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15 novembre 2016

ARTE MUSICA E SPETTACOLO A VILLA MEDICI



I GIOVEDI DELLA VILLA – QUESTIONS D’ART #11

giovedì 17 novembre 2016

ore 19 – White face
concerto del Quartetto Béla

Quatuor

nell’ambito della mostra 350 anni di creatività. Gli artisti dell’Accademia di Francia a Roma da Luigi XIV ai giorni nostri

Julien Dieudegard e Frédéric Aurier, violini, Julian Boutin, viola, Luc Dedreuil, violoncello
brani di Claude Debussy, Henri Dutilleux e Philippe Leroux
  
Emmanuelle Riva e Sheila Concari
20.30 – Medusa suite
di Sheila Concari, con Emmanuelle Riva
opera pubblicata da Mincione edizioni

testo, musica e video Sheila Concari


Diretta FB: https://www.facebook.com/VillaMedici.VillaMedicis

#giovedìdellavilla, #jeudisdelavilla
Live tweet #11giovedì



ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili


Il 17 novembre per il ciclo I giovedì della Villa - Questions d’art, l’Accademia di Francia a Roma presenta alle ore 19 il concerto White Face del Quartetto Béla, e alle 20.30 lo spettacolo Medusa Suite di Sheila Concari.

White face, concerto del Quartetto Béla, ore 19. Claude Debussy, Henri Dutilleux e Philippe Leroux hanno segnato, ciascuno a suo modo, la storia musicale francese e tracciato nuove strade. tutti e tre hanno vissuto e creato diverse loro opere a Villa Medici.

Seguirà alle ore 20.30 lo spettacolo Medusa suite con Emmanuelle Riva e diretto da Sheila Concari, anche autrice del testo – Mincione edizioni –, della musica e delle immagini video. La pièce reinterpreta il mito di Medusa in chiave onirica.


Prossimo appuntamento il 24 novembre con l’artista Paola Pivi nell’ambito Art Club a cura di Pier Paolo Pancotto, e l’incontro Indomptée con Caroline Deruas.

Ingresso gratuito (nel limite dei posti disponibili).

Incontri in italiano con traduzione in francese o in francese con traduzione in italiano.


Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
viale Trinità dei Monti, 1 - 00187 Roma
T +39 06 67611 www.villamedici.it


 #villamedici
#accademiadifrancia



TEATRO: "MINCHIA SIGNOR TENENTE" al teatro marconi



Torna a teatro Minchia Signor Tenente, la commedia scritta da Antonio Grosso che, in otto anni, ha superato le duecentocinquanta repliche e oltre cinquantamila spettatori. Ad aprire il sipario sull'attore campano, diretto da Nicola Pistoia, è il Teatro Marconi dal 18 al 27 novembre. Sul palco, oltre allo stesso autore, anche Natale Russo,  Gaspare Di Stefano, Francesco Nannarelli, Francesco Stella, Federica Carruba Toscano, Antonello Pascale e Ariele Vincenti.



#TEATRO
#TEATROMARCONI


14 novembre 2016

TEATRO :MADAME CELINE O IL BALLO DELLA MALORA



TEATRO VASCELLO
INVITO SPECIALE valido per lunedì 14 novembre h 21: biglietti speciali a 2€ prenotati subito a promozione@teatrovascello.it 065898031 - 065881021 per lo spettacolo
MADAME CELINE o il ballo della malora
con Francesca Benedetti

Vascello dei Piccoli
Louis Ferdinand Céline e Lucette Almanzor: un amore in guerra
drammaturgia di Luca Scarlini e Massimo Verdastro
dall'opera di Luis Ferdinand Céline
e Giovanni Canale alle percussioni

Madame Céline o il ballo della malora, una scrittura a due voci che narra di una unione a prova di tutto, precipitata nel disastro della Storia, nella villetta suburbana di Meudon, dove Lucette dava lezioni di danza, e Cèline scriveva riepilogando la propria personale discesa agli inferi, incarnando il personaggio del rivoltoso per la cultura francese.
« Ma voi vi credete mica eterni per caso ? » (L.F.Céline)





TEATRO VASCELLOVASCELLO IN MUSICA
promozione speciale valida il 17 novembre h 21 e il 18 novembre h 10.20: 1 biglietto speciale a 5€ e 1 a 15€ per un minimo di due persone prenotati subito a promozione@teatrovascello.it 065898031 - 065881021 per lo spettacolo






Come raggiungerlo: Il Teatro Vascello è in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.

Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

 

12 novembre 2016

Mymusicinblog

https://youtu.be/hsJwv5E6iWQ


 

Ad AgrieTour, Arezzo Fiere, il campionato che premia la tradizione in tavola ha visto la partecipazione di 16 strutture di tutta Italia

È del centro sud la miglior cucina contadina:

Basilicata e Abruzzo trionfano al Salone nazionale dell’agriturismo

A vincere sono state l’Acquasala, ricetta millenaria della cucina popolare di tutto il Sud Italia, pari merito con il “Timballo teramano” tipico della terra abruzzese. Menzione speciale per “Polenta e figadei”, friulana, e “fettuccine al ragù di faraona”, laziale

In Italia un agriturismo su due offre la ristorazione recuperando ricette della tradizione

 


Sono due i piatti che meglio di tutti rappresentano la tipicità contadina in tavola. Si tratta di “Acquasala”, ricetta tradizionale della Basilicata e di altre regioni del Sud Italia, e del “Timballo teramano”, specialità abruzzese. A presentarle e a prepararle in diretta ad AgrieTour di Arezzo sono stati gli agriturismi Valle dell’Ofanto di Rapone (Pz) e dall’agriturismo Capodacqua di Germignano (Te). Menzione speciale della giura, presieduta dal giornalista Claudio Zeni, per “Polenta e figadei”, ricetta friulana proposta dall’agriturismo Cortivo Pancotto di Caneva (Pn) e per le “fettuccine acqua e farina al rosmarino con il ragù di faraona”, preparata dall’agriturismo Borgo Campanile di Montefiascone (Vt). Ricette che premiano la tradizione e la tipicità di territori che vanno da Nord a Sud dell’Italia, una sorta di grande abbraccio che si consuma a tavola. «Il concorso è tra i pochi rimasti e riesce a portare nel piatto i territori attraverso la vera cucina contadina – dice il Presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi - il livello della proposta gastronomica  è stato molto alto e la caratteristica che li accomunati è quella di lavorare bene la materia prima, con il piglio della grande cucina, ma con i contenuti e la filosofia della tradizione, di come li faceva la mamma o la nonna ed è questo il vero valore aggiunto di questa iniziativa».

Le ricette premiate. Il Timballo teramano è il piatto della domenica e delle feste ed è preparato con strati di frittatine (scrippelle) di acqua, farina e uova intervallati da sugo con le pallottine,spinaci, uova, dadini di formaggio o mozzarella, carciofi e altri ingredienti che variano a e seconda di chi prepara il piatto. L’Acquasala è un piatto povero, preparato secondo la tradizione, dai pescatori e dai contadini da consumarsi anche durante il lavoro. Fette di pane biscottato vengono immerse in acqua quindi condite con sale, olio extravergine di oliva, pomodoro e origano. Può essere arricchito con altri ingredienti. In Basilicata, l'acquasala viene anche preparata con l'aggiunta di peperoni cruschi scottati in olio bollente e salame.

Numeri in forte crescita. Un agriturismo su due (il 50,4%) offre il servizio di ristorazione, un dato che oltretutto è in crescita di anno in anno. La cucina insomma è uno degli elementi che per l’agriturista rappresentano un motivo di attrazione tanto che ad oggi risultano oltre 430mila posti a sedere, +137% rispetto al 1998. Di queste aziende il 13,4% fa solo ristorazione, ma il 72,8% abbina il servizio a quello dell’ospitalità. Ci sono anche agriturismi che fanno degustazione (il 27,8%). Non a caso ad Arezzo si svolge l’unico Campionato di cucina contadina, che anche quest’anno vedrà recuperare ricette della tradizione regionale cucinate dagli agriturismi in concorso. Negli ultimi anni gli agriristori sono cresciuti da 6.193 a 10.514, +69,8%.

Il Campionato di cucina contadina. I sapori di una volta, una vera e propria rarità per i nostri giorni. Piatti in via di estinzione, quasi introvabili nelle cucine italiane ma salvi grazie agli agriturismo italiani. I piatti della tradizione rurale sono stati i protagonisti della quattordicesima edizione di AgrieTour. Sono tutti piatti scomparsi nelle città, ma ancora presenti nell’agriturismo, che torneranno alla ribalta grazie all’area degli show cooking dove le massaie degli agriturismi di tutta Italia si daranno il cambio per presentare le ricette della tradizione di ogni singolo territorio. Il Campionato dà la possibilità di presentare piatti della tradizione dei vari Territori italiani, un modo per confrontare tradizioni e preparazioni e per valorizzare un patrimonio culturale immenso, di cui gli agriturismi in molti casi rimangono tra i pochi  tenaci custodi.
 

11 novembre 2016

CHARITY IN BLOG: VADO AL MASSIMO IN 500 PER IL SORRISO DI TITTO ONLUS

“Vado al Massimo in 500” 
è un posto in prima fila per la solidarietà.

Domenica 13 novembre ore 21:00 
Teatro Golden in via Taranto, 36




Domenica 13 novembre al Teatro Golden di Roma con Max Maglione, uno spettacolo per la nascente associazione "Il sorriso di Titto" Onlus e la raccolta fondi per l'acquisto di macchinari specialistici per la riabilitazione visiva e la formazione del personale che li utilizzerà nel Reparto di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Umberto I di Roma.
L'Associazione è stata voluta fortemente dal papà di Titto, il suo bambino che ora non c'è più, ma che ha dato forza e amore a tutti per il progetto "UNO SGUARDO DI SPERANZA".

Informazioni in dettaglio sul sito IL SORRISO DI TITTO 



10 novembre 2016

ISABELLA DUCROT EDEN



24 novembre 2016 - 14 gennaio 2017 
Inaugurazione giovedì 24 novembre 2016, ore 18



 
Al centro della narrazione una epifania, epifania della visione: la scoperta del Bello, dell’Eros, della Natura, del Tempo, dell’Altro…


Isabella Ducrot, “Eden”, 2016, carta, pigmenti e carboncino su carta, cm. 240 x 200

A cura di: Daina Maja Titonel
Testo critico di: Nora Iosia
Dove: MAC Maja #Arte Contemporanea, via di Monserrato 30, 00186 #Roma
Quando: 24 novembre 2016 - 14 gennaio 2017
Opening: giovedì 24 novembre 2016, ore 18
Orari apertura: martedì - venerdì h. 15-20; sabato h. 11-13 / 15,30-19,30. Chiuso lunedì e festivi; altri orari su appuntamento. Ingresso libero.
Sito: www.majartecontemporanea.com
Note: Partner degli eventi del Fuori Quadriennale 16a #Quadriennale d’arte Altri tempi, altri miti


Atlante Tabucchi. Mostra, giornate di studio, proiezioni. Roma, Casa delle Letterature 14-28 novembre



ATLANTE TABUCCHI
MOSTRA-GIORNATE DI STUDIO-LABORATORI-PROIEZIONI    
CASA DELLE LETTERATURE  PIAZZA DELL’OROLOGIO N. 3
ROMA 14 – 28  NOVEMBRE  2016


A quasi cinque anni dalla morte di Antonio Tabucchi (1943-2012), la Casa delle Letterature di Roma rende omaggio a uno dei più importanti autori italiani del secondo novecento, intellettuale europeo tra i più conosciuti nel mondo (tradotto in circa quaranta lingue) che con la sua produzione letteraria e critica e con la sua eccellente attività di traduttore ha donato alla letteratura italiana atmosfere e suggestioni provenienti da altre aree geografiche, Portogallo su tutte. Con la collaborazione di studiosi e autori, della casa editrice Postcart e con il supporto dell’Ambasciata del Portogallo a Roma e del Camões - Instituto da Cooperação e da Língua, è stata realizzata una iniziativa che, nell’arco di due settimane, ripercorre la vita e l’opera dell’autore attraverso una mostra, giornate di studio, laboratori, proiezioni e incontri. 
LUNEDÌ  14 NOVEMBRE ORE 18.00 - INAUGURAZIONE
CERCANDO TABUCCHI. UN VIAGGIO IN PORTOGALLO
Mostra fotografica dal libro omonimo a cura di Paolo Di Paolo e Michela Monferrini , edizioni POSTCART - ALFABETO   TABUCCHI/1
Primo incontro di studio con GIUSEPPE CEDERNA : 
VIAGGIO  -  ROMANA PETRI : RECRUDESCENZA – LIDIA RAVERA : PASSIONE   & POLITICA
Un progetto a cura di Paolo Di Paolo e Maria Ida Gaeta
LA MOSTRA
14 – 28 novembre 2016
Cercando Tabucchi. Un viaggio in Portogallo
La mostra fotografica si ispira al libro/album fotografico realizzato dalla casa editrice romana Postcard per la cura di Paolo Di Paolo e Michela Monferrini. Il libro e la rassegna fotografica in esso contenuta ricostruiscono il fondamentale rapporto tra l’autore e il Portogallo, i luoghi che lo hanno ispirato e che ha più amato.
Nella mostra, accanto alle immagini fotografiche, sono esposte opere di e su Antonio Tabucchi
Ingresso libero (dal lunedì al venerdì ore 9.30 – 18.30)
Inaugurazione lunedì 14 novembre 2016  ore 18.00
GIORNATE DI STUDIO
Ingresso libero
Lunedì 14 novembre 2016  ore 18.00
ALFABETO TABUCCHI /1
Sono previsti gli interventi di:
Romana Petri            Recrudescenza
Lidia Ravera             Passione & Politica
FADO CHE AMALIA
Un percorso tra musica e parole con Chiara Morucci (chitarra e voce) e Roberto Mazzoli (chitarra)
Lunedì 21 novembre 2016 ore 18.00
ALFABETO TABUCCHI / 2
Interventi di:
Giuseppe Cederna     Viaggio
Simone Verde         Impegno
Giulio Ferroni        Restare
LEGGERE TABUCCHI
Maratona di lettura dall’opera di Antonio Tabucchi
Partecipazione aperta a tutti i lettori
Lunedì 28 novembre 2016 ore 18.00
ALFABETO TABUCCHI / 3
Intervento di Paolo Mauri      Tempo
VISIONI
Proiezione dei documentari:
Antonio Tabucchi. La vita non basta di Alessandra Urbani e Paolo Di Paolo, regia di Daniela Mazzoli (Rai Cultura 2013);
Rua da Saudade 22 di Diego Perucci, Samuele Mancini e Matteo Garzi, regia di Diego Perucci ( Dottor Cardoso 2016)
Intervengono gli autori
Chiusura della mostra con interventi dei partecipanti ai laboratori
LABORATORI PER LE SCUOLE
Mercoledì 16 novembre 2016  ore 10.00 – 13.00
RACCONTARE I LUOGHI
Mercoledì 23 novembre 2016 ore 10.00 – 13.00
FOTOGRAFIA E SCRITTURA DI VIAGGIO



A cura di Officine Creative Italiane di Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri
Il progetto ATLANTE TABUCCHI, a cura di Paolo Di Paolo e Maria Ida Gaeta, è promosso dall'Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale, in collaborazione con studiosi e autori che hanno lavorato in vari campi sull’opera dello scrittore e con il supporto dell’Ambasciata del Portogallo in Roma.
Casa delle Letterature -  Piazza dell’Orologio, 3
Info
www.casadelleletterature.it


#casadelleletterature
#antoniotabucchi

FARE LA LUCE – Masterclass di light design condotta da PASQUALE MARI


La masterclass è riservata a un massimo di 15 partecipanti.
Le selezioni su base curriculare  saranno chiuse lunedì 28 novembre 2016. Entro venerdì 2 dicembre 2016 verranno contattati tutti i partecipanti selezionati.
La masterclass si terrà dal 13 al 15 dicembre 2016, dalle 10.00 alle 18.00, presso il Teatro Argot Studio di Roma.
Il costo della masterclass è di 150€ per singolo partecipante. I partecipanti selezionati dovranno versare le quote entro lunedì 12 dicembre tramite bonifico bancario.
Per informazioni e invio dei curriculum scrivere a organizzazione@pav-it.eu, inserendo nell’oggetto della mail il testo “selezione masterclass Pasquale Mari”.
Il Teatro Argot Studio si trova in via Natale del Grande 27 (Roma).
Il laboratorio è organizzato da PAV e dal Teatro Argot all’interno del progetto INSIDE.

Inside nasce per rivolgersi ad artisti e alle giovani compagnie indipendenti. Per questa ragione, le masterclass tecniche sono aperte anche ad uditori nella formula “compagnia”: per le formazioni artistiche, è possibile iscriversi con un partecipante + massimo due uditori, pagando una quota in forma intera e una quota ridotta del 50% per un totale di 225€.

Pasquale #Mari


La ricerca di Pasquale Mari è dedicata all’immagine sul confine tra #cinema e #teatro, fin dalla fondazione a Napoli delle compagnie Falso Movimento e Teatri Uniti ,con i registi Mario Martone e Toni Servillo.
Pasquale Mari ha collaborato con autori e registi come Carlo Checchi, Valerio Binasco e Arturo Cirillo diventandone punto di riferimento per i loro lavori. In ambito musicale collabora con Avion Travel, Ivano Fossati e l’Orchestra di Piazza Vittorio e firma le luci per molti lavori della compagnia di danza Balletto Civile di Michela Lucenti.
Tra le sue esperienze cinematografiche più importanti ricordiamo: «Il verificatore» di Stefano Incerti (David di Donatello opera prima), «Le Fate Ignoranti» di Ferzan Ozpetek, «Teatro di Guerra» di Mario Martone, «L’uomo in più» di Paolo Sorrentino, «I Promessi Sposi» e «Lezioni di Volo» di Francesca Archibugi.
Duratura anche la collaborazione con Marco Bellocchio per il quale cura la fotografia di pellicole come «L’ora di religione», «Buongiorno, notte» e «Il regista di matrimoni», presentate alla Festa del Cinema di Cannes. È inoltre accanto a Luigi Lo Cascio per il suo esordio alla regia cinematografica nel film «La Città Ideale» presentato alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
Attualmente è impegnato nei progetti cinematografici di Marco Martinelli e Anne Riitta Ciccone.


Saggio di diploma di Lorenzo Collalti Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico"




RICORDI DI UN INVERNO INATTESO
Saggio di diploma dell’allievo regista Lorenzo Collalti
Teatro Studio “Eleonora Duse” Via Vittoria, 6 Roma
Dal 10 al 16 novembre 2016 ore 20.00


Giovedì 10 novembre 2016, alle ore 20, al #Teatro Studio “Eleonora Duse” di Via Vittoria, debutta Ricordi di un inverno inatteso, saggio di diploma dell’allievo regista Lorenzo Collalti, che ne è anche l’autore. Lo spettacolo sarà replicato fino al 17 novembre tutte le sere alle ore 20.00.
Il giovane regista narra il viaggio di un giovane artista all’interno di un mondo nuovo, un itinerario alla ricerca dell’ispirazione, costellato da incontri inattesi e diversamente illuminanti.
Interpreti dello spettacolo gli attori diplomati dall’Accademia: Grazia Capraro, Luca Carbone, Stefano Guerrieri, Emanuele Linfatti, Pavel Zelinskiy e la giovane attrice polacca, diplomata alla Ludwik Solski State Drama School di Cracovia (Rete E:UTSA)  Agnieszka Jania.
La scena è di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Sergio Ciattaglia.
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti
esclusivamente all’infoline 366.6815543 (Attivo dal 7 novembre ore 10.30-13.00 e 14.00-16.00 )
 

9 novembre 2016

"Il pelo e la Luna" dal 10-13 Novembre, al Teatro Studio Uno le atmosfere surreali, circensi e noir della nuova produzione Patas Arriba Teatro



Patas Arriba
presenta
IL PELO DELLA LUNA
di Alessandra Caputo e Adriano Marenco
diretto e interpretato da Simone Fraschetti e Valentina Conti
maschere di Graziano Viale, foto Pamela Adinolfi
Dal 10 al 13 novembre 2016
Teatro Studio uno via Carlo della Rocca, 6 Roma


Tornano al Teatro Studio Uno dal 10 al 13 Novembre i Patas Arriba Teatro con "Il Pelo della Luna" nuovo coinvolgente e spettacolare lavoro scritto da Alessandra Caputo e Adriano Marenco. Trampoli, poesia e commedia dell'arte in scena insieme ai protagonisti Valentina Conti e Simone Fraschetti nei panni di Luna e Pelo, due reietti; la prima, trampoliera licenziata perchè troppo rumorosa e ubriacona, l'altro, piccolo malvivente che vive di espedienti, si uniscono cercando un proficuo sodalizio.


Pelo pretende una vita nel lusso, Luna si ribella ad una vita borghese, il destino porterà entrambi alla rovina
Uno spettacolo che sotto la fiaba nasconde lo spavento, il cinismo, l’affarismo, il sesso, l’amore di contrabbando. Pelo e Luna si muovono, danzano si prendono e lasciano. Si ubriacano. Fanno crimini orrendi sotto l’aspetto sognante.
Una scala, un ombrellino, un cesso, due maschere. Il micromondo che basta. Cambi luce e colori. In tralice, tra le parole, tra le azioni, un inferno dolce. Una fiaba nera a volte blasfema.
Pelo e Luna salgono e scendono dal cielo alla terra. La luna, femme fatale dalle gambe lunghissime e Pelo un gangster spietato, vivono una storia d'amore noir e fou, una favola nera per il bambino cattivo dentro di noi, una fiaba colorata per quello buono, che poi sono lo stesso bambino, le facce della stessa medaglia o dello stesso soldo bucato.
“Il pelo della luna” dal 10 al 13 novembre 2016 | Sala Teatro
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 10 euro.Tessera associativa gratuita
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00

PRENOTAZIONI
http://j.mp/prenotaTS1
Per info: 3494356219- 3298027943



"Fratelli di Sangue" dal 10 novembre nelle sale italiane





La storia segue le vicende di Antonio, detto il Camaleonte, e di Teresa Lupi.

Il primo è appena uscito dal carcere, dopo dieci lunghi anni; lei invece è un giovane commissario di polizia.
Due figure tormentate; Antonio esce dalla prigione con un unico pensiero fisso: vendicare l’uccisione della sua famiglia, cui ha assistito da bambino.
Teresa invece sembra non riuscire a vivere con armonia la propria vita: i suoi rapporti personali sono superficiali e l’unica cosa che sembra riuscire a soddisfarla è il lavoro.

Le vite di questi due personaggi sono presto legate dalla comune lotta contro il famigerato Don Ferdinando, uno spietato boss che controlla la città.

Antonio viene coinvolto dai suoi vecchi amici della banda a tentare di prendere il controllo della zona, sfidando proprio il Don; Teresa invece è già sulle tracce del criminale che, nonostante gli sforzi, continua a sfuggirle.

Sembra inevitabile che Teresa e Antonio si incontrino, Don Ferdinando combatte entrambi violentemente, colpendo sia la famiglia di Teresa che quella rimasta ad Antonio, ovvero Padre Ettore, un gentile prete che ha seguito Antonio fin dai tempi della strage che gli ha portato via la famiglia.

Ed è proprio la morte di Padre Ettore a far scoprire ad Antonio la verità: la sorella che pensava di aver perso assieme al padre per mano del misterioso assassino, è in realtà Teresa.

La redenzione di Antonio coinciderà con la presa di coscienza da parte di Teresa, finalmente conscia della propria storia e quindi in grado di vivere la sua vita appieno.

  

REGISTA – PIETRO TAMARO


Nasce a Conegliano (TV) il 6 ottobre 1983.
Giovane regista emergente, ha diverse esperienze all’attivo come sceneggiatore e aiuto regista.
Alcuni dei suoi lavori precedenti lo vedono impegnato nella co-regia del corto “geNEWration”, assieme ad Amin Nour, incentrato sulle tematiche dell’integrazione in Italia e come aiuto regia nella “Ballata dei Precari” di Silvia Lombardo e nella nuova web serie a tematica LGBT “3 Cousins” di Greta Paola Gallone.

Firma il cortometraggio “DEAD BLOOD” come suo primo progetto cinematografico e ne cura anche la sceneggiatura.


#cinema
#fratellidisangue

Esce il catalogo della mostra ZIMOUN. 605 prepared dc-motors, cardboard boxes inaugurata alla Palazzina dei Giardini di Modena



Esce il catalogo della mostra ZIMOUN. 605 prepared dc-motors, cardboard boxes 
inaugurata alla Palazzina dei Giardini di Modena

Si presenta come un libro-oggetto il catalogo della mostra “605 prepared dc-motors, cardboard boxes” dell’artista svizzero Zimoun, inaugurata lo scorso 22 ottobre 2016 alla Palazzina dei Giardini di Modena come anticipazione a #NODE Festival (9-12 novembre 2016).


L’esposizione è accompagnata e completata dal catalogo ZIMOUN. 605 prepared dc-motors, cardboard boxes, un #libro-oggetto sonoro a cura di Filippo Aldovini, autore dei testi insieme al critico e curatore Marco Mancuso, direttore di Digicult. La pubblicazione, in 400 copie numerate, è stata disegnata e impaginata da Luca Lattuga con fotografie di Paolo Terzi, ed è prodotta dalla Galleria civica di Modena con il contributo di Scatolificio Cartotecnica Modenese.
Presso la Palazzina dei Giardini e il bookshop di Palazzo Santa Margherita sarà possibile acquistarlo al prezzo di 25 euro.

#Zimoun (1977, Berna) vive e lavora a Berna, in Svizzera. Di recente le sue opere sono state esposte al Nam June Paik Art Center, Corea del Sud; Kuandu Museum of Fine Arts, Taipei; Ringling Museum of Art, Sarasota; Harnett Museum of Art, Richmond; Bitforms gallery, New York; Kunsthalle, Berna; SeMA Seoul Museum of Art; Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz; Musée des beaux-arts de Rennes; Centrale for Contemporary Art, Bruxelles; Galerie Denise René, Parigi; Museum Les Champs Libres, Rennes; MNAC Contemporary Art Museum, Bucarest; Beall Center for Art + Technology, Irvine; Museum of Fine Arts, Berna; MSUM Museum of Contemporary Art Metelkova, Lubiana; National Art Museum, Pechino; Museo d’Arte della Svizzera Italiana, LAC, Lugano. Nel 2016 è stato il primo artista invitato da Sennheiser per il Future Audio Artist Program, installando un'opera a Basilea durante Art Basel.


a cura di Filippo Aldovini
sede Palazzina dei Giardini - corso Canalgrande, Modena
periodo 22 ottobre 2016-5 marzo 2017
organizzazione e produzione Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di #Modena
in collaborazione con Associazione Lemniscata e fuse*
orari mercoledì - venerdì 10.30-13.00 / 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi 10.30-18.00; 25 dicembre e 1 gennaio 15.00-18.00; chiuso lunedì e martedì 
apertura straordinaria venerdì 11 e sabato 12 novembre, in occasione di NODE festival, la mostra effettuerà orario continuato 18.00-21.00.


ingresso gratuito

8 novembre 2016

STREETFOOD VILLAGE: A BELLUNO UNA NUOVA TAPPA DEL TOUR NAZIONALE

Dal 12 al 13 novembre lo Streetfood Village torna nella città veneta con i migliori
Streetfood, la Squadra vincente è a Belluno per la finale del Tour



In piazza Piloni torna per il terzo anno il villaggio del cibo di strada certificato dall’Associazione nazionale Streetfood. A Belluno decine cibi di strada da tutto il mondo a suon di musica e festa per la tradizionale Fiera del patrono San Martino




Da sabato 12 a domenica 13 novembre, lo Streetfood Tour torna a far tappa in Veneto per lil terzo anno a Belluno, con l’unico cibo di strada certificato con la tendina e tanto amato dal pubblico delle piazze d’Italia. Una vera e propria finale di un tour dove undici fuoriclasse del cibo di strada dimostreranno il loro valore. A fare da sfondo allo Streetfood Village di Piazza Piloni, sarà la tradizionale e tanto attesa Fiera di San Martino, patrono di Belluno, con la quale l’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano, collabora per allietare il palato e le orecchie dei tanti presenti attesi.


Lo Streetfood Village sarà sistemato ancora una volta nel cuore della città veneta, punto nevralgico della movida cittadina dove per due giorni musica con dj set, cibo e bevande faranno da attrattore principale dei tanti avventori. La piazza è condivisa con eccellenze del Parco delle Dolomiti bellunesi e dell’Unione Montana. Gli stand streetfood, quelli con la tendina, saranno aperti sabato dalle 17 alle 24 e domenica dalle 8 alle 22. «Un ritorno piacevole in questa città che ormai da tre anni ha saputo apprezzare la nostra qualità – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di #Streetfood – e anche per quest’anno sarà Belluno la tappa conclusiva 2016 dello Streetfood Tour che ha portato in tutta Italia il #cibo di strada non solo italiano ,selezionato secondo un preciso decalogo, che ha fatto la differenza tra le nostre manifestazioni e le tante che si vedono in giro».



Il programma. Nell’ambito della Fiera di San Martino di #Belluno, nello Streetfood Village, saranno presenti decine di specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le bombette pugliesi, o il fritto all’ascolana, nell’evento saranno presentate diverse novità fra cui anche degli originali food truck.
Lo #Streetfood Tour. Oltre trenta appuntamenti previsti dall’Associazione nazionale Streetfood in tutta Italia. Obiettivo è quello di far divertire il maggior numero di appassionati attraverso la cultura del cibo di strada. Solo nel 2015 sono stati raggiunti in tutta Italia quasi due milioni di persone. Un format di successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.
L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.
In allegato i cibi di strada presenti.
In allegato il menu dei cibi di strada presenti a Belluno
CIBO DI STRADA Streetfood Village BELLUNO, 8 novembre 2015 C.s. 61
MENU CIBI DI STRADA
Streetfood Village Belluno
La tradizione
TOSCANA - tortelli di patate e hamburger di chianina
VENETO - pastin di Belluno,
CAMPANIA - fritto napoletano
MARCHE - pesce fritto nel cono di san benedetto del Tronto (AP), Olive e Fritto misto ascolano
PUGLIA - bombette e zampina di Alberobello (Ba)
Gli stranieri
UNGHERIA/ROMANIA - Kurtos Kalacs e gulasch
MEXICO - chili con carne, burritos, enchiladas, tacos
GRECIA - souvlaki, pitta gyros

BEVANDE
#Birra artigianale selezionata Streetfood,
#VINO AL VINO enoteca itinerante su roulotte lander,
#SQUISI centrifugati frullati e pancakes su food Truck