore.
Dalle linee agli angoli dei tuoi occhi
Prendo in prestito la gloria dell’eternità
Legandola con fili sottili
Migliaia di tazze di caffè (che solo tu sai esattamente come)
E latente compassione.
La vecchiaia è avanzata furtivamente nel nostro ammiccare.
La matura pianta di ficus
Profuma già d’autunno.
Sebbene abbiamo già stretto un patto
La cui origine non è di questo mondo
Solo quando l’autunno ritorna
Tutti i tuoi anni si levano, riflettono-
Vedi
Siamo vissuti qua
Le nostre condivise stagioni come parte dell’umanità
Come genitori e nonni
Un’abbondanza di bene
Satura nel suo straripare.



Dividono  invece il secondo gradino del podio, e si aggiudicano un premio di 500 euro ciascuno, la poetessa croata Monika Herceg, con “Nessun cavallo di Troia”



II premio
Monika Herceg (Croazia)
Nessun cavallo di Troia
Il nonno portò il cavallo con sé
Più per proteggere il cavallo che non se stesso.
Mise nelle sue viscere l’archivio ben conservato di alberi da frutto
In groppa, il luogo geografico delle ultime prugne piantate
E grandi castagni
Almeno vent’anni immagazzinati trapiantò così in esilio,
Con successo, come trapiantava gli alberi da frutto.
Ma il cavallo era Iva, al quale tagliarono la testa sul ceppo,
E Anna, che non si sa ancora dove sia sepolta,
E Katerina, prima che i suoi capelli diventassero bianchi dalla paura.
Era l’attesa in cantina che passassero i soldati,
La casa, alla quale il fuoco mangiò il volto di legno.
Quando lo vendette
Invecchiò due volte prima
E ogni giorno osservava, impotente, i cavalli di metallo
Moltiplicarsi nel cielo
Fino a oscurare, nella sua totalità,
Il Sole.
 



(Nimalo trojanski konj), e il francese Pierre Benazech




Pierre BENAZECH





, con “Poiché” (Parce que)



II premio ex aequo
Pierre Benazech (Francia)
Poiché
 
Poiché Ahmad ha visto
la sua scuola di danza distrutta
da un bombardamento
e continua a venire a danzare
in mezzo alle rovine
poiché Kabir ha sentito
gli appelli all’odio
alle armi ed al sangue
ma sceglie di disegnare colombe
sui muri di Kabul
poiché Nizar ha perduto
la parola ma conosce
quella delle pietre siriane
che scolpisce in poemi di speranza
la loro voce è più forte dei proiettili
poiché Keywan ha letto
che nel suo Paese
la musica rock è proibita
ed impara di nascosto
la chitarra elettrica
poiché Lena ha ricevuto
minacce di morte
eppure porta la parola
delle donne oppresse
su una radio libera
poiché uomini e donne
si sforzano di superare l’orrore
per offrire la pace alla prossima generazione
io non smetterò di credere nell’umano



Il terzo premio, del valore di 500 euro, va alla spagnola Lucia Bonilla Molina, con “Biografía”. Segnalato invece per il Premio speciale della giuria un giovane autore cinese, Kewei Wang




Kewei Wang

, con la sua poesia “Cammino con i cerchi degli alberi” (和年轮走在一起).
Vola dall’altra parte del mondo, in Uruguay, la Targa Centro UNESCO di Trieste, vinta da Cristina Gálvez Martos con “Foto di famiglia” (Foto de Familia), mentre la Targa Alut va a un a poetessa venezuelana, Michela Lagalla Signorile

Michela Lagalla

, con “I poeti” (Los poetas). La Targa dedicata a Sergio Penco, compianto membro della giuria e raffinato poeta, è destinata ai poeti under 16 e quest’anno, per la prima volta nella storia del concorso, se la sono aggiudicata in quattro giovanissimi autori. Tra loro ci sono tre italiani - Giulia Broccolo con “Non andare via”, Andrea Grasselli con “Lettera dall’aldilà”, e Lisa Fariciotti, con “La ragazza senza emozioni”- e una poetessa greca, Giorgia Zora, con “Il fiore del labirinto” (Η αλυσίδα του χρόνου). Saranno assegnate inoltre delle menzioni speciali ad altri giovanissimi, dai sei ai 16 anni, e premi per i progetti scuola.
Per la sezione riservata al teatro, che richiedeva l’invio di un monologo o dialogo tra due personaggi, la giuria ha assegnato il primo premio all’italiana Francesca Venturelli e il suo “La domanda”. Sul secondo gradino del podio Monika Dorożyńska (Polonia), con “Generazioni”, mentre i terzi classificati sono, ex aequo, Giulia Damilano (Sudafrica), con “Io e..gli altri” e l’italiana Ludovica di Martino con “Scopri cosa ami”.
“Il tema "Generazioni", certo non facile per giovani e giovanissimi, ha invece suggestionato in modo profondo gli autori, che hanno prodotto versi di impronta indelebile”, commenta la prof.ssa Gabriella Valera, promotrice del concorso con l'associazione da lei presieduta, Poesia e Solidarietà. "Come il filo di Arianna, si srotolano storie e favole - le ferite del mondo”, scrive per esempio la giovanissima Giorgia Zora, vincitrice di una delle targhe dedicate all’indimenticabile poeta Sergio Penco, "il filo compirà la sua promessa?". “Nell'intreccio generazionale fra passato e futuro, sullo sfondo di un cosmo che sta a guardare, ma non è inerte e vive una sua vita segreta di mutamenti, si levano - racconta la docente e poetessa - speranze e disperazioni, generazioni di esili, di infanzie negate. Come nella poesia dell'israeliano Modi Rotenberg, vincitore del primo premio. I simboli di un passato anche letterario, d'altro canto, aprono il tempo, rimandano al lavorio delle culture e dei sentimenti e al loro perenne richiamo, a un "compito" da assolvere”.
A testimonianza del forte impegno civile che caratterizza il concorso parte dei premi in denaro sarà devoluta dai vincitori a progetti umanitari nel loro Paese d’origine e, per volontà di Antonietta Risolo, titolare della Casa Editrice Ibiskos Risolo, anche il ricavato del libro che raccoglierà le poesie dei vincitori andrà alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, per i bambini vittime di guerra.  

Concorso Internazionale di Poesia Castello di Duino
Trieste - Duino (varie sedi)
21 marzo - 2 aprile 2017